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Nel mondo di Checco...


Marben
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MODERATOR
Oggi, leggendo questo post, mi è tornato il tonfo al cuore, mi sono bloccato, di nuovo. Poi, incuriosito dalle foto, dall’orsetto di pelouche, dagli ambienti dove Francesco ha coltivato la sua passione, dagli oggetti, dal viso del Papà, la storia della molla, i poster a muro, i mezzi meticolosamente ordinati, ……. un forte afflato di vita mi ha invitato in uno spicchio del “Mondo di Checco” ed io, con discrezione e rispetto, ci sono entrato.

 

Grazie a te, Gianni, per quello che hai scritto: stai intuendo che dopo la tempesta di quello che è successo il "terreno" è stato irrigato, sta fruttificando anche nelle vostre risposte, e la quiete che ne segue è segno di vita nuova, che oggettivamente continua.

 

Come ho descritto nell'ultimo intervento del post "Buon viaggio, Francesco", credo sia eloquente il volto di Nedo che vediamo qui più sopra, mentre mostra l'attrezzo per chiodatura: per me esprime l'inizio di una nuova pace interiore che sta riempendo il cuore di una persona che a gennaio "non aveva più lacrime da piangere", pur col normale e fisiologico senso del distacco fisico, oggettivamente -ma solo per ora- incolmabile.

 

Anche tu, come molti altri, sei entrato con discrezione nel mondo di Checco, e sono strasicuro che lui ne è felice, visto che lui desiderava già in questa vita coinvolgere più persone possibili in questo mondo vespistico, se vissuto con semplicità, per crescere proprio con questo stile semplice di amicizia.

Adesso questo mio amico sta continuando ancora a realizzare questo desiderio per tutti, anche nella "logica" dell'ormai famoso chicco di grano, da me citato già a suo tempo... ;-)

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MODERATOR
letto

 

porca trota che cosa brutta:nono:

 

Leggiti tutto con calma, oltre la superficie, ed anche i link legati a questo: noterai che da un evento di male stanno venendo a galla cose buone inaspettate (ed io credo ancora di più che, come si dice, "il Signore scrive diritto sulle nostre righe storte"! ;-)).

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Dimenticavo la foto che sta sulla sua tomba e della quale Nedo e Lucia mi hanno donato una copia.

ponsacco 023.jpg

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  • 2 weeks later...

Qualcuno si sarà accorto di quanto poco abbia scritto o stia scrivendo al riguardo di questa brutta storia. Mi riesce difficile esprimere ciò che provo. Forse perchè aver vissuto in prima presona il dramma, aver visto negli occhi Lucia, Nedo e Jacopo nei momenti più bui e il sentire la forte mancanza di un amico caro, mi impedisce di commentare quello che invece qualcuno riesce a fare con più enfasi di me.

Non vi nascondo però che anche io vivo quotidianamente il Profe (cosi lo chiamavo) ogni qualvolta mi ritrovo per lavoro o con l'uso della vespa a rammentarlo o ad usare quasi inconsciamente cose che lui mi ha insegnato; oppure sentire di aver sbagliato, magari mentre smonto qualche pezzo della vespa della Maffy, e dirmi tra me e me "se ci fosse France ora mi darebbe una patta".

Tutti i luoghi che Marco a visitato, il capannone, l'officina a casa sono luoghi dolorosi per chi come me e come altri ha avuto la fortuna di stare con France gomito a gomito.

Tipo quando smontava o rimontava i motori; era inutile provare a chedergli di farti fare qualcosa, magari per aiutarlo, tanto lui dopo lo avrebe rifatto, anche se era stato fatto come si deve. Tanto il miglior metodo era comunque il suo.

Ora che France non c'è più, almeno fisicamente, quel "metodo" incece resta.

"Fallo come se lo avesse fatto il Profe", questo mi sussurra la vocetta nel cervello, e puntualmente quando qualcosa non torna, tac, eccola andare al suo posto.

France continua a vigilare su di noi...

Noi ti abbiamo nel cuore!

Ciao amico mio, ti abbraccio forte!

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  • 4 weeks later...
Qualcuno si sarà accorto di quanto poco abbia scritto o stia scrivendo al riguardo di questa brutta storia. Mi riesce difficile esprimere ciò che provo. Forse perchè aver vissuto in prima presona il dramma, aver visto negli occhi Lucia, Nedo e Jacopo nei momenti più bui e il sentire la forte mancanza di un amico caro, mi impedisce di commentare quello che invece qualcuno riesce a fare con più enfasi di me.

