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Le centrali nucleari


Gioweb
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Io vorrei dire solo una cosa, senza toccare minimamente l'argomento POLITICA....ultimamente si sta sentendo in giro un sacco di caxxate........

 

1) Inquinamento ambientale a largo del messico.......io vorrei fare una sola, e dico una sola domanda ai famosi esperti....a quale pressione esce dalla terra il petrolio????

 

Vi renete conto che a 1500 metri di profondità (con una pressione di 150 Kg per cm2), il petrolio ce la fa ad uscire??????? Al massimo è il mare che dovrebbe entrare nel pozzo.....

 

2) Voi che state al nord, in questi giorni dove una nuvola di pulviscolo blocca i cieli di mezza europa ed nord atlantico, avete percaso visti i segni di tale passaggio???? Qui al Sud cielo limpido che spaca il xulo ai passeri, ma di pulviscolo nada......Altra domanda ... per equivalenza ... ma ogni volta che l'Etna erutta (quasi sempre).....il bacino meridionmale del mediterraneo era out???? Figuriamoci se poi dall'areoporto di Catania partivano e arrivavano aerei.......Mi aspetterei (sempre per il principio di equivalenza) che l'intero aereoporto sia ricoperto da 1 Mt, di pulviscolo.......

 

La risposta secondo me , è che qualcuno vuolke i cieli sgombri da occhi indiscreti.....magari per preparare un'esercitazione a livelllo NATO di un probabile attacco au una fantomatica nazione del Medio Oriente.......

 

Chiudo e buona notte......

 

La utte è china.......

 

E' l'influenza di MISTERO su italia 1?! :mah::mrgreen::risata:

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Qui dalle mie parti è un mese che non fa un giorno senza un po di pioggia, sarei curioso di vedere il cielo...

Oggi a mezzogiorno uscito dal lavoro c'era un timido sole tra le nuvole, e si vedevano le montagne imbiancate, doccia, pranzo e mi faccio portare ad Asti(30km) a prendere la vespa, lasciata dai miei per evitare di prendere un diluvio in settimana, riparto subito e sono arrivato a casa con un cielo nero che sembrava notte, ora piove... :rabbia:

Scusate l'OT

 

Per tornare in topic io sono favorevole al nucleare, se fatto in maniera corretta, daltronde non è che cambierebbe molto per noi che abbiamo la Francia a 2 passi, (nazione dalla quale compriamo energia elettrica) :roll:

Quindi indirettamente il nucleare già lo utilizziamo, tutti, anche quelli che non lo vorrebbero.

 

Ok, ma ricordiamoci che il problema del nucleare, a parte eventuali mal funzionamento (che causerebbero stragi a livello mondiale), sono le scorie!!! Ragazzi con la mafia che c'è in Italia (perchè c'è in Italia, e non soltanto al sud) pensate un pò che fine potrebbero fare queste scorie se in mano alla malavita. La cosa non è tanto improbabile, visto che già si è scoperto più volte che facevano certe cose con i rifiuti speciali, e radioattivi.... ...Secondo me l'Italia non è lo stato adatto per fare queste cose.

E comunque sono contrario a prescindere; esistono 300 mila modi diversi per creare energia, proprio il più pericoloso dobbiamo usare?? :noncisiamo::noncisiamo:

Poi ovviamente "De gustibus", ognuno pensa con la propria testa e trae le dovute risposte! ;-)

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Io continuo a chiedermi come si possa, ad oggi, voler consumare ancor più di quello che siamo arrivati a consumare. Riconoscere nel PIL, nell'energia, il dato sulla crescita di un paese mi sembra una follia.

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...Secondo me l'Italia non è lo stato adatto per fare queste cose.

 

Lo è stato in passato non vedo perchè non si possa farlo ancora. Non ho notizie di problemi legati alla radioattività di quelle che erano presenti dalle nostre parti, quantomeno quella di trino. Le scorie erano in parte riutilizzate e le rimanenti erano state portate all'estero.

