Vai al contenuto



Tutorial per la scelta di un 200 per large.....


MrOizo
 Share

Recommended Posts

  • Utenti Registrati
STAFF

Ed eccoci qui: non potevo abbandonare gli amici duecentisti.....iniziamo proprio col parlare del montaggio dell'albero in corsa 60 in luogo dell'originale in corsa 57, che sui 200 large è un classico: l'albero in corsa 60 è un upgrade che volendo si può fare anche montando il cilindro originale, con risultati soddisfacenti;gli unici inconvenienti sono dovuti al fatto che gli alberi in corsa 60, di norma, sono forniti già ritardati in chiusura, tranne qualche rara eccezione(forse bgm) e allo stesso modo, presentano lo spinotto in testa di biella più piccolo(da 20) e quindi meno robusto, rispetto al corsa 57(da 22)(tranne sempre bgm...); comunque, in questo momento c'è un grande fermento ed è possibile che in commercio ci siano alberi con caratteristiche differenti;non si può definire in 2 parole il cambiamento di carattere che ha un motore corsalunga rispetto ad un corsacorta, anche perchè vi sono così tante variabili in gioco che il montaggio da parte di chi sa il fatto suo può fare la differenza;ad esempio, di solito i corsalunga sono più squilibrati e tendono a far allungare meno...ma questo dipende molto da chi lo monta.....per contro, il motore acquista un bel pò di schiena in più, che soprattutto nelle marce lunghe ed in due, fa molto comodo.....passiamo quindi all'analisi dei gruppi termici;

Cilindro Piaggio originale (alesaggio 66,5) il cilindro è in ghisa a tre travasi, sebbene alla base dello stesso in comunicazione coi carter ce ne sia uno solo(il frontescarico), poichè gli altri due sono regolati dal pistone, probabilmente questa scelta è stata fatta da Piaggio con l'intento di limitare le prestazioni del motore; non sono molto convinto del fatto che giovi aprire i travasi al carter se non si cambia il pistone e non si studia bene il sistema a livello di flussi, ma c'è chi lo ha fatto e dice che si trova bene, anche se nessuno ha mai fornito prove concrete sul reale incremento: io non prendo posizione, come su tutte le cose che non posso provare di persona: certo è che è un cilindro che si può ottimizzare con poco, conservando la sua proverbiale affidabilità: basta alzare di qualche mm la luce di scarico e allargarla di 1 mm per parte, oltre ad abbassare la testa sino ad arrivare ad una compressione decente, per avere risultati inaspettati;sappiate che di serie, alcuni 200 li ho misurati con una distanza pistone-testata al pms vicina ai 4 mm!!!!Se ci si mantiene attorno ai 1,8 si ottiene già un buon incremento senza penalizzare l'affidabilità;queste quote tra l'altro, variano tra un carter e l'altro e, il primo passo per procedere ad un tuning serio sel motore vespa è proprio quello di correggere quote elevate di serie: non era un caso se all'epoca, ed io lo ricordo bene, c'erano enormi differenze prestazionali fra 2 p200e di serie.....ce n'erano alcuni con un tiro eccezionale ed altri veramente bolsi.....

Polini 208 (alesaggio 68) Il cilindro,in ghisa(sic!), a livello di travaseria è ben fatto, non c'è che dire, anche se la luce di scarico è stranamente piccola e bassa rispetto ad altri gruppi(pinasco in primis); non sarebbe male quindi correggere la luce di scarico alzandola ed allargandola un pò, anche con l'intento di far raffreddare meglio il cilindro, visto che questo è davvero il "punctum dolens" del cilindro in questione....io non l'ho mai montato perchè ho visto troppe persone grippare e cadere in autostrada con quel cilindro....grippa sempre, e proprio quando meno te lo aspetti....magari ci hai fatto una bella tirata, è endato benissimo, tutto a posto e invece ti grippa quando stai trotterellando a 70 kmh;io non l'ho mai montato per questo: troppi sbattimenti per renderlo affidabile e....non puoi essere mai sicuro al 100%: chi lo monta con tutti i crismi, finisce per smontarlo in continuazione al fine di controllare l'usura, se ci sono infiltrazioni..etc etc, insomma un cilindro dal potenziale infinito, ma adatto solo a chi ci sa veramente mettere le mani: al sud con le alte temperature, montato plug&play con la testa piaggio è il prototipo di quello che se la va a cercare.....per non farlo grippare è d'obbligo un pistone rinforzato(il grand sport, che poi non è altro che un italianissimo vertex, molto difficile da trovare sfuso), ed una testata fatta ad hoc (si può partire benissimo dalla pinasco e ridurne la banda di squish a 11-12 mm, calcolando bene bene anticipo e rapporto di compressione); C'è una notevole differenza prestazionale fra pistone monofascia e bifascia: il bifascia viene montato perchè dura di più a livello di segmenti;Un mio caro amico vespista lo monta da anni con pistone grand sport, testa fatta ad hoc, anticipo a 15, etc etc ed ha una vespa che va un missile, però mi confessa che ogni 5000-7000 km un'occhiatina dentro gliela dà.....insomma non fa per me, ormai lo sapete, mi piacciono le elaborazioni da turismo, quelle che le monti e poi la vespa ti dura come se fosse originale o quasi;in ultimo, mi autoconsolo con i "rumours": pare che in POlini in questo momento ci sia un certo fermento e c'è chi dice che questo fermento porterà ad un cilindro 208 in alluminio, con pistone vertex e testa dedicata...se dovesse essere vero, fate conto che all'indomani della commercializzazione lo monterei.....

Malossi 213, alesaggio 68,5: fasato molto alto, come tutti i cilindri malossi: montato plug&play è abbastanza deludente: è molto ben fatto ed ha le sue potenzialità: innanzitutto è in canna cromata e la cromatura è ben fatta; ha un bel pistone che, sebbene sia abbastanza pesante, è stabile termicamente ed ha lo spinotto biconico;le fasce sono semitrapezoidali, sottili e con ottima tenuta: il massimo disponibile sui cilindri 2 tempi;da un anno è stata messa in commercio una testata dedicata che è davvero ben fatta, con camera di scoppio raccolta e o-ring di tenuta; il problema è che non sembra molto adatto per farci turismo:è fasato molto alto, vuole di norma rapporti corti e giri su giri con impianti di alimentazione adeguati e marmitte ad espansione...anche volendolo adattare al turismo, si raggiunge qualche risultato ma bisogna lavorarci su un bel pò......peccato, se avesse una fasatura diversa, sarebbe il top........

