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volumexit

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Risposte pubblicati da volumexit

  1. 27 minuti fa, Zanco dice:

    Ciao a tutti, chiedo aiuto chi ha una Elestart, ho cercato e ricercato ma non trovo nulla di nulla riguardo al mio problema.

    Praticamente, sul motorino d'avviamento, ho perso il bullone + relativa guarnizione in gomma del perno dove va avvitato il cavo che arriva dal relè per l'accensione.. 

    il filetto del perno è un M5 ma non capisco dove trovare la sua guarnizione! senza quella, il perno va a massa.

    chiedo la cortesia se conoscete il nome di questa benedetta guarnizione e se si riesce a trovarla senza comprare il motorino d'avviamento nuovo. 

    Schermata 2021-07-19 alle 17.48.08.png

    Intendi questo?

    Cappuccio in gomma per avviamento elettrico -PIAGGIO- Vespa PX, Cosa, T5 125cc, PK, PK S, PK XL, PK XL2, PK HP | Parti in gomma | Cambio | Motore | Scooter Center (scooter-center.com)

    Vol.

  2. 3 ore fa, giulio dice:

    Sto sistemando una VNB4T del 63 e mi accorgo che una vite di serraggio del carburatore SI 20/15 (e più precisamente una delle 2 che servono a chiudere la vaschetta contenente il galleggiante) è spannata. Si serra, ma a fine corsa se avvito gira a vuoto.

    Domanda: lasciandola così (naturalmente serrandola fino a che diventa dura e senza forzarla) che problema mi potrebbe dare?

    Noto che il precedente venditore, pur sapendo di questo problema, aveva inserito nel foro una piccola molla, e di cui nego l'utilità

    Giulio

    Devi sistemarla ma temo che la molla che hai trovato sia un helicoil che hanno utilizzato per sistemare il problema. Se nonostante l'helicoil la vite non serra mi sa che devi cambiare il carburatore.

     

    VOl.

  3. 12 ore fa, luigi139 dice:

    tu come la togli senza estrattore?

    Libero i due semi carter, svito il dado della frizione, poi con un punzone di materiale morbido do delle martellate leggere sull'alberino del primario per "rompere" l'accoppiamento conico.

    Invece se apri i carter senza togliere la frizione l'ingranaggio della quarta tocca il bordo della camera di manovella e se si insite si puo' rovinare il carter.

     

    Vol.

  4. Scusate, ma cosa vi disturba cosi tanto nel togliere la frizione prima di aprire? Se uno sa il fatto suo non serve nemmeno l'estrattore, ci volgiono 2 minuti e si evita di massacrare il carter con i denti dell'ingranaggio multiplo. Ne ho visti tanti massacrati, non da renderli inutilizzabili ma non ne vedo un senso.

     

    Vol.

  5. L'unica "menata" della frizione è, che devi procurarti il suo estrattore. Qualcuno ne fa anche a meno, ma il rischio di piegare qualcosa è alto facendo leva con cacciaviti o altro ...

    Si apri i carter non serve nemmeno l'estrattore, una volta che i carter sono leggermente aperti basta dare qualche botta sull'albero primario e l'accoppiamento conico si separa.

     

    Vol.

     

  6. 2 ore fa, Kalimero dice:

    Ciao a tutti. Il mio intervento era frutto di quanto avevo appreso proprio su questo forum ... Se invece Piaggio ha proceduto come si fa in tutte le case automobilistiche in cui il numero di telaio fa fede per i ricambi, meglio così! Del resto da qualche parte bisognerà pur cominciare e se "carta canta", il resto è leggenda, come dice Volumexit ;-)

    Capisco e non era una accusa nei tuoi confronti ma in generale. La situazione sui social e' anche peggio. Non si capisce se le persone credono veramente di aver trovato l'eccezione alla documentazione Piaggio o se cercano di sdoganare qualche particolare non originale presente sulla loro Vespa. 

  7. Siamo stati officina autorizzata ufficiale PIAGGIO, con licenza di vendita dal 1964 al 1985, l'ultima vespa venduta nel 1991, per quello che mi ricordo, la PIAGGIO (venduti circa 1.500 motoveicoli) non andava a caso con le modifiche, quando arrivavano moto nuove e vedevo dei cambiamenti la mia curiosità mi portava a cercare tutte le variazioni...mi viene da sorridere quando leggo che la PIAGGIO "diluiva" i ricambi piano piano sulle moto nuove...
    Concordo pienamente anche perche certi cambiamenti erano riportati sui cataloghi ricambi oppure come in questo caso sulla STO. Tanti oggi non capiscono che in 60 anni i mezzi possono essere stati oggetto di riparazioni con pezzi compatibili e disponibili nel magazzino ricambi, anche i migliori conservati. Se hanno circolato qualche pezzo sarà pur stato sostituito per esempio anche una banalissima leva freno potrebbe anche essersi rotta dopo pochi chilometri per disattenzione del proprietario ed essere stata sostituita con un modello più vecchio ma disponibile in magazzino.
  8. 1 ora fa, Kalimero dice:

    Credo conti unicamente il fatto che Piaggio, nei periodi di transizione fra una modifica e l'altra, non abbia proceduto in maniera molto scientifica e puntuale, per cui si trovano oggi molti modelli con caratteristiche differenti nonostante le enunciazioni sui manuali di officina.

