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Valvola gas SI (Ghigliottina)


vespanunzio
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Nei fatti, i Dell'Orto 20/20 avevano in effetti una leggera rastrematura nella parte superiore del venturi, più evidente che negli Spaco, ma i cui effetti sono tutti da dimostrare.

 

Gli effetti sono dimostrati, ci pensò a suo tempo Bernoulli.

 

Se la velocità di un fluido aumenta, la pressione diminuisce. Questo fenomeno è detto effetto Venturi.

Esso si dimostra attraverso l'equazione di continuità e l'equazione di Bernoulli.

Prendiamo infatti un tubo con una strozzatura orizzontale come quello della figura sotto :

venturi.gif

Essendo entrambe le sezioni alla stessa quota l'equazione di Bernoulli non contiene il termine rogiy.gif e diventa :

berncost.gif

Tenendo presente che per il flusso di un fluido vale anche l'equazione di continuità, essendo il prodotto Av costante, si avrà che ad una diminuzione della sezione corrisponde un aumento delle velocità ; tale aumento di velocità nella strozzatura, poiché la somma dei termini nell'equazione sopra deve anch'essa rimanere costante, si traduce in una diminuzione della pressione nella zona a sezione ridotta del tubo.

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MODERATOR
Nei fatti, i Dell'Orto 20/20 avevano in effetti una leggera rastrematura nella parte superiore del venturi, più evidente che negli Spaco, ma i cui effetti sono tutti da dimostrare.

 

Capirei con un deciso restringimento nella zona dei getti lo studio di Bernoulli*, ma in un condotto pressoché totalmente cilindrico questo discorso per me regge moooooooooolto poco.

 

* che tra l'altro non riguarda il nostro caso, perché nello schema si parla di "strozzatura orizzontale", mentre in tutto l' SI la quota "y" è variabile

 

 

Mi domando perché scrivere delle cose che possono creare confusione... oppure far sorridere... :-)

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Capirei con un deciso restringimento nella zona dei getti lo studio di Bernoulli*, ma in un condotto pressoché totalmente cilindrico questo discorso per me regge moooooooooolto poco.

 

* che tra l'altro non riguarda il nostro caso, perché nello schema si parla di "strozzatura orizzontale", mentre in tutto l' SI la quota "y" è variabile

 

 

Mi domando perché scrivere delle cose che possono creare confusione... oppure far sorridere... :-)

 

Il condotto del venturi dei vecchi Dell'Orto non è totalmente cilindrico ma a cono.

Il principio di Bernoulli è appannaggio sia delle fasi verticali, che orizontali senza esclusione alcuna.

In soldoni tanto per capirci nella parte cilindrica a cono dei dell'orto "il fluido aria" è risucchiato più velocemente; questo si traduce in una variazione di "injection time dell'aria" ovvero i tempi d'iniezione dell'aria sono più veloci, ne conviene che l'aria si lascia risucchiare più velocemente e questo provoca dei cambiamento di stato nella miscelazione differente rispetto ai venturi completamente cilindrico.

 

Negli attuali sistemi di alimentazione a iniezione e non a carburatore i produttori fanno delle "alchimie elettroniche" per ottenere tempi d'iniezione dell'aria differente. Usando passaggi a restringimento controllato in base a complessi parametri.

Nell'alimentazione più "grezza" a carburatore il produttore poteva giocare su alcuni accorgimenti per ottenere alcune variazioni... come questa di sopra appunto.

 

Questo credo non crei confusione... ma lascia una spiegazione visto che si era discusso in un post pregresso delle diversità Spaco-Dell'Orto (le diversità ovviamente non significano per forza di cose migliore o peggiore rispetto uno ad un altro)

Credo anche che questo post non faccia sorridere, poi se uno vuole farlo..lo faccia senza problemi.;-)

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MODERATOR
in un condotto pressoché totalmente cilindrico

 

In soldoni tanto per capirci nella parte cilindrica a cono

 

A casa mia, scrivere "20/20" vuol dire che il diametro è sempre 20. Sul Di Blasi ho un SHA 14/12, che quindi ha un doppio diametro.

