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«Fiat potrebbe fare di più se potesse tagliare l'Italia».


Babila
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Zoran Milosavljevic - Serbia

responsabile controllo impianti elettrici

stipendio mensile medio: 400

turno quotidiano: 8 ore

 

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Jacek Matyaszczyk - Polonia

team leader sulla linea di montaggio

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turno quotidiano: 8 ore

 

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Mirko Marsella - Italia

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Gleisson Bonaventura - Brasile

addetto all'assemblaggio carrozzerie

stipendio mensile medio: 540

turno quotidiano: 8 ore e 45 minuti

 

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fonte: quattroruote, ottobre 2010, n. 660, pp. 100/107, sez. attualità, Viaggio nel mondo degli operai Fiat

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non c'è poi molto da aggiungere... :-(

 

Si però peccato che i listini non vengono stilati da dove viene costruita..

Ma scusa, 1200 euro per un padre di famiglia in Italia sono tanti?

Se te abbandoni l'Italia che è il paese trainante del tuo fatturato, se abbandoni i tuoi operai per costruire in altri lidi, chi ti compra le tue macchine?

A oggi quante vetture vendi grazie allo stipendio che dai ai tuoi operai e all'indotto??

Ma ci rendiamo conto?

Quando l'operaio non lavora, il negoziante non mangia, l'artigiano chiude le serrande ecc ecc.. il volano si ferma!

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Si però peccato che i listini non vengono stilati da dove viene costruita..

Ma scusa, 1200 euro per un padre di famiglia in Italia sono tanti?

Se te abbandoni l'Italia che è il paese trainante del tuo fatturato, se abbandoni i tuoi operai per costruire in altri lidi, chi ti compra le tue macchine?

A oggi quante vetture vendi grazie allo stipendio che dai ai tuoi operai e all'indotto??

Ma ci rendiamo conto?

Quando l'operaio non lavora, il negoziante non mangia, l'artigiano chiude le serrande ecc ecc.. il volano si ferma!

 

guarda che sono incavolato nero per l'uscita del Marpionne... :oops:

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perchè le auto Italiane.. costano meno!!!!

 

:orrore: :orrore: :orrore: Forse a me costano meno, che lavorando nell'indotto le pago con lo sconto.

Ma non le compro lo stesso, perchè non vanno meglio ne sono più belle (anche se su queste 2 cose ci si può discutere)

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l'ad aggiunge che solo il 12% per cento degli operai del Gruppo Fiat è iscritto alla Fiom-Cgil, che quindi «non rappresenta la maggioranza».

 

Chissà perchè non dice il motivo.

Il restante 88% è iscritto al sindacato interno del padrone, quello che non protesta mai, anche perchè se così non fosse tu operaio ti scordi di fare permessi, di fare le ferie quando vuoi, di avere aumenti, insomma se non stai dalla loro parte hai vita dura.

E gli altri sindacati? Tutti cazzari, non funzionaranno mai finchè sono politicizzati! Ed il governo?

Come può dare contro alle industrie quando sia la maggioranza che l'opposizione è formata al 90% da imprenditori?

 

Apprezzo tantissimo quanto dice Abakos, probabilmente se l'avessi detto io sarei passato per razzista, ma è tutto tremendamente vero.

Sono notizie che si sanno, ed anche se in percentuale leggermente minore sono cose che avvengono anche a Torino.

 

Ragazzi parliamoci chiaro, i vostri nonni o padri (per quelli della mia età) hanno lottato duramente per dei diritti che noi stiamo lentamente perdendo.

E la lotta è l'unica via che può portare qualche risultato, lotta che si traduce in sciopero, generale e ad oltranza.

Ci va coraggio e supporto, o quantomeno ci vorrebbe il supporto di una politica forte e dalla parte dei lavoratori.

Peccato che è siamo come il cane che si morde la coda, perchè attualmente non esiste una politica che stia dalla parte dei lavoratori :azz:

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Tra l'altro il problema vero è che tutti gli operai metalmeccanici rischiano di vedersi cambiare il contratto nazionale, perché fiat ha dei problemi in un suo stabilimento..

Impariamo dai francesi! Uno ha un problema? tutti uniti!

 

Poi vorrei aggiungere che in certe aziende, i fancazzisti non vengono solo protetti dai sindacati. Ma vengono graziati dalle stesse aziende, che poi usano i "casi critici" (gente colta a dormire, piccoli furti, risse..), per contrattare con i "capetti" dei sindacati al momento del bisogno.

Io non licenzio tizio, tu mi agevoli quando te lo chiedo...

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Non entro in merito Fiat , anche se di cose ne potrei dire tante avendo uno stabilimento a 7 km da casa e conoscendo tante persone che ci lavorano ( dico solo che mai in vita mia ho comperato Fiat , e se non interverranno dei radicali cambiamenti mai lo faro' .. )

 

Io lavoravo per una ditta tessile di 66 persone , operante nel Biellese .

