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  • Risposte

    • salve signori  ,il mio primo post , vi spiego in breve ...ho da poco incontrato un ragazzo che conoscevo da ragazzino e sapevo che il padre ( da poco deceduto) avesse una vbb .quindi propongo a lui se fosse in vendita e mi dice di si .mi manda la foto della targa , e faccio visura, ovviamente risulta radiata, ma chiedo a lui se potevo vederla di persona, bene leggo i numeri del telaio e non corrispondo con quelli della targa.  Ora mi chiedo , se sta vespa è rubata, o se è "non originale" , ora non voglio andare in caserma e magari creare dei grattacapi al figlio.....che mi consigliate di fare? la vespa non ha documenti .... quindi ricapitolando chiedo al figlio di recarsi in caserma e far attenzionare il telaio? grazie a chi mi risponde ...con tanta pazienza  
    • Quello che a volte non viene tenuto in considerazione è che non c'era una sola postazione di assemblaggio, e che gli attrezzi e la mano, non erano certe le medesime. Puoi confrontare i tuoi caratteri anche con quelli usati per i motori VMA1M della "Nuova" 125, noterai molte similitudini. Se questo non bastasse all' "esaminatore"... cambia registro. Non esistono solo ASI ed fmi...
    • Ma oltre alla slabbratura è ovalizzato? Perchè il la sola slabbratura non dovrebbe inficiare il funzionamento Ciao Gg
    • Stupendo, grazie mille! Il numero di motore che più vicino al mio non si puo' (o quasi)!! Questa è la prova che quel giorno del lontano 1968 in cui sono stati punzonati quei due motori, l'operaio Piaggio non è che avesse proprio tutta sta voglia di lavorare   Spero che questo faccia cambiare idea all'esaminatore, ho tutti i diritti di far valere la mia posizione, poichè convinto di esser nel giusto. Grazie!
    • No intendo il databese telaio... dove uscivano i colori,i dati del motori,i particolari 

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  1. ...finalmente l'Hosting funziona!...ecco allora qualche foto sul proseguimento dei lavori riguardante la piccola Ape...in primis il rinforzo fra trave e cassone rifatto ex-nuovo, così come i fondi della cabina...terminato anche la sverniciatura del sottofondo pianale... ecco il rinforzo ecco i fondi finalme via l'ultima vernice vista lato B a presto...
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  2. I veicoli anteriori al 1960 con omologazione di tipo "Atto", nel caso vengano reiscritti o reimmatricolati, devono essere immessi nel database con la dicitura "esemplare unico" ed un'omologazione generata appositamente, diversa per ogni veicolo, anche se identico. Questo perché il database non accetta omologazioni diversa da IGM o DGM. Chi ha inserito quella vespa con un'omologazione sbagliata ha commesso un errore madornale e la carta di circolazione va corretta. Ciao, Gino
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  3. Nessun problema, solo un po' d'attenzione. 😉 Ciao, Gino
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  4. Come riportato dall'inizio, non abbiamo inventato niente di nuovo, il cavalletto esiste già, solamente non era disponibile la staffatura opzionale per l'Ape 50; anche se devo dire che quella fornita dalla Ditta costruttrice del cavalletto mi pare meno stabile...costo dell'originale circa 200 euro, fatto da noi circa 25 euro...
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  5. Premetto che non abbiamo inventato niente di nuovo; il cavalletto è nato per sollevare Vespe, ma anche Ape con le apposite staffature; ecco per l'appunto ci serviva per quest'ultima, ma la Casa fornitrice al momento non lo aveva disponibile. Allora abbiamo deciso di modificare le staffe che avevamo realizzato per un'altro sollevatore dell'Ape 50, (già visto sul forum) che in quel caso la sollevava di lato, come se fosse un transpallet per indenderci, comunque le staffe sono ancora reversibili e si possono usare su entrambi i sollevatori. Il precedente era più adatto a fare lavori gravosi, inquanto è molto più stabile, mentre questo è più agile e và bene per la lavorazione della carrozzeria e la verniciatura essendo girevole, ma anche per il sucessivo montaggio, spostando la staffa longitudinale in avanti, per controbilanciare il peso maggiore dei vari gruppi e sottogruppi...p.s. attualmente è idoneo per la versione cabina stretta, ma volendo si presta anche la versione cabina larga...
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  6. Ti hanno già risposto, per la tua R servono dei carter o motore completo con sigla V5A2M.