Pinasco 215, alesaggio 69 : l'equivalente in campo 200 del polini 177: il massimo della versatilità: di un'affidabilità se possibile superiore al cilindro originale, è in alluminio in canna cromata prodotto dalla Gilardoni;adesso viene venduto con lo stesso pistone asso del polini, una volta aveva il Mahle monosegmento ed era un'altra storia: presenta una testata sbagliata, che è possibile correggere con poco: ha una banda di squish esageratamente larga, sui 18mm, se non ricordo male..obbligatorio portarla sui 12 canonici, regolando anche qui l'altezza di compressione; ha una luce di scarico esageratamente alta rispetto alle altre luci, che conviene non toccare, per intenderci, ha lo scarico più alto e largo del polini;è l'unico gruppo dei tre che ha il monotravaso alla base come l'originale, ed anche qui valgono le considerazioni fatte per il cilindro piaggio;si può montare plug&play con soddisfacenti risultati e, con un pò di mestiere, lo si può montare in corsalunga con i rapporti lunghi per farsi una vespa-trattore capace di tirarsi le salite come niente; è insomma un cilindro molto adatto ai viaggi e molto affidabile;esiste in commercio anche una testa dedicata, prodotta dalla pinasco stessa, per montarlo in corsalunga, la testa vrh: allo stesso modo, la pinasco, fornisce pure gli alberi già anticipati e bilanciati;

Parmakit 220, alesaggio 70mm : cilindro sul quale non so molto, se non per aver letto tristi pagine sui forum che mi confermavano le idee che mi sono fatte in proposito:è un cilindro in ghisa, con travaseria del tutto simile all'originale piaggio e identico layout di testa e pistone, solo con camicia più sottile: io ho pensato: avrà discreti problemi di raffreddamento senza fornire molto in più rispetto all'originale che un incremento di coppia; infatti così pare che sia: questo non vuol dire che non ci si possa lavorare su per farlo andare, ma a quel punto conviene lavorare sul cilindro originale, no?

Infine, altri "rumours" danno in dirittura d'arrivo un cilindro Parmakit in alluminio, non so con quale alesaggio, ma se fosse imparentato col superbo 177 mi sa che ne vedremmo delle belle....

Spero di esservi stato d'aiuto, alla prossima, Sergio.

 

Edit del 21/10/2011:

mi sembra doveroso aggiungere qualche riga sulla new entry annunciata: il mitico polini 208 in alluminio:ancora una volta, il cilindro viene venduto senza testata, ed il suo layout sembra assolutamente identico al cilindro in ghisa: quindi gli sfracelli promessi ci sono tutti....qualche perplessità me la dava il pistone che nel primo cilindro che ho visionato dal ricambista era sforacchiato come al solito ma non presentava, all'interno del pistone stesso, alcuna nervatura di irrobustimento, mentre devo dire che in un altro cilindro, sempre nuovo di pacca, che ho visto di recente, le nervature interne di irrobustimento c'erano, come sul pinasco....confermo quindi che ora il cilindro polini ha tutte le carte in regola per porsi al vertice della classifica; per quanto riguarda la mancanza della testa, poco male: ci sta pensando la Pinasco, che ha pensato bene di produrre ben 2 tipi di testata a candela centrale, una studiata per il corsa 57 e l'altra , denominata vrh, per il corsa 60; i più precisi obietteranno che c'è 1mm di differenza di alesaggio, a favore del Pinasco; mi sento di tranquillizzarli, in quanto quel mm in più, distribuito uniformemente sulla circonferenza per 0,5, non è rilevante ai fini del buon funzionamento del motore e in prospettiva di uno uso "turistico veloce" del mezzo; piuttosto , come al solito, è più opportuno calcolare e ottenere una distanza pistone testata adeguata;ho anche saputo che Pinasco provvederà al più presto a fornire pure i convogliatori in plastica modificati per la testata a candela centrale...cosa volere di più?Infine, io non vi ho detto nulla, ma pare che i rumours di cui sopra siano assolutamente confermati.......insomma, ragazzi, mettete da parte i dindini che nel campo duecentistico sta per scoppiare la guerra!!!!!

Modificato da MrOizo
Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 110
  • Created
  • Ultima Risposta

Top Posters In This Topic

Menomale MrOizo, dopo l'ottima guida dedicata ai 175, noi duecentisti smanettoni ci sentivamo un po' discriminati... :mrgreen::noncisiamo: grazie per aver prontamente posto rimedio :applauso:

Per il Pinasco confermo al 100% quanto scritto: montato P&P in corsa corta mi aveva un po' deluso, troppo poca la differenza rispetto all'originale, invece in corsa lunga si è trasformato ed ha tirato fuori una gran bella "sostanza".

Resta comunque un cilindro dall'erogazione non troppo aggressiva: ha coppia da vendere e se vuoi in un attimo ti ritrovi a superare i 100 km/h, però non ha la rabbia che da quanto ho sentito contraddistingue invece il Polini 208.

Va detto però che io non ho toccato la valvola e/o fatto lavorazioni particolari e probabilmente anche questo ha il suo peso...

Però quando ho visto che tra le novità Polini all'EICMA c'erano alcuni nuovi cilindri per small in alluminio, anche a me mi si sono drizzate le antenne: l'idea che ci possano essere novità anche per i duecento, magari un bel cilindro in alluminio rabbioso come il Polini 208 mi intriga non poco... mi sa che dopo MrOizo io sarei il secondo acquirente...

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie Sergio!

 

mio quasi suocero ha un p200e, e il 208 polini lo ha smontato dalla disperazione!!

 

ora è tornato al piaggio originale..ma sono incuriosito dalla possibilità di potenziare il g.t. originale....:sbav::sbav::sbav:

Link al commento
Condividi su altri siti

@ Gabriele. Io invece ho smontato il Pinascone per la disperazione. Prestazioni ( a parità di configurazione ) appena appena meglio del Piaggio, direi un pizzico più svelta a prendere giri.

Picchiettii e ticchetii ad ogni piè sospinto.

Ho provato l'impossibile con tanta buona volontà e spese relative ( teste, tornieri, spessori, getti, anticipi ecc... )

Il nulla, prestazioni oggettivamente modeste e rumori a go go .

Alla fine mi sono arreso almeno con l'onore delle armi.

Avevo dei carter 200 immacolati ( vuoti ) ho preso un blocco 150 usato per pochi soldi ed ho allestito in corsa lunga il Pinascone con carburatore T5.

