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lasciare l'Italia..... ma per andare dove?


cuorenevro1977
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E' da un pò che mi frulla l'idea di trasferirmi in un altro paese e lasciare un paese depresso che opprime e deprime come l'Italia, dove per lavorare in proprio devi fare i salti mortali e cercare un lavoro come dipendente è sempre più difficile!

La mia non sarebbe una resa ma prendo atto del fatto che in alcuni posti molti italiani hanno trovato la felicita!

Sono sempre stato affascinato dall'Australia, non ci sono mai stato ma da ciò che leggo in giro la qualità della vita è elevatissima!! Il mio commercialista e amico mi parlava del Costarica, meravigliosa sarebbe una vita in Venezuela dove però ci sono grossi problemi.... non vedo di buon occhio i paesi zona euro per ovvi motivi!! E voi non avete mai pensato nulla del genere? Cosa ne pensate?

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è non è facile mollare tutto e andarsene... soprattutto se si ha famiglia, però è vero che stare in questo paese dove si vive sempre peggio, dove i nostri politicanti si scornano tra loro ignorando volutamente i problemi veri, dove vengono aiutati più gli stranieri che le famiglie italiane davvero bisognose, ecc ecc la lista sarebbe lunga

una paese dove si sta bene davvero è il Canada (a parte il clima)

cmq sempre più persone se ne andranno dal "bel" paese, e fanno benissimo

certe volte mi vergogno di essere italiano

Modificato da devil74
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MODERATOR

Norvegia, in solitaria, ad allevare alci. Sarebbe perfetto.

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Cosa ne pensate?

 

Potessi farlo, sceglierei senza dubbio lSvezia o Danimarca, paesi con ottime politiche sul sociale ed una grande coscienza civica.

Il clima non e' granche' ma anche l'Australia non scherza (al lato opposto).

Un mio conoscente ha fatto la scelta verso l'australia, si e' trasferito da tre anni con moglie e figlio piccolo. Si trova alla grande, ha un bel lavoro strapagato (non e' laureato, e' perito meccanico).

Purtroppo ora il matrimonio e' a rischio, perche' la moglie fa esattamente come molte delle donne dei paesi arabi che vengono in Italia col marito: non si vuole integrare, per cui non conoscendo la lingua e non volendo farsi amici, sente sempre piu' nostalgia di casa.

Valuta attentramente questa cosa: se vai da solo, problemi zero, se vai in coppia dovete essere motivatissimi entrambi a voltare le spalle al vostro paese.

Altrimenti tornerai, e nel peggiore dei modi.

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Certamente l'idea di cambiare paese, abitudini e calarsi in una nuova realta' crea sempre qualche scompenso ma se cio' e' supportaro da lavoro e tranquillita' non puo' che affascinare chiunque! Purtroppo e' umiliante leggere nelle inserzioni di lavoro la ricerca tassativa di gente in eta d'apprendistato.... Il tutto e' dovuto a chi ha rovinato e continua a rovinare il nostro paese! Per aprire qui un attivita' i tempi sono lunghissimi mentre in paesi come L'Estonia il tutto si puo' fare in 1-2 giorni! Io ho un mio progetto qui nel settore lapideo (pietra,marmo) ma se dovessi continuare a incontrare problemi allora mi organizzero' per cambiare aria! Si vive una volta sola e in questo paese di gente con gli attributi non ne vedo molta in giro!

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Io ho due sorelle, una in Austria ed una in Germania, ed io stesso sono stato molto all'estero per studio e lavoro, quindi mi permetto di intervenire.

Ogni paese ha una propria peculiarità, dovuta a tradizioni culturali e religiose, spesso difficili da capire o accettare; all'estero, talvolta diversamente dall'Italia, è ancora possibile riscuotere interamente i frutti del proprio impegno, del proprio lavoro e della propria dedizione al personale progetto. Sorvolando su questioni di etica del lavoro e teorie economiche, ripeto peculiari per ogni paese, non si può non essere profondamente delusi dal nostro sistema burocratico e politico. Premesso ciò, all'estero si deve essere altamente specializzati o necessari rispetto all'ambito lavorativo prescelto, altrimenti potrebbe essere anche peggio che rimanere in Italia; inoltre si dovrebbero considerare tutti gli svantaggi collaterali, da non sottovalutare, che deriverebbero da un trasferimento, anche solitario.

Io, come potete notare, sono tornato in Italia e non sono totalmente pentito ma, devo ammettere, che se fossi rimasto a Berlino o Londra, ora farei una vita di sicuro meno stressante o magari con un lavoro più divertente.

