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PX200E Arcobaleno Elestart Iscrizione FMI


Il Vesparo di Verona
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21 ore fa, Il Vesparo di Verona dice:

Ma infatti ho parlato male io. Non è gomma ma plastica rigida...

Non ho capito cosa intendi con le idee degli esaminatori

Stiamo cercando di capire se la tua vespa deve rispettare i dettagli dell'anno  di immatricolazione o di produzione. E abbiamo detto che non tutti gli esaminatori di commissione ( ma neppure i referenti regionali) la pensano sempre al solito modo su tutto. Per quello che posso testimoniare ti dico che 

Prevale l'anno di produzione in 2 casi.

1) per le vespe che seguono la pratica  B dove è  richiesta una carta fornita da Piaggio che riporta l'anno di produzione ( nel messaggio precedente avevo scritto vespe circolanti, invece volevo scrivere non circolanti)

2) nel caso in cui è  evidente che il modello di vespa  presentato è  immatricolato in un anno successivo alla fine produzione del modello stesso. Per fare un esempio semplice se voglio iscrivere una senza frecce immatricolata nel 1983, non mi chiederanno di montare le frecce, perché è  evidente che l'anno  di produzione è precedente al modello presente nel 1983.

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27 minuti fa, snaicol dice:

Stiamo cercando di capire se la tua vespa deve rispettare i dettagli dell'anno  di immatricolazione o di produzione. E abbiamo detto che non tutti gli esaminatori di commissione ( ma neppure i referenti regionali) la pensano sempre al solito modo su tutto. Per quello che posso testimoniare ti dico che 

Prevale l'anno di produzione in 2 casi.

1) per le vespe che seguono la pratica  B dove è  richiesta una carta fornita da Piaggio che riporta l'anno di produzione ( nel messaggio precedente avevo scritto vespe circolanti, invece volevo scrivere non circolanti)

2) nel caso in cui è  evidente che il modello di vespa  presentato è  immatricolato in un anno successivo alla fine produzione del modello stesso. Per fare un esempio semplice se voglio iscrivere una senza frecce immatricolata nel 1983, non mi chiederanno di montare le frecce, perché è  evidente che l'anno  di produzione è precedente al modello presente nel 1983.

chiarissimo ora. Grazie

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Che debba rispettare le caratteristiche dell'anno di costruzione non vi sono dubbi!

Molti esaminatori non approfondiscono certe finezze, credo che tanti non vadano nemmeno a vedere il reale anno di costruzione, nonostante questo si possa verificare facilmente per la gran parte dei modelli Vespa.

 

@Bellafrance Grazie ancora, molto interessante.
Dalle caratteristiche avrei azzardato un 1987, e forse potremmo parlare di "anno modello 1987". 

I seriali dei 200 Elestart del 1986 sono: VSX1T 3008315 3011516
Potrebbe essere stato prodotto verso la fine dell'anno ed ha in effetti tutte le caratteristiche degli Arcobaleno di fine anni '80. Oltre a quello che abbiamo citato, segnalerei anche i tappi dei mozzi di colore grigio scuro, utilizzati per breve tempo, presto sarebbero divenuti neri e tali sarebbero rimasti sino all'ultima Euro 3.

@Il Vesparo di Verona, la tua PX come telaio è vicina a quella di Bellafrance?

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4 ore fa, Bellafrance dice:

Ecco qualche foto dei particolari di cui discutevamo. Telaio VSX1T 30108XX.

La cresta sul parafango l'ho trovata al rovescio, poi ho visto una foto su vespatecnica con un px con la cresta al rovescio come la mia e con gli amici ci punzecchiamo felicemente (scherzando sostengo che la mia e quella su vespatecnica sono corrette mentre tutte gli altri milioni di px prodotti sono al contrario..).

Leve al manubrio e le scarpette del cavalletto non sono quelle originali, il foro specchietto sul manubrio è chiuso con un adesivo, specchietto sx originale con colonna montata sulla staffa, specchio dx anni '80. Anche la marmitta non è Piaggio.

Ciao

 

20200531_164818.jpg

20200531_164831.jpg

20200531_164849.jpg

20200531_164856.jpg

20200531_164912.jpg

Intanto grazie per le foto.

