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Ottenere targhe storiche è possibile!


gigler
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  • 2 months later...
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Sembra fatta bene, di che materiale è?

Ciao, Gino

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2 minuti fa, GiPiRat dice:

Sembra fatta bene, di che materiale è?

Ciao, Gino

Il servizio che ho visto n TV mostrava la fabbrica dove le fanno. Hanno ripreso gli stessi processi produttivi dell'epoca e hanno fatto vedere taglio e stampa direttamente a partire dal rotolo di lamiera.

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10 minuti fa, iena dice:

Il servizio che ho visto n TV mostrava la fabbrica dove le fanno. Hanno ripreso gli stessi processi produttivi dell'epoca e hanno fatto vedere taglio e stampa direttamente a partire dal rotolo di lamiera.

LAMIERA? Quindi non sono in plastica come le originali? Da qualche parte avevo ipotizzato una soluzione del genere, alla faccia dell'originalità. :roll:

Ciao, Gino

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44 minuti fa, GiPiRat dice:

LAMIERA? Quindi non sono in plastica come le originali? Da qualche parte avevo ipotizzato una soluzione del genere, alla faccia dell'originalità. :roll:

Ciao, Gino

Nel 1965 le targhe non erano in plastica da quanto ne so ...

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Le targhe sono state fatte in plastica dal 1963 al 1984.

Ciao, Gino

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2 ore fa, GiPiRat dice:

Le targhe sono state fatte in plastica dal 1963 al 1984.

Ciao, Gino

Allora non so. Parlavano del fatto che le targhe sono perfettamente uguali alle originali proprio perché hanno ripreso gli stessi processi produttivi di allora, mi farebbe strano se fossero addirittura di un materiale diverso dall'originale.

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Io mi ricordo che le targhe delle vecchie moto con cui avevo a che fare da giovane erano in alluminio verniciato. Quelle in plastica si trovano comunque fino all'85 inoltrato, due delle mie Vespe sono immatricolate nell'85 ed hanno la targa in plastica. 

Tra le altre...ho visto un produttore che le riproduce (plastica o alluminio) identiche alle originali ad un prezzo davvero concorrenziale, fatte con gli stessi materiali, caratteri e colori, manca solo il logo della Repubblica Italiana (che si trova anch'esso online, adesivo o timbro). Ovviamente non sono regolari, e mi chiedo anche come possano venderle. 

Modificato da Pier2162
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1 ora fa, Pier2162 dice:

Io mi ricordo che le targhe delle vecchie moto con cui avevo a che fare da giovane erano in alluminio verniciato. Quelle in plastica si trovano comunque fino all'85 inoltrato, due delle mie Vespe sono immatricolate nell'85 ed hanno la targa in plastica. 

Tra le altre...ho visto un produttore che le riproduce (plastica o alluminio) identiche alle originali ad un prezzo davvero concorrenziale, fatte con gli stessi materiali, caratteri e colori, manca solo il logo della Repubblica Italiana (che si trova anch'esso online, adesivo o timbro). Ovviamente non sono regolari, e mi chiedo anche come possano venderle. 

Come si trovano anche targhe in lamiera del 1964, erano le scorte inevase al momento del cambio di materiale e furono usate sino al consumo.

Chi produce copia delle vecchie targhe può farlo, come oggetti da collezionismo, purché non stampi anche il simbolo dello Stato, perché in quel caso sarebbe un falso e reato. Che poii chi le compra ci applichi sopra il simbolo dello Stato, sono cavoli suoi.

Ma le targhe in plastica rifatte NON sono identiche agli originali, sul retro c'era una texture che le rifatte non hanno.

Ciao, Gino

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Chi dice che le targhe verranno riprodotte uguali alle originali mente sapendo di mentire , specialmente su quelle datate …

Le differenze furono tantissime , ne elenco alcune , ma di certo non tutte ..

Targhe in lamiera :

Tralascio le primissime emissioni , dove la targa era a carico del proprietario del veicolo , e quindi veniva stampata con una miriade di caratteri , sempre che non fosse verniciata direttamente sul radiatore ..

Non c’erano le lettere per la provincia , ma un numero rosso indicante la Prefettura di emissione ( io ho una 23 – 26 con sigilli originali Sabaudi , cioe’ la 26esima targa emessa dalla prefettura della provincia di CN , anno 1905 )

Nel 1927 introdussero targhe nere di grosse dimensioni , con riquadro bianco , su unica riga , per la prima volta con le lettere per le provincie ( alcune poi variate , ad esempio Cuneo nacque come CU , Agrigento  come GI (Girgenti) , etc , Caratteri costanti su tutte le province per le moto e le posteriori per auto ( le anteriori erano sempre a carico del proprietario quindi molto variabili), ma essendo abbastanza rare da trovare si ha poca possibilita’ di confronto . Comparve anche il logo fascita , in alluminio applicato

Dal 1932 introdussero targhe su due righe , sempre con sigla provincia e bollo del fascio , di dimensioni maggiori rispetto alle serie successive . Caratteri non costanti , ad esempio R e B

Esistono esemplari anteriori per auto con logo CONI , sia stampato sulla lamiera sia applicato in alluminio