 

Che vorrà dire "cilindrica a cono"? :mah: Mi ricordano le "convergenze parallele" di molti anni fa in politica: o è un cilindro, o è un cono! :-)

 

E comunque Marben ha commentato sulla foto di un vecchio SI 20/17, quindi logicamente quello è a imbuto, "cilindrico a cono" (:boh:), a "semiclessidra"...

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A casa mia, scrivere "20/20" vuol dire che il diametro è sempre 20. Sul Di Blasi ho un SHA 14/12, che quindi ha un doppio diametro.

Il diametro è pressocchè 20 all'imbocco del venturi, se misuri un nuovo Spaco vedrai che è addirittura 19,30 o giù di li, i vecchi dell'orto un 19,90 molto più prossimo al 20.

 

Che vorrà dire "cilindrica a cono"? :mah: Mi ricordano le "convergenze parallele" di molti anni fa in politica: o è un cilindro, o è un cono! :-)

Forse ho usato un'espressione poco corretta nello scrivere, significa che il cilindro del venturi si restringe dopo un pochino diciamo dopo 2/4 di esso e si restringe a cono. (Prendi un rotolino di cartone da 20 in un vecchio Dell'Orto e vedi se scende fino a giù o ti rimane bloccato più o meno al centro ;-))

Forse ora sono stato più preciso.

Le convergenze politiche di cui parli servono per fare umor... (forse quello che vuol far sorridere a tutti i costi sei tu) ;-)

 

E comunque Marben ha commentato sulla foto di un vecchio SI 17/20, quindi logicamente quello è a imbuto, "cilindrico a cono" (:boh:), a "semiclessidra"...

Si Marben ha commentato su una foto di un SI 17/20 dove ha fatto giustamente notare che c'era un restringimento conico ed ha anche detto:

Riporto la nota di Marben

<<Nei fatti, i Dell'Orto 20/20 avevano in effetti una leggera rastrematura nella parte superiore del venturi, più evidente che negli Spaco, ma i cui effetti sono tutti da dimostrare>>

Fine riporto nota di Marben

Per me quello che per lui è tutto da dimostrare per me fa un'enorme differenza, le argomentazioni mie senza ripeterle sono nei post scritti con te.

:ciao:

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MODERATOR
Le convergenze politiche di cui parli servono per fare humor... (forse quello che vuol far sorridere a tutti i costi sei tu) ;-)

 

Certamente, perché una delle fatiche che tocca ai moderatori sta nel tenere l'ambiente disteso, specie in certi frangenti dove la tensione può salire al punto da far nascere dei battiti in testa... ;-)

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MODERATOR
Il condotto del venturi dei vecchi Dell'Orto non è totalmente cilindrico ma a cono.

Il principio di Bernoulli è appannaggio sia delle fasi verticali, che orizontali senza esclusione alcuna.

In soldoni tanto per capirci nella parte cilindrica a cono dei dell'orto "il fluido aria" è risucchiato più velocemente; questo si traduce in una variazione di "injection time dell'aria" ovvero i tempi d'iniezione dell'aria sono più veloci, ne conviene che l'aria si lascia risucchiare più velocemente e questo provoca dei cambiamento di stato nella miscelazione differente rispetto ai venturi completamente cilindrico.

 

Negli attuali sistemi di alimentazione a iniezione e non a carburatore i produttori fanno delle "alchimie elettroniche" per ottenere tempi d'iniezione dell'aria differente. Usando passaggi a restringimento controllato in base a complessi parametri.

Nell'alimentazione più "grezza" a carburatore il produttore poteva giocare su alcuni accorgimenti per ottenere alcune variazioni... come questa di sopra appunto.

