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Morte del 2 tempi?


fabris78
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Ciao a tutti, stamattina visitando il blog di una rivista del settore motociclistico ho appreso una notizia abbastanza preoccupante.Per il momento riguarda solo la regione Lombardia, ma pare che da ottobre 2011 in questa regione non si potrà piu'circolare con motori a 2 tempi. Pare che tale provvedimento discusso lo scorso 21 luglio fa parte di un pacchetto a favore della qualità dell'aria varato dalla giunta della regione Lombardia. Ne sapete qualcosa?

 

La Lombardia contro l'inquinamento

 

inquinamento_s_headerphoto.jpg

Di Alberto Cecotti | Venerdì 31 Luglio 2009

 

 

E' di oggi la notizia sui quotidiani di un nuovo pacchetto di provvedimenti antinquinamento per i veicoli a motore, discusso lo scorso 21 luglio e varato dalla Giunta della Regione Lombardia. Riguarda inizialmente, per l'appunto, solo la Lombardia, ma non per questo possono sentirsi esclusi i residenti delle altre regioni d'Italia, anche perchè spesso la Lombardia fa da apripista e traino a questo tipo di iniziative.

Comprende un nuovo stanziamento di 11,5 milioni di euro per incentivare l'utilizzo di mezzi a minor impatto e una delibera di nuovi provvedimenti per i mesi invernali (ottobre-aprile), così suddivisi:

- 3 milioni per favorire la rottamazione di mezzi inquinanti da parte degli ultrasessantenni con l'assegnazione di contributi per il trasporto "pulito" (per il comune di Milano).

- 3,2 milioni per incentivare la rottamazione dei vecchi ciclomotori e motocicli Euro 0 e Euro 1 e favorire l'acquisto di mezzi nuovi a nullo o basso impatto ambientale (elettrici, ibridi o Euro 3) con contributi che arrivano fino a 2.000 euro.

- 3,6 milioni per il rinnovo del parco mezzi degli enti locali.

- 1,4 milioni per l'installazione di pannelli solari sugli edifici pubblici.

A ciò si aggiungerà, per l'autunno, un bando di 8 milioni per l'installazione dei filtri antiparticolato sugli autobus diesel Euro 2 del trasporto pubblico con un contributo di 3.000 euro.

E' annunciata dal Presidente Roberto Formigoni una previsione della riduzione nell'aria di 2000 tonnellate di Pm10 (le famose "polveri sottili").

Questo il programma delle nuove misure, che si aggiungono a quelle già esistenti:

- Dal 15 ottobre 2009 limitazione alla circolazione per le vetture diesel Euro 2; interessa 250.000 veicoli, di cui 120.000 automobili, e 145.000 mezzi leggeri e pesanti.

- 25 milioni per la sostituzione delle auto (contributo di 3.000 euro) e trasformazione dei vecchi motori con impianti a metano e gpl (contributo di 600 euro) oltre ai milioni per l'installazione dei filtri antiparticolato sui mezzi commerciali (contributo di 2.000-3.000 euro).

- Limitazione progressiva per le moto a due tempi (fino al divieto alla circolazione in tutta la Lombardia dal 15 ottobre 2011)

- Fermo della circolazione per gli autobus Euro 2 dal 15 ottobre 2010 e l'obbligo per tutti di esporre la vetrofania con la classe del veicolo dal 15 ottobre 2010.

Nello specifico, riguardo alle due ruote:

Sono stanziati 3.230.000 euro per la rottamazione dei vecchi ciclomotori e motocicli Euro 0 e Euro 1 e/o l'acquisto di mezzi nuovi a nullo o basso impatto ambientale (elettrici, ibridi o Euro 3).

Un bando simile era già stato approvato lo scorso anno con uno stanziamento di 3,5 milioni. Sono previsti contributi da un minimo di 200 euro ad un massimo di 2.000 euro.

Tra le altre misure, un contributo di 80 euro sarà assegnato a chi deciderà di rottamare un ciclomotore o motociclo Euro 0 o Euro 1 anche senza acquistare un mezzo nuovo.

Questo il dettaglio dei contributi:

Demolizione: 80 euro per la demolizione di un ciclomotore o motociclo Euro 0 o Euro 1;

Acquisto di mezzo elettrico:

- 400 euro per l'acquisto di un ciclomotore elettrico con velocità fino a 25 km/h più 80 euro per eventuale demolizione di un mezzo Euro 0 o Euro 1.

