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Gs vs5 Quesito su percentuale olio miscela


andreagsvs5
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La vespa 150 gs vs5 è noto che a suo tempo portava il 6%.

Ok ma il 6% calcolando che andava a benzina normale e con gli olii minerali dell'epoca. Oggi si usa la verde e olio sintetico 100% e quindi la percentuale di olio è cambiata.

Io ai vari raduni a cui ho partecipato ho sempre domandato ai possessori del vs5 che percentuali mettevano e qui apriti cielo.......c'è chi fà il 3 chi il 3.5 chi il 4 addirittura ne ho trovato uno che faceva il 6!!! (ma dietro faceva un fumo bianco tipo abemus papam).

Io ero partito col 4.5 ma soprattutto in accensione mi dava problemi e candela perennemente sporca. poi son passato al 4 e piu o meno stessi problemi. Ora son già 3-4 pieni di serbatoio che faccio al 3.5 e si accende al primissimo colpo; candela di un bel colore nocciola.

La mia domanda è: son sicuro che le persone a cui ho domandato si trovino benissimo con la percentuale di olio che fanno loro, ma come mai a parità di gt alcune vanno bene e altre no? Ripeto: se io faccio il 4 a momenti non parte neanche , cola olio e devo pulir la candela ogni 3 pieni mentre altri al vanno da dio al 4 opp 4.5 opp 5?

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Secondo me la puoi benissimo fare al 2,5% con un sintetico 100%. In origine sei sicuro che la Piaggio prescrivesse il 6% e non il 5%?

Per il rodaggio, invece, ricordo bene che era indicata una percentuale ancora più alta ... (tipo 8% ?)

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riporto testuali parole dal libretto originale uso e manutenzione: La miscela benzina-olio deve essere composta con 80cc. di olio Essolube 30 per ogni litro di benzina durante il periodo di rodaggio (3000 km) e 65 cc di olio a rodaggio ultimato. l'utente può anche chiedere alle stazioni di rifornimento ESSO la miscela ESSO MIX rispettivamente al 7 % durante e al 6% dopo il periodo di rodaggio.

AVVERTENZE: si raccomanda di usare buona benzina normale per auto e di curare la perfetta miscelazione olio.

 

RIPRENDO IO:

ma la mia perplessità non è a quanto la devo fare io perché ora al 3.5 % mi trovo bene ed è la candela che parla, bensì come mai vespe identiche con pure la stessa testa a berretto di fantino vadano bene (solamente nei loro singoli casi) a percentuali cosi diverse.......

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io la faccio al 4% , ricordiamoci che il gs ha entrambi i cuscinetti motore lubrificati dalla miscela. eviterei di scendere in % solo per questo

molte vespe hanno quello lato frizione lubrificato dall'olio cambio.

come pistone cilindro penso che andrebbe bene anche al 2%

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MODERATOR
io la faccio al 4% , ricordiamoci che il gs ha entrambi i cuscinetti motore lubrificati dalla miscela. eviterei di scendere in % solo per questo

molte vespe hanno quello lato frizione lubrificato dall'olio cambio.

come pistone cilindro penso che andrebbe bene anche al 2%

 

Beh ma cosa vuol dire anche la VNB1, la GL, la Sprint etc etc hanno entrambi i cuscinetti dell'albero lubrificati dalla miscela ma vanno al 2%.

 

Vol

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P.S. : rileggo il libretto e mi salta all'occhio 3000 km di rodaggio e penso: che bello, che anni.....motori che nascevano semplici e quasi artigianali con tolleranze cosi alte da aver bisogno di 3000 km per "assestarsi" eppure sono ancora qua che funzionano. Oggi se compri un auto nuova e parli di rodaggio ti guardano come se venisssi dalla luna.

Elogio a quegli anni cosi semplici dove quasi ti obbligavano a farti la manutenzione da solo al tuo mezzo che (forse non vorrei esagerare) era nel suo piccolo un pezzo unico diverso da qualsiasi altro se pur dello stesso modello. Ora i mezzi moderni moderni sono cosi anonimi e standardizzati dove basta salire accendere con un pulsante e ruotare la manopola del gas.........

