Ciao a tutti. Ho una vespa p125x del 1981 con volano e statore del pxe con accensione elettronica dal 1985. La vespa è sempre stata mia dal primo giorno. A livello meccanico la configurazione attuale è cilindro e pistone DR 177, testa Polini con squish 1,7 mm circa, non ho messo nessuna guarnizione alla base del cilindro perché non batte in testa, carburatore Pinasco si 22 22 RS, marmitta Sip road 2.0, statore ricablato qualche anno fa con anticipo su IT, getti 50/160 quello del minimo BE3 112/160 quello del massimo. La vespa in 44 anni non mi aveva mai dato un problema elettrico. L'altro giorno, dopo un breve giretto in campagna, e dopo essermi fermato un attimo perché avevo qualche leggerissimo vuoto al minimo da magro, svitando la vite posteriore della miscela aria/benzina fino a circa 3/3,5 giri da tutto chiuso, appena ripartito, dopo un centinaio di metri la vespa si è fermata come se avessi girato la chiave di accensione su off. Ho staccato la pipetta della candela e provato ad avvicinarla al piolino della candela e al coprivolano, spedivellando, ma non c'era mai scintilla. Non avendo con me il cellulare, mi sono fatto 6 km a piedi con la vespa, per arrivare a casa. Non sapendo cosa fare, ho chiamato il mio meccanico che è venuto a prendere la vespa con il furgone. Ha provato a metterla in moto e si è accesa al primo colpo. Ha ipotizzato un guasto elettrico che si presenta a caldo. Allora io chiedo a voi luminari del forum, nel caso non faccia più il difetto al meccanico, e me la riconsegni senza aver fatto nulla, non fidandomi dell'affidabilità della vespa in queste condizioni, cosa posso fare io per ricercare il guasto, tenuto conto che ho il tester, ma di elettrotecnica non capisco molto? Scusate la prolissità del messaggio e ringrazio anticipatamente chiunque vorrà rispondere per aiutarmi.