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mario_marzoro

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Su mario_marzoro

  • Compleanno 11/10/1969

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  • Città
    genova
  • Le mie Vespe
    px 125, px 150 lambretta li125 II serie, serveta li III serie

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  1. Ciao a tutti, mi intrometto in questa conversazione, scusatemi. Sul mio px arcobaleno del 1986 monto un kit aftermarket della grimeca semiidraiulico (cono grande) von pompa sulla forcella tipo quella del typhoon. Dovrei cambiare la pinza, non è più revisionabile, e chiedo se qualcuno è a conoscenza se esiste il ricambio e dove posso trovarlo o meglio se è compatibile con quella del px disco post 2000. Grazie a chi mi riesce a rispondere. Un saluto Mario
  2. Finalmente montato. Stratimoroso per il rodaggio però. Posso dire che il carattere è cambiato, mi ricorda la prima honda nr 125 f. Entrata in coppia e allungo. Il polini che avevo prima (non ho cambiato nulla a parte terrmica e carburazione) era brillante e divertente ma sempre vespa, adesso lo trovo un motore da moto 2t stradale. La mia configurazione per capirne un po' di più: carter 150 con travasi per polini; albero piaggio originale; valvola eliminata e lamellare malossi; phbh 30; volano 200 elettronico anticipo fisso; Megadella (mi sembra V3) ma con un bel po' di strada sulle spalle; primaria lunga polini DD; frizione 7 molle fasciata, molle pinasco (tiene fino ad ora). Sono decisamente lungo come rapportatura anche perchè sono a Genova città di salite ma non è un'agonia, le tiene, sale molto regolare con marcata entrata in coppia e allungo (molto più del polini) anche se non ho una espansione vera e propria. Purtroppo poichè sono al 2 pieno l'allungo di 3^ e 4^ non l'ho mai veramente provato, appoggio la marcia. Impressione consumi, ma devo verificarli: con i classici 10 euro faccio un centianio di Km mentre con il polini che avevo facevo un po' più di strada, diciamo sui 120 km. Sono contento e stupito soprattutto di quanto sia regolare, se distende tutta la quarta credo farà velocità importanti ma vi saprò dire di più un po' più avanti finito il rodaggio.
  3. Ciao a tutti, premetto che sono almeno tre anni che non mi interesso di motori vespa ma precedentemente ero uso visitare il sito assiduamente e solo per un caso sono venuto a conoscenza dell'esistenza del VCM 177 STELVIO. Ho letto con attenzione il post, ho visto le foto del cilindro e mi sono fatto alcune idee di cui vi chiedo conferma: 1) il cilindro è moderno rispetto alle produzioni storiche (mi riferisco a DR e polini in ghisa) 2) E' nella sostanza ben fatto e ben finito sempre con riferimento al prezzo di acquisto (tutto può essere fatto meglio e c'è anche la perfezione ma evidentemente viene venduta ad altri prezzi). 3) fino ad ora non ci sono state evidenze di carenze concettuali del kit o debolezze intrinseche dello stesso (tolleranze sbagliate, materiali non adeguati, lavorazioni non adeguate, soluzioni criticabili) e le rotture sono derivate da problemi del singolo kit e soprattutto non sono riconducibili a problemi generalizzati. Il punto 3, che spero con tutto il cuore non crei dibattiti o polemiche, per me è dirimente in merito all'acquisto e perciò vi chiedo riscontro. Io posso accettare di comprare un cilindro che scampana per eccesso di tolleranza (perché torno a casa) ma non voglio comprare un cilindro con le tolleranze sbagliate (o fatte a caso) perché poi non torno a casa. Venendo a me vi chiedo se è sensato sostituirlo al mio polini così configurato: Polini 177; albero originale carter raccordati al polini primaria polini allungata rapporti px 150 arcobaleno (denti grossi) col. lamellare malossi valvola