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CAPONORD in Vespa ...... un sogno realizzato ......


guabixxx
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'azz.. e io che mi sto facendo mille pippe perché settimana prossima parto per l'Elba ... poco più di 400Km da fare in giornata ...

 

Complimenti e quando scrivi il report linkalo a questa discussione così nessuno di noi se lo perde :ok:

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Chiedo FORMALMENTE ai moderatori di chiudere questa discussione, o per lo meno di spostarla nella sezione " mamma che INVIDIA!!!"...

 

Complimenti ed ancora complimenti.

 

Sono poi curioso di sapere se "in solitaria" e' stata una scelta o una necessità...

 

p.s. anch' io amo i viaggi un solitaria, anche se non sono niente paragoniti alla tua impresa---

 

ancora complimenti

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MODERATOR

i complimenti!!!!!!!!!

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davvero complimentissimi!!! prendere la propria vespa, metterci le mani (come di solito tutti i vespisti doc fanno...o perlomeno ci provano), saltare su e viaggiare verso quella che, come in questo caso è una destinazione "mitica", e per dippiu' in solitario...non ci sono altri commenti da fare!! a volte, anzi troppo spesso gli impegni di tutti i giorni ci impediscono di realizzare "certi sogni" ma vivaddio c'è chi ci riesce e, concedetemelo, ci permette di sognare!!!!!!!!!!!!!!!

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Ciao a tutti , mi sto riprendendo dall' “intossicazione di km” , in questi giorni non ho volutamente usato la Vespa …....…..

Allora , iniziamo … dall' inizio ….

Il desiderio di raggiungere Nordkapp in Vespa era in cima alla lista dei miei desideri sin da ragazzo , quindi da un ventennio piu' che abbondante …..

Tante volte avevo sperato di riuscire a realizzare questo sogno ed altrettante avevo dovuto arrestarmi di fronte ai troppi vincoli che non me lo permettevano , pur rendendomi perfettamente conto degli anni che passavano mi dovevo a malincuore arrendere all' evidenza di priorita' che ne scavalcano altre ….

Dopo un cambiamento abbastanza radicale nella mia vita ero riuscito a fare il mio primo vero viaggio in Vespa , a Parigi e valle della Loira , nel 2009

Nel 2011 , in occasione del mio quarantesimo compleanno , mi ero ripromesso di raggiungere l' ambita meta , ma un' evento importante , la morte di un' amico , mi aveva nuovamente impedito di mantenere la promessa . Ero comunque riuscito a fare un viaggio piu' breve , con destinazione Barcellona , tralaltro svoltosi magnificamente .

Queste due esperienze mi hanno tralaltro permesso di affinare tutta una serie di piccoli accorgimenti molto utili in viaggio , ad esempio come ripartire il peso sul mezzo , cosa portare , quanti km si riescono a fare al giorno in sicurezza , che tipo di itinerario scegliere , etc ..

E per il 2012 ero ben determinato a coronare il sogno ….

Iniziai parecchi mesi prima a scaricare dalla rete tutti i resoconti di viaggio di chi ci era stato , facendomi un' idea sui possibili percorsi e sulle relative tempistiche , ben sapendo ovviamente che in Vespa sarei stato decisamente piu' lento e che quindi per mantenere le medie chilometriche giornaliere avrei dovuto aumentare le ore di guida .....

Man mano definii l ' itinerario che meglio mi si addiceva , riducendo al minimo l' uso dei traghetti ed evitando dove possibile le strade a scorrimento veloce .

Partendo da Biella , raggiungere la Svizzera attraverso un valico alpino , poi Liechestein , un breve tratto in Austria , quindi Germania da attraversare integralmente fino a Puttgarden dove avrei preso il traghetto per Rodby , in Danimarca . Quindi 150Km per arrivare a Copenaghen , ponte fino a Malmoe , in Svezia , da risalire sulla costa est fino a raggiungere la Finlandia , proseguire sempre verso nord , entrare in Norvegia e raggiungere il Capo ...