Ecco la mia con numero telaio 30109XX

 

 

IMG_20200531_195425.jpg

IMG_20200531_195452.png

IMG_20200531_195438.png

IMG_20200531_195430.png

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7 minuti fa, Marben dice:

Che debba rispettare le caratteristiche dell'anno di costruzione non vi sono dubbi!

Molti esaminatori non approfondiscono certe finezze, credo che tanti non vadano nemmeno a vedere il reale anno di costruzione, nonostante questo si possa verificare facilmente per la gran parte dei modelli Vespa.

 

@Bellafrance Grazie ancora, molto interessante.
Dalle caratteristiche avrei azzardato un 1987, e forse potremmo parlare di "anno modello 1987". 

I seriali dei 200 Elestart del 1986 sono: VSX1T 3008315 3011516
Potrebbe essere stato prodotto verso la fine dell'anno ed ha in effetti tutte le caratteristiche degli Arcobaleno di fine anni '80. Oltre a quello che abbiamo citato, segnalerei anche i tappi dei mozzi di colore grigio scuro, utilizzati per breve tempo, presto sarebbero divenuti neri e tali sarebbero rimasti sino all'ultima Euro 3.

@Il Vesparo di Verona, la tua PX come telaio è vicina a quella di Bellafrance?

VSX1T/30109XX

Ho un dubbio sul copri manubrio che non sia il suo, ma poco importa, non è visibile nelle foto FMI

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Bene, il quadro va componendosi.

Penso che il coperchio manubrio possa essere il suo, probabilmente la tua Vespa è stata prodotta prima dell'introduzione dello specchio sinistro montato nella fusione del manubrio (anziché su staffa).

Io ti direi di non toccare il bordoscudo, rischieremmo davvero di buttare via un pezzo originale, quello con cui la tua Vespa è nata.

 

I tappi sui tamburi sono in plastica o in acciaio? Hai una foto anche di questi?

 

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1 ora fa, Marben dice:

Bene, il quadro va componendosi.

Penso che il coperchio manubrio possa essere il suo, probabilmente la tua Vespa è stata prodotta prima dell'introduzione dello specchio sinistro montato nella fusione del manubrio (anziché su staffa).

Io ti direi di non toccare il bordoscudo, rischieremmo davvero di buttare via un pezzo originale, quello con cui la tua Vespa è nata.

 

I tappi sui tamburi sono in plastica o in acciaio? Hai una foto anche di questi?

 

In plastica nera, agevolo una foto! ;-)

IMG_20200601_002131.jpg

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9 ore fa, Marben dice:

Che debba rispettare le caratteristiche dell'anno di costruzione non vi sono dubbi!

Molti esaminatori non approfondiscono certe finezze, credo che tanti non vadano nemmeno a vedere il reale anno di costruzione, nonostante questo si possa verificare facilmente per la gran parte dei modelli Vespa.

 

@Bellafrance Grazie ancora, molto interessante.
Dalle caratteristiche avrei azzardato un 1987, e forse potremmo parlare di "anno modello 1987". 

I seriali dei 200 Elestart del 1986 sono: VSX1T 3008315 3011516
Potrebbe essere stato prodotto verso la fine dell'anno ed ha in effetti tutte le caratteristiche degli Arcobaleno di fine anni '80. Oltre a quello che abbiamo citato, segnalerei anche i tappi dei mozzi di colore grigio scuro, utilizzati per breve tempo, presto sarebbero divenuti neri e tali sarebbero rimasti sino all'ultima Euro 3.

@Il Vesparo di Verona, la tua PX come telaio è vicina a quella di Bellafrance?

Ciao Marben, c'è qualcosa che non sono riuscito a spiegare tra i particolari montati ed anno di produzione di queste ultime serie di arcobaleno.

Se la mia vespa fosse stata prodotta nel 1986 come dice la Piaggio e fosse rimasta invenduta fino al 1990 non credo che l'avrebbero "aggiornata" esteticamente cambiandogli piccoli dettagli estetici che avrebbero comportato un costo elevato. Potrebbero averla prodotta alla fine dell'86 con già le modifiche ma non torna con altri arcobleno '86- '87 con i particolari cromati, con un altro dell'89 con particolari in nero e sprovvisto di serigrafie sul devioluci di un amico, con quello di Vesparo ed altri visti negli anni ai raduni.