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  7. ciao,un 150 originale,con più di 40 anni e,hai la presunzione di montarci in sella e che ti porti a destra e a manca senza problemi. E tu che fai? Lo ricambi facendo miscela con un castrol di 10 anni? Ma un minimo di rispetto vogliamo darlo a anche a loro? A) il motore della Vespa è stato progettato per essere usato con benzina super,adottando la benzina verde,che se ne dica,la faccenda cambia. Sapete il modus operandi che si legge,per il controllo della carburazione,tramite il controllo della candela,dopo una bella tirata in 3à? Non serve a nulla,ma non lo dico io,lo dice un tale Ing. Jan Witteveen,nell'intervista che trovate sul file allegato. Per cui,anche se ,i recenti olii per la miscela,sono di una qualità impensabile negli anni 80s,sempre meglio usare olii semisintetici di qualità per motori stock al 2,5%.e sintetici di buona qualità (non quelli troppo densi)se i motori non sono stock al 3%,perché l'olio deve lubrificare non solo l'atrrito tra cilindro e il pistone,ma anche la testa di biella, il rullino allo spinotto del pistone e i cuscinetti . Infine,volevo ricordare a chi dice,"tanto è solo il motore di una Vespa",che sopratutto sui motori stock con cilindro in ghisa,le temperature di utilizzo,sono molto più elevate di un motore performante a due tempi di ultima genrazione raffreddato ad acqua.Per cui, altro che usare olii da 3 euro al kg. Paolo MX-8-2020-Lubrificazione-motore-2t.pdf
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  8. sei un grande! finalmente so con certezza di che colore la farò. molte grazie
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  9. Benvenuto Pinuzzu u palermitanu.
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  10. Benvenuto in VR Pino Ciao Gg
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  11. Se il rosso è il segno sul volano ed il nero sono i 24° che hai segnato sul carter, devi ruotare lo statore in senso antiorario.
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  12. Ormai è un classico...trovi le stesse discussioni sui diversi forum, e poi la risposta che fa più comodo viene presa per buona e si lasciano i post sugli altri forum senza nemmeno un grazie....vabbè, inutile prendersela più di tanto. 🤷‍♂️
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  13. Si, l'ho vista anch'io ed ero partito proprio da quella posizione, anticipando e poi ritardando, senza nessun risultato. Comunque proverò con la stroboscopica.
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  14. Ciao e benvenuto, si la presentazione in piazzetta per i nuovi utenti è consigliata e sempre gradita. Veniamo alle domande: 1) si il prodotto è quello, i link variano e scadono ma ho notato che il kit è bene o male sempre presente. (Ac/Dc da 8V a 80V) 2) il faro Triom per PXMY puoi trovarlo facilmente sui principali siti di ricambi, molti fanno anche sconti (il 10% in genere) a chi è socio di un VC. La lampada alloggia meglio (o con pochissimi accorgimenti) perché questo faro è già predisposto per le lampade alogene che hanno adattatori simili a quelli che troverai inclusi nella scatola della lampada aliexpress, poco più su trovi proprio la foto del mio faro anteriore modificato Ciao
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  15. Il tunnel marcio e ruggine passante dietro al parafango ant: 2 grandi classici vespa. Al di là dei punto di ruggine passante la pedana non mi sembra mal messa, e non toglierei tantomeno lo scudo. Io taglierei poco sopra il marcio nella curva scudo-pedana, togliendo con criterio poi tutta la pedana: spuntarla senza deformarla. Porterei poi tutto sabbiare, bonificando interno tunnel ( e pedana tolta), avendo poi una più chiara situazione. Se la pedana non avrà grossi problemi una volta pulita procederei alla pezza sulla curva, fatta a mestiere (stand alone è più semplice), dopodichè la rimontereri su , avendo prima trattato con epossidico tunno l'interno tunnel. se invece la pedana non sarà come predetto allora solo in quel caso comprerei pedana di ricambio (scudo completo). Per quanto riguarda il tunnel marcio, si puoi comprare quei lamierati di ricambio poistati qui sopra da @Pier2162 : sono comunque due semplici curve che un buon battilastra è in grado di replicare anche meglio. Come suggerito fai saldare una traversa da puntare a canotto alto di sterzo per non avere movimenti telaio durante lavori di lattoneria.
