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Vespa elettrica


pierandrea81
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:ok:

Quello che diceva l'articolo su superbike di cui parlavo più su

certo, ben altra storia sarebbe autoalimentarsi l'auto o la moto con un bell'impianto eolico o fotovoltaico sul tetto di casa! A quel punto diventerei favorevole! Ma siamo ancora moooolto lontani! ;-)

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certo, ben altra storia sarebbe autoalimentarsi l'auto o la moto con un bell'impianto eolico o fotovoltaico sul tetto di casa! A quel punto diventerei favorevole! Ma siamo ancora moooolto lontani! ;-)

 

Ri quoto :mavieni:

In quel caso comunque bisognerebbe parlare di impianti che costano e che durano un tot e nulla più

Mooolto mooolto lontani

Hai tutte le ragioni del mondo :ok:

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Grazie del consiglio, ma io ci tengo davvero a capire se si possono trasformare le vespa da benzina ad elettrica e cosa bisogna fare, oltre i lavori al motore :ok:

 

Vorrai mica offenderci? :roll:

Una illustre Sprint del 1965 deve restare se stessa, almeno senza snaturarla! Per gli esercizi di stile e di tecnica conviene usare altro.

Opinione personale, ovviamente!

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bell idea, molto ambientale.:ok:

certo che però non me la sentirei di modificare in modo irreversibile una vespa d epoca per renderla elettrica.

 

poi penso che sia ancora presto per i motori elettrici.

è vero, ce ne sono già ma con prestazioni mediocri e autonomie limitate.

 

certo, se ti danno un motore apposito, che ha prestazioni pari all originale, va bene in qualunque condizione atmosferica, e sopratutto ha la stessa autonomia allora si che sarebbe interessante.

un altro problema sarebbe il rifornimento:se resti senza batteria come fai?

un benzinaio lo trovi, ma una presa di corrente lungo la strada è difficile..:risata:

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Ma una baracchetta sarai tu! Quello è un bello scooter, alla faccia degli altri... lo pieghi e lo porti dove ti pare, anche su in ufficio. :ok:

 

 

Ma perchè insisti a rovinare una Sprint 150? :mah:

Per me è rovinarla... va bene l'ambiente, però come minimo dovresti modificare i carter se fatto come nei video di qualche pagina prima. :crazy:

 

Questi poi sono pareri personali, ognuno è libero di fare ciò che vuole con i propri oggetti. :roll:

:ciao:

 

Vedi... ognuno ha le proprie idee e non credo che andrei in ufficio con quello scooter pieghevole. Preferisco la bicicletta a questo punto :mrgreen:

Comunque io non voglio rovinare nulla :azz: anzi, ribadisco che avrei piacere nel capire quali sono le pratiche da sbrigare per convertire il mezzo con motore a scoppio in quello elettrico :risata1:

 

 

Vesponauta... da che non dovevo offendermi io ti sei offeso tu?! :Ave_2: Non era mia intenzione sorry!!!

 

Se all'inquinamento prodotto dalle centrale elettrica per alimentare un veicolo elettrico sommi le quote di energia che si perdono in ogni conversione chimica>termica>cinetica>elettrica (a vari voltaggi)>chimica (batteria)>elettrica>cinetica

 

ti accorgerai che la parte di energia fossile (derivata dal gasolio che bruciamo nelle nostre centrali elettriche) che poi si trasforma effettivamente in "movimento" del mezzo elettrico è veramente ma veramente esigua!!! Si parla di cifre nell'ordine del 3% a fronte di un rendimento di circa il 15-20% di un motore a scoppio...

 

tante volte l'auto(moto) elettrica è solo un miraggio di veicolo ad emissioni 0

 

Finchè non si produce energia da fonti pulite e rinnovabili NON HA SENSO promuovere i veicoli elettrici in Italia, perchè può risultare più dannoso di continuare ad utilizzare i veicoli a scoppio.

 

Non ho ben capito i tuoi passaggi, ma al momento, con la presenza esigua di motori elettrici per la locomozione in Italia... vorrai mica dirmi che credi a questa cosa?! :orrore:

Lasciando perdere i ragionamenti sui rendimenti... ti dico che in Italia c'è talmente un giro sporco di affari sul petrolio che nessun governo (destra, sinistra, sopra, sotto) rinuncerebbe agli introiti delle accise e quelli derivati da Eni su tutti, oltre ai vari accordi commerciali e non con i paesi produttori o esportatori. Detto questo, in Italia abbiamo una produzione/circolazione di energia elettrica che non richiede assolutamente la costruzione di nuove centrali... ma si sa, il consumismo spinge a creare nuove centrali per abbassare fittiziamente i prezzi così da riempirci di roba elettrica ed incnetivare i loro introiti. Insomma, uno scooter o vespa elettrica in più non necessita di una centrale in più, oppure più lavoro o peggio più inquinamento. Questi sono dati di fatto, oltre che cifre riscontrabili in modi quasi chiari.