 

Questo credo non crei confusione... ma lascia una spiegazione visto che si era discusso in un post pregresso delle diversità Spaco-Dell'Orto (le diversità ovviamente non significano per forza di cose migliore o peggiore rispetto uno ad un altro)

Credo anche che questo post non faccia sorridere, poi se uno vuole farlo..lo faccia senza problemi.;-)

Scusa ma che cosa intendi per injection time? Tra l'altro parli di injection time dell'aria. Comunque le alchimie elettroniche di cui parli sia chiamano algoritmi di calcolo del tempo di iniezione. Le altre "alchimie" fluidodinamiche servono per abbattere li sostanze nocive nei gas di scarico ed abbassare i consumi. Mi sembra che sia stai facendo la storia un po più complessa di quanto non sia. Stiamo parlando di un SI non di certo di un DCOE weber, quello si che è un carburatore complesso. Comunque da quello che ho capito dell'equazione di bernoulli che hai postato non è la raccordatura che influisce bensì il diametro del venturi nel punto da cui aspira la benzina ed il diametro maggiore. Dubito che 6 decimi di millimetro possano influenzare la carburazione più di tanto.

 

Vol.

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Scusa ma che cosa intendi per injection time? Tra l'altro parli di injection time dell'aria. Comunque le alchimie elettroniche di cui parli sia chiamano algoritmi di calcolo del tempo di iniezione. Le altre "alchimie" fluidodinamiche servono per abbattere li sostanze nocive nei gas di scarico ed abbassare i consumi. Mi sembra che sia stai facendo la storia un po più complessa di quanto non sia. Stiamo parlando di un SI non di certo di un DCOE weber, quello si che è un carburatore complesso. Comunque da quello che ho capito dell'equazione di bernoulli che hai postato non è la raccordatura che influisce bensì il diametro del venturi nel punto da cui aspira la benzina ed il diametro maggiore. Dubito che 6 decimi di millimetro possano influenzare la carburazione più di tanto.

 

Vol.

Si con il termine alchimie volevo sdrammatizzare un argomento che in realtà proprio semplice non lo è mai stato ;-)

I produttori un tempo impiegavano il tempo nella realizzazione di prototipi per effettuare le prove, ora ci sono i simulatori di termodinamica e fluidodinamica almeno per la fase iniziale, in maniera da abbattere i costi di inutili prototipi che magari vengono scartati a priori per poi costruire solo quelli che hanno dato buoni risultati nei simulatori.

Detto questo, a mio modo di vedere queste differenze tra primi Dell'Orto e attuali Spaco fanno un'enorme differenza tra di loro.

 

Injection time si... anche per l'aria che è un fluido ed ha la stessa dignità del combustibile nel ciclo termico, ed anche essa ha un ciclo d'immissione che deve risultare valido per l'infrastruttura. Per farmi meglio comprendere (se l'aria fosse "soffiata" a ad alta pressione... nel venturi il tempo d'inizezione dell'aria sarebbe ancora superiore, l'aria si miscelerebbe ancora più velocemente con il combustibile e ne conviene che verrebbe fuori un'esperienza di combustione differente)

Tutto questo per dire che è fondamentale in quanto tempo la massa d'aria risucchia e si combina con il combustibile. E' la palissiana che producono effetti differenti. Per me lo è poi se non siete in accordo no problem ;-)

 

Anche provati empiricamente la differenza si palpa nella guida e nella carburazione dell'organo di alimentazione.

Io ho provato 2 carburatori Dell'orto sulla mia stessa vespa che è una PX Euro 3.

Montando i Dell'Orto ho dovuto carburare con 160 BE3 100 - 48/160, mentre con il mio Spaco Lic Dell'Orto originale per avere una carburazione ottimale, con buona progressione e soddisfacente velocità massima se non carburavo 140 BE5 100 - 45/140 non c'era modo di uscirne. Ho fatto anche controprove al contrario su veicoli di amici. Il risultato è stato il medesimo. Ora se dico che ho controllato il CO al minimo scoppia la polemica dei dati, tralasciamo questa parte e diciamo che abbiamo solo le prove empiriche... avendo provato 2 carburatori su vespe differenti e controprova con lo Spaco dico che per me la situazione è chiara.

 

Liberi di non credere, non faccio il testimone di geova che deve evangelizzare il credo. Consideratelo un aiuto, se non serve scartatelo, del resto il forum non è un call-center.