Il tutto giace, lindo lindo, in garage sotto cellophane poichè al momento non mi va di smontare l'attuale motore.

Il Polinone infatti mi intrigava, come tutte le cose non semplici.

Ne ho parlato con un anziano ed esperto meccanico ( non preparatore.. ) di quelli all'antica, gioventù da emigrante a Pontedera e ( come tanti ) in seguito assistenza Piaggio nel paesello natio... ed abbiamo concordato che la cosa si poteva fare..

Oggi dopo aver sistemato il tutto con calma e pazienza ho una vespa divertente, veloce, potente ed "affidabile".:orrore:

Ho pistone GS a due segmenti, carter raccordati, scarico appena allargato ai lati ed alzato, cilindro abbassato sopra di 0.5 mm e alzato sotto di pari misura, alesato a 11/100, testa dedicata MMW, corsa 57, carb 24 con getto max 130, il resto come puoi immaginare e Sip Road padellino.

Candela freddina ( Champion N3c) olio sint di buona qualità e.. insomma le solitissime cosette.

A 120 di tachimetro chiudo gas chè non mi sento di andare oltre, di seconda si alza di gas come un torello.

Non fa un rumore parassita, non un solo problema in già 2900 Km ed , eccetto il rodaggio, non lo risparmio proprio.

Ecco probabilmente non mi lancerei per la Milano-Taranto ma, ripeto ad oggi, zero problemi e mi sono fatto anche delle belle tirate in autostrada senza scaldare o tantomeno grippare.:roll:

Non fa una piega.

Questa la mia esperienza e, come puoi immaginare, almeno nel mio caso le prestazioni non sono paragonabili al Pinasco che sostanzialmente aveva la medesima configurazione.

@ Mr Oizo . complimenti per la guida, eccellente come sempre i tuoi scritti.

La sola cosa che , se posso permettermi , confuterei è il paragonare Il pinascone al Polini 177.

Vada la versalilità ma...

Quello è un GT che cambia sostanzialmente la vespa ,e non di poco, in ogni configurazione.

Il Pinascone no .

Che sia P&P o con lavori "giusti" il limite dei due gruppi termici non credo sia comparabile .

Di scatola il Poini 177 cambia un 35-40% di un 150, il Pinasco 200 cambia il 5-10% di una vespa 200.

O meglio ragionando in reverse se in ogni condizione togli i due cilindri e rimetti un Piaggio la differenza sarà enorme per il Polini 177 e non così grande per il Pinasco 200.

A mio avviso il più vicino al Pinascone è..... il Pinaschino.

Io lo ho messo su nel mio TS e me ne innamoro sempre più .

Eppoi l'alluminio ha sempre un grande fascino.

Concordo con te che se un giorno vi fosse la possibilità di Polini 200 in alluminio non ci sarà più trippa per nessuno. :noncisiamo::noncisiamo:

Saluti e Buon Anno a tutti voi :ok:;-)

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR

Sergio, cosa ne pensi della testa VRH?

Io ho in soffitta un pinascone con testa VRH, e albero corsa 60 della mazzucchelli. Sono tentato di montarlo, ma ho paura di avere problemi di affidabilita'.

 

Ciao,

 

Vol.

Link al commento
Condividi su altri siti

@ Gabriele. Io invece ho smontato il Pinascone per la disperazione. Prestazioni ( a parità di configurazione ) appena appena meglio del Piaggio, direi un pizzico più svelta a prendere giri.

Picchiettii e ticchetii ad ogni piè sospinto.

Ho provato l'impossibile con tanta buona volontà e spese relative ( teste, tornieri, spessori, getti, anticipi ecc... )

Il nulla, prestazioni oggettivamente modeste e rumori a go go .

Alla fine mi sono arreso almeno con l'onore delle armi.

Avevo dei carter 200 immacolati ( vuoti ) ho preso un blocco 150 usato per pochi soldi ed ho allestito in corsa lunga il Pinascone con carburatore T5.

Il tutto giace, lindo lindo, in garage sotto cellophane poichè al momento non mi va di smontare l'attuale motore.

Il Polinone infatti mi intrigava, come tutte le cose non semplici.

Ne ho parlato con un anziano ed esperto meccanico ( non preparatore.. ) di quelli all'antica, gioventù da emigrante a Pontedera e ( come tanti ) in seguito assistenza Piaggio nel paesello natio... ed abbiamo concordato che la cosa si poteva fare..

Oggi dopo aver sistemato il tutto con calma e pazienza ho una vespa divertente, veloce, potente ed "affidabile".:orrore:

Ho pistone GS a due segmenti, carter raccordati, scarico appena allargato ai lati ed alzato, cilindro abbassato sopra di 0.5 mm e alzato sotto di pari misura, alesato a 11/100, testa dedicata MMW, corsa 57, carb 24 con getto max 130, il resto come puoi immaginare e Sip Road padellino.

Candela freddina ( Champion N3c) olio sint di buona qualità e.. insomma le solitissime cosette.

A 120 di tachimetro chiudo gas chè non mi sento di andare oltre, di seconda si alza di gas come un torello.

Non fa un rumore parassita, non un solo problema in già 2900 Km ed , eccetto il rodaggio, non lo risparmio proprio.

Ecco probabilmente non mi lancerei per la Milano-Taranto ma, ripeto ad oggi, zero problemi e mi sono fatto anche delle belle tirate in autostrada senza scaldare o tantomeno grippare.:roll:

Non fa una piega.

Questa la mia esperienza e, come puoi immaginare, almeno nel mio caso le prestazioni non sono paragonabili al Pinasco che sostanzialmente aveva la medesima configurazione.

@ Mr Oizo . complimenti per la guida, eccellente come sempre i tuoi scritti.

La sola cosa che , se posso permettermi , confuterei è il paragonare Il pinascone al Polini 177.

Vada la versalilità ma...

Quello è un GT che cambia sostanzialmente la vespa ,e non di poco, in ogni configurazione.

Il Pinascone no .

Che sia P&P o con lavori "giusti" il limite dei due gruppi termici non credo sia comparabile .

Di scatola il Poini 177 cambia un 35-40% di un 150, il Pinasco 200 cambia il 5-10% di una vespa 200.

O meglio ragionando in reverse se in ogni condizione togli i due cilindri e rimetti un Piaggio la differenza sarà enorme per il Polini 177 e non così grande per il Pinasco 200.

A mio avviso il più vicino al Pinascone è..... il Pinaschino.

Io lo ho messo su nel mio TS e me ne innamoro sempre più .

