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GiulioEX125

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    Vespa PX125E (150 Piaggio)
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  1. La Polini Original è stata prodotta in più versioni. La prima versione con tubetto da 18mm (o 16? ora mi viene il dubbio, ma sono abbastanza sicuro fosse da 18), mentre la seconda con tubetto da 20mm. Ho una Faco, ed è da 20mm. La Malossi è identica alla Faco (fatta eccezione, forse, per l'insonorizzazione, in quanto fanno sound un po' diversi) quindi anche la Malossi credo sia da 20mm. La Polini Original e la Malossi/Faco sono molto simili come erogazione, le ho avute tutte 3 (di cui Polini e Malossi prese insieme proprio per vedere la differenza sullo stesso motore, tolta una messa l'altra), ti assicuro che cambia davvero poca roba, Polini più bassi e Malossi più allungo ma siamo la. Ad ogni modo, le differenze tra Polini e Malossi/Faco ci sono sia sul collettore, che sul volume del "box", che sui fori della paratia (uno unico da 22 mi pare per la Polini, mentre la Faco ha 10 fori da 10mm, la Malossi non so perché non l'ho mai aperta ma al 99% sarà identica alla Faco anche all'interno).
  2. Occhio alla testa Olimpya, potrebbe essere del 125 o 150, e non va bene sul 177. Non mi risulta che esistano teste OlimpYa alesate per un 177cc. Comunque con un 177 Polini p&p, 21/68, e 4a lunga da 35 denti (cambio dell'LML 150 appunto), col si20 e Polini Original, grossomodo ti farà sui 95-100 km/h gps. Il mio Polini quando era al "primo step" diciamo, cioè cilindro non lavorato, Polini Original, e 22/65 (equivalente a 23/68) però con 4a corta da 36 denti, faceva sui 107 km/h gps. Posso darti un consiglio? Ognuno l'elaborazione la interpreta come gli pare, sono gusti personali, però vorrei dirti questo, vedendoti alle prime armi: il mio motore attuale fa 110 km/h gps in 3a, con un cambio PIU' CORTO di quello che aveva quel mio Polini di un paio di anni fa. Giusto per rendere un po' l'idea della differenza tra quel motore col Polini e il mio attuale Malossi MHR. E nonostante sia una velocità di tutto rispetto (soprattutto rapportandola ai rapporti corti che ho - scusa il gioco di parole), oltre i 100 kmh non ci vado praticamente mai! Per svariati motivi: fa un po' paura, mi faccio la sparata ogni tanto ma onestamente ho il culo stretto dai 100 kmh in su; l'aerodinamica del px fa a pugni con le alte velocità, l'impianto frenante e le sospensioni idem, per quanto uno possa migliorarli; infine parliamoci chiaro: su quante strade puoi tirare un px oltre i 100 kmh in tranquillità? Non è una moto, non ti prende i 100 kmh in 2a marcia in 100 metri, ti ci vuole un po' con un px per arrivare a 100 kmh, ti ci vuole una strada rettilinea perché voglio vederti a prendere i 100 kmh in una strada tutta curve, e soprattutto... quanto tempo TIENI i 100 kmh una volta raggiunti? La maggiorparte delle volte si fa la sparata a 100 kmh (o anche 120-130-150 kmh dipende quanto motore hai sotto) e poi subito molli, perché ovviamente non è che ti pianti a 140 kmh per 10 km di fila no? Quindi se ci pensi, la maggiorparte del tempo la passi col motore al 60-70% della sua velocità massima (la mia fa 125 kmh ma sto quasi sempre a 70-80 kmh quando vado in giro tranquillo). Tutta sta filippica per dire che la velocità massima è un parametro che personalmente quasi non considero. Io ho fatto questo ragionamento e ne ho tratto la conclusione che la velocità massima mi è irrilevante. Mi appaga di più la sensazione di braccia strappate quando entra in coppia in ogni marcia (e per questo ho impostato il mio attuale motore in modo da avere rapporti corti, sempre in tiro, e potenza erogata ad alti regimi). Poi che di velocità massima faccia 105, 120 o 140 km/h, non me ne frega più di tanto.