Il mio calcolo è dunque:

1 vespa a benzina ed 1 centrale elettrica (con qualsiasi alimentazione) inquinano X

Se la centrale elettrica non deve spremersi per dare energia in più ad una vespa elettrica e togliamo la vespa a benzina...

l'inquinamento prodotto sarà X - Y = Xminore... se poi volete, nel mio post creerò una sezione dedicata a questo passaggio interessante :mrgreen:

 

 

Vorrai mica offenderci? :roll:

Una illustre Sprint del 1965 deve restare se stessa, almeno senza snaturarla! Per gli esercizi di stile e di tecnica conviene usare altro.

Opinione personale, ovviamente!

 

:Ave_2:Non ti offendere... per me ogni mezzo può essere recuperato in questo modo. Ci vedrei anche un'opportunità lavorativa, volendo :applauso::mavieni:

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beh... il discorso sui rendimenti è tutt'altro che campato in aria! Le leggi della fisica impongono rendimenti minori di 1 per ogni operazione che facciamo, ma ti assicuro che anche le macchine più sofisticate sono ben al di sotto di quel limite.

 

Ogni conversione di energia comporta una perdita: ci sarà una perdita passando dall'energia chimica del gasolio, all'energia termica che si genera dalla sua combustione, all'energia elettrica che si ricava mettendo in movimento un generatore (con attriti, riscaldamenti, annessi e connessi), al trasporto della stessa tramite le reti (che per la natura dei conduttori hanno una resistenza interna che genera delle "perdite") senza contare il fatto che ogni volta che si converte l'elettricità da altissima tensione ac->alta tensione ac->220v ac->12v cc una quota viene assorbita dai trasformatori e dissipata sotto forma di calore. In fine la batteria (che immagazzina l'energia sotto forma di legami chimici di particolari molecole) ha un rendimento molto basso, circa il 20% della quota che gli arriva dal trasformatore (quota già ben lontana da quella partita dalla centrale ed ancor più da quella ricavabile potenzialmente dal combustibile).

 

converrai con me che, fin quando l'energia elettrica verrà prodotta mediante antiquate centrali a combustibili fossili, risulterà meno inquinante produrre l'energia necessaria per il movimento dei nostri mezzi direttamente nei nostri motori a scoppio evitando tanti passaggi, conversioni e sprechi... non è una questione di quantità di energia, ma di qualità, di fonti...

 

Detto tutto ciò, io sono anche favorevole ad una modifica di quel genere, purchè sia reversibile, ovvero non comprometta la possibilità di rimontare sulla vespa il suo motore originale. ;)

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beh... il discorso sui rendimenti è tutt'altro che campato in aria! Le leggi della fisica impongono rendimenti minori di 1 per ogni operazione che facciamo, ma ti assicuro che anche le macchine più sofisticate sono ben al di sotto di quel limite.

 

Ogni conversione di energia comporta una perdita: ci sarà una perdita passando dall'energia chimica del gasolio, all'energia termica che si genera dalla sua combustione, all'energia elettrica che si ricava mettendo in movimento un generatore (con attriti, riscaldamenti, annessi e connessi), al trasporto della stessa tramite le reti (che per la natura dei conduttori hanno una resistenza interna che genera delle "perdite") senza contare il fatto che ogni volta che si converte l'elettricità da altissima tensione ac->alta tensione ac->220v ac->12v cc una quota viene assorbita dai trasformatori e dissipata sotto forma di calore. In fine la batteria (che immagazzina l'energia sotto forma di legami chimici di particolari molecole) ha un rendimento molto basso, circa il 20% della quota che gli arriva dal trasformatore (quota già ben lontana da quella partita dalla centrale ed ancor più da quella ricavabile potenzialmente dal combustibile).

 

converrai con me che, fin quando l'energia elettrica verrà prodotta mediante antiquate centrali a combustibili fossili, risulterà meno inquinante produrre l'energia necessaria per il movimento dei nostri mezzi direttamente nei nostri motori a scoppio evitando tanti passaggi, conversioni e sprechi... non è una questione di quantità di energia, ma di qualità, di fonti...

 

Detto tutto ciò, io sono anche favorevole ad una modifica di quel genere, purchè sia reversibile, ovvero non comprometta la possibilità di rimontare sulla vespa il suo motore originale. ;)

 

Assolutamente!!! Non dicevo che il tuo ragionamento fosse campato in aria :azz:

 

Il mio discorso era incentrato su un fatto molto più pratico :Lol_5:

Convieni anche tu con me, che se l'uomo sulla terra decidesse di smetter di usare auto :sbonk: ed andasse solo in bicicletta ci sarebbe un enorme vantaggio per la qualità della vita, giusto?!

