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Incubo nucleare: nuova Chernobyl?


AleVespa150
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Io sono tra quelli che su questo argomento ne sa veramente poco. E infatti non mi espongo più di tanto perchè non ho un' idea ben precisa.

Per cortesia, potresti spiegarmi questo passaggio, mi interessa.

 

Per come ricordo, un reattore è costituito di barre di uranio ricoperte di un materiale inerte. Le barre sono immerse in acqua pesante che serve a raffreddare e veicolare la reazione. Per "fermare" la reazione si utilizzano altre barre da frappore tra le barre di uranio. A questo punto la fissione è arrestata, ma i suoi prodotti continuano a decadere e a produrre spontaneamente calore. E' questo calore che va smaltito nella situazione in cui si trova adesso il reattore per evitarne la fusione. Pensa che la centrale di Caorso per questo ed altri motivi ci è costata ed ha prodotto scorie senza generare energia fino a pochissimi anni fa... e tutto per colpa di un referendum demagogico e dannoso. Era una centrale sicurissima, la cui tipologia è stata copiata in più di un'ocasione, ma noi l'abbiamo fatta lavorare 5 anni a fronte di una vita utile di almeno 30.

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ciao a tutti vorrei dire la mia..

ho letto che un paio di cose, che a mia conoscenza, sono inesatte, magari mi sbaglio, ma la centrale giapponese che ha avuto problemi era "vecchiotta e non più super sicura. di fatti non era progettata per resistere a dei terremoti di questo grado.

il problema è nato dal fatto di più fattori: terremoto e successivo tzunami.. il primo ha tagliato l'elettricità il secondo i generatori di emergenza.

questo dovrebbe dimostrare che NON esiste il rischio 0 :nono: come vorrebbero farci credere.

per quanto riguarda i vostri vicini (vostri perche io ci vivo in FR) hanno l'80% dell'energia eletrtica fornita dal nucleare. Fortunatamente nella DEMOCRATICA e civile Francia l'informazione dovrebbe essere trasparente.

Ed infatti... Tricastin centrale nucleare OBSOLETA c'è una fuga di acqua esante mista a residui radioattivi nel Ron (giusto il pricipale fiume del sud della francia), fiume che passa per varie città tra cui Avignone ecc. :orrore::orrore::orrore: sti STRON*I non hanno detto niente e solo grazie ad un giornalista che ha scoperto il fattaccio hanno ammesso il problema e ad 1 settimana di distanza dall'incidente hanno chiesto alla popolazione di no BERE acqua dal rubinetto. :rabbia::rabbia::rabbia:

Queste sono le DEMOCRAZIE che difendono i loro CITTADINI, non prendiamoci in giro....:boxing::boxing::rabbia::rabbia:

cio detto secondo me il problema del nucleare non è dato dal possibile incidente, perchè tutto sommato è abbastanza raro, ma dalle scorie...

 

le scorie (per quanto vetrificate) restaano pericolose per circa 20 000 anni... qualcuno ha idea di cosa significa? i romani 2000 / 2500 anni fa... troppo poco. i babilonesi 5000/6000 anni fa :mah::mah::mah: troppo poco ah si 20 000 anni fa c'era L'UOMO DI NEANDERTHAL ehhh si proprio lui....

 

e noi vogliamo fare delle scorie che durino fino a quando noi torneremo ad essere cosi???? Neanderthal662.jpg

 

 

bon scusate lo sfogo troppo lungo, ma quando mi sento dire che da noi c'è trasparenza... :nono::nono:

:ciao:

gian

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ciao a tutti vorrei dire la mia..

 

le scorie (per quanto vetrificate) restaano pericolose per circa 20 000 anni... qualcuno ha idea di cosa significa? i romani 2000 / 2500 anni fa... troppo poco. i babilonesi 5000/6000 anni fa :mah::mah::mah: troppo poco ah si 20 000 anni fa c'era L'UOMO DI NEANDERTHAL ehhh si proprio lui....

 

gian

 

Hai ragione, ma le scorie non sono tutte uguali. Le scorie che durano 20000 anni ci sono, ma in percentuale limitatissima. Si parla di una produzione mondiale annua che si aggira attorno alle 20 - 40 tonnellate. Essendo materiale molto pesante il volume che occupano è esiguo. Sai quanti milioni di tonnellate di anidride carbonica producono le centrali tradizionali? Pensi che con questi ritmi di produzione abbiamo a disposizione altri 20000 anni per valutare gli effetti della CO2?