Al ritorno seguire lo stesso itinerario , magari variando alcuni tratti per rompere la monotonia

I km teoricamente risultavano 8250 circa , ma conoscendomi ero certo che il computo totale sarebbe di certo cresciuto , spesso mi faccio attirare da strade “alternative” ( ed infatti alla fine il contakm segnava +8770 , con una media giornaliera di 675 km…. )

Preciso che avevo gia' visitato “da turista” la penisola Scandinava alcuni anni orsono , per cui non avevo ambizione di visitare le varie citta' attraversate , ma piuttosto di raggiungere il Capo il piu' velocemente possibile ...

Come sempre nessun navigatore od ausilio elettronico , solo cartine stradali ed indicazioni da chiedere di volta in volta in caso di necessita' …

La scelta di essere in solitaria e' motivata dal fatto che per compiere un viaggio del genere in piu' persone bisogna tassativamente essere ben affiatati , in situazioni di stanchezza e stress basta spesso poco per litigare e rovinare tutto , e non avendo compagni di viaggio “rodati” ho preferito non rischiare . Ovviamente il rovescio della medaglia era l' obbligo alla completa autosufficienza , logistica , meccanica ed organizzativa , ma questo mi intrigava non poco ...

Per quanto riguarda la Vespa la scelta e' caduta senza ombra di dubbio sulla mia preferita , PX150E '83 , che uso quotidianamente dal 1999 e con cui ho gia' fatto i precedenti viaggi

Ho altre Vespe con percorrenze molto inferiori , ed in condizioni decisamente migliori , ma neanche mi e' passato per la testa di lasciare LEI a casa ...

Il motore 150 , originale , accusava i molti km percorsi , e necessitava comunque di un' approfondita revisione , per cui gia' che c'ero ….

Blocco 200 acquistato da un' utente di VR , totalmente rifatto sostituendo il sostituibile ( alla fine del motore originario restavano i carter , gli ingranaggi delle marce ed il meccanismo dell' avviamento , null' altro … ) , mantenendolo pero' perfettamente originale . Effettuati tutti i lavori personalmente, tanto per quantificare l' attenzione messa nell' eseguirli basta dire che normalmente a fare un motore ci metto tre serate , in questo caso ne ho impiegate sei …

Montato il nuovo blocco a fine Maggio , venti giorni dopo finito il rodaggio , poi testato per bene nell' uso quotidiano ed in tante gitarelle domenicali , tutto perfettamente ok ...

La PX alla partenza segnava 81.750 km ( ma di certo sono in realta' molti di piu' , l' acquistai dal terzo proprietario – che tralaltro la usava spesso per andare da Milano alle Marche - dopo 16 anni dalla prima immatricolazione , il contakm sostituito con uno Arcobaleno , e segnava solo 11.000 km ) , oltre al cambio di motore montai una sella Spaam ed i portapacchi anteriore e posteriore , quest' ultimo rinforzato , su cui ho fissai una robusta cesta in plastica , opportunamente segata per avvicinarla il piu' possibile al baricentro della Vespa , visto e considerato l' importante peso da trasportare .

Sulla cesta poggia una sacca in tela cerata , per nulla elegante ma estremamente versatile e robusta, che opportunamente fissata funge da ottimo supporto per la schiena in viaggio

Come bagaglio un completo abbigliamento invernale , una tuta antipioggia , tenda , sacco a pelo in piumino , 11 litri di olio per miscela ed una serie completa di ricambi e relativi ferri necessari per la sostituzione : gruppo termico completo , carburatore , pacco frizione , selettore marce esterno , crociera , statore , centralina , regolatore , paraoli , ferodi , guarnizioni varie , cavi e cavetti , lampadine , minuterie varie , il tutto per un peso di circa 40 kg ...

