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paolos90cv

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  1. Anche per me è cara. 1. Devi restaurarla per reimmatricolarla, quindi addio conservato (che poi sembra riverniciata) 2. Mi sembra che tu sottovaluti l'impegno e i costi di restauro di questi modelli. Non si puó sbagliare, il motore è ben diverso dalla 50, e i ricambi costano. Lascia perdere.
  2. Poi a certe cifre, 1000 in più o in meno sono circa il 10% del valore, quindi se uno è caldo, o si fà incantare dalla targa, possono ballare. Ma con 11mila ripeto, io punterei al top: VS1, targata in qualsiasi modo.
  3. Alcuni chi? Quelli che abitano a Roma. Ma tutti gli altri? E poi, tra VS2 e VS3 le differenze sono veramente minime, quindi anche la storia della rarità è relativa. Per me l'unico vero plus rimane il fatto del conservato, ma io andrei a vederla anche con una calamita e, se l'avessi, anche il misuratore dello spessore della vernice.
  4. !!! Una VS2? Da restauro? Io l'altro giorno ho visto un annuncio di una V31 restaurata a 4500, sparito dopo poche ore. Non ho capito se era una truffa o meno.
  5. Chiede una cifra da pazzi solo perchè è un conservato ed è una VS2, quella prodotta in minor numero di esemplari. Ma a proposito di sognatori, con 11000 euri in tasca si può anche aspirare concretamente ad una VS1. Qui mi sa che il sognatore è soprattutto lui, e da come ha scritto l'annuncio mi stà già anche un po' antipatico. Se sei della zona e vuoi farti un giro, prenditi del bel tempo per vederla per bene alla luce del sole, PROVARLA per bene, e valutarla con calma anche con noi. Dalle foto che ha fatto (manco le ha raddrizzate il simpaticone) non si capisce molto. Per me, se tutto fosse perfetto e veramente conservato, non darei più di 8000-8500 (e ovviamente deve avere anche i documenti in regola e originali).
  6. La prima volta ho fatto finta di niente, ma ora no: quello che chiami "copriruota", il resto del mondo lo chiama "parafango". Anche per farti capire meglio da chi legge. Tu l'hai vista, noi solo in francobollo. Se reputi che con qualche ritocco e pochi lavoretti ne venga fuori un bel conservato, e l'hai provata, allora procedi. Ma solo se è prima vernice. Se è già stata riverniciata (e al 99% la riverniciano da cani), ci penserei su due volte. Per le questioni amministrative e burocratiche, se ho ben capito è in conto vendita da un meccanico, giusto? Anch'io liquiderei il tutto solo con l'atto di vendita, visto che da come scrivi non è un concessionario. Comunque sia, se chiedi nella sezione "Pratiche", è meglio.
  7. Il modello è interessante, il colore è bello. Ma una foto anche lontana è troppo poco per giudicare. Quanto sono gravi i danni alla carrozzeria? Se un bravo carrozziere riesce a chiuderti i fori e a verniciarti a campione solo le parti rovinate, senza smontarla (che poi è prima vernice? O è stata riverniciata? E' funzionante? L'impianto elettrico è ok? I freni? L'hai provata? Le marce entrano bene? Scappa qualche marcia?), e il motore non necessita di grossi interventi, prendila al volo. Se devi rifarla da capo a piedi... allora è cara. Tieni conto che 1500+trapasso+sella+revisione+un minimo tagliando+qualche piccolo imprevisto, e sei già oltre i 2000 come niente. Una notte per decidere? Troppo poco...
  8. Ancora complimenti, anche per le belle foto. Da cartolina. Ho fatto anch'io ad agosto la pratica FMI on line. Ma ancora niente ad oggi. Spero sia più veloce delle altre.
  9. E tu chiaramente hai visto e verificato con mano quanto ti ha detto, giusto?...
  10. Spero non sia questa, altrimenti non vorrei mai vedere una vespa che, secondo babylon09, è in pessime condizioni...
  11. Vespa "da restauro" è una definizione troppo vaga. Io partirei dal valore della vespa finita (in questo caso direi sui 4mila, considerando la targa nuova), e sottrarrei i costi del restauro, da valutarsi caso per caso.