- 800 euro per l'acquisto di un ciclomotore elettrico con velocità massima tra 26 km/h e 45 km/h più 80 euro per eventuale demolizione di un mezzo Euro 0 o Euro 1.

- 1.000 euro per l'acquisto di un motociclo elettrico o ibrido con velocità massima superiore a 46 km/h più 80 euro per eventuale demolizione di un mezzo Euro 0 o Euro 1.

- 1.000 euro per l'acquisto di un triciclo elettrico o ibrido più 80 euro per l'eventuale demolizione di un mezzo Euro 0 o Euro 1.

- 2.000 euro per l'acquisto di un quadriciclo leggero o pesante elettrico o ibrido più 80 euro per eventuale demolizione di un mezzo Euro 0 o Euro 1

Acquisto di mezzo a benzina:

- 200 euro (100 Regione Lombardia + 100 casa costruttrice o concessionario) per l'acquisto di un motociclo da 51 cc a 200 cc a benzina Euro 3 più 80 euro per eventuale demolizione di un mezzo Euro 0 o Euro 1.

- 400 euro (200 Regione Lombardia + 200 casa costruttrice o concessionario) per l'acquisto di un motociclo da 201 cc a 400 cc a benzina Euro 3 più 80 euro per l'eventuale demolizione di un mezzo Euro 0 o Euro 1.

- 200 euro (100 Regione Lombardia + 100 casa costruttrice o concessionario) per l'acquisto di un triciclo da 51 cc a 200 cc a benzina più 80 euro per eventuale demolizione di un mezzo Euro 0 o Euro 1.

- 400 euro (200 Regione Lombardia + 200 casa costruttrice o concessionario) per l'acquisto di un triciclo da 201 cc a 400 cc a benzina più 80 euro per eventuale demolizione di un mezzo Euro 0 o Euro 1.

PIANO D'AZIONE PER L'INVERNO

Per il periodo invernale 15 ottobre 2009 - 15 aprile 2010, dal lunedì al venerdì (escluse le giornate festive infrasettimanali) dalle 7.30 alle 19.30. Saranno "bloccati" gli autoveicoli benzina e diesel Euro 0, diesel Euro 1, diesel Euro 2, ciclomotori e moto a due tempi Euro 0.

Il provvedimento si applica alla Zona A1 della Lombardia, che riguarda 209 comuni, cioè quelli ritenuti più inquinanti.

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Ci risiamo! L'altra volta il Formigoni è stato bloccato, spero di ricordare bene, per l'incostituzionalità di queste proposte (limitazione dei 2 tempi); ora ci ritenta, si vede che vuole passare alla storia con questo diktat.:rabbia:

Mi sembra deplorevole bloccare la circolazione a mezzi che regolarmente pagano il bollo e sono in regola per gli altri adempimenti tecnico-burocratici. Poi, se abitassi il Lombardia perchè dovrei rottamare la mia PX euro 1 del 2002, quindi CATALITICA, che sempre sarà in regola in tutto e per tutto? Questo vuol dire mandare in fumo il frutto di sacrifici; la Vespa me la sono comprata e la mantengo col sudore della fronte; nello scantinato non ho la macchina che fa i soldi!

Sono anch'io preoccupato, Veneto e Lombardia spesso sono accomunati da proposte ambientaloidi, vedi i blocchi totali del traffico in inverno e divieti alla circolazione per gli euro 0. Non vorrei che queste idee lombarde molto discutibili attecchiscano anche in Veneto.

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La suprema idiozia è che i nostri amati mezzi bruciano olio quanto tutti i motori diesel, automobilistici e non!

Solo che noi ne bruciamo quanto ce ne può stare in un cilindro max di 200cc,

loro da un min di 1300cc fino alle stelle

e non parlatemi dei vari fap che sono solo caxxxte.:rabbia:

Chi inquina di +?

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Lasciando stare Beppe Grillo che appoggia solo quello che gli da visibilità, io quoto Gustav in merito all'organizzazione di un'azione, tipo quella fatta sotto il palazzo della regione tempo fà.

 

Queste robe sono davvero ridicole. Ma chi vogliono prendere in giro?