Cerchi tubeless , pneumatici Continenatl Conti Twist , piu' tubeless di scorta con Michelin S83 .Vista l' impossibilita' di fare stare quest' ultima nell' alloggiamento sotto la sacca sx ho optato per alloggiarla sulla cesta sagomandola opportunamente , e nel vano fare stare un capiente portaoggetti fatto su misura dove ho fatto stare buona parte dei ricambi

Scenetta divertente quando andai a richiedere la necessaria carta verde ….La PX rientra nella polizza storica , e pago “ben” 8 Euro all' anno per la sua assicurazione , per cui l' assicuratore di fronte alla mia richiesta si allarmo' non poco , chiedendomi dove avevo intenzione di andare .. Mentendo spudoratamente gli dissi che volevo fare un giretto che mi avrebbe portato a passare il confine Elvetico di pochi km , e non ero neanche sicuro di farlo …Se gli dicevo la verita' mi sa che mi estingueva la polizza seduta stante ...

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Bene , adesso non resta che aspettare le ferie …Nelle ultime due settimane di lavoro l ' euforia cresce , come pure cresce quella irrefrenabile voglia di salire in sella e partire che ben conosco …

 

Ultimo giorno lavorativo il 3 Agosto , arrivo a casa alle 20 , carico la Vespa , mangio , una doccia e poi provo a dormire qualche ora …

 

Nulla da fare , alle tre scendo in box , una scalciata e via …..

 

Percorro strade note , il Novarese , il lago Maggiore , entro in Svizzera , a Bellinzona si mette a piovigginare , inizio a salire verso il passo del San Bernardino , arrivo in cima sotto una pioggia insistente , in discesa ci vado ben cauto per evitare scivolate , le Continental si rivelano comunque ottime , tenuta piu' che buona anche su bagnato ed a pieno carico ...

 

Raggiunto il fondovalle proseguo su strade secondarie – per evitare il costoso pagamento della vignette Elvetica – raggiungo Splugen , quindi Chur , entro in Liechestein , Vaduz , poi Austria , Bregenz , e finalmente Germania ….

 

Entro in autostrada , il traffico e' sostenuto ma decisamente piu' disciplinato rispetto alle strade nostrane , quando raggiungo Ulm sono 14 ore che guido , ma ho una carica di adrenalina tale da proseguiore senza problemi ….

 

Dopo Wurzburg faccio ancora qualche decina di km di autostrada poi esco a cercare un posto per la notte , che trovo in un camping a Bad Kissingen . Un boccone e subito a nanna …

 

Oggi fatti 807km

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Modificato da guabixxx
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La scelta di essere in solitaria e' motivata dal fatto che per compiere un viaggio del genere in piu' persone bisogna tassativamente essere ben affiatati , in situazioni di stanchezza e stress basta spesso poco per litigare e rovinare tutto , e non avendo compagni di viaggio “rodati” ho preferito non rischiare .

 

 

Su questo mi trovi assolutamente daccordo.

 

20 giorni fa ho fatto una tre giorni insieme a due "amici" nei Sibillini e

già dopo 10 ore avevo voglia di tornarmene a casa in solitaria...

Prossimamente ritornerò anch'io a far il Solitario come, del resto, preferivo

viaggiare una volta...

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5 Agosto

 

Sveglia alle 7 , mezzoretta dopo sono pronto a partire …

 

Qualche km attraverso paeselli perfettamente curati e rientro in autostrada , Fulda , Kassel , Gottingen .

 

Proseguo verso Braunsweig , ed a mio malgrado assisto ad un brutto incidente “in diretta” , una ventina di metri davanti a me : una Toyota coupe' , che procedeva nella corsia di sorpasso a forte velocita' , urta il guard-rail centrale , rimbalza attraversando in diagonale le tre carreggiate , durante questa folle corsa urta e manda in testacoda una Seat , quindi si schianta sul guard-rail laterale , rimbalza nuovamente verso la corsia centrale dove viene centrata in pieno da una Mercedes SW che era appena riuscita ad evitare la Seat che stava ancora girando su se stessa in mezzo alla strada

 

In quegli istanti non ti rendi neanche bene conto a cosa hai assistito , comunque per istinto freno con decisione , e cosi' pure fanno tutti gli automobilisti che procedono affiancati a me .