Di certo lasciare la famiglia e la propria casa non è mai una scelta serena, ma spesso diventa dolorosamente necessaria.

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MODERATOR

E pensare che i miei zii ( fratello e sorella di mio padre ) sono andati in Australia 40 anni fa , nonostante mio nonno aveva terreni agricoli qui a casa , direi che sono stati molto lungimiranti , adesso ai vigneti tocchera' a me occuparmene , visto che ho perso il lavoro in fabbrica. Mi raccontarono che anche loro , quando sono passati dalla Sterlina al Dollaro Australiano passarono un brutto periodo economico , ma poi nel giro di qualche anno tutto si sistemo'...

Potessi "scappare" anch'io !

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Io ho due sorelle, una in Austria ed una in Germania, ed io stesso sono stato molto all'estero per studio e lavoro, quindi mi permetto di intervenire.

Ogni paese ha una propria peculiarità, dovuta a tradizioni culturali e religiose, spesso difficili da capire o accettare; all'estero, talvolta diversamente dall'Italia, è ancora possibile riscuotere interamente i frutti del proprio impegno, del proprio lavoro e della propria dedizione al personale progetto. Sorvolando su questioni di etica del lavoro e teorie economiche, ripeto peculiari per ogni paese, non si può non essere profondamente delusi dal nostro sistema burocratico e politico. Premesso ciò, all'estero si deve essere altamente specializzati o necessari rispetto all'ambito lavorativo prescelto, altrimenti potrebbe essere anche peggio che rimanere in Italia; inoltre si dovrebbero considerare tutti gli svantaggi collaterali, da non sottovalutare, che deriverebbero da un trasferimento, anche solitario.

Io, come potete notare, sono tornato in Italia e non sono totalmente pentito ma, devo ammettere, che se fossi rimasto a Berlino o Londra, ora farei una vita di sicuro meno stressante o magari con un lavoro più divertente.

Di certo lasciare la famiglia e la propria casa non è mai una scelta serena, ma spesso diventa dolorosamente necessaria.

 

finalmente qualcuno che dice qualcosa di sensato....

 

da italiano all'estero posso dire che in alcune cose altri paesi sono meglio, per altre cose sono peggio, come ovunque.

certo il livello di burocratizzazione maldestra che abbiamo in italia é veramente insuperabile, ma devo dire che anche qui in francia non si scherza.

 

comunque occhio che per andare all'estero e adattarsi a cultura usi e costumi diversi ci vuole una grande elasticità.

 

già solo con i cugini francesi ci sono tante cose che non sono come da noi, poi se passiamo a paesi più rigidi come la germania, il salto culturale é veramente grande, per non parlare se si va ancora più a nord.... e occhio che queste cose sono da tenere bene in considerazione, non sempre é facile adattarsi.... io lo so, ho una compagna tedesca che ha enormi difficoltà ad adattarsi alla mediterranea marsiglia ed io avrei non poche difficolta ad adattarmi alle città del nordo.

 

quindi soppesate bene le scelte, perché parlare di paradisi é sempre forviante e falso... che poi si posssa stare bene é fuori di dubbio, io in italia per il momento non ho nessuna voglia di tornare....

ciao

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Io ho due sorelle, una in Austria ed una in Germania, ed io stesso sono stato molto all'estero per studio e lavoro, quindi mi permetto di intervenire.

Ogni paese ha una propria peculiarità, dovuta a tradizioni culturali e religiose, spesso difficili da capire o accettare; all'estero, talvolta diversamente dall'Italia, è ancora possibile riscuotere interamente i frutti del proprio impegno, del proprio lavoro e della propria dedizione al personale progetto. Sorvolando su questioni di etica del lavoro e teorie economiche, ripeto peculiari per ogni paese, non si può non essere profondamente delusi dal nostro sistema burocratico e politico. Premesso ciò, all'estero si deve essere altamente specializzati o necessari rispetto all'ambito lavorativo prescelto, altrimenti potrebbe essere anche peggio che rimanere in Italia; inoltre si dovrebbero considerare tutti gli svantaggi collaterali, da non sottovalutare, che deriverebbero da un trasferimento, anche solitario.

Io, come potete notare, sono tornato in Italia e non sono totalmente pentito ma, devo ammettere, che se fossi rimasto a Berlino o Londra, ora farei una vita di sicuro meno stressante o magari con un lavoro più divertente.

Di certo lasciare la famiglia e la propria casa non è mai una scelta serena, ma spesso diventa dolorosamente necessaria.

