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REIMMATRICOLAZIONI VEICOLI DEMOLITI o "DI ORIGINE SCONOSCIUTA" - Procedura


GiPiRat
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2 ore fa, cinghios dice:

Ti rispondo per quella che è la mia esperienza. 

Tra quello che sarebbe stata la corretta procedura e la realtà c’è sempre stato un abisso per cui si sono verificati casi di mezzi demoliti eppure il proprietario si ritrovava ancora targa e documenti, chi solo la targa, chi solo i documenti e via dicendo. 

Le procedure di reimmatricolazione prevedono tutti questi casi, quindi nel caso ti ritrovi la vecchia targa lo fai presente e chiedi che venga rimesso in circolazione con quella e con libretto rifatto. 

E' corretto quanto riportato da cinghios.

In passato ne sono successe di tutti i colori e, personalmente, ho assistito a demolizioni in cui non si presentavano targhe e/o documenti, anche senza denuncia di smarrimento, spesso  da parte di eredi dell'intestatario. La procedura corretta sarebbe stata la perdita di possesso. :roll:

Ciao, Gino

P.S.: vado a vedere i link, anche se pensavo di averli modificati tutti. :oops:

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Leggiti bene il primo post del topic. ;-)

Ciao, Gino

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Gino ,ho riletto tutto il topic ma non ho capito una cosa,c'è stata una modifica nel 2010 riguardo alla riammissione con reimmatricolazione per i veicoli di origine sconosciuta?Nel senso che se uno ha un atto di vendita di un mezzo senza nessun documento, la pratica è piu' veloce?Mentre prima bisognava aspettare un anno?

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No, la pratica non può essere più veloce. E dove hai letto il fatto dell'atto di vendita? Se hai l'atto di vendita significa che l'hai fatto quando la vespa era in regola, perché non si può fare un atto di vendita in assenza del documento di proprietà e se questo non è valido, come nel caso di un veicolo demolito. Per i veicoli demoliti si deve fare una scrittura privata di vendita in bollo con firma del venditore autenticata.

Ciao, Gino

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Ma è il concessionario l'intestatario? Oppure era in conto vendita? Per cui dovrebbe esserci una delega. Eppoi non si spiega l'assenza della targa, se c'è sul veicolo. Insomma, mi pare strano. :roll:

Ciao, Gino

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era di un concessionario moto ,che faceva anche riparazioni,la lambretta era senza nessun documento ,è stata acquistata come ho detto (vendita da un notaio).Al venditore  era stata data, in cambio di una riparazione,cosi gli aveva detto.La provenienza è sicuramente lecita......pero' mi sembra un po' incasinata,anche perchè per comprarla bisogna ritornare dal notaio con l'atto che era stato fatto prima.....no?

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Ma la lambretta è in regola? Hai fatto una visura? C'è solo questo strano "atto di vendita"? E, comunque, non c'è più bisogno di andare da un notaio per l'atto di vendita o per la scriittura privata di vendita che sia.

Ciao, Gino

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No ,ripeto,non ha nessun documento,solo l'atto di vendita in cui c'è il modello e il numero di telaio,pensandoci forse non si fidava circa la provenienza e ha voluto fare una cosa certificata(notaio)? boh  è meglio lasciar perdere ,troppo incasinato grazie Gino

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Se il prezzo è buono, investire 6 euro nella visura non sarebbe una cattiva idea, sempre se hai il numero di targa.

Ciao, Gino

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Insomma, andrebbe reimmatricolata come veicolo di origine sconosciuta, sempre che non si voglia avviare una ricerca tramite numero di telaio in motorizzazione. Di che anno è?

Ciao, Gino

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8 minuti fa, LUIGINO dice:

dovrebbe  essere del 1968-69 è una 150 sx,ma in motorizzazione mi hanno detto che non si riesce a sapere come era targata,oltretutto non è detto che fosse targata MC....

In MCTC è difficilissimo a meno di conoscere qualcuno che abbia tanta voglia e pazienza, prova a vedere se in qualche sportellino trovi un vecchio bollo o tagliando assicurativo 

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Sì, naturalmente non si può avere la certezza della provincia, ma si può sempre fare una ricerca per telaio a partire dal 1968 sui registri cartacei (di quegli anni ce li hanno sicuramente loro!). Io così ho trovato la targa della mia Rally 180 (1969) e di una GL (1963) che ho venduto dopo averla restaurata e iscritta all'FMI.

Ciao, Gino

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Buongiorno,

sono andato nel II Municipio di Roma per l'autentica della firma del venditore sulla scrittura privata di una moto di origine sconosciuta, ma l'impiegato non ne ha voluto sapere di autenticarla. Vuole per forza il libretto di circolazione o il CdP, che ovviamente non abbiamo: avete consigli o ulteriori riferimenti normativi da fornirmi?
Mi sono rivolto anche all'ACI, ma secondo loro non si può reimmatricolare un veicolo di origine sconosciuta.

Proverò a cambiare municipio, ma i tempi si allungano molto. 