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Io spero che le altre regioni non seguano l'esempio della lombardia.......penso che noi vespisti, ma anche tutti gli altri appassionati di motori 2 tempi dobbiamo darci da fare per evitare che assurdità del genere vengano proposte anche in altre regioni d'Italia.

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mah sono un po' scettico, è tutto da vedere...bloccando gli euro 2 diesel bloccano tante macchine mentre se vogliono far sparire i 2 tempi si tirano contro molte aziende motociclistiche

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mah sono un po' scettico, è tutto da vedere...bloccando gli euro 2 diesel bloccano tante macchine mentre se vogliono far sparire i 2 tempi si tirano contro molte aziende motociclistiche

 

Ma chi? La LML e qualche altra azienda cinese che fa 50ini 2 tempi?

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io non sarò lombardo, ma lo devo proprio dire...MA COSA CASPITA CENTRANO I POVERI 2 TEMPI E DIESEL E BENZINA CAT E NON CAT CON L'INQUINAMENTO????????MA NON LO SANNO CHE HANNO FATTO MILIONI DI STUDI DAL QUALE E' EMERSO CHE IL TRASPORTO VIA TERRA IN GENERE CENTRA POCO E HANNO DATO LA COLPA A INDUSTRIE E RISCALDAMENTI DEL '15-'18??????ah già, per non perdere i contributi degli industriali inquinatori lo stato se la prende con noi poveri automobilisti-motociclisti che giriamo con i nostri mezzi totalmente in regola con le loro dannate leggi...se io voglio girare con una Panda 750-Uno 45-Tipo 1.4 carburatore perchè o non mi serve un mezzo moderno o amo (ed è vero) i mezzi dal '94 in giù o perchè ormai sono d'epoca e voglio pagare poco di assicurazione e bollo devo guardare loro che mi vanno a proporre ste "cose" pseudoecologiche di ora?devo pensare a loro? ma vadano a rottamarsi loro, vadano!!!!!!!!

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MODERATOR

demagogia spicciola.............

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Ma chi? La LML e qualche altra azienda cinese che fa 50ini 2 tempi?

 

piaggio e quindi aprilia derby gilera malaguti...il 50 2 tempi esiste ancora il noto HI-PER2...senza contare i vari booster della yamaha (e quindi motori italiani minarelli)

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piaggio e quindi aprilia derby gilera malaguti...il 50 2 tempi esiste ancora il noto HI-PER2...senza contare i vari booster della yamaha (e quindi motori italiani minarelli)

 

 

e c'è cagiva, con mito e raptor 2t, ktm e husqvarna con le 2t, e le varie moto 50 yamaha, fantic col caballero nuovo 2t, senza contare l'ape piaggio 50 e tm col 200 entrambe 2t...

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Io parlo di vera e propria azione legale in tribunale, mica di fare casino con i barattoli fuori dalla porta...

 

Ma ASI e FMI, con i loro prestigiosi registri storici che ci stanno a fare? Di che si occupano? Pongo una domanda provocatoria da non prendere troppo sul serio: è giusto che questi enti si preoccupino apparentemente solo di riscuotere la "tangente" che ci tocca sborsare per poter circolare nelle città - come la mia - dove per stare tranquilli occorre l'iscrizione al registro?

 

Ogni anno migliaia di mezzi funzionanti vengono rottomati (con relativa produzione di immondizia e ferraglia da smaltire) per regole assurde come queste paventate in Lombardia. Se davvero importasse non inquinare, potrebbero produrre fin da ora i mezzi meno inquinanti! Invece vogliono solo fare demagogia e nel frattempo farci comprare più auto e più moto.

 

Perché differire la commercializzazione delle diverse tecnologie? Perché diffonderle a scaglioni? Euro 4, 5, 6, 7...? Elementare: per costringerci a rinnovare periodicamente il parco macchine e moto. Non vedo altra risposta. L'inquinamento non c'entra.

 

Sarebbe bene che le diverse associazioni che in teoria ci rappresentano (vespaclub, ASI, FMI e quant'altro) si dessero un po' più da fare. A Firenze fortunatamente si è in regola e si può circolare con l'iscrizione al registro. Sono terrorizzato al pensiero che un giorno a qualcuno nasca la folle idea di vietare la circolazione anche ai mezzi storici. A proposito, non ho capito cosa prevede al riguardo la proposta lombarda.