Siccome io sto parlando di eliminare le auto/moto, ma non le altre fonti di inquinamento dovute ad esempio alle centrali, queste ultime continueranno ad inquinare come prima giusto?! :ok:

Allora la somma dell'inquinamento odierno, semplificato, è dovuto ad auto/moto + centrali elettriche giusto?:mogli:

 

Bene... se tu elimini l'inquinamento dovuto alle auto/moto allora avrai meno inquinamento, giusto?! :mrgreen:

 

Quindi il tuo ragionamento funziona alla perfezione sui rendimenti effettivi, in termini di soldoni, quantità di energia elettrica consumata e rendimento... mentre il mio considera solo la qualità della vita e l'inquinamento. :applauso:

 

Ora, è certo che le due cose dovrebbero andare di pari passo, ma ad oggi la tecnologia latita... perché bloccata da interessi. Se io posso limitare l'inquinamento ed essere felice per quello, con la speranza che le centrali diventino più pulite e le capacità di rendimento del motore elettrico arrivino a quelle del termico, sono felice così :risata1:

 

Poi, ribadisco per l'ennesima volta :-(, a me piacerebbe capire quali sono i passaggi per trasformare una vespa (o qualsiasi altro mezzo, ma meglio la vespa o moto in generale) da motore termico a motore elettrico. Il fatto o meno che sia la mia vespa mi interessa relativamente... poi comunque... ok, non devastare la storicità e l'integrità del mezzo storico, ma chi è quel pazzo che prima la trasforma e poi gli rimonta il suo motore?! Se lo conoscete presentatemelo, perché avrà sicuramente molti soldi e posso chiedere a lui di fare qualche esperimento :risata::risata::risata:

 

PS: bart.found, viaggiamo comunque sulla stessa lunghezza d'onda :ok:

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Bene... se tu elimini l'inquinamento dovuto alle auto/moto allora avrai meno inquinamento, giusto?!

 

Visto che sei torinese parlo di cose che dovresti conoscere ;-)

Io non sono propriamente d'accordo con quanto dici, e ti spiego brevemente perchè.

 

- La mia vespa del 79 a manetta inquina meno di una qualsiasi macchina del 2011 per il semplice fatto che che io con un litro di miscela ci faccio il doppio dei km (se non di più)

- Perchè io devo rinunciare al mio mezzo a motore quando in una città come Torino, che si fa bella con il teleriscaldamento, ci sono ancora un sacco di condomini, edifici pubblici ed abitazioni private che in inverno si scaldano con il gasolio quando va bene, quando va male utilizzano ancora il carbone.

- Perchè io privato cittadino devo rinunciare alla mia vespa quando l'amministrazione pubblica continua ad usare mezzi con età media tra i 20 ed i 30anni con vagonate di km sul groppone. (Ti sei mai chiesto perchè a Torino hanno abolito i filobus, ridotto i tram e la metropolitana hanno iniziato a farla meno di 10 anni fa? ;-) )

Io sono convinto che l'inquinamento atmosferico che fanno le automobili e le nostre vespe è solo la minima parte di quello che c'è nell'aria, pertanto se tutti smettessero di usare i mezzi privati a motore le cose cambierebbero ben poco.

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Visto che sei torinese parlo di cose che dovresti conoscere ;-)

Io non sono propriamente d'accordo con quanto dici, e ti spiego brevemente perchè.

 

- La mia vespa del 79 a manetta inquina meno di una qualsiasi macchina del 2011 per il semplice fatto che che io con un litro di miscela ci faccio il doppio dei km (se non di più)

- Perchè io devo rinunciare al mio mezzo a motore quando in una città come Torino, che si fa bella con il teleriscaldamento, ci sono ancora un sacco di condomini, edifici pubblici ed abitazioni private che in inverno si scaldano con il gasolio quando va bene, quando va male utilizzano ancora il carbone.

- Perchè io privato cittadino devo rinunciare alla mia vespa quando l'amministrazione pubblica continua ad usare mezzi con età media tra i 20 ed i 30anni con vagonate di km sul groppone. (Ti sei mai chiesto perchè a Torino hanno abolito i filobus, ridotto i tram e la metropolitana hanno iniziato a farla meno di 10 anni fa? ;-) )

Io sono convinto che l'inquinamento atmosferico che fanno le automobili e le nostre vespe è solo la minima parte di quello che c'è nell'aria, pertanto se tutti smettessero di usare i mezzi privati a motore le cose cambierebbero ben poco.

 

Rispetto la tua opinione, come quella di chiunque, ma ti sei già tirato un mattone sui piedi... E' proprio il fatto che tu dica "perché io" che limita la collettività nell'andare avanti :roll: Ci sono troppe persone che nel mondo ragionano in questo modo... passi per i paesi tipo l'africa dove i poveracci hanno già da pensare a come fare per mangiare almeno 1 giorno alla settimana, ma in un paese "industrializzato" (termine che odio moltissimo) si dovrebbe pensare a come migliorare il futuro anche per gli altri. Senza voler essere troppo utopistico dicendo che "sono le singole gocce d'acqua a comporre un mare", ti rigiro le domande che ti sei posto dal punto di vista, non sò, del padrone dell'Eni... Perché dovrei chiudere le mie centrali a gasolio se poi tanto altri in altri stati ne hanno a carbone (notoriamente più inquinante) e comunque le persone non rinunciano alle loro auto per quelle ritenute più verdi?! :azz: Accidenti, perché le tue centrali ci faranno ammalare, oppure fra molti anni i nostri figli non potranno più vivere serenamente perché con tutto questo inquinamento ogni cosa sarà tossica!!!

