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il mio nuovo garage-officina


Gabriele82
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  • 5 months later...
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Gabriè, era questa la discussione che cercavi?

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Ciao a tutti!

tiro su la storia della mia officina,perché dopo molto tempo..ho fatto qualcosa..

in ordine le foto del prima,del durante (misi in ordine per mettere via una macchina,prima di partire per le vacanzeyhube5am.jpgajy2y2ej.jpgyga4e6eb.jpgugude3yr.jpg), e l ultima è di oggi..molto è cambiato,ma c é ancora tanto da fare!

Modificato da Gabriele82
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MODERATOR

:ok:

complimenti gabri........ gran bel rifugio.....ma un posticino per l'auto non riesci a farlo????

.

:ciao::ciao::ciao:

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  • 2 months later...
MODERATOR
Ragazzi,devo fare l impianto elettrico e illuminazione.

qualcuno che se ne intende di fili mi aiuta ?

 

desdet !

cosa ti serve sapere?

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Io, mi sento di darti un consiglio: con la corrente elettrica, non si scherza, non è una cosa che puoi vedere ma solo sentire e, spesso, quando la senti è troppo tardi!

Se non sei avvezzo a questo genere di lavori, chiama qualcuno.

Non è per sfiducia nei tuoi riguardi, nè per fare lo jettatore ma, a volte, è meglio spendere qualche euro che rischiare.

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Grazie Ranieri,hai fatto bene ad avvertirmi.

Comunque sono abbastanza preparato per lavorare in sicurezza,valvole staccate e quanto altro,

sono però indeciso su come fare girare i cavi,e quali collegamenti fare.

ora ho in una scatola un interruttore e una presa bi polare.

l interruttore comanda l unica lucina presente.

ora magari mi attrezzo e vi faccio uno schizzo di come vorrei disporre i 6 neon da 36 watt che ho comprato,e devo capire dove mettere i punti presa.

non mi è chiaro come collegare i cavi nuovi all impianto originario,e se mantenere diviso i cavi presa e i cavi luce.

 

desdet !

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Grazie Ranieri,hai fatto bene ad avvertirmi.

Comunque sono abbastanza preparato per lavorare in sicurezza,valvole staccate e quanto altro,

sono però indeciso su come fare girare i cavi,e quali collegamenti fare.

ora ho in una scatola un interruttore e una presa bi polare.

l interruttore comanda l unica lucina presente.

ora magari mi attrezzo e vi faccio uno schizzo di come vorrei disporre i 6 neon da 36 watt che ho comprato,e devo capire dove mettere i punti presa.

non mi è chiaro come collegare i cavi nuovi all impianto originario,e se mantenere diviso i cavi presa e i cavi luce.

 

desdet !

Una volta gli impianti si facevano senza separare il circuito luci da quello prese,ormai invece si separano in modo da avere sempre ''luce''quando si lavora,mi spiego:se devo lavorare sulle luci stacco l'impianto luci,attacco una presa volante con una lampadina ed ho illuminazione,viceversa se evo lavorare sulle prese ho la luce.

Se in casa hai l'impianto così io non lo separeri,se però devi fare più tracce esci da un impianto e separalo a valle,mi spiego:esci con un cavo solo dal contatore e poi lo dirami in garage.

Questo è come fanno ormai gli impianti moderni gli elettricisti,se hai poca voglia di fare e ti accontenti fai un circuito unico e via,in Italia si è fatto così per 90 anni.

Per il resto lavora sempre in condizione di sicurezza,ergo stacca sempre l'interruttore a monte del circuito su cui lavori,se non sei sicuro stacca il generale.

Altre grosse precauzioni su impianti del genere non ce ne sono,evita di lasciare cavo scoperto(rame via) fuori dai morsetti e soprattutto manda a terra l'impianto prese che farai,si presume che in officina tu utilizzerai compressori,trapani e quant'altro e la terra è fondamentale..

Lo facevi gia da solo,me lo immagino,ma meglio avè paura che toccanne:mrgreen::mrgreen:

PS se sei in garage io non starei a spaccare per le tracce,grappette e cavo multipolare attaccato al muro,poca spesa tanta resa...l'estetica in garage lasciala perdere.

