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Regalo della legge di stabilità 2015


duke1964
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MODERATOR
A parte il fatto che non sono un pecorone, le leggi che ci piaccia o no sono queste. Prima si rispettano. Poi se non ti piacciono si lavora per migliorarle. Io faccio così, e non mi sento un pecorone..... Mi sento onesto.

Capisco quanto dia fastidio pagare. Neanche a me piace....

 

"Pecoroni" non era diretta a te personalmente, ma a quanti saranno il fila a pagare, me compreso, e non va bene!

In inghilterra una legge iniqua la si contesta in piazza, in francia lo stesso .... da noi invece chi ha il "vizio" di pagare paga e chi non l'ha se ne frega ... e va bene così finchè c'è gente onesta educata giustamente a pagare, anche per chi non lo ha mai fatto.

Onesto? si mi sento un onesto pecorone, ma visto che è un detto proprio di Milano lo rammento: "ves trop bun ... " e dopo tutto sto tempo direi che è ora di dire basta!

 

 

:ciao: Gg

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Ecco la risposta di ASI al governo:

 

"Nota dell'Automotoclub Storico Italiano

Il provvedimento legislativo contenuto nella Legge di Stabilità 2015 all’art. 44, c.28 e art. 30, c.17, abroga i commi 2 e 3 dell’art. 63 Legge 342/2000, che esentavano dal pagamento del bollo automobilistico le auto con meno di 30 anni considerate di “particolare interesse storico e collezionistico”. L’A.S.I. – Automotoclub storico italiano – che attualmente vanta oltre 220.000 soci in tutta Italia e oggi, grazie anche ai 300 Club, rappresenta istituzionalmente il motorismo storico italiano presso tutti gli organismi nazionali ed internazionali, illustra, in una nota ufficiale, i punti chiave del decreto, sottolineandone i pro e i contro:

1. Il parco veicolare rappresentato dai veicoli di particolare interesse storico esentato dal pagamento della tassa di proprietà o obbligato al pagamento ridotto, nei 13 anni dall’entrata in vigore del provvedimento di esonero è costituito (al 31 dicembre 2013), da 501.000 veicoli e non già da altre entità apparse o comunicate erroneamente su mezzi di comunicazione disinformati.

2. Di questi, un 15% è stato demolito, poiché non meritevole di conservazione, ed un altro 10% esentato poiché nel frattempo ha raggiunto i 30 anni e come tale meritevole del beneficio anche se non storico.

3. Ne consegue che i veicoli esentati, in seguito a provvedimento ASI, al 31 dicembre 2013, risultano essere circa 375.000 (501.000-25% = 375.000).

4. L’importo corrispondente alle tasse non percepite dall’erario, per tale esenzione o riduzione, è pari a circa € 56.250.000 (375.000×150,00). Il tributo medio non percepito è stato ritenuto equo calcolarlo in 150,00 € annui poiché la potenza media dei veicoli esentati non supera i 70 CV. Ma se tale provvedimento abrogativo dovesse divenire definitivo, l’erario non percepirebbe tale somma, poiché pochi dei 375.000 veicoli beneficianti di tale esenzione-riduzione, resterebbe in vita o in circolazione in Italia, con conseguente forte riduzione del gettito fiscale previsto. Possiamo, con serenità, sostenere che neanche 50.000 veicoli di interesse storico collezionistico pagherebbero le tasse ordinarie cui sarebbero tenuti per il provvedimento abrogativo. E ciò determinerebbe un’entrata presumibile per lo Stato di circa € 7.500.000 (50.000×150,00).

A questo punto verrebbe da dire : “Tanto rumore per nulla”.

Senonchè bisogna prendere ora in considerazione i risvolti che tale provvedimento determinerebbe sul piano economico generale per il settore legato ai veicoli storici.

E cioè :

In particolare la perdita di circa 300/325.000 veicoli d’interesse storico-collezionistico significherebbe un mancato esborso per le spese di manutenzione di detti veicoli, che, (applicando i coefficienti utilizzati dallo Stato in materia fiscale), darebbe un risultato di € 4.875.000.000 (325.000 veicoli per un costo annuale di manutenzione medio unitario di € 15.000 come previsto dallo Stato). Se invece vogliamo essere più realisti, valutiamo il costo di manutenzione annuale medio in € 2.000, arrivando così ad un importo complessivo da mancata attività economica pari a € 650.000.000. Tale perdita colpirebbe piccoli riparatori, carrozzieri, distributori di benzina, ricambisti, settori già particolarmente colpiti per la diminuzione di lavoro.