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Hai ragione, ma le scorie non sono tutte uguali. Le scorie che durano 20000 anni ci sono, ma in percentuale limitatissima. Si parla di una produzione mondiale annua che si aggira attorno alle 20 - 40 tonnellate. Essendo materiale molto pesante il volume che occupano è esiguo. Sai quanti milioni di tonnellate di anidride carbonica producono le centrali tradizionali? Pensi che con questi ritmi di produzione abbiamo a disposizione altri 20000 anni per valutare gli effetti della CO2?

 

Potrei anche essere d'accordo, ma lo stoccaggio di questi materiali, che oltre tutto hanno la brutta abitudine di essere "esplosivi" a contatto con l'acqua, è praticamente impossibile.

negli ultimi 20 000 anni abbiamo avuto una glaciazione, stravolgimenti climatici, geografici (la pianura padana non esisteva raccontaglielo a bossi:Lol_5:....) per non parlare dei cambiamenti di società ecc. che sono incontrollabili e non previsibili....

nessun "esperto" puo assicurare che in un determinato luogo non possa mai passare dell'acqua....

sai come valutano?

se c'è sale non c'é acqua:azz::orrore: facilino come metodo... se c'è sale C'ERA acqua :rabbia:

inoltre è vero solo una minima parte delle scorie hanno un decadimento cosi lungo, ma se anche le altre durassero solo 6000 anni ti sembra poco?:nono::mah::nono:

 

mah secondo me il gioco non vale la candela..... il problema del contenimento di questi veleni che possono rendere inabitabili aree enormi per tempi lunghissimi mi sembra troppo alto e fino ad oggi nessuno lo ha veramente risolto.... i nostri cugini francesi e svizzeri per primi.... fanno dei gran bunker in CA e sperano non succeda niente... troppo facile :nono:..

:ciao:

gian

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...Allora, o sono tutti scemi, oppure gli scemi sono quelli che vedono il nucleare come il diavolo.

 

Non è questione di essere scemi, è questione di essere ignoranti, il nucleare non è conosciuto, e per tele invece di spiegare come funziona e quali sono i vantaggi o gli svantaggi, fanno degli spot idioti tipo questo

,che di fatto nessuno guarda perchè durante la pubblicità fanno tutti zapping...
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Potrei anche essere d'accordo, ma lo stoccaggio di questi materiali, che oltre tutto hanno la brutta abitudine di essere "esplosivi" a contatto con l'acqua, è praticamente impossibile.

negli ultimi 20 000 anni abbiamo avuto una glaciazione, stravolgimenti climatici, geografici (la pianura padana non esisteva raccontaglielo a bossi:Lol_5:....) per non parlare dei cambiamenti di società ecc. che sono incontrollabili e non previsibili....

nessun "esperto" puo assicurare che in un determinato luogo non possa mai passare dell'acqua....

sai come valutano?

se c'è sale non c'é acqua:azz::orrore: facilino come metodo... se c'è sale C'ERA acqua :rabbia:

inoltre è vero solo una minima parte delle scorie hanno un decadimento cosi lungo, ma se anche le altre durassero solo 6000 anni ti sembra poco?:nono::mah::nono:

 

mah secondo me il gioco non vale la candela..... il problema del contenimento di questi veleni che possono rendere inabitabili aree enormi per tempi lunghissimi mi sembra troppo alto e fino ad oggi nessuno lo ha veramente risolto.... i nostri cugini francesi e svizzeri per primi.... fanno dei gran bunker in CA e sperano non succeda niente... troppo facile :nono:..

:ciao:

gian

 

Non ti posso dare torto Gian, si è nel territorio di scelte più o meno condivisibili. Però rifletti su due cose:

1) Come ho detto prima, la CO2, prodotta ai ritmi attuali non perdona, proprio come le scorie, ma agisce più velocemente ed in modo più generalizzato, ossia fotte tutta la popolazione mondiale contemporanemante;

2) Se togli al mondo il contributo energetico che al momento viene fornito dal nucleare, come lo rimpiazzi? Le rinnovabili al momento non sono una risposta valida.