Se ragioniamo sempre tutti in questo modo, ci vorrebbe un dittatore ecologista per imporre all'uomo un comportamento più corretto?! :mogli: Oppure basterebbe del buon senso e che ognuno, in cuor suo, faccia qualcosa senza stare a vedere cosa fanno gli altri e per il solo motivo che può far star bene il singolo come una collettività intera?! :testate:

Diamine ragazzi, se la gente ad un certo punto incominciasse a buttarsi dal balcone lo fareste anche voi? Sembra un esempio stupido, ma certe volte si cade in queste considerazioni... :nono:

 

Ora per tornare al discorso vespa elettrica, NON SMETTERO' DI RIPETERLO E FORSE NON RISPONDERO' PIU' ALTRIMENTI IL PADRONE DI QUESTO TOPIC MI FA FUORI :mrgreen:...

 

Io vorrei sapere cosa serve, burocraticamente, e quali sono le pratiche per convertire un mezzo in elettrico. Compreso di tasse, oneri e quant'altro :lol:

 

Rispondendo alle tue riflessioni...

- la tua vespa inquina meno di una macchina... dipende da quale modello confronti e da vari fattori (uso, km, aree geografiche, carburante), ma è probabile

- ci sono persone ignoranti che pensano esclusivamente al risparmio del presente, senza tener conto di quello futuro. Non essendo obbligatorio cambiare c'è chi si tiene quel che ha, ma se cambia, ormai, è quasi costretto a passare al metano o altro

- il parco mezzi della GTT viene rinnovato continuamente e, nonostante ci sia la presenza di mezzi molto vetusti, ci si batte per migliorare la qualità dei veicoli e del portafogli. I filobus sono scomodi, a mio avviso, in una città come la nostra e poi io preferisco vedere il cielo piuttosto che una sfilza di cavi elettrici appesi ovunque, ma leggiti anche solo le considerazioni di wikipedia Filobus - Wikipedia . I tram hanno bisogno di percorsi privilegiati e con il traffico sempre più insistente in città e tutti i lavori di ammodernamento risultano efficienti solo in alcuni casi (vedi linea 4, 3, 16, 9). Gli autobus li stanno acquistando tutti con tecnologie verdi (a metano, gpl bianco, star&stop, ecc.). La metropolitana è più un discorso politico ed economico che una questione ambientale ;-)

 

Comunque mi sa tanto che dovrò aprire un blog, perché comunque di notizie interessanti ce ne sono, di pensieri pure (le vostre risposte alle mie riflessioni) e di idee altrettante :ok:

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Occhio, poi, a non farsi abbagliare dal fascino del motore "elettrico". Non avere una marmitta non significa non inquinare!

 

Bisogna tenere conto di come viene prodotta l'energia elettrica. Specie contestualizzandola nel nostro Paese e nei nostri giorni, ben inteso che l'Italia non confina con l'Utopia, quindi certi problemi esistono anche al di fuori del nostro orticello...

Ben sappiamo che anche l'energia elettrica deriva in misura significativa dall'uso di combustibili. Siamo punto e daccapo!

Anche perchè la conversione del parco automezzi richiederebbe un adeguamento delle centrali e delle infrastrutture ad essere connesse. Ulteriore inquinamento da parte delle centrali. Non si elimina inquinamento, ma se ne muta l'origine. E peraltro non è affatto detto che il bilancio complessivo resti "in pari". E' verosimile che aumenti!

 

Infatti, la trasmissione di energia dalla centrale alla presa nel nostro box è inficiata da inevitabili dispersioni (effetto Joule in primis).

Aggiungiamo che bisogna fare valutazioni di impatto ambientale in modo più ampio, considerando l'usura dei pacchi batteria e la conseguente necessità del loro smaltimento.

 

Siamo sicuri che, allo stato attuale, il passaggio a veicoli elettrici dia concreti vantaggi, per l'ambiente in particolare? Oppure in qualche modo ci facciamo abbagliare da un ambientalismo rampante ma essenzialmente ipocrita, che peraltro ha una trascurabile controindicazione nell'alimentare un consumismo sfrenato?

 

Troppe volte pensiamo che l'inquinamento sia la nube bruna dello scarico di un'auto anzianotta. Ma abbiamo mai pensato che l'inquinamento è anche la produzione di scarti e rifiuti, drammatica conseguenza della cultura "usa e getta"?

 

L'elettrico "accessibile" oggi ha dei limiti (prestazioni) e procura oggettivi disagi (limitata autonomia). Ne vale la pena?

