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info=informazione sisi: eri stato chiarissimo anche prima
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perchè il dbase non sa dirti il colore della specifica vespa di cui chiedi info, ma ti comunica solamente quali erano le colorazioni disponibili nell'anno in cui tal vespa è stata costruita. edit: preceduto
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gt nuovo? hai elaborato qualcosa? nel qual caso è probabile che, specie con queste temperature, sia da montare una candela di diverso grado termico. Quanto alle incrostazioni, per ora sorvolerei, a meno che non siano già grumi evidenti e non semplice velo (potrebbe succedere che con le alte temperature le incrostazioni diventino incandescenti e contribuiscano a fare accensione al posto della candela...ma di solito in questi casi il motore tende a rimanere acceso invece che spegnersi) io guarderei la vite aria/miscela/mix (sorry, la chiamano in diversi modi a seconda del forum frequentato)...insomma quella svitata di 2 giri e mezzo: prova a girarla e vedi se arrivi ad avere un minimo regolare
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questo è interessante...quindi se volessi omologare misure cerchi e portamoto posteriore su un camper dovrei farlo in unica soluzione e non in tempi differenti. Grazie dell'info.
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se per caso li chiami...visto che ci sei...posso aprofittare? http://www.vesparesources.com/pratiche/18804-reimmatricolazione-e-il-registro-storico.html
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salve a todos e buone vacanze specie a chi è impossibilitato a leggere in quanto a crogiolarsi al sole (invidiaaaa) vengo al dunque. Un caso potrebbe essere:Vespa priva di targa, senza documenti con visura dalla quale risulta radiata d'ufficio. mister X si procura la fiches storica del proprio mezzo per provvedere alla reimmatricolazione del suddetto.La vespa viene iscritta al registro storico...ovviamente senza menzione al n. di targa (immagino) Si provvede quindi alla reimmatricolazione che va a buon fine: a questo punto sarebbe da aggiornare la precedente iscrizione? a che fine oltretutto...ovvero: ammesso, ad es., che non sia trentennale ma un normale motociclo di interesse storico l'iscrizione varrebbe comunque per le agevolazioni fiscali seppur senza menzione alla targa? Mi sa che qui metterei in crisi anche FMI
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credo che la cosa sia impugnabile però: visto che una implicherebbe la riduzione del veicolo ad un banale cubetto ferroso mentre l'altra è solo una radiazione a livello burocratico
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il bonifico bancario è sicuro quanto l'assegno circolare...alle volte può risultare lento e dispendioso: a tal proposito sappi che si pagano doppie spese...quelle di invio (normalmente a carico di chi invia i soldi) e quelle di accredito (negoziabili).Fai in modo che si accolli anche quelle di accredito perchè qualche banca un po disonesta potrebbe caricarti non poco le spese di commissione. Ad ogni modo a me puzza di truffa: auguri
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stai attento all'assegno: questo viene accreditato sempre "salvo buon fine" Significa che prima ti vedi i soldi nel conto e dopo una ventina di gg se il conto di chi ti ha fatto l'assegno è scoperto ti vedi i denari sparire. Molto meglio se ti fai fare un bonifico internazionale. Evita come la morte i veri servizi creditizi moneygram et similia
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Leggevo questa discussione circa una vespa da esportare http://www.vesparesources.com/pratiche/18801-vendita-allestero.html mettendo il caso che il venditore si tiri indietro dopo aver ormai provveduto alla radiazione x esportazione, sarebbe possibile reimmatricolare il mezzo in italia senza dover necessariamente passare per un paese estero?