  3. Alla fine ho un motore lamellare con riporti in resina ed espansione che mi fa il doppio dei cavalli di quel povero Polini ahahah Ne è passata di roba in soli 2 anni, cazzarola... A parte questo, sì alla fine quel Polini era stato raccordato completamente, con le "L" aperte in diagonale, e gli avevo fatto qualche lavoretto di contorno, tipo testa Malossi più compressa, pistone di Felice Gemelli, basetta per alzare le fasi, scarico allargato e alzato, phbh 26... è stata la mia nave-scuola quel Polinazzo in ghisa 🙂
  4. Vedo che ci sono le foto dei miei lavori nella sezione delle immagini postate in questa discussione, quindi mi sa che ne ho già parlato, vatti a guardare le pagine precedenti che io non ne ho voglia 😄 Comunque: ho messo più stracci attorno alla biella e all'albero, tappando il più possibile la zona, e poi ho "smussato" gli spigoli sui carter. Ad ogni modo, se stai pensando di farlo tu stesso, TI PREGO non farlo: è una perdita di tempo enorme, non serve assolutamente a nulla a livello di rendimento, ma soprattutto il rischio di far entrare limatura di alluminio nel motore e sputtanare albero/biella/cuscinetti/cilindro/ecc è alto e NON VALE ASSOLUTAMENTE LA PENA. E' stato uno dei tanti errori di gioventù che tutti facciamo 😇
  5. Dimenticavo, ho provato anche una Megadella v5cl3, per ora la marmitta più equilibrata e godibile sulle varie configurazioni che ho provato. Con calma quando metterò insieme abbastanza clip dei vari sound, vedrò di aggiornare con video e mini-recensione secondo le mie impressioni ??
  6. La configurazione del motore quando ho provato le varie marmitte la trovi nella descrizione del video (aprendolo su youtube). Ora ho un setup un po' diverso da un po' di tempo e sto per stravolgerlo nuovamente, in ogni caso ? comunque sto cercando di registrare dei brevi video per ogni marmitta che provo, un po' perché mi piace, un po' per aggiornare in futuro questa comparativa pubblicata mesi fa. Per ora però come marmitte nuove ho provato solo Pinasco Touring e la cara vecchia Simonini!
  7. Non ho mai provato la Sito Plus, ma i pareri che ho letto da chi l'ha avuta sono quasi sempre negativi. Era forse una marmitta decente appena uscita (mille anni fa) ma nel 2020 è stata sorpassata e strasorpassata dalle "moderne" padelle a coni. Questo se ti riferivi alle prestazioni. Se invece parlavi del sound, spesso si legge che è rumorosa in un modo fastidioso, non è un sound piacevole. Parlo sempre per pareri di terzi, ripeto io non l'ho mai avuta né sentita di persona.
