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Pronto il Decreto per la reimmatricolazione e le revisioni dei veicoli storici


simonenico
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Similes il nuovo decreto apre la possibilità di reimmatricolare veicoli demoliti o di provenienza sconosciuta. Per i mezzi radiati valgono ancora le disposizioni precedenti. Quello che cambierà è la documentazione da presentare alla FMI/ASI per avere il certificato.

I nuovi moduli sono in preparazione e non ci resta che attendere.

 

:ciao: Riccardo

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Ecco, quindi io che ho appena finito di risistemare la vespa cosa faccio adesso?

Devo aspettare finchè non esce il bollettino nuovo perchè tanto adesso non accettano nessuna richiesta?

La mia vespa è un px 125 dell'81 radiata dal pra.

 

Non ti resta altro che aspettare, come tutti, che siano pronti i nuovi moduli. Cosa altro vorresti fare? :roll:

 

Ciao, Gino

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Similes il nuovo decreto apre la possibilità di reimmatricolare veicoli demoliti o di provenienza sconosciuta. Per i mezzi radiati valgono ancora le disposizioni precedenti. Quello che cambierà è la documentazione da presentare alla FMI/ASI per avere il certificato.

I nuovi moduli sono in preparazione e non ci resta che attendere.

 

:ciao: Riccardo

 

Riccardo, guarda che ti sbagli, anche per i veicoli radiati d'ufficio è diventata necessaria la stessa procedura che per i demoliti.

 

Vedi:

"2.2.1.1 Veicoli radiati d’ufficio dal PRA

I veicoli radiati d’ufficio dal PRA sono oggetto delle disposizioni contenute nella circolare prot. N. 4437/M360 del 26 novembre 2003. I contenuti della citata circolare sono confermati fatte salve le seguenti integrazioni e modifiche:

a) i Registri, ai fini del rilascio del certificato di rilevanza storica e collezionistico, devono acquisire:

- una dichiarazione rilasciata da ciascuna impresa di autoriparazione intervenuta nei lavori di recupero e/o ripristino e/o manutenzione e/o verifica del veicolo, attestante il tipo di lavori eseguiti e la esecuzione degli stessi a regola d’arte, firmata dal rappresentante legale dell’impresa medesima, con particolare riferimento agli aspetti strutturali, al gruppo propulsore, ai sistemi di frenatura e di sterzo, ai dispositivi silenziatori, nonché ai componenti della carrozzeria;

- una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal richiedente il certificato medesimo, relativa allo stato di corretta conservazione del veicolo, con eventuale riferimento al numero degli anni trascorsi dalla data di cancellazione dal PRA, al luogo di rinvenimento dello stesso, al luogo di conservazione del veicolo e alle modalità di conservazione.

b) il punto 10 della richiamata circolare n. 4437/M360, è sostituito dal seguente:

“10. resta in ogni caso ferma la necessità che il veicolo di interesse storico e collezionistico, per poter circolare su strada, debba essere in regola con gli obblighi di revisione. Pertanto, il rilascio dei documenti di circolazione è subordinato all’esito positivo della revisione da effettuarsi presso il competente Ufficio Motorizzazione Civile”. "

 

Inoltre, nell'ultimo paragrafo, si specifica che, per quei veicoli radiati anche se in possesso del libretto di circolazione, la revisione dovrà essere fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione di competenza e prima che venga reiscritto al PRA. :roll:

 

Ciao, Gino

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Novità sui moduli...anzi "a breve" :roll:

 

Registro Storico FMI - A breve le nuove iscrizioni

 

Infatti, quel "breve" credo sia proprio le due settimane di cui parlava gino.

 

Se le bozze dei moduli sono ok, un paio di settimane non credo che siano una previsione malvagia, fra stampa, distribuzione e varie ci dovremmo essere.

 

:ciao:

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Riccardo, guarda che ti sbagli, anche per i veicoli radiati d'ufficio è diventata necessaria la stessa procedura che per i demoliti.

