Vai al contenuto



Incubo nucleare: nuova Chernobyl?


AleVespa150
 Share

Recommended Posts

Jack, nemmeno a me piace la società consumistica, anzi mi piace usare le cose finchè si rompono, poi aggiustarle e ricominciare da capo, ma il post di GustaV non mi sembra addurre scuse patinate, bensì ragionevoli motivazioni (su cui concordo) del fatto che sia veramente difficile (o addirittura controproducente) ridurre i consumi energetici che in molti casi portano a conseguenze positive.

Certo! Ma forse c'è un equivoco! Io non dico che dobbiamo tornare all'età della pietra, ma solo che dobbiamo riprendere quel controllo che (ovviamente) abbiamo perso!

 

In linea di massima la sintesi schematica del mio ragionamento in relazione al topic è:

Nucleare = si, ma solo a certe condizioni (poche, isolate geograficamente e non considerate come approviggionamento core).

Nucleare in Italia = No perchè siamo dei polpettari.

Soluzione al fabbisogno energetico = Sfruttamento altre risorse energetiche. Forzatura delle curve di offerta e domanda verso il basso (questa cosa si può fare in tanti modi e ci vorrebbero 20 anni dal momento in cui si iniziasse) comprimendo le voci di spreco.

Se poi siamo costretti a comprare energia, vorrà dire che dovremo essere bravi ad esportare altro (e qui il discorso della qualità chiude il cerchio).

 

Comunque è normale che vivendo in Italia, mi dovrò adeguare a quanto decideremo tutti insieme democraticamente, però abbiamo talmente tanti di quei problemi da risolvere, che mettersi a fare centrali nucleari per far schizzare ancora più in alto i consumi, (mi sbaglierò sicuramente) ma mi sembra un suicidio.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 204
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Dal 2007 vivo a 100 km da Chernobyl per quasi la metà del mio tempo, sono tornato in Italia da 3 giorni.

Conosco bene l'Ucraina e gli ucraini, parlo con la gente e con chi ha vissuto la tragedia dell'incidente e dei periodi immediatamente successivi.

L'incidente è stato terribile, sono morte decine di persone e parecchie sono rimaste invalide per l'esposizione alle radiazioni. Tuttavia i casi di persone deformi ed animali fantastici con 3 teste sono tutte leggende, così come i casi di tumori: la casistica al momento, è paragonabile a quella di tutto il resto del mondo. Un reparto oncologico pediatrico fa molto effetto se è a Kiev, ma i bambini malati di tumore (purtroppo) sono anche negli ospedali di Milano, Bari, Roma, New York.

Con questo non voglio dire che si possa vivere tranquillamente nella death zone di Chenorbyl, di sicuro è sconsigliabile per la salute. Ma vi assicuro che in Ucraina non ci sono i mostri, come la gente dice. Si vive normalmente evitando le zone contaminate.

Link al commento
Condividi su altri siti

:risata::risata:

 

Trovo irrispettoso che tu mi derida.

Porta delle argomentazioni per alimentare il confronto, se non sei in grado per ignoranza ed incapacità, è meglio che tu ti astenga dal postare risposte.

Link al commento
Condividi su altri siti

gustav non mi sembra che fabris ti abbia mancato di rispetto.

nessuno pensa che a Chernobyl ci siano i pesci a tre occhi... gli scenari simpsoniani sono divertenti, ma nessuno di noi pensa siano REALI

ciò detto è evidente che l'incidente di Chernobyl ha reso inabitabili una città e parecchi km quadrati intorno e questo non per due giorni, ma per i prossimi x anni.

è anche, purtroppo vero che le informazioni sui casi di contaminazione che ci hanno passato i sovietici prima e bielorussi ed ucraini ora, non sono affidabili. possiamo solo immaginare quali possono essere stati gli scenari reali dei danni fisici subiti dalla popolazione.

 

c'è un altro parametro che qui entra in gioco. è la percezione del problema... per quanto irrazionale, il danno psicologico della popolazione, non solo vicina ad un sito contaminato, ma anche coloro i quali abitano a grande distanza, è enorme.

 

quello che voglio dire è che certe paure, come quella di volare che io ho per esempio, sono completamente irrazionali, ma non per questo da sottovalutare. un incidente come quello di Chernobyl comporta dei danni psicologici che hanno effetti forse superiori ai veri danni fisici.

 

Piu volte qui è stato detto che i morti ed i contaminati dalle radiazioni non saranno mai comparabili ai morti causati direttamente dal sisma ecc. VERISSIMO, ma chi tornerà a vivere in tutta tranquillità intorno a quell'impianto? chi mangera ancora i prodotti di quella regione? immagina in italia una centrale causa una fuga radiativa nelle langhe e chi lo beve più il Barolo :azz:

 

inoltre lo ripeto alla nausea le scorie dove CA***O le mettiamo? :rabbia: nessuno al momento ha risolto sto problema!

