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Andreatau

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  1. Evvai, fatto benissimo a coronare il sogno, si vive una volta sola!
  2. eh eh.. bei ricordi davvero. Io avevo il superbravo col variatore automatico, fu il mio primo motorino, mentre mio fratello prese il Superbravo 3, quello rosso/nero col cambio manuale a 3 rapporti. Avevano entrambi un'accelerazione bruciante in confronto ai Ciao e ai Si, ma poi si fermavano ovviamente a 45 km/h alla faccia di quel bel marmittino Proma che sembrava promettere prestazioni..
  3. ma perche' il mondo dev'essere infestato da stronzi che non lasciano gli altri vivere serenamente, mi chiedo io?? tutta la mia solidarieta', per quel che te ne fai..
  4. e vorra' dire che questo SIP (che mi ricorda i vecchi telefoni grigi a ruota..) da oggi spedira' ricambi anche al circolo polare. In quanto al leggere forum di ogni sorta prima di ogni acquisto... Se la situazione e' vera, mi fa tristezza che in Italia sia cosi' necessario mettersi a riparo da fregature in agguato a ogni angolo. Vivo in Scandinavia da ormai 10 anni, e qui certe cose sono di una rarita' tale che se le racconto non mi credono. Il consumatore qua e' sacro, difeso da mille leggi e sempre trattato in modo professionale dai venditori online, che rispondono puntualmente entro 24 ore a qualsiasi richiesta (ho acquistato centinaia di volte online senza dover indagare prima su alcun forum e senza una sola fregatura, fino alla Vespadue...). Sara' forse perche' una causa civile qua e' chiusa nel giro di un paio di mesi, e non svariati anni, che per i furbi non c'e' posto. Ora saro' piu' accorto...
  5. Eh si, avete ragione. Documentarsi e' cruciale. Ma e' ovviamente piu' facile dirlo col senno di poi.. Se il ragionamento vale in generale (visto che le fregature sono in aggguato ovunque, e non solo nel mondo vespa), allora dovremmo documentarci su un forum automobilistico prima di ordinare nuovi coprisedili per la macchina, su un forum fotografico prima di ordinare un filtro per un obiettivo, su un forum di viaggi prima di prenotare un week-end in un albergo in montagna e cosi' via... Comuqnue, in quanto a Lavespadue.. siamo tutti d'accordo pare..
  6. Ciao a tutti con questo messaggio, oltre a sfogare frustrazione e irritazione, metto in guardia voi tutti dall'effettuare acquisti online senza aver chiesto pareri sul rivenditore in questione ad altri utenti sui forum (errore mio..). Abito in Norvegia, ben oltre il circolo polare, e in luglio mi son preso un vespino 50 s del 1967. Funziona alla grande ma non posso immatricolarlo e iniziare a godermelo finche' non avro' passato un collaudo, e non posso fare questo finche' non avro' una sella (sedersi sul tappo del serbatorio non e' un'alternativa!). Il problema e' che qui le strade sono ghiacciate da ottobre a maggio, e io non ho intenzione di sfidare l'inverno artico con gomme chiodate (obbligatorie dal 15/10 al 15/5). Dunque DEVO fare quel collaudo entro meta' ottobre, altrimenti se ne parlera' nella brevissima estate prossima!! Ebbene, verso la fine di luglio (oltre un mese fa), ho ordinato la benedetta sella ed alcune altre parti da Lavespadue, stando ben attento a scegliere prodotti disponibili in magazzino o in arrivo imminente per non ritardare inutilmente la spedizione, sperando oltre che di poter passare il collaudo entro ottobre, anche di potermi godere la vespa un po' sul finir d'estate.. agosto-settembre. Ebbene, Lavespadue ha effettivamente spedito i colli pochi giorni dopo l'ordinazione. Purtroppo questo e' stato l'inizio di un'epopea tuttora in corso. Tre settimane dopo la spedizione da Napoli, i colli erano APPARENTEMENTE fermi al terminal Bartolini di Milano. Ho chiamato 3 volte personalmente Bartolini, che mi ha dato 3 volte spiegazioni totalmente diverse: 1 volta: mancavano le fatture per lo sdoganamento, minimo una settimana persa (mio commento: come fa Lavespadue a dichiararsi fornitore per l'estero e ignorare che occorrano fatture di accompagnamento per spedizioni internazionali?) 