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ve lo faccio io l'articolo sulle rally.......


MrOizo
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...premetto che sono solidale col fegato di Ciccio.....pensate un pò, ho un amico che mi sventola continuamente sotto il naso una laverda sfc 2 serie, e la vuole pure vendere, solo che mi riferisce cifre buone per l'acquisto di immobili e io non posso fare altro che sbavargli sul serbatoio.......ma dai le rally non sono a quel livello, con un pò di fortuna e di sghei si trovano.....

mi è venuta quest'idea....cosa ho io di meno di motociclismo d'epoca?le rally ce l'ho, di scrivere minchiate son capace anch'io...e allora, complice la mattinata libera, eccomi qua.....

ultimamente sto usando abbastanza spesso, alternandole, sia la rally 180 che la rally 200.....a parte gli scherzi, mi piacerebbe condividere con voi le sensazioni provate alla guida dei mezzi....

il mio 180 rally ha questa storia:un giorno un tizio arriva nel mio garage, vede che ho una collezione completa di quattroruote dal 1975 ad allora(2001-2002, mi pare.)e comincia a sbavare come me davanti al succitato laverda.....mi chiede più volte quanto potrebbe valere etc etc(non sa, il tapino, che per liberare spazio, avevo pure deciso di buttarli!) e qui mi sono ricordato che il tizio, appassionatissimo di auto d'epoca, talvolta ha anche moto varie, e provo a chiedergli se ha vespe.....lui mi risponde che ne ha una, che però è ferma da oltre vent'anni, motore bloccato, tra l'altro è rimasta per vent'anni sotto una tettoia in campagna, quindi...se la voglio vedere.....in un balzo sono da lui.....la vespa è appunto una 180 rally giallo cromo completa, con la sella scarnificata, coperta dappertuto da un velo di ruggine, ma ancora del suo colore originale, motore bloccato, ma , la guardo bene, strano a dirsi, non aveva ruggine passante in alcun punto!ok, lo scambio è fatto, nel senso che io, dopo aver dato l'intera collezione di 4ruote e circa 250 euro, mi trovo in possesso del 180 rally, con documenti e targa radiati...la targa è roma, ho deciso, la chiamerò Romina....

Fine prima puntata, coming soooooooon......

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Naaaaaaaaaaaaa, lo scambio, alla pari andava fatto!!!

Bell'amico che hai!!! :frustate:

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Seconda puntata:

è inutile che vi dica che già conoscevo ogni singolo bullone, ogni particolarità del mezzo, essendomi nel tempo procurato manuali d’officina, cataloghi ricambi, avendo frequentato forum etc etc….non ve la faccio lunga col restauro… vi dico solo che è durato poco più di 1 anno, che il motore non presentava alcun danno degno di nota, aveva solo il tappo carico olio sfilettato, sistemato con helicoil, il cilindro, oltre che bloccato, era anche abbastanza usurato, come ho verificato dopo averlo sbloccato con la coca-cola…..il contakm segnava all’incirca 60.000 km, poi, fatto curioso, la vespa era piena dappertutto di gusci di noccioline, come se vi fosse stata immersa, a parte le solite, immancabili, lumache ed i vari chili di fango ben aderenti alle parti meccaniche….ovviamente procedo allo smontaggio completo prima del motore, poi della vespa nel suo insieme; come detto, nel motore nulla di che, ho effettuato la “solita” revisione, mettendo esclusivamente ricambi piaggio, alcuni dei quali, per trovarli, mi hanno fatto tribolare, oltre qualche ben assestato colpo di c….., ad esempio, nel paesino dove vado al mare di solito d’estate, avevo notato, dentro un benzinaio, una tabella piaggio buttata a terra, il gestore era un vecchietto dall’aria abbastanza scocciata…durante un rifornimento, mi scappa un “che ci fa lì la tabella piaggio?” non l’avessi mai detto: comincia a parlare ininterrottamente e, noncurante del clacson degli astanti che dovevano fare rifornimento, mi porta in un antro sul retro……poi mi lascia lì, solo, e torna a far benzina; definirlo antro era poco: al buio non vedevo un’amata cippa, e pensavo tra me e me che il poveretto non sapeva con chi aveva a che fare se no, prima di entrare, come minimo mi avrebbe messo le manette……aspetto un poco che i miei occhi si abituino all’oscurità…dopo un po’ scorgo un interruttore della luce, anch’esso d’epoca, di quelli a levetta, con i fili scoperti…..lo aziono e……mi trovo nel paese dei balocchi: davanti a me uno scaffale pieno di ricambi d’epoca originali piaggio, ancora nelle loro confezioni originali…..slurp slurp, noto subito però che si tratta in massima parte di ricambi per ape…..ma mi metto al lavoro……inforco una scala e guardo ai piani alti….avendo notato strane scatole quadrate…..per farvela breve trovo il gruppo cilindro pistone nuovi del rally 180! E accanto c’era pure quello del gs 150 vs5!come un bambino colto con le mani nel vasetto di nutella, vengo ripreso dal vecchietto che dà uno scossone alla scala: “scinnissi!!!!!!”(traduzione: scenda orsù, la prego..);