 

o prima si risolve il problema o niente nuke. :risata1: se domani il simpaticone Rubbia mi dicesse tutto ok problema risolto io sarei il primo a chiedere la costruzione di una centrale...

 

per rispondere a jack73........ ma magari:Ave_2:............... purtroppo è impossibile :cry:

oggi viviamo in una società di questo tipo e non c'è nessuna speranza di cambiarla nel breve e medio termine.... so che è un po OT e non c'entra niente, ma per far capire il mio pensiero magari aiuta.... io non voto più. voto al supermercato, voto nella scelta del fornitore di energia, voto nel rifiuto di avere una televisione (tento c'è VR :mrgreen:), le informazioni in TV non valgono una cippa....

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR

Mi si rompe la lavasciuga al termine dei 2 anni di garanzia? Perchè aggiustarla? Chiamo la nettezza che mette gasolio nel compattatore e che la porta via. Io ne compro un altra così (mi dicono i buonisti) contribuisco allo stipendio dell'operaio Caio (ma gli stessi buonisti non mi dicono che l'80% non va a Caio ma a Sempronio che è il titolare produttore).

Che bello che bello!!! Peccato che però ho tolto i soldi a Tizio (riparatore di elettrodomestici).

 

Domani via messaggio privato ti mando il mio indirizzo, dove spedire il dovuto per la mia parcella... :mrgreen:

 

 

 

 

:risata: :risata: :risata: :risata: :risata:

 

 

 

 

:ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

 

inoltre lo ripeto alla nausea le scorie dove CA***O le mettiamo? :rabbia: nessuno al momento ha risolto sto problema!

 

o prima si risolve il problema o niente nuke. :risata1: se domani il simpaticone Rubbia mi dicesse tutto ok problema risolto io sarei il primo a chiedere la costruzione di una centrale...

 

 

Allora fin che non hai risolto il problema dello "Stoccaggio" della CO2 dovresti chiudere anche tutte le centrali tradizionali e... smettere di girare in Vespa... :azz:

Link al commento
Condividi su altri siti

ma la CO2 va a finire nell'aria e parte viene 'metabolizzata' dalle piante mediante la fotosintesi ed in qualche modo il problema dello stoccaggio non si pone...le scorie radioattive non puoi mettertele in tasca ne tantomeno mandarle in orbita

 

Allora fin che non hai risolto il problema dello "Stoccaggio" della CO2 dovresti chiudere anche tutte le centrali tradizionali e... smettere di girare in Vespa... :azz:
Link al commento
Condividi su altri siti

gian-GTR, le scorie si possono anche mangiare e consumare con un reattore su cui lavora da tempo Carlo Rubbia, personaggio sulla cui qualità non penso ci siano dubbi non in Italia, ma nell'universo.

Che molti insetti stiano sparendo non è colpa del nucleare, ma dei pesticidi chimici che stanno uccidendo soprattutto le api. E il nucleare non c'entra proprio niente. Peraltro, il nostro mondo è radiattivo e viviamo in piena radioattività. Se poi la si possa usare per produrre corrente elettrica, perché no?

I nuovi reattori sono più piccoli e sicuri, difatti in Giappone è schiattato un reattore ormai anziano. Ed è schiattato dopo un terremoto che definire distruttivo è fargli un complimento.

Quanto alla presunta poca trasparenza delle democrazie... figurati invece in posti infami come l'Unione Sovietica!

 

E quindi?:mah:

Hai certezze matematiche che dove posizionerai la centrale (anzi le centrali, in diversi punti, quindi il rischio aumenta) non succeda nulla? Anche di più distruttivo ancora o meno distruttivo ma con epicentro più vicino se non nella centrale stessa??

Non significa che perchè si devasti una nazione da una catastrofe, bisogna radere al suolo mezzo mondo con le radiazioni provenienti da una centrale distrutta.

Link al commento
Condividi su altri siti

Trovo irrispettoso che tu mi derida.

 

rido per quello che scrivi.....in particolare mi riferisco alla tua richiesta di fornire documentazione sulle mutazioni genetiche post Cernobyl. Sarebbe come chiedere delle prove sugli orrori della Germania nazista.:roll:

Link al commento
Condividi su altri siti

Quanti di quelli che sono pro-nucleare sarebbero favorevoli che una centrale venga costruita vicino alla propria casa?:roll::roll::roll::roll:

 

"vicino" cosa significa per te ?

 

Chernobyl ha dimostrato che "vicino" vuol significare nel nostro emisfero (dato i modesti scambi di atmosfera tra i due emisferi) , il resto sono solo parole ...

 

marco

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo una ricerca del professor Anders Moller dell'Università Pierre e Marie Curie di Parigi e di Timothy Mousseau dell'Università della Carolina del Sud di Columbia, gli animali che oggi popolano Chernobyl sono geneticamente devastati dalle radiazioni. Non solo: nelle zone in cui la radioattività è rimasta elevata, gli uccelli non riuscirebbero più a nidificare. Moller si riferisce in particolare alle rondini, che inoltre in molti casi nascerebbero albine.