  12. Dalla prima serie 63 alle prime N sportello piccolo fino al 65 non cambia moltissimo. Rileggendo la guida che ti avevo scritto peró, tra i particolari diversi c'è anche la sella con molla coperta dal 1965. La mia è una riproduzione di Pascoli, spero sia corretta. In origine infatti aveva il sellino lungo, come quasi tutte all'epoca.
  13. http://www.vesparesources.com/15-pratiche/50440-registro-storico-fmi-per-50n-ma-hanno-ragione Qui vedi le foto della mia del 1965, per confronto.
  14. A memoria direi sella blu scuro, senza le molle in vista. Logo Vespa sullo scudo blu scuro adesivo.
  15. Se non sbaglio la legge cita i modelli "costruiti" prima del 1/1/60.
  16. E' stata immatricolata nel 1963, o il libretto è del 1963? Perchè essendo col manubrio chiuso sopra, dovrebbe essere del 1957, data in cui non era ancora obbligatoria l'iscrizione alla motorizzazione, se non sbaglio. Potrebbe essere stata iscritta successivamente. Attendo conferme dagli esperti. La targa di che anno è?
  17. paolos90cv

    che modello di vespa

    La VNB1 è del 1960. Questa non puó essere del 1958. Io partirei da molto meno di 1000. Non si capiscono le reali condizioni, ma và comunque rifatta in toto da cima a fondo.
  18. Vista cosi non sembra male, per quel che si riesce a capire (ha messo 3 foto uguali...). Ho solo dei dubbi sulla qualità della sella, che sembra una brutta riproduzione (sicuramente non è originale, ma è quasi impossibile trovarle in buone condizioni), e il biscotto dell'ammo anteriore mi sembra un po' troppo verticale. E' da vedere bene dal vivo, controllare se tutto corrisponde, e provarla. Per il prezzo è comunque alto, ma se a te sta bene, 300 euro in più o in meno, non cambiano la vita.
  19. È sempre molto utile accompagnare le specifiche richieste di valutazione con le foto. Visto la cifra richiesta, facci vedere se li vale.
  20. E' strana per essere una truffa. Anche perchè quelli di solito rispondono subito e ti mettono fretta. A me una volta è capitata la stessa cosa: niente telefono, mando la mail, e dopo 3 giorni ancora niente. Poi mi ha richiamato il 4 giorno, ci siamo dati appuntamento, e alla fine l'ho anche presa! Non si può mai dire.
  21. Ognuno ti direbbe la sua, stante che non esiste un eurotax per queste cose. Secondo me, se ben restaurata, potrebbe valere sui 2000. Con un range del +/- 15-20%. Poi so di gente che ha speso anche 4mila per rifarla... ma non dimentichiamoci che è comunque un 50ino, quindi limitato nell'utilizzo. E solitamente chi può spendere certe cifre (dai 2000-2500 in sù), punta ad altri modelli. Questo secondo me.
  22. Prima cosa: studiare per conoscere bene il modello. Seconda cosa: passaparola e annunci per vedere quanti più esemplari possibili (prima la teoria poi la pratica) Terza cosa: dopo aver selezionato gli annunci più interessanti, vedere e provare le vespe, fare le foto e postarle qui, per altri eventuali consigli mirati d'acquisto. Riguardo la 50 prima serie, uscita nel 1963, io mi ero copiato un po' di roba presa qui sul forum tempo fa. Non è farina del mio sacco, ma è una buona guida. Eccola. Telaio: · Prefisso telaio V5A1T; · Le dimensioni del "Vespino", come veniva affettuosamente chiamato, sono: lunghezza 1,630m, larghezza 0,610m, altezza 0,980, altezza pedana da terra 0,210 mm, interasse ruote 1155, raggio di volta 1400 mm, peso a vuoto 66 kg. · Logo prefisso e numero su un'unica fila omologazione sul fianco dello sportellino motore; · 2 fori filettati di predisposizione porta ruota di scorta su tunnel centrale; · Sullo scudo gli elementi rilevanti sono lo stemma Piaggio rettangolare e la scritta in corsivo “Vespa 50” blu scuro (solo nel 63 era rivettata) che è in alluminio autoadesivo, non c’è la scritta posteriore; · Il serbatoio è di dimensioni minori rispetto a quello dei modelli seguenti, dispone del dadino di