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le curve?


dottluconi
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ciao a tutti,anche se è da molto che vado in vespa non ho un passo veloce e quando esco in vespa con i miei amici molti fanno le curve molto più veloci di me,come si impostano le curve per andare un po meglio?Che pareri avete? Mi potete aiutare con un po di consigli?

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La sicurezza inanzitutto, ricordati che le curve per strada non sono quelle di una pista, pertanto andare piano e con prudenza non è sbagliato, anzi!

Consiglio: non forzare mai la curva per seguire quelli che hai davanti se non sei sicuro a 200% di quello che stai facendo, se lo fai e non sei sicuro è quasi sicuro che vai a trovare il terreno.

La sicurezza si acquisisce con l'esperienza, poi devi avere un mezzo efficente al 100%, gomme, telaio, ammortizzatori, freni, tutto deve essere perfetto, e devi conoscere perfettamente il mezzo e fidarti di lui.

Sicuro di questo le regole fondamentali sono semplici, frena prima della curva, disegna la traiettoria con un filo di gas ed accelera appena inizi a tirare su la vespa.

Inoltre non siamo tutti uguali, percui ci sarà sempre chi è più veloce e chi è più lento.

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L'esperienza mi ha insegnato che è importante "sentire" sempre il motore. Quindi in generale mi allargo, ovviamente decelero e se necessario scalo di marcia affinché possa sentire il freno motore; a quel punto faccio la curva stringendomi e dando gas per tenere il motore in tiro allargandomi in uscita...

 

Però mi farebbe piacere leggere di qualche vespista più esperto di me. :-)

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A parole è difficile aiutarti. E' un insieme di tanti fattori il primo fra tutti è il "sentire" il mezzo che si ha sotto il sedere. All'inizio anchio non avevo tanta dimistichezza, ma via via impari a conoscere la vespa i suoi limiti e i tuoi limiti; andando insieme ad amici più esperti ti posso consigliare di osservare le traiettorie che fanno, all'inizio le farai alla "tua" velocità man mano vedrai che avrai una guida più sciolta.

Con gli amici smanettoni del club ho imparato a guidare meglio e anche più in sicurezza nonostante l'andatura abbastanza allegra.

:ciao:

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Quoto elFeliz e aggiungo che la vespa non è una moto; puoi provare a cambiare ammo e gomme oltre a iniziare a piegare gradualmente di più.

Ogni tanto ho provato ad usare la vespa come una moto, ma è solo pericoloso. Molto pericoloso.

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Effettivamente anc'h io rimango sempre indietro,e,anche se sono spesso quello che ha più esperienza (forse prorpio per quello) le curve preferisco farle mooolto tranquillamente,

Tendenzialmente mi e' stato fatto notare che in curva sono sempre troppo rigido e non sposto abbastanza il baricentro, però sinceramente un pò me ne frego, in quanto

non e' mai piacevole affrontare una curva e sentire che perdi aderenza, pertanto, preferisco procedere con cautela.

in particolare sono terrorizzato dal ghiaino, se lo trovi in curva puoi essere un mago ma ti ritrovi per terra senza neanche accorgertene...perciò io vado piano....:banana:

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...

in particolare sono terrorizzato dal ghiaino, se lo trovi in curva puoi essere un mago ma ti ritrovi per terra senza neanche accorgertene...

 

Come non quotare... in quel caso c'è ben poco da fare: anche a 10 Km/h può essere fatale. :azz:

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Tendenzialmente mi e' stato fatto notare che in curva sono sempre troppo rigido e non sposto abbastanza il baricentro, però sinceramente un pò me ne frego, in quanto

non e' mai piacevole affrontare una curva e sentire che perdi aderenza, pertanto, preferisco procedere con cautela.

 

Esattamente la differenza con una moto! In vespa è troppo pericoloso fuori dalla pista.

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...

in particolare sono terrorizzato dal ghiaino, se lo trovi in curva puoi essere un mago ma ti ritrovi per terra senza neanche accorgertene...

 

...qui entra in gioco il fattore "culo"...vale anche per chiazze d'olio e ostacoli imprevisti.