Una spiegazione possibile è che la Piaggio avesse un quantitativo di telai prodotti e tenuti in "deposito" che hanno poi assemblato negli anni successivi in base agli ordini e che quindi montavano progressivamente le varie modifiche. Però non mi sembra credibile per un gruppo industriale di quelle dimensioni ed organizzazione avere a magazzino un numero di telai in attesa di assemblaggio per anni.

Qualcosa mi sfugge.. 
 

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No, l'ipotesi dei telai già numerati ed assemblati solo in un secondo momento mi sembra irrealistica. Perlomeno i numeri non sarebbero stati conteggiati in un determinato anno se la Vespa non fosse stata completata; a livello logistico mi sembra poi una complicazione poco gestibile.

Io invece credo che il quadro si stia componendo, con l'aiuto tuo e del Vesparo.

Credo che nel corso del 1986 siano comparse alcune modifiche, non tutte simultaneamente, e penso in questo ordine:

  • copriventola nero
  • cavalletto nero
  • bordoscudo nero
  • tappi in plastica grigia scura sui mozzi (contemporaneamente le alette dei tamburi in corrispondenza dei dadi ruota divengono più spesse)
  • specchio sinistro montato internamente al manubrio, con foro sul coperchio

Le serigrafie dei blocchetti credo siano arrivate prima, forse nel 1985. In ogni caso sugli esemplari più vecchi sparivano con facilità per usura: in controluce, però, può essere che se ne ritrovi traccia.

Un altro dettaglio, variato fra il 1985 ed il 1986, è la fusione del corpo del manubrio: la parte rivolta verso  la sella, nei pressi del foro del bullone di fissaggio, è totalmente piatta. Ha perso, cioè, quella sorta di rinforzo arrotondato.

Un amico ha un 200 Arcobaleno, non Elestart, telaio 3552**. È del 1986, primi mesi (produzione per quell'anno: da 343981 a 376471). È molto ben conservata e all'acquisto aveva circa 16.000 km. Ha queste caratteristiche: 

  • copriventola nero
  • cavalletto nero (ma è stato senz'altro sostituito, reca ancora l'adesivo del ricambio Piaggio, quindi non fa testo)
  • bordoscudo in meral
  • tappi in acciaio inox sui tamburi
  • coperchio manubrio senza fori

Ed inoltre ha:

  • blocchetti con serigrafie
  • serbatoio nero con tappo in plastica e adesivo BENZINA apposto sull'apposito riquadro stampato nella lamiera
  • coperchio scatola carburatore (tipo mix) ancora del tipo piatto

Questo sembra confermare l'introduzione di una serie di modifiche in tempi diversi nel corso dell'anno.

Attenzione ai confronti con Vespe incontrate ai raduni. È difficile trovarne di davvero originali e magari qualcuno ha sostituito pezzi di primo equipaggiamento reputandoli per non originali, proprio quello che ci proponiamo di evitare con queste piccole investigazioni. Inoltre teniamo sempre il numero di telaio come riferimento: la data di immatricolazione, lo stiamo vedendo, può essere del tutto fuorviante.

@Il Vesparo di Verona dalla foto i tappi non sembrano neri, ma grigio scuro, è un effetto della fotocamera? Sono entrambi dello stesso colore? Io sono convinto debbano essere grigi, come sono grigi su quella di Bellafrance, che è più giovane. Parliamo della stessa tinta di particolari come la cresta parafango, il paraspruzzi ed il tappetino sul tunnel.
 

 

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37 minuti fa, Marben dice:

No, l'ipotesi dei telai già numerati ed assemblati solo in un secondo momento mi sembra irrealistica. Perlomeno i numeri non sarebbero stati conteggiati in un determinato anno se la Vespa non fosse stata completata; a livello logistico mi sembra poi una complicazione poco gestibile.

Io invece credo che il quadro si stia componendo, con l'aiuto tuo e del Vesparo.

