Di primo acchito, avrei detto Motovespa.
Ma il post di Valerio mi ha scombussolato tutto!
In realtà, non sembra nemmeno una Douglas.
Douglas, parlando di largeframe, ha prodotto due modelli, pur sottoponendoli a tante modifiche negli anni. La prima è la 152L2 (125cc), derivata dalla nostra VNA ed in generale ad essa quasi identica.
La seconda è la Sportique, una 150 cc sostanzialmente paragonabile alla VBB con poche varianti estetiche.
L'assenza del comando starter a pomello e le strisce pedana sul tunnel sarebbero compatibili con la 152L2, essendo del resto mutuate dalla nostra VNA. Però qui abbiamo un parafango VBA (bordato ma in foglio unico) ed il manubrio anch'esso tipo VBA. La 152L2 avrebbe il manubrio scomponibile della VNA ed il parafango non bordato.
La Sportique (312L2), di contro, avrebbe una diversa scritta Vespa sullo scudo, accompagnata da un'altra vistosa scritta "Sportique"; avrebbe inoltre il parafango in doppio foglio ed il classico pomello dello starter.
Quella in foto penso che sia una 125, o comunque qualcosa di derivato da essa, alla maniera delle 150/160 Motovespa che avevano proprio l'ammissione al cilindro con carburatore tipo VNA (cui con ogni probabilità è legato il dispositivo di comando sotto sella).
Tornando alla Motovespa, devo dire che non ritrovo certi dettagli nemmeno nei modelli spagnoli.
Quella più vicina è la 125 L prima versione, derivazione VNA ma con un manubrio tutto suo: simile a quello VB1, ma dotato di uno strumento leggermente più piccolo, verosimilmente delle dimensioni di quello delle VL1-3.
In queste foto il manubrio sembra invece quello classico VBA, con tachimetro a ventaglio.
La 125L peraltro avrebbe il parafango non bordato come la VNA, mentre qui è bordato...
Allego una foto di una 125 L trovata sul web (http://motovespa.wordpress.com)
Insomma, davvero un bel guazzabuglio di pezzi.
Comunque possiamo escludere che sia uscita da Pontedera, viste le numerazioni. Piaggio ha sempre adottato con scrupolo i sistema dei prefissi telaio e motore, che qui non ritroviamo.
Valore? Discussione complicata. A mio avviso se anche fosse allineato a Vespe italiane simili, sarebbe un buon acquisto.Del resto in Italia sarebbe comunque una rarità ed ha comunque un valore storico oggettivo, inserendosi dell'ampio panorama di Vespe prodotte fuori dall'Italia.
Il vero problema sarebbe semmai condurre un vero restauro filologico. Ovvero: documentarsi scrupolosamente e consultare internet in lungo ed in largo per essere quanto più fedeli possibili all'originale.
Dal mio punto di vista, sarebbe una una bella impresa, se vogliamo più stimolante della "solita" VNB, senza nulla togliere alle nostre popolarissime Vespe operaie.
Intanto comincia con lo scudetto... già ci direbbe molte cose.