fissaggio del sellino ed è provvisto di portapacchi; · Anche il monosella è provvisto di un supporto che va a coprire il portaoggetti ed è fissato con un galletto (simile, ma non uguale, a quello usato sulla 125 Nuova); Di selle triangolari ne sono state prodotte di due tipi, una con molla esterna a vista per la Prima Serie anni 1963 e 1964, e una con molla coperta (chiusa da uno scatolato); · Il clacson è cromato e ha una guarnizione di colore bianco-grigio; · Non c’è bordoscudo; · Il parafango non presenta fregi, ma differisce da quelli delle versioni successive alla 50 N per la forma della nervatura ai lati, infatti in questa versione la nervatura è curva (e non dritta) e il parafango stesso è più snello; · Sportellino motore di dimensioni piccole, si fissa al telaio tramite due perni che vanno ad infilarsi in altrettanti fori predisposti sul telaio, mentre nelle versioni successive (dal telaio n° 70239) sarà incernierato come su tutte le smallframe successive; · Il fanalino posteriore ha il corpo in metallo con catadiottro incastonato e cornicetta in metallo è scomponibile dal corpo principale (non un tutt'uno) ed è fissato da un bulloncino, il tutto corpo principale e catadiottro devono essere siglati SIEM (dal telaio n° 49127 viene montato completamente in plastica); · La sospensione anteriore è formata dal tipico biscottino oscillante con molla ed elemento ammortizzatore in gomma, mentre quella posteriore è caratterizzata da una molla elicoidale biconica con ammortizzatore idraulico, decisamente più confortevole di quella anteriore; · Il cavalletto è di 16mm di diametro; · Listelli pedana completamente in gomma più lunghe di quelle della 50 N; · Altro oggetto originale dell'epoca fornito di serie, era il portaruota di scorta, quello della prima serie era diverso da quelli realizzati poi per i modelli N, L e R, si poteva togliere la ruota dal supporto senza l'aiuto di chiavi, aveva, infatti, una levetta di chiusura a vite che ricordava nella forma quella di chiusura dello sportellino e quella per aprire e chiudere la benzina; · La prima serie finisce nel “65 con il telaio numero 92876 poi c'è la N che nasce con numeri successivi a questo. Motore: · Prefisso V5A1M; · cilindrata 49,77 cc, alesaggio per corsa 38,4 x 43 mm e distribuzione rotante, potenza di 1,45 cv a 4500 giri al minuto, R/C 1:7,2. · Candela tipo Bosch W 225 T 1 “oppure Marelli CW 240 N; AC 43 F; Champion L 86” · Anticipo accensione 19° ± 1° prima del P.M.S. · Funziona con miscela al 2% di olio; · Cambio a 3 marce con velocità massima a 38,6 km/h; inizialmente veniva comandato da una crociera con 2 scorrevoli, divenuti 4 col tempo, regalando maggior precisione e resistenza, la velocità massima, limitata dal codice della strada a 39,5 km/h, era ottenuta depotenziando il motore tramite una strozzatura nel collettore di scarico; · Il consumo medio è di un litro ogni 60/65 km; il serbatoio ha una capacità di 5,2 litri compresa la riserva, con una autonomia di 310 Km; · Carburatore, un Dell’orto da 14 mm di diametro; · Il motore si presenta con una cuffia metallica fosfatata; · La barenatura per l’alloggiamento del cilindro di dimensione inferiore (57 mm.) a quello che poi sarà usato nelle versioni successive (62 mm.) le cosiddette “unificate”; · Volano con dado di fissaggio autoestraente, chiave 14mm,ha il coperchio parapolvere di alluminio, (per la finestra di ispezione delle puntine) fissato tramite 4 viti che copre due feritoie (e non una) sul volano stesso; inoltre ha quattro magneti all'interno e non un solo anello magnetico, ha l’accensione a bobina interna; · Il copriventola presenta una grigliatura di forma trapezoidale; · La pipetta candela in metallo; La marmitta presenta due sostanziali differenze, il tubo di scarico della è saldato sul semiguscio superiore, ed il collettore di scarico è sagomato a gomito ed