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Guida per LED di posizione e stop


antovnb4
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ragazzi, led a parte, io ne sono pieno a casa di ogni forma e modello, ma ho desistito fin ora, perchè se ne dovrebbe parlare di più di cosa anteporre ai led per non farli bruciare presto: condensatori? Aiuto

 

con un diodo e un condensatore vado avanti da 4 anni senza problemi e senza che si sia bruciato in led, con l'aggravante che gli stessi sono alimentati per la luce di posizione dalla batteria (corrente continua) e per lo stop dallo statore (corrente alternata).

ovviamente i valori dipendono dal voltaggio del tuo impianto (6V o 12V) e dal carico complessivo dei led che andrai a montare.

un diodo 1N4007 in serie con la fase alternata che viene fuori dallo statore e un condensatore da 1000 microfarad in parallelo alla linea di alimentazione (ovviamente messo dopo il diodo) per un impianto a 12 V bastano e avanzano.

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  • 1 month later...

ciao marco avrei bisogno di un mano...

 

vespa vnb 6v AC con montato il regolatore di tensione fai da te: triac zener e resistenza

 

avrei intensione di collegare 3 led superflux in parallelo per la posizione anteriore + un led 3mm per il contakm... sempre in parallelo facendo ripartire dai led una coppia di fili

 

ho fatto il ponte di diodi con 4 1n4007

 

i led superflux hanno queste caratteristiche http://www.impolux.de/extern/datasheet/LED_Superflux_5mm_08660_white_clear_3000mcd.pdf

 

il 3mm queste: Utyp 3,11 V Ityp 20mA / Umax 3,18 V Imax 30mA

 

tendendo conto della caduta di tensione dei led messi tutti in parallelo

sai mica dirmi se mi serve anche un condesatore e una resistenza? da quanto? grazie 1000!!

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ciao marco avrei bisogno di un mano...

 

vespa vnb 6v AC con montato il regolatore di tensione fai da te: triac zener e resistenza

 

tendendo conto della caduta di tensione dei led messi tutti in parallelo

sai mica dirmi se mi serve anche un condesatore e una resistenza? da quanto?

Guarda, ho letto le caratteristiche del <tuo> LED.

Se V è la tensione di alimentazione (dopo che è stata raddrizzata e stabilizzata) che supponiamo 6 V, il LED fa cadere Vd = 3.2 V, bisogna fargli passare dentro 20 mA pertanto la resistenza di limitazione della corrente vale (per valori diversi di V dai 6 V, rifai il calcolo):

R = (V - Vd) / I = (6 - 3.2) V / 20 mA = 2.8 V / 0.02 A = 140 Ω

La resistenza commerciale più vicina è 150 Ω, prendila da 1 W.

Quei LED lì puoi metterli solo in parallelo (quandi ne vuoi, a tuo piacimento, solo che per ogni LED devi metterci in serie una resistenza da 150 Ω).

Poiché hai <solo> 6 V come tensione di alimentazione, se anche mettessi solo 2 LED inserie, questi ti farebbero cadere 2 x 3.2 = 6.4 V che sono più della tensione disponibile: non circolerebbe MAI corrente :-).

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io senza impazzire troppo in raddrizzatori e minchiate varie me lo sono costruito da solo il fanale posteriore px a led, la luce di giorno non è il massimo col sole che ci batte(a causa dei led che non ne ho trovati piu' luminosi) ma di notte sono uno spettacolo:mavieni:...come ho fatto? mai sentito parlare di strip-led? (no, non sono led in versione hard:noncisiamo:) ma su e bay si trovano facilmente in vari colori e ora sto pensando di fare pure le frecce...il tutto va pero' accoppiato ad un fanale a lente trasparente lexus style sempre aquistabile su ebay o tonazzo o sip....comunque appena posso metto qualche foto....

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io senza impazzire troppo in raddrizzatori e minchiate varie me lo sono costruito da solo il fanale posteriore px a led...

Guarda che , sia che tu ti autocostruisca la lampadina a LED sia che la compri già fatta, il fatto di alimentare la lampadina a LED in continua è un OBBLIGO, NON un' opzione.

I LED non sono fatti per lavorare in inversa (mi sembra di aver letto che qualcuno ha montao delle lampadine a LED su vespe con impianto in alternata, ma in questo modo i LED sono destinati a non durare (mentre una lampadina a LED fatta lavorare correttamente, durano a lungo.

