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Comparativa ventole di raffreddamento per PX-PE


Echospro
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MODERATOR

Sappiamo tutti quanto sia importante mantenere fresco il gruppo termico ed il motore e una volta azzeccata la carburazione la parte del protagonista la fa la ventola di raffreddamento.
Dopo aver provato varie ventole in plastica come Vespatronic, Parmakit e Polini (ho optato per quest'ultima che, informandomi sul web, ha una portata maggiore delle altre), ora sto valutando la sostituzione della ventola di raffreddamento del mio impianto IDM con una in alluminio perchè ho letto che hanno prestazioni migliori.
E qui si apre un mondo di variabili: Il numero delle palette, l'angolazione, la dimensione, la forma, il diametro, CNC o Fusione ..... e visto i costi vorrei andare più o meno a colpo sicuro.

Tra i molteplici articoli, mi hanno colpito questi dettagli:

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Da VMC o trovato che, forma e colore a parte, ci sono differenze di numero di alette sullo stesso modello di ventola,
Mi chiedo che differenza comporta avere 10, 12 o 14 alette.
C'entrerà la portata in funzione al numero di giri immagino; Ma come? :mah:

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Questa sono la MMW, la Polini e la Pinasco Flytech.
MMW e Pinasco si assomigliano molto, con ampie e numerose alette (16 per entrambe), mentre ce ne sono "solo" 12 per la Polini che ha una forma più standard.
 

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Questa Ventola Fusione ItalKast ''Racing'' con 14 Alette è particolare, con le alette che continuano fino al mozzo: Serviranno?

 

Quali sono i vostri pareri ed esperienze a riguardo?

Grazie per le risposte

Ciao
Gg

 

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Ciao. 

Nel mio lavoro utilizzavo spesso ventilatori industriali, ed anche qui c'è un intero mondo per quel che riguarda la forma, l'inclinazione ed il numero di palette, a parità di diametro della girante, per avere pressioni e portate adeguate all'impianto ove il ventilatore è installato. 

Va detto che nel caso dei motori vespa, il numero di giri della ventola è variabile e proporzionale al numero di giri del motore, ma non necessariamente al massimo dei giri la portata è la massima, perché entrano in campo le turbolenze che le palette stesse creano nella rotazione. 

Per la mia esperienza, tante palette vanno bene a bassi regimi, poche palette agli alti. Più gira veloce una ventola, meno le palette devono ostacolare la rotazione del motore e creare turbolenze. 

A mio parere, la migliore tra quelle che hai postato è quella al centro delle 3 in alluminio, perchè è l'unica che ha l'estremo esterno della paletta molto piegato nel senso di rotazione, cosa che ne aumenta la portata ai bassi regimi, mentre il numero di palette ridotto ovvero la maggior distanza tra esse evita le turbolenze ai regimi più alti. 

Senza entrare nel mondo dei calcoli ingegneristici, il modo migliore per scegliere una ventola sarebbe quello di misurare la velocità e la portata dell'aria che essa fornisce ai vari regimi di rotazione, compatibilmente con le temperature del motore desiderate (ovvero non avere un motore che surriscalda al minimo e freddo al massimo, o viceversa). 

Nel caso del racing, anche le perdite di potenza causate dalla ventola vengono considerate, ma sono cose che nell'utilizzo normale di una Vespa non servono a nulla. (Poco importa se un motore racing dopo 3 gare è da buttare...l'importante è vincere). 

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MODERATOR
6 ore fa, Pier2162 dice:

A mio parere, la migliore tra quelle che hai postato è quella al centro delle 3 in alluminio

Grazie @Pier2162 per l'intervento.
In effetti la Polini in alluminio ha la stessa conformazione della Polini in plastica che monto ora ma con meno alette: 12 quella in Alu e 16 quella in Plastica qui sotto a confronto.