 

finalmente qualcuno che dice qualcosa di sensato....

 

da italiano all'estero posso dire che in alcune cose altri paesi sono meglio, per altre cose sono peggio, come ovunque.

certo il livello di burocratizzazione maldestra che abbiamo in italia é veramente insuperabile, ma devo dire che anche qui in francia non si scherza.

 

comunque occhio che per andare all'estero e adattarsi a cultura usi e costumi diversi ci vuole una grande elasticità.

 

già solo con i cugini francesi ci sono tante cose che non sono come da noi, poi se passiamo a paesi più rigidi come la germania, il salto culturale é veramente grande, per non parlare se si va ancora più a nord.... e occhio che queste cose sono da tenere bene in considerazione, non sempre é facile adattarsi.... io lo so, ho una compagna tedesca che ha enormi difficoltà ad adattarsi alla mediterranea marsiglia ed io avrei non poche difficolta ad adattarmi alle città del nordo.

 

quindi soppesate bene le scelte, perché parlare di paradisi é sempre forviante e falso... che poi si posssa stare bene é fuori di dubbio, io in italia per il momento non ho nessuna voglia di tornare....

ciao

Sicuramente la tua testimonianza e' molto importante, e di certo bisogna anche essere predisposti all'adattamento di certo io andrei volentieri in Spagna ma non credo che sia in condizioni finanziare tali da poter essere presa in considerazione , un mio amico mi parla spesso dell'Olanda da qualche anno vive li' e ne e' entusiasta!!

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ci ho pensato e ripensato mille volte di andar via...eppur sto ancora qua nel mio paesino al di sotto dei 15000abitanti...aver studiato tanti anni per poi ritrovarsi con una paga che è una miseria è deprimente...ma secondo me ancora piu deprimente sarebbe ritrovarsi solo chissa' dove,è vero forse con qualche soldo in piu in tasca ma le rinuncie sarebbero troppe...sara' che mi trovo in una posizione strategica per uscire( 12km da Salerno e 9km dalla costiera amalfitana)e che quindi anche con 5€ di miscela e una bella giornata riesco a distrarmi un po'...sarà che nn riesco ad abbandonare le abitudini ma nn voglio piegarmi al sistema...non siamo noi che dobbiamo scappare ma chi ci tiene in questa situazione...

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ci ho pensato e ripensato mille volte di andar via...eppur sto ancora qua nel mio paesino al di sotto dei 15000abitanti...aver studiato tanti anni per poi ritrovarsi con una paga che è una miseria è deprimente...ma secondo me ancora piu deprimente sarebbe ritrovarsi solo chissa' dove,è vero forse con qualche soldo in piu in tasca ma le rinuncie sarebbero troppe...sara' che mi trovo in una posizione strategica per uscire( 12km da Salerno e 9km dalla costiera amalfitana)e che quindi anche con 5€ di miscela e una bella giornata riesco a distrarmi un po'...sarà che nn riesco ad abbandonare le abitudini ma nn voglio piegarmi al sistema...non siamo noi che dobbiamo scappare ma chi ci tiene in questa situazione...

l'analisi è giusta il peccato è quello di vivere in un paese abituato a piegare la testa!

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Mi dispiace deludervi ma siete troppo vecchi per l'Australia. Dovevate pensarci prima, tempo fa detti un occhiata ad un sito specializzato e in pratica se vuoi un po di possibilità di avere un permesso di soggiorno o hai meno di 25 anni o sei uno specialista Sopratutto medico. infermiere, altrimenti ciccia.

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Mi dispiace deludervi ma siete troppo vecchi per l'Australia. Dovevate pensarci prima, tempo fa detti un occhiata ad un sito specializzato e in pratica se vuoi un po di possibilità di avere un permesso di soggiorno o hai meno di 25 anni o sei uno specialista Sopratutto medico. infermiere, altrimenti ciccia.

 

C'e' anche una terza possibilita': la chiamata diretta dell'azienda australiana. Il mio conoscente e' partito a 37 anni compiuti.