eliminata con phbh 30 frizione 7 molle fasciata. Megadella V4 (credo, non ricordo bene) Ai bei tempi intravvedevo i 120 (chissà quanto reali) ma ho sempre avuto problemi con la frizione che slittava agli alti con le molle normali ed era ingestibile dalla mia mano sinistra con le molle Malossi. Vorrei non cambiar nulla ma probabilmente sarà sensato procedere a una revisione generale (parastrappi, cuscinetti) con al necessità di sistemare la questione frizione: cestello a 6 molle fasciato con 3 molle malossi e 3 normali? Riguardo all'albero non ci ho mai capito niente: lamellare e allora spalle piene ma poi non lubrifico i cuscinetti albero (!!!), e allora? Ogni consiglio sensato super benaccetto. p.s. mi ero dimenticato il mio utilizzo: io giro solo per Genova, sopraelevata avanti e indietro e quindi non mi posso permettere altra marmitta oltre la megadella che ho già.
  4. Anche io sono molto curioso del nuovo BGM. Fino ad ora hanno prodotto materiale per lambretta (accensioni) e mi è sembrato di capire che sia materiale di qualità, così spero anche del cilindro per px. Si trova a 300 euro esatti. Del parmakit mi sconcerta molto il fatto che si trovi a prezzi molto differenti (da 240 euro a 300 e passa) senza che vi siano chiare indicazioni circa la differenza tra le termiche. Cio' mi porta a pensare che quelli che si trovano a meno siano vecchie versioni con problemi di tolleranza o di resistenza dei pistoni di cui mi sembrava soffrissero le prime serie. Per carità, non è un accusa, è un dubbio che mi ha impedito comunque di acquistarlo. Tornado al BGM 177 che è quello che mi interessa non mi è chiaro che carattere abbia questa termica. Estremizzando: polini o quattrini? Coppia e spinta lungo tutto l'arco senza particolare allungo o giri e allungo? Per me la questione è essenziale perchè vorrei metterlo tal quale sul mio blocco con polini: rapporti lunghi denti dritti, carter raccordati al polini, immissione lamellare malossi, phbb 30, albero originale piaggio corsa 57 e polidella v4. Girando in città non posso assolutamente permettermi di cambiare marmitta se non in senso peggiorativo nè ho voglia di cambiare rapporti anche se in realtà questi che sono effettivamente troppo lunghi anche con il polini non lavorato che ho qualcuno ha qualche notizia in merito? Un saluto
  5. Vorrei segnalarvi la serie gs della suzuki, secondo me ottime moto per farne cafe racer. Il gsx 1100 primissimi '80 ha un motorone da 110 cv indistruttibile, ciclistica classica con due ammortizzatori al posteriore e si trova ottima sotto i 2000 euri e soprattutto ce ne sono molti in vendita. I migliori saluti Mario
  6. In realtà le carrozzerie sono intercambiabili. Mi stupiva infatti un ragazzo all'università che alternata diane e 2cv a seconda delle stagioni con la stessa targa. Aveva 2 carrozzerie e le scambiava, rimaneva il cruscotto e sedili (era nata diane), cruscotto lievemente più moderno ma assolutamente citroen. Forse è diverso con la mehari perchè anche i fondi sono in plastica. Comunque complimenti, mi viene quasi nonstaglia della mia 2cv arancione. Un saluto Mario
  7. Ciao, complimenti, molto bella e particolare. Non è mai stata molto diffusa e rappresenta un periodo motociclistico particolare per le 125. Dominato dal px e dalla cagiva sst, e qualcosa di fouristradismo puro e duro (ktm) ma ancora da venire l'endurismo dakariano (cagiva aletta). Di gilera tg1 ne giravano poche, almeno dalle mie parti, chi voleva una moto stradale (non sportivissima) andava sulla superaffidabile hid cagiva (come si chiamava allora) sst, altrimenti vespa. Comunque l'aveva il fratello grande di un mio amico e pur non essendo esaltato dal motore grattava costantemente pedane e marmitta sull'aurelia, gran telaio secondo lui. Io ero troppo piccolo e non l'ho mai provata. Un saluto Mario
