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Dubbio su statore e volano et3 primavera


gatto012
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Salve a tutti

 

Sto restaurando la vespa et3 primavera di mio padre

Sono inoltre venuto in possesso di un secondo blocco et3 primavera disastrato, dal quale penso di attingere possibili ricambi

Entrambi sigla ti VMB1M

 

A livello di statore e volano ho però subito notato alcune differenze

Rispetto al blocco della vespa di mio padre, quello di recupero ha un volano molto più leggero, con alette che sporgono un po fuori rispetto al corpo centrale, anche lo statore sembra diverso, gli avvolgimenti mi sembrano, almeno a occhio perché non saprei come misurati, più sottili e con una galvanica di colore più scuro/ambrato

E i cablaggi elettrici esterni allo statore ( il piccolo scomparto di plastica nera vicino alla pedalina) sono collegati con i fast-food, mentre in quella di mio padre ha dei terminali a occhiello da unire a vite

 

Qualcuno sa quale fra i due è conforme all'originale?

 

Grazie mille

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l'et3 ha il volano pesante e ne ho viste con i faston ma non so se le prime avevano i capicorda ad occhiello come le special e i primavera, di che anno é la tua?

 

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Ciao concittatino:ok:

Se trovi diffreneze nello statore e volano puo' essere che il motore che hai trovato fosse stato montato sotto un altra vespa, sicurmente un 50; a cui per convenienza e non stravolgere l'impianto elettrico è stata trapiantata l'intera accensione 50.

Metti delle foto così da chiarire meglio.

Il discorso occhielli/faston è come scrive luigi139, per un periodo hanno ancora montato i primi poi sostituiti dai secondi.;-)

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montano fino alla produzione 1980 gli occhielli dalla produzione 1981 faston cambiano anche i numeri stampigliati sul volano il peso non cambia. peso differente fa pensare ad allegerimenti mediante tornitura , si faceva molto spesso prima dell avvento dei kit leggeri odierni. t5rosso

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grazie a tutti per l'interessamento

 

domani posto delle foto oggi ho avuto molti impegni non sono riuscito

penso sia la cosa migliore per darvi un idea

 

sinceramente, non so di che anno sia ne la vespa di mio padre, ne quella da cui ha origine il secondo blocco

purtroppo ha smarrito TUTTO, non ha targa e nessun tipo di documento, e purtroppo è venuto a mancare molti anni fa, nessuno in famiglia si ricorda nello specifico come è andata ( se è stata radiata, demolita, o altro )

ho da poco iniziato a dedicargli seriamente del tempo e non sono ancora stato al PRA perchè rimetterla in circolazione è l'ultimo dei miei interessi, quindi non so la data di prima immatricolazione

 

comunque, domani le foto, per ora vi ringrazio

 

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dimenticavo

 

tutte le parti in esame, seppur con le differenze descritte, sono marchiate PIAGGIO

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montano fino alla produzione 1980 gli occhielli dalla produzione 1981 faston cambiano anche i numeri stampigliati sul volano il peso non cambia. peso differente fa pensare ad allegerimenti mediante tornitura , si faceva molto spesso prima dell avvento dei kit leggeri odierni. t5rosso

 

 

Quoto, la scatola a bassa tensione con viti per occhielli è stata montata sino al telaio VMB1T 76895.

 

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purtroppo ha smarrito TUTTO, non ha targa e nessun tipo di documento, e purtroppo è venuto a mancare molti anni fa, nessuno in famiglia si ricorda nello specifico come è andata ( se è stata radiata, demolita, o altro )

ho da poco iniziato a dedicargli seriamente del tempo e non sono ancora stato al PRA perchè rimetterla in circolazione è l'ultimo dei miei interessi, quindi non so la data di prima immatricolazione

 

La data di prima immatricolazione interessa relativamente. Per capire come fosse in origine è certamente più utile il numero di telaio.

Ad ogni modo penso sia stata "demolita", con riconsegna di targa e documenti "per uso su suolo privato". Era una prassi assai comune negli anni passati e veniva attuata principalmente per non avere l'onere del bollo.

