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Vantaggi pacco lamellare?


Bertuc79
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Ciao a tutti,non essendo un esperto di elaborazioni vorrei sapere sostanzialmente quali vantaggi puo' dare un pacco lamellare con relativo collettore e carburatore tipo pwk su un motore con valvola lavorata rispetto al comune carburatore si?

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ciao,per esperienza personale,per circa 3 mesi e 3000 km ho avuto un lamellare al cilindro

un motore con aspirazione lamellare,ha un funzionamento totalmente diverso dal motore a valvola tradizionale,rapido con erogazione pulita e lineare,avrai i carter motore intonsi senza colature.

Non vorrei sbagliarmi,non  so se su un motore con aspirazione a valvola,con valvola intonsa e suo albero dedicato,si possa mettere un pacco lamellare così,all'acqua di rose,perchè una esclude l'altra.Ripeto potrei sbagliarmi ma ..............

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l'aspirazione lamellare montata su una valvola rovinata senza asportare completamente il materiale in eccesso non ha molto senso. se ci si ostina a mantenere il carburatore SI il motore funzionerà ma le prestazioni saranno scarse anche a causa di una lamella che lascia poco spazio al passaggio dell'alimentazione. se invece vuoi montare un carburatore tipo PHBH da 28 mm in su con relativo collettore allora le cose cambiano. Partendo da un collettore commerciale tipo Polini (citato solo come esempio) per arrivare a carter artigianali con pacco lamelle perfettamente centrato sulle dell'albero puoi arrivare a prestazioni impensate per un motore vespa.  

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L'idea mia sarebbe di  mettere un phbh 28 senza pacco lamellare,cosa dite ne vale la pena pensavo:

-lavorare valvola ,carter,e anticipare l'albero

-177 bgm pro

-carburatore phbh 28

-megadella

 

 

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  • 4 weeks later...

SCUSATE IL PIPPONE

I due sistemi di ammissione sono molto diversi. L'ammissione al carter che chiamiamo a "valvola rotante" è un sistema di ammissione definito a "fasatura variabile". La fasatura variabile è sempre stata la chimera inseguita da tutti gli ingengneri poiché prima l'ammissione era regolata dal movimento del pistone (piston ported) e siccome il movimento del pistone per ampiezza, è sempre quello, le fasi per forza di cose erano simmetriche, a tanti gradi apre ai stessi chiude, e tanto prima vogliamo farla aprire, per aumentare il riempimento lavorando luce e pistone tanto dopo chiuderà con una sempre maggiore perdita di gas freschi per rigurgito tanto più esasperiamo le fasi. Si raggiunse la tanto agoniata fasatura variabile con l'invenzione e l'adozione dei "dischi rotanti" mi sembra intorno agli anni 50/60 da parte della DKW sulle sue piccole moto da corsa ma riportati alla ribalta dall'Aprilia dell'ingegner Witteven contro le giapponesi con ammissione "lamellare" (torneremo poi sulle lamelle). Ovviamente la "variabilità" della fasatura tra il sistema perfetto e chirurgico del "disco rotante" e quella della nostra Vespa, rozzo approssimativo e rudimentale, non sono minimamente paragonabili, ma va bene così per il nostro motore. La valvola a lamelle invece funziona per depressione (quella che vi sto facendo venire io co' 'sto pippone), e presenta dei vantaggi anche confronto al disco rotante pur non potendo definirsi propriamente un sistema a fasatura variabile. Le lamelle flessibili si apriranno, lasciando passare la benzina, quando nel carter pompa, (dov'è alloggiato l'albero motore per intenderci), si creerà una depressione a causa del movimento verso l'alto del pistone in fase di scarico. Quando la pressione nel carter sarà uguale a quella atmosferica - a monte del carburatore -, le lamelle si chiuderanno e non faranno mai uscire alcun rigurgito di incombusti anche nel range di giri più critico, (la valvola a lamelle è chiamata anche valvola unidirezionale). Si potrà agire sul carattere dell'erogazione sostituendo le lamelle, gli stopper ecc, da qui il largo impiego nelle competizioni ma il sistema si presta ottimamente a definire un motore dall'erogazione pulita, lineare, "rotonda" perché alimenterà, più o meno sempre, il quantitativo di carica fresca giusto per l'esigenza del motore (in relazione all'apertura della valvola dei giri ecc). Non avrebbe senso cercare di ottenere le stesse caratteristiche di erogazione attraverso un sistema disco rotante che per sua natura consente fasature molto più "radicali" definendo motori dal carattere più "puntuto" tipicamente corsaiolo. Insomma installare un sistema di ammissione lamellare su un motore come il nostro, significa proiettarlo nel futuro e tecnicamente andrebbe fatto anche senza cercare le prestazioni. Peccato per l'originalità dei nostri mezzi unico freno a tutto ciò

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4 ore fa, windigo dice:

SCUSATE IL PIPPONE

Iil sistema si presta ottimamente a definire un motore dall'erogazione pulita, lineare, "rotonda" perché alimenterà, più o meno sempre, il quantitativo di carica fresca giusto per l'esigenza del motore (in relazione all'apertura della valvola dei giri ecc). 

Ciao,quoto!

Per esperienza personale,come dicevo in precedenza il lamellare ha un funzionamento che nulla a che fare con il classico motore a valvola della Vespa elaborata,molto elaborata o stock che sia,il lamellare ha una pulizia e precisione incredibile.

L'estate scorsa  da un amico,ho avuto l'occasione si testare la Vespa più potente che abbia mai provato,un  MHR 221 con un pacco lamellare come quello in foto,un bel carburatore da 39,albero dedicato con un'espansione che potevo paragonarla a quella di una moto da cross e cambio Benelli ecc ecc,uno spasso.In terza marcia tu potresti cercare qualche cosa nel bauletto e se nello stesso tempo ruoti la manopola destra,l'avantreno si alza dolcemente per i primi 50 cm, e improvvisamente   da una carica di spinta che devi stare attento a non  tirartela per cappello.

Questo è un'esempio estremo,ma ti assicuro che un motore lamellare fatto con criterio senza esasperazioni,sarà fruibile,ma nello stesso tempo Molto performante

Però un motore a valvola fatto bene ha il suo perché,diversamente dal lamellare questo è un motore Vespa,anche se hai 10 o 15 hp in più di un motore originale (riferito al 200 cc)e molto più rapido,mantiene il suo fascino  con la sua erogazione ignorante.

 

In conclusione,con la vespa percorro mediamente 15.000 e rotti km all'anno,tutti con un motore piuttosto performante rigorosamente a valvola,quindi per la vespa da tutti i giorni tassativamente a valvola,mentre per la Vespa da "rapina"da usare con i guanti,una volta alla settimana e senza superare 2-3000 km all'anno,tassativamente lamellare 

 

pacco lamellare V4R26.jpg

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