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Nel video di Damiano e Francesco, questa Polini ha le caratteristiche migliori di quelle provate. (Grazie @Omobono Tenni) ed è interessante è il discorso delle palette, sia per il numero che per la conformazione.
Se non ho capito male, a parità di conformazione e di diametro, un minor numero di palette corrispondono ad un raffreddamento migliore agli alti regimi, quindi potrei pensare di prendere la Polini in alluminio che ha 4 Palette in meno di quella che ho ora.
Questo migliorerebbe il raffreddamento agli alti, dove gira maggiormente il mio motore.
Che ne pensate?

Ciao
Gg

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Dipende dall'utilizzo, il discorso sembra corretto (non padroneggio l'argomento, ho solo visto alcuni video a riguardo) tuttavia 8.000 giri è già un gran bell'andare per un blocco come quello del PX che predilige regimi più bassi e probabilmente a regimi leggermente più bassi i vantaggi delle palette più piccole (o in minor numero) sono minimi (pochi gradi ininfluenti) mentre sarebbero più evidenti i minori vantaggi di raffreddamento a regimi più bassi (a mio avviso il range di maggior utilizzo salvo per l'uso in pista). 

Inoltre la prova non considera una variabile molto importante, e cioè il raffreddamento dinamico ad alte velocità variabile, questa, per nulla ininfluente. Ci sta che non sia stata considerata, proprio per l'impossibilità di ottenere un dato replicabile per ogni prova tuttavia ciò rende il discorso sulle ventole empiricamente corretto ma non pienamente provato. 

Insomma, secondo me sei al punto di partenza con i tuoi dubbi, solo con più conoscenze tecniche 😅

Visivamente per me palette più grandi, o più piccole con un grosso effetto venturi (es. Pinasco) favoriscono la movimentazione di una grande massa di aria, condizione questa che si verifica alle medie/alte velocità.  Mi lascia molto perplesso la soluzione nettamente controcorrente di Malossi, ma avranno i loro motivi per averla realizzata essendoci bravi ingegneri e tanta voglia di sperimentare ancora oggi. 

Edited by Omobono Tenni
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MODERATOR

Grazie per la risposta
Il fatto è che mi piacerebbe provare qualche soluzione come con le ventole in plastica, ma a più di 150 euro a prova mi sembra eccessivo. :shock:

1 ora fa, Omobono Tenni dice:

Insomma, secondo me sei al punto di partenza con i tuoi dubbi, solo con più conoscenze tecniche 😅

Ecco, hai afferrato il punto!!! :mrgreen:

Ciao
Gg

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Ciao a tutti.

L'argomento è moltop interessante. Il quesito non è nuovo, esiste dai tempi in cui si scambiavano i volano originali per un motivo o un altro,ad esempio per il peso o per lo statore.

Già il fatto di poter cambiare solo la ventola è un grosso vantaggio. Ho visto per caso quelel in alluminio giorni fa e di quelle con due alette in meno no ho potuto non notare la differenza di prezzo.

Senza farti condizionare da quello sentito e visto quale delle tre ventole che hai provato ti è sembrata la migliore?

Ormai è iniziata la brutta stagione e le possibilità di fare prove su strada diminuiscono.

Se ci pensate con lo stesso volano e la stessa alettatura ci girano motori con diversa cilindrata,rapporttaura,corsa per non parlare di gruppi in ghisa o alluminio.

Nel video c'è già tanto ma poi per la scelta pratica come si fa?

Dietro le ventole c'è sicuramente uno studio e delle prove ma nessuno fornisce indicazioni sul motre che hanno immaginato e sul perchè di certe scelte ma potrei anche sbagliare.

 

 

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MODERATOR
13 ore fa, Redivivus dice:

Senza farti condizionare da quello sentito e visto quale delle tre ventole che hai provato ti è sembrata la migliore?