Modificato da Case93
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MODERATOR

Bhe un geometra che non sa impiantistica? :Lol_5:

 

Comunque, dal contatore dirami un filo per il garage, e ci piazzi un magnetotermico e poi un differenziale generale. Ora da questi due fai partire 2 cavi e ci piazzi due classici interruttori salvavita dove ci attacchi ad uno l'impianto elettrico ed ad un altro le prese. Magari predisponi anche un interruttore classico vicino alla porta per le luci. Cavi da 16 A alle prese.

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State trascurando che il garage è già collegato con l'impianto elettrico della casa ed è già illuminato.

Gabriele, vorrebbe ampliare l'impianto, non farlo ex novo.:roll:

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State trascurando che il garage è già collegato con l'impianto elettrico della casa ed è già illuminato.

Gabriele, vorrebbe ampliare l'impianto, non farlo ex novo.:roll:

 

Esattamente! ;)

Comunque ho visto che il garage ha una unica scatola,da cui arriva corrente alla presa ,con un ponticello va all' interruttore della lampadina. io creerò un nuovo impianto,diviso tra luci e prese,che andrò ad attaccare alla presa esistente.

ovviamente canaline esterne.

 

 

desdet !

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Mettere un altro differenziale magnetotermico è abbastanza inutile esistendo già a monte.

 

Io credevo tu dovessi farlo ex novo,comunque come dici tu va alla grande.

A dirla tutta se hai intenzione di ponticellare tra di loro le plafoniere non saresti a norma,perchè ricordo che quando ero a fare uno stage dovevamo passare tutti i cavi da una scatola alle plafoniere(erano 12,un ufficio) e chiesi perchè non si ponticellavano e basta,mi fu risposto che non si poteva fare in quanto non a norma.

Ora,la normativa è abbastanza pallosa e ci se ne frega spesso e volentieri,credo che comunque ci sia um problema di corrente di accensione in quanto all'avvio le lampade a scariche nei gas richiedono correnti abbastanza alte per partire,difatti c'è uno starter,quindi credo che ci sarebbero problemi di troppo amperaggio sul primo cavo...ma sono supposizioni mie.

Mi informo e ti saprò dire con sicurezza,ci sta che mi abbiano detto così per farmi chetare,lo stagista non conta nulla si sà:mrgreen:,comunque se le plafoniere sono poche non credo ci siamo problemi

 

 

 

Svelato l'arcano,se ogni plafoniera deve funzionare a 230V(tensione di rete) collegandole in serie c'è una caduta di tensione su ogni plafoniera,quindi quelle a valle hanno sempre meno tensione.

La corrente non c'entrava un quazzo:mrgreen:

 

Ah,già,per le prese cavo da 2.5mm e per le luci da 1.5...la regola generale è questa,addirittura dove si andranno a collegare elettrodomestici grossi tipo il forno si usa il cavo da 4mm

Modificato da Case93
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Le plafoniere sono in totale 6, dividerò probabilmente in 3 e 3, così da ridurre la caduta di tensione.

pensavo di collegarle in serie.

 

Il cavo riutilizzo del cavo che avevo in capannone tolto da un impianto.ho del cavo tri polare di sezione importante. tu la misura la prendi con la guaina?

desdet !

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Svelato l'arcano,se ogni plafoniera deve funzionare a 230V(tensione di rete) collegandole in serie c'è una caduta di tensione su ogni plafoniera,quindi quelle a valle hanno sempre meno tensione.

La corrente non c'entrava un quazzo:mrgreen:

:shock: Come in serie?:crazy::mah:

tu la misura la prendi con la guaina?

La misura è quella del rame interno, la parte esterna è solo isolante e non conta. Certo che un filo con un a sezione maggiore avrà comunque un diametro esterno maggiore rispetto ad uno di sezione minore, ma la misura viene intesa come misura del conduttore e non come ingombro esterno.

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Gabriele, il collegamnto in serie è quello, per esempio, degli impianti delle lucine di Natale.

Lampadine da pochi V collegate una all'altra ed alla fine si chiude il circuito collegando l'ultimo capo alla rete, per cui avremo il capo iniziale ed il capo finale collegato alla rete.