Conoscere quella che era la targa iniziale permetterebbe tuttavia di rendere un poco più agile la procedura di reimmatricolazione. Potresti trovarla su vecchie fotografie, qualche bollo o tagliando assicurativo rimasto in giro, magari applicato alla Vespa stessa.

 

Penso che, in quanto erede, tu possa richiedere al PRA una visura nominativa di tuo padre, dalla quale risulteranno tutti i mezzi a lui intestati nel tempo.

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chiedo scusa ma sono un po' imballato di impegni non ho ancora avuto tempo di smontare il volano sul blocco della vespa per mettere in vista lo statore e fare un paio di foto di confronto, ma essendo il dubbio ancora aperto appena posso le carico e ve le mostro

 

Ad ogni modo penso sia stata "demolita", con riconsegna di targa e documenti "per uso su suolo privato". Era una prassi assai comune negli anni passati e veniva attuata principalmente per non avere l'onere del bollo.

 

quando l'ho vista la prima volta avevo circa 15-16 anni, parlami quindi di almeno 12 anni fa

da allora è in mio possesso, portata a casa dal podere in cui era stata messa al riparo in una cantina

allora ebbi occasione di parlare con mio zio, che per alcuni anni ha continuato a vivere li, e mi ricordo esattamente che disse qualcosa del genere a quello che mi hai detto adesso

il problema è che nel frattempo sono passati altri anni, e la memoria già allora fievole, si è diradata del tutto, e nessuno sa se sia veramente andata così, o se semplicemente la targa sono andate nel dimenticatoio insieme a documenti e abbia semplicemente smesso di pagarlo il bollo

 

Conoscere quella che era la targa iniziale permetterebbe tuttavia di rendere un poco più agile la procedura di reimmatricolazione. Potresti trovarla su vecchie fotografie, qualche bollo o tagliando assicurativo rimasto in giro, magari applicato alla Vespa stessa.

 

in che modo potrebbe essermi utile? si parla comunque di una persona defunta... non ci sono atti di propietà, ergo non saprei manco come fare un passaggio di proprietà... l'ho ereditata, ma senza nessun atto di un notaio o documento come lo dimostro?

non penso basti dire " non avendo più intestatari al PRA posso dichiarare che sia mia ", come fossero soldi trovati a terra e di nessuno

 

infatti ho fin da subito pensato che l'unica strada fosse quella più tortuosa di reimmatricolarlo come mezzo di interesse storico di provenienza sconosciuta

 

Penso che, in quanto erede, tu possa richiedere al PRA una visura nominativa di tuo padre, dalla quale risulteranno tutti i mezzi a lui intestati nel tempo.

 

non si può fare una visura partendo dal numero di telaio? un po come quando si rintraccia il proprietario del veicolo partendo dalla targa

se porto il numero di telaio al pra, sanno dirmi se il mezzo è radiato o stato demolito?

 

però, ripeto, probabilmente a restauro finito potrebbe farmi piacere avere un mezzo utilizzabile, ma al momento quello che ho più a cuore è ridare lustro a uno dei pochi ricordi che ho di lui perchè possa rimanere ben conservato negli anni nel luogo in cui si trova

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Eccomi qua

 

Nelle foto allegata, a sinistra volano originale a destra quello apparentemente alleggerito, sopra e sotto

 

Viceversa lo statore, quello a destra montato è nel blocco che sto ripulendo e revisionando, a sinistra quello recuperato

Entrambi lavati meglio che potevo con detergente per elettronica dielettrico, la differenza cromatica non è legata allo zozzume per inteso

Si può ben vedere che almeno come posizione gli avvolgimenti sono nella stessa zona, ma il colore dell'isolamento galvanico del primo è molto più scuro e la bobina in alto, almeno a occhio, sembra avere meno spine ma un cavo di sezione maggiore rispetto a quello di sinistra. Ma forse è una mia idea... La certezza sarebbe solo nel disfare e riavvolgere entrambi gli avvolgimenti cosa che per ovvie ragioni eviterò di fare :mrgreen:

 

Per quanto riguarda il colore penso sia solo una questione di trattamento in galvanica ( avendo studiato elettronica ho visto trasformatori avvolti con cavo di vari colori addirittura tendente al verde, la differenza di colori in genere è legata al tipo di trattamento e quindi al valore di isolamento dielettrico)

 

La domanda è questa: visto che apparentemente sono entrambi marchiato piaggio e funzionanti, si può ipotizzare che uno dei due sia originale e l'altro un ricambio o semplicemente sono differenze legate a periodi di produzione diversi? Fra i due quale useresti in un blocco destinato al restauro?

Sarò banale, ma io andrei per quello " più pulito" :mrgreen:

 

È il volano è secondo voi un originale alleggerito o deriva da un altro modello di vespa?

 

Grazie ancora. Saluti

IMG_20170504_200154.jpg

IMG_20170504_195648.jpg

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io terrei lo statore piu chiaro e non arrugginito

anche il volano terrei quello pesante, l'altro sembrerebbe un originale tornito per alleggerirlo, se non vuoi un motore piu brillante ma originale monta il pesante, con quello leggero il motore sale piu velocemente di giri ma ha meno inerzia

non credo siano ricambi se erano montati su un blocco et3 probabilmente saranno i suoi originali , conservali con cura e con calma sistemi anche il secondo motore, lo rivendi x recuperare un po di euro con cui curare x bene la moto di tuo padre, e magari rimetterla in strada

 

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Sono due accensioni identiche per et3, la sola differenza è nel volano di una che è stato alleggerito...e anche in maniera per me assai rischiosa... ma all'epoca si facevano questi lavori!

Sono da controllare i due statori e comunque se funzionanti basta un ricablaggio e una pulita per farli tornare a quasi nuovi.

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Il diverso colore è imputabile semplicemente al tipo di smalto impiegato per l'isolamento del filo.

Per inciso, lo statore che in foto è montato sul blocco è più vecchio dell'altro; lo si capisce dal tipo di bobina di alimentazione dell'accensione: mi riferisco a quella avvolta in una specie di resina color crema; quella con la colata nera bituminosa è più vecchia, ed è montata - per così dire - "a rovescio" rispetto alle successive. In seguito fu adottata quella lacca rossa sulle saldature e non fu più applicata quella resina nera.

 

Per la scelta, fai una prima verifica dei valori resistivi di pickup e bobina, secondo quanto indicato da Piaggio:

- fra cavo bianco e cavo rosso (pickup) devi misurare circa 110 Ohm

- fra cavo bianco e cavo verde (bobina di alimentazione) devi misurare circa 500 Ohm - la tolleranza ufficiale è +/- 20 Ohm, ma in realtà scostamenti più ampi non indicano in assoluto un malfunzionamento tangibile.

In generale sceglierei quello che presenta valori resistivi più vicini a quelli nominali.

 

Passando al volano, non ci sono dubbi: quello a destra è stato alleggerito artigianalmente, e pure in misura consistente.

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il fatto che mi abbiate dato tutti risposte molto simili non lascia dubbi sia sullo statore che sul volano

 

ovviamente anche solo per curiosità proverò entrambi sullo stesso blocco, ma quasi sicuramente opterò per quello non alleggerito per ovvi motivi di originalità

 

Per la scelta, fai una prima verifica dei valori resistivi di pickup e bobina, secondo quanto indicato da Piaggio:

- fra cavo bianco e cavo rosso (pickup) devi misurare circa 110 Ohm

- fra cavo bianco e cavo verde (bobina di alimentazione) devi misurare circa 500 Ohm - la tolleranza ufficiale è +/- 20 Ohm, ma in realtà scostamenti più ampi non indicano in assoluto un malfunzionamento tangibile.

 

grazie delle dritte, verificherò senz'altro

probabilmente se quello già montato dovesse essere ok anche come valori resistivi terrò quello, sia perchè è il suo, quello originariamente trovato lì, sia perchè a quanto stato detto è meno recente, e nonostante questo si è conservato meglio

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