  8. Beh, rompiamo sto ghiaccio si o no? Ormai lo monta mezzo mondo ? Via alle danze! Gt: VMC Stelvio di scatola, pistone prima serie, con la guarnizione verde più la nera alla base. Fasi 114-171, squish 1.4 Carter: raccordati in maniera un po' alternativa; ho riempito di resina Weicon (equivalente Asportek) le rampe di travaso, poi ho raccordato al cilindro scavandole il meno possibile, in pratica degli scivoli dritti e non "a cucchiaio" come risultano per forza di cose se si raccorda senza fare sto lavoretto Carburatore: si24 raccordato, senza filtro, airbox standard, min 55-160, ghigliottina n. 4, max 185-be3-138. Risulta un po' magro di max, candela un po' troppo chiara forse. Il freno aria 185 è in test, perché col classico 160 in progressione mi "rattava". Albero: mazzu posticipato amt162, valvola lavorata solo in lunghezza, fase aspirazione risultante 120-70 Rapporti: 22/64dd, denti grossi, 4ª corta z36, cluster con 4ª "supercorta" 12-13-17-19 Frizione: 8 molle originale px my, rinforzata con anello e saldatura tra i ribattini. Dischi newfren, molle 4 newfren medie + 4 bgm xxl Marmitta: megadella v5cl3 Dunque: mi sto divertendo a bancarlo con il software gsf dyno, al momento mi fa 18cv/18nm circa a 7500 giri, allunga circa 8600 giri max in seconda. È un motorello divertente, ancora in piena fase di sviluppo, diciamo che mi diverto a sperimentare molto, a volte guadagno a volte perdo in prestazioni, dove ci guadagno sempre è in esperienza ? Il picco a 7500 giri è altino, probabilmente causa della megadella v5cl3. Lo squish a 1.4 è molto alto, quasi tutti lo tengono a 1.1-1.2, anche su indicazione di Avotecnica proprio. Mi sa che tornerò a 1.1 com'ero prima perché ho perso un po' come resa, è stato un esperimento. Il cluster così corto è stata una scelta personale, la sconsiglio per un'elaborazione standard, la 4ª risulta "una 3ª un po' più lunga", molti storceranno il naso ma a me sta piacendo molto. Della velocità massima in 4ª me ne frego, quello che mi interessava è una 4ª che tiri ovunque ed è proprio ciò che ho ottenuto. Le altre 3 marce col 22/64dd le sbrana, pur avendo una Megadella abbastanza "da giri", che sotto non si può definire piena insomma. Credo che si possa tirare tranquillamente una 23/64dd, magari con una marmitta appena più piena sotto. Al minimo presenta scampanellio, personalmente mi infastidisce molto ma non perché sia forte il rumore, sono io "ipersensibile" a sti rumoracci, pazienza. Il VMC l'ho messo su mesi fa, con configurazione leggermente diversa, al posto del mio caro Polini ghisa. Tolto il polini, messo il vmc: già a culometro ho notato che ne aveva di più su tutto l'arco di giri. Con gsf dyno ho poi constatato che se con quella configurazione il polini (con parecchi lavori) mi dava 17cv/17nm, il VMC me ne ha dati appunto 18, con la differenza che come detto il Polini era parecchio ritoccato, mentre il VMC assolutamente di scatola. Quindi a parità di lavorazioni, il VMC è nettamente superiore (ma va? ?) Altro non vi so dire per ora, sono pochi mesi che lo monto, però mi sta piacendo molto!
  9. Questo è vero, infatti sotto i 5° di errore diciamo che sono irrilevanti, però questa mia curiosità esula un po' dal discorso "Vespa", diciamo che mi interessa sapere qual è il modo più preciso in generale.