Se si viaggia da soli o comunque davanti al gruppetto di amici, ma comunque sempre, e bene con lo sguardo, quando possibile, osservare la strada e le curve che affronteremo per vedere anche la presenza di buche tratti dissestati, da non dimenticare poi di fare attenzione, sopratutto su super/autostrade, ai giunti dei cavalcavia che molto spesso non sono allineati con il piano stradale e ti fanno "saltare":rabbia:

Su due ruote dobbiamo avere 1000 occhi in più, e questo puo' salvarci la pelle.;-)

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Io avevo gli stessi tuoi problemi, ho trovato giovamenti guidando spostato più avanti sul sellino: avevo il brutto vizio (preso a 16 anni...) di guidare col sedere indietro e frenare solo col posteriore...niente di più sbagliato.

Fai qualche prova, siediti più avanti, usa il freno anteriore prima del posteriore, vedrai che imposterai meglio le traiettorie.

Hai un px disco vero? Quanto detto sopra in merito allo stile di frenata è ancora più vero.

Poi comincerai ad analizzare lo stato dei tuoi ammortizzatori, a regolare secondo le tue esigenze la pressione dei pneumatici e a sceglierne di più adatti ai tuoi percorsi. Non esiste la ricetta buona per tutti, sul forum ognuno propone le proprie esperienze, tu dovrai fartene una tua! :ok:

Modificato da mimmole
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MODERATOR

Ci vuole pratica. E col passare dei km, acquisirai confidenza e padronanza del mezzo. Potrai accorgerti che mano a mano, acquisti velocità e dimestichezza.

Per dire, a me piace di più "osare" in salita, mi trovo più sicuro anche perchè basta mollare il gas per fermarsi.

In discesa il discorso è diverso. Acquisti più velocità e più rapidamente e la frenata è più lunga. A scendere dall' Abetone, mi sono buttato dietro ad Akira con la Super e le ruotine da carriola, al grido di "se ce la fa lui ce la posso fare anch'io"...

Mi sono accorto di esseere abbondantemente sotto al limite di gomme (nuove) e ciclistica.

 

 

Smirsièv!

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Quoto tutto quanto detto sopra... soprattutto sul fatto del non forzarti...

 

Se l'istinto ti impone una certa andatura fidati di lui.... non c'è nessuna gara da vincere...

 

Una volta per fare il furbo contro una macchina rompiballe in collina ho forzato il passo per non farmi superare... sono arrivato ad un tornante ed ho avuto un incredibile sottosterzo, proprio non riuscivo a stringere la curva e mi sono trovato sulla corsia opposta...

 

Andavo ai 30-40 all'ora ed ovviamente non c'era nessuno per strada ma quello mi ha fatto capire che la prima cosa da seguire è l'istinto dei propri limiti... non dimentichiamoci di cosa abbiamo sotto il sedere.... un divano con le rute piccole.... quindi.... keep calm and drive Vespa :ok:

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...la vespa non è una moto....

Vero, la vespa non è una moto, ma si comporta come tale, pertanto per guidarla correttamente bisogna usarla come una moto.

Poi è chiaro che c'è vespa e vespa, ad esempio la rally ha un assetto 10 volte migliore dei px, pertanto in curva si comporta meglio, le primavera sono ancora differenti....

sulla Vepsa e' meglio avere il peso spostato sull'anteriore o e' meglio sul posteriore?

In frenata (rigorosamente con l'anteriore) il peso è meglio averlo sull'anteriore.

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MODERATOR
Quoto,io nello stesso tratto non ci ho neanche provato a starvi dietro,mi sentivo cadere,specie in discesa.

penso sia la colpa degli ammortizzatori,che ho cambiato questo inverno,vedremo.

 

desdet !

 

Ad ammortizzatori, sono messo male anch'io. Comunque mi sono trovato benissimo con le SM100, che all' epoca avevano solo poche centinaia di km sulle spalle.

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Ad ammortizzatori, sono messo male anch'io. Comunque mi sono trovato benissimo con le SM100, che all' epoca avevano solo poche centinaia di km sulle spalle.

 

mi sto rendendo sempre più conto che ancor più delle gomme contano gli ammortizzatori, le gomme bene o male, sono tutte più o meno buone, ma gli ammo sono fondamentali.

Ho cambiato ammortizzatori alla macchina e al furgone, e sono migliorati sensibilmente in tutte le situazioni.