Probabilmente no, ma non sta certo a me esprimermi in questo senso. Di certo è giusto investirci, ma ogni cosa a suo tempo

 

Queste solo le provocazioni di un ignorante (il sottoscritto). Davvero io non so esprimermi in maniera più puntuale e "scientifica", tuttavia credo che si tratti di spunti fondati e ragionevoli. A voi la parola.

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Spero di non sembrar polemico, ma.... Lo sono! :mrgreen:

Ti cito: "se la gente ad un certo punto incominciasse a buttarsi dal balcone lo fareste anche voi?"

Ora la moda è l'automobile elettrica, non perchè inquina meno, ha prestazioni vantaggiose oppure è economica, ma perchè è la novità, tu la vuoi? Io no.

Non è economica, non ha autonomia, e non è comoda.

 

Sul fatto dell'inquinamento l'ho detto perchè lo penso e lo ripeto, non sono gli autoveicoli a rovinare la qualità dell'aria, ma le industrie ed i riscaldamenti obsoleti. Smettere di usare la vespa o la macchina non risolverebbe la questione, ed il fatto che sia io a dover rinunciare ad un mio diritto è, sempre secondo me, sbagliato, perchè chi ha le possibilità vedi comune o gtt dovrebbe essere il primo a farlo.

Ma il discorso è vario e...Variegato ;-)

I filobus che non inquinano, anzi che a Torino non inquinavano, sono stati sostituiti tutti in favore di quei bei bus diesel che il Vecchio Battilastra (pace all'anima sua) doveva vendere....

Con questa passo e chiudo (ho un birrozzo da bere a muncalè) , ti invito a vedere il cielo su in collina, magari in vespa :mrgreen::ciao: :ciao: :ciao:

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ciao

 

tutti dimenticano , parlando dei veicoli elettrici, che va preso in considerazione anche l'inquinamento generato nel produrre (e poi nello smaltire) le batterie, i motori elettrici ed i controller necessari.

 

Quanto inquinamento viene prodotto per fare un pacco di batterie Life per la Tesla ? Probabilmente molto di più di quanto una Ferrari o una Porsche produca in tutta la sua onorata carrieradi auto.

 

E poi va considerata la ancora limitata durata delle celle (come numero di cicli di ricarica effettivamente possibili , molti molti meno di quelli decantati ) il loro costo e i problemi collegati al loro smaltimento .

 

Ma di queste cose nessuno parla, non sono di moda ...

 

marco

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Assolutamente!!! Non dicevo che il tuo ragionamento fosse campato in aria :azz:

 

Il mio discorso era incentrato su un fatto molto più pratico :Lol_5:

Convieni anche tu con me, che se l'uomo sulla terra decidesse di smetter di usare auto :sbonk: ed andasse solo in bicicletta ci sarebbe un enorme vantaggio per la qualità della vita, giusto?!

Siccome io sto parlando di eliminare le auto/moto, ma non le altre fonti di inquinamento dovute ad esempio alle centrali, queste ultime continueranno ad inquinare come prima giusto?! :ok:

Allora la somma dell'inquinamento odierno, semplificato, è dovuto ad auto/moto + centrali elettriche giusto?:mogli:

 

Bene... se tu elimini l'inquinamento dovuto alle auto/moto allora avrai meno inquinamento, giusto?! :mrgreen:

 

Quindi il tuo ragionamento funziona alla perfezione sui rendimenti effettivi, in termini di soldoni, quantità di energia elettrica consumata e rendimento... mentre il mio considera solo la qualità della vita e l'inquinamento. :applauso:

 

Ora, è certo che le due cose dovrebbero andare di pari passo, ma ad oggi la tecnologia latita... perché bloccata da interessi. Se io posso limitare l'inquinamento ed essere felice per quello, con la speranza che le centrali diventino più pulite e le capacità di rendimento del motore elettrico arrivino a quelle del termico, sono felice così :risata1:

 

Poi, ribadisco per l'ennesima volta :-(, a me piacerebbe capire quali sono i passaggi per trasformare una vespa (o qualsiasi altro mezzo, ma meglio la vespa o moto in generale) da motore termico a motore elettrico. Il fatto o meno che sia la mia vespa mi interessa relativamente... poi comunque... ok, non devastare la storicità e l'integrità del mezzo storico, ma chi è quel pazzo che prima la trasforma e poi gli rimonta il suo motore?! Se lo conoscete presentatemelo, perché avrà sicuramente molti soldi e posso chiedere a lui di fare qualche esperimento :risata::risata::risata:

 

PS: bart.found, viaggiamo comunque sulla stessa lunghezza d'onda :ok:

 

Mi dispiace contraddirti.. ma non è così! Se il numero di vetture elettriche circolanti aumentasse sensibilmente, il loro fabbisogno richiederebbe un surplus di energia che le centrali elettriche dovrebbero soddisfare incrementando la quantità di gasolio bruciata e quindi le loro emissioni inquinanti.

 

Visto che sei torinese parlo di cose che dovresti conoscere ;-)

Io non sono propriamente d'accordo con quanto dici, e ti spiego brevemente perchè.