A questa perdita si aggiungerebbe quella turistica pari a circa € 12.500.000 annui che nasce da una media di 2.500 raduni per un costo unitario medio di € 5.000.

E’ chiaro che a queste si aggiungono quelle della perdita di posti di lavoro nella segreteria ASI e nei Club federati che sono 270.

Nel settore dei veicoli storici sono applicate tariffe assicurative agevolate, stante il Kilometraggio ridotto e il ridotto rischio, legato all’uso attento del veicolo. L’applicazione delle tariffe piene ai veicoli ultraventennali, determinerebbe l’antieconomicità di tali contratti e pertanto anche la demolizione dei veicoli stessi oppure l’incremento del numero dei veicoli non assicurati.

In molti altri casi il nostro Governo ha assunto decisioni populistiche contro auto sportive, di lusso, di grande cilindrata o altri beni, quali barche o aeromobili, con il solo risultato di ridurre l’attività economica del privato, senza incrementare le entrate per l’erario. Sembra ancora una volta che gli errori del passato, in Italia, non insegnino nulla per il presente o per il futuro. Mai come oggi, quotidianamente, sentiamo parlare di calo dell’economia, dell’occupazione e della necessità di introdurre provvedimenti per ovviare a tali negatività, in concreto poi i provvedimenti adottati vanno contro corrente e determinano ulteriori danni.

Nel 2013/2014 l’ ASI aveva finanziato un corso di restauro con un esborso di € 100.000, consentendo una specializzazione per giovani desiderosi di intraprendere tale attività. La stessa iniziativa è stata deliberata per il 2014-2015. Purtroppo se la normativa abrogativa sarà approvata l’iniziativa non avrà più ragione di essere e sarà abbandonata.

Negli anni passati ASI aveva versato contributi all’Università dell’Aquila ed al comune di Crevacuore rispettivamente di € 208.000 e 150.000 per contribuire alla loro ricostruzione, così come aveva stipulato una convenzione della durata di 5 anni e un esborso di € 150.000 con il Politecnico di Torino. Anche queste iniziative non si potranno rispettare.

Lo Stato perderà inoltre le entrate derivanti dalle revisioni biennali di circa 300.000 veicoli, pari a € 9.000.000 (18.000.000 : 2 anni) annui.

Non si può infine dimenticare che il veicolo storico è stato beneficiato dal Legislatore perché il pregio culturale superava la perdita per l’erario e tale particolare, giusta, considerazione, ha favorito la sua crescita numerica e la sua crescita patrimoniale che ora di punto in bianco viene annullata senza contropartita. Con un’ulteriore perdita non facilmente valutabile, di oltre 1,5 miliardi di Euro dovuta alla svalutazione degli stessi, alla loro rottamazione o/e alla loro svendita all’estero.

Avevamo una Federazione apprezzata nel mondo e all’improvviso, sostanzialmente, viene azzerata per pochi ipotetici milioni di euro, contro una perdita miliardaria.

Concludendo, si riassumono le conseguenze economiche dei provvedimenti annotati:

A favore dell’erario:

Entrate per tasse automobilistiche veicoli di interesse storico collezionistico da 20 a 30 anni + €7.500.000.

 

Perdite economiche-patrimoniali A danno dei cittadini:

A. Per mancate spese per Manutenzione veicoli (artigiani e vari operatori)

Minimo € 650.000.000

Massimo € 4.875.000.000

B. Mancata Effettuazione eventi

€ 12.500.000

C. Demolizione veicoli o vendita all’estero sottocosto (300.000)

D. Perdita posti lavori in ASl e Club federati

E. Mancate Revisioni

€ 9.000.000

Perdite totale minimo di € 2.171.500.000

Perdite totale massimo di € 5.746.500.000"

 

E devo dire che, a parte le cifre, sia di ASI che del governo, su cui ho molti dubbi, è una delle poche volte che mi trovo d'accordo col pensiero della dirigenza dell'ASI. ;-)

 

Ciao, Gino

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Ciao a Tutti,

 

E che mi dite di questo:

http://it.blastingnews.com/tasse/2014/10/legge-di-stabilita-novita-esenzione-bollo-per-le-auto-storiche-e-introduzione-nuova-tassa-00152995.html

 

Ci sto capendo sempre meno...