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  16. Quelli che si vedono nella prima foto sono segni di ruggine passante, direi che non si tratta di "intervenire" ma di fare un restauro totale. Per quel che riguarda targa ed anno di immatricolazione, alla luce di quanto ha scritto prima, direi che fare la visura in motorizzazione è d'obbligo. Ciao, Gino
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  17. Anche secondo me è un mezzo importato, la mia px 150 elestart nel libretto vecchio italiano riporta " data prima immatricolazione estera del 97" e poi la data di immatricolazione italiana del 2003, ciò vuol dire che se faccio una visura o estratto cronologico risulterebbe 2003. ma il problema più grande è che con questi nuovi libretti europei e sistemi di registri online complicano la vita alle persone, prima era tutto più chiaro.
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  18. Io ho sempre fatto come scrive il manuale U.M. , scaldo il motore, scolo l'olio trasmissione inclinando la vespa, rabbocco con un po' d'olio pulito, faccio girare il motore, riscolo e inserisco olio nuovo leggermente superiore a quanto indicato. Sul bacchetta in particolare, era consigliato un lavaggio con petrolio bianco, ma con gli olii di oggi secondo me è superfluo.
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  19. Buongiorno, grazie per il consiglio. Senza ombra di dubbio eviterei di forare creando un canale di scolo......Certo perderemmo l' originalità........ Proverò a smontare la pedivella.......Farò sapere in ogni caso; grazie mille Buona giornata
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  20. la gabbia rimane aperta dato che a ricambio viene normalmente venduto smontato e dopo l inserimento della gjera esterna si procede a inserire la gabbia avendo cura di non deformarla e poi dei rulli,un consiglio metti del grasso e inserisci l albero del cammbio ( prima di montarlo al suo posto) cosi assesti i rulli cio' ti aiutera' al momento della chiusura dei carter.t5rosso
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  21. Si hanno fatto un bel po' di confusione, Nella voce D1 piaggio vespa 150 GS e nella voce P5 solo 150 GS. Quello che mi preoccupa di più è nel 3 riquadro che e tutto diverso.. comunque appena riesco torno all' Aci e vediamo se riesco a farmelo correggere!
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  22. No non ho fatto ancora la revisione perché la vespa non era funzionante al momento del passaggio e ora è ancora in fase restauro. All' Aci mi hanno detto che le sigle riportate di cui parlavamo cioè VS5T ecc.. non servono praticamente a nulla, l'importante è avere il numero di telaio che corrisponde per risalire alla vespa.. forse come dicevi tu lo inseriscono siccome sono gli unici dati a sistema..non saprei proprio
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  23. Infatti non riuscivo a capire il motivo per mettere un modello differente con numero telaio differente nonostante sapessi per certo il modello, anno, targa ecc.. intanto grazie per la disponibilità
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  24. Ciao e benvenuto. Non scrivere in grassetto...non serve e leggiamo lo stesso. Qualche mia domanda ti sembrerà banale, ma non si sa mai... Hai cambiato il gruppo termico, il pistone lo hai montato nel verso giusto? Sempre 50cc o qualcos'altro? Il cavo dell'acceleratore scorre bene? Hai provato a staccarlo dal carburatore ed agire direttamente sulla levetta di comando? Che getti monti? Che carburatore? Al cambio puntine e condensatore, hai controllato l'anticipo? A quanto hai regolato le puntine come apertura? Per controllare il paraolio lato statore è meglio smontarlo il volano. Per quello lato frizione, ci vogliono km affinché l'olio prenda odore di benzina.
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  25. esattamente deve montare i devioluce con le levette e non con il tasto a bilanciere.t5rosso
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  26. buongiorno, non sono l'autore ma ecco il link del video
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  27. Ok, a breve farò anche questa prova.