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il problema da considerare passa in primis dalla benzina , ossia la rossa aveva il piombo tetraetile che di suo' è lubrificante , oggi la verde è piu' secca , detto cio ' se si fa la miscela con un'olio minerale come quelli dell'epoca sicuramente dovremmo leggermente ingrassare le % di olio all'epoca previste propio per compensare la maggior "secchezza " della verde , a questo punto per " compensare" adeguatamente la lubrificazione " totale " consiglio sia di adottare un lubricante motore piu' denso del classico 30 minerale ( io uso 80w90 minerale per il cambio ) che adeguare la % di olio al ribasso se adottiamo un olio sintetico al 100% percui in " linea generale " se usiamo un semisintetico la % di olio puo' essere tra il 4 e il 4,5% , con un sintetico di qualita' al 100 % si puo' andare su % di olio " anche in funzione dei percorsi da affrontare / la temperatura esterna / se con uno o due passeggeri ecc diciamo tra il 2,5% al 3,5% naturalmente se la vespa d'epoca è munita' di accensione elettronica ...brucia meglio la miscela / le candele ringraziano e le partenze sono molto piu' semplici ....

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Salve, io sarò controcorrente, ma sia nel vs1, sia nel vs3 che sto ultimando faccio la miscela al 6%, perchè i calcoli matematici dei "tecnici" da raduno a me non interessano.

 

 

hai perfettamente ragione..

anzi!

oggi la benzina rossa non esiste più! non ha il piombo! oggi è acqua..

ricordo che non è una benzina oleosa ma secca..e se si abbassa la miscela secondo me si fa una caxxata!

io le faccio tutte rigorosamente giuste e non ho problemi..uso il motul 710 e in più aggiungo il piombo della castrol..e va che è una meraviglia :vespone:

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hai perfettamente ragione..

anzi!

oggi la benzina rossa non esiste più! non ha il piombo! oggi è acqua..

ricordo che non è una benzina oleosa ma secca..e se si abbassa la miscela secondo me si fa una caxxata!

io le faccio tutte rigorosamente giuste e non ho problemi..uso il motul 710 e in più aggiungo il piombo della castrol..e va che è una meraviglia :vespone:

Confermo, sono d'accordo e come ho detto io la faccio come prescritta, e per ora non ho avuto problemi, poi se qualcuno ha delle profonde conoscenze chimiche e si sente in grado di stravolgere le regole o vuole cercare problemi lo faccia pure, magari senza consigliarlo tanto....

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SE si vuole rimanere " nel dettato della tradizione " senza se e senza MA = olio minerale =leggete la tabella castrol allegata http://blog.vieffelubrificanti.it/lista-lubrificazione-tutti-i-modelli-vespa-depoca/ Per inciso cio' che scrivono è corretto ...ovviamente le cose cambiano quando ad esempio si montano cilindri non originali ecc ecc ma su motore " strettamente di serie " se si adotta la tabella riportata non si sbaglia!!

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ho trovato questo che ne pensate?

oltre a questo articolo volevo far notare che in molti avete parlato di benzina super che conteneva piombo per aumentare gli ottani (che hanno lo scopo di antidetonanti), mentre la vespa in questione andava a benzina normale 88 ottani e quindi senza piombo.

Cmq datemi il vostro sempre ben apprezzato parere (son qui ad imparare)

da "MOTOCICLISMO D'EPOCA" 2/99)

Il fatto che dal 1° gennaio 2001, salvo deroghe, troveremo ai distributori solola benzina verde, quella senza piombo, ha gettato nel panico moltiappassionati.

La verità è che già oggi possiamo utilizzarla senza alcun problema, inquinandoanche meno.

 

Quello che stiamo per scrivere scatenerà sicuramente commenti discordi, battutedi spirito, lettere di protesta dalla maggior parte dei nostri lettori.

Perché la temuta e vilipesa benzina verde, "orrore degli orrori", nonsolo si può usare nei motori d'epoca, ma è anche vivamente consigliata!