Non vi nascondo però che anche io vivo quotidianamente il Profe (cosi lo chiamavo) ogni qualvolta mi ritrovo per lavoro o con l'uso della vespa a rammentarlo o ad usare quasi inconsciamente cose che lui mi ha insegnato; oppure sentire di aver sbagliato, magari mentre smonto qualche pezzo della vespa della Maffy, e dirmi tra me e me "se ci fosse France ora mi darebbe una patta".

Tutti i luoghi che Marco a visitato, il capannone, l'officina a casa sono luoghi dolorosi per chi come me e come altri ha avuto la fortuna di stare con France gomito a gomito.

Tipo quando smontava o rimontava i motori; era inutile provare a chedergli di farti fare qualcosa, magari per aiutarlo, tanto lui dopo lo avrebe rifatto, anche se era stato fatto come si deve. Tanto il miglior metodo era comunque il suo.

Ora che France non c'è più, almeno fisicamente, quel "metodo" incece resta.

"Fallo come se lo avesse fatto il Profe", questo mi sussurra la vocetta nel cervello, e puntualmente quando qualcosa non torna, tac, eccola andare al suo posto.

France continua a vigilare su di noi...

Noi ti abbiamo nel cuore!

Ciao amico mio, ti abbraccio forte!

ops! sono sempre la mamma, mi sono dimenticata di mettere le citazione prima del messaggio .... deh! roma non è stata fatta in un giorno:crazy::crazy:

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Grazie!

Grazie a tutti coloro che sabato e domenica sono intervenuti.

Grazie a tutti coloro che direttamente o indirettamente ci hanno aiutato, supportato, e anche sopportato.

Griazie a Lucia, Nedo e Jacopo, vi vogliamo bene!

Non potevamo immaginare uno sciame così imponente di vespe e vespisti e sicuramente una festa così era quello che avrebbe voluto anche Francesco!

Ieri, con le lacrime agli occhi, vi ho visto sfilare, e guardandovi ho rivisto lui, felice in mezzo ad altri vespisti appassionati, scorrazzare e strombettare in allegria.

 

PS: Visto che, come potete immaginare, eravamo impegnati nelle iscrizioni, preghiamo tutti coloro che hanno fatto delle foto di contattarci o inviarcele al nostro indirizzo di posta elettronica vespaclublivorno@hotmail.it

 

Grazie ancora e a presto! :ciao:

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Grazie!

Grazie a tutti coloro che sabato e domenica sono intervenuti.

Grazie a tutti coloro che direttamente o indirettamente ci hanno aiutato, supportato, e anche sopportato.

Griazie a Lucia, Nedo e Jacopo, vi vogliamo bene!

Non potevamo immaginare uno sciame così imponente di vespe e vespis,ti e sicuramente una festa così era quello che avrebbe voluto anche Francesco!

Ieri, con le lacrime agli occhi, vi ho visto sfilare, e guardandovi ho rivisto lui, felice in mezzo ad altri vespisti appassionati, scorrazzare e strombettare in allegria.

 

PS: Visto che, come potete immaginare, eravamo impegnati nelle iscrizioni, preghiamo tutti coloro che hanno fatto delle foto di contattarci o inviarcele al nostro indirizzo di posta elettronica vespaclublivorno@hotmail.it

 

Grazie ancora e a presto! :ciao:

Ragazzi dopo l'ondata d'emozioni di ieri,voglio dirvi quanto ci siete nel cuore,anche noi ieri abbiamo sentito Francesco vicino come non mai..lo abbiamo immaginato con voi nei vostri furgoni a -chiacchera-fino alle 4e20 del mattino con Angela,Ale,Schot,Maffy,Giody,sparare qualche sua battuta sul pancione di Maffy.Lo abbiamo immaginato fare le borsette,mettere i cartelli (voleva mettere le mani dovunque)partecipare alle premiazioni.Voi ci avete dato tutto questo, ieri ce lo avete messo accanto ...... dove? nel frastuono dei motori,nei clakson, di tutti gli amici vespisti venuti da tanto lontano,che noi ringraziamo con tanto affetto.Quando siamo arrivati alla chiusura abbiamo guardato i vostri visi stanchi..si tanto ,ma luminosi come solo chi ama e crede che l'amicizia non finisce solo perché l'interessato è momentaneamente andato da un'altra parte. Ora vi salutiamo dicendovi GRAZIE!! e auguriamo a tutti i VC di avere sempre al loro interno, persone meravigliose come VOI. Con tutto il cuore vi baciamo tutti , a presto.Lucia Nedo Jacopo

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Ragazzi vi voglio dire che sia ieri che ieri l'altro siete stati straordinari nell'organizzare il tutto,

Ciao da Piccolo Vespistaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

 

ciao piccolo vespista,sei stato grande,la tua amica ti porterà in giro tante volte .Ti divertirai se farai attenzione,prendila con allegria,metti da parte le competizioni,lei è solo una compagna di viaggio!Ti auguriamo tanti bei giri.....ciao lucia.