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  28. Ok! Ora glielo chiedo! No, solo “data immatricolazione”
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  29. E se fosse il volano smagnetizzato? E' l'unica cosa che non hai sostituito Ciao Gg
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  30. Carter e valvola non lavorati? Squish? Hai finito il rodaggio immagino. PS: Visto adesso il video, scusa Come ti hanno già suggerito controlla Candela Bobina Statore Pick-up Centralina esterna Cavo candela Cablaggio Ho avuto un problema simile e poi era una serie di candele farlocche prese sul web. Stavo impazzendo. Ciao Gg
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  31. Qui si vede la nuova bobina interna di alimentazione della centralina E la fase. Ripeto, è a 17 gradi spaccati
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  32. Un pò di tempo fà...circa 15, dopo anni di lontananza dal mondo Piaggio, durante un "ricondizionamento" di una Vespa 50 abbiamo avuto la necessità di sostituire i noti silentblok del braccio motore, la nostra idea è stata questa; toglierli non è particolarmente difficile, qualche foro col trapano alla gomma e si liberano facilmente, mentre il montaggio richiede più attenzione...quindi abbiamo realizzato tre pezzi in plastica dura atti allo scopo...e dal momento che una foto vale più di mille parole, eccoli... quello a dx in foto serve per introdurre il silenblok, mentre quello centrale fà da contraltare dalla parte opposta durante l'inserimento, ma anche per dare ulteriore spinta se necessario durante l'introduzione, quello a sx è per il controllo finale della giusta "penetrazione" del silentblok nel braccio. visti dal lato opposto, la barra serve per non perdere i pezzi quando non vengono usati, logicamente se ne impiega una più lunga prima Considerazioni finali; ecco il lavoro ultimato, da notare il tubo centrale che è in un pezzo unico del diametro esterno originale a quello delle versioni 50/125 Primavera e brunito, che tiene anche perfettamente allineati i due tubi interni del silenblok, mentre le due boccoline esterne in plastica danno anche loro unulteriore tocco, per rendere il tutto molto simile all'originale...mascherando, volendo su alcune versioni, i silenblok della et3...su quest'ultima logicamente montaggio "puro".... Questo sistema, a differenza di altri, oltre a non lasciare tracce sul monoblocco, fatte da tubi, e/o rondelle in ferro e non forza in modo anomalo i silentlok nella fase di montaggio...
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  33. Ciao Pier2162, ho fatto un po' di ricerche sui vari forum e ho visto che in effetti questo problema si è presentato con le VLB ultima serie. Ho aperto questa discussione in Pratiche perchè pensavo che qualche possessore di Sprint Veloce di quegli anni (1976/77) avesse avuto modo di chiarire il discorso omologazione. La scheda tecnica di omologazione che gentilmente ha girato GiPiRat è del 1965, aggiornata per alcuni particolari al 1969, quindi risale ad 8 anni prima. Potrebbe essere sensato che Piaggio, per economie di produzione, abbia scelto di impiegare gli stessi carter per le ultime Sprint Veloce, per i TS (usciti mi sembra nel 1975) e per le PX. Come si vede dalla foto che ho caricato, lo scarico ha 2 staffe di fissaggio ed il bullone passante. Il numero del motore è VLB1M, quindi i carter sono della Sprint Veloce. Non voglio avere ragione a tutti i costi, però in effetti c'è qualcosa di strano. Grazie comunque a tutti per avermi risposto. Buon fine settimana
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  35. Ottimo reportage, sicuramente è utile. Grazie
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  36. Ha ragione l'esaminatore FMI e non il tuo amico (che non è così preparato 😁) Sulla tua SV serve marmitta padella con cannello alto (e IGM 3884S) Quella che hai con scarico basso è errata. Non si inventa nulla, è semplicemente ed inequivocabilmente riportato nella STO. E ti dice pure la differenza tra quella Sprint e sprint veloce: la prima con diametro cannello 30mm, la seconda 35mm. FMI e altri registri storici si basano su queste STO , non su dicerie o ipotetiche modifiche di transizione.
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  37. puoi sempre cercare nel sito del produttore del gruppo termico.t5rosso
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  38. Molto chiaro! É la prima cosa che controllerò quando la andrò a vedere😉👍
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  39. piccola precisazione: se quando fa dei vuoti / manca , tiri l'aria e va bene, non vuol dire che "AFFOGA", ma esattamente l'opposto , sei magro/ non arriva miscela. Tirando lo starter dell'aria infatti arricchisci. Come ti hanno detto su controlla tutto quello coinvolto nell'alimentazione: -pulizia carburatore / getto max -controllo lunghezza tubo / funzionalità rubinetto (questi 2 probabilmente responsabili del problema) - che non sia tappato il foro di sfiato del serbatoio
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  40. Secondo me è il getto del massimo sporco, ma come dice Pier controlla il tubo benzina che non sia troppo lungo, io ho avuto lo stesso problema con il 50ino elestart ed il problema era proprio quello che facendo una curva troppo verso il basso non arrivava abbastanza benzina
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  41. Io una controllata la darei...anzi, l'avrei data prima di scrivere qui. Rileggendo, ho visto che hai cambiato il tubo della benzina: fa attenzione che non sia troppo lungo o che non faccia pance verso l'alto... spiegherebbe perché lo fa in accelerazione.