il vecchietto era abbastanza alterato, ed io cominciavo a sfoderare la più grande facciazza di culo che mi sia mai venuta…..blaterando uno sciocco “mi scusi, non volevo…”…e inoltre la situazione peggiora perché si avvicina pure una signora ben messa, che poi risulta essere la consorte…(ben messa non in quel senso lì, ma nel senso che con un cazzotto ti mandava in ospedale….)…comunque, non so come riesco ad uscire dall’impasse e, finalmente, si parla dell’opportunità di acquistare pezzi di ricambio da lui……altro momento di terrore quando scompare per un paio di minuti e torna con delle carte in mano e calcolatrice…gli domando quanto viene il gruppo pistone cilindro per 180 rally, badate, ancora nel cartone piaggio, con i pezzi ancora avvolti nella carta oleosa, fa un buon dieci minuti di calcoli e con un far di sfida mi spara: “50 euri!”come se mi avesse detto una cifra alta…..io, da buon bastardo, faccio finta che la cifra richiesta sia un po’ altina e fatico a nascondere il sorriso durbans che mi stava spuntando e dico “ evvabbene!”;nelle settimane successive riesco a prendere altra roba interessante dal vecchietto, finchè non ho la malaugurata idea di riferire ad un amico l’accaduto…da quel momento ci sarà un pellegrinaggio continuo che si risolve con l’acquisto dell’intero magazzino da parte di un gruppo del nostro vespaclub, appassionato di ape…..comunque non sono riuscito a sapere a chi è giunto il cilindro di gs 150…..mah!

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terza puntata:

dunque, tornando a noi, il motore oltre a ricevere una revisione completa, riceve pure un nuovissimo gruppo termico originale……

la carrozzeria la restauro da me, non c’era nessun lavoro importante da fare, nessuna traccia di ruggine passante, ho solo, con grande dispendio di forze fisiche, provveduto a scartavetrare l’intero telaio, dentro e fuori, e poi, ove c’era ancora della vernice in buono stato, spruzzavo sopra direttamente il colore, mentre dove necessitava, ho messo l’antiruggine ed il fondo…..ho esagerato con le mani di vernice, sempre date molto sottili , e sempre intervallate da una buona lisciatura, ed il risultato lo vedete in foto….

Poi ho comprato giusto quei 4 particolari in gomma che si erano screpolati, ad un mercatino ho trovato il manicotto d’aspirazione interno…etc etc….mi ha fatto un po’ tribolare con la messa a punto, prima dell’impianto di accensione, in quanto non c’è alcun riferimento e occorre avere un po’ di pazienza, e poi col carburatore, cosa che ho risolto montando il 20/20 di un px; ecco, in verità, questo è l’unico punto di debolezza del mio 180 e ora vi spiego il perché: il carburatore originale del rally 180 è sempre il 20/20, però del tipo premodifica, quello con i fori in alto non tappati: questo tipo di carburatore ha gli spruzzi diversi, perché non incorporano i rispettivi freni aria; in particolare lo spruzzo del minimo non è intercambiabile, ed è questo il problema: il pompone 180, ai bassi vuole più benzina del 125/150, ma non è possibile scambiare il getto del minimo del suo carburatore originale con quello del px; d’altra parte il suo carburatore originale la fa andare globalmente peggio, sia ai medi che agli alti, ed il motore gira che è una bellezza col 20/20 del px, quindi ho optato per il carburatore del px, stando attento a fare una buona regolazione della vite della carburazione minimo; dopo innumerevoli prove ho visto che l’unico guaio è rappresentato dal fatto che se il motore sta molto al minimo, cioè, diciamo, più di 2 minuti, tende a sporcare un po’ la candela e ciò succede solo in quei semafori delle circonvallazioni sempre più rari e ai raduni stupidi dove si sta tre ore a fare gli imbecilli a girare al minimo fra le viuzze dei paesi….lì si sporca un po’ la candela, ma per il resto ha delle belle prestazioni; una nota dell’ultim’ora è data dal fatto che credo entri in ballo anche l’olio miscela da me usato, il castrol totalmente sintetico: quest’olio, essendo molto fluido, sarà adatto agli impieghi gravosi, ma a quanto pare sui motori originali è controproducente; l’altro giorno, per dimenticanza, sono arrivato al rifornimento senza la boccettina d’olio; il mio benzinaio, gentilissimo come al solito, mi ha dato un po’ d’olio miscela agip di quelli minerali, senza troppe pretese;ho fatto il solito pieno e, dopo un po’ di strada, ho notato come il cuscinetto lato volano, sempre un po’ rumoroso in questi motori, non produce più alcun rumore ed inoltre pare che al minimo adesso non abbia più questi problemi….certo è che l’olio sintetico in un motore che gira al max a 5000 g/m non ha tanto senso, penso che a breve acquisterò qualche bottiglia di quell’agip, da usare sulle vespe non elaborate.l