Fortunatamente, non faccio il meccanico Piaggio, ne il meccanico in generale, non prendo soldi per consulenze su veicoli o altro, faccio altra professione sono un ingegnere informatico :ciao:

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MODERATOR
Liberi di non credere, non faccio il testimone di geova che deve evangelizzare il credo.

 

Mi tocca fare il moderatore, solo per ricordare un punto del regolamento:

 

Nel Forum di VR NON sono consentiti:

c) offese alle istituzioni o alla religione di qualunque fede

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Mi tocca fare il moderatore, solo per ricordare un punto del regolamento:

 

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c) offese alle istituzioni o alla religione di qualunque fede

 

Non era mia intenzione offendere nessuno e non credo aver offesso nessuno, ad ogni modo se lo fossi stato me ne scuso.

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Mi tocca fare il moderatore, solo per ricordare un punto del regolamento:

 

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Non era mia intenzione offendere nessuno e non credo aver offesso nessuno, ad ogni modo se lo fossi stato me ne scuso.

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MODERATOR

Meglio essere prudenti e cauti a priori, no? ;-)

 

:ciao:

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MODERATOR

Nemmeno i preti. :mrgreen:

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MODERATOR
Si con il termine alchimie volevo sdrammatizzare un argomento che in realtà proprio semplice non lo è mai stato ;-)

I produttori un tempo impiegavano il tempo nella realizzazione di prototipi per effettuare le prove, ora ci sono i simulatori di termodinamica e fluidodinamica almeno per la fase iniziale, in maniera da abbattere i costi di inutili prototipi che magari vengono scartati a priori per poi costruire solo quelli che hanno dato buoni risultati nei simulatori.

Detto questo, a mio modo di vedere queste differenze tra primi Dell'Orto e attuali Spaco fanno un'enorme differenza tra di loro.

Anche una volta non si tirava a caso per definore una soluzione, il prototipo era basato su calcoli, piu o meno gli stessi che oggi svolgono i simulatori magari utilizzando modelli meno meno approssimati. Te lo dice un ignegnere elettronico che di lavoro fa il progettista e ne sente raccontare dai colleghi piu anziani.

 

Injection time si... anche per l'aria che è un fluido ed ha la stessa dignità del combustibile nel ciclo termico, ed anche essa ha un ciclo d'immissione che deve risultare valido per l'infrastruttura. Per farmi meglio comprendere (se l'aria fosse "soffiata" a ad alta pressione... nel venturi il tempo d'inizezione dell'aria sarebbe ancora superiore, l'aria si miscelerebbe ancora più velocemente con il combustibile e ne conviene che verrebbe fuori un'esperienza di combustione differente)

Tutto questo per dire che è fondamentale in quanto tempo la massa d'aria risucchia e si combina con il combustibile. E' la palissiana che producono effetti differenti. Per me lo è poi se non siete in accordo no problem ;-)

 

Anche provati empiricamente la differenza si palpa nella guida e nella carburazione dell'organo di alimentazione.

Io ho provato 2 carburatori Dell'orto sulla mia stessa vespa che è una PX Euro 3.

Montando i Dell'Orto ho dovuto carburare con 160 BE3 100 - 48/160, mentre con il mio Spaco Lic Dell'Orto originale per avere una carburazione ottimale, con buona progressione e soddisfacente velocità massima se non carburavo 140 BE5 100 - 45/140 non c'era modo di uscirne. Ho fatto anche controprove al contrario su veicoli di amici. Il risultato è stato il medesimo. Ora se dico che ho controllato il CO al minimo scoppia la polemica dei dati, tralasciamo questa parte e diciamo che abbiamo solo le prove empiriche... avendo provato 2 carburatori su vespe differenti e controprova con lo Spaco dico che per me la situazione è chiara.

 

Liberi di non credere, non faccio il testimone di geova che deve evangelizzare il credo. Consideratelo un aiuto, se non serve scartatelo, del resto il forum non è un call-center.