    Credo anche che l'intervento di @oscar888 possa essere un metodo di verifica. Andrà visto cosa ne pensano in FMI o ASI per l'approvazione dei vari restauri;-)

    Per quanto riguarda i cerchi, hanno dovuto procedere in modo scientifico, il passaggio e' annotato nella scheda di omologazione.
    Quindi si, esiste un documento ufficiale che indica il numero di telaio a cui avviene il cambiamento.

     

    Vol.
     

    STO50.JPG

  9. Ottima analisi da esperto. Complimenti. Se quindi non mi viene ripunzonato da ufficio (neanche se magari cancello qualche numero?) Cosa devo farne della mia bellissima vespa? Come posso metterla su strada? Quali alternative?
    Temo che te ne fai ben poco.

    Vol.
  10. No, preferirei nn farlo, l'ho fatta vedere a un ragazzo e mi ha detto la pedivella gli torna indietro di scatto. Cmq ho provato a tirare giù il volano, mi sono anche procurato la pistola ad aria compressa ma il risultato dopo una decina di tentativi è che si è rotto il seeger... Il volano si sarà mosso si e no di 2 mm. Adesso che si fa? Devo trovare un estrattore? 
     
    Scusa ma cosa vuol dire che la pedivella torna di scatto?
  11. Se non ricordo male mi aveva detto che quando ha aperto il motore cuscinetti e paraoli erano nuovi e non li ha sostituiti, inoltre mi aveva detto che aveva revisionato frizione e parastrappi. 
    inoltre messo pistone nuovo e rettificato cilindro.
    ieri un meccanico che ho chiamato mi ha detto di provare a smontare il gruppo termico, tutto, svitando i prigionieri senza tirare giù il motore, e controllare se il pistone è stato montato correttamente, in quanto potrebbe essere che il pistone è stato montato al contrario e il seeger che tiene il pistone possa dare fastidio alla corsa dello stesso.
    Purtroppo queste cose succedono quando si fanno fare le cose agli amici, se vengono bene tutto come prima se non meglio, se le cose vanno male è un casino, hai perso una amico, non puoi rivalerti su di lui e il giramento di coglioni è doppio.
     
    Evita anche questo meccanico per adesso. Peima di smontare il gruppo termuco controlla dentro al volano e la frizione sono lavori semplici da fare e ti basta una chiave da 13, una da 14 ed una da 10.
  12. 14 minuti fa, Ciuko dice:

    Hai qlc da consigliarmi in Milano o provincia? Che sia onesto, trasparente, competente e a buon mercato? Sono consapevole che alcune delle cosa nn vanno sempre di pari passo... 

    Putroppo no, pero mi sono fatto una idea dei nomi delle officine che hai contattato.

  13. 11 minuti fa, Gianluca102 dice:

    Complimenti per il lavoro di zincatura, Luca! 
    Avendo un alimentatore in casa, come quello previsto dal kit, mi son sempre ripromesso di provarci anche io....!
    Il risultato mi sembra davvero buono, considerato i primi esperimenti. Da elettrochimico ti posso dire che poi c'è sicuramente un mondo da esplorare in termini di correnti e tensioni di zincatura, per ottenere dei finishing diversi, oltre che dei trattamenti post zincatura, chimici dedicati e specifici. Solo una cosa: invertendo la polarità sicuramente ottieni un finishing più opaco poiché vai ad aumentare la porosità dello strato di zinco che hai deposto precedentemente contattando il pezzo con il polo positivo, attenzione che però rendi lo strato molto discontinuo e quindi meno protettivo.
     

    Si lo so ma inverto la polarità per un tempo molto più corto rispetto al tempo di zincatura. Parliamo di circa 5 minuti rispetto ad un tempo di 40 minuti.

    12 minuti fa, Gianluca102 dice:

    Domanda: in cosa lo fai il decapaggio dei pezzi?

    cosa intendi, se intendi prima di passare il pezzo nell'elettrolita si dovrebbe fare un bagno nell'acido muriatico mentre prima in un bagno sgrassante. Non chiedermi cosa ci sia nel bagno sgrassante perché non lo so ma non l'ho usato.

