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Originalismo ed "Elaborazionismo" attraverso il tempo


Echospro
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Che bella discussione ... davvero! dal dilemma "originale o elaborato" (tipo essere o non essere) al confronto generazionale. Mi piace.

Vorrei dire la mia sul confronto generazionale, ma prima affronterei il titolo dell'argomento. Nei miei trascorsi sia da vespista, sia da motociclista o qualsiasi altro modo ho un po' sempre combattuto l'aspetto elaborare o non elaborare. Mi sono convinto con il tempo che molto spesso è bello ripristinare qualcosa di rotto, che magari è già stato aggiustato e modificato, per riportarlo alla sua origine. Dietro ogni oggetto, parlo in particolare di motori o mezzi e attrezzi meccanici, ci sono dei progetti, chi ci ha studiato e comunque è stato immesso sul mercato funzionante. Questo per dire che ho imparato ad amare l'originale e, idealmente, trovo "stupido" elaborare un vespino 50. Se vuoi andare più forte o avere più ripresa prenditi un 125 e hai risolto. E invece, devo ammettere, che da purista qual mi piacerebbe essere, anch'io ci son cascato e temo che continuerò a cascarci! Senza esagerare, ma anche io ho trasformato, cercando di non oltrepassare l'irreversibilità, il mio cinquantino. Di sicuro non andrei mai a farlo con uno struzzo, come già qualcuno ha affermato. Ammiro comunque tutti quelli che si sono messi a fare prove su prove pur di "migliorare" un aspetto della propria vespa. Credo che un mezzo più scomodo sul quale lavorare sia difficile da trovare.

E qui passerei al confronto generazionale e alle banalizzazioni. Giusto la mia ultima affermazione potrebbe essere una solenne cagata! :-)  Ho avuto per le mani un Aprilia SR50 fermo da una decina di anni che ho dovuto smontare tutto per metterlo a posto. Qualche topolino ha pensato bene di rosicchiare fili qua e là ... Bene, ho sacramentato quanto o più che col vespino! Questo era per dire che spesso usiamo termini assoluti come "mai", "sempre", "tutti", "nessuno" che solo in matematica potresti usare, ma già nella matematica applicata, tipo l'informatica sappiamo che non è più possibile usarli! E così sono anche le generazioni. Quanti di noi si sono sentiti dire dai propri genitori o addirittura nonni che "ai loro tempi" per giocare si accontentavano di nulla. Con il tempo son diventato padre pure io e, quasi quasi, mi son ritrovato a dire la stessa cosa ai miei figli ... e nel frattempo sono nonno! Figuratevi a sentire i miei figli parlare ai propri dicendo: "ai miei tempi avevo solo il Lego base!". Beh, confronto a me che gli dicevo che ci accontentavamo a "rubare" le fettucce di elastico in casa per fare il gioco dell'elastico. Per i miei nonni sarebbe comunque stata fantascienza ... Io sono convinto che i giovani di oggi siano esattamente come eravamo noi alla loro età: scapestrati, immaturi, irresponsabili, matti ma c'era anche chi era diligente, studioso, responsabile, ecc. ecc.

Buona serata a tutti

MK

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8 minuti fa, Kalimero dice:

Che bella discussione ... davvero! dal dilemma "originale o elaborato" (tipo essere o non essere) al confronto generazionale. Mi piace.

Vorrei dire la mia sul confronto generazionale, ma prima affronterei il titolo dell'argomento. Nei miei trascorsi sia da vespista, sia da motociclista o qualsiasi altro modo ho un po' sempre combattuto l'aspetto elaborare o non elaborare. Mi sono convinto con il tempo che molto spesso è bello ripristinare qualcosa di rotto, che magari è già stato aggiustato e modificato, per riportarlo alla sua origine. Dietro ogni oggetto, parlo in particolare di motori o mezzi e attrezzi meccanici, ci sono dei progetti, chi ci ha studiato e comunque è stato immesso sul mercato funzionante. Questo per dire che ho imparato ad amare l'originale e, idealmente, trovo "stupido" elaborare un vespino 50. Se vuoi andare più forte o avere più ripresa prenditi un 125 e hai risolto. E invece, devo ammettere, che da purista qual mi piacerebbe essere, anch'io ci son cascato e temo che continuerò a cascarci! Senza esagerare, ma anche io ho trasformato, cercando di non oltrepassare l'irreversibilità, il mio cinquantino. Di sicuro non andrei mai a farlo con uno struzzo, come già qualcuno ha affermato. Ammiro comunque tutti quelli che si sono messi a fare prove su prove pur di "migliorare" un aspetto della propria vespa. Credo che un mezzo più scomodo sul quale lavorare sia difficile da trovare.