  10. Vorrei discutere un po' riguardo a quale sia il metodo più preciso per la misurazione delle fasi, nello specifico delle fasi di travaso e scarico. Il metodo più popolare ed utilizzato, credo, è quello del disco graduato, però anche qui esistono alcune varianti: Disco graduato + torcia: si prende come inizio/fine della fase il momento in cui non si vede più filtrare la luce della torcia messa nella finestra da misurare Disco graduato + spessimetro: l'inizio/fine della fase corrisponde al punto in cui il pistone "pizzica" lo spessimetro Ora, volendo analizzare un po' più nello specifico la questione: se uso disco+torcia, ho lo svantaggio di non poter misurare i travasi, perché a motore assemblato è impossibile introdurre una torcia. Posso quindi misurare solo lo scarico. Mi è stato consigliato, infatti, di utilizzare per la luce di travaso, una lente d'ingrandimento e la torcia puntata dentro la canna del cilindro, semplicemente per illuminare al meglio la zona e aiutarsi con la lente d'ingrandimento per stabilire il punto più preciso possibile in cui la finestra apre/chiude. se uso disco+spessimetro, di che misura scelgo la lama dello spessimetro? Facendo alcune ricerche su internet, viene citato il fatto che nei campionati ufficiali di kart, dove la tecnologia 2t è al top, per regolamento viene imposto di misurare le fasi utilizzando una lama da 0,2mm. Però per logica, dove passa una lama di spessimetro (fosse anche meno dello spessore imposto dal regolamento) passa anche la miscela, quindi la finestra non è del tutto chiusa. Ad ogni modo, cercando più info su quale sia il metodo migliore, ho scoperto che esistono dei software che calcolano i valori in gradi, partendo da valori di lunghezze che devono essere inseriti, quali: lunghezza biella corsa albero distanza tra bordo superiore del cilindro e cielo del pistone (la parte più esterna) al PMS distanza tra bordo superiore del cilindro e bordo superiore della luce in esame il 3° punto serve per rilevare le eventuali modifiche alle fasi che si hanno, ad esempio, utilizzando basette tra cilindro e carter. Vi metto qui il link di un software tedesco, ma probabilmente ne esistono altri forse anche in italiano: http://ddog.at/stz/rechnen.php Comunque se qualcuno lo vorrà, posso fare una piccola guida per il software in questione, o anche semplicemente postare qui uno screenshot coi termini tradotti, non parlo tedesco ma ho capito come funziona, è molto semplice. Ora, questo metodo sembrerebbe molto preciso, perché elimina alcuni possibili errori nei calcoli, come il discorso dello spessore della lama, o il fatto che a volte utilizzare il metodo della torcia risulta difficoltoso, eccetera. Il problema è che alcuni risultati rilevati con questo software, sono discordanti rispetto ad alcuni dati "comunemente noti" che si leggono di solito su internet (quindi comunque da prendere con le pinze, ma diciamo che "in linea di massima" tutti convengono su alcuni valori di fasi travaso/scarico per alcuni gt più famosi). Mi spiego meglio: parliamo dell'ormai famosissimo VMC Stelvio. Avotecnica riporta sul sito 114-171°, e molti preparatori confermano tali valori, con range di errore di massimo 1-2° perché come sappiamo i carter non sono mai uguali; invece, utilizzando questo software, qualcuno ha rilevato 110-166°, parliamo di 5° di differenza, secondo me non sono pochi. Certo che ogni carter è a sé e ci sono delle differenze, però proprio per evitare questo problema, mesi fa ho misurato io stesso il mio polini con più metodi, e col disco graduato mi veniva grossomodo 114-170° (con scarto di circa 2° tra utilizzo della torcia rispetto allo spessimetro), fasi che "grossomodo" tutti confermano (coi soliti 1-2° di errore), mentre col software mi veniva di meno, attorno a 109-165. Quindi siamo sempre a circa 5° di differenza insomma. Voi cosa ne pensate? Come già detto, disco + torcia o disco + spessimetro sono i metodi più utilizzati, però vorrei sapere se qualcuno ha le idee un po' più chiare di me su quale sia il metodo più preciso.
  11. Pregherei i moderatori di modificare il paragrafo di "Tyre circumference" Con: - Tyre circumference: circonferenza pneumatico; la cosa migliore è mettersi sulla vespa e misurare la circonferenza esatta; se invece siete pigri, gsf ha un elenco dei pneumatici più comuni, ma ricordate che i valori non saranno perfetti perchè variano in base alla pressione gomme e al peso totale; cliccate sul pulsante, poi su "tyre list"; si aprirà un menù con vari tipi di pneumatici; selezionate il vostro, quindi cliccate su "accept", poi nella finestrella piccola che rimane aperta NON CLICCATE su "accept" (altrimenti sovrascrive la misura con un'altra), ma semplicemente CHIUDETE la finestrella con la sua X in alto a dx. Grazie ? poi potete anche cancellare questo messaggio.