Io sono favorevole, l'europa ne è piena, e noi ne compriamo i prodotti dai paesi confinanti quali francia in testa (che da sola avrà 70 centrali) seguita a ruota da germania e svizzera.

esistono 300 mila modi diversi per creare energia, proprio il più pericoloso dobbiamo usare??

esistono molti modi per creare energia ma il nucleare è quello che ne produce di più, e per rispondere anche a Marco è propio vendendo oppure non comprando più l'energia all'estero che il PIL salirebbe (Spero, non sono un economista)

In ogni caso nel belpaese tutti voglio ma nessuno accetta compromessi, esempio lampante quello dei rifiuti, nessuno vuole l'inceneritore vicino a casa, nessuno lo vuole nemmeno se si chiama termovalorizzatore, in alcuni posti non sono nemmeno daccordo a fare la raccolta differenziata, così i rifiuti non si possono nemmeno vendere, ma bisogna pagare ditte che li selezionano, però sono tutti capaci ad incendiare i cassonetti, a fare blocchi stradali ed a protestare.

Lo dico e penso spesso, quello che manca in italia sono il senso logico e soprattutto quello civico.

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Aggiungo una cosa, non vedremo mai più quello che è successo a cernobyl, ho visto filmati dove chi si infilava in quella centrale mezza distrutta aveva come unica protezione una mascherina di carta sulla bocca, ed alcuni nemmeno quella, alcuni elicotteristiti hanno gettato dei sacchi di sabbia sulle falle aperte dall'esplosione e grazie a loro (che ci hanno lasciato le penne) i danni sono stati "limitati".

Sembra una battuta, ma mi viene da pensare che sia successo solo ed esclusivamente per la superficialità od ignoranza "modello homer simpson" dagli addetti alla centrale.

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mi trovo d'accordo con dexolo al 100% il problema non è consumare di più (cosa che ritengo fuori luogo) ma cercare di avere una quantità di energia che possa essere sufficiente al fabbisogno italiano senza doverla andare a comprare in francia che la produce col nucleare ad un costo bassissimo e ce la rivende a caro prezzo.

per tutti coloro i quali ritengono che il fotovoltaico possa essere il futuro, sono d'accordo, ma per adesso è una tecnologia che nel rapporto costo/benefici è ancora lontana dall'efficienza.

io se fossi contrario al nucleare pretenderei, per coerenza ideologica, che l'energia che mi arriva lla presa non venga generata col nucleare di altri, è come dire che io non rubo perchè sono una persona con una morale e poi compro roba rubata da altri

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Leggo la discussione solo ora che il video è stato cancellato. Se il video è quello di Cernobyl e dei bambini deformi vorrei spendere 2 parole al riguardo:

 

1) La centrale di Cernobyl utilizzava una tecnologia vecchia e potenzialmente pericolosa. Il disastro si è creato per una serie di assurde negligenze umane. Oggi le centrali moderne ed i sistemi di sicurezza sono totalmente differenti. Per approfondire: Disastro di ?ernobyl' - Wikipedia

 

2) Quei bambini deformi cosa hanno a che vedere con Cernobyl? Quelle deformità sono da attribuire a Cernobyl? Sono bambini nati in zone contaminate? Oppure sono deformità da attribuire a fattori ambientali diversi (ad esempio chimici), oppure a semplice statistica? (i bambini deformi nascevano anche secoli fa). Non mi stupirei se quelle fotografie NON provenissero da Ucraina o Bielorussia.

 

Concludo le mie osservazioni sul video dicendo che lo trovo di pessimo gusto, demogogico e semplicistico. Ha l'obiettivo di creare allarmismo con obiettivi politici.

 

Per Filippozsc: che solo il 20% dei bambini della zona di Cernobyl siano sani è una frottola colossale. Ho trascorso mesi in Ucraina e ci vado ancora spesso, sto a circa 100Km da Cernobyl, 30km a sud dal confine della zona interdetta. A Kiev sono stati mandati la maggiorparte degli sfollati della zona della morte. Di gente deforme e bambini malati non ne ho visti più che in Italia. Di sicuro la casistica di tumori alla tiroide ed altre patologie è maggiore che in altre zone, tuttavia Kiev ha una radioattività di base pari a circa 16 microroentgen l'ora, contro una media europea di 12. Con questo non voglio dire che l'incidente sia stato banale o che la radioattività non sia pericolosa, voglio dire che sull'argomento viene montanta una criminale disinformazione catastrofista e la gente comune si spaventa. C'è troppa ignoranza pilotata.

