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Andrea L.

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Tutti i contenuti di Andrea L.

  1. I lavori nel frattempo procedono, sto andando come una lumaca dato che non mi arrivano i ricambi giusti:cry::cry:. Ingrassatori ritornati dalla nichelatura, uno va sulla forcella, mentre l'altro sul mozzetto portamolla. Provati e funzionano ancora (avevo paura che la nichelatura incollasse la sfera ma non è così). Finalmente posso montare anche il rinvio del contachilometri, ho messo l'ingranaggio con quadro grosso (2.7 mm) dato che il mio numero di telaio presuppone ancora la trasmissione a corda grossa. Successivamente verrà adottata la corda fine sia sull'ingranaggio che sul contachilometri. La rondella di ottone che fa da tenuta del grasso sul mozzo l'ho dovuta limare da una del 14 dato che non esisteva come misura (ci vuole una 15x22 mm). Aspettando di montarle, ho preparato le ganasce posteriori risuolate per accogliere i ribattini, prima ho forato il ferodo, con il vecchio fedele trapano a mano, con una punta da 2.5 mm, prendendo come maschera i fori già presenti sull'alluminio, quindi, sempre con il trapano a mano, ho ricavato la sede per la testa del ribattino con una punta del 5. Adesso devo solo riuscire a trovare i ribattini in alluminio a testa piana svasata del due e mezzo.
  2. Da quel che ricordo vanny ha fatto la modifica con la bobina a due fili e raddrizzatore ad onda intera, per cui i valori devono essere simili... non ci siamo per niente invece.
  3. Mi sembra strano, ma se fai la prova vedi subito.
  4. L'altro giorno voelvo montare il cavalletto, ho montato le scarpette sul cavalletto appena zincato col metodo della bollitura in acqua, che secondo me è il metodo più pulito che non lascia residui vari di lubrificanti. Ho aperto il secchetto delle molle appena arrivato ed indovinate un po'?? Due molle identiche!! Quindi per adesso sono a piedi... già chiamato il commerciante che mi manda una coppia giusta la settimana prossima... che calvario. Ieri e oggi mi sono dedicato alla verniciatura degli accessori: la scatola del filtro ed il telaio della sella. La cuffia che vedete in foto era stata già fatta e le foto le avevo pubblicate in un'altra discussione. Come per quest'ultima anche per la scatola del filtro sono state date due mani di fondo epossidico verde 6006M e quindi per il coperchio 5 mani di vernice raggrinzante e poi in forno, mentre per la parte sotto due mani di vernice acrilica catalizzata con un 50 % di opacizzante per farla diventare opaca. All'interno l'ho lasciato ferro nudo dato che sono andato a vedere un filtro mai toccato su un GS di un amico e l'ho trovato così. Per la sella invece ho dato due mani di fondo epossidico grigio (la piaggio in origine non dava nemmeno il fondo sul telaio della sella) e quindi due mani di vernice nera acrilica, la stessa della scatola del filtro ma senza opacizzante. Una volta asciutto ho montato il filtro: tutto è originale d'epoca, la rete in plastica non ha bisogno di orpelli vari come fascette per tenerla in sede dato che è già saldata su se stessa. Il tubo di pisciarola è nero opaco flessibile come deve essere e l'unico posto dove l'ho trovato è vespagsteileshop. Ora devo comprare la copertura della sella, da Pascoli ne trovo diverse, quale deve essere montata sulla mia considerando che ci va ancora la maniglia con i moschettoni (telaio 70200)??
  5. Accelerando la tensione sulla batteria a luci spente dovrebbe andare quasi a 7 volt, sicuramente più di 6.5 volt. Per controllare la magnetizzazione del volano, sul manuale di officina c'è scritto (provato di persona) che il volano deve sollevare una mazzetta da mezzo chilo attaccata ai magneti lato esterno.
  6. Io davanti l'ho verniciato insieme al mozzo.
  7. Ecco qua una foto http://www.sip-scootershop.com/it/products/anello+di+tenuta++oring+_15982550
  8. Ecco che incominciano ad arrivare alcuin ricambi ed i lavori proseguono!! Oggi ho montato il mozzetto portamolla della sospensione anteriore, il mio mozzetto era rovinato internamente dato che la ruggine aveva scavato la "tana" in corrispondenza dei rulli, l'ho trovato usato da AG sas di Milano e l'ho mandato a zincare, sempre da lui ho trovato il kit di rulli ad un prezzo concorrenziale!! Anche il perno era nello stesso dato del mozzetto e l'ho preso nuovo, state molto attenti perchè il primo che ho trovato era perfetto, solo che non era cementato!! La cementazione è un trattamento termico superficiale che conferisce estrema durezza allo strato esterno del metallo (sono sottoposti a questo trattamento tutte le parti di un cuscinetto, ad esempio). Senza questo trattamento il perno sarebbe durato ben poco!! Il perno ben realizzato e cementato sono riuscito a prenderlo da Largo Ciospe, che mi ha detto che è MecEur. Per riconoscerlo (a parte il fatto che si vedono le diverse aree di colore date dal trattamento e dalla rettifica sucessiva) basta toccarlo con una lima: se è cementato potete insistere quanto volete ma non gli fate niente (provate su un cuscinetto di scarto!!). Prima di tutto si inserisce il distanziale, quindi con santa pazienza