 

Il team di Moller sostiene che non siano stati fatti adeguati sforzi a livello internazionale per monitorare gli ecosistemi di Chernobyl. Organismi quali l'Organizzazione Mondiale per la Sanità e l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica si sarebbero basati solo su "prove aneddotiche". "Perché non è vi è stato alcun sforzo per monitorare gli effetti a lungo termine delle radiazioni su animali selvatici ed esseri umani?", chiedono Moller e i suoi collaboratori.

 

Animali di grossa taglia, che prima non abitavano queste zone, oggi sopravvivono grazie a mutazioni genetiche che ne hanno modificato la resistenza e le abitudini alimentari. Come i lupi che stanno ricomparendo nel bosco, di taglia più piccola rispetto a quelli normali: test scientifici hanno dimostrato che il funzionamento dei loro organi è ormai stato geneticamente modificato dalle radiazioni.

 

 

 

15 febbraio 1989 — pagina 12 sezione: POLITICA ESTERA

MOSCA Tre anni dopo. L' erba della campagna più maledetta del mondo, a mille giorni di lontananza dalla nube radioattiva, è scura come vuole la leggenda, visto che Chernobyl una volta voleva dire città dall' erba nera. E' un' erba secca, sottile e resistente, si piega sotto le scarpe e si rialza, storta e tenace. I vecchi contadini tornati nei villaggi fuorilegge, la guardano e dicono che tutto è come prima, anche il colore. Ma l' erba ha dentro di sé il male di questa terra, la polvere e l' acqua, la pioggia e il vento, l' invisibile condanna di Chernobyl. Mille giorni sono tanti: ma gli animali che hanno pascolato su quei prati, oggi stanno impazzendo nei loro geni, mostrano corpi devastati, nascono nei sovkhoz a una vita deforme, e l' uomo che girava la campagna a misurare la parte visibile del male con il bip-bip dei suoi contatori deve arrendersi, perché tutto quel che nasce laggiù sembra non riuscire a liberarsi dall' orrore. Tutto è scritto in un documento-denuncia, filmato in una cassetta clandestina (il regista si è fatto assegnare la pellicola dall' ente di Stato raccontando che avrebbe girato un film d' amore), testimoniato dal racconto di contadini e veterinari, confermato dalle statistiche che in Urss, ufficialmente, nessuno conosce. Chi ha visto e sperimentato, e si è deciso a parlare per primo, è Vladimir Kolinko. Oggi, lui sa perfettamente perché è stato ricoverato in ospedale, un anno fa. Nell' aprile del 1986, fu tra i primi a correre a Chernobyl dopo il disastro della centrale nucleare. E' quella nuvola d' aprile che lo ha portato al reparto di patologia dell' irradiazione a Kiev. Ma lì dentro, Vladimir ha scoperto molti malati dei villaggi di Khristinovka e di Matejki, a settanta chilometri da Chernobyl. Gli hanno raccontato storie mai sentite di animali che nascono nei sovkhoz, mutilati dalle radiazioni, di bambini malati, di pastori dei pascoli irradiati morti in gruppo con cancro alle labbra e alla bocca. L' ultima mutazione Vladimir decide di andare a vedere, parla con i medici e i veterinari, entra nei kolkhoz, studia le statistiche, cerca di rompere il muro di silenzio costruito attorno a Chernobyl. Con un amico regista, Igor Schkliarevski, torna nella campagna di Narodiceskij, ruba le immagini clandestinamente, registra le testimonianze di nascosto. Quel che ha visto e filmato, e che ha raccolto in un documento che nessuno fino ad oggi ha pubblicato, infrange per sempre la verità ufficiale che circonda Chernobyl come il sarcofago calato sul reattore nucleare, dopo l' esplosione. Nelle campagne contaminate dell' Ucraina, nascono animali moribondi, esseri deformi, creature mai viste, figlie della nuvola radioattiva e della polvere nucleare che copre le colture e le acque. Sono i poveri mostri di Chernobyl e chi li ha visti, si chiede ormai quando toccherà all' uomo. Prima la nuvola ha cambiato la geografia politica attorno alla centrale, svuotando per sempre città come Pripiat, a cinque chilometri dal reattore. Poi ha mutato il paesaggio, abbattendo le case del quartiere Podol a Chernobyl, con le pietre coperte di radiazioni. Quindi ha trasformato la natura, seppellendo intere foreste malate. Adesso arriva l' ultima mutazione, la più temuta, attesa in silenzio per tutti questi ultimi tre anni: quella degli esseri viventi. Eppure la regione Nadoriceskij, nel distretto Ghitornskaja, è fuori dalla Opasnaja Zona, la Zona Pericolosa che