 

Qualche parola la voglio spendere anche sulla questione delle rinnovabili. Premetto che le rinnovabili sono una fonte energetica da sfruttare, tuttavia non sono una soluzione alternativa ai combustibili fossili ed al nucleare.

 

Spiego perchè:

 

il consumo globale delle attività umane del pianeta nell'anno 2000 è stato di 10,3 miliardi di TEP (fonte: http://www.rie.it/Articoli/politecnico.pdf).

Questo 10 anni fa, prima del boom di Cina, Brasile, Russia ed India. Oggi sarà verosimilmente molto più elevato. Ma siamo conservativi e ragioniamo su questo dato.

Per chi non lo sapesse il tep è l'equivalente energetico che si ottiene dalla combustione di una tonnellata di petrolio.

Un pannello fotovoltaico o una superficie di un impianto fototermico (la resa è pressochè identica), con le migliori tecnologie attuali, rende mediamente l'equivalente di 0,01 tep l'anno per metro quadro di superficie utile, se collocato in un paese temperato simile all'Italia (nel deserto del Sahara renderà di più, in Norvegia di meno).

 

Bene, quindi facendo un paio di conti:

10,3 miliardi per 0,01 (resa in tep per m2 di pannello solare) diviso 1.000.000 (m2 necessari per fare un km2), risultano 1,03 milioni di km2 di pannelli solari necessari a soddisfare il fabbisogno energetico delle attività umane nel mondo (senza considerare che l'energia solare è discontinua: c'è di giorno, c'è ne è di meno in inverno, non c'è di notte, insomma non si vive di medie).

 

L'estensione del territorio italiano è 301.338 Km2, laghi, strade, boschi, campi, parcheggi, tutto compreso, cioè più di 3 volte meno della superficie necessaria da coprire di pannelli solari per soddisfare il fabbisogno mondiale di 10 anni fa.

Ok che la tecnologia solare è perfezionabile, mettici anche qualche pala eolica, ma ce ne vuole, che ne dite?

Il calcolo che ho fatto è indipendente.

Questo sito conferma che la dimensione di pannelli solari necessari che ho calcolato è verosimile:

 

INDEPENDERGY - SUNERGY 2 - La tecnologia del solare fotovoltaico con pannelli ad alto rendimento

 

C'è chiaramente scritto che basterebbe un quadrato fotovoltaico di 1.000 km di lato.

Cioè un millione di km2.

Hai detto niente...

 

Stiamo parlando di mille miliardi di pannelli da 1 m2 l'uno, cioè circa 200 m2 di pannelli per ogni abitante della terra, dall'americano all'aborigeno.

 

E non consideriamo l'energia necessaria a produrre i pannelli, manutenerli e smaltirli a fine ciclo perchè ci sarebbe da scrivere un libro solo su questo.

 

Tanta gente critica l'impatto ambientale della produzione di energia, rifiuta il nucleare, oggi punta il dito contro BP, responsabile del disastro del golfo del messico e così via. Io vorrei chiedere a questa gente se sarebbe disposta a rinunciare alla doccia calda, all'asciugacapelli, al riscaldamento, al climatizzatore, alla lavatrice, all'automobile bella e potente (ma anche piccola e sfigata), al supermercato pieno di ogni ben di Dio, alla carta di credito da usare al supermercato, all'ambulanza pronta ad arrivare se qualcuno sta male ed in definitiva ad un sistema economico che si basa su consumi energetici e rende possibile la vita ed il nostro sistema sociale come lo concepiamo oggi.

 

Qualcuno dice che se il sistema attuale collassasse, si potrebbe tornare ad un mondo di consumi sostenibili, di agricoltura, nel rispetto dell'ambiente. Questo è sicuramente vero. Tuttavia tralascia il particolare che la vita biologica di gran parte della popolazione umana dipende dal sistema stesso. Se questo sistema, che tanti criticano, collassasse rapidamente, tanta gente morirebbe per incapacità e per mancanza di cibo, l'assistenza sociale delle persone che non sono in grado di autosostenersi (malati, anziani) verrebbe meno, il mondo sarebbe nelle mani di ladri, sciacalli e predoni. Insomma la selezione naturale farebbe il proprio corso, lasciando sulla terra in tempi rapidissimi meno di un decimo dell'attuale popolazione, se va bene.

