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Rivoluzione Tacita: l'ho provata!!!


Vesponauta
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MODERATOR

Oggi ho vissuto una giornata indimenticabile! :risata1:

 

Stamattina, molto presto, suona il campanello. Strano: normalmente quando arriva qualcuno sento sempre il rumore del motore che arriva in piazzetta, parcheggia e viene spento. Impossibile non sentirlo, e visto che intorno a casa mia non abita nessuno, già mi avvicino al citofono prima che venga suonato.

 

Stamattina, invece, no.

 

Una persona a piedi? A quest'ora?

Qualcuno in bici, con questo freddo?

 

:boh:

 

Mi affaccio. Una persona, con casco integrale, abbigliamento da motociclista, guanti e quant'altro al cancello.

Penso: "ma la moto?" :mah:.

 

Non la vedevo perchè nascosta alla mia vista dalla finestra. E, ripeto, non l'avevo sentita arrivare! :boh:

Possibile che sono diventato pure sordo di colpo? Già porto gli occhiali fissi, da appena sveglio, escluso in piscina e sotto la doccia... :mrgreen:

 

E invece non sono invecchiato di colpo: esco sulla piazzetta, e davanti a me si materializza ciò che avevo visto solo in alcuni video su YouTube! :lol::sbav:

 

Non ci posso credere: mi hanno portato un vero prototipo in carne e ossa... ehm... in acciaio e alluminio di una moto che finora avevo visto solo come un esercizio tecnico magari interessante, ma ben lontano dalla realtà!

 

Il losco figuro vestito da motociclista mi propone di accompagnarlo per una passeggiata verso il mare. Risveglio il Guzzino, che era da un mese e mezzo che era fermo (infatti s'è così tanto emozionato che per accendersi ci ha fatto un po' tribolare... :oops::mrgreen:), perchè m'immaginavo dai video che ho visto che Scarrafone avrebbe fatto fatica a stargli dietro.

 

Fa impressione e simpatia confrontare il casinistico pulsare del bicilindrico di Mandello riconoscibile a distanza, col fruscio del treno degli ingranaggi e della catena di trasmissione di questo particolare mezzo, che mi precedeva sempre di una buona spanna, e non vi nascondo che non era scontato starci dietro!

 

Sguardo fisso sulla targa (prova): "TAPC1TA1".

 

Arriviamo verso Tirrenia. Poco prima, sosta per uno spuntino. Il collaudatore mi spiega che in questi giorni sta testando il prototipo per affinare la meccanica. Già i test hanno dato esito positivo in condizioni estreme di temperatura, dal Marocco all'Etna (e in effetti ero più io a patire il freddo che la moto... :crazy:), ma come è bene in questi casi, aveva comunque bisogno di macinare altri chilometri.

 

Un certo senso di "rispetto" per questo gioiellino ce l'avevo, soprattutto vedendo la componentistica di qualità che monta, ma anche di "timore" per l'altezza della sella e la posizione di guida tipicamente da enduro "vera".

 

A stomaco pieno, un brivido freddo:

- "Te la senti di provarla?" :shock:

- "Non ci pensare nemmeno: e se non sono capace?" :nono:

- "Ma come, proprio tu, che macini chilometri con la Vespa per l'Italia, che hai ridato vita a questa vecchia Guzzi, che due ruote le sai guidare..."

- "Ma dài: così alta... temo di farla cadere a terra!"

- "E' tutta un'impressione: una volta che parti non hai problemi!".

 

Evvabbè, cediamo al pressante invito. Sarò capace di essere all'altezza? :boh:

 

- "Dài, France, facciamo così: questo interruttore posizionato sul verde diminuisce l'amperaggio. Al motore arriva meno corrente per non danneggiare i terreni fuori strada. Inizia in questo modo, così prendi confidenza. Ricordati che non è un motore a scoppio, quindi basta che ingrani da fermo la marcia, non necessariamente la prima, dai gas (si fa per dire... :mrgreen:) e la moto parte da sola. Per aumentare o scalare le marce il cambio si usa normalmente, tirando la frizione".