No, non siamo ubriachi. La tecnologia si evolve e anche la chimica commercialefa i suoi passi avanti. Contrordine a tutti i motociclisti, il secolo è ormaifinito e anche la benzina verde è cambiata, diventando un prodotto altamenteevoluto che può far funzionare meglio i nostri amati motori.

 

Di questo ci siamo convinti dopo aver raccolto testimonianze e pareri in tuttoil settore auto e motociclistico, e aver infine interpellato un tecnico di unadelle più anziane e note Case petrolifere mondiali.

Quindi non solo oggi la benzina verde, priva cioè del piombo tetraetile, èraccomandabile per la salute dei motori, ma anche per la nostra che èquantomeno altrettanto importante.

Vi spieghiamo perché.

 

 

Rossa o verde, in pratica uguale

Com'è oggi la benzina verde? E quella "rossa"?

Una normativa italiana entrata in vigore il 1° luglio 1998 ha imposto alle Casepetrolifere di vendere carburanti con percentuali massime ben precise: 40% diaromatici e 1% del pericolosissimo benzene.

Un aromatico anche quest'ultimo, molto utile per migliorare le caratteristichetecnico-chimiche del carburante a costi industriali accettabili, ma anche estremamentenocivo:

 

.

In passato, fino a uno o due anni fa, le benzine vendute alla pompa potevanocontenere benzene in percentuali fino al 5% e solo grazie ad unaautoregolamentazione da parte delle Case petrolifere si era scesi a un 2-3% perla benzina "'rossa" col piombo (che oggi in realtà rossa non è piùperché non viene più utilizzato il colorante).

 

Da tempo la produzione di carburanti in Italia è stata unificata in tutte leraffinerie.

Benzina verde o super col piombo sono in realtà lo stesso carburante che vienesemplicemente additivato con piccole quantità di piombo tetraetile per ottenerela vecchia super.

La differenza di numero di ottano fra i due carburanti è dovuta proprioall'aggiunta del piombo, che eleva il valore 95 imposto nella verde dallostandard "Eurosuper" (misurato secondo la specifica RON) a circa 97.

 

Lubrificanti solidi, valvole e sedi

 

L'unica piccolacontroindicazione nel riempire con della verde i serbatoi delle nostreborbottanti o sibilanti "vecchiette" riguarda solo i motori a 4 tempiparticolarmente economici e interessa la lubrificazione superficiale delle sedie delle guide per le valvole della testata.

Essendo organi che lavorano non lubrificati dall'olio contenuto nel motore, lesedi e le guide dei motori meno evoluti, non realizzate con bronzo o acciaidotati di riporto superficiale in durissima stellite, possono soffrire inpiccola misura di una vaiolatura superficiale, chiamata anche "pitting",dovuta allo strofinamento dello stelo nella guida e, soprattutto, nella battutadel fungo valvola.

 

Il problema dell'accoppiamento stelo-guida è decisamente trascurabile:normalmente non ci sono pressioni particolarmente elevate.

 

Ma il contatto fra sede valvola e battuta del fungo è una sollecitazioneabbastanza stressante dato che siamo in presenza di temperature elevate,pressioni non trascurabili e anche di un'usura dovuta allo scorrimento delfungo quando si "appoggia" deformandosi leggermente contro la sede.

 

In queste due situazioni un lubrificante solido qual’e il piombo tetraetilepresente nelle benzine così additivate è certamente utile.

Si tratta comunque di un fenomeno non grave. Questi esperimenti, condotti dalCentro Ricerche Fiat sotto la guida del Prof. Carlo Carughi furono fatti allafine degli anni '70 su motori di varia cubatura, fra cui un "povero"4 cilindri che equipaggiava la Fiat 128. Utilizzando benzine prive di piombo siera evidenziata un'usura delle sedi: dopo circa 40.000 km, per garantire unabuona tenuta della testata (valvole e sedi) si doveva procedere a una nuovasmerigliatura. Quando, a parità di utilizzo ma con carburante"piombato", lo stesso intervento sarebbe stato necessario non primadei 60.000 km. Eppure oggi molti tecnici dei reparti di collaudo delle varieCase tendono a minimizzare la differenza di chilometraggio nei due casi,serapre e solo per testate senza bronzo o stellite.