Fortunatamente, non faccio il meccanico Piaggio, ne il meccanico in generale, non prendo soldi per consulenze su veicoli o altro, faccio altra professione sono un ingegnere informatico :ciao:

 

Alla fine la fai lunga usa frasi poco comprensibile ai piu ma il succo e' che non hai convinto dal punto di vista matematico sulle reali differenze tra gli spaco e i dell'orto.

 

Vol.

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Anche una volta non si tirava a caso per definore una soluzione, il prototipo era basato su calcoli, piu o meno gli stessi che oggi svolgono i simulatori magari utilizzando modelli meno meno approssimati. Te lo dice un ignegnere elettronico che di lavoro fa il progettista e ne sente raccontare dai colleghi piu anziani.

 

 

 

Alla fine la fai lunga usa frasi poco comprensibile ai piu ma il succo e' che non hai convinto dal punto di vista matematico sulle reali differenze tra gli spaco e i dell'orto.

 

Vol.

 

 

Non dubito che anche prima c'era un'accesa fase di studio e non ho mai pensato che si tirassero le cose a caso.

Se hai partecipato alla discussione sugli scarichi artigianali te lo dovresti ricordare che io ero un sostenitore che la progettazione non si fa a caso... ma se ricordi lì si era di tutt'altra opinione in molti...

 

Per quanto riguarda il secondo punto, "la faccio con le parole che voglio, lunghe o corte, esprimo un mio pensiero" ;-) se non sei rimasto convinto non è un problema, nessuno ci rimane male e soprattutto potrei sbagliarmi oppure no, ma va bene così, ho detto anche io la mia sempre nell'ottica di aiutare qualcuno e comunque senza malizia o altri scopi :ciao:

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MODERATOR

Per quanto riguarda il post sulle marmitte, io non ne so nulla e non ne voglio nemmeno sapere nulla, per quanto riguarda questo post scomodi bernoulli ma la cosa finisce li, non quantifichi la differenza in diminuzione della pressione tra spaco e dell'orto, alla fine ne viene fuori una differenza del 3% sul diametro ma tanto non sappiamo quant'è la tolleranza sul diametro del getto.... tutte considerazioni che andrebbero fatte ma...

 

Vol.

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Per quanto riguarda il post sulle marmitte, io non ne so nulla e non ne voglio nemmeno sapere nulla, per quanto riguarda questo post scomodi bernoulli ma la cosa finisce li, non quantifichi la differenza in diminuzione della pressione tra spaco e dell'orto, alla fine ne viene fuori una differenza del 3% sul diametro ma tanto non sappiamo quant'è la tolleranza sul diametro del getto.... tutte considerazioni che andrebbero fatte ma...

 

Vol.

Questo thread è un gioco al massacro e sinceramente ne esco esausto.

Se si citano i dati e dico che tutte le misurazioni fatte e stampati dal rilevatore di fumi di CO le posso tranquillamente fornire nessuno ci da seguito, se posto qualcosa di scientifico si dice che non è appropriata, se si parla empiricamente non va bene (ad uso e consumo di quello che parla perchè poi in altre situazioni il metodo empirico va bene[non è rivolto a te in particolare])

Signori miei oggi è stato il mio ultimo giorno di lavoro.

Un grande buone vacanze a tutti :ciao:

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STAFF

Intanto ho preso in mano due SI 20/20 con mix, uno Dell'Orto, l'altro Spaco (produzione 2005, montato sulla mia PX 150 del 2006).

Ho fatto qualche misura e devo osservare che quanto dissi a suo tempo circa la rastrematura, non corrisponde alla realtà. L'impressione era invero falsata, come potrete vedere, dall'ingombro complessivo del corpo nella zona del venturi: sullo Spaco è sensibilmente più grande, dando così l'impressione di un venturi più piccolo e con diversa conicità.

