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DC3

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  1. Calma. allego l'esploso, dove evidenzio le guarnizioni che ho fotografato prima. aprilo, se no la valvola non funziona Lo stelo è in acciaio al carbonio, rettificato e cromato a spessore. io, quando l'ho rifatto, ho modificato uno stelo recuperato da una molla ad aria di quelle che sostengono il portellone delle auto. In qualche post trovi la quantità esatta. Io ho riempito raso e pompato, con le tenute mollate, raccogliendo quello in più che usciva. Poi ho serrato.
  2. Credo che le guarnizioni di cui parli siano queste Sono in vendita da Pascol1, comunque si possono fabbricare facilmente con un foglio di gomma (non camera d'aria) e delle fustelle. La camolatura dello stelo è causa di perdite, dipende dalla zona un cui sono.
  3. Fermo lì: sembrano tanti pezzettini uguali, ma non lo sono e vanno rimontati nell'ordine esatto, altrimenti le prestazioni non saranno quelle attese. Ordine, massima pulizia, foto. Pulisci tutto con un solvente forte. Non capisco quali sono i pezzi rovinati, metti foto. Hai visto tu stesso la semplicità del tutto. Se rompi qualcosa devi rifare con materiali e lavorazioni originali. Sul mercato trovi solo ammortizzatori nuovi (non originali, repliche) al costo + di 100 euro, oppure usati non si sa in che stato, alle stesse cifre.
  4. Non scaldare, non serve. Guarda i 4 forellini, su 2 di essi c'è un dentino piegato in dentro che trattiene il tappo (è una valvola in realtà) al suo posto. Gira quei dentini e la valvola si sfila tirando. Guarda che però dentro non ci sono tenute in gomma, vedi tu..
  5. DC3

