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Mercato impazzito e prezzi folli: perchè?


Skippino
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Cioè, come a dire, il mercato ha creato sostanzialmente due tipi di restauro: quello approssimativo-confetto per vendere e quello accurato per tenersi il mezzo (sapendo che sommando le spese dei lavori non si venderebbe e che non converrebbe venderlo al suo reale valore di mercato dopo aver fatto lavori di fino).

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Ci sarebbe da scrivere un trattato a riguardo ma mi limito a fornire alcuni spunti che potrebbero essere interessanti :
Premessa un po' infantile ,utilizzando un più o meno noto tormentone del web ,adattato per l'occasione :
"Ma perchè questa Vespa costa così tanto? " risposta "E io che c***o ne so mi scusi ! "

Veniamo a noi .. la domanda resta sempre quella di prima :
- la moda del momento = negli ultimi decenni è ritornata per qualche strano motivo di moda , i motivi restano a me sconosciuti (nessuna promozione da parte della Casa Madre , nessuna opera di largo pubblico in cui viene menzionata , nessuna particolare menzione da parte di riviste del settore ..in pratica un mistero).


- i famigerati " costi del restauro" = è pratica assai comune quella di determinare il prezzo finale di vendita con la solita equazione [prezzo di acquisto+spese restauro+margine di guadagno= prezzo finale] . Manco a dirlo è una teoria molto vacillante eppure ben salda nella testa dei venditori .

- l'uso smodato del restauro = capita (ahimè) di veder restaurati completamente mezzi in accettabili condizioni generali di conservazione . In pratica abbondano le vespa "confetto" , per la somma gioia dei proprietari ( ma maggiormente dei carrozzieri) . Questo utilizzo smodato del restauro unito al punto precedente ci porta alla solita conclusione .


- la presenza di intermediari = vi siete accorti che ormai a vendere i "famosi" uniproprietario sono rari come una 98 amaranto ? Gran parte degli annunci di vendita proviene da ammassatori ,restauratori home made "per passione" (così dicono loro) ed intermediari di ogni genere . Viene da se che non lo fanno per beneficenza (avrei dei dubbi anche sulla passione ma resta un parere personale) .


- ignoranza dell'acquirente medio = la moda ha travolto anche persone che con la "ruggine" hanno spartito sempre poco e niente . A peggiorare la situazione ci pensa la mancanza quasi totale di studio preventivo prima dell'acquisto . In un altro forum (sempre a tema Piaggio) lessi una frase di un moderatore che mi è rimasta molto impressa . Cito testualmente : " La conoscenza è nemica del commercio" .
Ci siamo capiti ..

- prezzi relativi a ricambi , parcelle di meccanici e carrozzieri = tutte sull'onda dell' "entusiasmo" di questi anni .

Ora perchè (secondo me) non durerà questa bolla :


Sempre brevemente ..
- età media del vespista = non di certo bassa , non a caso spesso e volentieri si tratta di nostalgici ( "L'ho avuta da ragazzo/ l'ha avuta mio padre/ me le ricordo da piccolo" etc etc con tutto il repertorio) . Non voglio passare per cinico , ma credo ci siamo capiti ..
EDIT : Per capirci (non si sa mai) .. visto come moto e motorette anni 60/70 se le filano quattro gatti contati ? Vista l'età media dei partecipanti a rievocazioni come la Milano-Taranto ? Mi fermo qui .


- modaiolo portato dal vento = per sua stessa definizione il vento oggi tira da una parte ,domani tirerà dall'altra . Ergo tolto lo zoccolo duro di "vespisti" gli altri li porterà via il vento .( casi analoghi precedenti : Fiat 500 , Cafè racer )

- varie ed eventuali in ordine sparso = saturazione del mercato per prezzi sempre più proibitivi , fine/riduzione drastica delle agevolazioni assicurative ( ad es per uso improprio di polizze "epoca" economicamente vantaggiose) , blocchi alla circolazione per veicoli con bassa classe ambientale ,congiuntura economica del Paese (attuale sotto gli occhi di tutti ,futura una grossa incognita) ..