 

Abituato alle quote di sterzo del Guzzino, ben granitico nella sua abbondante avancorsa, questo manubrio così allargato e questa luuuuuuunga forcella abbastanza verticale mi danno una sensazione di estrema leggerezza a cui non ero abituato: sono passati ormai degli anni da quando non ho più inforcato il Tuareg, e mi ero dimenticato che con le enduro si sterza col manubrio, mentre con le stradali con tutto il peso del corpo... ;-)

 

Ci credete che in pochissimi chilometri c'ho preso subito confidenza? :-)

Ma siamo sull'asfalto, non in fuoristrada! Perchè non disabilitare la modalità eco? :ok:

 

Accosto, mi fermo, sgancio il pulsante verde. Parto ancora una volta in quinta marcia. La frizione tanto non serve.

"Eppure pensavo che 'sto motore fosse una potenza... mah... qui andrò si e no a 50 all'ora..." :nono:

Ero abituato al filo di gas per consumare poco coi mezzi "a scoppio", e non mi ero accorto di quanto acceleratore mi era rimasto ancora da utilizzare...

 

Capita l'antifona, tutto cambia! :lol::rulez:

 

Gli alberi del Viale D'Annunzio mi scorrono silenziosi a fianco. Il cupolino mi devìa l'aria dal corpo e non mi rendo conto che avevo superato i 110 km/h!!! Me lo dirà il collaudatore leggendo il tachimetro del Guzzino, mentre faticava a raggiungermi tirando le marce del bicilindrico: Tacita aveva sul cupolino lo smartphone, che fa anche da strumentazione, con la batteria scarica... :azz::mrgreen:

 

Nel frattempo arriviamo in città: non vi dico che piacevole effetto è "frusciare" nel traffico senza creare confusione.

Da un lato si potrebbe pensare al maggior rischio per gli altri che non percepiscono l'arrivo di un mezzo elettrico, ma dall'altro lato la estrema prontezza del motore ti divincola quasi istantaneamente da qualsiasi situazione d'impaccio. Sgusciavo come un'anguilla! :lol:

Figuriamoci se invece di lasciare la quinta marcia si scala di un paio di rapporti: una ripresa da moto supersportiva! :Lol_5: Sembra quasi che la moto "si strappi via" da sotto il sedere, e c'è da "appendersi" al manubrio!

 

Quando il giro si conclude, immaginatevi che bell'impressione ha lasciato in me: un mondo ovviamente diverso sia da quello motociclistico che da quello vespistico. Ma che ha ben ragione di esistere.

 

 

 

Queste le impressioni del giro. Adesso iniziamo un po' di riflessioni (tecniche e non solo) da condividere e ragionarne insieme.

 

Tutti sappiamo che un motore elettrico di per sé non ha bisogno delle marce. Io non la penso affatto così, proprio per la prova che ho fatto.

Se ci pensate, a che servono le marce se non a moltiplicare la coppia coi rapporti più corti? Non per niente ad esempio il Ciao monomarcia si vendeva di fatto solo nei luoghi pianeggianti!

Avere più coppia attraverso l'uso del cambio significa poter sfruttare il mezzo in diverse situazioni senza aver bisogno di un motore "maggiorato", anche nelle sue dimensioni (oltre che nei consumi, ovviamente!).

Sentendo i video del fondatore dell'azienda, viene precisato che questa non è una moto elettrica da enduro, ma una moto da enduro elettrica. Non è un dettaglio: Corradino D'Ascanio ha progettato la Vespa a partire da chi la doveva usare. In altri termini: era lo scooter a dover nascere intorno alle esigenze di chi lo avrebbe guidato, e non doveva essere l'utilizzatore a doversi adeguare alle caratteristiche del mezzo.