E qui passerei al confronto generazionale e alle banalizzazioni. Giusto la mia ultima affermazione potrebbe essere una solenne cagata! :-)  Ho avuto per le mani un Aprilia SR50 fermo da una decina di anni che ho dovuto smontare tutto per metterlo a posto. Qualche topolino ha pensato bene di rosicchiare fili qua e là ... Bene, ho sacramentato quanto o più che col vespino! Questo era per dire che spesso usiamo termini assoluti come "mai", "sempre", "tutti", "nessuno" che solo in matematica potresti usare, ma già nella matematica applicata, tipo l'informatica sappiamo che non è più possibile usarli! E così sono anche le generazioni. Quanti di noi si sono sentiti dire dai propri genitori o addirittura nonni che "ai loro tempi" per giocare si accontentavano di nulla. Con il tempo son diventato padre pure io e, quasi quasi, mi son ritrovato a dire la stessa cosa ai miei figli ... e nel frattempo sono nonno! Figuratevi a sentire i miei figli parlare ai propri dicendo: "ai miei tempi avevo solo il Lego base!". Beh, confronto a me che gli dicevo che ci accontentavamo a "rubare" le fettucce di elastico in casa per fare il gioco dell'elastico. Per i miei nonni sarebbe comunque stata fantascienza ... Io sono convinto che i giovani di oggi siano esattamente come eravamo noi alla loro età: scapestrati, immaturi, irresponsabili, matti ma c'era anche chi era diligente, studioso, responsabile, ecc. ecc.

Buona serata a tutti

MK

ciao,non so di che anno sei,io del 66.La mia generazione ha vissuto un cambiamento sociale incredibile,dove il lavoro era una cosa scontata per la maggior parte del popolo,sappiamo cos'era il gettone del telefono come resto di 50 £,i mini assegni al posto della moneta,la calcinculo,l'autostop,la discoteca,le cartine,il cilum,le bacchette di incenso,il servizio militare.........

Sino ai giorni nostri,dove il lavoro è un privilegio,dove regna  l'interazione  sociale che invece di unire,crea divisioni insanabili

Allora sarebbe stata fantascienza sapere che dopocena pigiando delle lettere su una tastiera avrei risposto ad uno che abita sull'Appennino Parmense (quello che sto facendo in questo momento)

 

parlando di elaborazioni si o no,se hai una Vespa originale e magari conservata perfettamente funzionante,da usare quotidianamente tranquillo e bello comodo,quando vuoi una botta di adrenalina....

Risparmiando tempo,salute e denaro ti prendi una moto di grossa cilindrata

MA se invece della moto di grossa cilindrata hai una Vespa,la usi una volta ogni tanto,

per caso vai in tangenziale  mettendoti  in corsia di sorpasso  e se ti capita di  fare gli abbaglianti ad una audi per lasciarti strada,

be non ha prezzo :ciao:

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Ciao paletti, sono d'accordo con te, soprattutto sul sorpasso in tangenziale. Ho avuto la Fiat 600 come prima macchina, quando era già fuori produzione, almeno credo. Un amico mi aveva proposto la trasformazione ad Abarth. Non ti dico quanto ho sognato la possibilità di fare i fari a un 124 o 125. Poi la trasformazione non l'ho fatta, costava troppo ...

Sono d'accordo sul fatto che tante, anzi tantissime cose sono cambiate nel corso degli anni (prima dei mini assegni ci son state anche le caramelle come resto ;-) ) se vuoi anche i metodi educativi sono cambiati parecchio ... ma le bugie che raccontavamo ai propri genitori per poter fare qualcosa di altrimenti negato o vietato, sono le stesse che i nostri figli raccontano a noi oggi, anzi raccontavano ieri (a volte dimentico che il tempo passa anche per me). Almeno credo ... Sono certi comportamenti che cambiano probabilmente molto, ma molto lentamente.