Voi vi sentite di appartenere al 10% scarso che ce la potrebbe fare? Io no.

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evviva la disinformazione.

 

i francesi sono disperati, l'eneriga nucleare gli sta costando un occhio.

se alla produzione si aggiungono i costi di gestione della centrale, stoccaggio e messa in sicurezza delle scorie, controlli etc è la più cara in assoluto.

una centrale nucleare (relativamente) sicura con scorie (relativamente) sicure costa una cifra enorme.

 

ah, già dimenticavo. siamo in italia, che ce frega della sicurezza.

 

ovviamente l'idea di diminuire i consumi non ci sfiora.

fino a 5 anni fa non conoscevo nessuno che aveva il condizionatore in casa, si sopravviveva benissimo. ora sudare un po' d'estate è inconcepibile.

per fare un esempio eh.

 

energia nucleare costi

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Se parlare di energia nucleare/alternativa è politica, allora è politica anche parlare di come le regioni gestiscono il blocco della circolazione delle Vespe per l'inquinamento.

 

Allora è politica parlare del disegno di legge governativo che vorrebbe farci indossare sempre casco integrale, tuta e guanti tecnici da moto.

 

Allora è politica parlare di come le regioni gestiscono il bollo per le Vespe.

 

Allora è politica parlare di Piaggio che de-localizza i propri stabilimenti.

 

Allora è politica parlare di (metteteci quasi tutto quello che volete).

 

Allora parliamo solo di gruppi termici, getti del massimo e padellini...

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evviva la disinformazione.

 

i francesi sono disperati, l'eneriga nucleare gli sta costando un occhio.

se alla produzione si aggiungono i costi di gestione della centrale, stoccaggio e messa in sicurezza delle scorie, controlli etc è la più cara in assoluto.

una centrale nucleare (relativamente) sicura con scorie (relativamente) sicure costa una cifra enorme.

 

ah, già dimenticavo. siamo in italia, che ce frega della sicurezza.

 

ovviamente l'idea di diminuire i consumi non ci sfiora.

fino a 5 anni fa non conoscevo nessuno che aveva il condizionatore in casa, si sopravviveva benissimo. ora sudare un po' d'estate è inconcepibile.

per fare un esempio eh.

 

energia nucleare costi

 

Ao, me stai sempre più simpatico......;-):mrgreen::Ave_2:

 

 

Il problema minimo, basilare, iniziale connesso al nucleare, che fin'ora non è stato segnalato, è che funziona con materiale nucleare (uranio, plutonio) e che va arricchito. In Italia non abbiamo nè materia prima ne siti di arricchimento. Per tutto ci dovremmo rivolgere alla Francia che utilizza materiale proveniente dall'Africa e ha impianti di aricchimento da "ammortizzare". Quindi cambieremo dipendenza (Petrolio vs plutonio) ma non saremo mai indipendenti a meno di sfruttare risorse presenti ed abbondanti. Inoltre tali materiali sembrano molto più limitati, si pensa che finiscano nel primo ventennio di questo secolo, prima che eventuali centrali possano andare in funzione.... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

 

A parte il danno delle scorie. Ricordo a chi sostiene che il nostro passato è stato nucleare, che ricordiamoci il problema delle scorie che ad oggi, a 50 anni dalla chiusura, non sappiamo ancora dove mettere perchè nessuno lo vuole..... :mrgreen::mrgreen::mrgreen:

 

Se parlare di energia nucleare/alternativa è politica, allora è politica anche parlare di come le regioni gestiscono il blocco della circolazione delle Vespe per l'inquinamento.

 

Allora è politica parlare del disegno di legge governativo che vorrebbe farci indossare sempre casco integrale, tuta e guanti tecnici da moto.

 

Allora è politica parlare di come le regioni gestiscono il bollo per le Vespe.

 

Allora è politica parlare di Piaggio che de-localizza i propri stabilimenti.

 

Allora è politica parlare di (metteteci quasi tutto quello che volete).

 

Allora parliamo solo di gruppi termici, getti del massimo e padellini...

