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Vespa px 200 arcobaleno 87


lucagalvagno
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Per quello che ho potuto osservare io, dal 1986 il copriventola è nero.

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Per quello che ho potuto osservare io, dal 1986 il copriventola è nero.

 

E successo questo un esaminAtore ha sospeso una pratica perché era di colore tipo cromato, e lo voleva colore grigio alluminio ruote, ma alcuni dicono che questo modello lo monta nero come il cavalletto.

 

Il mio dell'86 ha copriventola e cavalletto neri, quello dell'85 grigi. Ora, ne ho visti altri dell' '86 con questi particolari neri, in quanto penso iniziassero ad unificare il px al T5, io specificherei questo all'esaminatore, ma se magari ti trovi uno che legge solo vespa tecnica, allora montalo grigio e punto.

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secondo me il copriventola nero è stato introdotto sulla arcobaleno dopo il T5 e non contemporaneamente, probabilmente nell'anno del modello classic. Non ricordo l'anno, ma di sicuro non nell 85. quindi dovrebbe averli grigi. Cromato sicuramente no. E' però possibile che questi particolari assemblaggi venissero fatti in fabbrica senza disposizioni ufficiali che evidenziassero del fatto che dal numero di telaio X in poi, il colore del copriventola cambiasse, come è accaduto anche per altri piccoli particolari del modello precedente. Quindi a regola, proprio per questa non ufficialità di abbinamento dei colori, dovrebbe essere accettato sia il grigio che nero.

 

Come dice Fede però, se uno di questi esaminatori non ha elasticità e fa fede solo al VT allora montalo grigio.

 

potresti provare a telefonare ad un paio di esaminatori a caso (ci sono i numeri sugli elenchi sul sito federmoto) e senza condizionare loro la risposta, vedi che ti dicono e facci sapere.

 

Nicola

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MODERATOR
Non ricordo l'anno, ma di sicuro non nell 85. quindi dovrebbe averli grigi. potresti provare a telefonare ad un paio di esaminatori a caso (ci sono i numeri sugli elenchi sul sito federmoto) e senza condizionare loro la risposta, vedi che ti dicono e facci sapere.

 

 

Infatti nessuno ha detto dall'85, infatti si parla di un PX dell'87.

 

Se non ricordo male anche i tappi del dado mozzo sono diventati in plastica neri in questo periodo>

 

Vol.

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Infatti nessuno ha detto dall'85, infatti si parla di un PX dell'87.

 

Se non ricordo male anche i tappi del dado mozzo sono diventati in plastica neri in questo periodo>

 

Vol.

 

il mio dell'86 li ha ancora cromati

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Se non ricordo male anche i tappi del dado mozzo sono diventati in plastica neri in questo periodo>

 

1987, per la precisione di plastica grigia scura (stessa tinta di tappetino e cresta parafango, per intenderci). Con la Cosa arrivano i tappi neri, poi adottati anche sulle PX.

Nel 1985 la PX aveva ancora le borchie d'acciaio, il cavalletto zincato ed il copriventola verniciato in tinta alluminio.

 

L'esigenza di unificazione con la T5 è comprensibile, ma forse non è il vero motivo, almeno per qualche componente. Infatti la T5 monta un copriventola diverso e non compatibile con la PX.

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La cosa triste e stata che a sospesa la pratica perché dalle foto si vedeva che era spazzolato e non grigio alluminio ruote, quindi se glielo faccio vedere nero che mi fa' la "radiazione d'ufficio "? Proverò a chiamarlo ma non so, alla fine glielo faccio grigio ma speriamo che il cavalletto che è nero non me lo faccia far far grigio

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Infatti nessuno ha detto dall'85, infatti si parla di un PX dell'87.

 

Se non ricordo male anche i tappi del dado mozzo sono diventati in plastica neri in questo periodo>

 

Vol.

 

non mi riferivo alla vespa di luca che la sua è del 87 l'ho letto, ma agli abbinamenti cromatici simili al t5 che secondo me sono appunto avvenuti molto dopo 85 e, credo anche 87.

 

Piuttosto ci sono dati oggettivi in cui possiamo riscontrareo questi cambiamenti da un certo numero di telaio in poi? oppure no, non so.....ci chiarirebbe le idee a tutti, ma credo che non ci siano, come sono anche indicativi i cambiamenti di piccoli particolari nei PX precedenti.

 

Nicola

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non mi riferivo alla vespa di luca che la sua è del 87 l'ho letto, ma agli abbinamenti cromatici simili al t5 che secondo me sono appunto avvenuti molto dopo 85 e, credo anche 87.