Dal 1945 scomparve ovviamente il bollo fascista e fu adottato lo “scudo” dei mutilati di guerra , per qualche mese , poi comparve il loro RI , di grandi dimensioni , ridotto poi intorno al 1948

Fino a 4 cifre normalmente sulle targhe per moto si ha in numero sopra e la provincia sotto , ma ci sono varie eccezioni ( sia di provincia sopra con 4 cifre OR , sia di provincia sotto con 5 cifre AO )

Rimasero costati fino al 1960/61  , le piu’ vecchie di maggiore spessore , poi sempre piu’ sottili . Caratteri “grandi” sia per lettere che per numeri . Varie differenze nei caratteri , ad esempio nelle S , nei 4 , e nei 3

Da fine 1960 per le moto iniziarono ad adottare targhe a caratteri differenti , sempre in lamiera : alcune provincie ( specialmente nel centro/sud) adottarono caratteri uguali a quelli delle targhe in plastica successive , altre mantennero le lettere “grosse” ed adottarono nuovi numeri “fini” . sono certo che alcune province adottarono sia una che l’ altra tipologia ( ad esempio AL e RE ) . Esistono poi anche ibridi , assolutamente originali , con caratteri diversi , c’era una MN su Ebay fino a poche settimane fa in vendita .

Esistono anche “ricicli” , cioe’ ad esempio AO ed IM hanno utilizzato le lamiere vergini per targhe agricole  (verdi) , riverniciandole in bianco e stampandole con i numeri per moto

Targhe in plastica :

Adottate da inizio 1963. Le primissime ( parlo di qualche mese ) avevano delle nervature orizzontali di rinforzo , poi sparite . I caratteri erano abbastanza omogenei  nelle varie province , ho visto pero’ una PN , provincia “giovane” , nata con le targhe in plastica , con 8 e 2 ben diversi dalle restanti provincie  

Targhe in alluminio riflettente :

Adottate da fine 1983  , e su queste non ho mai trovato disomogeneita’ di caratteri o forme.

 

Ovviamente tutti questi dettagli sono conosciuti da appassionati come me , e non certo dagli “””””esperti”””” della MTC … quindi rassegnatevi ad avere targhe non conformi alle originali ..

 

Ciao

Guabix

 

 

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  • 2 weeks later...
Il 6/2/2024 at 22:43, LUIGINO dice:

e0e8f689-6da9-417c-8a75-89a1a445351d.jpe

 

Sono stato in Motorizzazione a Firenze, e ancora non hanno disposizioni per partire con la pratica (mi hanno detto esplicitamente che non sanno come fare e non hanno i relativi moduli....) 😒

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  • 1 month later...

Ragazzi voi sapete se è possibile fare questa cosa per una vespa che risulta demolita come da estratto ACI? quindi ovviamente senza nessuna targa perchè distrutta. Chiedo perchè ho trovato un px da sistemare che risulta demolito ma non sono certo se possa richiedere la targa storica originale. Grazie mille

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Bella domanda..forse Gino @GiPiRat può fugare ogni dubbio. 

Stando a questo articolo, ci sono dei vincoli:

Le targhe storiche possono essere rilasciate ai veicoli già immatricolati in Italia e radiati d’ufficio ai sensi dell’articolo 96 del Cds (conseguenza del mancato pagamento del bollo auto), per esportazione (art. 103), per ritiro su area privata (purché la richiesta sia pervenuta entro il 26 aprile 2006), per demolizione (prima del 30 giugno 1998), tranne i mezzi per i quali siano stati erogati incentivi statali alla rottamazione. 

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18 minuti fa, whitedevils dice:

risulta demolito ma non sono certo se possa richiedere la targa storica originale

Se è demolito per deposito targhe non ci sono problemi, se è demolito per incentivi statali non ci puoi fare nulla

 

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Quoto @iena.

Tra l'altro sabato ho avuto tra le mani una delle nuove targhe per una vespa GT e devo dire che ... sono fatte meglio quelle  NON ufficiali. La plastica non ha la trama posteriore di quelle storiche e il simbolo dello Stato, oltre ad essere più piccolo dell'originale, è solo stampato e non impresso. Una delusione. :roll:

Ciao, Gino

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Il 27/11/2023 at 09:31, fabber dice:

Quello che pensavo, il costo di 274,50 euro non è quello effettivo! 🤥

i diritti ed emolumenti per la pratica (10,20 euro di diritti alla MCTC, 64 euro per 4 marche da bollo, 27 euro di emolumenti del PRA, per un totale di circa 100 euro), il costo di stampa e consegna della targa (549 euro per la targa storica automobilistica, 274,50 euro per la targa di un motoveicolo o di un mezzo storico agricolo), più il costo del servizio dell’agenzia specializzata

 

c'è qualcuno che si è mosso in autonomia  direttamente in MTCT per evitare creste di agenzie pratiche auto?

101.20€ di costi vivi  pratica + 274.50 € di targa = TOT  375.70€ è già un bel pagare, vorrei limitarmi a quella cifra.

 

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43 minuti fa, vespabaddyno dice:

Numerosi  i caratteri diversi.

Circa tutti, hanno proprio usato un font diverso. Probabilmente quello più "moderno" usato a fine anni 80

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