2 volta: Lavespadue ha fatto loro avere le fatture, ma sbagliate (contenevano l'IVA, erroneamente), un'altra settimana persa (mio commento: non so gia' piu' a chi credere..) 3 volta: manca la dichiarazione dei beni culturali o qualcosa del genere, trattandosi apparentemente di parti di motoveicolo storico!!!!!! (ma se non sono neanche parti usate, e forse neanche originali????) Ora e' passato un mese dalla spedizione e i colli sono ancora misteriosamente in giro per l'Italia! In una mail una decina di giorni fa, Lavespadue mi fa sapere di aver avuto discussioni con Bartolini (a cui loro danno tutta la colpa del casino), dicono sostanzialmente di NON sapere esattamente dove si trovino i colli e come la faccenda andra' avanti, di aver addirittura chiesto o voler chiedere a Bartolini il rientro dei colli pensando di rispedirmeli con altro vettore. Di fatto, pero', dicono anche di non volermi spedire altri colli prima di aver ricevuto indietro da Bartolini la prima spedizione, per paura di rimetterci. Il rapporto col povero cliente che ha pagato centinaia di euro per avere parti urgenti e si sente preso in giro, ovviamente non e' altrettanto importante per loro.. Ma la cosa che piu' mi fa incazzare non e' tanto il casino tra Lavespadue e Bartolini (diciamo che puo' succedere? diciamo che forse parte della colpa e' davvero di Bartolini?). Il vero motivo per cui sono irritato e scrivo questo al forum e' il modo in cui Levespadue tratta il cliente (me), che ripeto ha pagato loro ben oltre 200 euro per ricevere picche. Ebbene: Provo quotidianamente a telefonare a Lavespadue, ma il loro telefono e' perennemente occupato a partire dall'istante in cui il loro orario di contatto-clienti inizia e fino all'ultimo secondo di questo orario, dopo di che suona invano libero.. Scommetto che quel telefono in realta' viene disattivato per non avere rotture di palle... Ho inviato loro decine di email in cui spiego il carattere di urgenza della mia ordinazione, chiedo una spiegazione esaudiente su dove si trovino i pacchi e cosa intendano fare, oppure l'invio di altra merce, oppure il rimborso dei soldi.. in ogni caso chiedo loro di seguire la faccenda quotidianamente e da vicino per assicurarsi che vada a buon fine! Ma NIENTE. Lavespadue risponde al massimo ad una mia mail alla settimana (per altro sempre in modo evasivo) e NON risponde ad una mia replica se non dopo un'altra settimana!! Ho chiesto loro piu' volte di farmi avere un numero di telefono diretto che funzioni e a cui poterli chiamare, oppure che mi chiamino loro, senza aver risposta alcuna! Non solo: nelle poche, corte ed elusive risposte che ho ricevuto per email da Lavespadue, hanno a volte fornito elementi palesemente contrastanti: un giorno mi scrivono che hanno gia' ricevuto indietro uno dei due colli da Bartolini e provvederanno l'indomani stesso a rispedirmelo con le Poste (dunque io conto che almeno uno dei pacchi sia finalmente sulla via per la Norvegia). Alcuni giorni dopo, mi dice che se il corriere non accetta di mandarmi i colli cosi' come sono, ne chiederanno la restituzione!!!! MA COME?? Ma dico, hanno Toto' come responsabile o che altro??? Badate che tutte le mie affermazioni sono dimostrabili da decine di email, dunque non ho timore a pronunciarmi.. Risultato: ieri sera mi sono ordinato un'altra sella, questa volta su Ebay, dove pare che la consegna sia attesa per meta' settembre.. Altri 100 euro Tutto questo sermone solo per dire: non fate il mio errore. Leggetevi sui forum la reputazione dei vari venditori online prima di ordinare anche solo una vite. Se io l'avessi fatto, avrei trovato varie eloquenti storie su Lavespadue (cosa che ahime' ho fatto per la prima volta solo stamattina..). Provvedero' ad aggiornarvi sugli sviluppi. Spero di potervi raccontare che Lavespadue ha preso seriamente in mano la faccenda per dare al cliente la serieta' e l'attenzione che merita... Andrea