è direttamente fissato al cilindro (per cui non è necessario montare il raccordo in alluminio). · La prima serie finisce 9287X.... poi c'è la N (unificata) che nasce con numeri successivi a questo; Manubrio · La prima versione ’63 ha una caratteristica interessante: l’indicatore delle marce non è un pallino come sarà usato sempre dal 1964 in poi, ma è una tacca dritta; · Il manubrio ha solo un tappo grigio con lo stemma Piaggio (contakilometri fornito come accessorio) e non ha fregi o cornice faro; · Altro particolare importante della prima serie: la nervatura che lega il faro ai bracci del manubrio termina sul bordo del fanale, mentre sulla 50L terminerà un paio di centimetri prima del bordo (per alloggiare meglio la cornice faro). · Altezza proiettore faro da dieci m. 82÷84 cm. ; · Leve frizione e freno anteriore fini e dritte senza pallino; · Manopole grigie retinate con logo piaggio rettangolare; Ruote · Le ruote sono a sbalzo, montate su cerchi di acciaio stampato ”pieni” attacco a 4 bulloni; · Pneumatici 2,75x9" Michelin; · Pressione pneumatici anteriore: 1,3 atm. ; posteriore: 2,25 atm. ; • Tappo mozzo in plastica grigia, montato solo sulla ruota anteriore; il tappo dalla parte del mozzo (lato ruota) non c'è c'è il tappo dalla parte del biscotto in gomma come al solito Trattamenti fondo e colorazioni · Fondo Nocciola 3000M · Finiture Alluminio 1.298.0983 · Il colore per l’anno “63 è unico, l’inconfondibile verde cod. max. Mayer 1.298.6301. · Poi sono aggiunti il rosso 1.298.5847 e il grigio ametista. 1.298.8710 · Parti zincate: bulloneria, coperchio bilanciere del cambio, staffe cavalletto, leva di tiro di apertura ganasce sul mozzo anteriore, morsetti cavi freni anteriore/posteriore, registri cavi frizione-cambio-freni, tubolare manubrio lato acceleratore; · Parti brunite: molla ammortizzatore anteriore, molla ammortizzatore posteriore, gancio e molla cavalletto, staffa di supporto delle guaine comandi del manubrio, staffa passacavi sul motore; · Parti ramate: ammortizzatore posteriore nella zona di attacco al carter, campana di sfiato del motore, leva di tiro di ganasce posteriori, levetta di azionamento frizione sul carter; · Parti in alluminio lucido: leve dei comandi, leva dell’asta rubinetto miscela, levetta di chiusura sportellino motore; Dettagli di verniciatura: · Con il verde del “63 sono in tinta anche i cerchioni, i tamburi, la forcella anteriore, il copriventola, il fanalino posteriore, il portapacchi, il supporto sellino; · Colori parti meccaniche: cerchi, tamburi, carter coprivolano, forcella e mozzo anteriore in alluminio 1.268.0983. · Pozzetto sottosella verniciato quasi completamente; · vano motore verniciato; · Interno parafango anteriore verniciato; · Pareti laterali del serbatoio verniciate per 3 cm; · Numeri OM-DGM verniciati; · Logo-sigla- numero di telaio solo con fondo;
  23. Una prima ricerca puoi farla on line qui: http://coordinamento.mininterno.it/servpub/ver2/SCAR/cerca_targhe.htm Però non è detto che il database sia completo e attendibile, almeno così ho sentito dire. Insomma, la certezza non l'avrai, ma già il fatto che lui sia disposto a firmare davanti ad un pubblico ufficiale (notaio o anagrafe), è già qualcosa. E se veramente è dello zio, perchè non vorrebbe farlo? Un motivo ci sarà, o no?.. IO non comprerei MAI niente da qualcuno che non mi garantisce la lecita provenienza, a maggior ragione se a prezzo stracciato.
  24. paolos90cv

    Px 200 e

    Chiave girata, rubinetto sulla riserva per essere sicuri. Poi a freddo, starter tirato e calcio con gas chiuso. Appena parte dai subito gas e chiudi lo starter. A caldo, starter chiuso e calcio con gas a metà Il kick deve essere secco e deciso. Sennó spingi e la fai partire in seconda...

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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