Eppoi l'alluminio ha sempre un grande fascino.

Concordo con te che se un giorno vi fosse la possibilità di Polini 200 in alluminio non ci sarà più trippa per nessuno. :noncisiamo::noncisiamo:

Saluti e Buon Anno a tutti voi :ok:;-)

 

 

ma il polinone lo hai rettificato per avere più tolleranza tra camicia e pistone?

 

leggevo che una delle probabili concause fosse una scarsa tolleranza tra i due corpi.

 

p.s. il polini del suocero giace insieme ai rapporti in una scatola in soffitta...magari un giorno...:Lol_5:

Link al commento
Condividi su altri siti

Sergio, cosa ne pensi della testa VRH?

Io ho in soffitta un pinascone con testa VRH, e albero corsa 60 della mazzucchelli. Sono tentato di montarlo, ma ho paura di avere problemi di affidabilita'.

 

Ciao,

 

Vol.

 

 

Luca,se puo' confortarti,io l'ho montato,lo sto rodando e non tornerei piu' indietro,anzi tutti i miei motori li trasformero' in...Coscialunga ;-):mavieni::ok::risata1::risata1:

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR
Luca,se puo' confortarti,io l'ho montato,lo sto rodando e non tornerei piu' indietro,anzi tutti i miei motori li trasformero' in...Coscialunga ;-):mavieni::ok::risata1::risata1:

 

Zio, ma hai usato la testa VRH o hai modificato una testa pinasco "normale"?

 

Vol.

Link al commento
Condividi su altri siti

Zio, ma hai usato la testa VRH o hai modificato una testa pinasco "normale"?

 

Vol.

 

Sono stato uno dei primissimi ad averla,ma solo ultimamente sono riuscito ad assemblare questo motore.E' un motore fantastico,non ti consiglio di farlo...te lo impongo :risata::risata::risata: fatti sentire quando lo metterai in cantiere,ho da darti...qualche dritta,anche,fotografica ;-):mavieni::Lol_5::ciao::ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ed eccoci qui: non potevo abbandonare gli amici duecentisti.....iniziamo proprio col parlare del montaggio dell'albero in corsa 60 in luogo dell'originale in corsa 57, che sui 200 large è un classico: l'albero in corsa 60 è un upgrade che volendo si può fare anche montando il cilindro originale, con risultati soddisfacenti;gli unici inconvenienti sono dovuti al fatto che gli alberi in corsa 60, di norma, sono forniti già ritardati in chiusura, tranne qualche rara eccezione(forse bgm) e allo stesso modo, presentano lo spinotto in testa di biella più piccolo(da 20) e quindi meno robusto, rispetto al corsa 57(da 22)(tranne sempre bgm...); comunque, in questo momento c'è un grande fermento ed è possibile che in commercio ci siano alberi con caratteristiche differenti;non si può definire in 2 parole il cambiamento di carattere che ha un motore corsalunga rispetto ad un corsacorta, anche perchè vi sono così tante variabili in gioco che il montaggio da parte di chi sa il fatto suo può fare la differenza;ad esempio, di solito i corsalunga sono più squilibrati e tendono a far allungare meno...ma questo dipende molto da chi lo monta.....per contro, il motore acquista un bel pò di schiena in più, che soprattutto nelle marce lunghe ed in due, fa molto comodo.....passiamo quindi all'analisi dei gruppi termici;

 

 

che intendi?

che la % di bilanciamento , a parita del resto, nei corsalunga è minore e questo porta minore alungo???non ho capito.....

 

grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF
che intendi?

che la % di bilanciamento , a parita del resto, nei corsalunga è minore e questo porta minore alungo???non ho capito.....

 

grazie

 

a parità di tutte le condizioni il corsalunga è sempre meno equilibrato dell'omologo in corsa corta....ma, in pratica, ormai abbiamo fatto in modo che il "gap" non sia significativo......

Link al commento
Condividi su altri siti

MODERATOR
Sono stato uno dei primissimi ad averla,ma solo ultimamente sono riuscito ad assemblare questo motore.E' un motore fantastico,non ti consiglio di farlo...te lo impongo :risata::risata::risata: fatti sentire quando lo metterai in cantiere,ho da darti...qualche dritta,anche,fotografica ;-):mavieni::Lol_5::ciao::ciao:

 

Sicuramente mi faccio sentire, ma penso che per quest'anno continuo con il mio piaggione. Per adesso si e' dimostrato molto affidabile(sgrat sgrat) da quando ho cambiato il cilindro, consuma poco e non mi posso lamentare delle prestazioni anche in due.

 

Ciao.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Utenti Registrati
STAFF
Sergio, cosa ne pensi della testa VRH?

Io ho in soffitta un pinascone con testa VRH, e albero corsa 60 della mazzucchelli. Sono tentato di montarlo, ma ho paura di avere problemi di affidabilita'.

 

Ciao,

 

Vol.

 

Luca, vedo che ti ha già risposto l'efficacissimo Emanuele che ha esperienza direttissima con questa testata, avendola montata ed avendone ricevuto ottimi riscontri;pare quindi che vada più che bene: il mio solito consiglio è comunque quello di montarla solo dopo aver verificato la giusta distanza pistone-testata(1,7-1,8mm);se non fosse così, occorre intervenire....:ciao::ciao:

Link al commento
Condividi su altri siti

Luca, vedo che ti ha già risposto l'efficacissimo Emanuele che ha esperienza direttissima con questa testata, avendola montata ed avendone ricevuto ottimi riscontri;pare quindi che vada più che bene: il mio solito consiglio è comunque quello di montarla solo dopo aver verificato la giusta distanza pistone-testata(1,7-1,8mm);se non fosse così, occorre intervenire....:ciao::ciao:

 

Ciao

 

il pinasco in corsa lunga mi intriga non poco ... se tutti ne confermate la affidabilità sarà probabilmente la scelta per il PX 200 che sto risistemando per la primavera.

 

quindi:

 

- pinasco in alluminio

- albero pinasco corsalunga

- testa vrh

 

ma come carburatore tu lo monteresti con il SI 24 e il mix o con un bel 28 phgb ?

 

e per i rapporti cosa consigliate ?

 

marco

Link al commento
Condividi su altri siti

... ma il polinone lo hai rettificato per avere più tolleranza tra camicia e pistone?

 

leggevo che una delle probabili concause fosse una scarsa tolleranza tra i due corpi.

 

 

@ Gabriele , non è stata una rettifica in senso stretto .

La misura del pistone GS è infatti nominalmente identica al Polini .