Sei hai già l' impianto in continua, bene così, se hai l' impianto in alternata, o metti la batteria (con lo sbattimento che ne segue) oppure raddrizzi e stabilizzi ogni singola utenza per cui serva la continua.

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Ciao a tutti, ultimamente stavo riflettendo anch'io sul cambiare le lampadine della mia Super Sport con vespatronic sostituendole con delle lampade a led molto interessanti che ho trovato su questo sito Lampade a led 12V per auto, moto, camper

La mia domanda riguarda il problema della corrente alternata - continua, il mio dubbio è sul tipo di corrente che esce dal regolatore di tensione del vespatronic che in teoria dovrebbe essere alternata ma secondo le opinioni di qualcuno invece sarebbe in continua. Se riuscissi a capire di che tipo di corrente si tratta potrei fare l'acquisto delle lampadine altrimenti dovrei pensare una maniera per poter trasformare la corrente alternata in continua.

Spero che qualcuno abbia la risposta al mio dubbio.

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...il mio dubbio è sul tipo di corrente che esce dal regolatore di tensione del vespatronic che in teoria dovrebbe essere alternata ma secondo le opinioni di qualcuno invece sarebbe in continua...

Domanda: ma il Vespatronic non è venuto con un manuale con lo schema elettrico?

Rispondo io ora :mrgreen:

La tua risposta può essere data in uno dei 2 seguenti modi:

1) interviene in questo thread qualcuno che abbia il Vespatronic e che sappia cosa esce dal Vespatronic

2) con 10 € ti compri (in un supermercato) un tester e misuri l' uscita del Vespatronic :ok:

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Il vespatronic viene fornito con uno schema elettrico molto semplificato che non specifica se l'uscita è alternata o continua.

Il tester c'è l'ho ma non so come si fa a verificare se la corrente è continua o alternata, io so solo rilevare il voltaggio.

Per capire meglio il circuito elettrico allego lo schema del vespatronic (io lo monto senza batteria)

schevtro.jpg

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Il vespatronic viene fornito con uno schema elettrico molto semplificato che non specifica se l'uscita è alternata o continua.

Direi che è poco serio fornire un dispostivo elettrico che costa sui 300 € e NON fornire uno schema elettrico semplificato, dove per semplificato intedo che PRETENDO sapere che tensioni ho in ingresso e uscita, incluso se sia in continua o in alternata.

Il tester c'è l'ho ma non so come si fa a verificare se la corrente è continua o alternata, io so solo rilevare il voltaggio.

Rapida lezione di misure elettriche.

I tester commerciali hanno (tra le altre cose) 2 scale per la misura della tensione, la scala delle tensioni in continua (contraddistinta da una V con a destra una specie di = che ha però la linetta inferiore tratteggiata) e la scala delle tensioni in alternata (contraddistinta da V~).

In genere la scala delle tensioni in continua ha i fondo scala: 200 m, 2000 m, 20, 200 e 600 e in genere la scala delle tensioni in alternata ha i fondo scala 200 e 600.

Inizia mettendo il selettore del tester su 200 della scala della tensione alternata (V~), metti il puntale nero sulla massa del Vespatronic (polo 2) e il puntale rosso lo vai a mettere sul polo 3 (cavi giallo grigio verde che vanno alle utenze): se leggi un valore (12 – 12.5 – 13.5...) stai misurando tensione alternata; se non misuri niente, vuol dire che la tensione che stai misurando è continua (in ogni caso, se con il tester così settato metti il puntale rosso sul polo 4 del Vespatronic, misuri la tensione alternata in ingresso al Vespatronic stesso).

Allora porta il selettore del tester sul fondo scala 20 della scala della tensione continua, puntale nero sul polo 2 e puntale rosso sul polo 3: dovresti allora misurare il valore della tensione continua: 12- 12.5 – 13- 13.5.

O misuri tensione continua o misuri tensione alternata.

Non ci sono altre possibilità :mrgreen:

Una valore DEVI tirarlo fuori :mavieni:

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Ho provato a fare come mi hai detto ma ho rilevato dei voltaggi assurdi, tenendo l'acceleratore leggermente accelerato in alternata polo 2 - 3 mi da 24,2v e polo 2 - B mi da 20,1v in continua mi da 2 - 3 13,4v e 2 - B 11,8V. Se tengo il motore su di giri a circa meta acceleratore registro in alternata 2 -3 42,4v e 2 - B 39,6V mentre in continua 2 - 3 21,1v e 2 - B 19,4v.