Qui si è partiti da: "Ci serve una moto da enduro. Punto primo. Vogliamo che sia alimentata elettricamente. Punto secondo.". Non si è adattato qualcosa di già esistente per "forzarlo" a diventare da enduro. Infatti il motore è ben piazzato in basso e non ingombra.

Anche Alec Issigonis partì da un foglio bianco per creare la Mini.

 

Già m'immagino che qualcuno dirà: "meglio comunque il motore a scoppio, è più divertente". Non dimenticatevi che qui c'è il cambio, quindi sotto sotto è una Vespa! :mrgreen:

Rimane divertente: fidatevi! E c'è un "plus": il motore non va mai sottocoppia, e quindi non costringe a scalare nel traffico, non c'è mai da sfrizionare. Basta spalancare l'acceleratore, in qualsiasi condizione! E alla fine c'è quindi più sicurezza!

 

Altra obiezione sensata: l'autonomia. Ho fatto due conti. Nel mio ipotetico uso quotidiano non avrei problemi (certamente non posso farci gli 891 km in 14 ore e 15 minuti di vespistica memoria!), dato il mio consueto "monte ore" quotidiano medio, visto che con 4 batterie della tecnologia attuale si raggiungono i 100 km. Particolare è la possibilità di poter avere una stazione di ricarica a pannelli solari! Quindi in casa posso fare il bucato senza che mi scatti il contatore mentre ricarico la moto! :mrgreen:

Anzi, la stazione di ricarica mi eroga almeno 2,5 chilowatt: quindi il bucato lo faccio in giardino, mentre sono in giro con la moto! :mrgreen:

 

Terza obiezione, il prezzo. Logico che non è una "cinesata", e la tecnologia ha il suo valore. Ma se a me proponessero un budget da spendere per una moto d'epoca -con freni e dotazioni di sicurezza inadatte alle condizioni di traffico attuale, e che rimarrebbe un pezzo comunque poco utilizzabile- o per questa, v'immaginate la mia risposta, che bada a quello che serve... ;-)

 

V'incuriosisce? Eccovela, ad esempio, in questo video:

 

 

Ma se volete levarvi qualche altra curiosità:

 

Tacita

 

Aspetto le vostre impressioni, curiosità e commenti! ;-)

 

:ciao:

Modificato da Vesponauta
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Ciao...

 

Una moto elettrica di tutto rispetto....

Penso che sia molto divertente da guidare.

Queste tecnologie mi piacciono molto.:sbav::sbav:

Ho dato uno sguardo alle caratteristiche tecniche sul loro sito ed è molto interessante.

Peccato che siamo ancora agli inizi di questa tecnologia e la autonomia è ancora il punto debole dell'anello.

 

Saluti.

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MODERATOR
Ciao...

 

Una moto elettrica di tutto rispetto....

Penso che sia molto divertente da guidare.

Queste tecnologie mi piacciono molto.:sbav::sbav:

Ho dato uno sguardo alle caratteristiche tecniche sul loro sito ed è molto interessante.

Peccato che siamo ancora agli inizi di questa tecnologia e la autonomia è ancora il punto debole dell'anello.

 

Saluti.

 

La tecnologia per la trazione elettrica c'è, è da anni che esiste, ma indovina un po'? E' li, tenuta in qualche cassetto pronta ad essere sfruttata al momento buono, quando la dipendenza dall'oro nero sarà giunta agli sgoccioli.

Sembrano discorsi da bar, ma qualche esperienza sulla trazione elettrica ce l'ho, e ti dico che quasi nessun governo l'ha mai spinta solo per mero interesse.

 

Tornando in topic:

Azz, piacerebbe anche a me provarla!!!

La spinta che da un motore elettrico è qualcosa di particolare, anche se io l'ho provata su 4 ruote, la sensazione è davvero entusiasmante!

Sono d'accordissimo con Francesco riguardo al cambio meccanico: ci sta tutto, sia per modularità di guida che per abbassare i consumi.