I miei titolari nel 2005 aprirono uno stabilimento in Messico , e nel 2007 un secondo stabilimento in Turchia . Ad oggi sono rimasti al lavoro solo 8 colleghi , tutti commerciali , amministrativi e magazzinieri .

L' intera unita produttiva e' stata smantellata , e trasferita nei due Paesi sopracitati . Tutti i "produttivi", me compreso , sono in CI , e da Gennaio 2011 in mobilita' senza alcuna possibilita' di reintegro .

I costi del prodotto finito si sono abbattuti mediamente del 40% , franco Italia ( cioe' comprendendo le spese di trasporto fino all' Italia ) , senza compromettere la qualita' ed il servizio al cliente .

Senza sindacati , 626 , rivendicazioni varie , etc

Io sono rimasto a casa , senza lavoro in una terra dove la crisi si e' fatta sentire in maniera estremamente massiccia e dove trovare un nuovo lavoro e' a dir poco arduo

Ma non per questo critico i miei titolari , anzi probabilmente al posto loro avrei realisticamente fatto lo stesso

Anche solo per una mera questione di soppravvivenza : il concorrente che produce all' estero puo' permettersi dei prezzi improponibili per te che produci in Italia , quindi non ti restano molte scelte se non vuoi soccombere ...

 

A voi tutti trarre le conclusioni ...

 

Ciao

Guabix

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Chissà perchè non dice il motivo.

Il restante 88% è iscritto al sindacato interno del padrone, quello che non protesta mai, anche perchè se così non fosse tu operaio ti scordi di fare permessi, di fare le ferie quando vuoi, di avere aumenti, insomma se non stai dalla loro parte hai vita dura.

E gli altri sindacati? Tutti cazzari, non funzionaranno mai finchè sono politicizzati! Ed il governo?

Come può dare contro alle industrie quando sia la maggioranza che l'opposizione è formata al 90% da imprenditori?

 

Apprezzo tantissimo quanto dice Abakos, probabilmente se l'avessi detto io sarei passato per razzista, ma è tutto tremendamente vero.

Sono notizie che si sanno, ed anche se in percentuale leggermente minore sono cose che avvengono anche a Torino.

 

Ragazzi parliamoci chiaro, i vostri nonni o padri (per quelli della mia età) hanno lottato duramente per dei diritti che noi stiamo lentamente perdendo.

E la lotta è l'unica via che può portare qualche risultato, lotta che si traduce in sciopero, generale e ad oltranza.

Ci va coraggio e supporto, o quantomeno ci vorrebbe il supporto di una politica forte e dalla parte dei lavoratori.

Peccato che è siamo come il cane che si morde la coda, perchè attualmente non esiste una politica che stia dalla parte dei lavoratori :azz:

 

Bravo Mirko, finalmente sono daccordo con te.

Sembra che a lavorare in Fiat sia semplice e rilassante ma tutti gli amici di quelle parti mi hanno detto di certo non puoi permetterti di chiaccherare o batter la fiacca se il giorno dopo vuoi tornarci.

E sembra che sia tutta colpa della CGIL, adesso la fanno passare anche per terrorista, povero Guido Rossa si rigirerà nella tomba.

Creto ha fatto i propri errori e di sindacalisti furbi ne conosciamo tutti,

figuratevi io che lavoro nel pubblico, ma comunque è l'unico sindacato che mantiene alta la barricata.

E mi fa piacere che lo dici tu xchè sei un dipendente e ancor di + perchè lavori nell'indotto Fiat.

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Non entro in merito Fiat , anche se di cose ne potrei dire tante avendo uno stabilimento a 7 km da casa e conoscendo tante persone che ci lavorano ( dico solo che mai in vita mia ho comperato Fiat , e se non interverranno dei radicali cambiamenti mai lo faro' .. )

 

Io lavoravo per una ditta tessile di 66 persone , operante nel Biellese .

I miei titolari nel 2005 aprirono uno stabilimento in Messico , e nel 2007 un secondo stabilimento in Turchia . Ad oggi sono rimasti al lavoro solo 8 colleghi , tutti commerciali , amministrativi e magazzinieri .

L' intera unita produttiva e' stata smantellata , e trasferita nei due Paesi sopracitati . Tutti i "produttivi", me compreso , sono in CI , e da Gennaio 2011 in mobilita' senza alcuna possibilita' di reintegro .

I costi del prodotto finito si sono abbattuti mediamente del 40% , franco Italia ( cioe' comprendendo le spese di trasporto fino all' Italia ) , senza compromettere la qualita' ed il servizio al cliente .