ufficialmente è fatta di mille chilometri quadrati attorno alla centrale. Qui, nei villaggi e nelle fattorie statali di Narodiceskij, la gente non è stata nemmeno evacuata. Secondo le statistiche ufficiali, oggi dovrebbe vivere tranquilla spendendo quel rublo al giorno a testa che lo Stato dà agli abitanti dei paesi sporchi, per incentivarli a comprare carne e latte portati da fuori, e non prodotti in zona. E' una delle misure contraddittorie che creano, tutte insieme, la grande ambiguità di questa vita dopo-la-bomba, una vita obbligata per decreto a essere normale, anche se le piccole norme quotidiane e i consigli di Stato rivelano il sospetto continuo dell' anormalità. Tutti sanno che quel giorno, il 26 aprile 1986, il vento soffiava da Est. La radioattività è arrivata fin qui da Chernobyl, e c' è ancora. Il rapporto e il film di Kolinko e Schkliarevski documentano con precisione il livello dell' inquinamento, fornendo nomi e indirizzi: nella casa contadina di Pavlina Struzkaja, per esempio, nessun angolo del cortile registra meno di 0,2 milliroengten/ora, vicino al cancello si arriva a 2, mentre il livello del fondo naturale a Kiev è di 0,014. Adesso denuncia il documento il vicepresidente dell' Accademia delle Scienze, Leonid Ilin dichiara che piccole dosi di contaminazione non provocano alcun danno agli esseri viventi. Ma qui tutti ricordano un suo studio, prima di Chernobyl: diceva che anche piccole dosi di radiazione possono avere effetti notevoli, modificando l' attività bioelettrica, provocando cambiamenti biochimici. Soprattutto, quel testo certifica che dosi di 4,4 microcurie di Cesio 137 o di 0,4 microcurie di Stronzio 90 possono creare alterazioni rilevanti nell' organismo dell' uomo. Oggi, il documento di Kolinko rivela per la prima volta i dati della stazione di servizio medico di Narodiceskij: il 35 per cento della popolazione di tutta l' area regionale ha assorbito una dose da 1 a 2 microcurie di Cesio 137; per il 4 per cento la dose sale da 3 a 5 microcurie; per un altro 4 per cento, arriva ad un livello variabile da 5 a 10 microcurie. Nell' area, abitano più di 23 mila persone. I responsabili della Sanità nella Repubblica dicono che non ci sono problemi, perché Narodiceskij è fuori dalla Opasnaja Zona e questo basta. La tiroide ingrossata dei bambini dipende ufficialmente dall' acqua, e da nient' altro. Ma il rapporto rende noto che più di metà dei bambini della zona ha affezioni al pancreas, in molti casi gravi. In più, i medici della regione consigliano informalmente le coppie di non dare alla luce bambini ancora per qualche tempo. E soprattutto, sempre secondo la denuncia del documento, il cancro in un anno è raddoppiato. E' un dato di fatto ammette il primo segretario regionale del partito, Anatoli Melnik : i nostri medici notano un aumento generale di malattie croniche, oltre a un ulteriore peggioramento dei pazienti nel decorso post-operatorio. I medici eseguono controlli periodici, soprattutto sui bambini, ma i dati complessivi delle analisi non si conoscono mi dice Vladimir Kolinko, l' autore del documento . Eppure ci sono situazioni che dovrebbero allarmare. Appena arrivato in questa zona, io avevo visto prati che risultavano molto contaminati, con grandi greggi ancora al pascolo. A luglio, tre pastori di quelle pecore sono morti di cancro alla bocca. A ottobre, sono morti gli altri tre, nello stesso modo e per lo stesso male. Occhi mai visti senza pupille Kolinko è penetrato a forza dentro un segmento dell' orrore, e lo ha testimoniato. Ma attorno, nessuno sa che cosa sta davvero succedendo, tra la voglia ufficiale di normalità e lo spontaneismo di chi ha adottato le forme di vita precedenti alla realtà post-nucleare. L' Opasnaja Zona, con un raggio di trenta chilometri all' incirca, ha la forma di una mano protesa, che vuole indicare qualcosa a sinistra. La contaminazione era più forte a Nord-Est e in questa mappa empirica tra villaggi sporchi e paesi puliti il governo ucraino ha finito per permettere a chi ha più di 50 anni di tornare a casa nel Sud, dove l' irradiazione è meno forte. Ma i vecchi sono tornati dovunque, sfondando i fili spinati dei militari e la legge. Seminano e coltivano, mungono e raccolgono. Secondo le norme, in un bosco non potrebbero raccogliere i funghi, nell' altro sono pericolose le bacche. Ma solo un burocrate che sta a Mosca denuncia oggi