 

 

:ciao: Gg

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MODERATOR

 

La spinta che da un motore elettrico è qualcosa di particolare, anche se io l'ho provata su 4 ruote, la sensazione è davvero entusiasmante!

 

 

:ciao: Gg

Ho guidato la twizy della reanult e se non era per i 7900€ necessari era già nel mio garage :sbav:

Modificato da zichiki96
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:offtopics:ciao,vado spesso oltre confine a trovare amici comuni vespisti.(in svizzera)mi capita spesso di vedere motorini,e anche qualche macchina(peugeot 106/renault tvingo)questa e la mia espressione quando vidi passare il motorino elettrico.:orrore:..silenziosissimo..l'amico comune mi dice?..sono un pò pericolosi..perchè non si sentono arrivare e nei centri abitati sono un pericolo!!..perchè siamo abituati al frastuono dei 2 tempi ecc ecc..

Modificato da gae70
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MODERATOR

:offtopics:

 

Gae, ma sempre la stessa espressione???? :risata::risata: :risata:

 

.... questa e la mia espressione quando vidi passare il motorino elettrico.:orrore:..silenziosissimo

 

..... e la faccia che fecimo quando riemerse..:orrore::orrore:..

 

Scusa ma non ho resistito!!! :mrgreen:

 

 

:ciao: Gg

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Interessante, ma quanto costa? Sul sito non l'ho trovato....

E quanto pesa? Anche quello sul sito non l'ho trovato...

Le impennate le fa? Spero di si, le premesse ci sono, il cambio pure :P

 

....l'amico comune mi dice?..sono un pò pericolosi..perchè non si sentono arrivare e nei centri abitati sono un pericolo!!....

 

Anche qua a Rivoli c'è una prius elettrica o ibrida non so, io non l'ho ancora vista, ma mi hanno detto le stesse cose, non la senti arrivare.

 

 

Io personalmente non comprerei mai l'auto o moto elettrica, non sono assolutamente contrario all'idea, anzi, sarei molto curioso di provarla, ma l'utilizzo per me deve essere immediato, duraturo e senza lunghe attese per il rifornimento.

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Poi se fai male i calcoli e rimani senza energia, è un problema...Meglio la tanica nel sottosella, a scanso di guai...

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MODERATOR
..... l'utilizzo per me deve essere immediato, duraturo e senza lunghe attese per il rifornimento.

 

Esistono alcuni tipi di accumulatori che teoricamente hanno il tempo di ricarica invesamente proporzionale alla corrente immessa.

Il Nichel-Cadmio e le Zinco-Argento sono alcuni di questi, ma esistono anche batterie ai polimeri di alcuni tipi di plastica con un rapporto Watt/Kg elevato, che però chissà come mai, sono ancora sperimentali.

 

Inoltre ci sono generatori chimici che producono una gran quantità di energia, vedi le Sodio-Zolfo, ma che hanno qualche problema di gestibilità visto che lavorano attorno ai 300°

 

Alla fine i sistemi per muoversi con la corrente ci sono, occorre solo che diventino fruibili alle masse.

 

 

:ciao: Gg

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Esistono alcuni tipi di accumulatori che teoricamente hanno il tempo di ricarica invesamente proporzionale alla corrente immessa...

 

Quindi teoricamente in tempo come si traduce? Per fare un pieno da 100 km quanto mi ci va? E dove posso farlo?

 

Daccordissimo sul fatto che muoversi con la corrente è possibile, ma non è comodo.

 

Sui costi non mi pronuncio, ma secondo me al momento non è nemmeno tanto vantaggioso.

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MODERATOR
Io personalmente non comprerei mai l'auto o moto elettrica, non sono assolutamente contrario all'idea, anzi, sarei molto curioso di provarla, ma l'utilizzo per me deve essere immediato, duraturo e senza lunghe attese per il rifornimento.