Bella domanda .... la polini mi sembra la migliore rispetto a tutte quelle che ho preso.
La ventola venduta col kit Vespatronic è la stessa sia per le Small che per le Large, con palette più piccole e non mi sembrava il massimo.
Idem per la ventola venduta col Kit Parmakit, anche perchè credo che la componentistica sia più o meno la stessa brandizzata ad-hoc.
La polini è fatta diversamente e credo, spero, abbia alle spalle uno studio.
Sto pensando di armarmi di una sonda per fare dei test, ma come dici il tempo non è dei migliori adesso.
Appena riesco faccio qualche foto delle ventole che ho sullo scaffale.

Ciao
Gg

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1 ora fa, Echospro dice:

Sto pensando di armarmi di una sonda per fare dei test, ma come dici il tempo non è dei migliori adesso

Secondo me rischi di sprecare soldi perché per ottenere risultati ripetibili dovresti avere le stesse condizioni di temperatura esterne e replicare sempre lo stesso percorso con lo stesso gas dato alle medesime andature. Inoltre dovresti ben posizionare il sensore e gli spazzi sono risicati. 

In realtà la prova un risultato utile lo ha dato, e cioè che ci sono ventole con caratteristiche differenti ma non vi sono ventole ottime e ventole pessime, vanno tutte mediamente bene con alcune migliori per utilizzi specifici. 

Non saranno 5/6 gradi di differenza sul cilindro a scongiurare una scaldata, fa molto più una ottimizzazione in termini di carburazione, anticipo/posticipo, fasi di aspirazione e scarico, marmitta che non tappi e compressione e lucidatura cielo e luce di scarico.

 

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MODERATOR

Grazie per le risposte.
In realtà non ho grossi problemi di riscaldamento, ma dopo una tirata full gas di 13Km fatta questa estate in autostrada con temperature africane dove, a giudicare dal rumore, ho creduto di rimetterci il pistone, mi sono fatto delle domande sul raffreddamento del sistema.
Anche i carter non si potevano toccare e la mia caz:censore:ta (forse) è stata quella di spegnere il motore anzichè farlo girare al minimo.
Non è successo nulla e probabilmente la mia e solo una fissa, ma se posso migliorare anche solo di una decina di gradi .... perchè no?
Riguardo ai test avete entrambi ragione, ma a parte la temperatura del GT, che con un termometro a sonda da pochi euro potrei rilevare, non saprei come fare.

2 ore fa, Pier2162 dice:

Forse un test meno dispendioso sarebbe di misurare la velocità dell'aria in aspirazione e mandata, con un anemometro. Sempre a diversi regimi di giri ovviamente. 

Interessante, mi spiegheresti come fare? Cosa servirebbe? Ho visto sul sito cinese che ci sono vari modelli di anemometro.
Puoi darmi un'idea su come fare la rilevazione?
Grazie ancora

Ciao
Gg

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Io metterei l'anemometro all'estremità di un tubo di plastica, lungo diciamo circa 30 cm e di diametro pressapoco uguale  alla foratura del coperchio ventola, in modo che la ventolina dello strumento sia al centro del tubo ovvero coassiale alla ventola. 

Più la ventola aspira, maggiore sarà la velocità dell'aria in ingresso e quindi la quantità d'aria inviata al gt tramite il convogliatore. 

Per misurarla in mandata è un po' più complesso, bisogna trovare un punto dove l'aria esce (sotto la cuffia per esempio) e fissare lo strumento in modo che la posizione rimanga sempre la stessa. Maggiore è la velocità dell'aria in uscita, maggiore è la quantità di aria che arriva al gt e quindi migliore è il raffreddamento. 