    vespa 125 V31T del 1951

    Molto bella. Vista così, è solo da lavare. io non la toccherei per niente, solo un controllo alla ciclistica - freni, ammortizzatori, cavi - e la revisione di motore cambio. Gomme nuove, off course.
  6. Se stai pensando al nastro isolante scordatelo . Serve un materiale resistente al calore ed agli oli; nella mia, era stato usato con buoni risultati un nastro telato e resinato che ho visto usato nei trasformatori delle vecchie radio. Perciò, se gli elettrauto non ti calcolano, cerca un pezzo di nastro adatto da qualche vecchio radioriparatore o da chi riavvolge motori. il condensatore è meglio che lo cambi. Per la pipetta, mettine una più seria (la forchettina originale tienila per le mostre e i raduni )
  7. La pipetta è il colpevole n*1: se proprio vuoi tenere la molletta originale, almeno metti nuova la cuffietta in gomma. Il cavo è il colpevole n*2: da cambiare d'ufficio, occhio a quando crimpi la molletta nuova (vedi sopra) La presa AT è il colpevole n*3: se la devi comprare nuova, che sia di qualità. Se recuperi la sua o ne prendi una usata pulisci e disossida scrupolosamente, e controlla la molla. il cavo va infilato e poi serrato con decisione. Statore e condensatore: guarda bene i cavi, isolamento, terminali. Dell'isolante bobina abbiamo già parlato. Magari aiutati con un tester e verifica la continuità di tutti i conduttori. A proposito: hai segnato la posizione del piatto quando lo hai smontato? E condensatore e puntine quanti secoli hanno?
  8. tieni conto che il tallone d'Achille di queste vespe, per altro affidabilissime, è proprio questo: l'alta tensione scarica a massa. Lo fa dalla pipetta, lo fa dalla presa AT, lo fa dalla bobina. é un difetto subdolo, perchè uno pensa al condensatore, alle puntine, alla candela e invece....Perciò, chi ha fatto "l'esperimento" sapeva ciò che faceva. Ingegnere, Lei sta cercando ogni scusa per liberarsi della originalissima bobina che ha in mano. Un bravo elettrauto (paziente e disponibile) saprà rassicurarLa e fornirLe il materiale per ripristinare l'isolamento screpolato. Le bobine nuove, oltre che care rabbiose, non sono certo al livello qualitativo delle originali! Senza contare che vanno centrate una volta rimontate (vedere manuale di officina)
  9. A vederla, invece, sembra proprio la sua, imbalsamata per impedirle di scaricare a massa. Prova a liberarla da tutto quel nastro, e vedi che c'è sotto; anche se fosse saldata, si può riportare all'originale. Nel mio caso ho fatto proprio così e il motore è ripartito con la sua vecchia bobina alla terza pedalata.
  10. Io, ed ho cercato di far uscire la vernice buona che era sotto con ogni mezzo. Alla fine, davanti alla enorme complicazione dell'esistenza che ne stava venendo fuori, ho sabbiato. Però, sopra era bianco fiat
  11. Niente morsetti, saldature ecc. La bobina si appoggia semplicemente contro la presa AT con la linguetta a forma di T. Il collegamento è assicurato dalla molletta nel piolo della presa. Capitava che proprio lì la bobina scaricasse a massa, per via di sporco polvere ecc.. per cui i vecchi meccanici adottavano espedienti vari (nel mio caso, ho trovato saldatura e imbalsamazione con nastro da trasformatori) per isolare al meglio. Vedi tu.
  12. Facciamo così, metti delle foto tu, così ti guido passo dopo passo.
  13. Vedi la citazione di te stesso.
  14. Fino alla fuoriuscita dal foro di carico. Come va con meccanica razionale? perchè se la studi come hai studiato il manuale d'officina Piaggio, è meglio che l'esame vada a farlo io, anche se son passati trent'anni ormai. :-)
  15. eh, eh perché non hai visto il prezzo del passacavo tra scocca e motore
  16. Nell'impianto che ho preso io (pagato 10 eur, ben fatto e con buoni materiali) le parti dove va la guaina grigia sono state lasciate sguainate. Giunterò le due guaine con un buon nastro, avendo cura che la giunta resti nascosta. @vespar102:non so chi vince; non riesco a farmi ridare il faro anteriore....da marzo!:azz: sarebbe il caso di aprire un post in piazzetta per raccontare le cappate dei carrozzieri
  17. La guaina grigia la prendi a parte, serve anche per fasciare le guaine del cambio.
  18. Ti conviene cercare un usato ai mercatini.
  19. è troppo indebolito, anche per la scaldata che ha preso. Che io sappia, MecEur non vende ai privati, e ho letto sul forum che in ogni caso accettano ordini minimi di una certa consistenza.
  20. Non so se si trovano tutti. io li ho fabbricati partendo da parti di recupero. Le fasi: sbozzatura con taglierino, tornitura con carta abrasiva incollata su una tavoletta di legno. Ho fatto così anche quelli della traversa motore.
  21. Complimenti, Andrea, per i risultati. Mi sto cimentando anch'io in questi giorni nella zincatura di viti e vitarelle, ma finora i pezzi sono usciti spugnosi e lo spessore del riporto eccessivo. Ho un pò studiato il caso e preso molti appunti, la tua esperienza ora mi conforta; farò presto altre "sedute" con le dovute correzioni della densità di corrente. Lo zinco puro l'ho però comprato da un venditore (online) di materiali per la calcografia, non è proprio necessario andare alla pompe funebri. p.s. ho anche una cospicua quantità di acido ortofosforico, ma, visto che sei più bravo, ti lascio l'onore di andare avanti:ok: Propongo di aprire un post sui trattamenti superficiali nella sezione "fai da te"
  22. Questo è quello che ho fatto io: Anteriore: cerca di sfilare verso l'alto il fodero, è solo incastrato. Una volta tolto, si vedrànno in cima allo stelo due tacche per una chiave piccola (del 6, credo). Serra in morsa l'attacco superiore e svita lo stelo. controlla lo stelo per tutta la sua lunghezza: non deve essere arrugginito, consumato ecc.. ma semmai si può sostituire. Per aprire la parte idraulica, devi svitare il tappo che ha due fori per una chiave a compasso. Se non ce l'hai, ci si può arrangiare in tanti modi, ad esempio con pinza a scatto e due cacciaviti. Tolto il tappo, troverai il pacco delle guanizioni, due dischi metallici e due in gomma. i dischi in gomma sono da sostituire, si trovano come ricambio. Attento, i dischi metallici hanno un ordine, sembrano identici ma non lo sono e vanno rimontati allo stesso modo. Sfila poi l'astuccio, e inizia un accurato lavaggio pompando con petrolio bianco o benzina. Cura al massimo la pulizia, mi raccomando, e non lesinare il petrolio. Nota bene: i dischi in gomma sono le uniche parti non metalliche. Le valvole all'interno sono interamente metalliche. Ricarica con olio nuovo e pulito (l'olio originale era un olio idraulico da sollevatori agricoli, io ho usato un moderno olio generico da forcella moto) spurga bene l'aria e prova la tenuta. Posteriore: il procedimento è lo stesso, soltanto il fodero va tolto svitandolo dallo stelo, dopo aver rimosso un controdado che potrebbe essere stato sigillato con una goccia di stagno (il mio era così). ah, le staffe che tengono giù il serbatoio della mia VM1 sono nere, probabilmente fosfatate. un saluto Luca.
  23. DC3

    Gsvs4

    Ecco..quello che non dovevi dare era la soffiata con l'aria; la mascherina è meglio di niente, ma le fibre sono delle brutte bestie, si infilano dappertutto e tornano fuori alla prima scrollatina, magari quando la mascherina te la sei tolta. Comunque dormi tranquillo....non credo che in quei ferodi ci sia tanto amianto da fare male, soprattutto in confronto a quello che si trova ancora sui tetti in tutta Italia.

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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