Insomma, apprezzavo l'intervento di Tsuga, il quale, anche a se a volte contraddicendosi e sembrando presuntuoso (ahimè il limite dello scritto rispetto al parlato), mi sembrava esprimesse: "voi anziani, non fate di tutta l'erba un fascio ...".

Alla fine direi che mi fa piacere verificare che la discussione non sia degenerata e non siano dovuti intervenire i moderatori ;-) .

PS: anche se ci dividono 4 anni (sono del '62) direi che siamo della stessa generazione. I miei genitori mi hanno svegliato una lontana notte del '69 per farmi assistere al TG speciale con Tito Stagno che annunciava lo sbarco sulla luna ...

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MODERATOR

Ma un tempo si elaborava tutto, auto, moto, qualsiasi cosa che utilizzava un motore per muoversi.
La 500 con sotto il propulsore della 850 non me la scordo più, e le alfa 1750 preparate? 
Che tempi, motori semplici, senza elettronica esasperata (la benzina costava 160£ al litro) e la vespa era meccanicamente ancora più semplice e quindi alla portata anche di neofiti meccanici improvvisati.
Oggi viaggiare con una vespa 50 originale è da folli, pericoloso, con i suoi 45Kmh a norme CUNA rischi la vita!!!!
Un pochino di brio ci vuole, ma sempre sotto i "panni" originali.
A me piace così, avere il massimo delle prestazioni possibili mantenendo l'aspetto originale, senza carburatori a vista od espansioni roboanti. 

Ciao
Gg

 

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Ritorno a scrivere su questi lidi dopo molta latitanza avendo accantonato la Vespa (in favore di una bellissima Yamaha SR400 del 2015 non potendomi permettere due assicurazioni) per partecipare ad una discussione molto interessante e che mi coinvolge particolarmente. Essendo del '95 ho assistito e partecipato agli ultimi strascichi del fenomeno dei motorini elaborati con le espansioni rumorosissime che giravano in piazza, poi di punto in bianco, quasi da un giorno all'altro, il silenzio... grossomodo quando ho finito scuola, forse qualche tempo prima.

Per quanto riguarda la mia Vespa beh, è abbastanza lavorata, forse anche più che abbastanza, e le mani ce le misi quando avevo 18 anni completamente da solo, oggi mio fratello (17 anni) si è comprato un XT125 del 2005 trascinato dal mio entusiasmo e se non ci fossi io probabilmente ora starebbe fermo in garage non funzionante, però al contrario di me lui a 14 anni già sapeva usare programmi di montaggio video al pc. Questa piccola esperienza credo sia significativa in riferimento al contesto in cui si cresce, io in garage in mezzo a oggetti a motore di qualsiasi tipo e lui in camera davanti al pc. Non ho la pretesa di giudicare più sano l'uno o l'altro "hobby" (anche perché io il gap l'ho comunque colmato dato che sono uno smanettone di natura e sia i pc che gli smartphone ormai li rigiro come i calzini), è solo che i tempi cambiano e gli interessi di conseguenza: il motorino o il 125 (quei pochi che ancora girano) vedo che vengono considerati semplici mezzi di trasporto piuttosto che una "tela bianca" su cui sbizzarrirsi con la fantasia. Per esempio ho in mente di stravolgere completamente un SI mettendoci sotto un motore 125 4 marce da minimoto, e se pure fra 10 anni sono sicuro che prima o poi lo farò, così come dopo un sacco di tempo sono riuscito ad infilare in un telaio di una bicicletta un motore Morini 50. Ultimamente ho messo mano anche alla moto, con scarico senza catalizzatore e centralina aggiuntiva e già sto pensando a pistoni con compressione maggiorata, albero a camme... e se non fosse che i pezzi li devo far arrivare direttamente dal Giappone e costano un casino l'avrei fatto da parecchio.