 

Il solito disfattista... :ciapet:

 

Ma hai pensato a delle batterie come se fossero degli zainetti che ti levi dalle spalle e li sostituisci al volo? ;-)

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MODERATOR
Poi se fai male i calcoli e rimani senza energia, è un problema...Meglio la tanica nel sottosella, a scanso di guai...

 

E' prevista la riserva, segnalata per tempo dalla strumentazione: quando le batterie arrivano al 10% di autonomia viene tagliata l'alimentazione, ed hai circa una decina di km a disposizione a velocità ridotta per poter arrivare ad una qualsiasi presa di corrente.

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MODERATOR

Ok, ma se fai male i conti, e la riserva da una decina di km, ti scatta a 20 km da casa, o chiami il carro attrezzi o spingi...

 

 

_______________________________

Inviato col piccione viaggiatore.

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Una sdraio ed una birra per alleviare l'attesa sono previste? :Lol_5: (l'attesa della ricarica intendo)

 

Il solito disfattista...

Maffigurati, ma se non ho nemmeno preso in giro l'aquilotta che non regge il passo dall'elettrica :ciapet::mrgreen:

 

Ma hai pensato a delle batterie come se fossero degli zainetti che ti levi dalle spalle e li sostituisci al volo? ;-)

 

Sarebbe la soluzione più pratica possibile.

Modificato da DeXoLo
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MODERATOR
Quindi teoricamente in tempo come si traduce? Per fare un pieno da 100 km quanto mi ci va? E dove posso farlo?

 

Daccordissimo sul fatto che muoversi con la corrente è possibile, ma non è comodo.

 

Sui costi non mi pronuncio, ma secondo me al momento non è nemmeno tanto vantaggioso.

 

è come per le prime auto a GPL .... stesso ragionamento.

Mica c'erano gli impianti di rifornimento, però col moltiplicarsi delle autovetture munite di questo dispositivo, anche il servizio è stato ampliato.

 

Per i costi di gestione pensa che non hai parti d'usura se non le cose basilari quali gomme, freni, frizione ecc ecc, inoltre il motore elettrico ha rendimenti vicini al 100%, da fermo non consuma, e quello che spendi in ricarica finisce in trazione e non in calore.

 

Nei primi anni 90 avevamo modificato una Citroen AX montando un motore elettrico al posto di quello termico.

Avevamo utilizzato delle volgari battrie al Pb acido da avviamento e mantenuto i 5 posti.

L'autovettura aveva un centinaio di Km di autonomia e raggiungeva punte di 100Km/h, perfetta per viaggiare in città.

Il consumo? allora la ricaricavamo con poco più di 1000 lire (50 centesimi) e non utilizzavamo delle batterie adatte alla trazione, altrimenti l'autonomia era maggiore a parità di costi.

 

 

:ciao: Gg

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Immagino in un futuro non tanto lontano che le stazioni di servizio che ora erogano benzina e gasolio si convertano in stazioni di ricarica per le batterie, o meglio in stazioni di sostituzione di batterie dove arrivi estrai la batteria e reinserisci quella carica.

Ovviamente pagando il dovuto.

Quando non ci sarà più l' extra profitto da parte delle lobby petrolifere si vedrà un radicale cambiamento all'elettrico, come è avvenuto per il gas gpl e metano.

Per ora rimane un prodotto di nicchia, per pochi ma non per tutti.

 

saluti

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E' prevista la riserva, segnalata per tempo dalla strumentazione: quando le batterie arrivano al 10% di autonomia viene tagliata l'alimentazione, ed hai circa una decina di km a disposizione a velocità ridotta per poter arrivare ad una qualsiasi presa di corrente.

 

DeXoLo Re: Rivoluzione Tacita: l'ho provata!!!