 

- La mia vespa del 79 a manetta inquina meno di una qualsiasi macchina del 2011 per il semplice fatto che che io con un litro di miscela ci faccio il doppio dei km (se non di più)

- Perchè io devo rinunciare al mio mezzo a motore quando in una città come Torino, che si fa bella con il teleriscaldamento, ci sono ancora un sacco di condomini, edifici pubblici ed abitazioni private che in inverno si scaldano con il gasolio quando va bene, quando va male utilizzano ancora il carbone.

- Perchè io privato cittadino devo rinunciare alla mia vespa quando l'amministrazione pubblica continua ad usare mezzi con età media tra i 20 ed i 30anni con vagonate di km sul groppone. (Ti sei mai chiesto perchè a Torino hanno abolito i filobus, ridotto i tram e la metropolitana hanno iniziato a farla meno di 10 anni fa? ;-) )

Io sono convinto che l'inquinamento atmosferico che fanno le automobili e le nostre vespe è solo la minima parte di quello che c'è nell'aria, pertanto se tutti smettessero di usare i mezzi privati a motore le cose cambierebbero ben poco.

autobus che inquinano come 55 auto anche da vuoti e possono portare a pieno carico solo 20 o 30 persone.... senza parole!

Occhio, poi, a non farsi abbagliare dal fascino del motore "elettrico". Non avere una marmitta non significa non inquinare!

 

Bisogna tenere conto di come viene prodotta l'energia elettrica. Specie contestualizzandola nel nostro Paese e nei nostri giorni, ben inteso che l'Italia non confina con l'Utopia, quindi certi problemi esistono anche al di fuori del nostro orticello...

Ben sappiamo che anche l'energia elettrica deriva in misura significativa dall'uso di combustibili. Siamo punto e daccapo!

Anche perchè la conversione del parco automezzi richiederebbe un adeguamento delle centrali e delle infrastrutture ad essere connesse. Ulteriore inquinamento da parte delle centrali. Non si elimina inquinamento, ma se ne muta l'origine. E peraltro non è affatto detto che il bilancio complessivo resti "in pari". E' verosimile che aumenti!

 

Infatti, la trasmissione di energia dalla centrale alla presa nel nostro box è inficiata da inevitabili dispersioni (effetto Joule in primis).

Aggiungiamo che bisogna fare valutazioni di impatto ambientale in modo più ampio, considerando l'usura dei pacchi batteria e la conseguente necessità del loro smaltimento.

 

Siamo sicuri che, allo stato attuale, il passaggio a veicoli elettrici dia concreti vantaggi, per l'ambiente in particolare? Oppure in qualche modo ci facciamo abbagliare da un ambientalismo rampante ma essenzialmente ipocrita, che peraltro ha una trascurabile controindicazione nell'alimentare un consumismo sfrenato?

 

Troppe volte pensiamo che l'inquinamento sia la nube bruna dello scarico di un'auto anzianotta. Ma abbiamo mai pensato che l'inquinamento è anche la produzione di scarti e rifiuti, drammatica conseguenza della cultura "usa e getta"?

 

L'elettrico "accessibile" oggi ha dei limiti (prestazioni) e procura oggettivi disagi (limitata autonomia). Ne vale la pena?

Probabilmente no, ma non sta certo a me esprimermi in questo senso. Di certo è giusto investirci, ma ogni cosa a suo tempo

 

Queste solo le provocazioni di un ignorante (il sottoscritto). Davvero io non so esprimermi in maniera più puntuale e "scientifica", tuttavia credo che si tratti di spunti fondati e ragionevoli. A voi la parola.

Hai letto i miei post di prima? :mrgreen:

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Hai letto i miei post di prima? :mrgreen:

 

:oops: No, mi sono perso alcuni post ... vedo che hai già spiegato tutto, ed in maniera decisamente più completa ed efficicace di quanto abbia fatto io. :lol:

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:oops: No, mi sono perso alcuni post ... vedo che hai già spiegato tutto, ed in maniera decisamente più completa ed efficicace di quanto abbia fatto io. :lol:

ah! Dimenticavo di dire che la principale fonte di inquinamento atmosferico è la zootecnia! :risata: Però nessuno si sogna di mettere il catalizzatore alle vacche! :Lol_5:

 

Seguito a ruota dalle spese per il riscaldamento domestico! poi vengono le industrie pesanti e dopo... molto dopo... le macchine!

 

Le macchine risultano solo molto più fastidiose in quanto inquinano l'aria dei posti in cui viviamo! Mentre le altre attività sono periferiche...

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Occhio, poi, a non farsi abbagliare dal fascino del motore "elettrico". Non avere una marmitta non significa non inquinare!

 

Bisogna tenere conto di come viene prodotta l'energia elettrica. Specie contestualizzandola nel nostro Paese e nei nostri giorni, ben inteso che l'Italia non confina con l'Utopia, quindi certi problemi esistono anche al di fuori del nostro orticello...

