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simonegsx

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  1. Targa con provincia e numeri neri ci sono ,ma sono di alluminio e non più in plastica.
  2. Di norma ,sulle vespe da restauro "normale" si riesce a fare una stima abbastanza precisa. Su quelle verniciate più volte e dove si nota abbondanza di stucco,si riesce a fare una stima con riserva perchè va vista dopo la sabbiatura . A volte ,anche su lavori più grandi ,dove c'è da rifare parti intere di lamierati,quasi sempre si riesce a fare una stima molto realistica. Su cadaveri tipo questo dove hanno pasticciato ,purtroppo non sai mai dove vai a parare.Primo perchè non sai il tempo che ti ci vorra a togliere la porcheria,secondo perchè fino a che non cominci a lavorarci sopra ,non sai mai cosa riuscirai a recuperare o dovrai rifare nuovo.In questo ultimo caso devi per forza di cose ,segnarti le ore che ci stai sopra. Ecco perchè preferisco fare vespe completamente marce,ma originali,piuttosto che vespe su cui hanno già lavorato.
  3. Poi si mette sul telaio per saldare i ganci a U che fungono da snodo per l'apertura della scocca e si controlla che tutto sia centrato.
  4. Sulla sacca lato motore...... idem con patate..... saldature abbastanza antiestetiche, e ribbattini messi un pò così!! La piastra che fa da rinforzo per la chiusura con leva a molla, l'ho rifatta,così come tutta la parte che incerniera la scocca al telaio perchè tutta deformata in corrispondenza dei ganci che entrano nel telaio.
  5. Anche sulla forcella e sul portapacchi, hanno pasticciato un bel pò! quindi,per la forcella è stato reso necessario rifare tutto il supporto per parafango e molla,il portapacchi è stato disassemblato ripulito da lle saldature, sistemato e riaccoppiato.
  6. Una volta sabbiata, ripariamo le parti danneggiate. Saldare l'alluminio in punti delicati come questi,dove lo spessore è esiguo,non è per niente semplice,su riparazioni di questo tipo , non si può sbagliare ,se si sbaglia si rischia di complicare la situazione a dismisura e si rischia di fare malloppi di alluminio come erano stati fatti sul parafango,danneggiando in maniera permanente i pezzi. Una volta sfangato il problema si rifinisce la battitura della pancia e si centra lo sportellino.
  7. Fatti.......non pugnetteeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!:risata: La scocca portaoggetti non è di questa vespa ,ma è stata recuperata in seguito dal'attuale proprietario. Era un pò malconcia,ma tutto sommato integra. Sistemiamo prima le ammaccature più grandi e la riportiamo in forma,dopodichè la mandiamo in sabbiatura.
  8. Chissà che prima o poi ,non organizzo dei corsi!!!!!!!:risata: Per il bordo, una volta lo facevo a manocon un tassello con l'incavo e martello da sopra,poi quando mi è venuta l'epicondilite a forza di sbattere,li ho frullati :Lol_5: ho fatto una specie di pinza per dare un inizio di curvatura alla lamiera ,dopodichè ho costruito una specie di attrezzo tipo la macchinetta per mettere i bordoscudi per rifinire.Un pò come una bordatrice manuale portatile.Una volta aveva fatto un progetto simile anche Dexolo. Per il discorso saldature, quando si salda, la lamiera scalda e si ritira,quà in particolare,il problema è che la parte a C del telaio aveva ceduto di suo,e quindi si trovava già in posizione sbagliata.Le saldature sono state effettuate con il telaio già fuori squadro,la lamiera ha tirato e si è deformata ulteriormente.
  9. Veramente? E dai che non sono così brutto!!!!:risata:
  10. Quindi uno per uno si rimettono tutti i ribattini avendo cura che la parte inferiore sia schiacciata con un segno a croce proprio come in origine. Si mola la testa dei ribattini e si rimette il corpofaro(questa volta con i ribattini)
  11. Si risagoma la bombatura e il foro per la forcella e i fori da dove uscirà l'impianto elettrico. Sistemati i dettagli andiamo a fissare provvisoriamente la piastra interna con tre rivetti e rifacciamo tutta la foratura originale che tiene insieme le due parti.