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MODERATOR

Lasciamo stare la macchina...i miei hanno 200.000 km, sono esausti, ma non sfondati. Ogni volta che decido di cambiarli, mi capita un imprevisto che mi fa rimandare la spesa...

 

Intanto la coppia di YSS per la Cosa, costa la metà esatta dei 4 per la Multipla...

 

 

Smirsièv!

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per guidare sicuri su strada, occorre acquisire familiarità e dimestichezza con la ciclistica vespa.

se hai una ruota liscia prova a giocare a fare qualche derapata in un piazzale vuoto, possibilmente sterrato.

giochicchiando con il freno posteriore, provando a spostare il peso in avanti, a destra, a sinistra acquisirai coscienza delle potenzialità del mezzo

iniziare gradualmente, prima con una frenata brusca in rettilineo, variando gradualmente l'inclinazione del veicolo senza andare oltre quello che percepisci quale limite per la tua sicurezza.........

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è fondamentale avere una vespa in buona salute: freni, gomme ad ammortizzatori innanzitutto!!! Se vuoi piegare un po' di più dovresti scegliere delle gomme con un profilo un po' più rotondo rispetto alle classiche michelin s83.. io mi sono trovato bene con le sm100 ma è sempre molto soggettivo... in ogni caso mai esagerare nelle pieghe.. le situazioni in cui perdi il posteriore e non ti ritrovi a terra sono molto rare.. una volta sono caduto in frenata perdendo l'anteriore quasi da fermo!! Colpa della mescola indurita della ruota anteriore... e del freno a disco che frena anche troppo! xD

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Sono solamente 2 anni che guido la vespa (prima 50 special, adesso P125X), mi diverto a fare qualche pieghetta, magari per tener dietro qualche plasticone.

Comunque, come già detto da tutti, l'importante è fare tutto per gradi, vedrai che piano piano ti ritroverai a fare pieghe di tutto rispetto ;-)

 

Inoltre ho visto che è molto più redditizia la guida rotonda e dolce, senza sbavature che scompongano la ciclistica.

 

 

noto comunque che il PX rispetto alla special è molto più stabile e comunicativo, permettendo di osare di più :Lol_5:

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Regola sacrosanta non guardare gli altri, trova lo stile tuo e della tua Vespa, io ho imparato a mie spese che la vespa non ama le improvvisate, cioè la curva io cerco di prepararla prima di arrivarci, guarda più avanti fatti una foto mentale di come vuoi affrontare la curva, non arrivare impreparato, sembra complicato ma dopo un pó diventa automatico:ciao:

Modificato da madog
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  • 1 month later...

quoto, prima di tutto bisogna aver la vespa perfetta, poi si pensa a piegare.

per le gomme prenderei qualcosa con il battistrada a "pera" tipo SM100, S1, o più arrotondato come le Me1, non di certo le s86 o similari.

in piega la sensazione con le gomme tonde è migliore che con quelle piatte, non tendono a buttarti su e conservano una stabilità più alta.

secondo punto sono gli ammortizzatori, a mio parere parte essenziale per avere un buon feeling con la vespa.

io son passato dagli originali ai carbone e ho sentito la differenza. dopo 500 km li ho induriti di una tacca e sembra di viaggiare sui binari, sopratutto in presenza di asfalto rovinato, dove prima ti sembrava di volare adesso senti un tu-tum secco e la vespa non si scompone per niente. il giovamento si sente anche sui rettilinei visto che non c'è quel fastidioso dondolio degli ammortizzatori scarichi.

terzo punto sono i freni, devono essere perfettamente efficienti. nel caso io consiglio anche di dare una rettificata al tornio ai tamburi, per avere miglior confort in frenata e di sostituire le ganasce che col tempo si vetrificano e non frenano più una ceppa.

quarto e ultimo punto, essere sempre certi che tutta la vespa sia in perfette condizioni, che non ci siano giochi anomali nei cuscinetti delle ruote, che lo sterzo sia ben serrato, che i dadi delle ruote siano stretti a dovere, che le gomme siano alla giusta pressione, ecc ecc.

 

in questo modo hai una vespa più sicura anche per l' uso quotidiano, ad esempio con l'ammortizzatore rinforzato puoi frenare in maniera decisa con l' anteriore senza trovarti la sospensione a pacco, in città diventa più stabile sull' asfalto che pare suolo lunare e tanti altri esempi.