il segretario del partito Melnik può fare a tavolino questa ridicola distinzione tra zone sporche e pulite. La polvere delle radiazioni si sposta con il vento, nei fiumi dopo la pioggia, con i movimenti del bestiame. E il pericolo principale, oggi, è che i radionucleidi penetrino nell' organismo umano come i prodotti alimentari coltivati in queste zone. Inutile fingere aggiunge Kolinko : i prodotti puliti venuti da fuori regione scarseggiano, e nonostante gli allarmi dei medici qui la gente spesso beve il latte che ha munto, mangia quel che produce, soprattutto frutta e qualche volta anche la carne degli animali che rifiuta di vendere allo Stato. Poi, si entra nel kolkhoz Petrovski, e incomincia il vero viaggio dentro la bomba nucleare. Se gli animali di Narodiceskij ancora una volta hanno fatto da cavia, il futuro della campagna di Chernobyl è peggio del passato che ha conosciuto, in questi ultimi tre anni. A Kolinko, a Schkliarevski e alla loro cinepresa una contadina del kolkhoz mostra un maialino che tiene in braccio: La testa sembra quella di una rana dice il documento . Invece degli occhi, ha delle cose mai viste, senza pupille. Piotr Kudin, il medico veterinario del kolkhoz, non si stupisce: E' uno dei tanti mostri che di solito muoiono subito dopo la nascita. Questo vive. Kolinko mi spiega che questi animali appartengono alla seconda generazione di concepimento. Ho visto creature che credevo impossibili, senza testa, senza la cassa toracica, spesso senza ano e senza gambe. E poi quegli occhi senza occhi, maiali con lo sguardo da rana, nelle orbite enormi. Il piccolo kolkhoz Petrovski, con i suoi 350 bovini e gli 87 maiali, è un test empirico, rivelatore di una realtà terribile per questa campagna ucraina. Il rapporto ha appurato che nei cinque anni precedenti il disastro di Chernobyl qui si erano registrati solo tre casi di malformazione tra i piccoli maiali, mentre tutti i vitelli erano perfettamente normali. Un anno dopo l' esplosione nucleare, la statistica diventava agghiacciante: tra gli animali erano nati 64 mostri, 37 maialini e 27 vitelli. Nei primi nove mesi dell' 88, è ancora peggio: 41 maiali deformi, 35 bovini. I vitelli ogni tanto non hanno la testa o le gambe, nascono senza costole o senza occhi. I maiali presentano una testa malformata. Quell' erba che fa paura Piotr Kudin, il veterinario del kolkhoz, è solo di fronte all' orrore. Gli scienziati dell' Istituto Speciale di Radiologia Agraria di Kiev non hanno nessun interesse alla nostra fattoria racconta . Sono venuti, hanno guardato alcuni cadaveri di animali, se ne sono andati dicendo che le ragioni della deformità potrebbero essere centinaia, e non c' è nessuna prova di un rapporto diretto con la contaminazione radioattiva. Ma secondo il documento di Kolinko, la logica e le statistiche dicono che la ragione di queste malformazioni è una sola: Gli animali pascolano e mangiano nei nostri campi sporchi di radionucleidi. E' l' erba scura di Chernobyl, che sembra riportare in superficie quel male che la terra ha dovuto assorbire, in un ciclo continuo del disastro che non si può in nessun modo spezzare. Quell' erba adesso fa paura allo Stato, se il Gorkomatom ha dato il via al film-documentario di Kolinko e Schkliarevski e forse l' Urss lo potrà vedere, mentre Moskovskie Novosti uno dei giornali capofila della glasnost rompe la gabbia del silenzio e ha annunciato a Kolinko che pubblicherà il suo racconto-documento. Quell' erba fa paura, se c' è un progetto di asfaltare e ricoprire tutto, seppellendo sotto il catrame le strade e i cortili, i prati e le aie, nell' ultima mutazione di Chernobyl, verso la rassegnazione di chi è costretto a capire che la vita da quel giorno è cambiata per sempre. Intanto i contadini continuano ad alzarsi presto, perché così vuole la finta normalità ucraina. Escono dai sovkhoz dove vagiscono nelle stalle i mostri neonati, prima di morire. Vanno nei campi a lavorare sull' erba chiusi dentro le cabine ermetiche dei loro trattori, comprate per obbligo di legge a 1400 rubli. Poi tagliano gli alberi e raccolgono la legna, perché a Narodiceskij non c' è il riscaldamento a gas. A casa, la laveranno prima di bruciarla, respirandone il calore. Poi, stanotte, seppelliranno la cenere nei campi di Chernobyl, come vogliono i decreti di Stato e la paura, tre anni dopo. - dal nostro corrispondente EZIO MAURO