Credo che nel corso del 1986 siano comparse alcune modifiche, non tutte simultaneamente, e penso in questo ordine:

  • copriventola nero
  • cavalletto nero
  • bordoscudo nero
  • tappi in plastica grigia scura sui mozzi (contemporaneamente le alette dei tamburi in corrispondenza dei dadi ruota divengono più spesse)
  • specchio sinistro montato internamente al manubrio, con foro sul coperchio

Le serigrafie dei blocchetti credo siano arrivate prima, forse nel 1985. In ogni caso sugli esemplari più vecchi sparivano con facilità per usura: in controluce, però, può essere che se ne ritrovi traccia.

Un altro dettaglio, variato fra il 1985 ed il 1986, è la fusione del corpo del manubrio: la parte rivolta verso  la sella, nei pressi del foro del bullone di fissaggio, è totalmente piatta. Ha perso, cioè, quella sorta di rinforzo arrotondato.

Un amico ha un 200 Arcobaleno, non Elestart, telaio 3552**. È del 1986, primi mesi (produzione per quell'anno: da 343981 a 376471). È molto ben conservata e all'acquisto aveva circa 16.000 km. Ha queste caratteristiche: 

  • copriventola nero
  • cavalletto nero (ma è stato senz'altro sostituito, reca ancora l'adesivo del ricambio Piaggio, quindi non fa testo)
  • bordoscudo in meral
  • tappi in acciaio inox sui tamburi
  • coperchio manubrio senza fori

Ed inoltre ha:

  • blocchetti con serigrafie
  • serbatoio nero con tappo in plastica e adesivo BENZINA apposto sull'apposito riquadro stampato nella lamiera
  • coperchio scatola carburatore (tipo mix) ancora del tipo piatto

Questo sembra confermare l'introduzione di una serie di modifiche in tempi diversi nel corso dell'anno.

Attenzione ai confronti con Vespe incontrate ai raduni. È difficile trovarne di davvero originali e magari qualcuno ha sostituito pezzi di primo equipaggiamento reputandoli per non originali, proprio quello che ci proponiamo di evitare con queste piccole investigazioni. Inoltre teniamo sempre il numero di telaio come riferimento: la data di immatricolazione, lo stiamo vedendo, può essere del tutto fuorviante.

@Il Vesparo di Verona dalla foto i tappi non sembrano neri, ma grigio scuro, è un effetto della fotocamera? Sono entrambi dello stesso colore? Io sono convinto debbano essere grigi, come sono grigi su quella di Bellafrance, che è più giovane. Parliamo della stessa tinta di particolari come la cresta parafango, il paraspruzzi ed il tappetino sul tunnel.
 

 

Anche a me sembra poco plausibile l'ipotesi dei telai già numerati ed assemblati negli anni successivi. Però non mi convince del tutto nemmeno l'ipotesi che le modifiche sopra le abbiano introdotte progressivamente nel corso dell'86. La mia che ha tutte le modifiche dovrebbe essere rimasta invenduta fino al 1990 (potrebbe essere) ma non torna con altri arcobaleno con produzione da telaio successiva alla mia senza modifiche o con modifiche parziali. 

Riguardo al serbatoio anche nella mia è nero con tappo in plastica e scritta benzina mentre la fusione del manubrio non mi ero mai accorto delle differenze, la guardo vi dico.

Altre "stranezze" sulla mia sono:

Predisposizione del cicalino per le frecce, ho i due fili che arrivano nel bauletto e non li ho mai trovati in vespe dell'86.

Statore, quando l'ho cambiato anni fa montava un modello diverso rispetto a quello previsto sul catalogo ricambi. Ha i cablaggi delle serie anni '90. Potrebbe essere stato cambiato negli anni '90 in un tagliando alla piaggio, non ho dati certi in merito, però non ci sono segni di modifica "posticcia" da meccanico al cablaggio da telaio, sembra "nato" così. Il mistero si infittisce.. ;)

Ciao 

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3 minuti fa, Bellafrance dice:

Altre "stranezze" sulla mia sono:

Predisposizione del cicalino per le frecce, ho i due fili che arrivano nel bauletto e non li ho mai trovati in vespe dell'86.