col grasso si mettono in posizione i 36 rullini (per chi ne ha bisogno misura 2 x 11.. Poi si incastrano i due OR nuovi sopra il mozzetto. A questo punto si posiziona il mozzetto e le due rondelle di rasamento di ottone (io ho usato due rondelle normalissime di ottone del 10), quindi, pregando che i rullini non si muovano, si inserisce il perno. Io sono riuscito al secondo tentativo, è una questione anche di fortuna!! Quindi si blocca dalla parte opposta con rondellapiana, spaccata e dado, si monta il piattello portamolla e si fanno scivolare gli OR in sede. Ho anche inserito il mozzo, cambiando i cuscinetti (c'erano montati ancora gli originali RIV). Per chi ne ha bisogno i cuscinetti da prendere sono il 6201 e il 6203. Non dimenticate di inserire la rondella di spessore sotto al cuscinetto più piccolo. Siccome mi manca la rondella sotto al dado grande, l'ho solo puntato. Ho montato anche le ganasce originali Piaggio, che sono andato a ritirare oggi risuolate con materiale morbido!! Vi farò sapere come sarà la frenata... Oggi ho anche montato i silent block della traversa motore, il perno è nuovo mentre le rondelle ho fatto zincare le sue originali. Non ho foto del procedimento perchè ero troppo intento ad imprecare per riuscire a cianfrinare a modo il perno sulle rondelle senza che tutto scappasse da una parte all'altra, comunque dopo un po' di manovre si riesce. Nella foto vedete sul tavolo tutto l'armamentario che ho dovuto scomodare!!
  9. Con la pistola ad aria!! Comunque l'ammortizzatore l'ho preso nuovo dato che lo stelo non era messo bene, avrei dovuto cambiare anche le tenute e a questo punto non ne valeva la pena.
  10. Quando posso per i ricambi prendo fondi di magazzino d'epoca o usato in buone condizioni, niente è migliore dell'originale. Quando proprio non si trovano, prendo i ricambi migliori. Si fa bene e una volta sola!! Dimenticavo di dire che la boccola per il gancio della sacca viena da pascoli, è l'unico che ne ha una morbida di gomma vera, con una spruzzatina di cera è entrata subito, gli altri ce l'hanno dura che sembra plastica e non sono stato capace di inserirla (mannaggia a me che ho risparmiato, l'ho appena scritto sopra!!).
  11. Ciao a tutti i lavori proseguono, anche se a rilento, sto aspettando i ricambi e le ultime zincature per andare avanti col montaggio del cavalletto, della forcella e del braccio motore posteriore. Nel frattempo vi aggiorno con i lavori effettuati. Voglio precisare che i dadi del cavallettoe altre cosucce originali le ho trovate ancora una volta da Andrea Gentili di Milano, che come al solito si è mostrato disponibile e velocissimo nelle risposte (per fare i sofisticati, omen nomen!!). L'impianto elettrico è stato allungato, prendendo come riferimento l'originale. I fili non sono stati giuntati ma cambiati gli itneri fili interessati. Poi siccome la nastratura dei giunti non mi piace per niente, dato che il nastro isolante rilascia la colla e appiccica tutto come colla per topi, l'ho eliminato e l'ho legato con lo spago bianco come l'originale. Poi l'ho infilato e montato il passacavo vicino alla presa BT. E' stato montato lo scudetto, naturalmente il modello migliore con le scritte cromate in rilievo (qui si trova a meno degli altri http://www.ilnidodellevespe.com). Il bloccasterzo, che è stato nichelato (ho fatto la prova con uno che non mi serviva per vedere se si inchiodava ma non è stato così) assieme alla sua chiave Vespa numerata, è stato ingrassato nel meccanismo con grasso spray (asciugando l'eccesso che attira solo polvere) e lubrificato nei cilindretti usando polvere di grafite. Le serrature non vanno mai lubrificate con lubrificanti liquidi dato che con l'inserimento della chiave i porta dentro polvere che impasta e la serratura, che subito sembra andare bene, dopo un po' va peggio. Bisogna inserirla con ad esempio un cucchiaino e quindi inserire la chiave e ripetere più volte. Dopo di che il bloccasterzo funzionerà prefettamente senza inceppamenti. Poi si monta interponendo la sua rondella in alluminio per non alzare la vernice. Per ultimo è stato montato il gancio della sacca, comprato nuovo perchè il suo originale si stava tagliando a forza delle vibrazioni una volta che la boccola di gomma, probabilmente secca, è saltata. Boccola di gomma all'esterno, molla originale zincata a nuovo, rondella piana e l'UNICO dato autobloccante della GS 150, originale e zincato pure lui, all'interno.
  12. Ad essere sincero a me non sembra poi un così grave rischio per la sicurezza. Il dado ha solo la funzione di tenere in sede il mozzo, non porta pesi o altro. Inoltre quando la ruota gira è fatto apposta sinistrorso per chiudersi. I cuscinetti hanno le loro sedi sul perno indipendentemente dal dado. Io ho divuto trapanare perchè avevo intenzione di cambiare i cuscinetti, tutto lì. Altrimenti avrei lasciato com'era.
  13. Io un una situazione quasi identica ho dovuto trapanare fino a far saltare il dado e cambiare pure il mozzo (che costa così poco...).
  14. Semplicemente ci sono due prigionieri più corti degli altri!! A memoria sono 11, 9 lunghi e 2 corti!! Mi sa che devi riaprire e cambiare posto.
  15. Andrea L.