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:ciao: Lucia,leggo e rileggo questo post e mi torni in mente,quando dopo le premiazioni ai club siete stati chiamati voi genitori,...........che forza d'animo,:ciao:

Caro James62,Laforza d'animo che tu hai notato non è merito nostro,Con France (cosi lo chiamiamo) c'era un rapporto non solo genitoriale, ma anche di stima e rispetto profondo.Così come con Jacopo.I figli non sono nostri, possiamo amarli da impazzire ma non possiamo vivere la loro vita, noi siamo convinti che"Checco" sia in mani migliori delle nostre, solo perchè QUALCUNO ce lo ha promesso,è solo questione di tempo. Ti ringrazio di tutto fatti risentire presto. ciao Lucia :violino::lol:

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:ciao: Lucia,leggo e rileggo questo post e mi torni in mente,quando dopo le premiazioni ai club siete stati chiamati voi genitori,...........che forza d'animo,:ciao:

 

Avere la fortuna di conoscere queste persone "Speciali" e' come quando,assetato, nel deserto spirituale di questi tempi parlando e stando insieme a "Loro" ti..abbeveri,dissetandoti e conciliandoti con il resto del mondo.Grazie a voi famiglia Profeti,la vostra grandezza d'animo ci fa riflettere.

Emanuele

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Ieri, con le lacrime agli occhi, vi ho visto sfilare, e guardandovi ho rivisto lui, felice in mezzo ad altri vespisti appassionati, scorrazzare e strombettare in allegria.

 

Adesso provate ad immaginarvi nella mia particolare posizione (chi mi conosce sa di cosa parlo), da 7 mesi a questa parte messo in un posto "esclusivo", non per sua sola scelta, e che sta continuamente osservando questo mondo che gira intorno a lui...

 

Sono non pochissime le persone intorno a me che mi stanno continuamente dicendo come "Checco c'è" e sta svolgendo la sua missione.

Io mi ritrovo nella posizione dell'amico che è contento nel vedere il suo amico che è contento... mi spiego meglio: vedo contenti gli amici "della terra", che mi mostrano come quello "del Cielo" li accompagna passo passo.

Ho evidentemente ottimi motivi per essere felice (ma non mi voglio accontentare!), e riconoscere quanto ciò che era previsto in quello che ho detto l'8 gennaio si sta puntualmente avverando: evidentemente Qualcuno mi ha suggerito cose giuste in quell'occasione! ;-)

 

Ripenso poi al fragoroso, emozionante, prolungato e toccante applauso di domenica durante la premiazione. Molti visi erano con le lacrime agli occhi: qualcosa di indimenticabile.

Anch'io ho accusato il colpo, ma non con la disperazione del "tutto è perduto", ma con un misto inspiegabile di serenità (nel sapere che Checco è in buone mani), soddisfazione (se è in buone mani, ci ho sicuramente messo una buona parola... :mrgreen:) e nostalgia (conseguenza del desiderio di riabbracciarci, ma è solo questione di saper aspettare...).

Ma non ho pianto -ripeto- per un senso di vuoto, ma per una forma di gratitudine: vedo come "la banda del piano di sopra" sta plasmando i nostri cuori, le nostre vite, i nostri sogni, la nostra storia... e nel "casino" di quell'applauso ho sentito come una carezza di Francesco, o meglio anche il suo "fare casino", e il suo sentirci dire che abbiamo fatto bene a ritrovarci insieme, e di continuare così, se ci conserviamo nella semplicità.

 

 

(Secondo voi, chiedo troppo se chiedo a Checco di tenermi un posto accanto a lui?)

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Ripenso poi al fragoroso, emozionante, prolungato e toccante applauso di domenica durante la premiazione. Molti visi erano con le lacrime agli occhi: qualcosa di indimenticabile.

 

Non ci sono altri termini: indimenticabile.

La standing ovation più drammatica che io ricordi. Non sono riuscito a trattere la commozione.

