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piero58

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Risposte pubblicati da piero58

  1. 3 minuti fa, Kalimero dice:

     

    Beh, mi sembra una buona teoria ... Al posto vostro, enrico88 e Carlo VBB, lo farei sapere ai signori della FA. Far perdere una ruota per un difetto di fabbrica è una bella responsabilità!

    Beh non credo c'entri nulla lo svitarsi dei dadi e il cerchio in lega d'alluminio.

    È la prima volta che sento di questo problema. 

    Se i dadi sono ben avvitati non dovrebbero svitarsi anche se il cerchio è in plastica.

     

  2. E' come in tutti i mezzi con impianto a corrente continua. Lo statore fornisce la corrente che attraverso il regolatore di tensione viene stabilizzata e fornisce la tensione sia per le utenze sia per caricare la batteria. Con motore  acceso tutto il sistema fornisce la tensione per  le utenze, e nello stesso tempo carica la batteria che in questo caso funge da batteria tampone. Rispondendo al tuo interrogativo, si puoi continuare ad utilizzare le varie utenze come luci, clacson etc... l'importante che la batteria anche se non più buona rimanga collegata al circuito.

  3. Ciao mi sembra strano, sicuramente c'è qualcosa di sbagliato in quello che fai. Ormai non tengo più il conto delle modifiche che ho fatto e di quelle che ho fatto fare, e nessuno ha riscontrato problemi.  Tra l'altro adesso sto usando un tipo di regolatore non originale il cui costo è molto conveniente rispetto all'originale,  ma a quando pare funziona egregianente.

     

  4. Buongiorno come da titolo vendo i seguenti accessori e ricambi per vespa PX.

    N. 2 selle monoposto euro 30 cadauna; cdr VENDUTE!

    N. 1 cuscino posteriore 15 euro; VENDUTO!

    N. 1 porta pacchi/cuscino 15 euro; VENDUTO!

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    N. 2 Pneumatici tassessali marca Duro 3,50-10 (usati) 25 euro la coppia; VENDUTI!

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    N. . 1 salvascocche cromato con poggia piedi richiudibile 40 euro;

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    N.1 nasello per px prima serie cromato 10 euro;

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    N. 1 "tappetino" centrale per pedana px in acciaio inox 15 euro.

    N. 1 marmitta SipRoad per px 200 cromata in ottime condizioni, ma con paratia interna dissaldata 60 euro;

    N. 1 marmitta SipRoad 2.0 per PX 200 cromata come nuova (a percorso pochissimi chilometri)10 euro;

    N. 1 marmitta replica Abarth per px 200 in acciaio inox 50 euro;

    N. 1 parauti/codino stile rtrò in alluminio lucidato per vespa px 20 euro; VENDUTO!

    N.1 Fanale posteriore Bajaj classic 125/150, 5 euro;

    N.1 Kit tappetini in gomma per Bajaj Classic 125/150, 10 euro.

    Le foto mancanti degli oggetti se interessati le posterò al più presto.

    Tutti gli oggetti si trovano a Torino e sono visionabili a richiesta.Per informazioni ed eventuali trattative contattatemi in privato grazie.

     

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  5. Ciao, il contachilometri che hai messo è un pò più profondo rispetto a quello montato sulla vespa, ma questo no ne impedisce il montaggio. Bisogna solo sistemare per bene i cavi all'interno del copri manubrio in modo ordinato. Sulla Star, al contrario della vespa che ha un solo connettore che va la contachilometri, ce ne sono diversi e questi occupano spazio. Devi solo cercare di "creare" un poco di spazio all'interno del copri manubrio.

    Per quando riguarda l'azzeramento del contachilometri, prima di montarlo funzionava? Se si allora probabilmente il cavo che va al pomello fa qualche piega che impedisce la rotazione del cavo a molla all'interno.

    metti qualche foto.

  6. FOTO N. 4 e 5

    Per avere il fondo scala a 120 km/h dobbiamo utilizzare l’asse rotante con il magnete e la cappa conduttrice del contachilometri originale.

    (le foto mostrano si riferiscono a contachilometri con attacco a baionetta e no a vite, comunque sono identici)

    da notare la differenza dello  del magnete rotante, più spesso quello del V35 con fondo scala 180 km/h

     

     

     

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  7.  

    Era da un po' che non scrivevo su VR...  questa sera leggendo il forum mi è venuta la voglia di condividere con voi questo mio lavoretto, sperando sia cosa gradita :mrgreen:

    Come base sono partito da un vecchio contachilometri per Vespa PX Prima Serie, e un altro di serie per Moto Guzzi V35 con conteggio chilometri parziali azzerabili e fondo scala a 180 km/h. Tutti e due sono Veglia Borletti (foto 1 e 2), quindi hanno le parti più o meno intercambiabili tra loro.

    Volendo il secondo contachilometri può essere installato così come è sulla Vespa, posizionare il pomello con il rinvio da qualche parte sul coprimanubrio per azzerare i chilometri parziali, e segnerà tranquillamente la giusta velocità, però difficilmente la lancetta arriverà a sfiorare i 180 km/h.

    Io invece ho voluto realizzare qualcosa di diverso: un contachilometri con quadrante originale con scala 120/km/h, contatore dei chilometri parziali e due spie led, una per la riserva e una per la luce abbagliante; in più, la manopola per l’azzeramento dei parziali nella parte superiore del contachilometri: così si evita di posizionare il pomello originale da qualche parte nel coprimanubrio, visto che lo spazio nel prima serie è risicato (foto 3).

    Le operazioni per la modifica sono relativamente semplici, credo che chi ha una discreta manualità non avrà problemi.

    Innanzitutto bisogna aprire i due contachilometri sollevando il bordo della ghiera dalla parte posteriore del contachilometri ed estrarre i meccanismi. Per avere il fondo scala a 120 km/h dobbiamo utilizzare l’asse rotante con il magnete e la cappa conduttrice del contachilometri originale, compreso l’involucro esterno. Tutta la parte meccanica - ingranaggi e rulli numerati - li prendiamo dal contachilometri del V35. Altra operazione da eseguire è portare il pomello per l’azzeramento dei parziali sulla parte superiore del contachilometri (foto 4 e 5).

    Per fare questo bisogna invertire l’asse, compreso l’ingranaggio che azzera i chilometri (fig. 6 e 7).

    Naturalmente si deve forare in corrispondenza di tale asse sia il quadrante in alluminio sia il vetro, con una punta da 2,5 mm. Per il vetro ho usato un drimmel con punta diamantata (foto 8 e 9).

    Il pomello è stato realizzato artigianalmente al tornio dal mio amico Mirko, per fare tenuta ed evitare che dal foro del vetro entri acqua: o si usa una guarnizione in gomma tra vetro e pomello oppure un o-ring (foto 10, 11, 12 e 13).

    Sul quadrante si devono fare anche due fori per le spie led e bisogna ritagliare una finestrella rettangolare per i chilometri parziali per ritagliare la finestra ho usato un archetto da traforo e poi l’ho rifinita con una piccola lima (foto 14).

    Per avere una buona illuminazione diffusa dello strumento ho utilizzato due strisce led. Ricordandoci che poi lo strumento va alimentato a corrente continua, la si può prelevare dalla batteria (Fot. 15).

    Alla fine se abbiamo lavorato bene si otterà un buon risultato (Foto 14).

    Il lavoro eseguito si può capire meglio guardando le foto. Buon lavoro.

     

    FOTO N. 3

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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