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Da un po' di tempo medito anch'io di andare via dall'Italia a studi ultimati. Studio ingegneria meccanica e la meditazione è diventata quasi decisione quando ho visto dalle statistiche quanto guadagna un ingegnere meccanico in Italia... per i neo-laureati siamo sotto i 1.000 euro. Poi col passare degli anni (tanti), all'aumentare dell'esperienza, lo stipendio un po' cresce, ma poco eh. E devi anche dire grazie, perchè anche se sottopagato, a differenza di altri laureati tu almeno il lavoro lo trovi quasi subito. Ora, lo scopo della mia vita non è certo quello di accumulare soldi o di comprarmi una Ferrari, ma vivere con meno di mille euro al mese, iniziando a lavorare tra l'altro quando già hai 25-26-27 anni, può diventare davvero frustrante... non potresti permetterti nessun progetto di vita: matrimonio, figli, queste cose manco a parlarne, ma dove vai con quei soldi?

Poi c'è anche da dire che io sono del Sud, qui lavori per ingegnere meccanico ci saranno pure ma sono davvero pochi; dovrei "emigrare" al Nord, dove comunque sarei lontano dalla mia Puglia, dove comunque le tradizioni sono un pochino diverse, e allora tanto vale emigrare sul serio no? Specialmente con i mezzi di oggi, essere a Monaco di Baviera o a Marsiglia o a Torino, il tempo ed il costo per tornare a casa è praticamente identico. All'estero la situazione migliora (mi riferisco sempre allo stipendio medio), in più l'idea di vedere posti costumi e tradizioni completamente nuove mi affascina non so spiegarvi quanto... il fatto di emigrare completamente da solo non mi impaurisce, anzi, sono piuttosto socievole quindi gli amici te li fai. Pensavo di lavorare per qualche anno un po' qui un po' là, 3-4-6 mesi in un posto e poi via in un altro. Vorrei provare a vivere e lavorare in Canada, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Nuova Zelanda, almeno quattro di questi sei li vorrei vivere sulla mia pelle, poi quando decidi di piantare le tende definitivamente hai un sacco di esperienza vissuta per valutare qual'è il posto più adatto per vivere, in base al tuo stile di vita, alla lontananza dall'Italia, e via dicendo, e la cosa bella è che non rischi di fare scelte azzardate perchè ci sei già stato.

 

La Nuova Zelanda cerca lavoratori di ogni tipo, pensate che ha una superficie poco inferiore a quella dell'Italia ma mentre in Italia ci vivono oltre 60 milioni di persone lì sono appena 4,4 milioni... una nazione praticamente ancora vuota. L'unica pecca è che si trova praticamente dall'altra parte del mondo...

 

PS Stefano scusami se non ti ho chiamato ma gli esami mi hanno sottratto tutto il tempo in questi giorni, ti chiamo io appena sono un po' più libero :ok:

 

:ciao:

Modificato da Lz92
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Lazzaro, il tuo discorso non fa una piega, solo occhio che in 4/6 mesi non riesci a cogliere gli aspetti di un luogo e poi c'é la lingua, o la parli perfettamente prima di andarci o l'inizio é duro e faticoso, torni a casa tutte le sere con il mal di testa..... non é facile stare concentrato al 100% anche solo per comprare il pane ed evitare di ordinare delle salsicce :D

Comunque un po zingari e adattabili di natura lo si deve essere per mollare tutti e partire

Ciao

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Da un po' di tempo medito anch'io di andare via dall'Italia a studi ultimati. Studio ingegneria meccanica e la meditazione è diventata quasi decisione quando ho visto dalle statistiche quanto guadagna un ingegnere meccanico in Italia... per i neo-laureati siamo sotto i 1.000 euro. Poi col passare degli anni (tanti), all'aumentare dell'esperienza, lo stipendio un po' cresce, ma poco eh. E devi anche dire grazie, perchè anche se sottopagato, a differenza di altri laureati tu almeno il lavoro lo trovi quasi subito. Ora, lo scopo della mia vita non è certo quello di accumulare soldi o di comprarmi una Ferrari, ma vivere con meno di mille euro al mese, iniziando a lavorare tra l'altro quando già hai 25-26-27 anni, può diventare davvero frustrante... non potresti permetterti nessun progetto di vita: matrimonio, figli, queste cose manco a parlarne, ma dove vai con quei soldi?