Perché c'è un retroscenache pochissimi conoscono ed ha costretto tutti noi a involontari collaudi.Senza fare particolare pubblicità, all'inizio degli anni '90 le Casepetrolifere hanno cominciato a diminuire il contenuto di piombo nella benzina"rossa". Prima era di 0,6 grammi/litro, oggi siamo a 0,15. Valorequest'ultimo così basso da rendere quasi ininfluente ai fini dellalubrificazione l'additivaione con piombo della benzina. Ecco perché chiteme il sopraggiungere di problemi alle valvole e relative sedi, utilizzandobenzina verde può benissimo abbandonare ogni scrupolo: da anni ha usatocomunque una benzina col piombo - poco! che tanto lubrificante non lo è più.

Inoltre ci sono da tenerepresenti altre due considerazioni. Buona parte dei motori sportivi del passatoerano già dotati di sedi e guide in bronzo (un materiale notoriamenteautolubrificante), mentre la produzione più utilitaria tipica delle Casemotociclistiche negli anni '50.e '60 era progettata e collaudata per lascomparsa benzina "Normale". Un carburante prodotto senza aggiunte dipiombo tanto era basso il numero di ottano richiesto: arrivava a 88'

Se questi motori così poco compressi potevano

funzionare egregiamente con carburanti scadenti (con numero di ottano solo 88 esenza alcuna lubrificazione aggiuntiva dovuta al piombo) ci dobbiamo forsepreoccupare adesso per una benzina molto più raffinata, con l'apporto di oliilubrificanti assai più evoluti e stabili?

Per quanto riguarda i 2 tempi il discorso è ancora più semplice. Tutti gliorgani a contatto con il carburante sono necessariamente lubrificati dall'oliomiscelato in esso. Prodotti sintetici neanche paragonabili con certe"porcherie"che venivano usate in passato.

1 Le incrostazioni nonsono più un problema grazie ad olii che hanno permesso percentuali dimiscelazione dimezzate. Questo enorme sviluppo dei lubrificanti ha miglioratotalmente l'affidabilità dei 2 tempi che l’utilizzo o meno della verde èconsiderato ininfluente. D'altronde la super di piombo ne contiene ormai troppopoco per dare concretamente dei vantaggi. Non solo, ricordiamoci con qualebenzina i distributori vendevano la miscela: era la Normale da numero di ottano88, anch'essa priva di piombo. Dov'è allora il problema? Nel numero di ottano?

L'influenza del numero di ottano

"88 - 91 - 93 - 9S - 97 - 98". Sono questi i numeri di ottano RON cheabbiamo visto sulle pompe di tutto il mondo.

Ed è un'unità di misura per indicare una benzina adatta o meno a motori condeterminate caratteristiche di rapporto di compressione.

Siamo talmente stanchi di sentire castronerie, anche da appassionati, esperti eautorevoli tecnici, che d'ora in poi vorremmo vedere questi numeri solo algioco del lotto, almeno per quelli sotto al 90.

Perché un elevato numerodi ottano serve solo a evitare la detonazione in un motore con un altrettantoelevato rapporto di compressione. Altrimenti sono solo soldi sprecati einquinamento inutile.

 

È abbastanza intuitivo che più si migliorano le caratteristiche della benzina emaggiori sono gli additivi che vanno aggiunti (per mantenere il costoindustriale a livelli accettabili dal mercato).

 

.

 

 

Le stesse Case giapponesiindicano nei loro manuali di servizio di utilizzare benzina verde persino neimotori a 2 tempi da competizione delle attuali monocilindriche da cross e dapista, motori che hanno rapporti di compressione anche di 14-16:1.

Nei recenti motori a 4 tempi più sollecitati siamo ormai nell'ordine di 11-12:1.

Per tutti è previsto l'utilizzo della verde. E' vero che in passato laconformazione delle camere di combustione a buccia d'arancia aumentava ilrischio di detonazione, ma non sono certo uno o due ottani in più che possonorisolvere definitivamente la situazione.