 

Iniziamo con una panoramica dei due carburatori:

CameraZOOM-20150813192659714.jpg

A sinistra il Dell'Orto, a destra lo Spaco, del tipo 'Piaggio' (quelli per Bajaj e LML sono pressoché identici ai Dell'Orto). Si notano alcune delle note diversità fra i due carburatori: pozzetto cieco adiacente al venturi sullo Spaco; comando starter ruotato di 45° sullo Spaco; vite corta a taglio sul Dell'Orto, lunga esagonale sullo Spaco (la filettatura è differente). Si nota giù il maggiore spessore del corpo nella zona del venturi nello Spaco.

 

 

CameraZOOM-20150813192724300.jpg

In questa prima misura 'trasversale' della sommità del venturi, notiamo una differenza di meno di quattro decimi di millimetro, con diametro maggiore nel Dell'Orto.

 

CameraZOOM-20150813192823753.jpg

La stessa misura su un'altra diagonale, mostra una differenza simile.

 

CameraZOOM-20150813192919362.jpg

Un elemento che secondo me chiarisce abbastanza bene la conformazioni della sommità del venturi, con una conicità estremamente simile nei due carburatori: il riporto di materiale nei pressi del condotto che alloggiava il freno aria separato, in uso sino al 1979 circa; la forma e le dimensioni risultano sostanzialmente paragonabili, lasciando intendere che la variazione di diametro nei due corpi sia estremamente simile. Dunque non vi è diversa conicità come ritenevo di ricordare nel mio intervento precedente.

 

CameraZOOM-20150813193055720.jpg

Questa è la vera, significativa differenza fra i due corpi: il diametro esterno nella zona del venturi. Lo Spaco ha il condotto di venturi sensibilmente più spesso, con un diametro complessivo, misurato grosso modo nello stesso punto, che supera il Dell'Orto di circa 1,7 mm. Questo ovviamente inganna l'occhio e fa percepire come diversamente conformati i due venturi. Ulteriore riprova, il segno che ricorre sul bordo dei venturi degli Spaco 20/20 qualora abbinati ad un vecchio filtro aria: esso è assente sui carburatori nuovi, perché originato dall'interferenza col filtro dell'aria, se questo è nato per un Dell'Orto.

Quanto al maggior spessore del venturi, nella mia ignoranza posso ipotizzare che questo sia stato definito per irrigidire il carburatore e prevenire deformazioni deleterie, che notoriamente sono un tallone d'Achille per questi carburatori, specialmente per i 24/24 che arrivano ad accusare il blocco della ghigliottina a seguito di serraggi eccessivi (anche di poco rispetto alle prescrizioni di Piaggio).

 

CameraZOOM-20150813193343489.jpg

La parte effettivamente cilindrica del venturi è effettuata evidentemente in ripresa, viene pertanto rettificata e la lavorazione si nota bene ad una veloce occhiata. Il diametro misurato, centesimo più, centesimo meno, è lo stesso sopra e sotto. Nelle foto il confronto fra Dell'Orto (sinistra) e Spaco (destra); la differenza di misurazione è nell'ordine di 1-2 decimi.

 

CameraZOOM-20150813193222429.jpg

Panoramica della parte inferiore. Nota: alcuni Spaco, fra cui quelli adottati negli anni '90 sugli ultimi Arcobaleno e quelli montati sulle Bajaj, hanno un diffusore diverso: anziché il classic tubetto tagliato 'a salame' (vedi foto), ne hanno uno chiuso frontalmente, con tre ordini da tre fori di piccolo diametro, disposti a 90°. Non so quali siano le implicazioni o i benefici di questa soluzione, che comunque è visibile anche sui carburatori serie 'H' montati sulla Cosa.

Per inciso, le variazioni di cui parlavo sopra a riguardo degli Spaco 'tipo Piaggio', sono comparse anzitutto proprio sui carburatori tipo 'H' della Cosa, ovviamente fa eccezione il comando starter che sulla Cosa sappiamo essere elettromeccanico.

 

Le misurazioni che vi riporto sono state effettuate con un semplice calibro micrometrico con display digitale. Purtroppo non dispongo di un adeguato micrometro per interni, peraltro di uso non come visti i diametri in gioco.Dunque non sono misure rigorose, ma ragionevolmente chiariscono molti dubbi emersi nei posti precedenti e smentiscono una serie di considerazioni che davamo per scontate.