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metti che ti arriva la contestazione di una multa (un tipicissimo errore di trascrizione sul verbale di un vigile)...come fai a dimostrare che il veicolo non circola + in italia visto che oltretutto hai ancora la targa? (e quindi burocraticamente il veicolo esiste ancora) Se avessi consegnato la targa al pra ti basterebbe fare una visura e spedirla agli agenti contestatori dicendo chè tu le targhe le hai consegnate e quindi di per se ti sollevi da ogni responsabilità: quello che hanno visto o è stato un errore o una targa contraffatta. Questo comunque accadrebbee a te medesimo...peppe dovrebbe innanzitutto tentare di contattare il britannico a cui ha venduto il mezzo: meglio fare le cose a modo
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l'ultima volta ho pagato una quarantina di euro andando direttamente al pra...tieni conto che una qualsiasi agenzia nonchè l'aci stesso avranno una propria commissione (che non saprei quantificarti)
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per venderla all'estero...devi radiarla per esportazione (ti chiederanno se per paese comunitario o meno). A quel punto il veicolo è radiato e i documenti vengono annullati con un timbro; le targhe ti saranno ritirate. Tutto questo lo fai al pra. A questo punto il veicolo non è + tale ma un oggetto qualunque che potrai tranquillamente vendere a tuo piacimento: se fai una scrittura privata di vendita con l'acquirente sarebbe meglio così hai documentazione che ti libera del fardello Automobile Club d'Italia: Esportazione
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Per quanto abbia potuto informarmi la certificazione fivs lascia il tempo che trova non essendo, a quanto mi risulta, riconosciuta a livello giuridico per quanto alla vigente normativa sui veicoli storici e d'epoca. Resta inteso che la stessa si è mossa di propria iniziativa per ottenere benefici assicurativi contattando in proprio alcune agenzie. Per passare l'assicurazione quindi dovrai interpellare direttamente la compagnia oppure alla naturale scadenza farti a tua volta socio di un club affiliato fivs e aprire una tua polizza (tanto non ha classi bonus malus). Per aggiornare il certificato di storicità (se la vespa è trentennale a che ti serve visto che non ha il valore legale della fiches fmi o asi? ) dovrai comunque passare ed interpellare direttamente un club a loro associato
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i ricambi in se sono abbastanza convenienti...questo confrontandoli con quelli di moto analoghe: rispetto una vespa hai qualcosa in più. Non mi pronuncio sul costo dei meccanici: io faccio da me. La catena dei contalberi comunque è alquanto cara: l'anno scorso sfiorava il centinaio di euro e "di concorrenza" non la trovi. Ti lascio qualche altro prezzo:quella di distribuzione costa sulla sessantina, la guarnizione di testa costa 30 ed il kit completo originale costa appena di più che il kit smeriglio di concorrenza athena/vesrah.Il trittico catena corona e pignone si trova ovunque: i migliori prezzi sono su ebay ampiamente sotto al centinaio di euro; peccato che come corona sia disponibile solamente la z43
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ciao, il grosso monocilindrico del klr è il motore meno grintoso tra il lotto delle 4 sorelle jap. Paga lo scotto dei 30-40 cm3 in meno rispetto alle dirette concorrenti dr600, xt600 e xl600. Anche il carburatore (un grosso kehin a depressione) offre risposte molto + tranquille rispetto ai doppio corpo yamaha e honda.Aggiungi anche le sospensioni un po sottodimensionate rispetto alle concorrenti (steli forcella da 38mm). A mio avviso comunque (ho in garage sia klr che xt e xl: il dr mi mancherebbe) è comunque una moto godibilissima e nell'utilizzo stradale direi che surclassa le concorrenti (oltretutto ha un avancorsa quasi doppia rispetto alle altre: poco reattiva ma stabilissima) con la sua erogazione quasi priva di strappi, le sospensioni soft (su strada sono perfette, se devi farci fuoristrada preparati a dei fondocorsa piuttosto frequenti) e le poche vibrazioni (2 contralberi). L'avviamento a kick con sistema di decompressione centrifugo è efficacissimo: è l'unico che consentirebbe a chiunque di accendere il grosso mono senza dover acquisire prima i meccanismi e la sensibilità necessarie a mettere in moto senza rischiare di finire in una corsia del reparto ortopedia. il klr soffre congenitamente di consumo d'olio quindi il livello va controllato spesso...capita anche che si arrivi a mezzo kg in un migliaio di km(anche oltre): in quel caso probabilmente potrebbe essersi verificata una fessurazione tra un guidavalvola ed il foro candela: purtroppo, come anche per l'xl, è uno dei difetti tipici. Sempre sul motore...molti (leggi praticamente tutti officine comprese) cambiano la catena di distribuzione ignorando completamente quella dei contralberi: se prendi la moto ti consiglierei di cambiarla subito perchè la sua eventuale rottura comporta la completa apertura del basamento motore (intendo dire proprio che si apre come una cozza, NON nel senso che devi aprirlo x ripararlo: se ti succede da riparare non c'è + nulla). Il mio primo klr600 l'ho venduto con 120.000km...ed il nuovo proprietario ancora lo usa. Esiste il klr600a (quello della foto: solo kick), il klr600b (doppio avviamento) e il klr600s (doppio avviamento o solo elettrico a seconda delle annate, cerchi dorati).Vista la facilità con cui si avvia tramite pedalina direi che una vale l'altra...certo il bottoncino è una bella comodità. I ricambi si trovano tutti; sia nuovi in concessionaria che sul mercato dell'usato.