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Quarta puntata:

Detto questo, passiamo alle impressioni di guida:

per me è un peccato che la piaggio abbia smesso di produrre il motore 180, perché ha un suo senso, sia rispetto al 150, che rispetto al 200: rispetto al 150 perché la guida del 180 è più vicina al 200: è un motore fluido, coppioso, potresti inserire la quarta nei primi 100 metri e non cambiarla più, non richiede mai di scalare marcia, riprende sempre, al contrario del 150, che sembra sempre un po’ “impiccato”, per contro, rispetto al 200 rally non vibra e consuma pochissimo; ecco, mi sono più volte domandato se è possibile che il passaggio da un pistone 63 e qualcosa(180 rally) ad un pistone 66 e qualcosa (200 rally) porti tutta questa differenza in fatto di vibrazioni; la differenza c’è ed è enorme: uno dei più grossi difetti del mio 200 rally è rappresentato dalle enormi vibrazioni che questo motore è in grado di produrre, oltre che dal consumo, veramente sproporzionato rispetto alle prestazioni ottenute….ricapitolando, per me, vista l’architettura complessiva del motore, ed in particolare del gruppo termico, il 180 è un motore globalmente più riuscito del 200; le differenze prestazionali col 150 ci sono, se non in termini di prestazioni pure, dal punto di vista del comfort, mentre, rispetto al 200, mantiene vibrazioni e consumi del 150; il motore è il solito motore vespa: indifferente al fatto che ci stai girando al minimo o lo stai tenendo da tre ore al massimo, gira sempre regolare: è un po’ rumoroso di cuscinetto di banco lato volano, ma ho visto che è una caratteristica in comune col 200 rally, anche se mi riservo l’eccezione di provare se questa rumorosità sia dovuta all’olio da me usato, come sembra; passando ai numeri, la mia romina ha viaggiato a fianco al p200e di un mio amico, del tutto originale, alla stessa velocità max,, quindi sembra che, a parte lo spunto, e l’accelerazione in genere, superiore nel 200, un 180 ben messo a punto come il mio possa spuntare la stessa velocità max, cioè sui 108 kmh. E vi dirò che, a dispetto della rapportatura, sostanzialmente più corta nel 180 rally, poiché monta una primaria di 22/67 in luogo della 23/65 del 200 rally, a parità di rapporti cambio, alla velocità max ci arriva sempre in “souplesse” cioè non dà la sensazione di avere la quarta marcia corta, e questo penso sia imputabile alla particolare conformazione della marmitta del 180 rally, che è una sorta di mini-espansione e non fa da tappo agli alti come il padellino……

infine, ulteriore differenza col 200, sembra un motore veramente poco compresso: sia al momento dell’avvio, perché si accende con uno sforzo minimo, forse addirittura inferiore a quello occorrente per avviare il 150….sia una volta acceso, perché è così “pastoso”nell’erogazione che si può provare a partire in quarta, insomma posso sinceramente affermare, senza ombra di dubbio, che il 180 rally è una delle vespe più piacevoli da usare quotidianamente nel traffico cittadino odierno, appunto perché consente di ridurre al minimo l’uso del cambio…..