Volevo però anche commentare i risultati del video postato più sopra: tra le varie ventole testate, la temperatura minima è variata da 38° a 47°, mentre la massima da 64° a 76°! 10°~12° sono tanti di differenza, è però anche vero che non si gira sempre col motore a 8000 giri/min. Detto ciò, la migliore ventola in termini di raffreddamento è risultata essere la Pinasco con 38° di minima e 64° di massima. Se a queste temperature aggiungiamo i 40°~45° circa della temperatura dell'aria media estiva a livello della strada (può arrivare e superare anche i 50°...), abbiamo la temperatura del motore tra 115° e 130° tra la ventola più efficiente e la meno efficiente. Se poi mettiamo in conto che il test è stato fatto staticamente, col motore non sotto sforzo come nell'uso normale, che ci possa essere l'anticipo non proprio perfetto, l'olio di qualità mediocre ecc. si, più è fresco il motore e meglio è, si riduce il rischio di scaldate, grippate, rotture ecc.  

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Io tempo fa ho installato il contagiri polini quello dove si possono collegare due sonde di temperatura, ne ho una sotto candela e la seconda in uscita dalla cuffia, premettendo che io non ho un gran motore ma un semplice corsa corta, ho notato un notevole abbassamento delle temperature schermando con un lamierino di allumino lo scarico, controllando la distanza del coprivolano sia a non più di 1mm ed usando la bandina forata in prossimità della ventola con una rete installata. Così le temperature dello scarico aria sono scese di 6/8 gradi sotto candela e di quasi 25 gradi sotto la cuffia. Ha dimenticavo la ventola è sempre la stessa quella originale della vape per pk. Confermo che in estate sotto cuffia i 110 si superano e non di poco, altra cosa che non credevo era che camminando senza bandina se si va piano il motore sta più fresco ma non appena si superano i 50/60 già le temperature salgono 

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MODERATOR

@vitopk50xl hai delle foto?
Grazie :ok:

1 ora fa, Pier2162 dice:

Io metterei l'anemometro all'estremità di un tubo di plastica, lungo diciamo circa 30 cm e di diametro pressapoco uguale  alla foratura del coperchio ventola, in modo che la ventolina dello strumento sia al centro del tubo ovvero coassiale alla ventola. 

Ma intendi un cono?

Ciao
Gg

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Ho una foto dove si vede il lamierino 

 

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In più sulla cuffia ho incollato col silicone alta temperatura un po’ di benda per coebendazioni così da non avere perdite di aria.

Invece la bandina si vede in questa 

 

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Ciao a tutti.

Tecnicamente non riesco a starvi dietro,sono il più ignorante di tutti. Avevo notato che le ventole dei primi kit erano le stesse sia per small che per large.

Ci ho pensato su tutta la notte ma a parte immaginarmi migliaia di tipi di prove e svariati accrocchi e atrezzi non trovato niente di veramente utile e sbrigativo.

Secondo me è meglio seguire la strada di Pier2162 anche se ignoro completamente la materia.

Poi per raffreddare o disperdere meglio il calore possimao anche seguire la strada di Vitopk50xl.

Per le prove ci sono sempre i fattori ambientali di cui tener conto per poter comparare le varie prove fatte in momenti diversi o si fa tutto in una volta sulla Vespa o si aggiunge un altro rompicapo.

Per vedere quale ventola pompa più aria non si potrebbe trovare un punto sulla cuffia dove misurare la pressione? Pensavo al foro candela, proviamo a farci stare qualcosa inieme alla candela che però sia ben sigillato. Questo l'ho pensato in un attimo senza spremermi troppo. Ovviamente ci sarebeb da tener conto della tempretaura sollto la cuffia.

Facendo come dice Pier2162 nonn ci sarebeb questo inconveniente perchè partiamo dall'aria aspirata a temperatura ambiente, ill problema è che non saprei seguire le sue indicazioni. diciamo che ho provato a trovare la starda alternita dell'ignorante.

La temperatura sotto candela è influenzata dallo sforzo del motore quindi potrebbe non andar bene per tutti i tipi di prova a meno di non aggiungere altre variabili.

 

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MODERATOR
8 ore fa, Pier2162 dice:

No, un tubo dritto, se fai un cono strozzi il passaggio dell'aria. 

Ok ho capito.
Ho visto che ci sono vari tipi di anemometri, tu quale avevi in mente?
Quello con una sonda?
 