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49 minuti fa, Fedeu dice:

Buongiorno,

sono andato nel II Municipio di Roma per l'autentica della firma del venditore sulla scrittura privata di una moto di origine sconosciuta, ma l'impiegato non ne ha voluto sapere di autenticarla. Vuole per forza il libretto di circolazione o il CdP, che ovviamente non abbiamo: avete consigli o ulteriori riferimenti normativi da fornirmi?
Mi sono rivolto anche all'ACI, ma secondo loro non si può reimmatricolare un veicolo di origine sconosciuta.

Proverò a cambiare municipio, ma i tempi si allungano molto. 

Ti hanno risposto correttamente perché un mezzo di origine sconosciuta  non esiste più nei registri e la compravendita deve essere gestita come se stessi comprando un soprammobile. La scrittura privata (trovi tanti fac-simile on line) serve a dimostrare come ne sei venuto in possesso.

La reimmatricolazione deve avvenire con una procedura particolare di cui se ne è discusso in diversi post e consiste nell'iscrivere il mezzo ad un registro storico (ASI o FMI), chiedere il collaudo in MCTC per rimettere su strada un mezzo che sia di  interesse storico collezionistico, pagare una serie di costi, effettuare il collaudo e se tutte queste cose sono state fatte bene ti rifanno targa e libretto come se fosse stata immatricolata adesso.

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1 ora fa, cinghios dice:

Ti hanno risposto correttamente perché un mezzo di origine sconosciuta  non esiste più nei registri e la compravendita deve essere gestita come se stessi comprando un soprammobile. La scrittura privata (trovi tanti fac-simile on line) serve a dimostrare come ne sei venuto in possesso.

La reimmatricolazione deve avvenire con una procedura particolare di cui se ne è discusso in diversi post e consiste nell'iscrivere il mezzo ad un registro storico (ASI o FMI), chiedere il collaudo in MCTC per rimettere su strada un mezzo che sia di  interesse storico collezionistico, pagare una serie di costi, effettuare il collaudo e se tutte queste cose sono state fatte bene ti rifanno targa e libretto come se fosse stata immatricolata adesso.

Si, ma come ho visto scritto più volte qui, la scrittura privata è la prima cosa che bisogna sottoscrivere ed autenticare, perché altrimenti questa non avrà poi valore per la MCTC ed il PRA. Secondo passo è quello dell'iscrizione all'FMI o ASI.

Come ne vengo fuori?

Modificato da Fedeu
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31 minuti fa, Fedeu dice:

Si, ma come ho visto scritto più volte qui, la scrittura privata è la prima cosa che bisogna sottoscrivere ed autenticare, perché altrimenti questa non avrà poi valore per la MCTC ed il PRA. Secondo passo è quello dell'iscrizione all'FMI o ASI.

Come ne vengo fuori?

A me non hanno fatto nessun problema.

Comunque una firma può essere autenticata da qualsiasi certificatole ne abbia i titoli, prova con un agenzia pratiche auto con notaio in sede.

Altrimenti dovresti rivolgerti ad un notaio ma non credo si prenda meno di un paio di cento euro

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Considera poi che non avendo documenti il mezzo poteva essere già tuo e quindi la scrittura privata con chi la faresti?

Dovresti fare un atto notorio con cui dichiari che il mezzo è di tua proprietà

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36 minuti fa, Fedeu dice:

Si, ma come ho visto scritto più volte qui, la scrittura privata è la prima cosa che bisogna sottoscrivere ed autenticare, perché altrimenti questa non avrà poi valore per la MCTC ed il PRA. Secondo passo è quello dell'iscrizione all'FMI o ASI.

Come ne vengo fuori?

Come ho scritto anche nella procedura, al primo post di questo topic, puoi rivolgerti anche ad uno STA privato, un'agenzia che sia esperta in queste pratiche (lascia perdere l'ACI!), ma chiedi prima il costo, considerando che in comune avresti speso 0,52 euro.

Purtroppo troppi uffici comunali non capiscono che devono solo autenticare la firma e non gli deve interessare cosa c'è scritto nel documento! :roll:

Ciao, Gino

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29 minuti fa, cinghios dice:

Considera poi che non avendo documenti il mezzo poteva essere già tuo e quindi la scrittura privata con chi la faresti?

Dovresti fare un atto notorio con cui dichiari che il mezzo è di tua proprietà

Cinghios, suggerisco anche a te di leggere la procedura al primo post, hai le idee in proposito un po' confuse. ;-)

Ciao, Gino

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Ciao Gino avrei un quesito da sottoporti, vespa px dei primi anni '80 con targa e forse documenti ancora iscritto al pra, proprietario intestatario deceduto ed eredi che hanno rinunciato all'eredità(non ne conosco il motivo...) ma ancora custodiscono il mezzo. Esiste la possibilità di divenirne proprietario?

grazie

corrado

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Visto che c'è una rinuncia all'eredità, anche se i veicoli, in genere, non entrano nell'asse ereditario, se non c'è almeno il certificato di proprietà (foglio complementare o CdP) per effettuare la vendita tramite art. 2688, da proprietario NON intestatario, la vedo dura.

A meno che chi la detiene non se la intesti per usucapione, dichiarando di averla considerata come propria per almeno 10 anni (e, magari, avendo qualche prova a sostegno: bollo pagato, assicurazione, ecc.), ma deve occuparsene un avvocato.

Ciao, Gino

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