Tanto che i partecipanti alle gare per mezzi d'epoca di Gruppo 5, che percomodità di approvvigionamento - hanno iniziato a utilizzare la verde (negliautodromi italiani ormai si trova solo quella), non hanno lamentato problemilegati al cambio della benzina.

Tutta colpa di campagne pubblicitarie martellanti, durate per decenni, chedagli anni '50 hanno parlato di Supercortemaggiore, con slogan chesottolineavano maggior potenza grazie a numeri di ottani più elevati. Oaddirittura al fatto che con un peso specifico maggiore si sviluppava piùenergia.

Prove al banco e in pista hanno dimostrato - qualora ce ne fosse bisogno - chenon si trova una frazione di CV in più utilizzando una benzina più ricca, ameno di aumentare il rapporto di compressione.

In Germania - si sa - è disponibile oltre all'economica 91 ottano, utilizzabileanch'essa nella maggior parte dei motori attualmente in produzione, anche laSuper Plus verde da 98.

Scambiando qualche battuta nelle soste ai distributori tedeschi ci è statoconfermato quanto pensavamo: "La comperano soprattutto gli stranieri, gliitaliani in buona parte e qualche impallinato con le auto alettonate e icerchioni larghi".

Quali vantaggi con la verde?

Al di là di un piccolo risparmio economico nell'acquisto - la verde costa oggicirca 100 lire meno al litro - ci sono altri vantaggi molto più importantinell'usare la verde, anche nei motori delle moto e auto d'epoca.

Volendo adottare le moderne candele con elettrodi trattati al platino che lemaggiori Marche stanno man mano introducendo sul mercato con miglioricaratteristiche elettriche e contraddistinte da una durata nettamentesuperiore, si deve tener presente che queste candele si possono adoperare solocon carburanti "verdi".

Altrimenti il platino reagisce con le molecole di piombo e in poche migliaia dikm le candele sono da buttare. La stessa durata delle normali candele puòessere anche raddoppiata usando la verde, essendo una benzina che sporca eincrosta molto meno e presenta una combustione più efficiente, tale che alcuniutenti hanno notato una messa in moto più facile e immediata.

I motori rimangono piùpuliti e, soprattutto nei 2 tempi, utilizzando un buon olio moderno per lamiscela i problemi di autoaccensione dovuti alle incrostazioni della luce discarico diminuiscono notevolmente.

Anche le marmitte tendono a durare più a lungo proprio per le minoriincrostazioni.

Non bisogna dimenticare che le pesanti incrostazioni che i vecchi carburantitendevano a formare molto rapidamente nella camera di combustione sono state lacausa principale di molte autoaccensioni e detonazioni sfociate in bei buchidel pistone. Probabilmente con la verde non sarebbero accadute.

Alcuni appassionati hanno raccontato che con la verde il motore sembravascarburato, o comunque non molto -rotondo". Evidentemente l'effetto placebo non è un fenomeno solofarmacologico: due ottano in meno e una piccolissima percentuale di piombo nonpossono richiedere una nuova taratura del carburatore, perché la benzina èfondamentalmente la stessa.

 

 

 

La parola alla Esso

Le informazioni che vi stiamo dando e che qualcuno troverà scandalose, leabbiamo confrontate con il Professor Carlo Ranesi della Esso Italiana, il qualeci ha confermato ufficialmente che oggi le benzine vendute in Italia sono tutteuguali, a parte l'additivazione o meno con piombo tetraetile.

 

”Dal primo luglio dell'anno scorso finalmente una normativa italiana haprescritto alcuni valori limite per i carburanti in vendita in Italia. Oggi lebenzine alla pompa non devono contenere oltre l'1% di benzene, il 40% diaromatici e, nel caso della vecchia Super, oltre 0,15 grammi/litro di piombotetraetile. Un valore molto più basso della quantità con cui si additivava labenzina anni fa. Si arrivava fino a 0,6 grammi/litro."

 

Un additivo che debuttò a metà degli anni 50 con la Supercortemaggioredell'Agip?