Statore, quando l'ho cambiato anni fa montava un modello diverso rispetto a quello previsto sul catalogo ricambi. Ha i cablaggi delle serie anni '90. Potrebbe essere stato cambiato negli anni '90 in un tagliando alla piaggio, non ho dati certi in merito, però non ci sono segni di modifica "posticcia" da meccanico al cablaggio da telaio, sembra "nato" così. Il mistero si infittisce.. ;)

Non mi stupiscono queste cose: normalmente si differenziano le Elestart 1985-1986 dalle successive, proprio per radicali modifiche all'impianto elettrico.
in soldoni: nel bienno 1985-1986 lo statore è a 7 fili, mutuato da impianti già visti su Vespe destinate all'esportazione. Si caratterizza per le diverse bobine luci/servizi, che non costituiscono più un'unica serie di induttanze, bensì due serie distinte: l'una riservata all'alimentazione, in alternata, delle luci di posizione e del proiettore, l'altra destinata alla ricarica della batteria. Con questa configurazione, gli indicatori di direzione, la luce d'arresto, l'indicatore benzina, il clacson e, ovviamente, il motorino d'avviamento, sono alimentati da batteria. È un sistema di ricarica un po' più efficiente.
Per qualche ragione, magari anche di semplice economia, Piaggio ha poi deciso di utilizzare lo stesso statore su tutte le serie, ovvero quello con un'unica serie di bobine. Lo stesso delle versioni non Elestart. Ha perciò messo a punto un regolatore che prelevasse una parte della corrente generata da quest'unica serie di bobine, raddrizzandola e destinandola alla ricarica della batteria.
Ne consegue che, a parte le prime Elestart, le successive abbiano solo clacson e motorino d'avviamento alimentati da batteria.

Ora, si è sempre detto che l'impianto misto CA - CC (statore a 7 fili) equipaggiasse le PX Elestart del 1985 e del 1986; a quanto pare già nel 1986 furono prodotte delle Elestart con statore a cinque fili, ma questo può trovare spiegazione nel fatto che negli ultimi mesi dell'anno fossero già in produzione quelle che normalmente avremmo identificato come PX "anno modello 1987". Anche qui non lo trovo per nulla stupefacente, a meno di trovare PX Elestart con telaio successivo alla tua ed ancora equipaggiate col vecchio impianto. Ti è capitato?

 

Per la predisposizione al cicalino: anche qui nulla di così stupefacente, se pensiamo che questa era già presente sulla contemporanea Vespa T5. Se vogliamo, gran parte delle modifiche di cui stiamo discutendo sembrano riprese proprio dalla T5: forse per gusto, forse per necessità di unificare particolari fra modelli che peraltro nelle intenzioni della Piaggio erano destinati ad un imminente tramonto.

 

 

1 ora fa, FedeBO dice:

La mia conservata dell’86 aveva esattamente tutte le caratteristiche riportate da Marco.

Fede, a quali caratteristiche ti riferisci, a quelle della 200 non Elestart del mio amico?
La tua era Elestart. Mix o "base"? Hai modo di indicare il numero di telaio?
Grazie per l'aiuto.

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2 ore fa, Marben dice:

No, l'ipotesi dei telai già numerati ed assemblati solo in un secondo momento mi sembra irrealistica. Perlomeno i numeri non sarebbero stati conteggiati in un determinato anno se la Vespa non fosse stata completata; a livello logistico mi sembra poi una complicazione poco gestibile.

Io invece credo che il quadro si stia componendo, con l'aiuto tuo e del Vesparo.

Credo che nel corso del 1986 siano comparse alcune modifiche, non tutte simultaneamente, e penso in questo ordine:

  • copriventola nero
  • cavalletto nero
  • bordoscudo nero
  • tappi in plastica grigia scura sui mozzi (contemporaneamente le alette dei tamburi in corrispondenza dei dadi ruota divengono più spesse)
  • specchio sinistro montato internamente al manubrio, con foro sul coperchio

Le serigrafie dei blocchetti credo siano arrivate prima, forse nel 1985. In ogni caso sugli esemplari più vecchi sparivano con facilità per usura: in controluce, però, può essere che se ne ritrovi traccia.

Un altro dettaglio, variato fra il 1985 ed il 1986, è la fusione del corpo del manubrio: la parte rivolta verso  la sella, nei pressi del foro del bullone di fissaggio, è totalmente piatta. Ha perso, cioè, quella sorta di rinforzo arrotondato.