Garantito che ho dimenticato qualcosa ..
Per il momento è tutto
Saluti

Modificato da Razos
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48 minuti fa, FrancescoVespista dice:

Paletti ciao, io la vedo in modo diverso. Cioè, per me, il valore del mezzo non integra le spese del restauro, infatti credo che mezzi impeccabili (specie le PX) siano invendibili con determinati restauri accurati alle spalle, perchè, appunto, le spese del restauro superano spesso il valore del mezzo. E lo dico da appassionato sfegatato di PX.

Ciao. 

ciao,"E lo dico da appassionato sfegatato di PX"

ciao,io sono radicale,la Vespa per me è il PX poi a distanza seguono il Primavera/ET3/50 Special.

Quando avevo 14 e 16 anni  (sono del 1966) le Vespe erano loro,le altre le usavano i vecchi.

Ma il Rally,il faro basso di qui e di la,per carità assoluto rispetto per chi ha un mdebole per loro,ma a me la vespa da un flash back che mi riporta giovane,le altre non mi dicono nulla.Questo non vuol dire che un Vespista deve essere attratto da tutte le Vespe!!

Vedo solo lui,il PX! Pensa che vita insipida se non l'avessero pensato.

Per quanto mi riguarda,la persona o lo staff coloro i quali progettarono il PX,li farei eroi NAZIONALI

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20 minuti fa, Razos dice:

Ci sarebbe da scrivere un trattato a riguardo ma mi limito a fornire alcuni spunti che potrebbero essere interessanti :
Premessa un po' infantile ,utilizzando un più o meno noto tormentone del web ,adattato per l'occasione :
"Ma perchè questa Vespa costa così tanto? " risposta "E io che c***o ne so mi scusi ! "

Veniamo a noi .. la domanda resta sempre quella di prima :
- la moda del momento = negli ultimi decenni è ritornata per qualche strano motivo di moda , i motivi restano a me sconosciuti (nessuna promozione da parte della Casa Madre , nessuna opera di largo pubblico in cui viene menzionata , nessuna particolare menzione da parte di riviste del settore ..in pratica un mistero).
- i famigerati " costi del restauro" = è pratica assai comune quella di determinare il prezzo finale di vendita con la solita equazione [prezzo di acquisto+spese restauro+margine di guadagno= prezzo finale]
. Manco a dirlo è una teoria molto vacillante eppure ben salda nella testa dei venditori .

- l'uso smodato del restauro = capita (ahimè) di veder restaurati completamente mezzi in accettabili condizioni generali di conservazione . In pratica abbondano le vespa "confetto" , per la somma gioia dei proprietari ( ma maggiormente dei carrozzieri) . Questo utilizzo smodato del restauro unito al punto precedente ci porta alla solita conclusione .
- la presenza di intermediari = vi siete accorti che ormai a vendere i "famosi" uniproprietario sono rari come una 98 amaranto ? Gran parte degli annunci di vendita proviene da ammassatori ,restauratori home made "per passione" (così dicono loro) ed intermediari di ogni genere . Viene da se che non lo fanno per beneficenza (avrei dei dubbi anche sulla passione ma resta un parere personale) .

- ignoranza dell'acquirente medio = la moda ha travolto anche persone che con la "ruggine" hanno spartito sempre poco e niente . A peggiorare la situazione ci pensa la mancanza quasi totale di studio preventivo prima dell'acquisto . In un altro forum (sempre a tema Piaggio) lessi una frase di un moderatore che mi è rimasta molto impressa . Cito testualmente : " La conoscenza è nemica del commercio" .
Ci siamo capiti ..

- prezzi relativi a ricambi , parcelle di meccanici e carrozzieri = tutte sull'onda dell' "entusiasmo" di questi anni .

