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  • Risposte

    • Lo sto considerando seriamente. Non mi va giù aver immobilizzato gli 80 euro per la pratica. Nel caso la pratica non vada a buon fine e abbia tutte le ragioni per esser nel giusto rispetto al pronunciamento della commissione potrei avere la speranza di recuperare qualcosa?? Ad ogni modo quest è stata la loro risposta alla mia mail. Da parecchi punti ai quali appigliarsi per pretendere un rimborso della pratica a mio modo di vedere...quel "non è assolutamente dimostrabile" mi fa davvero ridere....su che base danno i loro giudizi...? conoscono la materia che trattano??   Buongiorno Gianluca, Le comunico che previo consulto con la commissione federale, il carter motore del suo motociclo non è conforme alle caratteristiche d'origine, in quanto sono molto chiare dalla documentazione allegata le predette alterazioni alla sequenza alfanumerica precedente comunicate; questo non vuole essere un accusa nei suoi confronti, in quanto non è assolutamente dimostrabile e non di pertinenza con la commissione d'esame, ma con l'assetto attuale non è possibile procedere con la storicizzazione del motociclo. Le consiglio pertanto come già detto di reperire un carter motore analogo, di installarlo sulla vespa e di rifare due foto ovvero quella del nuovo carter da vicino per la lettura del seriale motore ed un altra a distanza dove dovrà essere inquadrata la matricola del nuovo e quella del vecchio adagiato li vicino. Mi raccomando il rispetto dei sei mesi dalla prima comunione in modo da evitare l'archiviazione della pratica.   Distinti saluti  
    • Hai ragione, avevo iniziato il post con l’intento di parlare solo del motore ma poi ho buttato tutto dentro e non ci ho pensato, chiedo scusa Per le foto riproverò dal PC nel pomeriggio perché con lo smartphone non riesco a caricarle delle giuste dimensioni 
    • Come era prevedibile...come dicono in Veneto, "quando uno l'è zucon, el resta zucon"!  Io lascerei perdere FMI e proverei con ASI. 
    • Buongiorno a tutti!  Grazie davvero per i vostri punti di vista e input,  Marben e GiPiRat, Vespa979, davvero utili! Dopo un po' di ripensamenti ho deciso di mettere il Forum totalmente al corrente dell'evoluzione di questa situazione.  Io ho risposto alla mail dell'esaminatore confezionando un risposta dalla quale trasparisse la mia più totale buona fede.  Qui il corpo, per intero della mail (scusate il papiro) Buona sera Sig.  XXXXX,  grazie della cortese risposta. Alcune osservazioni:   Sono contento che il numero di telaio incontri i criteri di assegnazione dell'attestato di storicità del veicolo! Ho provato a fare un lavoro di recupero cercando di non andare ad abradere troppo la zona. Il risultato che ho ottenuto è il migliore che ho potuto. Rimetterci mano vorrebbe dire rischiare di rendere totalmente illeggibile il numero di telaio e la sigla.   Sul numero di motore mi permetto di dissentire con quanto da lei concluso e vado a spiegare il motivo punto per punto. Mi permetta di  fare solo un cappello introduttivo dicendo che, conoscendo la storia della Vespa (unico proprietario come attestato da estratto cronologico), posso assicurare che non sia mai stata operata alcuna manomissione del motore (da me personalmente restaurato e smontato per la prima volta dal mezzo dal 1968,  e sono nella posizione di  fornire tutte le foto che lo documentano) e che il suo restauro sia stato effettuato aprendo per la prima volta il blocco motore dalla produzione della Vespa. Il numero di motore estremamente congruente a quello del numero di telaio, conferma inoltre il fatto che non ci sarebbe stato nessun motivo di manomettere o modificare il numero di motore o la sua sigla. Ora vengo alle sue perplessità sulla punzonatura del motore.  L'abrasione, rimozione, di caratteri precedenti avrebbe comportato l'asportazione di un quantitativo considerevole di alluminio, data la profondità con cui solitamente vengono incisi i numeri di motore o anche la sola sigla. Questo avrebbe portato ad un evidente modifica della sede circostante il bullone di carico dell'olio a causa della barenatura (asportazione) di alluminio. Quest'area non risulta tuttavia compromessa in nessun modo, ed il labbro di alluminio sporgente attorno al bullone di carico è intatto.  