 

Nonono, che io non ne so nulla.....:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

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Non ho notizie di problemi legati alla radioattività di quelle che erano presenti dalle nostre parti
A me (personalmente) abitanti locali mi hanno riferito di mutazioni genetiche nella fauna dei dintorni della centrale nucleare del Garigliano (tra lazio e campania) lucertole e capre a due teste, per intenderci.
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Se parlare di energia nucleare/alternativa è politica, allora è politica anche parlare di come le regioni gestiscono il blocco della circolazione delle Vespe per l'inquinamento. Allora è politica parlare del disegno di legge governativo che vorrebbe farci indossare sempre casco integrale, tuta e guanti tecnici da moto. Allora è politica parlare di come le regioni gestiscono il bollo per le Vespe. Allora è politica parlare di Piaggio che de-localizza i propri stabilimenti. Allora è politica parlare di (metteteci quasi tutto quello che volete). Allora parliamo solo di gruppi termici, getti del massimo e padellini...

 

:Ave_2::Ave_2::applauso::applauso::applauso:

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Una volta tanto mi tocca dare ragione perfino a Flavio.....

Però sono contento della piega e della forma che la discussione ha preso e personalmente ritengo che, in questo modo, si possa discutere di qualsiasi argomento.

 

Grazie per aver evitato polemiche.

 

:ciao: Riccardo

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Il problema secondo me e' che dovremmo spendere piu' soldi in ricerca e incentivi, puntare di piu' sui nostri scienziati che da secoli sono i migliori e forse nel giro di pochi anni si scoprirebbe un mondo di aumentare la resa dei pannelli fotovoltaici o bacini idroelettrici ad esempio, ma evidentemente siamo piu' "interessati" a comprare il petrolio o il plutonio da altre nazioni!!!:applauso:

 

p.s cancellate pure se sono stato polemico!!!

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Ma se volete parlare di politica perchè non andate al bar!?!?!?
io non volevo parlare di politica ma di energia (semmai rinnovabbili), partendo da una dichiarazione del premier che per forza di cose fa parte della nostra vita quotidiana e delle nostre scelte... come dice Flavio anche vespistiche.

 

C'è chiaramente scritto che basterebbe un quadrato fotovoltaico di 1.000 km di lato.

Cioè un millione di km2.

Hai detto niente...

Per stare su numeri comprensibili a tutti, con le attuali celle e gli attuali consumi, per servire una famiglia servono 30 mq di pannelli fotovoltaici per avere i tre kw. Certo se i consumi famigliari calasselo sarebbe diverso.

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Voglio ricordare un piccolo particolare: forse nell'87 qualcuno del forum era appena nato, ma ci fu' un referendum POPOLARE(questa parola vi dice qualcosa?) che aveva di fatto sancito l'abbandono da parte del nostro paese del ricorso al nucleare come forma di approvvigionamento energetico. Ma evidentemente ciò che decide il POPOLO per qualcuno non conta nulla.

 

Riguardo le scorie radioattive:forse molti non lo sanno ma ancora oggi molti rifiuti radioattivi, (mica parliamo di paglia e fieno),sono custoditi non in condizione di massima sicurezza, inoltre resta da effettuare il totale smantellamento, la decontaminazione, di strutture e componenti delle centrali nucleari in Italia. Scusate se è poco.

 

Una domanda a tutti coloro che sono favorevoli: avreste lo stesso entusiasmo se una centrale nucleare fosse costruita vicino a casa vostra?

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Leggo la discussione solo ora che il video è stato cancellato. Se il video è quello di Cernobyl e dei bambini deformi vorrei spendere 2 parole al riguardo:

 

1) La centrale di Cernobyl utilizzava una tecnologia vecchia e potenzialmente pericolosa. Il disastro si è creato per una serie di assurde negligenze umane. Oggi le centrali moderne ed i sistemi di sicurezza sono totalmente differenti. Per approfondire: Disastro di ?ernobyl' - Wikipedia

 

2) Quei bambini deformi cosa hanno a che vedere con Cernobyl? Quelle deformità sono da attribuire a Cernobyl? Sono bambini nati in zone contaminate? Oppure sono deformità da attribuire a fattori ambientali diversi (ad esempio chimici), oppure a semplice statistica? (i bambini deformi nascevano anche secoli fa). Non mi stupirei se quelle fotografie NON provenissero da Ucraina o Bielorussia.

 

Concludo le mie osservazioni sul video dicendo che lo trovo di pessimo gusto, demogogico e semplicistico. Ha l'obiettivo di creare allarmismo con obiettivi politici.

