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Fanale post. 50 special...partendo da una torcia LED


Gabriele82
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Ho una mente malata?  

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  1. 1. Ho una mente malata?

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Allora Gabriele ho utilizzato una di quelle schede di cui si parlava nell'altro post, aggiungento semplicemente un ponte diodi e un condensatore. Spostando il ponticello le tensioni ottenute sono:

con alimentazione a 6V AC si ottengono le tensioni di 3v - 4,5v - 6v in cc;

con alimentazione a 12 AC si ottengono le tensioni di 3v - 4,5v - 6v 7,5v 9v -12v in cc.

Come vedi ho tolto i due connettori di ingresso uscita saldando direttamente i cavi sul circuito sampato, il tutto può essere racchiuso dentro un contenitore plastico oppure dentro una guaina termorestringente.

Il circuito ricalca quelo che ti ho disegnato prima, ma con la possibilità di ottenete tensioni diverse.

Per il collegamento bisogna collegare i cavi di colore marrone uno all'uscita dello statore e l'altro a massa.

Dal cavetto rosso/nero si preleva la tensione + e - in cc

Bello, molto carino.

Solo che qui non parliamo più di circuito con LM317T ma di circuito <già fatto> a cui si aggiunge ponte e condensatore.

Con lo stesso circuito, ponticellando all' uopo, puoi ottenere sia i 6 V CC (avendo impianto 6 V AC) che i 12 V CC (avendo impianto 12 V AC).

solo che, ALLA FINE, Gabriele dovrà decidersi che impianto avere :mavieni:

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Bello, molto carino.

Solo che qui non parliamo più di circuito con LM317T ma di circuito <già fatto> a cui si aggiunge ponte e condensatore.

Con lo stesso circuito, ponticellando all' uopo, puoi ottenere sia i 6 V CC (avendo impianto 6 V AC) che i 12 V CC (avendo impianto 12 V AC).

solo che, ALLA FINE, Gabriele dovrà decidersi che impianto avere :mavieni:

Non capisco cosa vuoi dire, ho solo dato una risposta a Gabrile che mi chiedeva (anche se su un'altro post) se questo circuito poteva andare bene per la sua lampada a led, tra l'altro è identico a quello che ho postato prima e utilizza LM317T.

Questa mattina o provato e i risultati li ho postati su, anche perchè mi serviva un circuito del genere per un lavoro che devo fare sulla mia vespa... Stop.

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Non capisco cosa vuoi dire, ho solo dato una risposta a Gabriele che mi chiedeva (anche se su un'altro post) se questo circuito poteva andare bene per la sua lampada a led, tra l'altro è identico a quello che ho postato prima e utilizza LM317T.

Questa mattina o provato e i risultati li ho postati su, anche perchè mi serviva un circuito del genere per un lavoro che devo fare sulla mia vespa... Stop.

Non mi sono spiegato bene.

Intendevo dire che abbiamo dato la lista della spesa a Gabriele, incluso LM317T, per costruirsi il circuitino.

Quello che hai postato tu sembra un <circuito alimentatore/stabilizzatore (che però già parte dalla continua) a step discreti di tensione che ha dentro un LM317T> già fatto.

Alla fine, comprando il circuito da te suggerito, basta integrarlo con un piccolo ponte di graetz (un paio di A, giusto?) e un condensatore (100 µF o 220 µF, giusto?), giusto per non buttargli dentro l' alternata.

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basta integrarlo con un piccolo ponte di graetz (un paio di A, giusto?) e un condensatore (100 µF o 220 µF, giusto?), giusto per non buttargli dentro l' alternata.

Oltre al ponte diodi tra l'ingresso dell'integrato e massa o aggiunto un condensatore elettrolitico da 1000uF.

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Gabrie’, la mia azienda compra in Cina macchinari (per “noi” e per le consociate) per milioni di €, pertanto “qualcosa” di Made in China” ci capisco, fidati! :mavieni:

Infatti, quando ti ho scritto sopra era una roba del tipo: “non comprare tester super-cinese”.

Lo so perfettamente che TUTTA l’ elettronica consumer è prodotta in Cina, solo che un tester cinese da 10 € fa il suo porco lavoro, un tester cinese da 3.50 €… …lascialo stare sullo scaffale.

Vuoi che ti racconto la storia del mio collega che ad un prezzo RIDICOLO si comprò la <Lambretta> cinese (marchiata proprio LAMBRETTA), dopo MOLTI problemi all' impianto elettrico, preso dalla disperazione perché ogni 2 per 3 era fermo, da un amico meccanico si fece rifare TUTTI i cablaggi... ...questo meccanico scoprì che i <cavi elettrici> (chiamarli cavi è una FORZATURA) erano delle guainette plastiche con dentro 1 filo di rame!!! :orrore: 1 filino di rame sottile!!!!! I nostri cavi sono costituiti da 15-20-30-quel-chel'è fili di rame, la lambretta cinese per cavo ha 1 filino di rame solo!!! :orrore: La Lambretta cinese :orrore: :orrore: :orrore:

Riguardo il tester del nonno, se vuoi proprio risparmiare a tutti i costi, tiralo fuori, almeno accertati che <funzioni>: misura la tensione di alcune batterie che hai a casa e misura il valore di alcune resistenze che hai comprato.

