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Louise, 150 s.v. del 1976


wally63
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Eccoci qui,

un saluto a tutti i forumisti e dopo la mia presentazione, ecco quella della mia vespa.

Ma prima delle foto, vorrei raccontare la sua storia, perlomeno quella parte che conosco.

Allora, correva la fine degli anni '90 e per gli spostamenti urbani oltre la bici che già usavo quotidianamente mi serviva una vespa; ma mi andava bene una qualunque, tanto ero completamente digiuno del suo mondo e mi bastava che costasse poco. Una qualunque ma non uno scooter.

Metto la voce in giro, non cerco con troppa convinzione, non compro i giornali di annuci di compravendita (e-bay e compagnia erano di là da venire o forse erano gli albori) e aspetto senza fretta.

 

Un giorno del 2000, mi telefona il mio amico Alberto vespista di lungo corso e che possedeva allora una 125 Primavera del '74 da quando era adolescente e mi dice: "il mio vicino deve traslocare e ha una vespa smontata in garage; se gliela porti via te la regala".

Non sono ancora convinto ma dietro insistenza del mio amico che si offre di assistermi nell'eventuale fase di montaggio, decido di andare a vedere. Il primo approccio non è dei più incoraggianti: pezzi sparsi, carrozzeria un po' rugginosa qui e là, un po' carteggiata e un po' no, per una riverniciatura mai avvenuta; motore funzionante o no? boh?

Per fortuna targa e libretto presenti all'appello.

Decido di prenderla: caval donato, poi si vede; carico in macchina e porto tutto da Alberto. Ad una prima analisi manca poca roba e nei giorni successivi vado al PRA e scopro che nonostante l'ultimo bollo risalga a 17 anni prima la vespa non risulta radiata. :shock:

 

Ok si comincia: manuale officina e catalogo ricambi gentilmente fotocopiati da una officina Piaggio, pezzi mancanti recuperati da una T.S. 125 del fratello di Alberto, ahimè col senno di poi demolita in quei giorni, vernice alla nitro verdone molto simile al verde Ascott, scovata nel garage dei miei e appartenuta al pulmino fiat 850 di mio padre, venduto da anni.

L'operazione procede per tutti i w.e. di un mese e mezzo, sotto il pergolato della casa del mio amico; così dopo il passaggio di propietà a fronte di una cena offerta al proprietario, l'iscrizione al VC Torino, l'assicurazione, a fine giugno la vespa era su strada.

Come nelle migliori tradizioni della casa l'accensione fu emozionanante perchè dopo alcune spedivellate energiche, Louise andò in moto dopo tanti anni di fermo, emettendo una bella nuvola di fumo.

L'aspetto dovuto al fondo dato a pennello e alla vernice data a spruzzo, era vagamente Rat, un po' rugoso ma comunque mascherava a dovere le stuccature approssimative e magagne varie di carrozzeria. Comunque andava bene e così da quel giugno 2000 la vespa è rimasta con me, ha vissuto sempre in strada e in questi anni ha subito il furto di qualche componente, i colpi di auto in parcheggio, addirittura una volta è stata rubata ma il malcapitato l'ha abbandonata dietro casa perchè senza miscela .8)

 

Ogni due anni in previsione della revisione, qualche pennellata sulla pedana e sui punti più esposti l'ha preservata dalla ruggine passante, fino all'ottobre scorso quando ho deciso un intervento più radicale.

L'ammortizzatore anteriore scoppiato, il motore da rivedere, ruggine in avanzamento, non permettevano di aspettare oltre.

 

Tanto per avere un'idea dell'aspetto:

P1360411.jpg

 

Bene qui entra in gioco un nuovo amico, Eddy vespista che negli ultimi anni ha curato la parte meccanica di Louise, con il quale l'ho prima smontata e poi rimontata, previa sabbiatura e riverniciatura e zincatura fatta da profesionisti della carrozzeria.

Ma anche Vesparesources che in questi mesi mi è stato di fondamentale aiuto nel capire quali fossero i componenti originali della II serie a cui appartiene la mia vespa, come andassero montati e altri preziosi suggerimenti tipo il restauro targa.

Il risultato è stato un soft tuning se così si può chiamare perchè a parte cavalletto, sella e poco altro, che non sono tipiche del modello, il resto è costituito componenti originali o repliche attuali.

Discorso a parte il colore: il suo era il Chiaro di luna che è giustamente molto apprezzato sul forum, ma che in ogni caso non era ripristinabile per come era ridotto fin da quando l'ho presa; così ho scelto l'amaranto PIA 835 dopo aver scoperto che in Italia era usato sul 50 R mi pare nel '74 ma che era altresì usato sulle Rally 200 per il mercato americano negli stessi anni.

Ho visto delle foto in rete e ho scoperto che ci stava e bene anche sulle large....

Scusate la prolissità, ecco il risultato:

 

DSCN2291.jpg

DSCN2287.jpg

DSCN2288.jpg

DSCN2289.jpg

DSCN2290.jpg

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Colore e sella pessimi......utilizzare tonalita' non previste per il modello deprezza inevitabilmente la vespa, in questo caso bella e importante come la sv.:ciao:

 

Allora, avendo avuto modo di leggere in precedenza discussioni analoghe, diciamo che mi aspettavo queste obiezioni.

Probabilmente non ho spiegato chiaramente che la mia vespa viene utilizzata quotidianamente o quasi,

quindi ho barattato il restauro filologico con la comodità...e qui parlo principalmente della sella.