Esempio: abbiamo lampadine da 24 V l'una e per fare una serie da far funzionare con la nostra tensione di rete (220 V) ce ne occorrono 10. Le lampadine vanno collegate insieme facendo una "collana". Ogni lampada ha due capi; si inizia con un capo lasciato libero e collegando il secondo capo al primo della seconda lampadina; di seguito il secondo capo della seconda lampadina lo si collega al primo capo della terza lampadina e così via sino alla decima.

Alla fine, avremo liberi il primo capo della prima lampadina ed il secondo capo della decima lampadina e quelli sono i due capi da collegare alla 220 V.

Avrai capito che la tensione di lavoro della lampadine sarà passata da 24 V di ogni lampadina alla tensione di 240 V della collana di lampadine perchè si somma la tensione di lavoro di ogni singola lampadina. Ovviamente, se si brucia una lampadina della collana, l'intera collana non funzionerà.

Se mettiamo in serie della lampade, occorre che la loro tensione di lavoro sia inferiore a quella di rete; due lampade da 110/120 V, 3 lampade da 80 V, 4 lampade da 60 V, ovviamente ammesso che esistano in commercio, ma era un esempio per farti capire meglio e scusa se ho usato la parola capire.

Ecco perchè è strano quanto affermato da Case93.

In genere, il collegamento in serie viene usato laddove si ha o si vuole avere un basso amperaggio della corrente e si preferisce elevare la tensione.

Utilizzarlo nel tuo caso, diverrebbe complicato ed il gioco non varrebbe la candela perchè o dovresti far accendere sempre tutte le lampade insieme o dovrebbe esserci nell'impianto un "ponte" che simuli l'accensione della lampada a lampada spenta.

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MODERATOR
Gabriele, il collegamnto in serie è quello, per esempio, degli impianti delle lucine di Natale.

Lampadine da pochi V collegate una all'altra ed alla fine si chiude il circuito collegando l'ultimo capo alla rete, per cui avremo il capo iniziale ed il capo finale collegato alla rete.

Esempio: abbiamo lampadine da 24 V l'una e per fare una serie da far funzionare con la nostra tensione di rete (220 V) ce ne occorrono 10. Le lampadine vanno collegate insieme facendo una "collana". Ogni lampada ha due capi; si inizia con un capo lasciato libero e collegando il secondo capo al primo della seconda lampadina; di seguito il secondo capo della seconda lampadina lo si collega al primo capo della terza lampadina e così via sino alla decima.

Alla fine, avremo liberi il primo capo della prima lampadina ed il secondo capo della decima lampadina e quelli sono i due capi da collegare alla 220 V.

Avrai capito che la tensione di lavoro della lampadine sarà passata da 24 V di ogni lampadina alla tensione di 240 V della collana di lampadine perchè si somma la tensione di lavoro di ogni singola lampadina. Ovviamente, se si brucia una lampadina della collana, l'intera collana non funzionerà.

Se mettiamo in serie della lampade, occorre che la loro tensione di lavoro sia inferiore a quella di rete; due lampade da 110/120 V, 3 lampade da 80 V, 4 lampade da 60 V, ovviamente ammesso che esistano in commercio, ma era un esempio per farti capire meglio e scusa se ho usato la parola capire.

Ecco perchè è strano quanto affermato da Case93.

In genere, il collegamento in serie viene usato laddove si ha o si vuole avere un basso amperaggio della corrente e si preferisce elevare la tensione.

Utilizzarlo nel tuo caso, diverrebbe complicato ed il gioco non varrebbe la candela perchè o dovresti far accendere sempre tutte le lampade insieme o dovrebbe esserci nell'impianto un "ponte" che simuli l'accensione della lampada a lampada spenta.

 

Ragazzi, con gli impianti elettrici non si scherza, a parte la pericolosità di prendere una scossa elettrica, se l'impianto non e' ben bilanciato, può anche causare un incendio e se una parte dell'impianto non e' certificata o mano messa l'assicurazione non risponde.

 

Vol

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Questo era il segnale che intendevo lanciare con il mio primo intervento e proprio per questo ero restio ad intervenire con suggerimenti.

Modificato da senatore
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