 

Una sdraio ed una birra per alleviare l'attesa sono previste? :Lol_5: (l'attesa della ricarica intendo)

 

 

:mrgreen: e se ti si ferma in autostrada?........

una sdraio ed una birra nella corsia d'emergenza vicino ala colonnina dell'SOS:mah:

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Maffigurati, ma se non ho nemmeno preso in giro l'aquilotta che non regge il passo dall'elettrica :ciapet::mrgreen:

 

:ciapet:

 

:mrgreen:

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MODERATOR
:mrgreen: e se ti si ferma in autostrada?........

una sdraio ed una birra nella corsia d'emergenza vicino ala colonnina dell'SOS:mah:

 

Il progetto nasce inizialmente con un intento ben preciso: caricare la moto sul carrello (magari proprio la "T-Station", quella che ha i pannelli solari per la ricarica) per andare a divertirsi in fuoristrada (tipo sulle colline vicino casa mia).

Ad ogni modo gli strumenti hanno la "lancetta della benzina", mentre le moto da cross hanno solo il rubinetto con la posizione della riserva (alla fine, comunque, cos'è meglio? ;-)).

 

Volendo usare un mezzo del genere anche per gli spostamenti sull'asfalto, come per qualsiasi mezzo sai in partenza le sue risorse e i suoi limiti. Se io l'avessi, non avrei problemi a fare due conti sui km che devo fare, e decidere se prenderla o passare a Scarrafone (o al Guzzino, o a Stellina, o al Ducato...).

 

Comunque qui a Pisa stanno spuntando le prime postazioni di ricarica per le Smart elettriche (anche se di Smart ancora non se ne vedono): da qualche parte bisognerà pure iniziare!

Modificato da Vesponauta
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è come per le prime auto a GPL .... stesso ragionamento.

 

Non hai risposto alla mia domanda, di postazioni di ricarica, se basta una normale presa elettrica, ce ne sono quante ne vuoi, io parlo del TEMPO di ricarca che non è pratico, ed il mezzo è, come dice giustamente Francesco, solo un mezzo per divertirsi un paio d'ore, o per brevissimi spostamenti in città.

 

Ti faccio un esempio banale, sono appena tornato da una gita di 3 giorni e poco meno di 2mila km in sud Tirolo, ho fatto 3 volte rifornimento, tra rifornire e pagare (avevo dei buoni benzina da compilare) ci avrò messo in totale 15 minuti, per fare la stessa gita con una macchina elettrica quante settimane mi ci sarebbero volute?

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Quando non ci sarà più l' extra profitto da parte delle lobby petrolifere si vedrà un radicale cambiamento all'elettrico, come è avvenuto per il gas gpl e metano.

Per ora rimane un prodotto di nicchia, per pochi ma non per tutti.

 

Quando non ci sarà più l'extra profitto da parte delle lobby dei petrolieri ci sarà l'extra profitto della lobby di chi produce le batterie....

 

E' un po come per le auto a gpl/metano, quando erano in pochi ad averla i prezzi del carburante erano contenuti, ora sono notevolmente aumentati, ed aumentano di pari passo al prezzo di gasolio e benzina.

Stessa cosa qualche anno prima per le auto a gasolio, quando c'erano i vecchi diesel lenti, fumosi e puzzolenti che compravano solo quelli che macinavano migliaia di km al mese il gasolio costava pochissimo rispetto alla benzina, ora che ci sono dei diesel di piccola cilindrata che consumano poco e vanno come missili, fanno "gola" alla gente, vengono comprati in massa, il gasolio costa poco meno della benzina.

Modificato da DeXoLo
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Non hai risposto alla mia domanda, di postazioni di ricarica, se basta una normale presa elettrica, ce ne sono quante ne vuoi, io parlo del TEMPO di ricarca che non è pratico, ed il mezzo è, come dice giustamente Francesco, solo un mezzo per divertirsi un paio d'ore, o per brevissimi spostamenti in città.