    Terremoto in Emilia

    E hanno appena detto al TG che questi st:censore:zi al governo non daranno più risarcimenti...
  16. Se il pezzo non rischia di staccarsi e non tocca il diametro esterno del volano lo lascerei così. A saldare rischi di colare tutto dato che è una parte molto fine, se tocca il volano un colpettino di martello e via. Alla fine serve solo per tenere centrato il convogliatore quando si monta e si chiudono le viti. Per quanto riguarda la frizione, la concavità è presente sui dischi di ferro senza sughero, se li appoggi su un piano noterai che non sono perfettamente piani ma piegati. Questo serve per far attacare la frizione in modo meno brusco. Se sono piani vuol dire che a forza di lavorare si sono appiattiti, ciò può provocare l'attacco troppo brusco della frizione e quindi vanno leggermente piegati (per darti un'idea, se li appoggi su un piano in modo che tocchi il diametro esterno, al centro devovo essere alti una cosa come 2 mm, non di più).
  17. Andrea L.

    Terremoto in Emilia

    Provincia di Brescia, alta valcamonica, alle 4.04 mi sono svegliato, il letto tremava sensibilmente e cigolavano le finestre. Poi mi sembra di averne sentita una più corta un'oretta dopo.
  18. E' l'albero del cambio!! Sotto la battuta degli ingranaggi, c'è il primo cuscinetto, a sfere. L'albero ha una battura per tale cuscinetto (un colletto), tale battuta è fresata per permettere l'estrazione, altrimento non si potrebbe dato che picchierebbe sul parastrappi. Il problema è che tale fresatura non la vedi perchè è sotto la battuta per gli ingranaggi del cambio, devi "sentirla". Quando la battuta non è al suo posto, facendo di estrarlo l'albero del cambio picchia contro il parastrappi che si blocca (non gira più). A questo punto fai girare l'abero del cambio fino a che il parastrappi diventa libero. La fresatura è al suo posto e l'albero si estrarrà. Ecco, qui vedi la battuta e se guardi bene anche la fresatura. http://www.gcarlo65.it/oscommerce/images/104dfresw3.jpg
  19. Guarda che da quel che ricordo l'albero ha una tacca sulla battuta del cuscinetto che permette di estrarlo in una sola posizione altrimenti picchia sull'ingranaggio della primaria. Non si può vedere perchè è sotto la battuta degli ingranaggi delle marce ma la senti perchè l'abero picchia contro il triplo, lo giri fino a che è libero.
  20. Si ma io dico proprio con martello e scalpello, voglio vedere se non viene via.
  21. Con uno scalpello gli dai un colpo facendo di scalzarla dalla sede, vedrai che viene via!!
  22. Base opaca è il nome tecnico che si usa in carrozzeria per definire il colore da dare sotto al trasparente, appunto perchè è opaca ma comunque non esiste la base lucida!! E dopo il trasparenete semilucido che dà l'effetto nitro. Appunto solo effetto, dato che la nitro come quella che usava la piaggio non esiste più (conteneva piombo). Il discorso è: a questo punto ne vale la pena pitturarla con un surrogato della nitro (bilux) che assomiglia solo come effetto estetico ma non vale un tubo come protezione?? Anche il trasparente semilucido è uguale come effetto alla nitro, però come detto da te è più resistente e si scheggia molto meno (a pari di una verniciatura di una automobile attuale).
  23. Per il bordoscudo, dovresti trovare in basso, su entrambi, la lepre della ULMA, la scritta INOX ed il codice... ma se già dici che è cromato sicuramente non è l'ULMA, appunto perchè quest'ultimo è di acciaio inox... Per quanto riguarda il colore, il BILUX è la famigerata nitro della Max Meyer. Se mi chiedi così, però, non mi sono spiegato bene perchè non hai capito il discorso!!
  24. Il bordo originale della 180 SS dovrebbe essere il 202... se è così non buttarlo assolutamente perchè non è facile da trovare!!

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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