 

Per Filippozsc: che solo il 20% dei bambini della zona di Cernobyl siano sani è una frottola colossale. Ho trascorso mesi in Ucraina e ci vado ancora spesso, sto a circa 100Km da Cernobyl, 30km a sud dal confine della zona interdetta. A Kiev sono stati mandati la maggiorparte degli sfollati della zona della morte. Di gente deforme e bambini malati non ne ho visti più che in Italia. Di sicuro la casistica di tumori alla tiroide ed altre patologie è maggiore che in altre zone, tuttavia Kiev ha una radioattività di base pari a circa 16 microroentgen l'ora, contro una media europea di 12. Con questo non voglio dire che l'incidente sia stato banale o che la radioattività non sia pericolosa, voglio dire che sull'argomento viene montanta una criminale disinformazione catastrofista e la gente comune si spaventa. C'è troppa ignoranza pilotata.

 

Qualche parola la voglio spendere anche sulla questione delle rinnovabili. Premetto che le rinnovabili sono una fonte energetica da sfruttare, tuttavia non sono una soluzione alternativa ai combustibili fossili ed al nucleare.

 

Spiego perchè:

 

il consumo globale delle attività umane del pianeta nell'anno 2000 è stato di 10,3 miliardi di TEP (fonte: http://www.rie.it/Articoli/politecnico.pdf).

Questo 10 anni fa, prima del boom di Cina, Brasile, Russia ed India. Oggi sarà verosimilmente molto più elevato. Ma siamo conservativi e ragioniamo su questo dato.

Per chi non lo sapesse il tep è l'equivalente energetico che si ottiene dalla combustione di una tonnellata di petrolio.

Un pannello fotovoltaico o una superficie di un impianto fototermico (la resa è pressochè identica), con le migliori tecnologie attuali, rende mediamente l'equivalente di 0,01 tep l'anno per metro quadro di superficie utile, se collocato in un paese temperato simile all'Italia (nel deserto del Sahara renderà di più, in Norvegia di meno).

 

Bene, quindi facendo un paio di conti:

10,3 miliardi per 0,01 (resa in tep per m2 di pannello solare) diviso 1.000.000 (m2 necessari per fare un km2), risultano 1,03 milioni di km2 di pannelli solari necessari a soddisfare il fabbisogno energetico delle attività umane nel mondo (senza considerare che l'energia solare è discontinua: c'è di giorno, c'è ne è di meno in inverno, non c'è di notte, insomma non si vive di medie).

 

L'estensione del territorio italiano è 301.338 Km2, laghi, strade, boschi, campi, parcheggi, tutto compreso, cioè più di 3 volte meno della superficie necessaria da coprire di pannelli solari per soddisfare il fabbisogno mondiale di 10 anni fa.

Ok che la tecnologia solare è perfezionabile, mettici anche qualche pala eolica, ma ce ne vuole, che ne dite?

Il calcolo che ho fatto è indipendente.

Questo sito conferma che la dimensione di pannelli solari necessari che ho calcolato è verosimile:

 

INDEPENDERGY - SUNERGY 2 - La tecnologia del solare fotovoltaico con pannelli ad alto rendimento

 

C'è chiaramente scritto che basterebbe un quadrato fotovoltaico di 1.000 km di lato.

Cioè un millione di km2.

Hai detto niente...

 

Stiamo parlando di mille miliardi di pannelli da 1 m2 l'uno, cioè circa 200 m2 di pannelli per ogni abitante della terra, dall'americano all'aborigeno.

 

E non consideriamo l'energia necessaria a produrre i pannelli, manutenerli e smaltirli a fine ciclo perchè ci sarebbe da scrivere un libro solo su questo.

 

Tanta gente critica l'impatto ambientale della produzione di energia, rifiuta il nucleare, oggi punta il dito contro BP, responsabile del disastro del golfo del messico e così via. Io vorrei chiedere a questa gente se sarebbe disposta a rinunciare alla doccia calda, all'asciugacapelli, al riscaldamento, al climatizzatore, alla lavatrice, all'automobile bella e potente (ma anche piccola e sfigata), al supermercato pieno di ogni ben di Dio, alla carta di credito da usare al supermercato, all'ambulanza pronta ad arrivare se qualcuno sta male ed in definitiva ad un sistema economico che si basa su consumi energetici e rende possibile la vita ed il nostro sistema sociale come lo concepiamo oggi.