 

 

Nicola

 

Ti devo contraddire, si sa che in piaggio ne hanno fatte di tutti i colori: dall'86 iniziano a montare i cavalletti neri (standard T5), nell'87 erano sicuramente neri e dall'88 di sicuro anche i copriventola

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Di documentato non c'è nulla, trattandosi di variazioni non riportate sui cataloghi. Ma se ti imbatti in qualche esemplare ben conservato puoi apprezzare svariate piccole differenze.

 

Gli esemplari prodotti a partire dal 1987 si riconoscono per diversi dettagli, il primo è la presenza del foro nel coprimanubrio per il montaggio dello specchio sinistro (in plastica nera, forma quadrata, con soffietto di gomma sulla sfera e loghetto Piaggio impresso sulla plastica).

Su questi PX, di solito, troviamo: cavalletto verniciato di nero; copriventola nero; gommini pedale freno e pedivella con motivo a righe anziché retati; faro Triom con parabola in plastica, frecce e fanale posteriore ancora Siem; fori di predisposizione per il cicalino all'interno del bauletto retroscudo; borchie ai tamburi di plastica grigia scura; tamburi con raggiature più spesse in corrispondenza dei supporti del cerchio; non di rado l'ammortizzatore anteriore con fodero nero. Più in profondità, è frequente trovare su di esse (e sugli esemplari 1986) centraline accensione e regolatori di provenienza spagnola, a marchio Saprisa. Inoltre, se ben ricordo, dal 1987 sulle PX con miscelatore viene adottato il coperchio della scatola carburatore "bombato", fissato con viti a croce, lo stesso della T5. Fino al 1986 era ancora utilizzato quello piatto, fissato con viti a testa esagonale con taglio.

Altra differenza, dal 1986, sta nella fusione del manubrio, che perde quella specie di rinforzo "a lingua" nella parte posteriore, nei pressi del foro della vite di fissaggio.

 

A memoria non mi viene in mente altro.

Modificato da Marben
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Ti devo contraddire, si sa che in piaggio ne hanno fatte di tutti i colori: dall'86 iniziano a montare i cavalletti neri (standard T5), nell'87 erano sicuramente neri e dall'88 di sicuro anche i copriventola

 

ok, può essere come dici, ma , come sappiamo entrambi, in piaggio ne hanno fatte di tutti i colori, ma questa precisione di anni, sembrerebbe dire che al primo gennaio dell'anno x tutti i particolari x sono stati sostituiti dai particolari Y. Se è così deve essere registrato da qualche parte, che dal numero telaio x in poi venivano montati questi particolari. è possibile, ma io non ho mai visto ciò, ecco perchè le date sono indicative e mai precise, secondo il mio parere. Inoltre una vespa assembrala in giorno 1 gennaio dell'anno X poteva essere venduta qualche mese dopo, e nel frattempo in piaggio potevano aver cambiato qualcosa...quindi risulta il solito anno produzione...se poi si pensa alle immatricolazioni allora la confusione aumenta.

 

Siccome è molto utile sapere questi dettagli, soprattutto nei restauri, se ci sono info dettagliate e soprattutto visibili da qualche parte, rendiamone partecipi tutti. In questo modo si va si sempre in base a esperienze personali, dirette o indirette, ma pur sempre con qualche dubbio, fino a che manca una prova un po più concreta. Si possono trovare su manuali o su cos'altro?

Grazie

 

Nicola

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Il problema è proprio questo, non ci sono indicazioni scritte, ma come dici tu ci si basa su esperienze personali. Ora, se i commissari guardano solo vespa tecnica ... saremmo sfortunati. io quando mando le foto e la pratica allego sempre una lettera scritta da me che segnala dettagli e particolari, sono sempre stato fortunato, vedremo con questo px del 1986 cosa mi succederà.

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Purtroppo non sono mai riuscito a mettere le mani su un manuale ricambi di quegli anni.

Ma non mi stupirei se certe modifiche non siano state annotate in alcun modo. Si tratta di variazioni estetiche di poco conto, irrilevanti da un punto di vista funzionale; per questo è probabile che un gommino che passa da retato a rigato non sia in alcun modo rilevabile.

Resta comunque da verificare, il problema è trovare una catalogo di quegli anni. Certamente modifiche come quella del manubrio o del coperchio carburatore saranno rilevabili, poiché implicano una serie di cambiamenti (es. l'adozione della "cravatta" dello specchio, oppure le viti più lunghe per quanto riguarda il coperchio scatola).