 

Buona settimana... :ciao:

Modificato da petebull
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Ciao a Tutti,

 

E che mi dite di questo:

http://it.blastingnews.com/tasse/2014/10/legge-di-stabilita-novita-esenzione-bollo-per-le-auto-storiche-e-introduzione-nuova-tassa-00152995.html

 

Ci sto capendo sempre meno...

 

Buona settimana... :ciao:

Forse perché leggi tutto quello che ti capita sottomano sull'argomento senza verificare le fonti.

Il tizio dell'articolo del link è uno che scrive per proprio piacere e, evidentemente, senza molto discernimento. Ha fatto parecchia confusione e, da quello che scrive, ha citato altri senza andarsi a leggere la legge finanziaria presentata e le varie leggi che andrebbe a modifcare. Insomma, sarebbe pessimo giornalismo . . . se l'avesse scritto un giornalista, ma non è questo il caso! :roll:

 

Occhio alle bufale!

 

Ciao, Gino

Modificato da GiPiRat
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Forse perché leggi tutto quello che ti capita sottomano sull'argomento senza verificare le fonti.

Il tizio dell'articolo del link è uno che scrive per proprio piacere e, evidentemente, senza molto discernimento. Ha fatto parecchia confusione e, da quello che scrive, ha citato altri senza andarsi a leggere la legge finanziaria presentata e le varie leggi che andrebbe a modifcare. Insomma, sarebbe pessimo giornalismo . . . se l'avesse scritto un giornalista, ma non è questo il caso! :roll:

 

Occhio alle bufale!

 

Ciao, Gino

 

 

Grazie per il chiarimento, mi sa che è proprio una bufala allora...peccato!

 

Saluti :ciao:

Modificato da petebull
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Senza andare a ripetermi con considerazioni gia' esposte in altri post ...se qualcuno lo ha dimenticato o è troppo giovane per saperlo ...sino ad alcuni anni addietro si pagava la marca da bollo sugli accendini a benzina !! Il problema potrebbe benissimo essere risolto ad es. prendendo spunto da come fanno in svizzera : in primis la targa è personale ed è assicurata la patente percui con la stessa targa puoi avere ben 3 auto e 2 moto e la sposti sul mezzo che stai usando naturalmente è assicurata la patente la tariffa è semplice : si paga per il mezzo di cilindrata piu' alta ! Siamo sempre in italia per farvi un'esempio quanti di voi conoscono dei furbi che senza averne diritto fruiscono di iva agevolta al 4% esenzione bollo ecc ecc poichè dichiarano di avere un familiare /affine ecc " con handicap"? anche se la persona magari sta' a 500 e passa km .... adesso qualcuno lo fara' anche con le auto storiche :importante stare dentro i 2000 cc se a benzina e 2800 cc se diesel ! morale ad es, un maserati biturbo intestato o in comodato d'uso ad un portatore di handicap e il bollo non si paga !! ecc ecc http://www.haflipinz.ch/protocolli_haflipinz/Ustra-IstrVeicEp.pdf questa è la normativa svizzera per chi ha o vuole identificare un veicolo come storico dopo 30 anni !