Un amico ha un 200 Arcobaleno, non Elestart, telaio 3552**. È del 1986, primi mesi (produzione per quell'anno: da 343981 a 376471). È molto ben conservata e all'acquisto aveva circa 16.000 km. Ha queste caratteristiche: 

  • copriventola nero
  • cavalletto nero (ma è stato senz'altro sostituito, reca ancora l'adesivo del ricambio Piaggio, quindi non fa testo)
  • bordoscudo in meral
  • tappi in acciaio inox sui tamburi
  • coperchio manubrio senza fori

Ed inoltre ha:

  • blocchetti con serigrafie
  • serbatoio nero con tappo in plastica e adesivo BENZINA apposto sull'apposito riquadro stampato nella lamiera
  • coperchio scatola carburatore (tipo mix) ancora del tipo piatto

Questo sembra confermare l'introduzione di una serie di modifiche in tempi diversi nel corso dell'anno.

Attenzione ai confronti con Vespe incontrate ai raduni. È difficile trovarne di davvero originali e magari qualcuno ha sostituito pezzi di primo equipaggiamento reputandoli per non originali, proprio quello che ci proponiamo di evitare con queste piccole investigazioni. Inoltre teniamo sempre il numero di telaio come riferimento: la data di immatricolazione, lo stiamo vedendo, può essere del tutto fuorviante.

@Il Vesparo di Verona dalla foto i tappi non sembrano neri, ma grigio scuro, è un effetto della fotocamera? Sono entrambi dello stesso colore? Io sono convinto debbano essere grigi, come sono grigi su quella di Bellafrance, che è più giovane. Parliamo della stessa tinta di particolari come la cresta parafango, il paraspruzzi ed il tappetino sul tunnel.
 

 

Stasera quando tornò vedo di illuminare meglio. Le ho fatte ieri sera con pochissima luce. Potresti avere ragione 

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20 minuti fa, Marben dice:

Non mi stupiscono queste cose: normalmente si differenziano le Elestart 1985-1986 dalle successive, proprio per radicali modifiche all'impianto elettrico.
in soldoni: nel bienno 1985-1986 lo statore è a 7 fili, mutuato da impianti già visti su Vespe destinate all'esportazione. Si caratterizza per le diverse bobine luci/servizi, che non costituiscono più un'unica serie di induttanze, bensì due serie distinte: l'una riservata all'alimentazione, in alternata, delle luci di posizione e del proiettore, l'altra destinata alla ricarica della batteria. Con questa configurazione, gli indicatori di direzione, la luce d'arresto, l'indicatore benzina, il clacson e, ovviamente, il motorino d'avviamento, sono alimentati da batteria. È un sistema di ricarica un po' più efficiente.
Per qualche ragione, magari anche di semplice economia, Piaggio ha poi deciso di utilizzare lo stesso statore su tutte le serie, ovvero quello con un'unica serie di bobine. Lo stesso delle versioni non Elestart. Ha perciò messo a punto un regolatore che prelevasse una parte della corrente generata da quest'unica serie di bobine, raddrizzandola e destinandola alla ricarica della batteria.
Ne consegue che, a parte le prime Elestart, le successive abbiano solo clacson e motorino d'avviamento alimentati da batteria.

Ora, si è sempre detto che l'impianto misto CA - CC (statore a 7 fili) equipaggiasse le PX Elestart del 1985 e del 1986; a quanto pare già nel 1986 furono prodotte delle Elestart con statore a cinque fili, ma questo può trovare spiegazione nel fatto che negli ultimi mesi dell'anno fossero già in produzione quelle che normalmente avremmo identificato come PX "anno modello 1987". Anche qui non lo trovo per nulla stupefacente, a meno di trovare PX Elestart con telaio successivo alla tua ed ancora equipaggiate col vecchio impianto. Ti è capitato?

 

Per la predisposizione al cicalino: anche qui nulla di così stupefacente, se pensiamo che questa era già presente sulla contemporanea Vespa T5. Se vogliamo, gran parte delle modifiche di cui stiamo discutendo sembrano riprese proprio dalla T5: forse per gusto, forse per necessità di unificare particolari fra modelli che peraltro nelle intenzioni della Piaggio erano destinati ad un imminente tramonto.