 

Vedi:

"2.2.1.1 Veicoli radiati d’ufficio dal PRA

I veicoli radiati d’ufficio dal PRA sono oggetto delle disposizioni contenute nella circolare prot. N. 4437/M360 del 26 novembre 2003. I contenuti della citata circolare sono confermati fatte salve le seguenti integrazioni e modifiche:

a) i Registri, ai fini del rilascio del certificato di rilevanza storica e collezionistico, devono acquisire:

- una dichiarazione rilasciata da ciascuna impresa di autoriparazione intervenuta nei lavori di recupero e/o ripristino e/o manutenzione e/o verifica del veicolo, attestante il tipo di lavori eseguiti e la esecuzione degli stessi a regola d’arte, firmata dal rappresentante legale dell’impresa medesima, con particolare riferimento agli aspetti strutturali, al gruppo propulsore, ai sistemi di frenatura e di sterzo, ai dispositivi silenziatori, nonché ai componenti della carrozzeria;

- una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal richiedente il certificato medesimo, relativa allo stato di corretta conservazione del veicolo, con eventuale riferimento al numero degli anni trascorsi dalla data di cancellazione dal PRA, al luogo di rinvenimento dello stesso, al luogo di conservazione del veicolo e alle modalità di conservazione.

b) il punto 10 della richiamata circolare n. 4437/M360, è sostituito dal seguente:

“10. resta in ogni caso ferma la necessità che il veicolo di interesse storico e collezionistico, per poter circolare su strada, debba essere in regola con gli obblighi di revisione. Pertanto, il rilascio dei documenti di circolazione è subordinato all’esito positivo della revisione da effettuarsi presso il competente Ufficio Motorizzazione Civile”. "

 

Inoltre, nell'ultimo paragrafo, si specifica che, per quei veicoli radiati anche se in possesso del libretto di circolazione, la revisione dovrà essere fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione di competenza e prima che venga reiscritto al PRA. :roll:

 

Ciao, Gino

 

 

C'è da capire se chi ha il veicolo iscritto al RS con il vecchio sistema (e non ha mai usufruito nel frattempo) deve integrare la documentazione (officine e bla bla) oppure vale la vecchia iscrizione visto che prima della modifica i radiati d'ufficio erano reiscrivibili.

Di certo alla FMI/ASI avranno da lavorare e temo da "reincassare" anche da chi era gia iscritto e aveva gia dato.:nono:

 

Attendiamo . . .

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  • 2 weeks later...
Riccardo, guarda che ti sbagli, anche per i veicoli radiati d'ufficio è diventata necessaria la stessa procedura che per i demoliti.

 

Vedi:

"2.2.1.1 Veicoli radiati d’ufficio dal PRA

I veicoli radiati d’ufficio dal PRA sono oggetto delle disposizioni contenute nella circolare prot. N. 4437/M360 del 26 novembre 2003. I contenuti della citata circolare sono confermati fatte salve le seguenti integrazioni e modifiche:

a) i Registri, ai fini del rilascio del certificato di rilevanza storica e collezionistico, devono acquisire:

- una dichiarazione rilasciata da ciascuna impresa di autoriparazione intervenuta nei lavori di recupero e/o ripristino e/o manutenzione e/o verifica del veicolo, attestante il tipo di lavori eseguiti e la esecuzione degli stessi a regola d’arte, firmata dal rappresentante legale dell’impresa medesima, con particolare riferimento agli aspetti strutturali, al gruppo propulsore, ai sistemi di frenatura e di sterzo, ai dispositivi silenziatori, nonché ai componenti della carrozzeria;

- una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa dal richiedente il certificato medesimo, relativa allo stato di corretta conservazione del veicolo, con eventuale riferimento al numero degli anni trascorsi dalla data di cancellazione dal PRA, al luogo di rinvenimento dello stesso, al luogo di conservazione del veicolo e alle modalità di conservazione.

b) il punto 10 della richiamata circolare n. 4437/M360, è sostituito dal seguente:

“10. resta in ogni caso ferma la necessità che il veicolo di interesse storico e collezionistico, per poter circolare su strada, debba essere in regola con gli obblighi di revisione. Pertanto, il rilascio dei documenti di circolazione è subordinato all’esito positivo della revisione da effettuarsi presso il competente Ufficio Motorizzazione Civile”. "

 

Inoltre, nell'ultimo paragrafo, si specifica che, per quei veicoli radiati anche se in possesso del libretto di circolazione, la revisione dovrà essere fatta obbligatoriamente presso la motorizzazione di competenza e prima che venga reiscritto al PRA. :roll:

 

Ciao, Gino

 

Grazie Gino, leggerezza mia.....purtroppo hai perfettamente ragione.

Interessante anche la domanda di Gianni.....in effetti che si fa se si ha un mezzo senza documenti ma già iscritto al RS ?.....mi sa che non ci resta che aspettare.

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Siamo alle solite.... tutto quello che dice la circolare citata non è vero! Nel senso che nè al PRA ne' alla Motorizzazione Civile della mia Provincia (Udine) non mi hanno richiesto quasi nulla di tutto cio'(solo la revisione DOPO la reimmatricolazione!)

Chi vi scrive ha appena re-iscritto un PX125E del 1983 radiato d'ufficio.

Ricapitolando: al registro Storico FMI non mi hanno richiesto nessuna certificazione dei lavori eseguiti(anche perchè io, pur non essendo un professionista, me li restauro da solo), alla Motorizzazione Civile mi hanno detto che la revisione, dopo reiscrizione, potevo farla dove volevo ,cosa che io ho fatto ma solo per una questione puramente di tempo nel senso che alla mattina l'ho reiscritta e nel pomeriggio, dopo un appuntamento presso un'officina autorizzata alle revisioni è stata fatta, invece da loro dovevo prendere appuntamento e non prima di una settimana avrei potuto effetuarla. L'unica cosa certa e sicura è che ho speso molti piu' soldi in tasse e tempo perso!!Vi preciso solo un dato: nel gennaio 2008 ho reiscritto un ET3 storica del 1978 (125 ovviamente)costo dei bolli €78.30, versamenti postali 2 uno da 9.30 euro e uno da 5.20. Nel aprile 2010 PX 125E del 1983 costo dei bolli 129 euro e due pagamenti da 23,90 euro + una marca da bollo da 14,62 euro nella domandina in carta semplice da presentare alla Motorizzazione.....Sbaglio o c'è qualcuno che ancora pensa che ultimamente non sono aumentate le tasse??!! Come diceva Peppino de Filippo ...Ho detto tutto!!

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Scusami flyerman, ma a te è capitato così forse perché le pratiche le hai fatte in precedenza!

Perché ora è tutto fermo. Te hai presentato la domanda prima e quindi diciamo che l'hai fatto alla vecchia maniera.

Ora non si possono nemmeno fare le domande.

Poi se dico cavolate correggimi.

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Ti preciso che sia al FMI (contattato telefonicamente) sia Motorizzazione non sapevano neanche loro che fare!!

 

Semplicemente: ti è andata bene perchè l'hai fatta in un momento di transizione delle procedure. Pensa che io ho reiscritto al PRA una vespa ed un'auto senza averle iscritte al registro storico, è bastato che presentassi le mie tessere di socio ASI ed FMI. :orrore:;-)

 

E, come a te è andata bene, so per certo che a qualcun altro è andata male: non hanno voluto saperne se non presentava il nuovo tipo di certificazione dell'FMI, che non è ancora pronta!

 

Ciao, Gino

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Pensa che io ho reiscritto al PRA una vespa ed un'auto senza averle iscritte al registro storico, è bastato che presentassi le mie tessere di socio ASI ed FMI. :orrore:;-)

 

:orrore::orrore::orrore:ma parli di adesso o di qualche anno fa??