" No, la Esso ancora prima della guerra aveva iniziato ad additivare ilcarburante con del piombo. Nel 1932 la Esso, che si chiamala SIAP, Societàitalo americana del petrolio, stilò una specifica per benzine dove siintroduceva il concetto di ottano, e dal 1938 avviò la produzione in scalaindustriale di benzine col piombo. "

 

Oggi un motore a 4 o 2 tempi alimentato con benzina al piombo, può funzionarecon della benzina verde?

" A patto che il rapporto di compressione sia di un valore adatto al minornumero di ottano della verde. Perché il numero di ottano della verde, 95, èinferiore ai 97 della super con piombo. "

 

E’ vero che la benzina col piombo sporca e incrosta di più?

"Certamente, non ho problemi a confidarle che nella mia vettura personale,un'auto ancora priva di catalizzatore, preferisco consumare benzina verde e honotato che quando devo sostituire le candele, al chilometraggio indicato dalmanuale di manutenzione, le trovo in perfetto stato. Sembrano ancora nuove!"

 

In Germania la benzina senza piombo è disponibile in tre qualità: da 91, da 95e anche da 98 numero di ottano. Presto troveremo questo carburante anche inItalia?

" No, assolutamente no. I produttori si stanno livellando sulla Eurosupercon numero di ottano 95 e tutti i motori devono poter funzionare egregiamentecon questo tipo di carburante. Non vedo perché complicarsi la vita, costringerei distributori ad allestire vasche separate, per un tipo di carburante di cuinon c'è fondamentalmente bisogno. "

 

Gli additivi per aumentare il numero di ottano possono davvero essere di unaqualche utilità?

"Non ho esperienza specifica, ma in caso di detonazione potrebberoservire. Si tratta perlopiù di prodotti a base di ossigenati, uno dei più notiè l'MTBE. "

 

Sono sostanze pericolose?

"Sulla pericolosità di molecole come gli aldeidi, che si formano nellacombustione di questi ossigenati, la situazione ancora non èchiara."

 

Secondo alcuni tecnici la benzina verde, può provocare danni gravi alle sedivalvole e ad altri organi.

"Il piombo in effetti è una sostanza molto i nociva per la salute, ma èanche un lubrificante. "

 

Oggi però la quantità di piombo presente nella benzina non verde è solo il 25%di quanto se ne poteva usare fino a qualche anno fa. Per ciò chi ha usatobenzina con piombo in questi ultimi tempi ha dimostrato di fatto che questaadditivazione non è vitale per il buon funzionamento del motore?

"Questo bisognerebbe chiederlo ai tecnici delle Case automobilistiche emotociclistiche. Solo facendo svariate prove comparative si potrebbe affermarequalcosa di certo. "

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SE si vuole rimanere " nel dettato della tradizione " senza se e senza MA = olio minerale =leggete la tabella castrol allegata http://blog.vieffelubrificanti.it/lista-lubrificazione-tutti-i-modelli-vespa-depoca/ Per inciso cio' che scrivono è corretto ...ovviamente le cose cambiano quando ad esempio si montano cilindri non originali ecc ecc ma su motore " strettamente di serie " se si adotta la tabella riportata non si sbaglia!!

 

Bè allora non mi ero sbagliato i tecnici da raduno non servivano, bastava rispettare quello che mamma Piaggio indica, comunque io francamente non capisco perchè qualcuno si vuole sempre ergere a sapere e da consigli inutili e spesso anche dannosi, poi puntualmente si scopre che le regole sono quelle che tutti rispettiamo da 50 anni.

In Piaggio dicevano che con più olio si lubrifica, con meno olio si fonde. Conviene?

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Bè allora non mi ero sbagliato i tecnici da raduno non servivano, bastava rispettare quello che mamma Piaggio indica, comunque io francamente non capisco perchè qualcuno si vuole sempre ergere a sapere e da consigli inutili e spesso anche dannosi, poi puntualmente si scopre che le regole sono quelle che tutti rispettiamo da 50 anni.

In Piaggio dicevano che con più olio si lubrifica, con meno olio si fonde. Conviene?