 

Ti faccio un esempio banale, sono appena tornato da una gita di 3 giorni e poco meno di 2mila km in sud Tirolo, ho fatto 3 volte rifornimento, tra rifornire e pagare (avevo dei buoni benzina da compilare) ci avrò messo in totale 15 minuti, per fare la stessa gita con una macchina elettrica quante settimane mi ci sarebbero volute?

 

Ti ho risposto dicendoti che ci sono batterie che si ricaricano in tempi inversamente proporzionali alla corrente di carica, quindi tanta più corrente butti nelle batterie e tanto meno tempo ci impieghi a caricarle.

Certo che non basta una normale presa elettrica se vuoi gestire la carica in tempi rapidi, non stai ricaricando il telefonino o la macchinina dell'autopista, per gestire un sistema di trazione elettrica occorrono impianti capaci di erogare migliaia di ampere o in grado di ricaricarti le full-cell o di sostituirti il pacco batterie.

D'altronde vai in appositi spazi anche per rifornirti di benzina/gasolio/gas, mica utilizzi il metano di casa ....

 

Dex, nemmeno io prenderei ora come ora un'auto totalmente elettrica, ma pensa a chi abita in città come Milano o Roma, dove per fare 10 Km ci impieghi un ora, in coda .....

Certo, per fare migliaia si Km adesso come adesso c'è l'aereo o il treno, ma tutto va rapportato alle reali esigenze di utilizzo dei mezzi.

 

Ti ripeto: non è vero che non c'è la tecnologia, va solo proposta su vasta scala.

Dai tempo al tempo, e nel frattempo godiamoci gli unltimi anni di motore a 2T

 

 

:ciao: Gg

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MODERATOR
ed il mezzo è, come dice giustamente Francesco, solo un mezzo per divertirsi un paio d'ore, o per brevissimi spostamenti in città.

 

Se ben ricordo, è dal mondo delle sperimentazioni e delle competizioni che arrivano molte ed efficaci soluzioni, riversate poi nel campo della mobilità "civile".

Se la Tacita nasce come essenzialmente una moto per lo sport (cross, enduro, rally), tutto è studiato in funzione della ricerca delle prestazioni a quello scopo.

L'autonomia, in quel campo, è un fattore secondario, anzi per nulla rilevante.

 

Mi hanno raccontato che agli inizi degli anni '80 il motore Fiat FIRE 1000 erogava di progetto 75 cavalli. Fu poi deciso di montare delle valvole più piccole depotenziandolo così a 45 per agevolare i consumi.

 

Nulla esclude -credo- che si possa depotenziare, volendo, il motore elettrico a vantaggio dell'autonomia... e magari giostrare coi rapporti del cambio, del pignone e della corona, se si decidesse di dare alla moto uno scopo più turistico od utilitario. Ma, ripeto, il progetto cerca prima di tutto il divertimento, e questo obiettivo è stato centrato in pieno! :lol:;-)

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Senz'altro un bel passo avanti verso un metodo alternativo di mobilità, anche se personalmente non mi fa impazzire appunto per i tempi di ricarica, che comunque se ben utilizzati possono quasi non farcene accorgere; ovviamente spararsi 400km in solitaria probabilmente non è possibile (per adesso) ma non dimentichiamoci dell'evolversi dei progetti; i primi pc erano grandi come stanze e facevano operazioni banali, adesso abbiamo dei "computer" che stanno in tasca, ci tengono collegati col mondo, e durano pure parecchie ore e per noi ormai è normalità.

 

 

Mi incuriosisce l'erogazione del motore, che a detta di Francesco deve essere parecchio divertente, il classico "motore sempre pronto" che spesso ricerchiamo noi amanti delle modifiche al "cuore Vespa", anche se, mi sa si sfrutterebbe meglio anche a livello di rendimento una trazione a variatore, magari con un apertura minima fissa per salite serie, e il resto per ogni condizione

 

 

 

...Insomma comprarla non so, ma provarla... :ok:

Modificato da Vespista46
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