Senza sindacati , 626 , rivendicazioni varie , etc

Io sono rimasto a casa , senza lavoro in una terra dove la crisi si e' fatta sentire in maniera estremamente massiccia e dove trovare un nuovo lavoro e' a dir poco arduo

Ma non per questo critico i miei titolari , anzi probabilmente al posto loro avrei realisticamente fatto lo stesso

Anche solo per una mera questione di soppravvivenza : il concorrente che produce all' estero puo' permettersi dei prezzi improponibili per te che produci in Italia , quindi non ti restano molte scelte se non vuoi soccombere ...

 

A voi tutti trarre le conclusioni ...

 

Ciao

Guabix

 

 

Commento costruttivo e molto obiettivo. Bravo Gaubix! :applauso:

 

Ti auguro buona fortuna per il futuro! :ciao:

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Non entro in merito Fiat , anche se di cose ne potrei dire tante avendo uno stabilimento a 7 km da casa e conoscendo tante persone che ci lavorano ( dico solo che mai in vita mia ho comperato Fiat , e se non interverranno dei radicali cambiamenti mai lo faro' .. )

 

Io lavoravo per una ditta tessile di 66 persone , operante nel Biellese .

I miei titolari nel 2005 aprirono uno stabilimento in Messico , e nel 2007 un secondo stabilimento in Turchia . Ad oggi sono rimasti al lavoro solo 8 colleghi , tutti commerciali , amministrativi e magazzinieri .

L' intera unita produttiva e' stata smantellata , e trasferita nei due Paesi sopracitati . Tutti i "produttivi", me compreso , sono in CI , e da Gennaio 2011 in mobilita' senza alcuna possibilita' di reintegro .

I costi del prodotto finito si sono abbattuti mediamente del 40% , franco Italia ( cioe' comprendendo le spese di trasporto fino all' Italia ) , senza compromettere la qualita' ed il servizio al cliente .

Senza sindacati , 626 , rivendicazioni varie , etc

Io sono rimasto a casa , senza lavoro in una terra dove la crisi si e' fatta sentire in maniera estremamente massiccia e dove trovare un nuovo lavoro e' a dir poco arduo

Ma non per questo critico i miei titolari , anzi probabilmente al posto loro avrei realisticamente fatto lo stesso

Anche solo per una mera questione di soppravvivenza : il concorrente che produce all' estero puo' permettersi dei prezzi improponibili per te che produci in Italia , quindi non ti restano molte scelte se non vuoi soccombere ...

 

A voi tutti trarre le conclusioni ...

 

Ciao

Guabix

 

Ciao,

una soluzione è quella di spingere il "made in italy" perchè questo, se ben comunicato, produce un premio di prezzo. Avete presente Italian do it better ? o slogan di questo tipo ? L'artigianalità Italiana, tutti quegli aspetti ? Tutto ciò, sul mercato, specialmente su quello globalizzato potrebbe presentare dei vantaggi. Il fatto è che , invece, si ragiona al contrario, anzichè differenziarsi e, per esempio dire che ferrari è fiat, che maserati è fiat, che alfa è fiat, che la terra dei motori è l'italia, che la tradizione che esiste da noi difficilmente è riscontrabile altrove in termini di motori e di PASSIONE (guarda questo forum se non è passione pura) si dice che la fiat andrebbe meglio senza italia questa è la vera CAZZATA che ha detto l'AD Fiat. Dovremmo essere in grado di spiegare al mondo che "se è fatto in italia vale di più - ergo: costa di più" invece diciamo cazzate...

 

Nel tuo messaggio si dicono due cose sulle quali riflettere:

1) mai in vita mia ho comperato Fiat , e se non interverranno dei radicali cambiamenti mai lo faro' ..

2) I costi del prodotto finito si sono abbattuti mediamente del 40% , franco Italia ( cioe' comprendendo le spese di trasporto fino all' Italia ) , senza compromettere la qualita' ed il servizio al cliente

 

Ora, è normale che uno che (proprio perchè è italiano) conosce le automobili non compri fiat! Dopo essere state il cavallo di battaglia della rinascita economica (500, 600, 850... le ricordate ?) sono diventate delle macchine di merda che a 75000 km devi rifare la distribuzione, che a 10.000 ti si staccano le plastiche dal cruscotto e dalle portiere, ecc ecc..

 

E' meno normale (ma giustificabilissimo) che un italiano dica che il prodotto fatto all'estero non presenti differenze. Ovvio, lo fanno delle macchine..

 

E se la ferrari andasse a produrre in messico anzichè a MAranello ? pensate che le auto sarebbero le stesse ?

 

Questo a mio parere è il nocciolo della questione: il prodotto ! iniziamo a fare prodotti diversi, che non temano la concorrenza perchè non sono paragonabili, sono un'altra storia.. e non avremo bisogno di andare a produrre fuori per contenere i costi, potremmo semplicemente vendere più caro (con evidenti vantaggi per tutti) un prodotto che è I N I M I T A B I L E !