 

Qualcuno dice che se il sistema attuale collassasse, si potrebbe tornare ad un mondo di consumi sostenibili, di agricoltura, nel rispetto dell'ambiente. Questo è sicuramente vero. Tuttavia tralascia il particolare che la vita biologica di gran parte della popolazione umana dipende dal sistema stesso. Se questo sistema, che tanti criticano, collassasse rapidamente, tanta gente morirebbe per incapacità e per mancanza di cibo, l'assistenza sociale delle persone che non sono in grado di autosostenersi (malati, anziani) verrebbe meno, il mondo sarebbe nelle mani di ladri, sciacalli e predoni. Insomma la selezione naturale farebbe il proprio corso, lasciando sulla terra in tempi rapidissimi meno di un decimo dell'attuale popolazione, se va bene.

Voi vi sentite di appartenere al 10% scarso che ce la potrebbe fare? Io no.

 

Le radiazioni ci sono state e pure fortissime. Anche se non ero nato in quegli anni ho sentito moolte volte e letto altrettante che gente che subito dopo la catastrofe è andata lì sul posto, è morta dopo poche ore, caso più eclatante uno che è riuscito a vivere 20 giorni dopo essere stato lì! Ma il resto della gente moriva poco dopo! Quindi qualche radiazione di troppo penso che sia uscita, e non un paio di punti sopra la media delle normali radiazioni negli altri stati....

Comunque, sempre per restare in tema, a me in Italia, o quanto meno, in Sicilia non mi è MAI successo di vedere una persona deforme come nelle foto di Cernobyl, mentre in documentari che hanno fatto vedere più volte, si può dire che ogni famiglia abbia un bambino con certi problemi...

Per le scorie??: Striscia la notizia (non so se lo seguite) ha fatto vedere qualche hanno fa, non ricordo dove comunque in Italia, un mega magazzino dove vi erano riposti tantissimi fusti che contenevano elementi radioattivi, ed erano lasciati li, tutti arrugginiti, mezzi aperti, alcuni che perdevano le sostanze contenenti... ... Insomma uno schifo! Pensate che in un paese poco civile come il nostro non possa accadere qualcosa di simile con le scorie?? Io dico di si!

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A parte tutto nel nostro paese, mi sembra importante ribadire, c'è stato un referendum nel quale la maggioranza della popolazione si è dichiarata contraria alla produzione di energia mediante e all'installazione di centrali nucleari.

Come la mettiamo? Il parere degli elettori va rispettato solo quando fa comodo?

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Riguardo le scorie radioattive:forse molti non lo sanno ma ancora oggi molti rifiuti radioattivi, (mica parliamo di paglia e fieno),sono custoditi non in condizione di massima sicurezza,
ho abitato per diversi anni vicino la centrale del garigliano e appunto il garigliano esondando andava ad allagare i fusti delle scorie che sono ancora li in condizioni di pericolo.
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A parte tutto nel nostro paese c'è stato un referendum nel quale la maggioranza della popolazione si è dichiarata contraria alla produzione di energia mediante e all'installazione di centrali nucleari.

Come la mettiamo? Il parere degli elettori va rispettato solo quando fa comodo?

 

;-)

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A parte tutto nel nostro paese c'è stato un referendum nel quale la maggioranza della popolazione si è dichiarata contraria alla produzione di energia mediante e all'installazione di centrali nucleari.

Come la mettiamo? Il parere degli elettori va rispettato solo quando fa comodo?

 

Diciamo che è così! Un pò come quando è entrato l'euro, in tutte le altre nazioni hanno fatto un referendum popolare, in Italia ci è stato imposto... :azz:

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Diciamo che è così! Un pò come quando è entrato l'euro, in tutte le altre nazioni hanno fatto un referendum popolare, in Italia ci è stato imposto... :azz:

 

Non capisco che centri,

comunque ot x ot prenditela con chi in tv promise di difendere i cittadini dalle speculazione, il loro potere d'acquisto e che avrebbe sorvegliato sull'applicazione del cambio corretto lira/euro.

Mi ricordo bene oppure l'ho sognato?

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