Ah, beh, al tester del nonno, almeno, cambiagli subito le batterie!!!!

Ad ogni modo, non risparmiare troppo sul tester, se funziona male, può farti sballare il circuito, oppure, se il circuito funzionasse bene ma il tester ti dicesse il contrario, impazziresti per nulla.

Inoltre, non lo prendere come un rimprovero, ma capirai che finché non fermiamo le bocce, NON possiamo fare un progetto realizzativo del circuito di alimentazione: sei d’ accordo su questo, vero?

Devi decidere se mettere il regolatore a 6 V AC oppure il regolatore a 12 V AC, e una volta deciso, RIMANI su QUELLA decisione.

Premesso quanto sopra, riporto qui di seguito le resistenze R1 e R2 per il circuito di polarizzazione dell’ LM3317T nei 3 casi di alimentazione della lampadina LED fatta rispettivamente a 4.5 V CC, a 6 V CC e a 12 V CC:

R1 = 240 Ω 1 W (=serie di 2 resistenze da 220 Ω 1 W e 22 Ω 1 W)

a) Vout = 4.5 V à R2 = 620 Ω 1 W (= serie di 2 resistenze da 580 Ω 1 W e da 39 Ω 1 W)

b) Vout = 6 V à R2 = 905 Ω 1 W (= serie di 3 resistenze da 820 Ω 1 W, da 82 Ω 1 W e da 5.6 Ω 1 W)

c) Vout = 12 V à R2 = 2050 Ω 1 W (= serie di 3 resistenze da 1.8 kΩ 1 W, da 220 Ω 1 W e da 33 Ω 1 W)

Ragionando ancora sulla storia del trimmer (OK, già ce l’ hai ma avrai speso 0.50 € a dir tanto, tienitelo da parte per eventuali utilizzi futuri), la storia è questa.

È inutile andare a spaccare il capello con il trimmer tarandolo a fornire quanto ti serve (4.5, 6 o 12 V CC), andando a misurarne il valore con il tester, leggere le 4 cifre del tester da 10 € (o il tester del nonno (quando poi già sull’ attendibilità della 3ª cifra avrei da discutere)) quando poi vai a comprare le resistenze che “garantiscono” (in genere al 5%) 2 cifre (tutte le resistenze commerciali hanno 2 cifre significative), puoi arrivare ad avere 3 cifre “garantite” su una resistenza costituita da 3 resistenze in serie andando a mettere appunto in serie resistenze aventi ordini di grandezza diversi.

Morale: che tu vada a 4.5 V CC, a 6 V CC o a 12 V CC, comprati quei valori fissi di resistenze che ti ho scritto sopra e vai tranquillo.

Però deciditi che tipo di “impianto vespa” vuoi avere, vale a dire se 6 V AC regolato o 12 V AC regolato :mavieni:

 

Per avere i 12 V CC a casa io uso l' accoppiata di questi 2 accrocchi.

Poi ho aperto una delle 2 prese femmina dello sdoppiatore e ci ho saldato una piattina rosso-nero lunga circa 30 cm, l' estremità di questa piattina rosso-nero ha rame nudo per circa 2 cm, ed ecco pronta la sorgente casalinga di 12 V CC.

Altrimenti puoi procurarti i 12 V CC in altro modo, vedi tu che vuoi fare :mavieni:

Ci sono alimentatori da collagare alla rete 220 V AC che danno i 12 V CC (magari selezionado 12 tra una serie di altri valori) solo che questi terminano con dei connettori (in genere) cilindrici, ai quli dovresti applicare "volante" una piattina rosso-nera e bloccata con il nastro, però è un lavoro "brutto", c'è sempre il rischio che ti si stacchi tutto e i 2 conduttori vadano in corto.

 

:mah::mah::mah:

 

Base689, sinceramente alle volte non ti capisco..passo io per quello che non capisce le cose (e ci sta, a livello di elettronica sono pari a zero) o sei tu che non leggi bene quello che scrivo?

 

Se tu e la tua azienda lavorate con questi volumi con la cina, nessun problema..ma chi ti dice che anche io non abbia una certa conoscenza dell'argomento? che poi, in soldoni abbiamo scritto la stessa identica cosa,ovvero che esistono prodotti cinesi di qualità e altri di scarsa fattura..stop.