Modificato da ONLYET3
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..... Il problema potrebbe benissimo essere risolto ad es. prendendo spunto da come fanno in svizzera : in primis la targa è personale ed è assicurata la patente percui con la stessa targa puoi avere ben 3 auto e 2 moto e la sposti sul mezzo che stai usando naturalmente è assicurata la patente la tariffa è semplice : si paga per il mezzo di cilindrata piu' alta ! Siamo sempre in italia per farvi un'esempio quanti di voi conoscono dei furbi che senza averne diritto fruiscono di iva agevolta al 4% esenzione bollo ecc ecc poichè dichiarano di avere un familiare /affine ecc " con handicap"? anche se la persona magari sta' a 500 e passa km .... adesso qualcuno lo fara' anche con le auto storiche :importante stare dentro i 2000 cc se a benzina e 2800 cc se diesel ! morale ad es, un maserati biturbo intestato o in comodato d'uso ad un portatore di handicap e il bollo non si paga !! ecc ecc http://www.haflipinz.ch/protocolli_haflipinz/Ustra-IstrVeicEp.pdf questa è la normativa svizzera per chi ha o vuole identificare un veicolo come storico dopo 30 anni !

Il sistema svizzero in Italia non può funzionare.

Già le auto con 7 anni passano a stento la revisione.. immaginati quante persone in IT dovrebbero cambiare l'auto :-)

I veicoli con 30 anni NON diventano automaticamente storici (neanche se mezzi unici e di altissimo valore!)... devono passare una revisione spesso più severa di quella per i mezzi non storici... e una volta ottenuto lo stato di "mezzo storico" l'unica agevolazione è la dilatazione fino a 6 anni per la revisione periodica.

 

Mentre per quanto riguarda la targa si può avere SOLO 2 veicoli della stessa categoria (o solo 2 auto o solo 2 moto) con una targa.. o fino a 12 mezzi se tutti classificati, dalla revisione, come mezzi storici (quest'ultimo stato, purtroppo, viene messo in discussione ad ogni revisione :doh:)

 

:ciao:

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Il sistema svizzero in Italia non può funzionare.

Già le auto con 7 anni passano a stento la revisione.. immaginati quante persone in IT dovrebbero cambiare l'auto :-)

I veicoli con 30 anni NON diventano automaticamente storici (neanche se mezzi unici e di altissimo valore!)... devono passare una revisione spesso più severa di quella per i mezzi non storici... e una volta ottenuto lo stato di "mezzo storico" l'unica agevolazione è la dilatazione fino a 6 anni per la revisione periodica.

 

Mentre per quanto riguarda la targa si può avere SOLO 2 veicoli della stessa categoria (o solo 2 auto o solo 2 moto) con una targa.. o fino a 12 mezzi se tutti classificati, dalla revisione, come mezzi storici (quest'ultimo stato, purtroppo, viene messo in discussione ad ogni revisione :doh:)

 

:ciao:

 

Quoto. Qua dalle mie parti ci sono parecchi Ticinesi che portano a sistemare i loro mezzi storici in Italia (mezzi davvero belli) perchè in Svizzera non glieli passano...

Modificato da petebull
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io mi chiedo:

è se lo faranno anche per le assicurazioni questo ragionamento che succede????

Come si è già scritto, le assicurazioni, questo ragionamento, in buona parte già lo fanno.

 

Ciao, Gino

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Come si è già scritto, le assicurazioni, questo ragionamento, in buona parte già lo fanno.

 

Ciao, Gino

esatto gino infatti mi recai nella tua città per assicurare le mie vespe,quello che volevo far capire se diventa disegno di legge,tutte le agenzie avrebbero la legge dalla loro parte

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Però ricordiamoci che a differenza del bollo, per le assicurazioni possiamo fare preventivi diversi. Io non vedo il problema con l'assicurazione: rimarrà tutto come è ora. Chi vuole assicurarti la moto lo farà ancora, chi prima non te l'assicurava (specialmente i 50cc) continuerà a non farlo. Non vedo il problema. Il problema, se ci sarà, sarà solo sul bollo. Ma ricordiamoci che sono 2 cose completamente distinte.

Modificato da robertino82
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Però ricordiamoci che a differenza del bollo, per le assicurazioni possiamo fare preventivi diversi. Io non vedo il problema con l'assicurazione: rimarrà tutto come è ora. Chi vuole assicurarti la moto lo farà ancora, chi prima non te l'assicurava (specialmente i 50cc) continuerà a non farlo. Non vedo il problema. Il problema, se ci sarà, sarà solo sul bollo. Ma ricordiamoci che sono 2 cose completamente distinte.

Infatti, come ho già scritto, non confondiamo le cose e, soprattutto, non andiamo fuori argomento.