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Semplicemente: ti è andata bene perchè l'hai fatta in un momento di transizione delle procedure. Pensa che io ho reiscritto al PRA una vespa ed un'auto senza averle iscritte al registro storico, è bastato che presentassi le mie tessere di socio ASI ed FMI. :orrore:;-)

 

Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

Queste cose non dovete dircele, ci fate morire.

 

 

Oggi chiamo per sentire che mi dicono.

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:orrore::orrore::orrore:ma parli di adesso o di qualche anno fa??

 

Agli inizi, quando le reiscrizioni al PRA erano ammesse da poco, e il funzionario non aveva le idee molto chiare! :mrgreen:

 

Ciao, Gino

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In sintesi, questo nuovo Decreto accolto con molto entusismo in alcuni casi complica le cose, io ho sottomano due vespe da vedere, molto probabilmente con documenti ma radiate dal PRA. Per iscriverle FMI bisognerà farsi fare delle dichiarazioni da qualche artigiano, oppure fare un atto di notorietà, ma se la vespa non è da restaurare?

Inoltre prima di poterla iscrivere al PRA bisogna revisionarla in motorizzazione, dove dovrò portare la vespa con un furgone (non puoi assicurarla) e dove sono più pignoli, potrebbero fare storie per la ruggine di un conservato!

Correggetemi se sbaglio

Mi sa che aspetterò per concludere gli acquisti

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ADMIN
Per iscriverle FMI bisognerà farsi fare delle dichiarazioni da qualche artigiano, oppure fare un atto di notorietà, ma se la vespa non è da restaurare?

 

la norma dice: recupero e/o ripristino e/o manutenzione e/o verifica

 

quindi in ogni caso devi presentare una documentazione della ditta che ha "verificato" che fosse tutto a posto.

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Sicuramente, il punto è che ci vogliono documenti in più rispetto alle vecchie procedure già ricche di burocrazia. Hanno creato maggiore burocrazia con un Decreto che voleva agevolare il nostro settore che non è di speculatori ma di appassionati. Probabilmente (siamo in Italia) gli artigiani rilasceranno le certificazioni ma non GRATIS, ergo maggiori costi e perdite di tempo, gli devi portare la vespa in officina (sempre con un furgone perchè non può circolare) e ancora, con la vecchia procedura potevi iscriverla FMI anche se non metteva in moto e non frenava e sistemare il tutto alla fine, adesso il meccanico deve certificare che tutto sia in ordine, e poi quello che non digerisco è la visita in motorizzazione prima dell'iscrizione al PRA.

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....il nostro settore che non è di speculatori ma di appassionati.......

 

Ci sono anche tanti speculatori, molti più di quanti si pensi.

 

Probabilmente (siamo in Italia) gli artigiani rilasceranno le certificazioni ma non GRATIS, ergo maggiori costi e perdite di tempo, gli devi portare la vespa in officina (sempre con un furgone perchè non può circolare)...

 

Siamo in Italia, vuoi farmi credere che non ti rilascino una dichiarazione a pagamento così sulla fiducia? Senza nemmeno aver visto il mezzo? ;-):ciao:

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Siamo in Italia, vuoi farmi credere che non ti rilascino una dichiarazione a pagamento così sulla fiducia? Senza nemmeno aver visto il mezzo? ;-):ciao:

 

Diffatti l'unica cosa che cambia è che devi ungere un meccanico per farti fare una dichiarazione!! Tanto nella maggior parte dei casi la vespa non gliela devi mica portare a far vedere. Che pena...:mogli:

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Ragazzi, l'obbligo della dichiarazione del meccanico per i lavori eseguiti a regola d'arte o per certificare che il veicolo era a posto, c'era anche prima, anche se non tutte le sedi la chiedevano (a Lecce sì). In più hanno aggiunto anche quella del carrozziere, in caso di restauro, e non mi pare una cosa sballata. Certo, c'è qualche rogna in più e, certo, ci sono sempre i furbi, ma almeno, adesso, si può reimmatricolare di nuovo e d'appertutto!

 

Ciao, Gino

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