Ho fatto in modo che la tolleranza tra pistone e canna fosse di 11/100.

 

Il pistone GS ha dei rinforzi, delle traverse, che dovrebbero consentire maggiore stabilità all stesso.

Inoltre le due fasce sono più strette.

Provo ad allegare una foto .

Ciao .

GS vs Polini 200.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

... ma il polinone lo hai rettificato per avere più tolleranza tra camicia e pistone?

 

leggevo che una delle probabili concause fosse una scarsa tolleranza tra i due corpi.

 

 

@ Gabriele , non è stata una rettifica in senso stretto .

La misura del pistone GS è infatti nominalmente identica al Polini .

Ho fatto in modo che la tolleranza tra pistone e canna fosse di 11/100.

 

Il pistone GS ha dei rinforzi, delle traverse, che dovrebbero consentire maggiore stabilità all stesso.

Inoltre le due fasce sono più strette.

Provo ad allegare una foto .

Ciao .

 

hai per caso pesato i 2 pistoni?

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao

 

il pinasco in corsa lunga mi intriga non poco ... se tutti ne confermate la affidabilità sarà probabilmente la scelta per il PX 200 che sto risistemando per la primavera.

 

quindi:

 

- pinasco in alluminio

- albero pinasco corsalunga

- testa vrh

 

ma come carburatore tu lo monteresti con il SI 24 e il mix o con un bel 28 phgb ?

 

e per i rapporti cosa consigliate ?

 

marco

 

Per mia esperienza posso consigliarti di lasciare il SI 24 col mix, è perfettamente in linea con la filosofia del pinascone, veloce ma invisibile... :Lol_5::ok:

Per i rapporti, io ho i 24/63 malossi, generalmente ritenuti perfetti per le doti di coppia del motore, e non posso che essere d'accordo... però considera che sono molto lunghi, se preferisci una rapportatura più corta e/o usi la vespa prevalentemente in città o in montagna forse si potrebbe anche pensare a qualcosa di più corto, ad esempio i 23/64.

Link al commento
Condividi su altri siti

... ma il polinone lo hai rettificato per avere più tolleranza tra camicia e pistone?

 

leggevo che una delle probabili concause fosse una scarsa tolleranza tra i due corpi.

 

 

@ Gabriele , non è stata una rettifica in senso stretto .

La misura del pistone GS è infatti nominalmente identica al Polini .

Ho fatto in modo che la tolleranza tra pistone e canna fosse di 11/100.

 

Il pistone GS ha dei rinforzi, delle traverse, che dovrebbero consentire maggiore stabilità all stesso.

Inoltre le due fasce sono più strette.

Provo ad allegare una foto .

Ciao .

 

Diciamo che gli hai fatto dare una leggera pelatina..;-)

 

Capito tutto!

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 9 months later...

vorrei riportare la mia esperienza con un pinasco con i travasi laterali aperti. Ho acquistato questo cilindro tempo fa su ebay e non ho mai avuto occcasione di provarlo. ora sul blocco che ho sotto la chiappona finalmente l'ho provato:

configurazione

carter raccordati per malissi

albero pinasco c60

26/26 23/64 quarta da 36

sip road.

Bene il cilindro è bello vecchiotto e appunto ha i travasi laterali aperti, ho tagliato la sua guarnizione e l'ho montato con il pistone bifascia non curante del fatto che i travasi non fossero raccordati al carter. il pistone è uguale a quello che viene usato sul polini che ha appunto i travasi laterali e questo ragionamento mi ha fatto pensare che potesse andare bene anche con il pinasco. Provato e goduto. da poco ho rimontato il cilindro pinasco standard perchè quello con i travasi aperti inizia a presentare in corrispondenza della sommità del cilindro dei micro forellini probabilmente si sta scromando. Bene il confronto a questo punto lo posso fare...

Con i travasi aperti sentivo una bella entrata in coppia e un bel tiro da subito che lo statdard non mi dava e a gps avevo anche una maggiore velocità di punta 105 in 3 e 121 in 4 marcaia in posizione eretta (panico).

Ora sono a 101 e 116 di quarta. Lo so che arlare di velocità è truffaldino ma è l'unica cosa che sono in grado di misurare inquanto per il resto sono andato a sensazione. In definitiva sul MIO BLOCCO quello con i travasi aperti andava meglio.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 1 month later...
  • 1 month later...
Cilindro Piaggio originale (alesaggio 66,5) il cilindro è in ghisa a tre travasi, sebbene alla base dello stesso in comunicazione coi carter ce ne sia uno solo(il frontescarico), poichè gli altri due sono regolati dal pistone, probabilmente questa scelta è stata fatta da Piaggio con l'intento di limitare le prestazioni del motore; non sono molto convinto del fatto che giovi aprire i travasi al carter se non si cambia il pistone e non si studia bene il sistema a livello di flussi, ma c'è chi lo ha fatto e dice che si trova bene, anche se nessuno ha mai fornito prove concrete sul reale incremento: io non prendo posizione, come su tutte le cose che non posso provare di persona: certo è che è un cilindro che si può ottimizzare con poco, conservando la sua proverbiale affidabilità: basta alzare di qualche mm la luce di scarico e allargarla di 1 mm per parte, oltre ad abbassare la testa sino ad arrivare ad una compressione decente, per avere risultati inaspettati;sappiate che di serie, alcuni 200 li ho misurati con una distanza pistone-testata al pms vicina ai 4 mm!!!!Se ci si mantiene attorno ai 1,8 si ottiene già un buon incremento senza penalizzare l'affidabilità;queste quote tra l'altro, variano tra un carter e l'altro e, il primo passo per procedere ad un tuning serio sel motore vespa è proprio quello di correggere quote elevate di serie: non era un caso se all'epoca, ed io lo ricordo bene, c'erano enormi differenze prestazionali fra 2 p200e di serie.....ce n'erano alcuni con un tiro eccezionale ed altri veramente bolsi.....