  12. Se viene spostata scrivetelo qui, altrimenti non me ne accorgo e magari il link su FB non funziona più ?
  13. GUIDA PER GSF DYNO PREMESSA! Ho iniziato da molto poco a smanettare con Gsf Dyno, non sono assolutamente un esperto né del software né del funzionamento di un banco prova reale, né di nulla in questo ambito. Voglio solo dare il mio contributo proponendo una guida completa all'utilizzo del software, perché credo che possa essere utile a molti ? GSF DYNO è un software che simula un banco prova. In parole molto povere: si fa una tirata su strada, si registra un file audio con i giri motore, lo si fa analizzare dal software che applica il suo algoritmo, insieme alle molte variabili che vi chiederà di inserire (peso, coefficiente d'attrito, ecc). Il software è relativamente molto affidabile, forse non sarà come un banco prova reale, quindi i valori assoluti di potenza e coppia forse non saranno attendibili al 100%, però è ottimo per fare paragoni tra piccole modifiche, per esempio marmitta1 vs marmitta2, o carburatore1 vs carburatore2, o anticipo fisso vs anticipo variabile, e cose del genere. Aggiungo (ma è solo una mia opinione) che mentre nei banchi prova reali si ha un rullo frenato che può solo "simulare" le reali condizioni della strada, GSF Dyno analizza un file registrato durante una reale prova su strada. Questo potrebbe giocare a favore del software in quanto a precisione ed affidabilità. Questo è un semplice test che ho effettuato io, provando sullo stesso motore una padella Sito originale, una Pinasco Touring, e una Megadella v5cl3: Il software GSF Dyno lo trovate a questo link: http://atom007.heimat.eu/tmt/gsf_dyno_download.html Cliccando su "TTT Bundle for Win32 english version" scaricherete un pacchetto di 3 software tra cui GSF Dyno (gli altri 2 sono software per lo sviluppo di marmitte e teste). Una volta installato ed avviato il programma, vi si aprirà una finestra completamente nera, e subito dopo la schermata principale di GSF Dyno. Non chiudete l'altra finestra nera. Vi spiego ogni comando partendo dall'alto a sx, con i valori da impostare. Tali valori sono stati raccolti da consigli di persone più esperte e capaci di me che utilizzano GSF da parecchio tempo, ed inoltre su forum tedeschi (lo sviluppatore del software è tedesco): - WAV file: cliccando su "..." si può caricare il file audio in formato WAV. Più avanti darò alcuni dettagli in più - Edit wav file by hand: lasciate questa casella con la spunta, servirà per permettervi di "correggere" il file wav - Left channel: lasciate "dynamo/micro" se avete in mente di utilizzare un semplice microfono o il circuito apposito per registrare i giri del motore - Total weight: il peso TOTALE (peso del mezzo con tutti i suoi liquidi - serbatoio compreso - più peso pilota, più eventuali zaini, portapacchi, salami formaggi damigiane di vino e altri beni di primaria necessità). Cercatevi su google il peso del vostro px da una scheda tecnica, e aggiungete il resto - Cd value: coefficiente di attrito; impostate 0.5 - Frontal area: superficie frontale; impostate 0.75 - Rolling Friction Coefficient: coefficiente di frizionamento rollante (scherzo, non so la traduzione corretta ?) impostate 0.015 - Gear ratio: l'esatto rapporto della marcia in cui eseguite il test (più info dopo). Aprite questo sito: http://gearingcalc.free.fr/ cliccate su "base" e scegliete il cambio del motore di partenza. Poi sotto impostate pignone e corona. Guardate il numero più basso della colonna relativa alla marcia in cui avete eseguito il test. Esempio: il lancio su strada l'avete fatto in 2a marcia? Inserite i dati del cambio sul sito, guardate l'ultimo numero sotto a "2nde", per esempio 9.97; impostate questo numero su "gear ratio" su gsf