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un ultima cosa

lo sapevate che:

nell'area di cernobyl la fauna è cambiata. degli studi hanno dimostrato che ad una parte dei volatili si è ridotta la massa celebrale (bon non che fosse tanta :mrgreen:) e a causa di questo problema le specie colpite si stanno estinguendo dalla zona interessata.

stessa cosa, per ragioni ancora non ben note, a molte specie di insetti (e noi che confidavamo nelle blatte :sbonk:) stanno sparendo....

 

i rischi con le scorie e possibili contaminazioni sono affini... e a parer mio troppo elevati...

:ciao:

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un ultima cosa

lo sapevate che:

nell'area di cernobyl la fauna è cambiata. degli studi hanno dimostrato che ad una parte dei volatili si è ridotta la massa celebrale (bon non che fosse tanta :mrgreen:) e a causa di questo problema le specie colpite si stanno estinguendo dalla zona interessata.

stessa cosa, per ragioni ancora non ben note, a molte specie di insetti (e noi che confidavamo nelle blatte :sbonk:) stanno sparendo....

 

i rischi con le scorie e possibili contaminazioni sono affini... e a parer mio troppo elevati...

:ciao:

 

Purtroppo lo so. Ma il livello degli oceani è aumentato di 10 cm in 50 anni per colpa di Cernobyl? A livello globale il nucleare ha fatto molto meno danni di quanti non ne farebbero in un anno tutti i px prodotti da piaggio se fossero ancora circolanti.

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Non ti posso dare torto Gian, si è nel territorio di scelte più o meno condivisibili. Però rifletti su due cose:

1) Come ho detto prima, la CO2, prodotta ai ritmi attuali non perdona, proprio come le scorie, ma agisce più velocemente ed in modo più generalizzato, ossia fotte tutta la popolazione mondiale contemporanemante;

2) Se togli al mondo il contributo energetico che al momento viene fornito dal nucleare, come lo rimpiazzi? Le rinnovabili al momento non sono una risposta valida.

 

mah in effetti non penso che dall'oggi all'indomani si debba rinunciare al nucleare.

 

sinceramente penso che la sola via sia diversificare, ognuno dovrebbe poter produrre un minimo di energia.

ridurre i consumi (faccio un dottorato su un argomento parallelo), eventualmente adattarsi ad avere qualche minimo disconforto dovuto alla riduzione dei consumi.

e naturalmente puntare sul rinnovabile, certo non DOMANI, ma gradualmente...

 

ancora oggi io vedo che una buona parte dei consumi è evitabilissima l'aria condizionata a 21 gradi e la giacca e cravatta negli uffici sono un aberrazione.

girare in vespa (ok bannato :Lol_5:)

riscaldare a 24 e stare in camicetta in inverno

fare case con facciate sovra o sotto esposte

continuare a fare case come le facciamo oggi ( l'80% del CO2 viene dall'edilizia)

ecc

secondo me è questa l'unica via possibile...

:ciao:

PS abbandono anche se molto interessato all'argomento. a nanna :mogli: chiama :mrgreen:

:ciao:

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mah in effetti non penso che dall'oggi all'indomani si debba rinunciare al nucleare.

 

sinceramente penso che la sola via sia diversificare, ognuno dovrebbe poter produrre un minimo di energia.

ridurre i consumi (faccio un dottorato su un argomento parallelo), eventualmente adattarsi ad avere qualche minimo disconforto dovuto alla riduzione dei consumi.

e naturalmente puntare sul rinnovabile, certo non DOMANI, ma gradualmente...

 

ancora oggi io vedo che una buona parte dei consumi è evitabilissima l'aria condizionata a 21 gradi e la giacca e cravatta negli uffici sono un aberrazione.

girare in vespa (ok bannato :Lol_5:)

riscaldare a 24 e stare in camicetta in inverno

fare case con facciate sovra o sotto esposte

continuare a fare case come le facciamo oggi ( l'80% del CO2 viene dall'edilizia)

ecc

secondo me è questa l'unica via possibile...