  7. eh, e' una lunga storia. Sono geologo, per alcuni anni ho fatto ricerche polari (sia nell'Artico che in Antartide). Ora sono uno dei cosiddetti esperti della protezione civile norvegese, lavoro con frane e valanghe. Capirete che qua di neve ce n'e' in abbondanza... Se volete vedere come sono questi luoghi, date un'occhiata al mio sito fotografico (non commerciale, dunque dovrebbe essermi consentito il link): http://www.at-photography.net
  8. Ciao a tutti Sono nuovissimo qua sul forum e mi pare giusto presentarmi, visto che ho gia' usufruito dei vostri preziosi consigli. Andrea, 37 anni di Ferrara, ma da 7 anni vivo a Tromsø nel nord della Norvegia. Qua abbiamo neve e ghiaccio sulle strade per circa 7 mesi all'anno. Nonostante cio', ho finalmente fatto il passo che sognavo da anni: mi son preso un vespino 50s del 1967 (che spero di riuscire a mostrarvi in foto allegata). Carrozzeria perfetta, ma verniciata da scalzacani, addirittura a pennello (la rifaccio laccare quest'inverno). Solo che non s'accendeva. Stamattina, grazie ai suggerimenti di un paio di voi, sono riuscito a smontare e lavare completamente il carburatore, cambiare la candela e senza altri sforzi far andare di nuovo il vespino, dopo anni di ferma! Ci sentiremo qua sul forum (se qualcuno fosse interessato a viaggi qua in Norvegia, c'e' solo da chiedere, la conosco decisamente bene...) Andrea
  9. Grazie mille ad entrambi! Oggi mi sono alzato di buon'ora, ho comprato quel po' che mi mancava (inclusa una candela nuova e la chiave relativa!) e mi sono messo all'opera. Credevo ci avrei messo giorni, invece in poco piu' di due ore ho smontato completamente il carburatore, poi lavandone ogni parte in benzina pura, rimontato, cambiata la candela, svuotato il serbatoio da quella miscela incognita vecchia di anni e rifatto il pieno al 2%. Il carburatore era in realta' pulitissimo al suo interno, ma credo di aver scoperto il motivo della mancata accensione: gli elettrodi della candela erano cosi' anneriti e ingrassati da toccarsi praticamente. Potrebbe indicare che hanno usato miscela troppo grassa, giusto? il mio 2% dovrebbe andar meglio. Comunque... il mio vespino del '67 si e' acceso brillantemente al primo colpo senza neppure tirare l'aria, e ora va che e' una bellezza, senza far ne' fumo ne' rumori sospetti. L'unica cosa che mi ha dato e forse mi dara' ancora un po' di grattacapo e' che il tubicino del carburante tende a perdere un po' (una goccia ogni tanto) dall'innesto sul carburatore, e non riesco a stringere la fascetta meglio di cosi'. Ma vedremo.. Sono ovviamente stra-soddisfatto (non ho mai trafficato con meccanica prima di oggi) e grato ai vostri suggerimenti! Ora vado sull'area giusta del forum e mi presento, come mi pare giusto fare. Andrea
  10. Ciao a tutti, scrivo dal nord della Norvegia dove vivo da 7 anni e dove finalmente ho avuto il coraggio di sfidare il clima inclemente (solo 5 mesi all'anno senza neve-ghiaccio sulle strade) e prendermi un vespino 50s, anno 1967. Carrozzeria in stato eccellente, a parte una laccatura pietosa che faro' rifare durante i lunghi mesi invernali.. Di motore mi dicono andava bene l'ultima volta che e' stata usata alcuni anni fa. Oggi sono riuscito a metterla in moto senza troppa fatica una prima volta, e' andata per una ventina di secondi boffonchiando e sputando fuori abbondante fumo denso bianco/grigio poi si e' spenta. Dopo di che, non c'e' niente da fare... non riparte. Non ho fatto miscela io, dunque non posso escludere che quella che c'e' dentro sia troppo grassa (compatibile col fumazzo??). Non ho ancora la chiave per rimuovere la candela, me ne sto cercando una (qua oltre il circolo polare artico si deve ordinare tutto online e attendere settimane per la consegna..). Ho provato a staccare la cuffietta col cavo che va sulla candela e "far finta di mettere in moto", ma non mi pare di vedere alcuna scintilla. Suppongo che dovrei vederla bene? Forse questo e' il problema? Devo mettermi da perfetto ignorante di motori a smontare e pulire il carburatore? Avete suggerimenti? Grazie mille in anticipo dai 70 gradi nord.. Andrea

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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