Secondo me c'è qualcosa che non va, in teoria il regolatore di tensione dovrebbe far in maniera che la tensione non superi i 12v mentre adesso ho un voltaggio da camion. Credo che dipenda da questo problema se la vita delle mie lampadine di posizione è moto breve, ci faccio 300 - 400 km poi devo cambiarle perché sono bruciate.

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Ho provato a fare come mi hai detto ma ho rilevato dei voltaggi assurdi, tenendo l'acceleratore leggermente accelerato in alternata polo 2 - 3 mi da 24,2v e polo 2 - B mi da 20,1v in continua mi da 2 - 3 13,4v e 2 - B 11,8V. Se tengo il motore su di giri a circa meta acceleratore registro in alternata 2 -3 42,4v e 2 - B 39,6V mentre in continua 2 - 3 21,1v e 2 - B 19,4v

No, non sono voltaggi assurdi.

Se le misure che hai fatto sono ripetibili (=misure fatte a distanza di pochi minuti, spostando il selettore e riposizionandolo sul fondo di scala di prima), quelli sono i valori di tensione che hai sul tuo Vespatronic.

Punto.

Ti dirò di più.

Se hai l' alternata (come in realtà hai), mettendo il tester con scala sull' alternata, leggi i valori giusti (leggi il valore efficace della tua alternata); mettendo il tester con scala sulla continua, leggi i valori del valor medio in continua della tua alternata (vedi 13.4V - 11.8V).

Se avessi tensione continua, mettendo il tester su scala alternata, non dovresti legger alcun valore.

A metà acceleratore leggi valori più alti: possibile, non dovrebbe esser così visto che il Vespatronic "dovrebbe" essere un regolatore, ma è possibile.

Morale: il tuo Vespatronic non fa quello che dovrebbe fare: stabilizzare l' alternata, vale a dire far sì che a regimi medio-alti la tensione non superi il valore nominale.

Poiché non ho esperienza in merito al Vespatronic (né diretta né indiretta), non posso dir niente se è il TUO Vespatronic che è starato/funziona male oppure se TUTTI i Vespatronic funzionano così.

Secondo me c'è qualcosa che non va, in teoria il regolatore di tensione dovrebbe far in maniera che la tensione non superi i 12v mentre adesso ho un voltaggio da camion. Credo che dipenda da questo problema se la vita delle mie lampadine di posizione è moto breve, ci faccio 300 - 400 km poi devo cambiarle perché sono bruciate.

Corretto: se sulla tua Vespa metti delle lampadine 12 V 35 W, in realtà metti delle resistenze da R = V²/P = 12²/35 = 144/35 = 4.11 Ω.

È chiaro che se metti una resistenza da 4.11 Ω su una tensione da 12 V, assorbi 35 W di potenza; se la stessa resistenza da 4.11 Ω la alimenti ad una tensione di 20 V (a dir bene...), la tua lampadina/resistenza assorbirà: P = V²/R = 20²/4.11 = 400/4.11 = 97 W.

Una lampadina fatta per dare 35 W a 12 V (avente resistenza 4.11 Ω), quando la metti a 20 V questa assorbe una potenza di 97 W, vale a dire 2.77 volte la potenza che dovrebbe assorbire quando alimentata alla tensione corretta.

Se ad una lampadina fai assorbire il triplo della potenza che dovrebbe assorbire, ci credo che questa duri poco :mavieni:

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Leggendo i precedenti commenti mi si è accesa una lampadina, o è il caso di dire un led:risata:, forse sto per dire una str.. fesseria.

Prendendo 4 led da 3,6v, mettendone in serie due alla volta e facendo un parallelo tra loro invertendo la polarità, si avrebbero due led che si accendono con la semionda dell'alternate a gli altri due con l'altra semionda, ovviamente essendo una frequenza molto alta non si dovrebbe percecipre lo sfarfallio e anteponendo una resistenza si eviterebbe di farli fulminare.

Secondo voi può funzionare?

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Grazie delle delucidazioni, come risultato ho scoperto che il regolatore del mio vespatronic non regola assolutamente nulla e che la corrente emessa e alternata.

La mia domanda è: esiste uno stabilizzatore da installare a monte del impianto luci che regoli il voltaggio a 12v e che trasformi la corrente da alternata a continua?

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Leggendo i precedenti commenti mi si è accesa una lampadina, o è il caso di dire un led, forse sto per dire una str.. fesseria. Prendendo 4 led da 3,6V, mettendone in serie due alla volta e facendo un parallelo tra loro invertendo la polarità, si avrebbero due led che si accendono con la semionda dell'alternate a gli altri due con l'altra semionda, ovviamente essendo una frequenza molto alta non si dovrebbe percecipre lo sfarfallio e anteponendo una resistenza si eviterebbe di farli fulminare.