Poi c'è anche da dire che io sono del Sud, qui lavori per ingegnere meccanico ci saranno pure ma sono davvero pochi; dovrei "emigrare" al Nord, dove comunque sarei lontano dalla mia Puglia, dove comunque le tradizioni sono un pochino diverse, e allora tanto vale emigrare sul serio no? Specialmente con i mezzi di oggi, essere a Monaco di Baviera o a Marsiglia o a Torino, il tempo ed il costo per tornare a casa è praticamente identico. All'estero la situazione migliora (mi riferisco sempre allo stipendio medio), in più l'idea di vedere posti costumi e tradizioni completamente nuove mi affascina non so spiegarvi quanto... il fatto di emigrare completamente da solo non mi impaurisce, anzi, sono piuttosto socievole quindi gli amici te li fai. Pensavo di lavorare per qualche anno un po' qui un po' là, 3-4-6 mesi in un posto e poi via in un altro. Vorrei provare a vivere e lavorare in Canada, Francia, Germania, Belgio, Inghilterra, Nuova Zelanda, almeno quattro di questi sei li vorrei vivere sulla mia pelle, poi quando decidi di piantare le tende definitivamente hai un sacco di esperienza vissuta per valutare qual'è il posto più adatto per vivere, in base al tuo stile di vita, alla lontananza dall'Italia, e via dicendo, e la cosa bella è che non rischi di fare scelte azzardate perchè ci sei già stato.

 

La Nuova Zelanda cerca lavoratori di ogni tipo, pensate che ha una superficie poco inferiore a quella dell'Italia ma mentre in Italia ci vivono oltre 60 milioni di persone lì sono appena 4,4 milioni... una nazione praticamente ancora vuota. L'unica pecca è che si trova praticamente dall'altra parte del mondo...

 

PS Stefano scusami se non ti ho chiamato ma gli esami mi hanno sottratto tutto il tempo in questi giorni, ti chiamo io appena sono un po' più libero :ok:

 

:ciao:

 

:ok:ottima visione! pensa a studiare e quando sei libero mi chiami!!!! :ciao:

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Una mia amica è andata in Finlandia e ha trovato il paradiso...

Ma è molto personale penso... Io giornate senza sole non le sopporterei... Ancora peggio notti col sole...

 

ale hai centrato la cosa...

andare all'estero significa trovarsi in un contesto dove i favoritismi, le lobby ci sono ma non sono cosi invadenti come da noi ( vale mooolto meno il "..se conosci... allora puoi")

nel bene o nel male ancora in alcuni paesi gli italiani sono, nonostante tutto, stimati.

 

Sulla Cucina, punti di vista, modi di vivere, hit parade dei "valori" su tutto si puo passare sopra.... ma il Sole... quello no.... fatevi 20 gg o più consecutivi senza vedere il sole..

anche uno di Bellinzona, leghista convinto, inizierà a guaire "o sole mio" come l'ultimo dei neomelodici...

 

detto questo. Cuorene' ti propongo la POLONIA per mille motivi, ti sentirai (quasi) a casa ;)

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A me come paese in cui andare piacerebbe...la Costa Rica!

Abolito l'esercito 60 anni fa, elevati livelli di assistenza sanitaria, alti investimenti per l'istruzione e di conseguenza alti livelli nel settore, è stata classificata al primo posto per la felicità media della popolazione nella classifica della graduatoria Happiness in nations 2000-2009, 1/3 del Paese è costituito da parchi nazionali, si lavora per vivere senza la ricerca del superfluo, non si è ossessionati dalla fretta, nessuno ti giudica per quello che fai e/o per quello che sei...insomma per spiegare il Paese basta dire che il loro motto è "pura vida"!

 

Non fossi sposato e non avessi seri problemi di salute ci penserei seriamente!

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ale hai centrato la cosa...

andare all'estero significa trovarsi in un contesto dove i favoritismi, le lobby ci sono ma non sono cosi invadenti come da noi ( vale mooolto meno il "..se conosci... allora puoi")

nel bene o nel male ancora in alcuni paesi gli italiani sono, nonostante tutto, stimati.

 

Sulla Cucina, punti di vista, modi di vivere, hit parade dei "valori" su tutto si puo passare sopra.... ma il Sole... quello no.... fatevi 20 gg o più consecutivi senza vedere il sole..

anche uno di Bellinzona, leghista convinto, inizierà a guaire "o sole mio" come l'ultimo dei neomelodici...

 

detto questo. Cuorene' ti propongo la POLONIA per mille motivi, ti sentirai (quasi) a casa ;)

 

Scusa te ti correggo, forse ho letto male.... ma Bellinzona si trova in Svizzera, quindi non vedo il nesso con i leghisti...... Cmq preferirei un paese caldo! alla Polonia preferirei l'Ungheria che è in ripresa e stà uscendo dall'UE

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si si Cuorenero era per eccedere in un posto da "estremo nord" (talmente nord da essere fuori italia) :D

l'ungheria è in ripresa grazie alle fabbriche di produzione specie Asiatiche. Ci sono diversi poli tecnologici. Ma la lingua è IMPOSSIBILE :)

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