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quinta puntata: il 200 rally

il mio 200 rally ha una storia molto ma mooolto meno ricca di poesia di quella del 180, nel senso che un dì (mi pare fosse il 2005) vengo a sapere, tramite un caro amico, che c’era un tizio, invero abbastanza antipatico, pseudo-amatore collezionista che aveva una rally 200 da vendere….il tizio l’avevo visto in giro con un rally 200 mix rosso seconda serie, quindi mi sono stupito quando invece ha aperto il box e mi ha detto che il rally da vendere era un altro…….abbastanza bisognoso di cure;l’aveva comprato prima del mix con l’intenzione di restaurarlo, ma siccome lui non sapeva neanche smontare una vite, non appena ha trovato un rally mix bell’e pronto (detto tra noi, restaurato una porcheria, ma lui non lo sa ed è felice…….) l’ha preso, per poi rivendere l’altro…richiedeva 1,5 k euri in contanti senza neanche un sorriso e così ho dovuto fare, visto che saranno stati circa dieci anni di giri a vuoto per trovarne uno……il rallone in oggetto è un prima serie, rosso canyon, in condizioni davvero misere in quanto ad usura, ma che non ha mai subito botte importanti e soprattutto assolutamente in regola con i documenti originali del 1972; lo porto a casa riuscendo a metterlo in moto e rischio la vita non meno di tre volte nel tentativo di tenerlo in strada, visto che non frena assolutamente, stenta a stare in moto, dà belle scariche di corrente al guidatore di tanto in tanto, ed ha il cavalletto, senza molla, che striscia per terra……

con un po’ di pazienza lo smonto del tutto, decido però di non toccare il motore, visto che va in moto e le marce non scappano…ha solo la leva della messa in moto un po’ altina, segno che i gommini di fondocorsa della mezzaluna di avviamento sono triturati, ma nulla di più…controllo il preselettore, e non presenta giochi, cambio la frizione, tiro giù il gruppo termico, e mentre do una pulitina mi accorgo che è stato rettificato ben oltre la terza maggiorazione, monta un pistone asso da 67, 5 mm, ma decido di lasciare tutto com’è visto che, a giudicare dallo stato del pistone, la rettifica è stata fatta da non molti chilometri…….

Per quanto riguarda la carrozzeria, c’erano diversi punti dissaldati…per questo ho portato il telaio da un fabbro amico mio che mi ha fatto delle ottime saldature a filo continuo…anche qui non c’erano botte particolari ed ho proceduto come avevo fatto in precedenza col 180 rally, con molta pazienza sul colore originale molto sbiadito ho dato una serie di mani leggere, scartavetrando con carta fine tra una mano e l’altra…et voilà, anche qui un risultato da spettacolo con poca spesa…..ho poi scoperto che tutte quelle scariche al conducente tramite la carrozzeria le dava il filo del pulsante di massa sottosella, che, mancando il pulsante stesso, vagava allegramente all’interno della scocca….però tutte quelle scariche avevano portato alla distruzione della preziosa femsa, che agli alti faceva fare sonori boati al motore: a malincuore dovetti montare la centralina ceab che, ad onor del vero, non si è mai più guastata (fino ad ora); ho fatto la revisione del sistema accensione, come potete leggere in altra parte del forum, una revisione al carburatore di serie, marmitta nuova e via…..un divertente aneddoto riguarda l’acquisto del pulsante di spegnimento; dovete sapere che tra i miei amici c’è qualcuno che, con la scusa dell’amicizia, finisce per circuire i titolari di alcuni antichi negozi, in modo da riuscire ad entrare nei loro magazzini per scoprire cosa possa esserci di interessante….durante uno di questi raid, un amico mi aveva rassicurato che il suddetto pulsante era negli scaffali del negozietto tal dei tali e che il tizio lo vendeva a 5 euro……..inutile dire che, visto il costo del pulsante nel catalogo piaggio-vintage, non appena ho saputo, tipo speedy gonzales dopo qualche secondo mi sono presentato nel negozietto: alla mia richiesta, il vecchietto cade dalle nuvole e mi risponde, perentorio: “qui non abbiamo mai avuto questo pulsante per la 200 rally!”..naturalmente io insisto e, con la mia insistenza, non faccio altro che far spazientire il vecchietto, già di per sé abbastanza burbero, quando ad un tratto, disperato, tento il tutto per tutto…..con un guizzo, giro oltre il bancone e vado nel magazzino, noncurante del fatto che il vecchietto mi gridasse dietro……do un’occhiata, e scorgo il cacchio di pulsante in uno scaffale e dico: “ecco ha visto che ce l’ha?” e lui “ma cchi sta ricennu, chiddu iè u buttuni p’addumari a lapa” (traduz: ma cosa dice, guardi che quello è il pulsante di avviamento dell’ape…), “e vabbè me lo dia lo stesso”…..risultato, sono riuscito ad acquistare il pulsante per 5 euri…..