Risulta, nei fatti, una variazione di diametro del venturi oggettivamente poco significativa (3-4 decimi) e probabilmente non costante nei carburatori di questi tipo: qui c'è un campione di due soli pezzi!

Se, nella guida o in qualsiasi prova strumentale, dovessero emergere differenze sensibili e/o rilevanti, io penso che la causa non possa essere rintracciata nella conformazione del venturi. Magari in altre differenze che qui non vediamo e che, per essere scoperte, richiederebbero il sezionamento dei carburatori.

Per quella che è la mia povera esperienza a riguardo, se diverse configurazioni dei getti o della saracinesca portano a variazioni immediatamente percepibili, la sostituzione del corpo carburatore non fa altrettanto. Sarò poco attento a certi segnali, ma al momento trovo conforto nella banale osservazione dei pezzi.

 

Per quanto riguarda le dissertazioni su Venturi e sulle conclusioni di Bernoulli, non ho certo il bagaglio tecnico per approfondire oltre la questione, ma nei post sopra noto un certo scollamento fra le tesi teoriche e la realtà fattiva dei carburatori SI. Penso che l'equivoco sia generato dalle foto di quel vecchio post: ribadisco, quello era un 20/17, per cui il diametro del restringimento non è costante. Ma ovviamente il confronto deve essere eseguito perlomeno con prodotti sulla carta equivalenti... Altrimenti di cosa stiamo discutendo?

 

Questo è quanto, da parte mia. A voi la parola.

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Dal mio punto di vista, occorre prestare attenzione ad addentrarsi nel campo della fisica, perché questa (è il suo scopo) si prefissa di descrivere nel modo più puntuale possibile i fenomeni del mondo che ci circonda. È però importantissimo saper valutare le approssimazioni di tali fenomeni per capire se, nel nostro campo di utilizzo, questi entrino in gioco o meno...faccio un esempio: se noi prendiamo 3 spezzoni di cavo elettrico, di uguali diametro e lunghezza, ognuno di questi ha una diversa impedenza, data dalle caratteristiche intrinseche del materiale (rame) di cui è fatto il cavo e da altri fattori...questo dal punto di vista fisico, ma, all'atto pratico, ai capi di tutti e tre i cavi ho continuità e le mie eventuali lampadine si accenderanno allo stesso modo .

Più ci si addentra in argomenti complessi e più occorre prestare attenzione a non cadere in inganno...studiando meccanica quantistica e statistica si evince come lanciando una pallina di gomma per un numero di volte tendente a infinito contro un muro, c'è una probabilità non nulla che questa attraversi il muro senza romperlo...questo non vuole assolutamente dire che nella vita di tutti i giorni le palline di gomma attraversino i muri!

Questi esempi, forse un po estremi, mostrano comunque che le leggi fisiche vadano prese con cautela, e, tornando in topic, è corretto quanto riportato sopra sulla legge di Bernoulli, ma, all'atto pratico, pochi centesimi di differenza di diametro del venturi non possono modificare in modo percettibile le velocità del fluido che lo attraversa. Se le vespe avessero un sistema di alimentazione così sofisticato da modificarsi per pochi centesimi di differenza del diametro venturi probabilmente non avrebbero dei macro gradoni tra i passaggi di carburatore, scatola e valvola sul carter

Questi sono i due cent sull'argomento di un ingegnere fisico appassionato di vespe

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MODERATOR

Quello che pensavo.

 

Senza bisogno di essere ingegnere.

 

Che dite, cambiamo titolo alla discussione, visto che non si parla più solo di ghigliottina ma anche di condotti?