  12. Poi realizziamo una porzione di parafango da un foglio di alluminio,la sagomiamo e andiamo a ripristinare il parafango .
  13. Stacchiamo la parte che funge da passacavo e rinforzo interno ed eliminando la parte ormai diventata un blocco d'alluminio la riportiamo come all'origine.
  14. Finito il telaio ,lo mandiamo a fargli dare una ripulita in sabbiatura e ci concentriamo sui pezzi. Anche quà i danni sono stati fatti con la pala. Il parafango è stato letteralmente massacrato da chi probabilmente l'alluminio non sa neanche cosa è. Il corpo faro comprato nuovo,invece di metterelo con i ribattini è stato saldato direttamente sul parafango:testate:
  15. Non accontentandoci delle riproduzioni delle pedane in commercio,visto l'importanza del mezzo ce la facciamo da soli conforme all'originale. Fatti i listelli ,li andiamo a puntare sulla pedana con la stesso numero e la stessa posizione dei listelli originali. Attacchiamo la pedana al tunnel e la bordiamo. Anche questa è fatta!
  16. Purtroppo anche la pedana è stata compromessa irrimediabilmente,e ,anche se sanissima,non consentiva un recupero pari al nuovo come piace a me.Quando ci si trova difronte ad una cosa del genere il dilemma diventa grande.Cerco di recuperare quanta più lamiera originale possibile o metto tutto nuovo? La prima cosa che pensi è: Ok, tolgo tutti i listelli e li metto nuovi.taglio un pezzetto lì,rifaccio un pezzetto di là e salvo cosa? 10cmquadri di lamiera originale? Il risultato sarà ottimale? Per il mio modo di vedere............no, il risultato che mi aspettava non era abbastanza soddisfacente. Quindi via la pedana.
  17. Finita la parte anteriore ci dedichiamo a quella posteriore. Apriamo tutto, con una pressetta portiamo il telaio al suo giusto assetto e richiudiamo.Stesso discorso dello scudo.Prima si sgrossa e poi si rifinisce saldando il fianco al labbro interno tramite puntatrice e poi si riborda il tutto .
  18. Ripuliamo il telaio da quella lamiera orrenda sovrapposta nella parte posteriore ,togliamo la parte anteriore tutta risaldata a caxxo e ci costruiamo la parte anteriore nuova cominciando a posizionarla!
  19. Guardate cosa succede,appoggiandoci uno sportellino sano. Penso sia abbastanza evidente il difetto del telaio.
  20. E infatti ,è il telaio che era storto in quanto da bravi saldatori,hanno talmente scaldato la lamiera che si è storto tutto.
  21. Hanno tagliato il pezzo ,perchè così facendo ,lo sportello,copiava sul telaio. E per sbaglio, non gli è venuto in mente che non era lo sportello,ma il telaio storto?:azz:
  22. Ora c'è il culmine dell'ingegno umano!!! Notate niente su questo sportellino carburatore? Ebbene sì ,avete visto bene, da rettangolare è diventato trapezoidale,perchè hanno segato un pezzo. Il perchè? Bè ve lo dico dopo!!!!!
  23. Poi è il turno del fianco posteriore. Anche quà avevano fatto una pezza sovrapposta alla lamiera originale che per pareggiarla ,oltre che lo stucco dovevano metterci anche il barattolo(dello stucco)
  24. Risaldata la porzione di scudo e ricostruito la mezza cannuccia dietro il bordo dello scudo,ribordiamo il tutto e il gioco è fatto. Qualcuno si chiederà perchè non bordare il lamierato nuovo,prima di risaldarlo. Bè i motivi principali sono due. Il primo è perchè così facendo sono più libero di assestarmi il lamierato come voglio,cosa che se fosse bordato prima ,non potrei fare. Una volta bordato ,sei vincolato da quello e se ci fossero degli errori ,correggerli diventerebbe complicato. Il secondo è perchè tratto questi mezzi come fossero una scultura.Mi viene più naturale sgrossare e poi rifinire,proprio come si fa in una scultura e non il contario.E' un pò come quando si fà un quadro,si parte dallo sfondo e poi si viene avanti,non si può dipingere la casa in prmo piano e poi andarci intorno con il cielo o il paesaggio.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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