    Vol.

  14. Un saluto a tutti, riprendo a mano la discussione perché purtroppo non ho ancora risolto, ho avuto molto da fare e quindi non mi sono potuto dedicare alla vespa più di tanto.
    Faccio un breve riepilogo della situazione, impianto elettrico nuovo, cablaggio statore nuovo, bobina esterna (blu) e cavo nuovo, bobina interna accensione statore nuova, puntine e condensatore (ne ho cambiati 3) nuovi.
    Se non collego l'impianto elettrico del motore a quello del telaio, funziona alla perfezione, quindi bobina e statore e quant'altro nel motore sono ok, e ne sono sicuro al 100%.
    La vespa ha il manubrio dell'ET3, se collego il rosso alla chiave per lo spegnimento tutto ok. Se mantengo collegato il rosso e collego il verde tutto ok, la vespa gira bene, se collego anche il nero, la candela da corrente ma non si accende anche con svariate pedalate (forse a spinta ma non ho provato e comunque non andrebbe di sicuro bene), appena scollego il nero, parte con un colpo.
    Se lascio collegato il nero e scollego solo il verde, si accende subito, ma perde dei colpi e poi si spegne, scollegando il nero riparte subito regolare.
    Ho provato anche a prendere tutto lo statore e bobina di un'altra vespa funzionante, ma si comporta allo stesso modo.
    Ci sto' perdendo la testa, probabilmente a ragione in molti mi dicono che può essere una massa, ma ho controllato tutti i fili, il fanale, il devioluci, tutti i fili del manubrio e pare tutto ok, capisco che non ci sia una "ricetta" pronta, ma nel limite del possibile mi servirebbe un'aiuto concreto per individuare il guasto, ormai non so più cosa guardare...
    Ringrazio anticipatamente.
    Hai cambiato statore ma non volano? Se è cosi prova con un altro volano.

    Vol.
  15. Il 17/5/2021 at 23:09, Kalimero dice:

    Mi sembra di capire che la spesa grossa sia l'alimentatore, o sbaglio?

    Un'altra curiosità: quanti bagni si riescono a fare con un kit da 5 litri? Ovvero quanta superficie si riesce a zincare? Una volta utilizzato un bagno, ci sono accorgimenti particolari per la conservazione? Si può riutilizzare spero ...

    Si più o meno la meta' del costo del kit e' l'alimentatore.

    Dal punto di vista dei sali di zinco, il bagno dovrebbe essere eterno perché alla fine lo zinco dovrebbe passare dal catodo all'anodo quindi si consumano solo le due piastre di zinco. E' probabile invece che ogni tanti si debba aggiungere il brillantante. Vediamo in futuro cosa succede. Nelle spiegazioni non danno alcun accorgimento per la conservazione dell'elettrolita. Io ho chiuso il secchio e basta.

    12 ore fa, GiPiRat dice:

    Se si tratta di un carica batteria da auto, la spesa può variare dai 10 ai 100 euro, con uno sui 30 euro vai sul sicuro.

    Ciao, Gino

    Il carica batterie per auto va bene pero si deve creare un circuito che permette di regolare la tensione. Nelle istruzioni consigliano di utilizzare una corrente di 25mA per cm quadrato da zincare. Le tensioni in gioco sono dell'ordine dei 800mV massimo 1.5V.

     

    11 ore fa, farob dice:

    Caspita Luca, il risultato è ottmo

    Complimenti per la pensata sull'inversione della polarità per togliere un po' di brillantezza

    :ciao:

    Ciao Roby, tutto bene?

    Grazie.

     

    Vol. 

  16. 1 ora fa, Ciuko dice:

    ok, nel weekend ci provo a smontarlo. 

    anche qui, la volontà di farlo c'è tutta ma oggi sono un po' scoraggiato.

    oggi per togliermi la curiosità ho fatto un po' di telefonate per sapere cosa chiedono per aprire revisionare e chiudere un motore. Per adesso ho chiamato 2 posti, abito in provincia di Milano: uno mi ha chiesto 1000/1200 € più iva, se una volta aperto il motore il preventivo cambia o non mi piace mi porto via il motore aperto con una spesa di 50€, mi sono alterato. Il secondo, più gentile, mi ha chiesto 400€ più i ricambi. 

    quale è la cifra giusta, secondo voi, per fare un motore? lo so che è una domanda stupida e che bisognerebbe vederlo prima di fare una stima, come so che finchè riesco dovrei cercare di fare dasolo, ma ripeto, adesso sono un po' scoraggiato.

    In ogni caso non mi arrenderò a lasciarla in box.

    grazie a todos.

    Scusa ma di dove sei? Chi hai chiamato in provincia di Milano?

     

    VOl.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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