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Grazie ragazzi, finalmente un po' di luce su queste configurazioni per la giusta carburazione. Sono all'orlo di una crisi di nervi con il mio Px 150 del 2012 dove, dopo averlo scatalizzato e configurato col Max 160-be3-102 e Min 48/160 con valvola gas 6823.01, non riesco a farlo andare bene; ricapitolando, come dice "Geni" nel suo post e nella spiegazione della differenza tra carburatore Spaco edDell'orto, dovrei configurare con Max 140-be5-100 e Min 140/45 con valvola 6823.01 . In pratica è la configurazione originale che avevo prima di scatalizzare con la sola differenza della valvola gas : originale con sopra il numero 11 da sostituire con la dell'orto 6823.01. Mi date conferma?

Giusto per curiosità: è la vittina magica, quella nascosta che dovrebbe essere la vite aria, a quanti giri è regolata dal tutto chiuso?

Grazie in anticipo.

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MODERATOR

A meno che non siano stati cambiati ancora i carburatori dalle misure fatte da marben i carburatori sono uguali.

 

Vol.

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salve

oggi ho acquistato questa valvola gas http://vesparesources.sip-scootersho...o+01+_68230100 ,leggendo il post quello che ho capito che quella in foto sul sito sip e' la valvola che mi serve, solo che sip te ne manda un'altra come quella in foto all'inizio del post con numero 01 con scavi, sara meglio che contatti subito sip per avere notizie su questa valvola

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  • 2 months later...
Si quelle con la scritta Inc (industria nazionale carburatori) sono dell'orto senza fallo. Per quanto riguarda la valvola gas con i due scavi non saprei dire che marca sia ma probabilmente è come dici tu Spaco, quei 2 scavi producono uno smagrimento ai medi per poter tenere fede alle normative, quindi per la catalizzazione. Ad occhio sembrerebbe tipo la 6823.11 che altri non è che la ghigliottina della vespa px euro 3 di serie.

 

Qui in basso la 6823.11 che ho tolto dal mio carburatore quando scatalizzai, ha anche uno scalino per ulteriormente smagrire i bassi. Ad ogni modo dopo un attento studio sono venuto a capo anche di una differenza che forse taglia la testa al toro su molte cose. I carburatori attuali Spaco montati sulle PX non sono speculari ai Dell'Orto codice 443 e 445 per capirci quelli che si settavano con il famoso 160 BE3 100 - 160/48 per le 150 e 140 BE5 98 - 140 - 45 per il 125

Hanno differenze enormi sul venturi, sia per conformazione che per grandezza e questo è un fattore decisamente importante riguardo poi la configurazione getti che ne deriva anche da scatalizzata. Effetto Bernoulli decisamente differente fra i 2 nonchè anche il "sound" decisamente più ronzante per lo Spaco a differenza del Dell'Orto molto più cupo. Affermo questo avendo provato grazie alla collaborazione di un utente del forum il suo carburatore Dell'Orto dell'epoca non solo sulla sua Vespa ma anche sulla mia :mrgreen:, lo abbiamo smontato per ben due volte con relativo cambio guarnizioni sotto al carburatore, ma almeno siamo venuti a capo anche perchè delle differenti carburazioni.

Praticamente la mia che gira con 140 BE5 100 - 140/45 da scatalizzata e 6823.1 con lo SPACO, al cambio di carburatore praticamente devo carburarla 160 BE3 100 - 160/48 con 6823.1 perchè altrimenti diviene talmente grassa che la candela diventa di color carbone in un istante e comincia a singhiozzare e spegnersi ed ai medi è talmente grassa che tira fuori miscela a go go. Ovviamente controprova, carburatore mio sulla sua e voilà 140 BE5 100 e 140/45 la sua vespa vola...

Tecnicamente l'alimentazione diventa differente... ecco uno dei motivi per i quali la vecchia carburazione 160 BE3 100 e via discorrendo sulla nuova PX 150 Euro 3 da scatalizzata non risulta ottimale.

 

Spiegarsi le cose in maniera "scientifica" spesso risulta utile per tutta la comunity :ciao:

 

alla luce della tua ottima spiegazione, io possessore di px 150 euro3 scatalizzato con motore 177 polini con configurazione 160/be3/105 e 48/160 e ghigliottina 6823.1 per poter passare la revisione rimontandola catalitica che configurazione getti dovrei fare?

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