Ben sappiamo che anche l'energia elettrica deriva in misura significativa dall'uso di combustibili. Siamo punto e daccapo!

Anche perchè la conversione del parco automezzi richiederebbe un adeguamento delle centrali e delle infrastrutture ad essere connesse. Ulteriore inquinamento da parte delle centrali. Non si elimina inquinamento, ma se ne muta l'origine. E peraltro non è affatto detto che il bilancio complessivo resti "in pari". E' verosimile che aumenti!

 

Infatti, la trasmissione di energia dalla centrale alla presa nel nostro box è inficiata da inevitabili dispersioni (effetto Joule in primis).

Aggiungiamo che bisogna fare valutazioni di impatto ambientale in modo più ampio, considerando l'usura dei pacchi batteria e la conseguente necessità del loro smaltimento.

 

Siamo sicuri che, allo stato attuale, il passaggio a veicoli elettrici dia concreti vantaggi, per l'ambiente in particolare? Oppure in qualche modo ci facciamo abbagliare da un ambientalismo rampante ma essenzialmente ipocrita, che peraltro ha una trascurabile controindicazione nell'alimentare un consumismo sfrenato?

 

Troppe volte pensiamo che l'inquinamento sia la nube bruna dello scarico di un'auto anzianotta. Ma abbiamo mai pensato che l'inquinamento è anche la produzione di scarti e rifiuti, drammatica conseguenza della cultura "usa e getta"?

 

L'elettrico "accessibile" oggi ha dei limiti (prestazioni) e procura oggettivi disagi (limitata autonomia). Ne vale la pena?

Probabilmente no, ma non sta certo a me esprimermi in questo senso. Di certo è giusto investirci, ma ogni cosa a suo tempo

 

Queste solo le provocazioni di un ignorante (il sottoscritto). Davvero io non so esprimermi in maniera più puntuale e "scientifica", tuttavia credo che si tratti di spunti fondati e ragionevoli. A voi la parola.

 

Carissimo,sono d'accordo con te su molti punti della tua riflessione e ti voglio dire che il mio non è un fascino per il nuovo tanto meno per l'utopia di salvare il mondo cancellando l'inquinamento derivato dalle nostre storiche vespe o qualche auto d'antan...Non voglio far passare la trasformazione dell'elettrico e mi chiedo perché nessuno continui a darmi risposte sull'unica e vera domanda che pongo nel topic... QUALI SONO LE REGOLE BUROCRATICHE PER IL PASSAGGIO DI UN MEZZO CON MOTORE TERMICO AD UNO ELETTRICO? Forse nessuno le sa, quindi le chiederò più, ma visto che siamo qui, discutiamo!Senza voler parlare di sensi più ampi dell'inquinamento ho sempre detto che eliminare uno scarico dalle strade avrebbe limitatamente diminuito l'inquinamento dovuto ai gas... appunto detti di scarico (fumi in genere). Se vogliamo parlare di inquinamento in generale, ogni attività dell'uomo produce inquinamento... una qualsiasi... ditemela e ci potremo trovare qualche forma di inquinamento. Ora che si fa?! Ci estinguiamo? No! Ma se per arrivare ad un futuro migliore dovremmo rinunciare a qualche comodità... IO, sono dell'idea che si può fare e chiedo che si sviluppino e si sostengano le ricerche necessarie ad ottenerlo! Non penso assolutamente che le auto/moto ad energia elettrica in questo momento possano essere il futuro, ma l'ingegno dell'uomo può essere sconfinato e se qualcuno trovasse un modo originale per trasformare le vespe in mezzi, al momento, ecologici lo sosterrei. Sempre che non ci si fermi qui e si vada avanti con ricerche e modi di smaltire al 100% eventuali scarti o rifiuti prodotti.Spero di essermi spiegato! Se poi vogliamo farci tutti un bel giro in vespa e discuterne davanti ad una birra io sono d'accordo!!!

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Spero di non sembrar polemico, ma.... Lo sono! :mrgreen:

Ti cito: "se la gente ad un certo punto incominciasse a buttarsi dal balcone lo fareste anche voi?"

Ora la moda è l'automobile elettrica, non perchè inquina meno, ha prestazioni vantaggiose oppure è economica, ma perchè è la novità, tu la vuoi? Io no.

Non è economica, non ha autonomia, e non è comoda.

 

Sul fatto dell'inquinamento l'ho detto perchè lo penso e lo ripeto, non sono gli autoveicoli a rovinare la qualità dell'aria, ma le industrie ed i riscaldamenti obsoleti. Smettere di usare la vespa o la macchina non risolverebbe la questione, ed il fatto che sia io a dover rinunciare ad un mio diritto è, sempre secondo me, sbagliato, perchè chi ha le possibilità vedi comune o gtt dovrebbe essere il primo a farlo.