  8. Bhe, io l'ho preso da un ricambista come ricambio pinasco, ma anche in rettifica avrebbero potuto procurarselo. Un saluto Mario
  9. Mia esperienza personale: con grippata (ero magrissimo) con 177 pinasco sono andato avanti un anno, girava bene (ho girato solo in città però), avevo alzato il minimo perchè senno si spegneva. Quando ho aperto perchè faceva un rumore metallico agli alti giri il pistone era segnatissimo, proprio scavato, da buttare, e il fatto che avessi alzato il minimo era dovuto al fatto che faceva fatica a girare per attrito pistone - cilindro. Quando ho cambiato pistone (maggiorazione sucessiva) con lucidatura cilindro la vespa era moto accellerata. E' bastata solo una lucidata in rettifica e il cilindro era davvero perfetto, mentre il pistone era da buttare. IL materiale della cromatura del cilindro è molto più duro del pistone, che ne esce sempre male, ma ciò fa si che con un centinaio di euro tu te la possa cavare (rettifica, pistone nuovo e lavoro). Questo per dirti di esigere che ti apra il cilindro, lucidata in rettifica e pistone della maggiorazione sucessiva. Spenderai 100 euro ma avrai un motore come nuovo, il pinasco in alluminio perdona molto. Un saluto Mario
  10. Vi ringrazio, mi avete aiutato a rimettere in strada il mio caro px. Un saluto Mario
  11. Ciao a tutti. Dopo il ritrovamento del solo telaio del mio px arcobaleno rubatomi e a cui tenevo molto sto procedendo al riassemblaggio da assoluto incompetente quale sono. I ladri mi hanno tagliato l'impianto elettrico (oltre a guaine e cavetti, ma è un altro discorso) per togliere il motore. Io dispongo di un altro motore completo di impianto elettrico e mi trovo a doverlo giuntare ai soli spezzoni di filo che provengono dal telaio. Ho deciso di non cambiare l'intero impianto elettrico perchè mi sembra complesso farlo passare dal telaio. Siccome ho trovato presso un demolitore presso un demolitore un motore cosa 150 (mix e accensione elettrica come il mio px arcobaleno) che è stato tolto dal telaio tagliando i fili elettrici a monte dei connettori, vorrei utilizzare connettori e spezzoni cosa per collegarli al mio motore. La mia domanda è se sono compatibili connettori cosa e connettori px arco. Stessa domanda per lo scatolotto blu da cui esce il cavo candela (il mio è rovinato) e il raddrizzatore. Il seletore cambio mi hanno detto che è compatibile, è giusto? Grazie per le informazioni e un saluto. Mario
  12. Ma vuoi mettere un 1974? Per me una scultura con le ruote. IL 4.2 pare il più affidabile (da evitare il 2. e tutto sommato se manuale io mibutterei su quella. Se fai davvero poca strada il fatto di avere o meno il gpl non ti cambia. Costi di gestione inesisenti (140 assicurazione e bollo fisso se la usi). me la giocherei, come fascino non c'e confronto. Credo che in realtà il 1973-1974 sia già un seconda serie, il prima serie (1969) aveva una bocca più grossa, che scendeva sotto il parafango anteriore, ma ti sarà facile vedere si wikipedia. Un saluto mario
  13. Io montavo una delle prime polidelle (ora megadella e in tante versioni) e la quarta me la tirava. Il problema era la mi abitudine a guidare con i rapporti 125, il salto tra una marcia e l'altra risultava eccessivo, soprattutto in scalata. Poi ci ho fatto l'abitudine. Un saluto Mario
  14. Ciao, io avevo lo stesso tuo motore, se non ricordo male la valvola 2+2 (o 4+4) e la 23/65 del 200. Mi risultava vuoto sotto ma sopra allungava. Credo fosse esagerata la valvola (se hai già l'albero, che è posticipato magari anticipala soltanto). Secondo me con la 22/68 sei un po corto, ma va a gusti. Io con la 23-65 ero giusto. Un saluto Mario

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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