 

 

Fede, a quali caratteristiche ti riferisci, a quelle della 200 non Elestart del mio amico?
La tua era Elestart. Mix o "base"? Hai modo di indicare il numero di telaio?
Grazie per l'aiuto.

Mi riferisco a quella del tuo amico , la mia era mix non elestart . Non lo ricordo a memoria , vedo di trovarlo 

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Questa sera, con calma e con la luce del sole fotografo ogni dettaglio, cosi da avere un quadro completo al fine di tirare le somme per quanto possibile.

 

Lasciatemi dire che una tale preparazione e competenza e disponibilità verso un nuovo arrivato nel vostro gruppo non l'avevo mai trovata, e di questo vi sono eternamente grato.

 

Grazie

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3 ore fa, FedeBO dice:

La mia conservata dell’86 aveva esattamente tutte le caratteristiche riportate da Marco.

@FedeBO Hai venduto? Se si hai tenuto foto della tua? Se si potresti postarle (se non chiedo troppo) cosi da vedere anche la tua? Ammesso sia rimasta originale

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2 minuti fa, Il Vesparo di Verona dice:

Mi confermate che le lancette del contachilometri sono fluorescenti al buio?

Sì.

Solo successivamente le punte  divengono di colore verde.

Le foto sono molto piccole, tuttavia mi sembra che il pallino sul coperchio manubrio non sia colorato di bianco. Questo potrebbe essere indice di sostituzione oppure di riverniciatura.

Le altre caratteristiche sembrano coincidere con la nostra ricostruzione: pur con la prudenza che è necessaria in questi casi, io direi che la tua Vespa è originale ed è pure una gran bella Vespa.

Hai aperto questa discussione per avere dei chiarimenti e, alla fine, ci hai portato a capire qualcosa in più. Il bello del forum è anche questo.

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59 minuti fa, Marben dice:

Sì.

Solo successivamente le punte  divengono di colore verde.

Le foto sono molto piccole, tuttavia mi sembra che il pallino sul coperchio manubrio non sia colorato di bianco. Questo potrebbe essere indice di sostituzione oppure di riverniciatura.

Le altre caratteristiche sembrano coincidere con la nostra ricostruzione: pur con la prudenza che è necessaria in questi casi, io direi che la tua Vespa è originale ed è pure una gran bella Vespa.

Hai aperto questa discussione per avere dei chiarimenti e, alla fine, ci hai portato a capire qualcosa in più. Il bello del forum è anche questo.

Non lo è infatti. Per quello ti dicevo che secondo me il coperchio non è originale ma sostituito....Le foto piu' grandi non so come inserirle... Mi fa piacere quello che mi dici, il forum è indice di spunti di riflessione e un bell'incrocio di esperienze e opinioni diverse.

Ti ringrazio per i complimenti, quando l'ho vista me ne sono innamorato e ho fatto di tutto per portarla a casa....

 

Tirando le somme, Marco, su cosa devo intervenire a parte i paracolpi e il portatarga?

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Ciao a tutti, bellissima discussione.

Questa di seguito è la PX200E Arcobaleno non elestart di un mio amico. E' del 1986. Telaio n.3309XX.

Bordoscudo.

ACtC-3d9mRMez8elzpb2REOhA7EozMOf89TWz0rJ

Copriventola.

ACtC-3cXmoD3HftaE1LgcH0mOtt4RBQpEO-z5lm7

Cavalletto.

ACtC-3dlCDkwalEt7v3KHXeXWjoRWFeisA00jSTQ

Borchie coprimozzo.

ACtC-3e4iiLpgKG9NYd2VAB1NVYc90J19SmkBBFZ

Devio.

ACtC-3f_eUmTWXjnfK372O6gF1tiLx2P0ryvDM4d

ACtC-3dpOzx9sF95WZ36LRpffpcDxmh2xuiO47ry

Serbatoio.

ACtC-3eOurMYSpR6NM1TaYCueSCXeMfqTx8n128r

Coperchio scatola filtro.

ACtC-3f-gqsyWPRrG5Fc8p_whEbqx43G4qFREajj

Aggiungo anche che questa Vespa ha le leve dritte a pallina piccola.

ACtC-3cpjptO8IC-y_MuvPgmbTMeQDzpyvLf52yX 

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