dyno. SUGGERIMENTO! Poiché la Vespa ha l'aerodinamica di una betoniera, mi è stato consigliato di eseguire il test senza raggiungere velocità troppo elevate, che potrebbero sfalsare i risultati. Diciamo che sarebbe bene tenersi sotto i 90 km/h grossomodo. La mia Vespa raggiunge circa 75 km/h gps in 2a marcia e circa 100 km/h gps in 3a, quindi il test lo eseguo in 2a marcia. Per scrupolo ho provato a confrontare le curve di 2 test eseguiti lo stesso giorno sulla stessa strada, e ho notato che quelli fatti in 2a marcia (col software impostato di conseguenza ovviamente) mi danno sempre un minimo di potenza in più rispetto a quelli fatti in 3a, che rientra comunque nel margine di errore di GSF. - Tyre circumference: circonferenza pneumatico; la cosa migliore è mettersi sulla vespa e misurare la circonferenza esatta; se invece siete pigri, gsf ha un elenco dei pneumatici più comuni, ma ricordate che i valori non saranno perfetti perchè variano in base alla pressione gomme e al peso totale; cliccate sul pulsante, poi su "tyre list"; si aprirà un menù con vari tipi di pneumatici; selezionate il vostro, quindi cliccate su "accept", poi di nuovo "accept", poi chiudete la finestrella piccola - Filter lenght: lunghezza filtro, impostatela su 1.75; più è alto il valore, più il grafico risulterà "omogeneo"; più il valore è basso, più il grafico sarà "ondulato". Se la curva è troppo ondulata (filtro basso) risulterà poco realistica, troppo irregolare. Viceversa, se la curva è troppo omogenea (filtro alto), potreste non rilevare eventuali "vuoti" dovuti a carburazione & simili, o eventuali frizioni che slittano (?) - Dynamo/mic signal per rot: se registrate con microfono impostate 1, se registrate con circuito provate 2, 3 o 4 finché il segnale da analizzare sarà chiaro. - Wheel sensors: impostate 1 - Calculate graph: calcola grafico - Plot graphs only to vmax: lasciate la casella selezionata - Clear cache: rimuove le operazioni che avete eseguito per "correggere" il file audio. E' complesso da spiegare, in poche parole cliccando qui il software "dimentica" ogni operazione di correzione che avete fatto sul file audio, permettendovi di ricominciare da capo - Comment: permette di aggiungere un commento a sinistra del grafico, per rendere più facile capire a cosa corrisponde ogni curva. Se non aggiungete nulla qui, potrete comunque aggiungerlo in seguito, una volta creato il grafico. - GSF Dyno v0.1.19: cliccando qui potrete aggiungere un commento in alto in cima al grafico, una scritta che non sarà relativa a una singola curva, ma a tutto il grafico. Esempio: se voglio provare marmitta 1 vs marmitta 2, metto come commento (punto precedente) il nome della marmitta tipo "Espansione XY", mentre come titolo generale del grafico metto la configurazione generale del motore (gt, fasi, aspirazione, carburatore, insomma tutti i dati rilevanti che NON varieranno in questo test). Così facendo se a distanza di tempo vi servirà guardare la curva di una marmitta testata tempo addietro, saprete anche la configurazione completa del motore su cui l'avete testata, e credo che questo sia molto importante in quanto una stessa marmitta ovviamente rende bene sul motore X e male sul motore Y, se sono configurati molto differenti. - X axis: impostate RPM - Y axis: impostate Power (PS) / Torque (Nm) - Right channel: lasciate "dynamo/micro" se avete in mente di utilizzare un semplice microfono o il circuito apposito per registrare i giri del motore - Air temperatur: temperatura aria - Air pressure: pressione aria - Minimal RPM: giri motore minimi da far analizzare al software. Lasciate pure 500 - Maximal RPM: giri motore massimi da far analizzare al software. Potete lasciare il valore standard, oppure mettere un valore appena superiore