Polini 208 (alesaggio 68) Il cilindro,in ghisa(sic!), a livello di travaseria è ben fatto, non c'è che dire, anche se la luce di scarico è stranamente piccola e bassa rispetto ad altri gruppi(pinasco in primis); non sarebbe male quindi correggere la luce di scarico alzandola ed allargandola un pò, anche con l'intento di far raffreddare meglio il cilindro, visto che questo è davvero il "punctum dolens" del cilindro in questione....io non l'ho mai montato perchè ho visto troppe persone grippare e cadere in autostrada con quel cilindro....grippa sempre, e proprio quando meno te lo aspetti....magari ci hai fatto una bella tirata, è endato benissimo, tutto a posto e invece ti grippa quando stai trotterellando a 70 kmh;io non l'ho mai montato per questo: troppi sbattimenti per renderlo affidabile e....non puoi essere mai sicuro al 100%: chi lo monta con tutti i crismi, finisce per smontarlo in continuazione al fine di controllare l'usura, se ci sono infiltrazioni..etc etc, insomma un cilindro dal potenziale infinito, ma adatto solo a chi ci sa veramente mettere le mani: al sud con le alte temperature, montato plug&play con la testa piaggio è il prototipo di quello che se la va a cercare.....per non farlo grippare è d'obbligo un pistone rinforzato(il grand sport, che poi non è altro che un italianissimo vertex, molto difficile da trovare sfuso), ed una testata fatta ad hoc (si può partire benissimo dalla pinasco e ridurne la banda di squish a 11-12 mm, calcolando bene bene anticipo e rapporto di compressione); C'è una notevole differenza prestazionale fra pistone monofascia e bifascia: il bifascia viene montato perchè dura di più a livello di segmenti;Un mio caro amico vespista lo monta da anni con pistone grand sport, testa fatta ad hoc, anticipo a 15, etc etc ed ha una vespa che va un missile, però mi confessa che ogni 5000-7000 km un'occhiatina dentro gliela dà.....insomma non fa per me, ormai lo sapete, mi piacciono le elaborazioni da turismo, quelle che le monti e poi la vespa ti dura come se fosse originale o quasi;in ultimo, mi autoconsolo con i "rumours": pare che in POlini in questo momento ci sia un certo fermento e c'è chi dice che questo fermento porterà ad un cilindro 208 in alluminio, con pistone vertex e testa dedicata...se dovesse essere vero, fate conto che all'indomani della commercializzazione lo monterei.....

Malossi 213, alesaggio 68,5: fasato molto alto, come tutti i cilindri malossi: montato plug&play è abbastanza deludente: è molto ben fatto ed ha le sue potenzialità: innanzitutto è in canna cromata e la cromatura è ben fatta; ha un bel pistone che, sebbene sia abbastanza pesante, è stabile termicamente ed ha lo spinotto biconico;le fasce sono semitrapezoidali, sottili e con ottima tenuta: il massimo disponibile sui cilindri 2 tempi;da un anno è stata messa in commercio una testata dedicata che è davvero ben fatta, con camera di scoppio raccolta e o-ring di tenuta; il problema è che non sembra molto adatto per farci turismo:è fasato molto alto, vuole di norma rapporti corti e giri su giri con impianti di alimentazione adeguati e marmitte ad espansione...anche volendolo adattare al turismo, si raggiunge qualche risultato ma bisogna lavorarci su un bel pò......peccato, se avesse una fasatura diversa, sarebbe il top........

Pinasco 215, alesaggio 69 : l'equivalente in campo 200 del polini 177: il massimo della versatilità: di un'affidabilità se possibile superiore al cilindro originale, è in alluminio in canna cromata prodotto dalla Gilardoni;adesso viene venduto con lo stesso pistone asso del polini, una volta aveva il Mahle monosegmento ed era un'altra storia: presenta una testata sbagliata, che è possibile correggere con poco: ha una banda di squish esageratamente larga, sui 18mm, se non ricordo male..obbligatorio portarla sui 12 canonici, regolando anche qui l'altezza di compressione; ha una luce di scarico esageratamente alta rispetto alle altre luci, che conviene non toccare, per intenderci, ha lo scarico più alto e largo del polini;è l'unico gruppo dei tre che ha il monotravaso alla base come l'originale, ed anche qui valgono le considerazioni fatte per il cilindro piaggio;si può montare plug&play con sodisfacenti risultati e, con un pò di mestiere, lo si può montare in corsalunga con i rapporti lunghi per farsi una vespa-trattore capace di tirarsi le salite come niente; è insomma un cilindro molto adatto ai viaggi e molto affidabile;esiste in commercio anche una testa dedicata, prodotta dalla pinasco stessa, per montarlo in corsalunga, la testa vrh: allo stesso modo, la pinasco, fornisce pure gli alberi già anticipati e bilanciati;

Parmakit 220, alesaggio 70mm : cilindro sul quale non so molto, se non per aver letto tristi pagine sui forum che mi confermavano le idee che mi sono fatte in proposito:è un cilindro in ghisa, con travaseria del tutto simile all'originale piaggio e identico layout di testa e pistone, solo con camicia più sottile: io ho pensato: avrà discreti problemi di raffreddamento senza fornire molto in più rispetto all'originale che un incremento di coppia; infatti così pare che sia: questo non vuol dire che non ci si possa lavorare su per farlo andare, ma a quel punto conviene lavorare sul cilindro originale, no?

Infine, altri "rumours" danno in dirittura d'arrivo un cilindro Parmakit in alluminio, non so con quale alesaggio, ma se fosse imparentato col superbo 177 mi sa che ne vedremmo delle belle....

Spero di esservi stato d'aiuto, alla prossima, Sergio.

 

Edit del 21/10/2011:

mi sembra doveroso aggiungere qualche riga sulla new entry annunciata: il mitico polini 208 in alluminio:ancora una volta, il cilindro viene venduto senza testata, ed il suo layout sembra assolutamente identico al cilindro in ghisa: quindi gli sfracelli promessi ci sono tutti....qualche perplessità me la dava il pistone che nel primo cilindro che ho visionato dal ricambista era sforacchiato come al solito ma non presentava, all'interno del pistone stesso, alcuna nervatura di irrobustimento, mentre devo dire che in un altro cilindro, sempre nuovo di pacca, che ho visto di recente, le nervature interne di irrobustimento c'erano, come sul pinasco....confermo quindi che ora il cilindro polini ha tutte le carte in regola per porsi al vertice della classifica; per quanto riguarda la mancanza della testa, poco male: ci sta pensando la Pinasco, che ha pensato bene di produrre ben 2 tipi di testata a candela centrale, una studiata per il corsa 57 e l'altra , denominata vrh, per il corsa 60; i più precisi obietteranno che c'è 1mm di differenza di alesaggio, a favore del Pinasco; mi sento di tranquillizzarli, in quanto quel mm in più, distribuito uniformemente sulla circonferenza per 0,5, non è rilevante ai fini del buon funzionamento del motore e in prospettiva di uno uso "turistico veloce" del mezzo; piuttosto , come al solito, è più opportuno calcolare e ottenere una distanza pistone testata adeguata;ho anche saputo che Pinasco provvederà al più presto a fornire pure i convogliatori in plastica modificati per la testata a candela centrale...cosa volere di più?Infine, io non vi ho detto nulla, ma pare che i rumours di cui sopra siano assolutamente confermati.......insomma, ragazzi, mettete da parte i dindini che nel campo duecentistico sta per scoppiare la guerra!!!!!