Link al commento
Condividi su altri siti

E quindi?:mah:

Hai certezze matematiche che dove posizionerai la centrale (anzi le centrali, in diversi punti, quindi il rischio aumenta) non succeda nulla? Anche di più distruttivo ancora o meno distruttivo ma con epicentro più vicino se non nella centrale stessa??

Non significa che perchè si devasti una nazione da una catastrofe, bisogna radere al suolo mezzo mondo con le radiazioni provenienti da una centrale distrutta.

 

 

Di certezze matematiche te ne posso fornire una: l'anidride carbonica ci ucciderà molto prima dell'uranio, e quello che non farà lei verrà fatto dal monossido di carbonio, dagli NOx e dalle polveri sottili. Tutti questi fattori ad oggi stanno facendo molti più morti di quanti ne abbia fatti Chernobyl, ma è evidente che questo fatto difficilmente passerà in interlocutori che credono di essere molto informati sui fatti, in realtà sono informati molto male e basta. A sto mondo occorre pompare sulle rinnovabili come non mai, occorre ottimizzare anche la singola lampadina (e fin qui tanti di voi sono d'accordo), ma occorre anche spegnere tutte le centrali tradizionali e investire con tutte le forze nel nucleare e nella ricerca correlata, perchè non si può fare l'uno senza l'altra (e viceversa). Non vi voglio "vendere" questa mia idea, ma fidatevi, non è frutto di sentito dire o di utilità personale. So che passo per antipatico dicendolo, ma difficilmente il comune cittadino può parlare in modo sensato dell'argomento energetico, quindi fin che si fanno chiacchiere da bar va bene, ma per piacere, fermatevi li.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

...

 

ma è evidente che questo fatto difficilmente passerà in interlocutori che credono di essere molto informati sui fatti, in realtà sono informati molto male e basta.

 

...

 

Non vi voglio "vendere" questa mia idea, ma fidatevi, non è frutto di sentito dire o di utilità personale.

 

Scusami, giusto per capire .... vedo che insisti nel ritenerti esperto su questi argomenti rispetto agli altri utenti del forum (che come me immagino si occupini d'altro nella vita) e probabilmente sarà vero... penso che non ci sarebbe nulla di male se finalmente ci dicessi che sei "del mestiere" e che ti occupi direttamente di ricerca così forse - solo se lo ritenessi utile - la tue posizioni risulterebbero - almeno per me - più motivate...e meno "antipatiche" ...si fa per dire....e solo se ti va :ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusami, giusto per capire .... vedo che insisti nel ritenerti esperto su questi argomenti rispetto agli altri utenti del forum (che come me immagino si occupini d'altro nella vita) e probabilmente sarà vero... penso che non ci sarebbe nulla di male se finalmente ci dicessi che sei "del mestiere" e che ti occupi direttamente di ricerca così forse - solo se lo ritenessi utile - la tue posizioni risulterebbero - almeno per me - più motivate...e meno "antipatiche" ...si fa per dire....e solo se ti va :ciao:

 

 

Si, anche se sto per cambiare lavoro, mi occupo di ricerca correlata all'energetica. Con questo non voglio motivare le mie posizioni, perchè non è sufficiente occuparsi di una cosa per esser sicuri di non dire ca...te. Mi scuso per l'antipatia, ma mi piace parlare di questi temi e credo sia utile farlo senza tanti giri di parole e false ipocrisie... per questo anche io ti offrirei uno spritz se fossimo al bar.:ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

"vicino" cosa significa per te ?

Chernobyl ha dimostrato che "vicino" vuol significare nel nostro emisfero (dato i modesti scambi di atmosfera tra i due emisferi) , il resto sono solo parole ...

marco

vero, ma se oggi tu vai a mangiare i figatelli corsi (salsiccia ottima prodotta in corsica) non ti poni la domanda sulla loro radioattività, é chiaro che sbagli... la famosa nube di Chernobyl per via delle piogge si riverso abbondantemente in corsica e ancora oggi i prodotti corsi presentano tracce di radioattività e materiali inquinanti della famosa nuvoletta... comunque tu i figatelli te li sei mangiati :mrgreen: se invece qualcuno ti proponesse di usare il legno delle foreste di Chernobyl per costruirti la casa tu cosa diresti????:mah::crazy::crazy::crazy:

 

Non vi voglio "vendere" questa mia idea, ma fidatevi, non è frutto di sentito dire o di utilità personale. So che passo per antipatico dicendolo, ma difficilmente il comune cittadino può parlare in modo sensato dell'argomento energetico, quindi fin che si fanno chiacchiere da bar va bene, ma per piacere, fermatevi li.

 

vero ma quella che con questa frase prospetti é una tecnocrazia.... purtroppo se sei in Democrazia (o quasi:crazy::mah:) la tecnocrazia non esiste. la gente vota e qui torniamo al discorso su percezione e realtà...:quote:

 

la sola tecnocrazia possibile esiste in regimi totalitari... sai chi ha provato a farla? i sovietici, i cinesi con mao, polpot giusto per ricordarne uno che ha sterminato 1/3 del suo popolo:crazy::crazy::crazy:

 

quindi la democrazia non é il miglior metodo possibile, ma é forse il meno peggio...