Ma senza una tristezza disperante: sembrava come se stessimo... telefonando a Francesco, per dirgli che c'eravano ritrovati ed eravamo lì per lui. Che non facesse tardi, insomma! Col tono un po' esigente che si ha quando s'aspetta un amico...

 

Non è mancato all'appuntamento. E ci ha accompagnato poi per strada.

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Lucia, Nedo come tanti non conoscevo fisicamente Francesco ma facevo parte delle persone che appresero il 4 febbraio 09 a Fiesole dell'accaduto e piansi con loro. sono una persona notoriamente molto rigida emotivamente e piangere diciamo che x me è molto difficile. ma ora leggendo le parole scritte dagli Amici di Francesco e Vostri, ed è giusto scriverlo in maiuscolo, mi è nuovamente capitato di sentirmi rigar il volto da lacrime. Scriver cosa più profonda di quella scritta da Calabrone non credo sia facile quindi mi limito a quotare lo "zio" Avere la fortuna di conoscere queste persone "Speciali" e' come quando,assetato, nel deserto spirituale di questi tempi parlando e stando insieme a "Loro" ti..abbeveri,dissetandoti e conciliandoti con il resto del mondo.Grazie a voi famiglia Profeti,la vostra grandezza d'animo ci fa riflettere.

Emanuele

....ora su via, sono le 5,15 ed è ora di lavarsi,vestirsi, portar fuori il cagnolino e poi si parte x una nuova giornata di lavoro, ma iniziata in un modo diverso.. dai France oggi ti porto con me in un posto che son certo ti piacerà...

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Ciao Paolone,scrivo mentre guardo il tuo avatar e stento a credere che tu sia una persona rigida.Mi piace sapere che ogni tanto gli Uomini tutti d'un pezzo cedono alle lacrime.Secondo me manifestare emozioni è indice di forza(ci vuole coraggio a farsi vedere sensibili) ma .i maschi .......beh! andiamo avanti.Ti ringrazio del post e sono mooooolto curiosa di sapere dove hai portato oggi France.Spero che tu non gli abbia fatto fare tardi perchè la sera ha un'appuntamento con me.Ti sembro matta? Lì per lì l'ho pensato anch'io, ma poi sono successe delle cose particolari e da allora non ho più avuto dubbi.Se ti farà piacere te le racconterò.Spero di non averti infastidito aspetto un altro tuo post quando puoi.A presto lucia

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MODERATOR

Non è mancato all'appuntamento. E ci ha accompagnato poi per strada.

 

Potresti raccontare a tutto VR cos'è sccesso ai vostri cerchioni (tuo e di Luca), non dimenticando l'episodio analogo accaduto a maggio a Manuel e Giorgino... ;-)

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Non ci sono altri termini: indimenticabile.

La standing ovation più drammatica che io ricordi. Non sono riuscito a trattere la commozione.

Ma senza una tristezza disperante: sembrava come se stessimo... telefonando a Francesco, per dirgli che c'eravano ritrovati ed eravamo lì per lui. Che non facesse tardi, insomma! Col tono un po' esigente che si ha quando s'aspetta un amico...

 

Non è mancato all'appuntamento. E ci ha accompagnato poi per strada.

 

Grazie, Marco, per quello che hai detto: hai dato forza e parole a qualcosa a cui stavo riflettendo! :applauso: :applauso: :applauso:

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Come ho accennato in altre discussioni, il rientro da Rosignano è stato caratterizzato dalla pioggia e da qualche problema tecnico. La cosa decisamente strana è che tre delle cinque Vespe hanno avuto noie alla ruota posteriore.

Luca ha divelto un cerchio, con un risultato direi impressionante, Diego ha forato al posteriore e io stavo perdendo tutti i dadi della ruota.

Curioso che un problema analogo al mio è accaduto mesi fa a Manuel, un ragazzo del gruppo dei pisani. Anche quella volta il pensiero è andato a Checco!

 

Di certo Checco è entrato "di prepotenza" nel nostro viaggio. Mi piace proporre la constatazione di Calabrone al ritrovo a Vigevano: "E' partito con noi".

Frase suscitata dall'ennesima moneta ritrovata: a poche decine di centimetri dalle Vespe, quando abbiamo acceso i motori, ho visto e raccolto una moneta da 20 centesimi. Sono convinto anch'io che non si tratti di un caso...!

E poi, durante il raduno (precisamente al bar durante la colazione) ho trovato per terra, mente uscivo, un centesimino.

 

Come sempre dati oggettivi che ognuno può intendere come meglio crede..

Secondo me... Checco c'è!

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