 

Utile questa guida .... solo alcune precisazioni:

- Il Pinasco è 213

- Il Malossi 210

- Il Polini 207

I tedeschi ci mettono sempre 1 in più, bo?

 

Il polini alluminio è 68.5mm di diametro come il malossi.

E' solo per precisare o comunque per togliermi un dubbio... sul sito polini comunque c'è scritto così.

Link al commento
Condividi su altri siti

Aggiungerei che il parmakit è ben 222cc, dato che è non 70, ma addirittura 70,5mm, al pari del fratello gemello athena. L'ho avuto in mano e avrei potuto farmi la barba con la camicia, pero' non è un cattivo cilindro, se si cercano cc...peccato non sia dotato di testa, ma il prezzo è ottimo, almeno se si compra athena...

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...
Ed eccoci qui: non potevo abbandonare gli amici duecentisti.....iniziamo proprio col parlare del montaggio dell'albero in corsa 60 in luogo dell'originale in corsa 57, che sui 200 large è un classico: l'albero in corsa 60 è un upgrade che volendo si può fare anche montando il cilindro originale, con risultati soddisfacenti;gli unici inconvenienti sono dovuti al fatto che gli alberi in corsa 60, di norma, sono forniti già ritardati in chiusura, tranne qualche rara eccezione(forse bgm) e allo stesso modo, presentano lo spinotto in testa di biella più piccolo(da 20) e quindi meno robusto, rispetto al corsa 57(da 22)(tranne sempre bgm...); comunque, in questo momento c'è un grande fermento ed è possibile che in commercio ci siano alberi con caratteristiche differenti;non si può definire in 2 parole il cambiamento di carattere che ha un motore corsalunga rispetto ad un corsacorta, anche perchè vi sono così tante variabili in gioco che il montaggio da parte di chi sa il fatto suo può fare la differenza;ad esempio, di solito i corsalunga sono più squilibrati e tendono a far allungare meno...ma questo dipende molto da chi lo monta.....per contro, il motore acquista un bel pò di schiena in più, che soprattutto nelle marce lunghe ed in due, fa molto comodo.....passiamo quindi all'analisi dei gruppi termici;

Cilindro Piaggio originale (alesaggio 66,5) il cilindro è in ghisa a tre travasi, sebbene alla base dello stesso in comunicazione coi carter ce ne sia uno solo(il frontescarico), poichè gli altri due sono regolati dal pistone, probabilmente questa scelta è stata fatta da Piaggio con l'intento di limitare le prestazioni del motore; non sono molto convinto del fatto che giovi aprire i travasi al carter se non si cambia il pistone e non si studia bene il sistema a livello di flussi, ma c'è chi lo ha fatto e dice che si trova bene, anche se nessuno ha mai fornito prove concrete sul reale incremento: io non prendo posizione, come su tutte le cose che non posso provare di persona: certo è che è un cilindro che si può ottimizzare con poco, conservando la sua proverbiale affidabilità: basta alzare di qualche mm la luce di scarico e allargarla di 1 mm per parte, oltre ad abbassare la testa sino ad arrivare ad una compressione decente, per avere risultati inaspettati;sappiate che di serie, alcuni 200 li ho misurati con una distanza pistone-testata al pms vicina ai 4 mm!!!!Se ci si mantiene attorno ai 1,8 si ottiene già un buon incremento senza penalizzare l'affidabilità;queste quote tra l'altro, variano tra un carter e l'altro e, il primo passo per procedere ad un tuning serio sel motore vespa è proprio quello di correggere quote elevate di serie: non era un caso se all'epoca, ed io lo ricordo bene, c'erano enormi differenze prestazionali fra 2 p200e di serie.....ce n'erano alcuni con un tiro eccezionale ed altri veramente bolsi.....

Polini 208 (alesaggio 68) Il cilindro,in ghisa(sic!), a livello di travaseria è ben fatto, non c'è che dire, anche se la luce di scarico è stranamente piccola e bassa rispetto ad altri gruppi(pinasco in primis); non sarebbe male quindi correggere la luce di scarico alzandola ed allargandola un pò, anche con l'intento di far raffreddare meglio il cilindro, visto che questo è davvero il "punctum dolens" del cilindro in questione....io non l'ho mai montato perchè ho visto troppe persone grippare e cadere in autostrada con quel cilindro....grippa sempre, e proprio quando meno te lo aspetti....magari ci hai fatto una bella tirata, è endato benissimo, tutto a posto e invece ti grippa quando stai trotterellando a 70 kmh;io non l'ho mai montato per questo: troppi sbattimenti per renderlo affidabile e....non puoi essere mai sicuro al 100%: chi lo monta con tutti i crismi, finisce per smontarlo in continuazione al fine di controllare l'usura, se ci sono infiltrazioni..etc etc, insomma un cilindro dal potenziale infinito, ma adatto solo a chi ci sa veramente mettere le mani: al sud con le alte temperature, montato plug&play con la testa piaggio è il prototipo di quello che se la va a cercare.....per non farlo grippare è d'obbligo un pistone rinforzato(il grand sport, che poi non è altro che un italianissimo vertex, molto difficile da trovare sfuso), ed una testata fatta ad hoc (si può partire benissimo dalla pinasco e ridurne la banda di squish a 11-12 mm, calcolando bene bene anticipo e rapporto di compressione); C'è una notevole differenza prestazionale fra pistone monofascia e bifascia: il bifascia viene montato perchè dura di più a livello di segmenti;Un mio caro amico vespista lo monta da anni con pistone grand sport, testa fatta ad hoc, anticipo a 15, etc etc ed ha una vespa che va un missile, però mi confessa che ogni 5000-7000 km un'occhiatina dentro gliela dà.....insomma non fa per me, ormai lo sapete, mi piacciono le elaborazioni da turismo, quelle che le monti e poi la vespa ti dura come se fosse originale o quasi;in ultimo, mi autoconsolo con i "rumours": pare che in POlini in questo momento ci sia un certo fermento e c'è chi dice che questo fermento porterà ad un cilindro 208 in alluminio, con pistone vertex e testa dedicata...se dovesse essere vero, fate conto che all'indomani della commercializzazione lo monterei.....