:ciao:

 

Hai ragione, ma così limiti i danni nel privato (20% scarso dei consumi). Le industrie sono spesso più ottimizzate (per ragioni economiche), ma dato che il modo è in crescita, necessitano sempre di maggior energia... e facendo una botta di conti salta fuori che devi ricoprire tutta l'africa di pannelli per pensare non di eliminare, ma di limitare il nucleare. E' triste ma è così, anzi, è così e basta... come il secondo principio della termodinamica...

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Il mio riferimento al 2012 era ovviamente per enfatizzare l'argomento, non credo neanche io alla famigerata profezia dei Maya.

Quanto alla sicurezza delle centrali, avrei i mei dubbbi se penso che l'interesse che anima la loro costruzione è solo quello economico di privati che investono nella loro costruzione. Siamo figli dei tempi, ossia Chernobyl era sicura per i suoi tempi (altrimenti non l'avrebbero costruita) e poi la storia la conosciamo tutti. Quanto alle centrali giapponesi interessate anche se di ultima generazione, ma pare che non lo fossero, sono state in ogni caso costruite in una zona altamente sismica dove non è possibile fare previsioni di sorta con la natura. In altre parole, per quanto sicura (che secondo me non lo sarà mai) possa essere una centrale nucleare in questo caso è stata costruita pur sempre in una zona sismica per eccellenza in cui nanche l'uomo è in grado di fare una previsione sull'impeto del terremoto: è da c.......i!

Credi veramente che i governi interessati ad un disastro nucleare totalitario dicano tutta la verità? Io ho i mei forti dubbi.

Concordo con te quando dici che dovremmo preoccuparci anche delle centrali d'oltralpe, poste sul nostro confine peraltro, dalle quali acquistiamo l'energia elettrica, ma questa è un'altra storia.

 

Non c'è nessun 2012 e non crediamo a delle fandonie, per piacere. Non accostiamo neanche i reattori occidentali (Giappone incluso) a quella pagliacciata di reattore che c'era a Chernobyl. I russi raffreddavano quel reattore, per esempio, con l'acqua anziché il deuterio ossia acqua pesante. Se Chernobyl non fosse stato un reattore fabbricato col sedere ci saremmo risparmiati il dramma che i russi HANNO TENUTO NASCOSTO TRE GIORNI, causando problemi su problemi ancora avvertibili a distanza di anni. Tanti bambini, per esempio, del Centro-Sud Italia, oggi quasi trentenni, hanno avuto problemi di tiroide grazie a quella nube infame, fate un giro a Pisa dove c'è un istituto per la tiroide e poi ne parliamo.

 

Il Giappone è una democrazia moderna, non è la Russia sovietica che non diceva niente a nessuno. I reattori sono modernissimi e mi permetto di ricordare che il problema si pone dopo un terremoto la cui potenza è stata tremenda e devastante. Che poi alcuni colleghi pompino la notizia in modo tale da farla risaltare è altro paio di maniche e sono contrario a tale pratica giornalistica. C'è stato un problema, è vero: ma non è Chernobyl e non ci saranno i guai dell'epoca. Peraltro perché terrorizzarsi del Giappone? Nella cartina europea, alla nostra sinistra, c'è la Francia. Sono 50 anni che bruciano uranio a tutto andare e anche quello sarebbe un bel pericolo. La realtà è che il nucleare è sicuro e altri lo usano. Non prendiamo decisioni - come abbiamo fatto qui nel 1987 - sull'onda delle emozioni e cerchiamo di vedere le cose da un punto di vista scientifico e tecnologico, per favore.

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Nei primi anni dopo Chernobyl, si sono avute mutazioni genetiche che hanno dell'incredibile...

 

un ultima cosa

lo sapevate che:

nell'area di cernobyl la fauna è cambiata. degli studi hanno dimostrato che ad una parte dei volatili si è ridotta la massa celebrale (bon non che fosse tanta :mrgreen:) e a causa di questo problema le specie colpite si stanno estinguendo dalla zona interessata.

stessa cosa, per ragioni ancora non ben note, a molte specie di insetti (e noi che confidavamo nelle blatte :sbonk:) stanno sparendo....

 

i rischi con le scorie e possibili contaminazioni sono affini... e a parer mio troppo elevati...

:ciao:

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...Siamo figli dei tempi, ossia Chernobyl era sicura per i suoi tempi (altrimenti non l'avrebbero costruita) e poi la storia la conosciamo tutti...