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Salve a tutti, sono lele e all'anagrafe ormai pago il bollo in misura ridotta da 5 anni la mia vespa? una classicissima VBB del '65 di un improbabile color oro In realtà non sono un vespista convinto: approdo a questo mondo da vie traverse.Ho una ventina di moto d'interesse storico e nel mio girovagare in cerca di rugginosi rottami da salvare alla demolizione mi è sbucato sotto il naso lo scudo e la pedana dell'insetto sopracitato.Il prezzo era buono e me la sono presa sul groppone Non chiedetemi foto...non ancora per lo meno perchè non ne ho a portata. EEEEEEEEEHHHHHH, i bei tempi...i bei tempi in cui una moto/vespa vecchia te la regalavano... te la regalavano perchè era VECCHIA e non vintage, rara, ricercata, pregiata, storica, d'epoca...tutti aggettivi, questi ultimi, che pare conducano ad un solo ed unico significato (che neppure gli è sinonimo): COSTOSA ...auguri di felice collezione a tutti gli appassionati nella speranza che il futuro non riservi il privilegio di coltivarsi una passione solo a chi ha il portafoglio più gonfio:ciao: EDIT: oops, scusate, grave mancanza: in gioventù sono stato possessore di una Cosa 125 (primo modello)
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la candela è attaccata alla relativa pipetta la quale a sua volta è attaccata al cavo AT. Segui questo cavo fino a che lo vedrai entrare e terminare in una scatoletta: li c'è la bobina AT (la principale indiziata)
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la gocciolina dalla leva frizione è probabilmente causa dell'oring un po consumato. il motul 5100 è un discreto olio.Nei 4t l'olio motore lubrifica (di solito) gruppo termico, manovellismo, frizione (tranne quelle a secco) e cambio.Nei 2t dentro al carter l'olio motore lubrifica solo gli ultimi 2 elementi anzidetti, quindi il 4t va benissimo (salvo nei casi in cui è consigliato olio per trasmissioni come ad es. nei 125 rotax di aprilia).
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la mia è quasi dello stesso colore
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Ennesimo spegnimento in marcia......Ma cosa sarà???
argomento ha risposto a lele74 in Officina Largeframe
il fatto che si spenga scoppiettando, che si riaccenda senza problemi dopo pochi minuti e che te lo faccia solo da calda mi fa pensare come prima cosa alla centralina (se invece hai le puntine...come non detto ) -
ciao, quello al tuo link è olio per miscela: certo non dei migliori ma per una vespa, se non hai il polso a 90°, è più che sufficiente. Per quanto riguarda la perdita, visto che la fa solo dopo esser stata in moto, non è che la gocciolina proviene dallo scarico e non dai carter motore?
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io ho il kit di helicoil per varie misure e per il filetto candela: ti confermo che la riparazione è possibile e "di qualità"...non è assolutamente una soluzione di ripiego. Non so però se ti convenga venire fino dalle mie parti: di solito il kit heli lo ha qualsiasi meccanico e ogni officina di rettifica