 

La date sono ovviamente indicativa, e saprai meglio di me che le variazioni di gamma in nessun caso coincidono col 1° gennaio; ritengo peraltro che si tratti di variazioni introdotte alla spicciolata, da valutare caso per caso. Però se parliamo di un PX del 1987, certi particolari evidentemente comparsi nel 1986 costituiranno una ragionevole certezza, non trovi?

 

Ovviamente sei libero di non crederci, ci mancherebbe; anch'io sono scettico su molte cose e per questo preferisco osservare un po' di esemplari prima di trarre conclusioni.

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Certo Fede, vedremo come finirà, sperando per te non finica in un rincorresri di modifiche e foto.....Però putroppo è ciò che può succedere quando appunto dobbiamo basarci su le esperienze personali...è vero e tutti lo dicono e lo sanno che i vespa tecnica non hanno grande affidabilità, ma alla fine se è l'unico mezzo di paragone, non dovreno ritenerci sfortunati a prenderne esempio, semmai fortunati e certi di avere una guida...(si, che però purtroppo anche quella chisssà quanto affidabile)

 

Marben, il manuale dei ricambi potrebbe risolvere il problema, ma dico potrebbe perchè i ricambi nel tempo cambiano e i codici unificati. magari il particolare grigio del 85 diventato nero 5 anni dopo, rimane nero (è un esempio).

 

Certo che c'è una certa ragionevolezza, per carità..io dico solo che qui si manca di certezza, qualcosa che possa aiutarci tutti senza metterci di fronte a dubbi, incertezze o a discussioni con esaminatori FMI...che son li le beghe, non tanto le nostre che invece servono a imparare più info...quindi non è un problema di credere o non credere, ma di avere un qualcosa su cui avere dei riscontri certi.. questo è. mi piacerebbe trovare questo, ma non si sa se e dove ci sia..

Nicola

Modificato da snaicol
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Vespa Tecnica ha poco di tecnico. Inoltre tratta molto frettolosamente le varie serie, con classificazioni del tutto arbitrarie e rifiutando qualsiasi puntualizzazione a livello temporale (ovvero spesso non cita né date, né punti di discrimine). E' comunque un'opera che hai i suoi pregi ed i suoi meriti, ma ha anche dei limiti oggettivi, e se si restaurasse sulla base di quattro pagine in croce, resterebbero tanti interrogativi.

 

Se mi parli dei cataloghi Piaggio, son d'accordo con te che si tratti di un validissimo riferimento. Certi dettagli chiaramente non sono annotati, né hanno comportato ricodificazioni, ma per il resto quelle pubblicazioni sono stati redatte con grande precisione e chiariscono molti aspetti.

 

Se però un esaminatore si appella a Vespa Tecnica, mi spiace per lui, ma è un facilone.

Allora posso anch'io riprendere quanto ho scritto sopra, metterlo su carta stampata e chiuderlo con una bella copertina. Bon, ho fatto un libretto. E' necessariamente più autorevole? E' davvero meglio di un forum che, se non altro, si avvale di una sana pluralità di contenuti?

Per fortuna non tutti gli esaminatori si incaponiscono così. ;-)

Modificato da Marben
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Vespa Tecnica ha poco di tecnico. Inoltre tratta molto frettolosamente le varie serie, con classificazioni del tutto arbitrarie e rifiutando qualsiasi puntualizzazione a livello temporale (ovvero spesso non cita né date, né punti di discrimine). E' comunque un'opera che hai i suoi pregi ed i suoi meriti, ma ha anche dei limiti oggettivi, e se si restaurasse sulla base di quattro pagine in croce, resterebbero tanti interrogativi.

 

Se mi parli dei cataloghi Piaggio, son d'accordo con te che si tratti di un validissimo riferimento. Certi dettagli chiaramente non sono annotati, né hanno comportato ricodificazioni, ma per il resto quelle pubblicazioni sono stati redatte con grande precisione e chiariscono molti aspetti.

 

Se però un esaminatore si appella a Vespa Tecnica, mi spiace per lui, ma è un facilone.

Allora posso anch'io riprendere quanto ho scritto sopra, metterlo su carta stampata e chiuderlo con una bella copertina. Bon, ho fatto un libretto. E' necessariamente più autorevole? E' davvero meglio di un forum che, se non altro, si avvale di una sana pluralità di contenuti?

Per fortuna non tutti gli esaminatori si incaponiscono così. ;-)

 

Che vogliamo aggiungere?

 

Ah si...

 

:bravo::bravo::bravo:

 

Complimenti, esauriente come sempre.

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