 

Secondo te il governo russo durante la guerra fredda stava a guardare la sicurezza? Lo stesso governo che non ha detto nulla dopo il fatto? Le stesse persone che hanno mandato degli operai a "tamponare" i danni con una mascherina di carta davanti alla bocca?

Non so se hai presente la realtà in cui vivevano i paesi dell'est in quel periodo ma non era di certo come la nostra.

 

Aggiungo una cosa, attualmente il "sarcofago" in cemento armato che è stato posto sopra la centrale si sta sgretolando, ed è in queste condizioni ormai da anni, e nessuno fa nulla per metterlo a posto, e questi sono fatti attuali, nonostante che tutti sanno in che condizioni è e che cosa contiene il governo ucraino non può o non vuole metterlo a posto, la russia ovviamente continua a fregarsene...

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Secondo te il governo russo durante la guerra fredda stava a guardare la sicurezza? Lo stesso governo che non ha detto nulla dopo il fatto? Le stesse persone che hanno mandato degli operai a "tamponare" i danni con una mascherina di carta davanti alla bocca?

Non so se hai presente la realtà in cui vivevano i paesi dell'est in quel periodo ma non era di certo come la nostra.

 

QUOTISSIMO DEX

 

sono d'accordissimo con te...

al contrario da noi c'é trasparenza, infatti in governo franciese ci ha avvisati subito della fuga di 700litri di acque pesanti e contaminate nel ron...:azz:

ci hanno avvisato anche che si é rischiato l'incidente GRAVE in occasione della famosa tempesta del 2000 quando mezza francia é andata in tilt una delle centrali ha avuto problemi al sistema di raffreddamento e anche a quello ausiliario... rischiando la stessa cosa che succede oggi in giappone, e non per un mega sisma, ma per due cavi tranciati :azz::rabbia:

 

Io personalmente non mi fido del mio governo italiano o francese che sia.

non mi fido delle industri private o a capitale pubblico

 

non mi fido e l'unica arma che ho é cercare di informarmi il più possibile e, quando riesco, cercare di spostarmi all'ultimo momento quando cercano di mettermelo ...:ciapet:....

 

il problema é che con il nucleare, che secondo me non é l'unica alternativa che abbiamo, possono fare dei danni definitivi e enormi, quindi... non mi fido...

 

ultima considerazione, lo sapevate che il KW/h nucleare ha dei costi superiori al KW/h Fossile!!!!

ciao

gian

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buongiorno gente :ciao:.

non ho letto tutti i post ma volevo comunque dire una cosa, che ho già detto altrove e che mi sembra importante da dire in ogni discussione di questo tipo: non trasformiamoci tutti in ingenieri nucleari.

non intendo riprendere nessuno, per carità, ma è un argomento estremamente complesso che va trattato con le dovute conoscenze e non ci si può basare sulle informazioni che ci danno giornali, telegiornali o siti di informazione online.

 

detto questo, la mia risposta è: speriamo non si verifichi un nuovo disastro nucleare, ma solo il tempo potrà darci le risposte che cerchiamo.

 

:ciao::ciao:

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Puoi argomentarmi questo passo?

 

il costo del KW/h puo essere calcolato comprensivo di costruzione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle centrali.

é noto da varie ricerche che i pro nucleare scoroporano la costruzione e la manutenzione straordinaria da questo costo, mentre i contro le includono.

é una questione di scelte politiche. :nono:

 

in realtà il nucleare ha un grande vantaggio, non ha le flutuazioni perodiche del petrolio e non ti impone di essere sotto scacco politico, economico di paesi da sempre instabili e non sempre amici :mavieni:

 

questo pero é in parte confutato perche in realtà il combustibile nucleare é effettivamente disponibile sul nostro suolo (per lo meno in francia) e del resto i francesi si VANTANO della loro indipendenza energetica, ma ricerche recenti hanno dimostrato che circa l'80% del combustibile nucleare (l'uranio e simili per intenderci) proviene dal Niger.... :nono:

questa provenienza naturalmente confuta la tesi dell'indipendenza politico/energetica.

poi se scavi un po nella cosa potresti effettivamente dire che la francia non vuole intaccare le sue scorte naturali di combustibile, da usare nell'emergenza, ma se viviamo cosi allora dovremmo tornare all'autarchia ed oggi non é più possibile...