200_r_190.jpg

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Epilogo:

la guida del 200 rally è veramente piacevole, anche se…..le vibrazioni sono davvero assurde, ora capisco perché la carrozzeria era tutta dissaldata, il consumo è davvero elevato, anche se si va piano, consuma più del mio 200 arcobaleno, chissà perché poi…..il carburatore è ben messo a punto…bah, sarà perché il motore è da rifare….all’avviamento ti dà l’impressione di una compressione che poi non ha…..però è bello andare , la tenuta di strada che hanno questi telai è superiore a quella del px, forse perché hanno il baricentro più basso, sono più piacevoli da guidare, certo la sospensione anteriore è messa peggio rispetto al px, ma in curva pieghi che è un piacere, al contrario del px, dove ti ritrovi a “seghettare” le curve, cioè non le fai omogenee, ma a pezzo a pezzo….comunque come motore mi sembra che vada meglio del px200; volutamente, non ho mai voluto elaborare il mio arcobaleno elestart del ’95, che sembra più….loffio: il 200 rally è senz’altro più….”ignorante”…maggiore accelerazione, miglior spunto e ancora, maggiore maneggevolezza, però devo dirvi che non sono tanto tranquillo a portarmelo in giro per i raduni, primo perché, nonostante abbia una ceab di ricambio, ho sempre paura di rimanere a piedi per un guasto dell’elettronica, e secondo perché non avendo rifatto il motore, ho paura che salti qualche paraolio…..però ultimamente lo uso spesso in città.

ah, dimenticavo….l’anno scorso, un mio collega mi dice che lui, in un casolare in montagna ha una rally di un suo zio deceduto e che, avendo venduto la proprietà, deve togliere la vespa dal casolare, ed è disposto a regalarmela…(!)…...un giorno mi porta i documenti della vespa in ufficio…è proprio una 200 rally, per di più del ’77, con i documenti in regola, ed io la sto ricevendo in regalo….mi sembra di sognare……prendo un appuntamento e mi reco al casolare….innanzitutto era situato ai piedi dell’etna, in una zona che circa tre mesi all’anno è isolata, causa neve, dal mondo civile….ho poi saputo che un giorno, tanti anni fa, lo zio era salito col vespone, ma poi, causa maltempo era stato costretto a lasciarla là, e lì era rimasta,per tanti anni……purtroppo è irrimediabilmente compromessa dalla ruggine….credetemi, alla vista è uno scempio….la cosa bella è che ha pure il miscelatore, e da quel poco che si vede era chiaro di luna metallizzato…pensate che per caricarla in macchina ho dovuto staccarla da terra con una vanga, perché era letteralmente incollata e nel caricarla, per il peso del motore, si è piegato in due il telaio…..sto procedendo lentamente allo smontaggio, il manubrio ad esempio l’ho dovuto smontare col cannello, ma sono riuscito a recuperarlo, così come la forcella ed il motore, ma a parte un cofano, non sono riuscito a recuperare altro…..il serbatoio, introvabile, ha diversi punti di ruggine passante…….ma, nonostante tutto, non appena troverò un telaio (impresa non facile), vedrete che farò rinascere pure questa…e sapete qual è la cosa che mi fa inkakkiare di più? Ha solo 18000 km……cacchien…..

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Bella storia Sergio. Peccato per il finale. C'è da mordersi dappertutto!

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Altro che Motociclismo d'Epoca....

 

Grazie Sergio, mi hai fatto vivere le emozioni dei momenti in cui si vedono le Vespe per la prima volta......

Anche io quando avrò tempo racconterò la storia del ritrovamento della mia 200 Rally...

Era l'anno 2000......