 

quando dici chiacchiere da bar, vero in parte, sono chiacchiere di coloro i quali votano, pagano le tasse(quasi sempre) ed hanno diritto di farsi un idea della cosa...

 

sull'anidride carbonica, hai ragione, ma abbiamo enormi margini di riduzione della produzione e di stoccaggio di CO2, in particolare nell'edilizia ed in tutte le sue filiere.

io da buon sardo testardo resto dell'idea che si puo fare della ricerca in altre direzioni rispetto al nucleare.

altra cosa ho capito che tutti lo hanno, ma non per questo lo voglio anche io:mrgreen:

:ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

Si, anche se sto per cambiare lavoro, mi occupo di ricerca correlata all'energetica. Con questo non voglio motivare le mie posizioni, perchè non è sufficiente occuparsi di una cosa per esser sicuri di non dire ca...te. Mi scuso per l'antipatia, ma mi piace parlare di questi temi e credo sia utile farlo senza tanti giri di parole e false ipocrisie... per questo anche io ti offrirei uno spritz se fossimo al bar.:ciao:

 

Grazie per la risposta, ormai l'avevo immaginato, per questo "antipatia" l'avevo virgolettato...è ovvio che se sei "del settore" evidentemente parli con cognizione di causa (è vero che non è sufficiente occuparsi di una cosa per esser sicuri di non dire ca...te, ma la probabilità si abbassa!) :ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

Domani via messaggio privato ti mando il mio indirizzo, dove spedire il dovuto per la mia parcella... :mrgreen:

 

 

 

 

:risata: :risata: :risata: :risata: :risata:

 

 

 

 

:ciao:

Spero che ci conosceremo presto di presenza a qualche raduno. Poi li ci regoliamo :lol:

Link al commento
Condividi su altri siti

Purtroppo l'uomo non è mai stato capace di imparare dai suoi errori.

 

Dopo una guerra ce n'è sempre stata un'altra; dopo un regime ce n'è sempre stato un altro; dopo un disastro ce n'è sempre stato un altro. E l'elenco potrebbe essere lunghissimo.

 

Quello in Giappone non è il primo incidente nucleare e non sarà nemmeno l'ultimo.

Link al commento
Condividi su altri siti

gustav non mi sembra che fabris ti abbia mancato di rispetto.

nessuno pensa che a Chernobyl ci siano i pesci a tre occhi... gli scenari simpsoniani sono divertenti, ma nessuno di noi pensa siano REALI

ciò detto è evidente che l'incidente di Chernobyl ha reso inabitabili una città e parecchi km quadrati intorno e questo non per due giorni, ma per i prossimi x anni.

è anche, purtroppo vero che le informazioni sui casi di contaminazione che ci hanno passato i sovietici prima e bielorussi ed ucraini ora, non sono affidabili. possiamo solo immaginare quali possono essere stati gli scenari reali dei danni fisici subiti dalla popolazione.

 

c'è un altro parametro che qui entra in gioco. è la percezione del problema... per quanto irrazionale, il danno psicologico della popolazione, non solo vicina ad un sito contaminato, ma anche coloro i quali abitano a grande distanza, è enorme.

 

quello che voglio dire è che certe paure, come quella di volare che io ho per esempio, sono completamente irrazionali, ma non per questo da sottovalutare. un incidente come quello di Chernobyl comporta dei danni psicologici che hanno effetti forse superiori ai veri danni fisici.

 

Piu volte qui è stato detto che i morti ed i contaminati dalle radiazioni non saranno mai comparabili ai morti causati direttamente dal sisma ecc. VERISSIMO, ma chi tornerà a vivere in tutta tranquillità intorno a quell'impianto? chi mangera ancora i prodotti di quella regione? immagina in italia una centrale causa una fuga radiativa nelle langhe e chi lo beve più il Barolo :azz:

 

inoltre lo ripeto alla nausea le scorie dove CA***O le mettiamo? :rabbia: nessuno al momento ha risolto sto problema!

 

o prima si risolve il problema o niente nuke. :risata1: se domani il simpaticone Rubbia mi dicesse tutto ok problema risolto io sarei il primo a chiedere la costruzione di una centrale...

 

per rispondere a jack73........ ma magari:Ave_2:............... purtroppo è impossibile :cry:

oggi viviamo in una società di questo tipo e non c'è nessuna speranza di cambiarla nel breve e medio termine.... so che è un po OT e non c'entra niente, ma per far capire il mio pensiero magari aiuta.... io non voto più. voto al supermercato, voto nella scelta del fornitore di energia, voto nel rifiuto di avere una televisione (tento c'è VR :mrgreen:), le informazioni in TV non valgono una cippa....

 

quoto...quasi tutto tranne il non voto... non voti ergo non conti... purtroppo il tuo dissenso nel non votare non è influente... chi va a votare decide anche per chi non lo fa .. non votando il voto di chi ci va vale doppio....vale anche per il tuo voto non dato!!

x me non votare è come tagliarsi l'uccello lascarlo cadere a terra e farselo rimbalzare da soli nel....lato B

 

per quanto riguarda le scorie 2 cose devono farci riflettere!