Fin qui ho considerato solo il lavoro diciamo "home made", anche perché per me l'elaborazione di un motore o l'overclock di un processore fai da te è parte integrante dell'esperienza, forse anche più importante del risultato finale, è il poter dire "l'ho fatto io, guarda che roba"; questo stesso entusiasmo lo ritrovo in mio fratello quando per esempio riesce a fare una transizione in video particolare per la quale ci impiega una giornata di lavoro. 

In definitiva la Vespa se viene elaborata o meno dipende secondo me semplicemente dall'indole del proprietario, non tanto dall'età, anche se comunque credo che tendenzialmente i più grandi siano più "ispirati" rispetto ai più piccoli, che probabilmente dirigono i loro interessi altrove e che per questo non siano necessariamente "vuoti" e pigri.

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Io sono per l’originalità. Ormai la vespa non è più il mezzo di trasporto da sventrare di 40 anni fa. Io la vedo più come un pezzo di storia, l’immagine di quell’Italia che ancora funzionava e mi piace ricordarla come usciva dal concessionario. Ovviamente un 50 originale è inutilizzabile al giorno d’oggi quindi una leggera elaborazione per poterla usare in sicurezza la capisco. Però andare oltre, anche no. La vespa bisogna amarla per ciò che è. Il giro in tranquillità guardando il panorama senza pretendere prestazioni che non ti può dare senza farti rischiare la vita.

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A me il morbo dell'elaborazione  prende adesso come 20anni fa.. e forse il bello è proprio questo. La vespa ha la capacità di portarci indietro nel tempo! Più  che generazionale  la vedo come una questione di indole. Mio padre, da sempre vespista, inorridisce nel vedermi  armeggiare con marmitte e carburatori.  Lui è in cultore dell' originalità  e lo è sempre stato. Non nego che una vespa restaurata maniacalmente ha comunque il suo fascino ma io vivo l'elaborazione come un rapporto viscerale col mio mezzo. Unico e diverso da tutte le altre vespe. L'elaborazione instaura un rapporto che definirei pornografico con la vespa Certo credo che ci siano modelli che più si prestano a modifiche varie rispetto ad altri.  Vuoi per la rarità o per le scarse prestazioni.  Ma alla fine mi so  fatto l'idea che sia una questione puramente soggettiva. Sugli scooter moderno.. .stendiamo i  velo pietoso.

Modificato da enrico83
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MODERATOR
3 ore fa, Kalimero dice:

Mi permetto un brevissimo OT:

1605286290_Noahsuvespa.jpg.6d25b3d4313f44215fd7190d37beb002.jpg

Quando il nonno tenta di influenzare le future passioni del proprio nipotino! :-)  Cinquantino doverosamente elaborato :lol:

:ok::bravo:

Ciao
Gg

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ciao ragazzi, bel topic, sono possessore di alcune vespe, tra cui oltre a 4  cinquantine ho una VNA1T 1a serie (miscela 5%), una Sprint del '65, una PX '83 e se devo essere sincero l'elaborazione ha avuto la meglio su di me. Ho quasi 61 anni, conti alla mano rientro ancora nei "rivoluzionari" anni 50 e oltre ad avere non so quante coppie di carter, primarie e secondarie, alberi motore e frizioni, nel tempo ho affinato una certa manualità per permettermi di realizzare qualche bel motorello su base LARGE. Io non elaboro per andare, come fa Paolo, in tangenziale a sfanalare (se devo dire la verità qualche prova a manetta la faccio), la faccio per soddisfazione personale, vuoi mettere salire sui Colli Euganei su una sprint con parabrezza e portapacchi di 3a e 4a come niente fosse e salutare più di qualche motorella che invece arranca. Che soddisfazione. Ultimo e non ultimo progetto, una novità per me,.... tuning estremo, estetico però. Base P200, telaio allungato 10cm (sono quasi 2 m per 115 kg), forcella scooter, freno a disco post e doppio ant. , ruota 110/80/12 ant e 130/70/12 post, manubrio tipo moto cafe-race, cofani tagliati ecc. ecc. mi sta prendendo molto. Alla fine dovrò immatricolarla all'estero xe vorrò circolare ma non mi importa, l'importante è che mi sto divertendo come un ragazzino. Provate a pensare cosa rispondo quando mi chiedono "cosa vuoi per Natale?" oppure per il compleanno? ha! ha! ha!. ora basta se no traspare troppo il chiacchierone che spunta quando si tratta l'argomento VESPA... ma con le marce però, il resto è noia.