La punta che si intravede al di sopra della prima stella potrebbe essere una punzonatura di rimbalzo, così come se ne vedono in molti altri casi. La punzonatura dei numeri era fortemente dipendente dall'operatore laddove la punzonatura veniva effettuata a mano (trattandosi di punzoni separati per ciascuna cifra o simbolo), in termini di allineamento tra gli stessi e profondità di ciascun carattere. In allegato (FOTO3) un esempio di un numero di motore in cui si notano i disallineamenti attribuibili alla punzonatura manuale e all'"effetto operatore". Il carattere "0" , nel mio caso, probabilmente è stato impresso con una inclinazione del punzone non perfettamente perpendicolare al piano di incisione. Sono d'accordo con lei nell'affermare che, in questo caso, la mano dell'operatore è molto evidente (tornerò su questo aspetto più sotto). La differenza di profondità tra la sigla VMA2M e lo stemma Piaggio  è dovuta alla differenza tra le tipologie dei punzoni utilizzati, anche questo aspetto fa parte dell'arte nota. Lo stemma piaggio veniva da un punzone ad un solo stelo, il segno che lasciava era tipicamente più profondo di quello utilizzato per la sigla motore, che invece era unico (e più largo) per tutti i caratteri, e quindi dalla superficie di battuta più ampia (a parità di forza impressa dall'operatore, c'era più probabilità che il solco risultasse più superficiale rispetto a quello dello stemma Piaggio). Allego la FOTO4 esemplificativa di questo effetto su un altro numero motore appartenente a una Vespa Primavera Prima Serie molto vicina alla mia in termini di numero di motore. Da osservare come le punzonature, le differenze di profondità tra stemma e sigla motore, allineamento delle stelline, la posizione dei caratteri, siano estremamente congruenti con quelli della mia Vespa.     Quelli che appaiono come segni di abrasione di una precedente sigla motore, sono in realtà tipiche smagliature dell'alluminio, così come sono evidenti sotto i caratteri "9" e "1" del numero.  Solo al di sopra dell'ultima "M" della sigla è presente quello che sembra un segno riconducibile ad una seconda "M". Ma anche qui il fatto che sia così ben sovrapponibile alla M sottostante (come nel caso della punta della prima stellina) farebbe propendere per un rimbalzo di punzonatura.  A completezza della mia trattazione le allego tre ulteriori immagini: la prima (FOTO1) mette in evidenza un numero chiaramente manomesso. é visibile la deformazione del piano di punzonatura a seguito dell'asportazione dell'alluminio (che deve essere considerevole data la profondità dei punzoni), e i caratteri della precedente punzonatura, che nonostante l'abrasione, affiorano a causa della loro iniziale profondità. La seconda foto (FOTO2)  porta alla sua attenzione una punzonatura di motore di Vespa Rally200 originale, in cui è visibile l'effetto rimbalzo sulla cifra "1" del numero di motore. La terza foto (FOTO5), forse la più significativa, mostra il motore Primavera  punzonato 10 numeri prima del mio.  Tutto, o quasi, quello che ha riscontrato sul mio motore è presente anche in questo: numeri disallineati, stelle punzonate storte, differenza di pressione tra scudetto piaggio e sigla motore. Questa è un'ulteriore prova del fatto che è possibile attribuire tutto ciò che lei ha elencato, al solo ad unico operatore Piaggio (e non a qualsivoglia  "manipolazione" postuma) che quel malaugurato giorno del 1968 si è trovato a punzonare una decina di motori Primavera.  Concludo commentando il suo ultimo suggerimento di procedere con sostituzione del carter motore: lo trovo fortemente anacronistico nel momento in cui, a tutela dell'originalità del mezzo, si preferirebbe accoppiare al telaio un carter di un motore prodotto potenzialmente in un momento molto successivo a quello di produzione del telaio, considerando che si tratta di una Primavera prima serie (già intrinsecamente rara) con numero telaio molto basso, (primi 7000 esemplari). Certo della sua comprensione le chiedo cortesemente di poter riconsiderare le sue osservazioni, dovendo esser consapevole del fatto che non si tratterebbe di ritrattare una decisione ma piuttosto di riconoscere una posizione, la mia, di un appassionato conscio della buona fede delle proprie azioni e dichiarazioni.    In attesa di suo riscontro, la saluto cordialmente.   In prossimo post la sua risposta... Spoiler: non è stata positiva...
    • Ciao mancano le foto !?! PS: la sezione corretta è restauro smallframe

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  1. Mi pareva di esser stato chiaro sulla configurazione. La ri-quoto perchè magari qualcuno fa fatica a leggere tutto. @pulun nessun spessore sotto. Addirittura ho dovuto montare tutto senza guarnizioni di carta, solo un filo di pasta rossa perchè inspiegabilmente mi veniva uno squish molto alto. Ora sto ad 1,2 mm, ma se volessi portarlo a 1 mm dovrei portare a spianare.
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  2. io non mi stupisco per la coppia visto che il mio con la polini original è un trattore, e tiro 24/65 (anzi è un filo corta)...e neanche per i cv, che son realistici, per lo meno rispetto ad un altro banco veneto che ne regala almeno 5 o 6, tipo salumiere, signora sono 5 in piu, che faccio lascio? ahhah?
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    Schema elettrico Vespa 50 FL2 V5N1T del 1990 (Variante allo schema della Vespa 50 PK XL Elestart). File .PDF
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