1) ancora non abbiamo trovato il modo di smaltire le scorie delle NOSTRE VECCHIE CENTRALI quindi figuriamici per le nuove che verranno...

Report - Rai Tre - L’ eredità nucleare | Archivio Nucleare |

 

2) abbiamo mandato l'immondizia di Napoli in Germania figuramoci cosa saremmo in grado di fare con le scorie

(già vedo imprese di smaltimento a controllo mafioso seppellire qua e la scorie nel territorio, senza alcun controllo)

Link al commento
Condividi su altri siti

vorrei fare una citazione:

 

all'inizio di questa discussione molti utenti hanno voluto rimarcare il fatto che rispetto ai cattivoni russi le nostre democrazie erano trasparenti e "pulite".

 

io ho già citato all'inizio un caso di incidente, pericoloso per la popolazione, in francia a tricastin. l'incidente é stato insabbiato dalle autorità, ma a distanza di parecchi giorni é stato scoperto da un giornalista e solo a quel punto le autorità "trasparenti" hanno ammesso il loro errore!!!!

 

oggi il daily telegraph ha pubblicato dei vecchi cables di wikileaks in cui l'AIEA ha avvisato il giappone (democrazia ammirata in tutto il mondo per livello tecnologico ed efficienza:noncisiamo::noncisiamo::noncisiamo:) sul fatto che i loro protocolli di sicurezza erano vecchi, obsoleti e che in caso di terremoto avrebbero corso dei seri rischi....

 

immaginate una centrale in Italia??? il paese del bricolage amministrativo :crazy::crazy::crazy:

:ciao:

@luca

come si fa a votare sta gentaglia? come dicevo viviamo in una società del consumo, io voto quando consumo. solo alimenti locali, nessun prodotto di industrie compromesse ecc.

si sarà notato dal mio discorso, non sono proprio di destra:mrgreen:, ma come si fa a votare una sinistra che in parlamento presenta la Minetti o Mastella :crazy: (fine OT politico mi scuso in anticipo con i moderatori :mrgreen:

:ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

Altra forte scossa di terremoto nella zona a nord est del Paese Nipponico, quarta esplosione nella centrale di Fukushima, sospeso lo spegnimento dall'alto del reattore 4 per via delle alte radiazioni, penso non ci sia più nulla da fare secondo me, sarà davvero una nuova Chernobyl!:rabbia:

Link al commento
Condividi su altri siti

rido per quello che scrivi.....in particolare mi riferisco alla tua richiesta di fornire documentazione sulle mutazioni genetiche post Cernobyl. Sarebbe come chiedere delle prove sugli orrori della Germania nazista.:roll:

 

Io posso scrivere anche cose assurde, ma tu non puoi rispondere deridendomi. Sei un maleducato per la forma, al di là dell'argomento di cui si sta parlando.

Detto questo poi si può parlare dei contenuti della discussione, ma con un ignorante come te non ne vale la pena.

Link al commento
Condividi su altri siti

 

per quanto riguarda le scorie 2 cose devono farci riflettere!

1) ancora non abbiamo trovato il modo di smaltire le scorie delle NOSTRE VECCHIE CENTRALI quindi figuriamici per le nuove che verranno...

Report - Rai Tre - L’ eredità nucleare | Archivio Nucleare |

 

2) abbiamo mandato l'immondizia di Napoli in Germania figuramoci cosa saremmo in grado di fare con le scorie

(già vedo imprese di smaltimento a controllo mafioso seppellire qua e la scorie nel territorio, senza alcun controllo)

È per questo che più in alto facevo la lista dei costi da cui si evince che non ne vale la pena.

1 ora di elettricità costa meno se prodotta da una centrale nucleare?

NO se si considerano tutti i costi... non credo che la germania se li sia presi aggratis i nostri rifiuti radiottivi e questo conta nel calcolo, così come tutte le altre voci di costo (che sono elevatissime).

 

L'unica cosa che costa meno è la produzione al momento dell'erogazione (cioè ripulita di tutti i costi), ma così è troppo facile fare i conti e si approfitta dell'ignoranza della gente.

Oggi discutiamo dell'opportunità delle centrali nucleari, non perchè siano migliori, ma solo perchè tutto il resto d'europa le ha fatte e noi siamo energeticamente indietro dipendendo da loro... quindi misuriamo l'opportunità finanziaria (non economica) del problema, mettendo la testa sotto terra per tutte le altre implicazioni.

 

Il colmo sarebbe se tra qualche anno, qualche genio della politica decidesse che per abbassare il debito pubblico ci potremmo far pagare dagli altri paesi per tenere le loro scorie (in Italia è possibile qualsiasi cosa).

Link al commento
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...