 

Un altro tema in cui ASI e FMI dovrebbero impegnarsi di più è la spinosa questione revisione: se cioè un mezzo storico debba fare o meno la revisione annuale o biennale, argomento di diverse discussioni anche in questo forum. A questo riguardo in una città come Firenze se ti fermano i vigili hai due possibilità:

 

1- esibire il certificato di iscrizione al registro, unica autorizzazione valida per circolare nonostante il blocco degli euro 0. Occorre in questo caso, però, essere in regola con la revisione annuale (e non solo biennale) in quanto il veicolo storico è considerato veicolo atipico; se hai solo la revisione biennale sono grane amare se trovi il vigile privo di cuore che ti ritira il libretto di circolazione in quanto il mezzo non sarebbe in regola con la revisione (mi hanno detto al club che a qualcuno è successo).

 

2- alla luce di quanto detto al punto 1, se non hai fatto la revisione annuale ma solo biennale, non conviene dire che sei iscritto al registro e beccarti la multa per aver violato il blocco.

 

Concludendo... io ho una vespa iscritta, la coccolo e la tengo come Dio comanda, senza un graffio. Sono iscritto a un club affiliato al Vespa club Italia. Mi sembra di aver fatto abbastanza. Non mi interessano bolli ridotti o assicurazioni agevolate. Non voglio privilegi. Chiedo solo di essere lasciato in pace. Credo che FMI e ASI dovrebbero alzare un po' di più la voce visto che peraltro grazie a questa cieca paranoia dei blocchi hanno visto lievitare il numero delle iscrizioni ai registri storici (conosco almeno dieci persone - me compreso - che hanno la vespa iscritta per un unico, semplice motivo: poterla guidare).

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premettendo che non sono le nostre vespette ad inquinare.

E' vero che il grosso dell'inquinamento è dato da caldaie anni '60 industrie che non filtrano i loro scarichi ecc... però l'inquinamento automobilistico (suv e motori a gasolio ) esiste davvero. Non si riesce più a camminare sui vialoni (specialmente quelli centrali) di milano che dopo qualche metro hai già l'affanno l'odore di zolfo di gasolio sotto al naso...

E' la cultura del mezzo pubblico o della bici che manca c'è gente che per fare 100 metri prende la macchina quindi dovrebbero combattere su questo invece di penalizzare le nostre vespe ( o mezzi vecchi).

Troppe auto a gasolio ci sono in giro.

Comunque non penso che bloccheranno definitivamente i due tempi

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Per l'inverno passato in Lombardia erano esenti dal blocco i veicoli iscritti al registro storico. Tra l'altro le limitazioni riguardavano la fascia oraria dalle 7:00 alle 19:00 e non era applicata nei fine settimana (mi pare di ricordare). In ogni caso concordo con chi ritiene questi provvedimenti pura demagogia....il contributo all'inquinamento dei mezzi 2T è irrilevante di fronte a tutto il resto.

Di fatto se Formigoni è il presidente della Regione qualcuno l'avrà votato....non è una questione politica quella che pongo ma abbastanza personale verso un personaggio che ha deciso di cavalcare determinate crociate pur di risultare il paladino dell'ambiente....se esistessero dei controlli seri sulle emissioni delle industrie, dei riscaldamenti e non ultimi degli aerei (che a Linate sono praticamente in città) ci sarebbe un sacco di disoccupazione in più....a questo punto che fare ?

Se GustaV parte per un'azione legale io lo sostengo immediatamente.....

 

:ciao. Riccardo

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Ma ASI e FMI, con i loro prestigiosi registri storici che ci stanno a fare? Di che si occupano? Pongo una domanda provocatoria da non prendere troppo sul serio: è giusto che questi enti si preoccupino apparentemente solo di riscuotere la "tangente" che ci tocca sborsare per poter circolare nelle città - come la mia - dove per stare tranquilli occorre l'iscrizione al registro?

 

Ogni anno migliaia di mezzi funzionanti vengono rottomati (con relativa produzione di immondizia e ferraglia da smaltire) per regole assurde come queste paventate in Lombardia. Se davvero importasse non inquinare, potrebbero produrre fin da ora i mezzi meno inquinanti! Invece vogliono solo fare demagogia e nel frattempo farci comprare più auto e più moto.

 

Perché differire la commercializzazione delle diverse tecnologie? Perché diffonderle a scaglioni? Euro 4, 5, 6, 7...? Elementare: per costringerci a rinnovare periodicamente il parco macchine e moto. Non vedo altra risposta. L'inquinamento non c'entra.