 

 

perchè è sempre così :censore:!

nel mondo vespa ognuno è sempre il migliore e dice sempre la cosa più giusta..ce ne sarebbero da tirar fuori..:mrgreen:

quindi il nocciolo della questione è lasciare tutto com'è..:mah:

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perchè è sempre così :censore:!

nel mondo vespa ognuno è sempre il migliore e dice sempre la cosa più giusta..ce ne sarebbero da tirar fuori..:mrgreen:

quindi il nocciolo della questione è lasciare tutto com'è..:mah:

Vero, tutto come indicato dalla casa, senza pensare di sapere e di dire la cosa più giusta e dare indicazioni pensando di essere il migliore, c'è poco da tirar fuori. Lasciamo tutto come scritto e ci troveremo tutti bene. Con la mia vs1 venti giorni fa ci ho fatto 335 km. in due, e siamo arrivati sani e salvi noi e soprattutto la vespa.

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Vs1 Scusa se ti chiedo ma ti stai riferendo a chi quando dici "tecnici da raduno " e quando dici "si crede di essere il migliore "?

"nel mondo vespa ognuno è sempre il migliore " Tu hai asserito io ho dubitato, i tecnici da raduno, sono quelli che straparlano e credendosi quelli che dicevi prima, danno consigli, poi c'è chi li prende per buoni e chi dubita fortemente, e quello sono io, non so se posso, ma la penso così.

 

Da chi sa ho da imparare

a chi non sa ho da insegnare

chi crede di sapere lo vorrei evitare.

 

Queste sono le mie rime....

 

Sabato parto con il vs3 che ho appena finito, mix al 6% come prescritto e via per circa 280 km se arrivo sano e salvo ve lo dico.

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Io non ho mai asserito ma ho chiesto consiglio. Rileggiti bene tutta la discussione a partire dal titolo che comincia con la parola quesito che significa domanda.

L'articolo del giornale che ho incollato aveva una mia premessa che diceva cosa ne pensate.

Quindi se ti riferivi a me dillo chiaro e non in rima.

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Io non ho mai asserito ma ho chiesto consiglio. Rileggiti bene tutta la discussione a partire dal titolo che comincia con la parola quesito che significa domanda.

L'articolo del giornale che ho incollato aveva una mia premessa che diceva cosa ne pensate.

Quindi se ti riferivi a me dillo chiaro e non in rima.

Francamente non comprendo, io ho tranquillamente risposto e detto quello che penso senza riferirmi a nessuno, quelli a cui ho fatto riferimento sono quelli che ho scritto, ma vista la tua risposta un pochino piccante deduco che forse ti senti offeso, di questo mi dispiace molto, ma non intendevo ciò e non mi riferivo a te, quando mi riferisco a qualcuno faccio nomi, quello che penso l'ho detto e lo confermo, quindi stai tranquillo. Se poi quello che scrivi è una richiesta di consiglio io non la leggo così, a me sembra una affermazione alla quale ho risposto, niente altro.

Comunque se rimaniamo nel tema del quesito e diciamo ciò che pensiamo forse serve a qualcosa il resto serve a poco quindi io la chiudo quì.

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Tutto a posto. Purtroppo su i forum tante volte leggendo si interpreta male quindi magari le prox volte che scrivi cerca di non esser troppo vago.

Io qui entro sempre in punta di piedi e sempre con umiltà. Cmq tutto ok.

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Sulla mia VS2 la faccio al 3% e in dieci anni mai avuto problemi, nessun calo di prestazioni

nessun rumoraccio infame nonostante il pistonaccio GOL che ha su. In compenso ha anche

una accensione elettronica Ducati del PX adattata cosi la scintilla è decente. I primi tempi

anch'io avevo provato a farla al 6% con olio minerale ma non si accendeva e fumava da

matti e allora via via ho calato la percentuale e quando giunsi al 3% finalmente il motore

si accendeva alla prina spedivellata anche da fredda e questo grazie anche o soprattutto

all'accensione elettronica. Decisi di cambiare olio e passai dal minerale "firmato" a un

semisintetico considerato il fatto che i cuscinetti di banco e l'imbiellaggio vengono lubrificati

in maniera indiretta, visto che il motore GS e coeve hanno l'aspirazine al cilindro non come

i VNB e seguenti che hanno l'aspirazione al carter e che l'imbiellaggio e cuscinetti vengono investiti

in primis dalla miscela. Ho raggiunto la quadratura del cerchio cosi facendo, niente fumo all'accensione,

candela nocciola, prestazioni buone. Ai raduni ci sono andato ma non mi sono mai atteggiato a "tecnico"

anche se durante i giri turistici sembrava di essere tra le nuvole e quel saporaccio di "troppo olio nella benzina"

in gola ce l'avevo anche il giorno dopo.