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Penso dipenda da vari fattori... io sono del 93 e mia sorella del 2000. Se ripenso a quando ero alle superiori io e a quando solo pochi anni dopo andavo a prendere lei allo stesso istituto, avevo l'impressione che nel secondo caso il parcheggio dei motorini fosse sempre più deserto.
Sia lei che mio cugino, dello stesso anno, rispettivamente sorella e figlio di due appassionati di motori... non hanno mai chiesto il motorino.
Tuttavia, è un'impressione e anche se fosse vera non vuol dire che non ci siano appassionati tra le nuove generazioni: vedo molti youtuber giovanissimi parlare di moto ed elaborazioni, il che è una buona cosa... e mi fa mangiare le mani per non averci pensato qualche anno prima ahah. Saremmo stati pionieri.

Penso che oggi già comprare il più semplice dei motorini e mantenerlo sia relativamente impegnativo per una famiglia... tra patente (non più nemmeno patentino che si faceva a scuola al pomeriggio), acquisto, casco, assicurazione, revisione, ecc. penso che i costi siano sensibilmente aumentati, sebbene siano mezzi più sicuri.
Non dimentichiamo anche che con le nuove normative antinquinamento immatricolare un 2t è un'impresa per la casa produttrice. Rimangono le moto 50cc che costano ed escono dal concessionario con dei blocchi allucinanti per rientrare nelle emissioni e le cilindrate più grosse da competizione che passeranno all'iniezione diretta (per eliminare il problema del 2t che in fase di lavaggio espelle gas freschi). Ma è sempre più difficile trovare un mezzo "popolare" che si elabora con poco... i 4t hanno poco margine di miglioramento, e danno poche emozioni... mi avevano prestato una Vespa LX nuova e per me non sembrava assolutamente a una Vespa.
Poi i ragazzi in molte zone godono ormai di un buon servizio di trasporto pubblico e poi c'è stato un oggetto che ha portato un cambiamento da non sottovalutare: lo smartphone.
Relativamente pochi anni fa, quando avevo 14 anni e volevo parlare con degli amici, al massimo ci si mandava SMS di 160 caratteri e si facevano telefonate di 30 secondi perché altrimenti si finiva la misera ricarica fatta dai genitori.
Oggi siamo a casa per il covid e parlo ore coi miei genitori a 380km di distanza vedendoli in alta definizione senza pagare una lira in più del mio abbonamento.

Essendo cresciuto fuori città e avendo amici sparsi in paesini vari, sebbene inizialmente non fossi un patito di motori (sono sempre stato più propenso all'elettronica e all'informatica, settore in cui alla fine ormai lavoro... anche se sogno di aprire un garage per restauri moto d'epoca), ho sempre sognato il motorino.
E fu da li che nacque una grande passione che mi porta ogni anno al Mugello, in giro per l'Europa in moto o in Vespa.
Nacqui originalista e divenni elaborazionista.
Da inesperto mi feci comprare un motorino vecchiotto e con vari problemi... c'era da rifare il motore e un amico mi regalò un gruppo termico 70cc. Il vaso di Pandora ormai era aperto... fu l'inizio di una saga interminabile tra problemi e soddisfazioni, ma non avendo soldi per andare dal meccanico imparai molto a costo di passare pomeriggi in garage e far danni. Investivo tutti i risparmi nei pezzi ?
Però in pochi lo superavano quel motorino... solo le elaborazioni veramente spinte.

Quando il motorino morì definitivamente (gabbia a rulli spaccata e macinata dal motore), feci la patente A1 e ripresi finalmente in mano la Vespa di mio padre. Rifeci il motore e la rimisi in ordine, ma senza elaborazione perché è un pezzo di storia della nostra famiglia... cerco sempre di tenerla allo stato originale perché è intrisa di ricordi...
Oltretutto dopo anni di problemi volevo non essere lasciato più a piedi ?
Poi presi una moto 125cc e ripresi a smanettare... poi passai a una 500cc che invece è tuttora originale (eccetto per gli accessori da viaggio).
Infine l'anno scorso ho comprato un'altra Vespa e vorrei elaborarla "soft".