Secondo voi può funzionare?

Sì, hai detto una str...fesseria (ho visto anche il tuo schema).

Sopra avevo scritto "...mi sembra di aver letto che qualcuno ha montato delle lampadine a LED su vespe con impianto in alternata, ma in questo modo i LED sono destinati a non durare...".

I diodi sono una cosa, i LED sono un' altra cosa, anche se i LED sono dei Light Emitting Diode.

I diodi "normali" sono fatti per raddrizzare la tensione e quindi reggono perfettamente la tensione inversa che subiscono durante la semionda negativa.

I LED sono fatti invece per lavorare in continua: è chiaro che se gli butti dentro una tensione negativa (=la semionda negativa) questi non conducono e non emettono luce (conducono ed emettono luce durante la semionda positiva), ma con la tensione negativa ai propri capi, i LED <soffrono>.

Quando compri lampadine a LED (anche a LED SMD), c'è scritto ESPRESSAMENTE sulla confezione "This product is for DC12V vehicles only" - "Lighting voltage range: DC10.5V÷15.8V" - "The LED has its + and - poles. So if it does not light on, after setting in, please try to set it on reverse sides".

Usare LED in presenza di tensioni negative li fa bruciare nel medio termine.

Facendo un collaudo a casa di alcune lampadine LED a 12 V, alimentandole in un modo, non si accendevano, invertendo rosso e nero si accendevano: ho fatto un segno + con pennarello rosso sul terminale positivo così da beccare subito il verso giusto quando la installerò sulla Vespa.

Buttando tensione negativa su un LED per un breve periodo non succede niente (a parte non accendersi), giusto il tempo materiale per capire quale sia la polarità; se usi un LED PERMANENTEMENTE con tensione alternata sinusoidale, lo bruci.

Inoltre.

Lo schema che hai proposto NON funziona perché mettendo 2 LED in serie (condurrebbe una coppia di 2 LED in serie per ciascuna semionda) "avresti" 2 x 3.6 = 7.2 V di casuta per ogni ramo: se hai 12 V d.c., hai una "sovratensione di 4.8 V, se ha 12 V c.a., hai un picco di 17 V ed una sovratensione di 9.8 V.

Tanto con sovratensione di 4.8 V che sovratensione di 9.8 V, non inserendo nel circuito resistenze che ti limitano la corrente (trascurando il fatto che con il tuo schema ciasacun ramo di LED subisce la semionda negativa ad ogni periodo), mettendo i LED <nudi e crudi> in serie così come hai proposto, ti si bruciano subito (subitissimo) poiché non c'è nessuna limitazione alla corrente che ci passa dentro: quando usi i LED "singoli" devi metterci in serie una resistenza di valore tale da garantire una corrente di 10-15-20-25 mA, a seconda delle prescrizioni del costruttore (se il costruttore dice che la corrente tipica di un LED è 30 mA, io gliene farei scorrere dentro 20 mA, per non farlo bruciare in tempi brevi in caso di sovratensione).

Anche con 4.8 V di sovratensione, non c'è limitazione alla corrente che attraversa i LED (i LED hanno una resistenza diretta piccolissima): passerebbe un "sacco" di corrente finché si bruciano i LED, cioé immediatamente: vederesti un lampo e poi più niente:Lol_5:

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La mia domanda è: esiste uno stabilizzatore da installare a monte del impianto luci che regoli il voltaggio a 12v e che trasformi la corrente da alternata a continua?

Sì che esistono ma non è che li metti "a monte" dell' impianto luci, la questione è molto più complessa: non è che levi il regolatore del Vespatronic che abbiamo appurato fornire 12 V c.a. (MOLTO poco regolata) e metterci un regolatore che dia 12 V d.c..

Ci sono thread dove si è discusso ampiamente tanto il mettere un regolatore di tensione 12 V d.c. che consenta di mettere la batteria (e quindi alimentare a 12 V d.c. eventuali utenze aggiuntive) quanto lo stravolgere l' intero impianto e passarlo da c.a. in d.c. (comporta fare certe modifiche all' impianto, oltre che a mettere la batteria).

Nel tuo caso, potresti mettere un regolatore di tensione che in uscita dia 12 V c.a. ma stavolta VERAMENTE STABILIZZATA.