Ma il discorso è vario e...Variegato ;-)

I filobus che non inquinano, anzi che a Torino non inquinavano, sono stati sostituiti tutti in favore di quei bei bus diesel che il Vecchio Battilastra (pace all'anima sua) doveva vendere....

Con questa passo e chiudo (ho un birrozzo da bere a muncalè) , ti invito a vedere il cielo su in collina, magari in vespa :mrgreen::ciao: :ciao: :ciao:

 

Ahahahah... ma io non voglio l'auto elettrica per fare il figo in giro, capiamoci. Ho già esposto quali sono le mie idee e penso che il tuo ragionamento sulle "industrie inquinanti" ti da ragione solo sul fatto che anche loro dovrebbero cambiare (vedi città di Taranto stretta nella morsa della morte)!!! Sul fatto che le istituzione dovrebbero essere le prime ti do il mio appoggio... ma se loro lo fanno e poi lo chiedono anche a te?! Rimaniamo d'accordo sugli interessi di qualche s*****o che decide tutto per tutti ed anche qui il discorso è variegato... ma se vogliamo farci sta birra, io per il momento la vespa non posso usarla, ma accetto volentieri :ok:

 

 

ciao

 

tutti dimenticano , parlando dei veicoli elettrici, che va preso in considerazione anche l'inquinamento generato nel produrre (e poi nello smaltire) le batterie, i motori elettrici ed i controller necessari.

 

Quanto inquinamento viene prodotto per fare un pacco di batterie Life per la Tesla ? Probabilmente molto di più di quanto una Ferrari o una Porsche produca in tutta la sua onorata carrieradi auto.

 

E poi va considerata la ancora limitata durata delle celle (come numero di cicli di ricarica effettivamente possibili , molti molti meno di quelli decantati ) il loro costo e i problemi collegati al loro smaltimento .

 

Ma di queste cose nessuno parla, non sono di moda ...

 

marco

 

Il discorso dell'inquinamento "derivato" non è stato preso in considerazione perché non era quella la mia prima domanda, ma "nel mentre" i discorsi hanno preso un'altra piega e ti posso dire sappiamo bene quali siano i costi che la società oggi deve pagare per non aver pensato a certe cose... :Lol_5:

Vedi i sacchetti di plastica :nono: per fare un esempio...

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Mi dispiace contraddirti.. ma non è così! Se il numero di vetture elettriche circolanti aumentasse sensibilmente, il loro fabbisogno richiederebbe un surplus di energia che le centrali elettriche dovrebbero soddisfare incrementando la quantità di gasolio bruciata e quindi le loro emissioni inquinanti.

 

 

autobus che inquinano come 55 auto anche da vuoti e possono portare a pieno carico solo 20 o 30 persone.... senza parole!

 

Hai letto i miei post di prima? :mrgreen:

 

Vabbé, se vogliamo metter i puntini sulle "I" allora basterebbe che ognuno di noi staccasse le prese degli apparecchi che hanno lo stan-by per recuperare il disavanzo :risata::risata::risata:

 

Dai bart.found, se vogliamo fare dei ragionamenti per darci torto possiamo andare avanti all'infinito, ma siccome il mio era un messaggio per far capire il senso di un messaggio "praticone" era solo pour parler, altrimenti abbiamo sbagliato sito e dobbiamo scrivere sui forum del CNR :ok:

 

Ribadisco... l'elettrico non è il futuro oggi, ma è interessante seguire la sua evoluzione e capire il perché il mondo intero non vuole studiare il modo di abbandonare un'industria inquinante per una più pulita :mah: Non mi venite a rispondere solo per soldi o interessi perché al momento sono due fattori che occupano una buona percentuale della risposta, ma non la completano :noncisiamo:

Io penso soprattutto perché non hanno trovato il modo di avere questa soluzione a poco prezzo e con vantaggi enormi per le aziende :azz: Altro?

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ah! Dimenticavo di dire che la principale fonte di inquinamento atmosferico è la zootecnia! :risata: Però nessuno si sogna di mettere il catalizzatore alle vacche! :Lol_5:

 

Seguito a ruota dalle spese per il riscaldamento domestico! poi vengono le industrie pesanti e dopo... molto dopo... le macchine!

 

Le macchine risultano solo molto più fastidiose in quanto inquinano l'aria dei posti in cui viviamo! Mentre le altre attività sono periferiche...

 

Sai che invece non ci riderei così tanto sul fatto di mettere un catalizzatore alle vacche?! :lol: Non riesco a trovare il numero, ma già qualche tempo fa, forse anni, avevo sentito parlare di questo problema e su Focus si era spiegato quali fossero alcuni esperimenti in materia. :boxing:

 

Se poi vogliamo anche parlare del fatto che oggi si costruiscono delle centrali termiche con lo sterco di vacca e maiale oltre ad alcuni scarti delle colture, l'idea di quanti e quali gas si disperdono nell'aria fa rabbrividire :orrore:

 

Io penso che comunque se eliminassimo certo inquinamento dai posti in cui viviamo, almeno, sarebbe una bella idea :ok: No?!

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