 

Metto la Vespa sul cavalletto , scendo , mi guardo attorno e vedo tutti fermi con le frecce di emergenza ( ovviamente era l' unica cosa possibile essendo di fatto un lungo tratto di carreggiata ingombro da rottami vari e dalle tre auto coinvolte , ma ripeto , in quegli istanti non ti rendi conto di queste cose ) .

 

Molti sono scesi dalle auto , ma nessuno – me compreso - se la sente di avvicinarsi ai rottami , temendo di trovarsi di fronte a dei cadaveri

 

Dalla Seat scende una donna , scossa ma incolume , poi dalla Mercedes scende un' altra donna , sanguinante alla tempia ma in grado di stare in piedi .

 

E' lei la prima ad avvicinarsi alla Toyota , prova ad aprire la portiera del passeggero senza riuscirci .

 

Quindi ci chiede aiuto , dicendo , in Tedesco , di essere un medico , cosa che io ovviamente non capisco .

 

Si fanno avanti per primi due ragazzi , poi un distinto signore di mezza eta' , l' incantesimo che ci bloccava sembra rotto , ci avviciniamo in tanti .

 

Piu' tardi mi accorgero' di non aver neanche tolto il casco , ma in quei momenti non me ne ero assolutamente reso conto .

 

La portiera lato passeggero della Toyota e' completamente bloccata , forzandola riusciamo ad aprire quella del guidatore , io sono avvantaggiato perche' ho i guanti da moto rinforzati , molto utili in quel mare di vetri e lamiere contorte .

 

Alla guida della Yoyota c'e' un ragazzo giovane , a fianco una ragazza , entrambi inermi .

 

Io non ho nessuna esperienza di pronto soccorso , e non capisco le istruzioni che impartisce la donna medico , per cui dopo aver aiutato ad aprire la portiera mi faccio da parte .

 

Tirano fuori i due ragazzi , lui come lo spostano rinviene e si mette ad urlare , lei resta svenuta .

 

Li sdraiano sulla carreggiata , il medico si mette al capezzale della ragazza , dice che e' viva , una signora che come me aveva aiutato ad aprire la portiera mi traduce in Inglese il tutto , ci mettiamo entrambi a piangere dal sollievo …

 

Nel frattempo sull' autostrada bloccata si e' formata una lunga coda di veicoli , e molte persone accorrono sul luogo dell' impatto

 

Non so quanto tempo sia passato , di certo pochi minuti , ma mi e' parsa un' eternita' …

 

Visto che ormai non c'e' alcun bisogno del mio aiuto faccio un paio di foto - cosa che non mi ricordo assolutamente di aver fatto , le vedro' la mattina dopo in traghetto guardando le immagini scattate nei giorni precedenti - ritorno alla Vespa , metto in moto , passo pian piano in mezzo ai rottami e mi rimetto in strada

 

Per parecchio sono completamente solo sull' autostrada , nessun' auto e' riuscita a passare .

 

Arrivano , contromano ed a forte velocita' , due mezzi dei pompieri e due ambulanze , mi fermo nella corsia di emergenza per farli passare , poi proseguo .

 

Pian piano ricostruisco l' accaduto , mi rendo conto che bastava che fossi qualche metro piu' avanti per essere centrato in pieno dalla Toyota , non e' passata neanche mezz'ora dall impatto ma mi sembra sia passato molto , moltissimo tempo di piu' , misterioso il nostro cervello , erige delle difese di fronte alle realta' negative ….

 

Arrivo a Braunsweig , a tratti piango per la tensione accumulata .

 

Esco dall' autosrada , Uelzen , Luneburg , poi Lubecca .