Ora perchè (secondo me) non durerà questa bolla :


Sempre brevemente ..
- età media del vespista = non di certo bassa , non a caso spesso e volentieri si tratta di nostalgici ( "L'ho avuta da ragazzo/ l'ha avuta mio padre/ me le ricordo da piccolo" etc etc con tutto il repertorio) . Non voglio passare per cinico , ma credo ci siamo capiti ..
EDIT : Per capirci (non si sa mai) .. visto come moto e motorette anni 60/70 se le filano quattro gatti contati ? Vista l'età media dei partecipanti a rievocazioni come la Milano-Taranto ? Mi fermo qui .
- modaiolo portato dal vento = per sua stessa definizione il vento oggi tira da una parte ,domani tirerà dall'altra . Ergo tolto lo zoccolo duro di "vespisti" gli altri li porterà via il vento .( casi analoghi precedenti : Fiat 500 , Cafè racer )

- varie ed eventuali in ordine sparso = saturazione del mercato per prezzi sempre più proibitivi , fine/riduzione drastica delle agevolazioni assicurative ( ad es per uso improprio di polizze "epoca" economicamente vantaggiose) , blocchi alla circolazione per veicoli con bassa classe ambientale ,congiuntura economica del Paese (attuale sotto gli occhi di tutti ,futura una grossa incognita) ..
Garantito che ho dimenticato qualcosa ..
Per il momento è tutto
Saluti

Ciao Razos, concordo pienamente su tutto. Analisi chiarissima e veritiera della situazione. 

Io credo che la chiave della moda "Vespa" sia da ricercare sul fattore "simbolo della dolcevita" che piace un po' a tutti e poi, come dicevi tu, sull'agevolazione assicurativa del VCI che ha permesso ai vespisti di risparmiare, ma anche agli indecisi di puntare sul sicuro ed acquistare una Vespa.

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21 minuti fa, paletti dice:

ciao,"E lo dico da appassionato sfegatato di PX"

ciao,io sono radicale,la Vespa per me è il PX poi a distanza seguono il Primavera/ET3/50 Special.

Quando avevo 14 e 16 anni  (sono del 1966) le Vespe erano loro,le altre le usavano i vecchi.

Ma il Rally,il faro basso di qui e di la,per carità assoluto rispetto per chi ha un mdebole per loro,ma a me la vespa da un flash back che mi riporta giovane,le altre non mi dicono nulla.Questo non vuol dire che un Vespista deve essere attratto da tutte le Vespe!!

Vedo solo lui,il PX! Pensa che vita insipida se non l'avessero pensato.

Per quanto mi riguarda,la persona o lo staff coloro i quali progettarono il PX,li farei eroi NAZIONALI

Grande Paletti!!! :)) 

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Sono d'accordo con Razos per la disamina che ha fatto. Penso anche io che il mercato sia stato inquinato da chi si è messo a ricercare/restaurare/vendere in serie dei mezzi che, molto spesso e per esperienza personale, venivano cercati e trovati in "fienili" al sud Italia in un periodo nel quale te li tiravano dietro a poche centinaia di euro. Una delle mie vespe l'ho acquistata per caso: ero andato a vedere una SV verde vallombrosa da restaurare e al tizio era "arrivata" da pochi giorni un TS rosso katmandù...

Da questo ne deriva il fatto del costo del restauro (a regola d'arte? raffazzonato?) e del ricarico del venditore. D'altra parte concordo con Paletti quando dice che un buon restaurato "pronto uso" - se documentato - di un PX 200 i 4000 euro li vale.

Dal canto mio, per rispetto al denaro che guadagno e alle esigenze familiari mai metterei 7000/8000 o più su una Vespa. Mi accontento di godermi quello che ho e, se capita la sempre più rara occasione a prezzi umani, ci penso.