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quello schema era ovviamente riferito ad impianti a 6v in alternata, quindi il problema della sovratensione non esiste.

In merito al fatto che i led non resistono a correnti "inverse" non ho esperienza in merito ma trattandosi di diodi, credevo che non si danneggiassero.

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quello schema era ovviamente riferito ad impianti a 6v in alternata, quindi il problema della sovratensione non esiste

Il "problema" della sovratensione esiste SEMPRE.

Se non c'è sovratensione (V alim > V LED, se cioé la tensione di alimentazione non supera la caduta ai capi dei diodi), non circola corrente; se c'è sovratensione ma è non controllata, la corrente che ne "consegue" è non controllata e quindi brucia i LED: anche 1 V di sovratensione farebbe circolare troppa corrente e brucerebbe i LED.

Adesso, è chiaro che 1 V è difficile da gestire: in genere si mettono tanti LED in serie in modo che la differenza V alim - V LED sia (almeno) di qualche volt: questa <sovratensione> residua viene poi usata per dimensionare la resistenza di limitazione della corrente.

 

In merito al fatto che i led non resistono a correnti "inverse" non ho esperienza in merito ma trattandosi di diodi, credevo che non si danneggiassero.

I diodi "normali" sono fatti per raddrizzare tensioni e quindi reggono perfettamente tensioni negative di valore assoluto uguali alle tensioni positive che li attraversano quando conducono.

I LED sono fatti per emettere luce al passaggio di corrente, sono costruttivamente diversi, e non gli puoi buttare dentro tensiomni negative (per periodi lunghi) e questo è ben noto a chi tratta di elettronica.

Nel mondo commerciale, non per niente i costruttori di lampadine LED scrivono "This product is for DC12V vehicles only" :mavieni:

Estremizzando: se i LED fossero in tutto e per tutto uguali ai "normali" diodi (tipo 1N4007), potremmo avere ponti raddrizzatori di Graetz fatti con LED: sai che luminaria :mrgreen:

Un' (altra) prova che diodi "normali" e LED sono PROFONDAMENTE diversi, è che i diodi normali li trovi per correnti (massime) di 1 A - 3 A - 5 A - 100 A (e fanno cadere da 0.6 V a 1.1 V a seconda della corrente che ci passa) e via in su, e comunque in un diodo normale puoi farci transitare una corrente a piacere (fino al suo massimo); i LED hanno sempre correnti di funzionamento di pochi mA: 10 mA - 20 mA - 30 mA (e fanno cadere tensioni diverse a seconda dello spettro della luce emessa: 1.5 V - 2.5 V - 3.6 V ).

 

P.S.: Ripensando al tuo schema: vedo che la resistenza di limitazione corrente l' avevi messa... ...e mettendo i 2 rami di 2 LED ciascuno così in parallelo (ed einvertiti) avresti che la tensione negativa ai capi dei 2 LED che in quel momento non conducono è esattamente uguale alla tensione che cade ai capi di ciascun LED che conduce, vale a dire che i LED che non conducono si trovano ad avere 3.6 V in inversa: probabilmente non è un valore proibitivo ma in ogni caso NON userei un LED soggetto ad un regime sinusoidale.

Alla fine la cosa più semplice (e più duratura) è mettere un diodo (tipo 1N4007) in serie al LED (o ai LED) e dimensionare la resistenza sul valore di tensione residuo (V = V diodo - 2 x V LED (se i LED sono 2)): il LED condurrà solo nei semiperiodi di semionda positiva (d' altronde devi illuminare, non leggere il giornale).

Un' altra soluzione elegante è quella di utilizzare un ponte di Graetz a 4 diodi (si vendono già fatti o te lo puoi costruire con 4 diodi singoli, che magari ti viene più piccolo) e quindi ai capi dell' uscita del ponte di Graetz ci metti tutti i LED che vuoi, così sei sicuro che hai solamente semionde positive (ed essendo diventata la frequenza 100 Hz, non hai neanche lontanamente il "problema" dello sfarfallio) e non danneggi i LED: se ad un LED con corrente nominale 30 mA, gli fai passare dentro una corrente di 20 mA sempre positiva (anche se pulsata), ti durerà una vita :mavieni:

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Sì che esistono ma non è che li metti "a monte" dell' impianto luci, la questione è molto più complessa: non è che levi il regolatore del Vespatronic che abbiamo appurato fornire 12 V c.a. (MOLTO poco regolata) e metterci un regolatore che dia 12 V d.c..