 

Sarebbe bene che le diverse associazioni che in teoria ci rappresentano (vespaclub, ASI, FMI e quant'altro) si dessero un po' più da fare. A Firenze fortunatamente si è in regola e si può circolare con l'iscrizione al registro. Sono terrorizzato al pensiero che un giorno a qualcuno nasca la folle idea di vietare la circolazione anche ai mezzi storici. A proposito, non ho capito cosa prevede al riguardo la proposta lombarda.

 

Un altro tema in cui ASI e FMI dovrebbero impegnarsi di più è la spinosa questione revisione: se cioè un mezzo storico debba fare o meno la revisione annuale o biennale, argomento di diverse discussioni anche in questo forum. A questo riguardo in una città come Firenze se ti fermano i vigili hai due possibilità:

 

1- esibire il certificato di iscrizione al registro, unica autorizzazione valida per circolare nonostante il blocco degli euro 0. Occorre in questo caso, però, essere in regola con la revisione annuale (e non solo biennale) in quanto il veicolo storico è considerato veicolo atipico; se hai solo la revisione biennale sono grane amare se trovi il vigile privo di cuore che ti ritira il libretto di circolazione in quanto il mezzo non sarebbe in regola con la revisione (mi hanno detto al club che a qualcuno è successo).

 

2- alla luce di quanto detto al punto 1, se non hai fatto la revisione annuale ma solo biennale, non conviene dire che sei iscritto al registro e beccarti la multa per aver violato il blocco.

 

Concludendo... io ho una vespa iscritta, la coccolo e la tengo come Dio comanda, senza un graffio. Sono iscritto a un club affiliato al Vespa club Italia. Mi sembra di aver fatto abbastanza. Non mi interessano bolli ridotti o assicurazioni agevolate. Non voglio privilegi. Chiedo solo di essere lasciato in pace. Credo che FMI e ASI dovrebbero alzare un po' di più la voce visto che peraltro grazie a questa cieca paranoia dei blocchi hanno visto lievitare il numero delle iscrizioni ai registri storici (conosco almeno dieci persone - me compreso - che hanno la vespa iscritta per un unico, semplice motivo: poterla guidare).

 

:Ave_2::quote: Quoto al 1000 % !!!!!!!!

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ASI ed FMI molto probabilmente non diranno nulla perchè le limitazioni alla circolazione di mezzi normali euro 0 va a braccetto con la crescita dei mezzi iscritti ai loro registri storici.

Non vorrei che anche il presunto indipendente Vespa club Italia stia a guardare senza agire, se ciò accadrà straccerò la mia tessera associativa VCI.

Pieno appoggio a GustaV, se verrà intrapresa un'azione legale io ci sarò anche se non sono lombardo; il problema va estirpato alla radice.

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Reduce da una recente gita a Berlino appena rimesso piede sull'ItaGlico suolo i cabasisi hanno iniziato a rotearmi. La capitale tedesca vanta due reti su ferro una di superfice ed una sotterranea. Si va da una estremità all'altra della città in mezz'ora, comodamente, dove a Roma due ore di stress sarebbero insufficienti. In molte stazioni si incrociano su diversi livelli tre linee, su tutti i treni si può portare, nella carrozza di testa o do coda la bici, per la quale esistono piste ciclabili ovunque rispettate da tutti. Infatti il traffico di veicoli privati in città è ben lontano dai nostri livelli ed ovviamente anche l'inquinamento in tutti i sensi, perchè il traffico non inquina solo l'aria, da esso prodotto è largamente inferiore a quello delle nostre città. Bisognerebbe chiedere al Formigoni ed hai suoi epigoni quante nuove linee di metropolitana e/o di ferrovia locale sono state realizzate da quando sono al governo della regione. Stessa domanda bisognerebbe rivolgerla alle autorità nazionali ed a quelle cittadine delle altre grandi città italiane. Perseguitare i proprietari di veicoli vecchi come si sta facendo in ItaGlia ormai da anni con la scusa dell'inquinamento denota soltanto malafede, disonesta volontà di costringere i cittadini ad acquisti di cui non hanno necessità ed una autoritarismo di fondo dal quale i nostri governanti proprio non riescono ad emendarsi.

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