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...e vabbè, Ranieri, vedrai che rimedieremo..., col tempo....Grazie a voi, Amici....per il prezzo d'acquisto, sappiate che è tutto in relazione alle condizioni del mezzo....certo che se le avessi cercate funzionanti, non sarei riuscito a spuntare certi prezzi......e comunque Enrico, non sai quanta curiosità ho di sapere la storia del tuo, di rally....

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Apperò, hai due Rally esattamente identiche a quelle dell'articolo...o meglio, quelle dell'atricolo sono esattamente identiche alle tue!

Cosa dire...tanto di cappello, avere l'accoppiata 180-200 R dev'essere proprio una gran bella cosa ;-):sbav:

 

Complimenti davvero, per le Vespe e per la loro storia!

 

ciao

dav

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:applauso: :applauso:

 

Sergio, spero di poterti aiutare ;-)

 

Son stato in ferie 2 settimane, un bel giorno, vado a trovare un amico al capannone del padre che vende auto.

Andiam a prendere un caffè? Ok gli dico.

Ci mettiam in auto e qesta volta per uscire dal cancello decide di andare sin dietro il capannone a far inversione per non far tutto il viale a retromarcia.

 

Indovinate che vedo??????? :sbav: :sbav:

 

Una Vespa bianca sdraiata sul lato con i suoi due cofani (vedevo solo quello lato motore) ed il bauletto attaccato.

 

Facciamo il caffè ed altre cosette, torniamo (avevo fuoco e gioia dentro di me) gli dico di andar a vedere la Vespa.

 

Parafango forcella e manubrio di PX, bauletto e cofani TS/Rally, telaio strano :boh:

 

A prima vista non ha sigla, numero e omologazione dove tutte le rally, i PX ecc ecc li hanno, guardo sotto la sacca porta oggetti, staccata tral'altro e vedo che la parte dove, come sulle VBB ecc ecc è stampato il telaio è letteralmente stata strappata, direi con i denti se non fosse stato il telaio di ferro.

 

Bene, gli dico, non te ne faresti nulla ugualmente, se non sai che farne, dammela, mi dice OK.

A questo punto......domanda

 

Il telaio TS e quello Rally sono uguali.

Non conosco il TS, per caso ha il numero telaio come le VBB, sotto il cofano porta oggetti?

Se così fosse, sperando si tratti di telaio TS (non ho visto la sigla motore ben sporco e "morchiato") te lo spoglio, ammesso che me lo dia :sbav: e te lo regalo ;-)

 

Se mai dovesse darmela, ti posto alcune foto :sbav:

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Il telaio del TS è identico a quello del rally. Quindi, se c'è differenza tra questa vespa da te trovata con il talaio del rally che, spero, conoscerai, non si tratta di un TS. Al limite, potrebbe essere uno S.V. O una G.T trasformata in simil Rally/TS.

Maaaaaaaaa, una foto no, eh?

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Circa le foto, ho scritto che se dovesse darmela, la Vespa, le posto. Quindi ti frusto :frustate: :frustate: :mrgreen:

 

In merito al telaio, a dir il vero non so distinguere un telaio rally da uno si SV o GT o GTR o quel che sia :azz::testate:

L'unica differenza balzata ai miei occhi è il numero di telaio che il rally lo ha punzonato vicino al motore mentre le VBB e le altre sotto il cofano porta oggetti.

 

Di qui quindi la richiesta di info in merito al numero di telaio del TS, se posizionato vicino il motore come sulle Rally o come le VBB sotto il cofano porta oggetti.

Solo che in questo caso, il telaio è stato tagliato (credo, visto che non credo che la ruggine abbia attaccato solo quella parte) tutt'intorno il numero di telaio sotto il cofano.

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......grazie,Pasqualo, ma penso proprio che si tratti di un telaio diverso perchè il telaio del ts ha proprio i numeri dove li ha il px......grazie lo stesso, come si dice, basta il pensiero.......

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:ciao: Ciao Sergio ho appena letto il tuo primo racconto, e mi e' venuto quasi voglia di mandarti affanculo ( :D ) se non fosse per il forte rispetto che ho per gli amici......

Comunque ti dico gia' da adesso che molto propabilmente per i primi di ottobre saro' giu' in terra sicula e se mi e' possibile organizzero' una "schiticchiata" rustica quindi comincia a prepararti con la famigliola e passa voce a Paolo, e magari chissa' che non si aggiunge qualche calabbrotto? saluti alla famiglia e in particolare alla " freulein" Federica, ciao Fulvio

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