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... Ai raduni (....)durante i giri turistici sembrava di essere tra le nuvole e quel saporaccio di "troppo olio nella benzina"

in gola ce l'avevo anche il giorno dopo.

 

La mattina li vedi che sembrano dei chimici che armeggiano con gli alambicchi.... fanno la miscela e....... "và che la faccio un po' più grassa, non si sà mai" taaac....10%..."che tanto lubrifica meglio"... e io al raduno mi posiziono in cima al corteo davanti alla nuvola blu :mrgreen:

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Tutto a posto. Purtroppo su i forum tante volte leggendo si interpreta male quindi magari le prox volte che scrivi cerca di non esser troppo vago.

Io qui entro sempre in punta di piedi e sempre con umiltà. Cmq tutto ok.

Grazie, siamo quì per parlare, per condividere le nostre passioni e per darsi consigli, magari cercando di risolvere anche dei problemi, quindi sono contento di ciò e di potere essere utile a chi ne ha bisogno, senza alcuna presunzione mettendomi a disposizione per quello che so e cercando di dare consigli giusti.

 

- - - post uniti in automatico dal sistema - - -

 

Sulla mia VS2 la faccio al 3% e in dieci anni mai avuto problemi, nessun calo di prestazioni

nessun rumoraccio infame nonostante il pistonaccio GOL che ha su. In compenso ha anche

una accensione elettronica Ducati del PX adattata cosi la scintilla è decente. I primi tempi

anch'io avevo provato a farla al 6% con olio minerale ma non si accendeva e fumava da

matti e allora via via ho calato la percentuale e quando giunsi al 3% finalmente il motore

si accendeva alla prina spedivellata anche da fredda e questo grazie anche o soprattutto

all'accensione elettronica. Decisi di cambiare olio e passai dal minerale "firmato" a un

semisintetico considerato il fatto che i cuscinetti di banco e l'imbiellaggio vengono lubrificati

in maniera indiretta, visto che il motore GS e coeve hanno l'aspirazine al cilindro non come

i VNB e seguenti che hanno l'aspirazione al carter e che l'imbiellaggio e cuscinetti vengono investiti

in primis dalla miscela. Ho raggiunto la quadratura del cerchio cosi facendo, niente fumo all'accensione,

candela nocciola, prestazioni buone. Ai raduni ci sono andato ma non mi sono ha la lubrificazione diretta, cioè l'olio e la miscela arrivano subito nei cuscinetti e atteggiato a "tecnico"

anche se durante i giri turistici sembrava di essere tra le nuvole e quel saporaccio di "troppo olio nella benzina"

in gola ce l'avevo anche il giorno dopo.

 

Innanzitutto complimenti per la tua vespa,

ho il vb1 e il vb3 mi manca il vb2, quindi un pochina di invidia quasi quasi.... scherzo...

Solo una cosa, nella vespa con la valvola rotante, la miscela e quindi l'olio entrano subito nei carter lubrificando subito i cuscinetti e la temperatura della miscela in entrata è inferiore a quella in entrata dalla testa e l'olio essendo più freddo ha un maggior potere lubrificante, quindi anche con meno quantità e un diverso divulgo della valvola, i cuscinetti vengono lubrificati a dovere, cosa contraria nell'aspirazione indiretta, quindi non è consigliabile ridurre l'olio nella miscela, può andare bene nei tragitti corti, ma nelle lunghe distanze quando il motore raggiunge alte temperature la cosa non va bene. Questo ce lo spiegavano i tecnici in Piaggio quando durante i corsi raccomandandosi di usare le dosi consigliate dalla casa.

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