Ci sono thread dove si è discusso ampiamente tanto il mettere un regolatore di tensione 12 V d.c. che consenta di mettere la batteria (e quindi alimentare a 12 V d.c. eventuali utenze aggiuntive) quanto lo stravolgere l' intero impianto e passarlo da c.a. in d.c. (comporta fare certe modifiche all' impianto, oltre che a mettere la batteria).

Nel tuo caso, potresti mettere un regolatore di tensione che in uscita dia 12 V c.a. ma stavolta VERAMENTE STABILIZZATA.

 

Ormai Base689 sta diventando il mio punto di riferimento per quanto riguarda l'elettronica di cui io sono un gran ignorante, per me lui è il Professor Base689.

Prima domanda:

Visto la scarsa efficienza del mio regolatore di tensione con che tipo di regolatore mi consigli di sostituirlo?

Seconda domanda:

Che tipo di stravolgimenti al impianto porterebbe passare da corrente alternata a continua?

Terza domanda:

Per avere corrente continua devo avere per forza la batteria o posso utilizzare il sistema del ponte Graetz magari mettendone uno per tutte le luci o in alternativa uno ad utenza in corrente continua?

Quarta domanda:

Se il sistema del ponte di Graetz e fattibile che specifiche deve avere il ponte o i ponti di diodi da acquistare (visto che ci capisco poco devo sapere cosa domandare al negozio di elettronica in cui dovrei effettuare l'acquisto)?

 

Spero che non ti abbia tediato troppo con le mie domande da profano del elettronica.

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Ormai Base689 sta diventando il mio punto di riferimento...

Io invece non riesco più a seguire i suoi chilometrici discorsi pieni di formule e formulette... MI VIENE IL MAL DI TESTAAAA!!!! :mrgreen: :mrgreen: :Lol_5: :Lol_5: ;-)

:ciao: Pierluigi

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Prima domanda:

Visto la scarsa efficienza del mio regolatore di tensione con che tipo di regolatore mi consigli di sostituirlo?

Non so, non sono esperto di regolatori di tensione per moto, ci sono altri thread che ne parlano (ce n’è uno che si intola tipo "regolatore Ducati").

Seconda domanda:

Che tipo di stravolgimenti al impianto porterebbe passare da corrente alternata a continua?

Notevole: devi scollegare da massa un polo di uno degli avvolgimenti dello statore, probabilmente tirare un filo dalla centralina fino al manubrio (=chiave), cambiare il clacson (quello attuale funziona solo in alternata) e mettere un regolatore a ponte (tipo il Ducati 34.8621), più qualche altra modifica, e, OVVIAMENTE, montare la batteria.

Terza domanda:

Per avere corrente continua devo avere per forza la batteria o posso utilizzare il sistema del ponte Graetz magari mettendone uno per tutte le luci o in alternativa uno ad utenza in corrente continua?

Puoi evitare la batteria.

Poiché sto mettendo lampadine a LED (che vanno solo in continua), debbo avere solo continua (anche se non perfettamente stabilizzata ma almeno devo avere tensione non-negativa).

È quello che sto facendo io: ogni qual volta mi serve una tensione continua, ci metto un ponte di Graetz e un condensatore in parallelo all’ uscita in continua (del ponte) e passa la paura.

No, non puoi metterne uno, ne devi mettere uno (un ponte e un condensatore) per ogni fase: uno per l’ anabbagliante, uno per l’ abbagliante, uno per la posizione anteriore, uno per la spia luci, uno per la spie frecce, uno per la luce contakm, uno per la posizione posteriore, uno per lo stop.

Quarta domanda:

Se il sistema del ponte di Graetz e fattibile che specifiche deve avere il ponte o i ponti di diodi da acquistare (visto che ci capisco poco devo sapere cosa domandare al negozio di elettronica in cui dovrei effettuare l'acquisto)?

È facilissimo: poiché praticamente tutti i ponti sono per tensioni <importanti> (basta che sia per tensioni superiori a 40 V), ti basta comprare un ponte di Graetz con idoneo amperaggio.

In ordine: per anabbagliante e abbagliante (uno ciascuno) ponte di Graetz di almeno 8 A (con condensatore diciamo da 4700 µF (tensione almeno 25 V))(li trovi anche da 10 A e da 25 A, questi li eviterei solo per l’ ingombro), per posizione anteriore, posizione posteriore e stop (uno ciascuno) ponte di Graetz (condensatore da 2200 µF (almeno 25 V)) di almeno 3 A (in genere trovi 3.2 A), per la altre utenze (=luci spie), è <inutile> il ponte, è sufficiente un diodo (e 1 condensatore da 100 µF (almeno 25 V) collegato tra valle del diodo e massa) da 1 A, un diodo comune ed idoneo all’ uopo è il 1N4007.