Grazie.

 

Ciao, Gino

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Io, aggiungerei anche (e l'ho anche già detto) di non fasciarci la testa prima di essercela rotta.

Vi ricordo che questo "regalo" di cui stiamo tanto parlando non è detto che ce lo facciano.

La proposta, è stata fatta, ma non è ancora stato approvato nulla.

Vista la risposta dell'ASI poi, è possibilissimo che tutto finisca in una bolla di sapone!;-)

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La cosa che mi fa girare ancora di più le scatole è che è pure leccese! :rabbia:

 

Ciao, Gino

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MODERATOR

Quindi il signor "Guidalberto Guidi" (basta googolare per capire chi è l'essere in questione tra record di CDA e lobby varie intasca 7 milioni di euro l'anno) ci dice che il nostro parco auto è vecchio, che dobbiamo rinnovarlo, che non si può circolare con una macchina con più di 10 anni .... non è sicura!!!

Doppia revisione e doppia tangente!!!

Ahhhh e se non puoi permetterti una nuova auto perchè sei in cassa integrazione o peggio senza lavoro .... vai a piedi. Che gliene fotte a lui?

Altro che aiutarci a risollevare l'economia, mi sa che certa gente pensa di risollevare i conti di qualche azienda (tra cui senza fare nomi Fiat) e mantenere i tenori di vita mai persi alla facciazza nostra!

Ma che vergogna di gente ci governa? E gli altri? Stanno a guardare .... :nono:

 

 

:ciao: Gg

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In Italia più sono incapaci e più sono nella posizione di parlare e fare danni...... non è più possibile tollerare!!!

 

ho sbagliato. ..... non incapaci ma furbi, tanto furbi!! a 46 anni sono ancora un ingenuo

Modificato da architect
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  • 1 month later...

Sembra che la legge di stabilità è stata provata alla camera ed è ora al vaglio del senato. http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/FascicoloSchedeDDL/ebook/45046.pdf

Per leggere i punti che ci interessano basta usare come chiave di ricerca nel pdf la parola storico .

L'iter completo può essere consultato al link http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/45046.htm

Modificato da automan73
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Alla fine ce l'hanno fatta a far ripagare la tassa di possesso ai veicoli di interesse storico tra i 20 ed i 30 anni: la legge di stabilità 2015 è stata approvata in via definitiva alla camera ed ha abrogato l'articolo 63 della Legge 21 Novembre 2000 n. 342 commi 2 e 3. Sarà legge appena verrà pubblicata sulla G.U.

http://www.camera.it/leg17/126?tab=2&leg=17&idDocumento=2679-BIS-B&sede=&tipo=

http://www.insella.it/news/legge-di-stabilita-approvata-camera-via-bollo-moto-auto-storiche

http://www.alvolante.it/news/legge-stabilita-2015-torna-il-bollo-auto-20-e-30-anni-338620

Parliamo di mezzi pre-euro, il bollo sarà un salasso...

:polliceverso::polliceverso::polliceverso:

Modificato da automan73
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la legge di stabilità 2015 è stata approvata in via definitiva alla camera ed ha abrogato l'articolo 63 della Legge 21 Novembre 2000 n. 342 commi 2 e 3.

 

Abrogazione però non significa annullamento, credo che i diritti acquisiti non possono esser tolti, come ad esempio la certificazione storica di un mezzo.

 

:ciao:

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MODERATOR

Se veramente i registri storici cessassero la loro utilità, forse non sarebbe nemmeno un male.

Dover pagare un obolo ad enti privati che decidono se il mio mezzo può essere classificato storico o meno, non trovo che sia un bel sistema, soprattutto se in casi come i divieti di circolazione o la perdita dei privilegi per la tassa di possesso, non riescono ad ottenere nulla anche se sostenuti da milioni di soci.

 

Purtroppo per noi, lo stato va sempre a pescare dove sa che potrà ottenere di più.

Guardando un po' velocemente la legge di stabilità, credo che il ripristino della tassa di proprietà per i mezzi dai 20 ai 30 anni, sia forse uno dei mali minori. Collezionisti e appassionati, siamo relativamente pochi, cittadini italiani (quasi) tutti.

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