:ciao:

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ciao so che Wiki non é una fonte scientifica, ma da accesso a tutti e se quello che c'é scritto fosse grossolanamente sbagliato sarebbe presto confutato.

ti passo questo articolo, sapendo ripeto di non poter fare veramente affidamento.

Energia nucleare - Wikipedia

 

ma su due piedi é la prima cosa che ho trovato inoltre lo trovo abbastanza ben referenziato (cita sempre le fonti) :mrgreen:

:ciao:

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....ci sono illustri personaggi ( e premi nobel) pro e contro dal punto di vista "scientifico" sui problemi di sicurezza del nucleare (per cui non mi aspetto di certo che qui nel forum ci sia qualcuno con la risposta "definitiva", ci mancherebbe...ognuno di noi dice la sua cavolata e via così:mrgreen:).

 

...per quanto riguarda i costi il problema può anche essere politico (quando saranno pronte in italia? in quel periodo quanto costerà il materiale fissile? fra 30 anni non ci saranno davvero alternative concrete? chi avrà vantaggi certi? chi avrà gli appalti per costruire? i vantaggi VERI su chi ricadranno? qual è il VERO prezzo di una centrale? "sfido" i frequentatori di questo forum a dare risposte certe...:mrgreen: saremmo disposti a cambiare il nostro stile di vita rinunciando alla produzione di tutta questa energia (verissimo il problema dei 21 gradi in estate con la cravatta etc. o dei 26 gradi in ufficio in inverno.... )

 

...la decisione dovrebbe essere idealmente demandata in ogni caso a politici il cui principale interesse fosse SOLO quello dei cittadini...gli esempi quotidiani ci dicono però che la nostra classe dirigente non è - in questo momento - compatibile con questa direttiva....anche su questo non siamo tutti d'accordo, pare (c'è chi è contentissimo di come vanno le cose).....anche se è inconfutabile che abbiamo ciò che ci meritiamo (nel nostro complesso, si intende), alla fine...

 

...e alla fine glieli dobbiamo proprio lasciare questi bei "fustini" ai nostri "figli"?

:ciao:

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il costo del KW/h puo essere calcolato comprensivo di costruzione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle centrali.

é noto da varie ricerche che i pro nucleare scoroporano la costruzione e la manutenzione straordinaria da questo costo, mentre i contro le includono.

é una questione di scelte politiche. :nono:

 

in realtà il nucleare ha un grande vantaggio, non ha le flutuazioni perodiche del petrolio e non ti impone di essere sotto scacco politico, economico di paesi da sempre instabili e non sempre amici :mavieni:

 

questo pero é in parte confutato perche in realtà il combustibile nucleare é effettivamente disponibile sul nostro suolo (per lo meno in francia) e del resto i francesi si VANTANO della loro indipendenza energetica, ma ricerche recenti hanno dimostrato che circa l'80% del combustibile nucleare (l'uranio e simili per intenderci) proviene dal Niger.... :nono:

questa provenienza naturalmente confuta la tesi dell'indipendenza politico/energetica.

poi se scavi un po nella cosa potresti effettivamente dire che la francia non vuole intaccare le sue scorte naturali di combustibile, da usare nell'emergenza, ma se viviamo cosi allora dovremmo tornare all'autarchia ed oggi non é più possibile...

:ciao:

 

Il KW/h non esiste! Esiste il kW (k minuscola), che misura la potenza, ossia un lavoro per unità di tempo, ed esiste il kWh, che di conseguenza misura un energia. Siccome tutti i nostri politici non conoscono questa differenza sostanziale, ma comunque parlano di energia come se stessero parlando di una partita a carte, non mi stupisco che anche qui sia sorto l'equivoco. Il costo totale al kWh NON è quantificabile per nessuna forma di energia e come tale è una grandezza che va bene solo al demagogo di turno. Il solare ad esempio, se si considerano i costi di installazione, manutenzione, smaltimento e impatto ambientale, ha un costo spropositato, l'idroelettrico, non parliamone. Non giudicate l'energia con i parametri dell'economia, è un analisi lecita solamente nell'ambito di sistemi cogenerativi.