 

bisogna poi considerare che non sempre si può andare forte. scarterei a priori quando l' asfalto è bagnato o umido, specialmente in inverno: quando buttano il sale si forma una patina scivolosissima, se poi l' asfalto è umido il rischio triplica.

aspetterei piuttosto un bel giorno di sole, dove l' asfalto si possa scaldare per bene, possibilmente non il giorno dopo un acquazzone (potresti trovare ghiaietto per strada), avendo cura di far scaldare gli pneumatici per qualche km prima di darci dentro.

 

per il famigerato limite non saprei dire bene, insomma non mi sono mai trovato in una condizione in cui sarei potuto andar per terra da un momento all' altro, meglio starci lontano :ok:

in ogni caso vai per gradi, quando senti che in curva la vespa comincia a diventare instabile o non senti più quella sensazione di sicurezza, non spingerti oltre. magari ci manca ancora parecchio al limite, magari bastavano 0.5 km/h in più per far finire le natiche sul manto stradale

Modificato da Maverick_96
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quoto, prima di tutto bisogna aver la vespa perfetta, poi si pensa a piegare.

per le gomme prenderei qualcosa con il battistrada a "pera" tipo SM100, S1, o più arrotondato come le Me1, non di certo le s86 o similari.

in piega la sensazione con le gomme tonde è migliore che con quelle piatte, non tendono a buttarti su e conservano una stabilità più alta.

secondo punto sono gli ammortizzatori, a mio parere parte essenziale per avere un buon feeling con la vespa.

io son passato dagli originali ai carbone e ho sentito la differenza. dopo 500 km li ho induriti di una tacca e sembra di viaggiare sui binari, sopratutto in presenza di asfalto rovinato, dove prima ti sembrava di volare adesso senti un tu-tum secco e la vespa non si scompone per niente. il giovamento si sente anche sui rettilinei visto che non c'è quel fastidioso dondolio degli ammortizzatori scarichi.

terzo punto sono i freni, devono essere perfettamente efficienti. nel caso io consiglio anche di dare una rettificata al tornio ai tamburi, per avere miglior confort in frenata e di sostituire le ganasce che col tempo si vetrificano e non frenano più una ceppa.

quarto e ultimo punto, essere sempre certi che tutta la vespa sia in perfette condizioni, che non ci siano giochi anomali nei cuscinetti delle ruote, che lo sterzo sia ben serrato, che i dadi delle ruote siano stretti a dovere, che le gomme siano alla giusta pressione, ecc ecc.

 

in questo modo hai una vespa più sicura anche per l' uso quotidiano, ad esempio con l'ammortizzatore rinforzato puoi frenare in maniera decisa con l' anteriore senza trovarti la sospensione a pacco, in città diventa più stabile sull' asfalto che pare suolo lunare e tanti altri esempi.

 

bisogna poi considerare che non sempre si può andare forte. scarterei a priori quando l' asfalto è bagnato o umido, specialmente in inverno: quando buttano il sale si forma una patina scivolosissima, se poi l' asfalto è umido il rischio triplica.

aspetterei piuttosto un bel giorno di sole, dove l' asfalto si possa scaldare per bene, possibilmente non il giorno dopo un acquazzone (potresti trovare ghiaietto per strada), avendo cura di far scaldare gli pneumatici per qualche km prima di darci dentro.

 

per il famigerato limite non saprei dire bene, insomma non mi sono mai trovato in una condizione in cui sarei potuto andar per terra da un momento all' altro, meglio starci lontano :ok:

in ogni caso vai per gradi, quando senti che in curva la vespa comincia a diventare instabile o non senti più quella sensazione di sicurezza, non spingerti oltre. magari ci manca ancora parecchio al limite, magari bastavano 0.5 km/h in più per far finire le natiche sul manto stradale

Domenica sono uscito con i ragazzi del vespa club fiesole ,al quale mi sono iscritto,ce ne sono due che vanno fortissimo uno aveva una ts avrà fatto 130 km orari ed uno una t5 che andava a pallissima gli ho visto fare delle cose allucinanti da rimanere a bocca aperte al ritorno è cominciato a piovere loro due ci hanno salutato ci si vede alla guerina per loro sembrava asciutto ma come fanno?

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