Grazie per le foto @vitopk50xl, bel lavoro la coibentazione del collettore di scarico. :ok:

7 ore fa, vitopk50xl dice:

Invece la bandina si vede in questa 

Intendi le feritoie fatte sul carterino? 

 

6 ore fa, Redivivus dice:

Per vedere quale ventola pompa più aria non si potrebbe trovare un punto sulla cuffia dove misurare la pressione?

Anche questa è una bella idea.
Potrei anche sacrificare una cuffia ma parliamo di quali valori per prendere lo strumento adatto?

Nel frattempo ho cercato delle foto con alcune ventole montate nel tempo

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La Parmakit ha 20 Palette contro le 15 del Vespatronic e le 16 della Polini

Ciao
Gg

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5 ore fa, Echospro dice:

Ho visto che ci sono vari tipi di anemometri, tu quale avevi in mente?

Il principio di funzionamento è lo stesso per tutti...una ventolina che ruota e misura la velocità. 

Io prenderei questo, costa poco e per quello che devo fare va più che bene.Screenshot_20231105_071606.thumb.jpg.1cc4a90b7f1a2be1fa44008edea8056c.jpg

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5 ore fa, Echospro dice:

Potrei anche sacrificare una cuffia ma parliamo di quali valori per prendere lo strumento adatto?

In realtà si tratta solo di fare un foro sulla cuffia. 

Credo che parliamo dell'ordine di qualche centinaio di millibar, forse 1 bar a massima velocità. Uno strumento digitale come questo della foto è disponibile in varie versioni, più o meno allo stesso costo. Misura da zero fino a 13 bar (200 psi) il più grande, da 0 a 1 bar il più piccolo. 

Io starei nel mezzo e prenderei il 60 psi fs, ovvero 0~4 bar, così potrei poi usarlo sul gonfiagomme del compressore. 

Su Amazon costa 15€ circa, cui poi bisogna aggiungere un tubetto e dei raccordi per collegarsi alla cuffia. 

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MODERATOR
3 ore fa, vitopk50xl dice:

Si dopo co le feritore sul carterino 👍

:ok: 

Bella la tua vespa!!!

 

Grazie Pier, cerco sul sito Cinese gli strumenti.

Ciao
Gg

 

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MODERATOR
2 ore fa, vitopk50xl dice:

@Echospro per andare a prendere il pane mi piace andarci comodo 👍 ormai è 36 anni che mi accompagna.

La King & Queen è sicuramente comoda!!! 

Ciao
Gg

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Ciao a tutti.

Quello strumento  nero col bordo giallo l'ho visto due volte sul volantino di un supermercato. E' il marchio pubblicizzato da Arnold Swazzenegger. Difficile che ricapiti di nuovo in questo periodo.

Per termometro potrebbe andar bene qualcosa da questo negozio?

https://www.ebay.com/sch/i.html?_ssn=worldchips&store_name=worldchips&_oac=1&_trksid=p4429486.m3561.l2562

Alla fine il termometro serve sempre perchè alla fine la scelta è in base alle temperature rilevate.

Le prove su starda saranno quelle decisive però mi è venuta in mnete una cosa per appagare la curiosità di chi avrebbe voluto vedere la differnza tra una Vespa ferma ed una in movimento.

Non si potrebbe sfruttare il momento della revisone per fare una misurazione sul banco a rulli?

Sinceramente non avevo pensato a forare la cuffia,avrei cercato di sfruttare il foro candela ma credo che un forellino che poi sarebbe tappato da una sonda o beccuccio di uno strumento non sarebbe garve.

Non ho idea del valore di pressione che si andrebbe a misurare. Se hai un tubicino in gomma potresti fati un manometro ad acqua per una prima prova da fermo e per sondare il punto pià adatto. L'inconveniente è la lunghezza e l'altezza del tubo che aumenta in base alla pressione.

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