ai giri massimi che il vostro motore può fare. - Add parameter to comment: lasciate questa opzione senza spunta - Save: cliccate qui per salvare tutti i dati appena compilati in un apposito file, che potrete caricare ogni volta che avvierete GSF invece di re-inserirli ogni volta manualmente uno per uno. Attenzione: salva anche le info riportate come "commento" di cui parlavo sopra, quindi occhio! Vi conviene lasciare vuoti i due campi relativi ai "commenti" prima di fare "save" - Load: cliccate qui per caricare il file appena citato Dunque, GSF è finalmente pronto per essere utilizzato. Come va registrato il file audio? Io ho provato per ora due metodi. 1) il più semplice ma anche il meno preciso; un semplice microfono, che può essere di uno smartphone o (meglio) di una macchina fotografica o videocamera, che hanno un microfono sicuramente di migliore qualità 2) il più "complesso" ma anche il più preciso; si realizza un apposito circuito (più info dopo) per "leggere" il segnale direttamente dall'accensione e trasmetterlo ad un apposito registratore, in modo da avere un segnale chiaro e pulito dei giri motore La mia esperienza è stata che registrando con microfono il segnale era relativamente chiaro e pulito a vedersi, però GSF faceva comunque difficoltà a selezionarlo bene. C'era bisogno di "correggerlo" con lo strumenti apposito più e più volte. Invece il file registrato tramite circuito, ad occhio non sembra essere granché più pulito, però GSF lo rileva subito perfettamente nel 99% dei casi, risparmiandoci il tempo necessario per correggerlo. Se registrate con microfono, io ho ottenuto buoni risultati registrando con una macchina fotografica Canon, posizionata nella tasca più bassa di uno zaino, in modo da non avere il vento che disturba. Per il circuito invece vi lascio qui di seguito lo schema. E' un semplice circuitino con 2 resistenze e 2 diodi da saldare su una basetta millefori. Le mie conoscenze in elettronica sono pari a 0 (Flavio ne sa qualcosa haha) però sono riuscito comunque a costruirmelo. Vi consiglio di saldare inoltre all'ingresso e all'uscita del circuito 2 morsetti a vite, per poterci comodamente collegare i rispettivi cavi positivo e negativo (grazie Iena! ?). Una volta completato il circuito inoltre, è bene - quando è in funzione - isolarlo per evitare cortocircuiti vari, facendo in modo che non tocchi nessuna parte che va "a massa". Io lo tengo in una custodia per occhiali. Questo è il mio registratore con il cavo jack (ingresso line-in) che arriva dal bauletto: In pratica il circuito prende il segnale dall'accensione, quindi il positivo in ingresso potete prenderlo da qualsiasi cavo positivo, io l'ho preso da uno dei due cavi che vanno al clacson dietro al nasello (Vespa pxe '82), l'ho fatto arrivare al bauletto portaoggetti passando per il foro già esistente per i cavi frecce, e lì ho preso la massa da una delle viti che fissano il nasello al telaio. CIRCUITO PER REGISTRATORE LINE-IN Io ho preso un semplice registratore di una 30ina di € su Ebay. Comunque esistono 2 tipi di registratore, con ingresso "mic-in" e "line-in". La differenza precisa non la so, però so che il circuito che dovete costruire varia a seconda dell'ingresso del registratore. Se avete già un registratore con ingresso mic-in, utilizzate il circuito qui sotto. Altrimenti, se dovete comprare un registratore appositamente per GSF come ho dovuto fare io, prendetene uno che abbia l'ingresso line-in e costruite il circuito mostrato prima. CIRCUITO PER REGISTRATORE MIC-IN In entrambi i casi, sia che registriate con semplice microfono o col circuito apposito, GSF ha bisogno di un file formato "wav" di un preciso tipo; il mio registratore ad esempio, crea file audio "wav" ma questi non possono essere