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plip

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  1. Cari amici, non volendo entrare nella diatriba lamellare vs rotax, desidererei ritornare solo per un momento a bomba sul tema originale del topic, cioe lo squish. Vorrei cercare di capire. Dunque, teoreticamente leggo sul forum che l'altezza di squish ottimale dovrebbe essere 0.18 mm per ogni centimetro di alesaggio. Dunque 6.3 x 0.18 = 1.14 mm, che decimo piu, decimo meno e' quello che mi ritrovo misurando con il filo di stagno dopo aver alzato il cilindro alla base e montando la testa polini originale. Ora pero' eliminando la guarnizione aggiuntiva e montando il cilindro solo con la sua di alluminio, misuro con il filo di stagno 0.83-0.79 sempre con testa polini originale. La differenza e data dallo 'spazio nocivo' se cosi vogliamo chiamarlo tra il cielo del pistone ed il piano cilindro venutosi a creare dopo vare alzato il cilindro stesso alla base. In altre parole, se uno monta il Polini plug and play, viaggia con una altezza di squish intorno allo 0.8 mm. O mi sbaglio ? Vorrei cercare di capire, percio' quali sono le controindicazioni nel viaggiare con uno squish intorno a 0.8/0.9 mm. La durata ? Mi pare di capire che ci sono colleghi vespisti che hanno macinato 30000 e piu km con il polini montato plug and play, quindi con 0.8 circa di squish. Occorre uno squish piu alto a causa della maggiore quantita' di benzina che si deve bruciare a seguito dei lavori ai travasi alla valvola ed all'albero? Come ho gia detto, non pelero' il cilindro ma lo lascero' con lo 'spazio nocivo' e lo provero su strada. Semplicemente vorrei cercare di capire. Inoltre, se lascio il cilindro come sopra, senza lavorare la testa il r/c risultera piu basso. Grazie a coloro che vorranno fare un po' di luce sull'argomento. Gianni
  2. Grazie per le risposte. @Mr.OIZO In verita' speravo proprio in una Tua risposta che, di fatto e' arrivata. Apprezzo moltissimo. Come dicevo mi trovo ad avere 0.9 mm tra il cileo del pistone ed il piano cilindro con il pistone al PMS a causa del fatto che spessoratao sotto. Con la sua testa Polini, come dici giustamente, data la conformazione 'a berretto di fantino' non e' che lo squish abbia proprio la forma piu efficiente. Come dicevo con testa montata e filo di stagno misuro 1.05. Visto l'uso del mezzo penso che non pelero' il bordo del cilindro ma lo montero cosi com'e'. Se poi vedo che non mi soddisfa decidero il da farsi. Le Boyesen a doppio stadio le monto ancora oggi suo mio rd350 (e vanno da Dio) anche se su un altra moto con motore + incazzato monto le Dougas Racing in fibra. @autogastwins che testa hai con la candela centrale ? Cordialita' Gianni
  3. Salve a tutti, ho preparato un blocco PX senza mix con polini 177, albero mazzuchelli, 24 cambio 200 completo con 4 corta, volano 2.1 kg (ribilanciato) e padella originale. La valvola e l'albero sono stati lavorati cosi da avere 126/67 cioe 193 gradi totali. Ho alzato il cilindro con una guarnizione da 0.8 mm in modo da scoprire bene tutte le luci con il pistone al pmi. Mi trovo ora 0.9 mm con il pistone al PMS ed il piano cilindro. Con il filo di stagno e la testa polini montata misuro 1.05 mm. Desideravo chiedere a chi ha gia sperimentato se mi conviene tornire il piano cilindro (e recuperare quindi lo spessore aggiuntivo della guarnizione) per portare a zero il piano e montare poi la testa polini originale ? Occorre rifare lo squish sulla testa Polini ? Su altri motori a due tempi da me preparati giro con uno squish di 0.8, si tratta pero' di motori pluricilindrici e raffreddati at acqua. Cosa mi si consiglia come spessore di squish per il Polini ? Grazie a tutti per l'aiuto Gianni
  4. plip