Malossi 213, alesaggio 68,5: fasato molto alto, come tutti i cilindri malossi: montato plug&play è abbastanza deludente: è molto ben fatto ed ha le sue potenzialità: innanzitutto è in canna cromata e la cromatura è ben fatta; ha un bel pistone che, sebbene sia abbastanza pesante, è stabile termicamente ed ha lo spinotto biconico;le fasce sono semitrapezoidali, sottili e con ottima tenuta: il massimo disponibile sui cilindri 2 tempi;da un anno è stata messa in commercio una testata dedicata che è davvero ben fatta, con camera di scoppio raccolta e o-ring di tenuta; il problema è che non sembra molto adatto per farci turismo:è fasato molto alto, vuole di norma rapporti corti e giri su giri con impianti di alimentazione adeguati e marmitte ad espansione...anche volendolo adattare al turismo, si raggiunge qualche risultato ma bisogna lavorarci su un bel pò......peccato, se avesse una fasatura diversa, sarebbe il top........

Pinasco 215, alesaggio 69 : l'equivalente in campo 200 del polini 177: il massimo della versatilità: di un'affidabilità se possibile superiore al cilindro originale, è in alluminio in canna cromata prodotto dalla Gilardoni;adesso viene venduto con lo stesso pistone asso del polini, una volta aveva il Mahle monosegmento ed era un'altra storia: presenta una testata sbagliata, che è possibile correggere con poco: ha una banda di squish esageratamente larga, sui 18mm, se non ricordo male..obbligatorio portarla sui 12 canonici, regolando anche qui l'altezza di compressione; ha una luce di scarico esageratamente alta rispetto alle altre luci, che conviene non toccare, per intenderci, ha lo scarico più alto e largo del polini;è l'unico gruppo dei tre che ha il monotravaso alla base come l'originale, ed anche qui valgono le considerazioni fatte per il cilindro piaggio;si può montare plug&play con sodisfacenti risultati e, con un pò di mestiere, lo si può montare in corsalunga con i rapporti lunghi per farsi una vespa-trattore capace di tirarsi le salite come niente; è insomma un cilindro molto adatto ai viaggi e molto affidabile;esiste in commercio anche una testa dedicata, prodotta dalla pinasco stessa, per montarlo in corsalunga, la testa vrh: allo stesso modo, la pinasco, fornisce pure gli alberi già anticipati e bilanciati;

Parmakit 220, alesaggio 70mm : cilindro sul quale non so molto, se non per aver letto tristi pagine sui forum che mi confermavano le idee che mi sono fatte in proposito:è un cilindro in ghisa, con travaseria del tutto simile all'originale piaggio e identico layout di testa e pistone, solo con camicia più sottile: io ho pensato: avrà discreti problemi di raffreddamento senza fornire molto in più rispetto all'originale che un incremento di coppia; infatti così pare che sia: questo non vuol dire che non ci si possa lavorare su per farlo andare, ma a quel punto conviene lavorare sul cilindro originale, no?

Infine, altri "rumours" danno in dirittura d'arrivo un cilindro Parmakit in alluminio, non so con quale alesaggio, ma se fosse imparentato col superbo 177 mi sa che ne vedremmo delle belle....

Spero di esservi stato d'aiuto, alla prossima, Sergio.

 

Edit del 21/10/2011:

mi sembra doveroso aggiungere qualche riga sulla new entry annunciata: il mitico polini 208 in alluminio:ancora una volta, il cilindro viene venduto senza testata, ed il suo layout sembra assolutamente identico al cilindro in ghisa: quindi gli sfracelli promessi ci sono tutti....qualche perplessità me la dava il pistone che nel primo cilindro che ho visionato dal ricambista era sforacchiato come al solito ma non presentava, all'interno del pistone stesso, alcuna nervatura di irrobustimento, mentre devo dire che in un altro cilindro, sempre nuovo di pacca, che ho visto di recente, le nervature interne di irrobustimento c'erano, come sul pinasco....confermo quindi che ora il cilindro polini ha tutte le carte in regola per porsi al vertice della classifica; per quanto riguarda la mancanza della testa, poco male: ci sta pensando la Pinasco, che ha pensato bene di produrre ben 2 tipi di testata a candela centrale, una studiata per il corsa 57 e l'altra , denominata vrh, per il corsa 60; i più precisi obietteranno che c'è 1mm di differenza di alesaggio, a favore del Pinasco; mi sento di tranquillizzarli, in quanto quel mm in più, distribuito uniformemente sulla circonferenza per 0,5, non è rilevante ai fini del buon funzionamento del motore e in prospettiva di uno uso "turistico veloce" del mezzo; piuttosto , come al solito, è più opportuno calcolare e ottenere una distanza pistone testata adeguata;ho anche saputo che Pinasco provvederà al più presto a fornire pure i convogliatori in plastica modificati per la testata a candela centrale...cosa volere di più?Infine, io non vi ho detto nulla, ma pare che i rumours di cui sopra siano assolutamente confermati.......insomma, ragazzi, mettete da parte i dindini che nel campo duecentistico sta per scoppiare la guerra!!!!!

ciao sono nuovo elaboro vespe da anni con ottimi risultati,quindi ti do la mia impressione sulle caratteristiche di questi cilindri:

 

polini:non è vero che grippa molto facilmente :mah:,solo che è in ghisa quindi è normale che è meno affidabile,ma fatto bene si ottiene buona affidabilità,con quello monofascia con fasature riviste e travasi allargati ho fatto oltre 20000km senza mai grippare

 

malossi:non è vero che con fasature più basse sarebbe il migliore, perchè ha l'enorme difetto di avere l'anima interna dei travasi troppo corta, che toglie molta potenza e coppia in basso,anche il pistone non è il massimo

 

pinasco:il pinasco è uno dei migliori,solo che per avere prestazioni paragonabili al polini bisogna allungare i travasi nel carter,posso confermarvi che da buonissimi risultati se fatto bene,infatti con un pinasco lavorato cosi ho fatto oltre 130km/h a oltre 8000 giri(circa 8300)e era aumentata vistosamente la coppia in basso,lo stesso lavoro si può fare nel cilindro originale rettificandolo con il pistone polini,anche li si ottengono buoni risultati

spero di esservi stato d'aiuto

Link al commento
Condividi su altri siti

Guest
Questa discussione è chiusa.
 Share

Board Life Status


Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
×
×
  • Crea Nuovo...