 

Breve sosta per acquistare qualcosa da magiare , poi via verso l'isola dove c'e' Puttgarden , da dove domani prendero' il traghetto per la Danimarca .

 

Cercando un posto dove dormire arrivo a Burg auf Fehmam , graziosissima cittadina .

 

Qualche chilometro dopo trovo un campeggio , tempo di mettere la tenda e crollo senza neanche mangiare , troppe emozioni oggi ...

 

Oggi fatti 648 km

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6 Agosto

 

La Vespa fatica a partire , anche a spinta .

 

Le cambio la candela e si avvia quasi subito , preciso che montavo un grado termico 7 , quindi gia' piu' freddo rispetto al 6 consigliato da Piaggio

 

Alle 8,30 sono al porto , tempo di fare il biglietto ed imbarcano , 45 minuti dopo sbarco in terra Danese

 

Entro in autostrada , ma bisogna chiarire che in Scandinavia le autostrade sono profondamente diverse rispetto alle nostre , molto meno traffico , da una a tre corsie per senso di marcia , estrema disciplina e correttezza alla guida

 

Prima pioviggina , poi piove sempre piu' intensamente fino a Copenaghen , 170 km oltre .

 

Passo il tunnel ed il ponte che collegano Danimanrca e Svezia ed arrivo a Malmo , ha smesso di piovere .

 

Faccio benzina , riparto ma dopo poco la Vespa si mette a battere in testa , e parecchio …

 

Penso ad un carburante con un maggiore potere detonante , mi fermo , ritardo lo statore di un paio di gradi , rimonto e riparto , batte ancora in testa ma molto meno , proseguo

 

Karlskrona , Kalmar. Quello che ti colpisce sono i cartelli che indicano le distanze chilometriche da citta' che ben sai essere soltanto una tappa ben lontana dalla tua meta , oggi ad esempio ho visto cartelli che davano Stoccolma distante 720 km ….

 

Per carita' , so bene che i km da percorrere saranno ancora tanti , ma vederlo scritto in maniera cosi' “cruda” …....

 

La Vespa pare andare bene , stasera voglio vedere pero' per bene com'e' cambiata la carburazione ritardando ..

 

Passo Oskarsahmn che sta venendo sera , ed inizio a cercare un posto per dormire . In Svezia e Finlandia lungo le autostrade ci sono delle favolose aree di sosta , pulitissime ed estremamente curate , provviste di tavoli , wc riscaldati comprensivi di acqua , sapone e fasciatoio , spesso barbecue , gazebo in legno ed addirittura prese di corrente per i camper , tutto gratuito ...

 

Inoltre il pernottamento wilderness e' libero in entrambi gli Stati , per cui ho deciso di non dormire piu' in campeggio , ma di cercarmi di volta in volta una sistemazione “au plen air”

 

Il grado di sicurezza personale e' molto alto , quasi assoluto direi , per cui non ho timori a dormire in posti molto lontani da tutto e da tutti

 

La prima area di sosta che trovo mi fermo , mentre sto piantando la tenda in un posticino tranquillo arriva un furgoncino con targa della Rep. Ceka , ne scende una coppia di mezza eta' , due parole e mi invitano a cena …

 

Tirano fuori un fornello da campo , ci sistemiamo in un gazebo e lei inizia a cucinare , cerchiamo di comunicare con l' Inglese ma ne io ne loro lo conosciamo bene , passiamo comunque una bella serata insieme , mi dicono di essere artisti del vetro soffiato e stanno andando per tenere una serie di conferenze a Stoccolma , sul furgoncino hanno parecchi loro lavori , me li mostrano , sono fantastici ...

 

Tutti a dormire , loro sui tavoli del gazebo , io in tenda , nel frattempo sono arrivati parecchi camper , mi colpisce il fatto che pur essendoci molti bambini non si sente nessun rumore molesto …

 

Non ho fatto le dovute verifiche alla carburazione della Vespa , ci pensero' domani ...

 

Oggi fatti 588 km

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