Per quanto concerne il colore, come ho scritto sopra non potendo fare un conservato, mi sono permesso questa libertà; il suo colore originale era il chiaro di luna bello,

niente da dire, ma un po' inflazionato. Potevo usare il blu marine che era l'alternativa per il 1976 su questo modello, ma che a me non piace per nulla...

Che dire, magari tra dieci anni la rirestauro, stavolta con tutte le sue cose originali. Nel frattempo non ho nessuna intenzione di venderla.;-)

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MODERATOR
Allora, avendo avuto modo di leggere in precedenza discussioni analoghe, diciamo che mi aspettavo queste obiezioni.

Probabilmente non ho spiegato chiaramente che la mia vespa viene utilizzata quotidianamente o quasi,

quindi ho barattato il restauro filologico con la comodità...e qui parlo principalmente della sella.

Per quanto concerne il colore, come ho scritto sopra non potendo fare un conservato, mi sono permesso questa libertà; il suo colore originale era il chiaro di luna bello,

niente da dire, ma un po' inflazionato. Potevo usare il blu marine che era l'alternativa per il 1976 su questo modello, ma che a me non piace per nulla...

Che dire, magari tra dieci anni la rirestauro, stavolta con tutte le sue cose originali. Nel frattempo non ho nessuna intenzione di venderla.;-)

Quoto in pieno, i gusti sono gusti e se ti piace cosi, hai fatto bene.

Vol.

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Scusate la prolissità, ecco il risultato:

 

Ti stimo, sia per la bella storia che per il bellissimo colore che hai scelto per la tua vespona, non piegandoti alla volontà di "livellamento" dei vari registri storici.

Se un giorno dovessero bloccare la circolazione anche dalle tue parti ci penserai, al momento hai fatto un ottima scelta :-)

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Allora, avendo avuto modo di leggere in precedenza discussioni analoghe, diciamo che mi aspettavo queste obiezioni.

Probabilmente non ho spiegato chiaramente che la mia vespa viene utilizzata quotidianamente o quasi,

quindi ho barattato il restauro filologico con la comodità...e qui parlo principalmente della sella.

Per quanto concerne il colore, come ho scritto sopra non potendo fare un conservato, mi sono permesso questa libertà; il suo colore originale era il chiaro di luna bello,

niente da dire, ma un po' inflazionato. Potevo usare il blu marine che era l'alternativa per il 1976 su questo modello, ma che a me non piace per nulla...

Che dire, magari tra dieci anni la rirestauro, stavolta con tutte le sue cose originali. Nel frattempo non ho nessuna intenzione di venderla.;-)

 

Bella, molto bella complimenti.

 

Non sono d'accordo per il discorso colore ma de gustibus...

 

Goditela.

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Innanzitutto, voglio ringraziare chi ha voluto lasciare un commento alla presentazione, ma soprattutto chi ha avuto la pazienza di leggerlo fino in fondo!

Sarà ma qui sopra ho letto racconti di vite vissute e storie travagliate di acquisti, restauri, viaggi e vespe ben più avvincenti....delle vere epopee.

 

Poi, siccome non so ancora quotare estratti di altri interventi, faccio così:

 

- per luciovr

Se io avessi un mezzo più da battaglia e Louise fosse solo la vespa della domenica o dei raduni probabilmente avrei fatto un lavoro differente, molto più accurato, tirato più a lungo e forse

l'avrei riportata alle sue condizioni originali; ma non per "livellamento" conformista imposto dai registri storici, ma solo per un' "etica" del restauro che credo debba essere anche un tributo a chi

quel mezzo l'ha progettato ma soprattutto l'ha costruito.

 

Di fatto a Torino abbiamo già da qualche anno un divieto di circolazione per i mezzi euro 0 da mattina a sera, tranne il fine settimana. Finora mi è andata bene perchè attraversando il centro le pattuglie di vigili che al mattino presidiano spesso gli incroci più trafficati, non mi hanno mai detto nulla; qualche volta ho notato che mi osservano, tengo profilo basso, ma non hanno tempo per me :-).

E' andata peggio ad un mio amico che, appena entrato in vigore il provvedimento del blocco per gli euro 0, venne fermato per ben due volte dai vigili nel giro di una settimana con il suo bel primavera restaurato, con annesse multazze.

 

-per ilsimo

 

La Piaggio non mi risulta abbia mai messo in listino il granata, diciamo che l'amaranto è quello che più si avvicina :mrgreen:

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-per ilsimo

 

La Piaggio non mi risulta abbia mai messo in listino il granata, diciamo che l'amaranto è quello che più si avvicina :mrgreen:

 

Infatti, nemmeno a me risulta che sia mai stato introdotto un colore "granata" nella denominazione ufficiale ...la mia voleva solo essere una battuta "calcistica" sul fatto che sei di torino ..quindi toro ...quindi...granata ... vabbe' :cry:...vorra' dire che la prossima volta faro' pure un disegnino esplicativo a scanso di equivoci... :mavieni::mavieni:

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Infatti, nemmeno a me risulta che sia mai stato introdotto un colore "granata" nella denominazione ufficiale ...la mia voleva solo essere una battuta "calcistica" sul fatto che sei di torino ..quindi toro ...quindi...granata ... vabbe' :cry:...vorra' dire che la prossima volta faro' pure un disegnino esplicativo a scanso di equivoci... :mavieni::mavieni:

 

Si, si intendevo proprio quello, non essendoci il granata, ho dovuto ripiegare sull'amaranto 8).

E ma così finamo o.t. .....

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