Non so quanta pratica hai di elettronica: i diodi (cilindri in genere di colore nero) hanno la parte del - contrassegnata da una linea circolare argentata, i condensatori hanno il + e il - e devi collegarli conseguentemente, i ponti di Graetz a diodi hanno i 4 terminali contrassegnati da ~ ~ + - : ai due poli ~ ~ ci mandi l' alternata della vecchia utenza (indifferente dove metti la fase dell' alternata e la massa), il polo + è ovviamente la parte raddrizzata positiva e il - è la "nuova massa" che però devi stare ben attento a NON collegare alla vecchia massa (=carrozzeria) e ai capi dei poli + e - del ponte ci metti il condensatore (rispettando la sua polarità): quando hai raddrizzato, il + del ponte lo mandi al centrale della lampadina a LED e il - lo mandi alla "massa" della lampadina che però devi stare ben attento che stia <appesa>.

Caso tipico di stare attento alle masse è la luce del contakm: siccome ora gli arriva la fase alternata sul centrale della lampadina ed il ritorno tramite la carcassa dello strumento (in realtà c'è un filo che tramite un capocorda porta la massa alla carcassa), qui NON puoi metterci un ponte di Graetz (dovresti isolare la carcassa, un casino, lascia perdere, poi per una lampadinetta da 3 W non conviene mettere un ponte) ma basta interporre un diodo sul filo che porta l' alternata al centrale (con il - del diodo che va verso la lampadina) della lampadina e il condensatore lo metti tra valle del diodo (+ del condensatore) e la carcassa dello strumento (c'è un capocorda che gli porta la massa).

Ora che hai la continua, puoi metere tutte le lampadine a LED che vuoi :mrgreen:

Stai ben attento, però: puoi raddrizzare e "stabilizzare" (con ccondensatore) ma se hai l' alternata variabile tra 12 V e 40 V, ciò che avrai a valle del ponte di Graetz (con condensatore) è una tensione positiva "abbastanza stabile" ma con picchi fino a 40 V: occhio quindi che condensatori con valori di tensione 25 V NON vanno bene (altrimenti li fotti): devi usare condensatori con almeno 50 V di tensione di lavoro.

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Leggevo il datasheet del diodo superflux di cui parlava sopra luca82.

Consuma 100 mW, tollera corrente di picco di 150 mA, sopporta corrente in continuo di 30 mA e ha un reverse voltage di 5 V (con assorbimento di 10 µA) che immagino essere la massima tensione inversa sopportabile da parte di un LED SMD, mentre la caduta di tensione quando lavora in emissione è di 3.2 V.

Nonostante (quel) LED sopporti una tensione inversa di 5 V (sopporta anche una tensione inversa di 12 V, mentre facevo le prove di polarità a casa, le mie lampadine LED hanno sopportato 12 V in inversa per qualche secondo), io non farei MAI lavorare un LED in modo che gli venga applicata tensione inversa (costa così poco (tramite ponte a diodi o diodo singolo) applicargli una tensione positiva (anche non stabilizzata)).

Ma questa è solo la mia opinione.

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Non so, non sono esperto di regolatori di tensione per moto, ci sono altri thread che ne parlano (ce n’è uno che si intola tipo "regolatore Ducati").

Notevole: devi scollegare da massa un polo di uno degli avvolgimenti dello statore, probabilmente tirare un filo dalla centralina fino al manubrio (=chiave), cambiare il clacson (quello attuale funziona solo in alternata) e mettere un regolatore a ponte (tipo il Ducati 34.8621), più qualche altra modifica, e, OVVIAMENTE, montare la batteria.

Puoi evitare la batteria.

Poiché sto mettendo lampadine a LED (che vanno solo in continua), debbo avere solo continua (anche se non perfettamente stabilizzata ma almeno devo avere tensione non-negativa).

È quello che sto facendo io: ogni qual volta mi serve una tensione continua, ci metto un ponte di Graetz e un condensatore in parallelo all’ uscita in continua (del ponte) e passa la paura.

No, non puoi metterne uno, ne devi mettere uno (un ponte e un condensatore) per ogni fase: uno per l’ anabbagliante, uno per l’ abbagliante, uno per la posizione anteriore, uno per la spia luci, uno per la spie frecce, uno per la luce contakm, uno per la posizione posteriore, uno per lo stop.