Penso anche io che la Vespa "confetto", o la Vespa che non ricorda un periodo della vita vissuto in prima persona o da qualcuno al quale vogliamo bene, sia solamente un mezzo soggetto ai blocchi antinquinamento.

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36 minuti fa, Skippino dice:

Sono d'accordo con Razos per la disamina che ha fatto. Penso anche io che il mercato sia stato inquinato da chi si è messo a ricercare/restaurare/vendere in serie dei mezzi che, molto spesso e per esperienza personale, venivano cercati e trovati in "fienili" al sud Italia in un periodo nel quale te li tiravano dietro a poche centinaia di euro. Una delle mie vespe l'ho acquistata per caso: ero andato a vedere una SV verde vallombrosa da restaurare e al tizio era "arrivata" da pochi giorni un TS rosso katmandù...

Da questo ne deriva il fatto del costo del restauro (a regola d'arte? raffazzonato?) e del ricarico del venditore. D'altra parte concordo con Paletti quando dice che un buon restaurato "pronto uso" - se documentato - di un PX 200 i 4000 euro li vale.

Dal canto mio, per rispetto al denaro che guadagno e alle esigenze familiari mai metterei 7000/8000 o più su una Vespa. Mi accontento di godermi quello che ho e, se capita la sempre più rara occasione a prezzi umani, ci penso.

Penso anche io che la Vespa "confetto", o la Vespa che non ricorda un periodo della vita vissuto in prima persona o da qualcuno al quale vogliamo bene, sia solamente un mezzo soggetto ai blocchi antinquinamento.

In 5 anni mi guardavo intorno ,prezzi proibitivi e non cavavo un ragno dal buco,mi veniva il nervoso perché i Px a poco o al max ad un prezzo ragionevole,li trovava solo una ristretta cerchia di persone.Poi però è capitata anche a me.non è un 200,tanto cif di due tipi di formula abrasiva diversa,tanto olio di gomito alla fine OLE' 1200 euro a 6 km da casa mia

IMG_20200315_173128.jpg

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1 ora fa, paletti dice:

In 5 anni mi guardavo intorno ,prezzi proibitivi e non cavavo un ragno dal buco,mi veniva il nervoso perché i Px a poco o al max ad un prezzo ragionevole,li trovava solo una ristretta cerchia di persone.Poi però è capitata anche a me.non è un 200,tanto cif di due tipi di formula abrasiva diversa,tanto olio di gomito alla fine OLE' 1200 euro a 6 km da casa mia

IMG_20200315_173128.jpg

Paletti, io ho la P125X acquistata nuova da mio padre che ho restaurato due anni fa. Se dovessi comprare un'altra PX esclusivamente conservata la sceglierei, quasi sicuramente. Per me sono le più affascinanti e non lo dico per il risparmio di denaro (basti vedere quanto ho speso per la mia ahahah).

Buonanotte.

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9 ore fa, paletti dice:

In 5 anni mi guardavo intorno ,prezzi proibitivi e non cavavo un ragno dal buco,mi veniva il nervoso perché i Px a poco o al max ad un prezzo ragionevole,li trovava solo una ristretta cerchia di persone.Poi però è capitata anche a me.non è un 200,tanto cif di due tipi di formula abrasiva diversa,tanto olio di gomito alla fine OLE' 1200 euro a 6 km da casa mia

IMG_20200315_173128.jpg

Ecco: intendevo questo quando pensavo ad una bella Vespa: usabile da subito, prezzo giusto, bella targa, e con il valore aggiunto del "piacere della scoperta". :-)

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1 ora fa, Skippino dice:

Ecco: intendevo questo quando pensavo ad una bella Vespa: usabile da subito, prezzo giusto, bella targa, e con il valore aggiunto del "piacere della scoperta". :-)

ciao,la mia la definirei una botta di"culo" mi scuso per la volgarità ma quando ci vuole ci vuole.

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