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  42. Chi dice che le targhe verranno riprodotte uguali alle originali mente sapendo di mentire , specialmente su quelle datate … Le differenze furono tantissime , ne elenco alcune , ma di certo non tutte .. Targhe in lamiera : Tralascio le primissime emissioni , dove la targa era a carico del proprietario del veicolo , e quindi veniva stampata con una miriade di caratteri , sempre che non fosse verniciata direttamente sul radiatore .. Non c’erano le lettere per la provincia , ma un numero rosso indicante la Prefettura di emissione ( io ho una 23 – 26 con sigilli originali Sabaudi , cioe’ la 26esima targa emessa dalla prefettura della provincia di CN , anno 1905 ) Nel 1927 introdussero targhe nere di grosse dimensioni , con riquadro bianco , su unica riga , per la prima volta con le lettere per le provincie ( alcune poi variate , ad esempio Cuneo nacque come CU , Agrigento come GI (Girgenti) , etc , Caratteri costanti su tutte le province per le moto e le posteriori per auto ( le anteriori erano sempre a carico del proprietario quindi molto variabili), ma essendo abbastanza rare da trovare si ha poca possibilita’ di confronto . Comparve anche il logo fascita , in alluminio applicato Dal 1932 introdussero targhe su due righe , sempre con sigla provincia e bollo del fascio , di dimensioni maggiori rispetto alle serie successive . Caratteri non costanti , ad esempio R e B Esistono esemplari anteriori per auto con logo CONI , sia stampato sulla lamiera sia applicato in alluminio Dal 1945 scomparve ovviamente il bollo fascista e fu adottato lo “scudo” dei mutilati di guerra , per qualche mese , poi comparve il loro RI , di grandi dimensioni , ridotto poi intorno al 1948 Fino a 4 cifre normalmente sulle targhe per moto si ha in numero sopra e la provincia sotto , ma ci sono varie eccezioni ( sia di provincia sopra con 4 cifre OR , sia di provincia sotto con 5 cifre AO ) Rimasero costati fino al 1960/61 , le piu’ vecchie di maggiore spessore , poi sempre piu’ sottili . Caratteri “grandi” sia per lettere che per numeri . Varie differenze nei caratteri , ad esempio nelle S , nei 4 , e nei 3 Da fine 1960 per le moto iniziarono ad adottare targhe a caratteri differenti , sempre in lamiera : alcune provincie ( specialmente nel centro/sud) adottarono caratteri uguali a quelli delle targhe in plastica successive , altre mantennero le lettere “grosse” ed adottarono nuovi numeri “fini” . sono certo che alcune province adottarono sia una che l’ altra tipologia ( ad esempio AL e RE ) . Esistono poi anche ibridi , assolutamente originali , con caratteri diversi , c’era una MN su Ebay fino a poche settimane fa in vendita . Esistono anche “ricicli” , cioe’ ad esempio AO ed IM hanno utilizzato le lamiere vergini per targhe agricole (verdi) , riverniciandole in bianco e stampandole con i numeri per moto Targhe in plastica : Adottate da inizio 1963. Le primissime ( parlo di qualche mese ) avevano delle nervature orizzontali di rinforzo , poi sparite . I caratteri erano abbastanza omogenei nelle varie province , ho visto pero’ una PN , provincia “giovane” , nata con le targhe in plastica , con 8 e 2 ben diversi dalle restanti provincie Targhe in alluminio riflettente : Adottate da fine 1983 , e su queste non ho mai trovato disomogeneita’ di caratteri o forme. Ovviamente tutti questi dettagli sono conosciuti da appassionati come me , e non certo dagli “””””esperti”””” della MTC … quindi rassegnatevi ad avere targhe non conformi alle originali .. Ciao Guabix
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  43. Ho preso da Farnell il ZBVJ35 12V verde ed ho realizzato la spia come da tue istruzioni, non posto le foto perchè mi vergogno parecchio delle mie saldature, ma funziona alla grande.
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  44. foto in ritardo ma sempre buone a sx attrezzi per la revisione delle forcelle px 1 e 2 tipo a seguire battitoi per cuscinetti e albero cambio le chiavi cromate le ho fatte io e servono per le ghiere interne cuscinetto cambio faro basso gs 150 e simili ,sono in due misure. poi il calamitatore con relativo fluxmeter infine tester dell epoca revisionato verniciato nel colore originale martellato , perfettamente funzionante anche se uso piu' spesso quello delle foto precedenti. t5rosso
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