Quindi insomma, per concludere (ho scritto troppo come sempre e mi odierete per questo :-D)... anche secondo me dipende dalla persona.
Se avessi molti soldi e tempo vorrei avere una Vespa PX 150cc tutta originale da turismo e giri al lago in due... e una Special 50 da 30cv alla ruota con kit FALC o Quattrini per sverniciare i T-Max.
Non avendo le risorse necessarie, ho preso il PX usato e penso che col tempo gli farò un'elaborazione soft, perché rimanga affidabile (al netto del fatto che ho anche la moto) ma che sia un po' più sveglio di motore.
Non mi piacciono moltissimo le modifiche estetiche estreme che snaturano l'immagine della Vespa... nonostante sul motore non avrei filtro (in tutti i sensi ahah). Come estetica farei magari una riverniciatura con colore non originale, sella diversa, tachimetro digitale, fanalino fumé e qualche dettaglio carbon look o verniciato nero lucido.. ma è tutto.

Ultimissimo, per rispondere alla domanda di @Echospro, il mercato delle elaborazioni per i mezzi moderni è molto ben fornito. o almeno, quando ero a scuola io per il Minarelli orizzontale si trovava l'impossibile.
Il problema sono i costi spesso proibitivi... soprattutto per uno studente. Al netto del fatto che molti motorini già uscivano di fabbrica con una marmitta a espansione e se si toglieva la strozzatura che avevano dentro prendevano già gli 80km/h. Da noi a scuola era molto comune comunque cambiare la marmitta e il variatore, anche per i meno hard core e appassionati di me.
si trovava poco o niente per i 4t, che invece ora godono di un buon catalogo... ma ne vale poco la pena per me.

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10 ore fa, IRCANODR177 dice:

come fa Paolo, in tangenziale a sfanalare (se devo dire la verità qualche prova a manetta la faccio), 

Ciao,attenzione,io in tangenziale  quando non c'era la menata del Covid19 ci andavo una volta al mese per una decina di km andata e ritorno.

L'ultima volta che ci sono andato quest'anno era metà febbraio,da allora nonostante l'uso limitato tra il 125 e il 200 avrò percorso 4000 km

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io sono dell’81, ho cominciato a guidare un mezzo a motore con il p125x di mio cugino , poi col guzzino che era di mio nonno. Mia mamma mi portava a vedere le gimkane che il vespa club Bologna organizzava allora in un paese vicino . abitando in un paese di campana di contavano i mesi per i fatidici 14 anni e poter essere motorizzati , forse lo 0,1% non era così . Avrei voluto la vespa , pensate che mi chiamavano Et3 come soprannome , ma i miei amici avevano lo scooter che era più sicuro e performante e mi regalarono un phantom raffreddato a liquido che ho ancora . Ho sempre avuto la passione per sporcarmi le mani e fare da me, ed è durato originale forse 6 mesi, cominciai col variatore, poi carburatore , poi cilindro e rapporti , poi venne l’espansione e poi apriti cielo ; il top lo raggiunsi con un eurocilindro in alluminio . tutti avevano il motorino e forse il 10% lo aveva originale , praticamente tremava l’asfalto quando passavamo noi, tra espansioni e filtri aperti sui phbg 21. Notare che non provengo da una famiglia benestante , non spendevo una lira che fosse una per altro, tutte le paghette , i soldi del compleanno e di natale finivano li . Era il mio mezzo di trasporto e ci ho fatto 30.000 km dai 14 ai 18 anni (e non ci andavo a scuola!) ho preso tutti i tipi di intemperie e mi ha portato a tante piccole conquiste personali. Poi ho preso la patente e l’ho accantonato. Ho fatto l’università e quando ho cominciato a lavorare finalmente mi sono comprato la prima vespa . La passione per l’elaborazione e il fare da me ha di nuovo preso il sopravvento e da lì ho imparato a smontare, ottimizzare , estremizzare ecc. Non mi interessa volare , mi piace proprio il fare, mi dispiace quasi quando finisco un motore , lo monto e faccio il setting definitivo e funziona come vorrei . Dentro di me ho già un certo prurito perché vorrei farne già un altro. Faccio qualcosa per qualche amico ogni tanto , mai a scopo di lucro, metto a disposizione le mie piccole competenze . Fino all’anno scorso ero un vespista da lungo raggio, ho girato l’Italia in giù e su e ho fatto qualche puntatina nell’est. Adesso sono diventato papà e quindi non guiderò più come prima , ma il garage mi aspetta ogni fine settimana per fare qualcosina . Quindi: elaborazione si!