    zirri per P200E

    Ciao mi sono ritrovato per le mani un vecchio cilindro Zirri per 200 (quello con il traversino allo scarico). Non avendolo mai montato mi chiedevo se c'era qualcuno che lo ha e che potesse darmi qualche informazione su, prestazioni, affidabilita' etc etc. Ho quanche dubbio sul traversino date la mie esperienze con altre moto dove tale traversino e' stata causa di grippaggi dovuti a deformazione dello stesso verso l' interno della canna cilindro. Grazie Gianni
  5. Caspita questa e' una buan notizia. Quando ero un po' + giovane (molte lune fa:nono:) montai la DD polini e mi ricordavo del fischio. Non ho mai provato le Malossi, ma se mi dici she non fischiano potrebbe essere la soluzione dei miei problemi di rapportatura corta. Gianni
  6. Ciao innanzitutto grazie per la risposta. Gia' questo carter e questo cambio e montato solo sul 160 gs ed 180 ss. Avevo pensato anche io all DD, ma non abitando in Italia ed essendo qui le revisioni fatte per davvero, sono sicuro che il fischio della dd (per quanto bellissimo), vada a 'svegliare' gli ingegnieri della motorizzazione... Vedo se trovo un secondario 200 per misurarlo. Se gli ingranaggi 200 sono piu sottili si puo, forse, sopperire con dei rasamenti, se sono troppo spessi, beh allora non resta che la dd. Gianni
  7. Ciao Mr.Oizo, desidero riprendere questo Topic con particolare riferimento alla tua risposta relativa al fatto che l'albero secondario deve assolutamente lavorare con i suoi ingranaggi. Questa situazione si riferisce solo al cambio Pre arcobaleno su carter Arcobaleno o e' una regola generalmente valida su tutti i cambi ? Mi spiego meglio. Nella mia totale insanita' mentale e sempre alla ricerca di un motore 'pompato' per la mia 180 SS, mi sto scontrando con la rapportatura di questa Vespa gia corta di suo, ed ora, date le modifiche alla termica, ancora + corto. Ho gia sostituto la campana frizione ed l'ingranaggio del parastrappi con quello di un 200 (lavoro peraltro non proprio facile data l'altezza differente degli ingranaggi, risolto tornendo una boccola in bronzo), ma il cambio e ancora corto. Ora avendo deciso di montare tutto il cambio 200 con quarta corta (eventualmente con primario 180 SS), mi trovo a dover usare l'albero secondario del 180 ss (in quando diverso da quello PX/PE) con gli ingranaggi PE. Mi sai dire caso se le dimensioni interne degli ingranaggi sono uguali ? Grazie Gianni
  8. Ho lo stesso problema con il 180 SS (che pero ha la termica modificata). Ho realizzato delle flange in alluminio da interporre tra il carburatore ed il supporto di bachelite in modo da isolare o quantomeno ridurre il 'vapour lock' ma non ho notato giovamento alcuno. A freddo parte alla grande. A caldo se spenta e subito riaccesa no problem se spenta ed riaccesa dopo 15 mins non parte a meno di spingerla per un paio di metri....
  9. Buongiorno a tutti. Questo e' il mio primo post su questo Forum. Con qualcuno di Voi ho avuto il piacere di dialogare in altri Forum dedicati alla Vespa. Ho un problema che non riesco a risolvere. Vespa 180 ss termica completamente rivista (qualcuno di Voi commento' il mio sito dove tale termica era illustrata circa un anno fa'). Carburatore originale rettificato a 30 mm circa. La vespa parte bene a freddo e tiene il minimo ma non appena il motore e' caldo il minimo e' inesistente. Se tengo il gas appena un po aperto per non fare spegnere il motore, all'apertura del gas il motore affoga a meno di non aprire molto, molto lentamente. Non monto filitro aria in quanto mi complica ancor piu l'accensione a caldo. Direi che arrivi troppa benzina, ma non esistono altri getti minimo compatibili con il carburatore 27/23 SI. Qualcuno ha una qualche idea su come provare a risolvere il problema ? Grazie Plip

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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