Il tester del nonno, ammesso di trovarlo, è dato per scontato di cambiargli le pile, come è dato per scontato che se compro un attrezzo quale il tester, non prendo quello da 10, ma quello da 20...son fatto così..discorso diverso se me lo trovo in casa e prendo quel che trovo.;-)

 

Per le bocce..e chi le ha mai spostate? l'impianto della vespa è a 6v, con regolatore ducati a 12...come ho già detto, ho aperto anche un post, in officina riguardo il suo montaggio!;-)

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Questo post sta diventando un trattato di elettronica...

Allora Gabriele ho utilizzato una di quelle schede di cui si parlava nell'altro post, aggiungento semplicemente un ponte diodi e un condensatore. Spostando il ponticello le tensioni ottenute sono:

con alimentazione a 6V AC si ottengono le tensioni di 3v - 4,5v - 6v in cc;

con alimentazione a 12 AC si ottengono le tensioni di 3v - 4,5v - 6v 7,5v 9v -12v in cc.

Come vedi ho tolto i due connettori di ingresso uscita saldando direttamente i cavi sul circuito sampato, il tutto può essere racchiuso dentro un contenitore plastico oppure dentro una guaina termorestringente.

Il circuito ricalca quelo che ti ho disegnato prima, ma con la possibilità di ottenete tensioni diverse.

Per il collegamento bisogna collegare i cavi di colore marrone uno all'uscita dello statore e l'altro a massa.

Dal cavetto rosso/nero si preleva la tensione + e - in cc.

:ciao: Pierluigi

 

:ok:

 

Perfetta!!:risata1::risata1::risata1:

 

mi sa che la taro a 12 volt, e via che si va..per la sua protezione, una volta che la vedo dal vivo, studio la soluzione migliore per isolarla, e applicarla..

Posso anche annegarla nella colla a caldo?

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Bello, molto carino.

Solo che qui non parliamo più di circuito con LM317T ma di circuito <già fatto> a cui si aggiunge ponte e condensatore.

Con lo stesso circuito, ponticellando all' uopo, puoi ottenere sia i 6 V CC (avendo impianto 6 V AC) che i 12 V CC (avendo impianto 12 V AC).

solo che, ALLA FINE, Gabriele dovrà decidersi che impianto avere :mavieni:

 

Gabriele ha già deciso....;-)

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Posso anche annegarla nella colla a caldo?

Uhhmmm, in teoria sì, solo che se qualcosa non andasse, poi butti tutto.

Se proprio vuoi annegarlo, userei del silicone, è più morbido (della colla a caldo) ed è in qualche modo reversibile (il silicone si può togliere) :mavieni:

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ok, magari vedo di creare un contenitore stagno...

Sì, ma non farti troppe pippe di renderlo stagno... ...se lo metti nel faro posteriore/dentro la gemma.

Certo che se metti l' <accrocco> sotto la carrozzeria, dove gira la ruota posteriore, allora sì, è OBBLIGATORIO renderlo stagno, uno scatolino di plastica è idoneo, bada bene di curare l' uscita dei cavi, al Brico ho preso un silicone nero sigillante per auto/moto/barca resistente all' acqua e che stagna bene :mavieni:

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  • 2 weeks later...

Mi spiace al momento il telaio è dal carroziere, non riessco a fotografarlo il pezzo rotto, comunque penso sia un piccolo supporto saldato al telaio che regge il comando dello starter, mi basterebbe una foto di una 50 ok per vedere comè

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Ho finito di montare il regolatore di tensione, prossimamente mi dedico al posizionamento del circuito raddrizzatore/regolatore per i led, ecco dove pensavo, opportunamente inguainato:

 

Come vedete potrebbe stare anche dentro al fanale, ma ho paura si intraveda col faro acceso!:noncisiamo:

CIMG6547 (Large).jpg

CIMG6546 (Large).jpg

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Mi è sorto un dubbio...

il fanale special ha solo un attacco, e ci arriva solo un filo, presumo sia il +....ma il meno dove lo metto?

e sopratutto sto filo che arriva al fanale, va in disuso e la corrente la prendo dal regolatore Ducati,oppure attacco il rosso della scheda elettronica al cavo che arriva al fanale?

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Mi è sorto un dubbio...

il fanale special ha solo un attacco, e ci arriva solo un filo, presumo sia il +....ma il meno dove lo metto?

e sopratutto sto filo che arriva al fanale, va in disuso e la corrente la prendo dal regolatore Ducati,oppure attacco il rosso della scheda elettronica al cavo che arriva al fanale?

La scheda all'ingresso ha 2 fili, ad uno ci colleghi quel filo, mentre l'altro lo metti a massa.

I cavi rosso e nero all'uscita della scheda, uno lo colleghi al + della lampada, il nero al - che non deve assolutamente toccare la carrozzeria.

:ciao:

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Ora ci sono...

 

il portalampada è la massa della scheda, che però deve essere isolato dalla carrozzeria..

Non semplice, dato che il bullone che fissa il portalampada è a massa, ed è anche il bullone che fissa il regolatore Ducati..bel casino...

Praticamente devo avere due masse...:testate::azz:

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