letti direttamente da GSF perché qualche particolare valore intrinseco del file (non so cosa di preciso) non va bene. Ho bisogno di convertirli nel formato wav corretto prima. Lo faccio tramite questo software, WINAMP http://www.winamp.com/ Una volta installato, lanciate il programma e cliccate in alto su "options" e poi "preferences". Andate quindi su "plugins" e poi "output". A sinistra, cliccate 2 volte su "nullsoft disk writer". Mettete la spunta su "output to directory containing source files". Chiudete tutte le finestre relative a Winamp e siete pronti. Una volta registrato il file wav, se questo non è leggibile da GSF, vi basterà aprirlo con Winamp, il quale creerà un file dal nome simile nella stessa cartella del file iniziale. Una volta che avrete il vostro file audio in formato WAV che GSF può leggere, caricatelo nel software col tasto "..." poi cliccate a dx su "Calculate graph". Vi si aprirà una schermata blu con delle onde, alcune più nitide altre più sfumate. A voi interessa quella che arriva ai giri che il vostro motore è in grado di fare nella marcia in cui avete fatto il test. Nel mio caso, il mio motore arriva a circa 9mila giri in 2a marcia, quindi cercherò la linea che arriva a 9mila giri, anche se non è quella più nitida. Cliccate col mouse all'inizio dell'onda scelta, appena prima che inizi a salire, e trascinate fino alla fine dell'onda, dopo il picco massimo, quando è scesa. Nella nuova finestra, cliccate "next". Ora vedrete che è comparsa una sottile linea nera. Questa linea dovrà combaciare perfettamente con la linea che avete scelto prima. Per farla combaciare, dovrete "cancellare" col mouse tutte le altre linee; sembra complicato all'inizio ma dopo un paio di volte capirete come funziona. Le prime volte vi toccherà cancellare quasi tutto nella finestra tranne la linea che volete evidenziare. Dopo capirete come funziona e ci metterete molto meno tempo, cancellando solo le parti che "ingannano" il software. Inoltre, ho notato che i file registrati tramite circuito di solito non hanno bisogno di essere "corretti" in questo modo, la linea nera infatti sarà già perfettamente allineata con l'onda corretta. Una volta che la linea nera combacia, cliccate su "done". Vi si aprirà il grafico con la vostra curva di potenza/coppia. Cliccate in alto a dx per mettere la finestra a tutto schermo (altrimenti alcune opzioni in basso non vi saranno visibili, almeno sul mio pc funziona così). A sinistra potrete modificare il nome della curva e il suo colore. Da qui, per aggiungere un'altra curva nello stesso grafico (magari perché volete paragonare due marmitte diverse), dovete ridurre ad icona la finestra col grafico (SENZA chiuderla), e ripetere tutta la procedura per il secondo file audio. Una volta che il secondo file audio sarà caricato, corretto ed analizzato, avrete entrambe le curve sullo stesso grafico. In basso a dx, col tasto "screenshot" potrete salvare l'immagine del grafico. A questo link potete trovare un breve video che ho realizzato in cui spiego passo passo come aprire un file wav, correggere eventuali picchi anomali, ricavarne la curva potenza/coppia, ed infine mettere più curve sullo stesso grafico. https://www.youtube.com/watch?v=BW6I6owlYZg Se siete riusciti a leggervi tutto sto mattone, direi che avete tutta la pazienza e la buona volontà di mettervi a smanettare con sto software ? Buona fortuna!
  14. Primo screenshot: Polini non rifasato (114-170) e Polini Original. Secondo screenshot: Polini rifasato 1.3mm (120-175 circa) e Bazooka 2L Tech. Entrambi in leggera discesa. Va detto che la Bazooka in piano fa fatica a tirarmi le marce, la 4a basta un falsopiano e non la tira più, si pianta e non prende giri.

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