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Il KW/h non esiste! Esiste il kW (k minuscola), che misura la potenza, ossia un lavoro per unità di tempo, ed esiste il kWh, che di conseguenza misura un energia. Siccome tutti i nostri politici non conoscono questa differenza sostanziale, ma comunque parlano di energia come se stessero parlando di una partita a carte, non mi stupisco che anche qui sia sorto l'equivoco. Il costo totale al kWh NON è quantificabile per nessuna forma di energia e come tale è una grandezza che va bene solo al demagogo di turno. Il solare ad esempio, se si considerano i costi di installazione, manutenzione, smaltimento e impatto ambientale, ha un costo spropositato, l'idroelettrico, non parliamone. Non giudicate l'energia con i parametri dell'economia, è un analisi lecita solamente nell'ambito di sistemi cogenerativi.

 

Hai ragione, scusa per l'errore tecnico, intendevo effettivamente il kWh, come unita di misura rispetto alla quale paghi le bollette e rispetto alla quale si calcola la produzione / costo dell'energia.

é verissimo che il solare costa X volte pù di qualsiasi altra forma di energia, ma non comporta rischi immediati.

l'idro elettrico (in particolare in italia, vedi Vajont) comporta comunque dei rischi, anche se non c'é produzione di CO2

io resto dell'idea che l'unica via possibile é la riduzione dei consumi, almeno in occidente (impossibile ad oggi prevederla per cina ed india) e la diversificazione.

non esiste solo il solare, c'é anche l'uso delle maree, l'eolico ecc.

:ciao:

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Hai ragione, scusa per l'errore tecnico, intendevo effettivamente il kWh, come unita di misura rispetto alla quale paghi le bollette e rispetto alla quale si calcola la produzione / costo dell'energia.

é verissimo che il solare costa X volte pù di qualsiasi altra forma di energia, ma non comporta rischi immediati.

l'idro elettrico (in particolare in italia, vedi Vajont) comporta comunque dei rischi, anche se non c'é produzione di CO2

io resto dell'idea che l'unica via possibile é la riduzione dei consumi, almeno in occidente (impossibile ad oggi prevederla per cina ed india) e la diversificazione.

non esiste solo il solare, c'é anche l'uso delle maree, l'eolico ecc.

:ciao:

 

Sono d'accordissimo con te sull'obbligo di ottimizzare il consumo e di sfruttare tutte le energie pulite. Così sarà possibile limitare l'uso delle fonti "pericolose", ma per ora il problema rimane aperto e purtroppo nessuno conosce la soluzione.:ciao:

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un ultima cosa.

secondo me l'analisi da fare é sistemica, cioé devi analizzare il tutto nell'insieme, non puo essere semplicemente ingegneristica... (le scienze applicate si vendicano delle scienze esatte :Lol_5:)

 

un altra precisione da fare..

noi italiani acquistiamo elettricità dai vicini nuclearizzati in estate (in italia il consumo energetico é superiore in estate che in inverno) mentre la vendiamo in inverno perché in francia si scaldano con l'elettrico e il loro sistema é più rigido del nostro e non riescono a supplire ai carichi di punta.

:ciao:

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purtroppo a quanto dice Le Monde anche il guscio di raffreddamento del reattore 4 sta cedendo (quello "spento" durante il sisma) :cry:

 

questo a conferma del fatto che spegnere non esiste se parli di nucleare....

 

vi posto una foto pubblicata dal national geographic

 

treno-radioattivo.jpg

 

questo é il famoso treno tedesco carico di scorie inerti e vettrificate (secondo il governo della civile Germania) da notare che ad una scansione ad infrarossi le scorie sono "calde" questo vuol dire che una reazione c'é se c'é calore c'é energia...

di inerte li non c'é niente!!!

:ciao:

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Ho letto una cosa agghiacciante che potrebbe far pensare che i terremoti devastanti verificatisi negli ultimi anni, siano stati innescati dai test missilistici delle potenze militari di tutto il mondo (USA, Cina, India, Russia, Corea); su questo articolo si segnalava come a pochi giorni dal test, si verificassero nel mondo terremoti fortissimi. Meditate gente meditate, potrebbe essere proprio così, troppe troppe coincidenze!!

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