Modificato da FedeBO
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1 ora fa, FedeBO dice:

io sono dell’81, ho cominciato a guidare un mezzo a motore con il p125x di mio cugino , poi col guzzino che era di mio nonno. Mia mamma mi portava a vedere le gimkane che il vespa club Bologna organizzava allora in un paese vicino . abitando in un paese di campana di contavano i mesi per i fatidici 14 anni e poter essere motorizzati , forse lo 0,1% non era così . Avrei voluto la vespa , pensate che mi chiamavano Et3 come soprannome , ma i miei amici avevano lo scooter che era più sicuro e performante e mi regalarono un phantom raffreddato a liquido che ho ancora . Ho sempre avuto la passione per sporcarmi le mani e fare da me, ed è durato originale forse 6 mesi, cominciai col variatore, poi carburatore , poi cilindro e rapporti , poi venne l’espansione e poi apriti cielo ; il top lo raggiunsi con un eurocilindro in alluminio . tutti avevano il motorino e forse il 10% lo aveva originale , praticamente tremava l’asfalto quando passavamo noi, tra espansioni e filtri aperti sui phbg 21. Notare che non provengo da una famiglia benestante , non spendevo una lira che fosse una per altro, tutte le paghette , i soldi del compleanno e di natale finivano li . Era il mio mezzo di trasporto e ci ho fatto 30.000 km dai 14 ai 18 anni (e non ci andavo a scuola!) ho preso tutti i tipi di intemperie e mi ha portato a tante piccole conquiste personali. Poi ho preso la patente e l’ho accantonato. Ho fatto l’università e quando ho cominciato a lavorare finalmente mi sono comprato la prima vespa . La passione per l’elaborazione e il fare da me ha di nuovo preso il sopravvento e da lì ho imparato a smontare, ottimizzare , estremizzare ecc. Non mi interessa volare , mi piace proprio il fare, mi dispiace quasi quando finisco un motore , lo monto e faccio il setting definitivo e funziona come vorrei . Dentro di me ho già un certo prurito perché vorrei farne già un altro. Faccio qualcosa per qualche amico ogni tanto , mai a scopo di lucro, metto a disposizione le mie piccole competenze . Fino all’anno scorso ero un vespista da lungo raggio, ho girato l’Italia in giù e su e ho fatto qualche puntatina nell’est. Adesso sono diventato papà e quindi non guiderò più come prima , ma il garage mi aspetta ogni fine settimana per fare qualcosina . Quindi: elaborazione si!

Che bei ricordi... anche per me il primo è stato l'F12 (il Foggy Replica del 2000). Avevamo la Vespa a cui ero già molto affezionato ma non potevo ancora usarla perché 125... avrei voluto la moto da enduro ma era già tanto se ero riuscito a farmi comprare uno scooter conciato.

Solo che per quella storia di gabbia a rulli esplosa alla fine ho rinunciato al Phantom, l'ho venduto a pezzi. Tutti i lavori sono stati fatti coi risparmi di Natale e compleanno + qualche lavoretto che facevo nel fine settimana per tirar su 10-20€

Oggi.. elaborazione si ma dipende, sulla moto "nuova" non ci ho messo mano. Sulla seconda Vespa invece non vedo l'ora di mettercele ahah :D

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4 ore fa, paletti dice:

Ciao,attenzione,io in tangenziale  quando non c'era la menata del Covid19 ci andavo una volta al mese per una decina di km andata e ritorno.

L'ultima volta che ci sono andato quest'anno era metà febbraio,da allora nonostante l'uso limitato tra il 125 e il 200 avrò percorso 4000 km

di' la verità che hai una voglia matta di farlo?:risata1:

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