È facilissimo: poiché praticamente tutti i ponti sono per tensioni <importanti> (basta che sia per tensioni superiori a 40 V), ti basta comprare un ponte di Graetz con idoneo amperaggio.

In ordine: per anabbagliante e abbagliante (uno ciascuno) ponte di Graetz di almeno 8 A (con condensatore diciamo da 4700 µF (tensione almeno 25 V))(li trovi anche da 10 A e da 25 A, questi li eviterei solo per l’ ingombro), per posizione anteriore, posizione posteriore e stop (uno ciascuno) ponte di Graetz (condensatore da 2200 µF (almeno 25 V)) di almeno 3 A (in genere trovi 3.2 A), per la altre utenze (=luci spie), è <inutile> il ponte, è sufficiente un diodo (e 1 condensatore da 100 µF (almeno 25 V) collegato tra valle del diodo e massa) da 1 A, un diodo comune ed idoneo all’ uopo è il 1N4007.

Non so quanta pratica hai di elettronica: i diodi (cilindri in genere di colore nero) hanno la parte del - contrassegnata da una linea circolare argentata, i condensatori hanno il + e il - e devi collegarli conseguentemente, i ponti di Graetz a diodi hanno i 4 terminali contrassegnati da ~ ~ + - : ai due poli ~ ~ ci mandi l' alternata della vecchia utenza (indifferente dove metti la fase dell' alternata e la massa), il polo + è ovviamente la parte raddrizzata positiva e il - è la "nuova massa" che però devi stare ben attento a NON collegare alla vecchia massa (=carrozzeria) e ai capi dei poli + e - del ponte ci metti il condensatore (rispettando la sua polarità): quando hai raddrizzato, il + del ponte lo mandi al centrale della lampadina a LED e il - lo mandi alla "massa" della lampadina che però devi stare ben attento che stia <appesa>.

Caso tipico di stare attento alle masse è la luce del contakm: siccome ora gli arriva la fase alternata sul centrale della lampadina ed il ritorno tramite la carcassa dello strumento (in realtà c'è un filo che tramite un capocorda porta la massa alla carcassa), qui NON puoi metterci un ponte di Graetz (dovresti isolare la carcassa, un casino, lascia perdere, poi per una lampadinetta da 3 W non conviene mettere un ponte) ma basta interporre un diodo sul filo che porta l' alternata al centrale (con il - del diodo che va verso la lampadina) della lampadina e il condensatore lo metti tra valle del diodo (+ del condensatore) e la carcassa dello strumento (c'è un capocorda che gli porta la massa).

Ora che hai la continua, puoi metere tutte le lampadine a LED che vuoi :mrgreen:

Stai ben attento, però: puoi raddrizzare e "stabilizzare" (con ccondensatore) ma se hai l' alternata variabile tra 12 V e 40 V, ciò che avrai a valle del ponte di Graetz (con condensatore) è una tensione positiva "abbastanza stabile" ma con picchi fino a 40 V: occhio quindi che condensatori con valori di tensione 25 V NON vanno bene (altrimenti li fotti): devi usare condensatori con almeno 50 V di tensione di lavoro.

 

Ricapitolando:

 

per il regolatore di tensione mi arrangio a trovarne uno compatibile cercando nei vari post e quando l'avrò trovato lo istallerò cosi da avere un voltaggio stabile.

Per quanto riguarda la mia idea di installare le lui di posizione, stop e contachilometri a led l'unica soluzione è installare su ogni lampadina a led un ponte di diodi da 3,2 A e un condensatore da 2200 µF 25v. Per il collegamento bisogna collegare la massa e la fase alternata a i due piedini del ponte di diodi contrassegnati dal simbolo ~ mentre i piedini di + e - saranno le uscite in corrente continua che andranno alla lampadina, tra i piedini + e - collego il condensatore rispettando la polarità. Da quanto ho capito la nuova lampada a led cosi collegata non deve mai venire in contatto con le parti metalliche a massa (tutta la vespa) me deve essere ben isolata, la cosa complica un po la vita ma non è impossibile comunque io devo collegare due lampade a siluro da 32 mm e 2 lampadine con attacco Ba15.

 

Spero di aver capito giusto, metto anche la foto delle parti elettroniche che redo che debbano essere montate.

R395908-01.jpg

Ponte di diodi da 3,2A e 200v

R324507-01.jpg

Condensatore elettrolitico 25V 2200uF

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