 

Ma cazzo.. nessuno si ricorda il rumore che faceva l'alfa romeo ? il risucchio di quel motore in rilascio ? E' quello che dobbiamo vendere perchè se lo paragoniamo al rumore che fa una toyota yaris (che è un prodotto pazzesco per prezzo/prestazioni/qualità) abbiamo vinto in partenza, se viceversa ci andiao a confrontare sul campo dell'efficienza abbiamo perso , siamo italiani !! mica giappionesi !

 

E' come se i giapponesi di punto in bianco smettessero di produrre champagne per produrre prosecco o spumante. Ora.. hai voglia a dire che lo spumante italiano è più buono o che il rapporto qualità prezzo del prosecco è migliore. Basta vedere le statistiche delle vendite natalizie di "bollicine" e si capisce che lo Champagne, che sia più o meno buono dello spumante, è percepito come "diverso" è appunto "champagne ", lo dice il suo nome ! Vale lo stesso per "made in italy".. infatti in california e in australia fanno dei vini anche migliori soìdi quelli italiani ma il brunello di montalcinmo ed il sassicaia si continuano a vendere ad un prezzo maggiorato !

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Zoran Milosavljevic - Serbia

responsabile controllo impianti elettrici

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Jacek Matyaszczyk - Polonia

team leader sulla linea di montaggio

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Mirko Marsella - Italia

addetto alla linea di montaggio

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turno quotidiano: 8 ore

 

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Gleisson Bonaventura - Brasile

addetto all'assemblaggio carrozzerie

stipendio mensile medio: 540

turno quotidiano: 8 ore e 45 minuti

 

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fonte: quattroruote, ottobre 2010, n. 660, pp. 100/107, sez. attualità, Viaggio nel mondo degli operai Fiat

 

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non c'è poi molto da aggiungere... :-(

 

Con tutti questi risparmi, spero che almeno il prezzo del prodotto finale vangano abbassati :azz:

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Non entro in merito Fiat , anche se di cose ne potrei dire tante avendo uno stabilimento a 7 km da casa e conoscendo tante persone che ci lavorano ( dico solo che mai in vita mia ho comperato Fiat , e se non interverranno dei radicali cambiamenti mai lo faro' .. ) Io lavoravo per una ditta tessile di 66 persone , operante nel Biellese . I miei titolari nel 2005 aprirono uno stabilimento in Messico , e nel 2007 un secondo stabilimento in Turchia . Ad oggi sono rimasti al lavoro solo 8 colleghi , tutti commerciali , amministrativi e magazzinieri . L' intera unita produttiva e' stata smantellata , e trasferita nei due Paesi sopracitati . Tutti i "produttivi", me compreso , sono in CI , e da Gennaio 2011 in mobilita' senza alcuna possibilita' di reintegro . I costi del prodotto finito si sono abbattuti mediamente del 40% , franco Italia ( cioe' comprendendo le spese di trasporto fino all' Italia ) , senza compromettere la qualita' ed il servizio al cliente . Senza sindacati , 626 , rivendicazioni varie , etc Io sono rimasto a casa , senza lavoro in una terra dove la crisi si e' fatta sentire in maniera estremamente massiccia e dove trovare un nuovo lavoro e' a dir poco arduo Ma non per questo critico i miei titolari , anzi probabilmente al posto loro avrei realisticamente fatto lo stesso Anche solo per una mera questione di soppravvivenza : il concorrente che produce all' estero puo' permettersi dei prezzi improponibili per te che produci in Italia , quindi non ti restano molte scelte se non vuoi soccombere ... A voi tutti trarre le conclusioni ... Ciao Guabix

 

Sono solidale con te, e t'auguro un in bocca al lupo per il futuro.

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Ma cazzo.. nessuno si ricorda il rumore che faceva l'alfa romeo ? il risucchio di quel motore in rilascio ? E' quello che dobbiamo vendere perchè se lo paragoniamo al rumore che fa una toyota yaris (che è un prodotto pazzesco per prezzo/prestazioni/qualità) abbiamo vinto in partenza, se viceversa ci andiao a confrontare sul campo dell'efficienza abbiamo perso , siamo italiani !! mica giappionesi !

 

 

Beh, dipende da cosa uno cerca...

A me sinceramente non me ne fregherebbe niente di avere una macchina che fa il rumore di una alfa, se poi il prodotto è scadente...Quello che io cerco è un prodotto affidabile e dove non devo avere rogne. Non posso perdere tempo e pazienza dal meccanico o dall'elettrauto per ogni cagatina. Ed é per quello che personalmente guido toyota. In famiglia abbiamo sempre avuto macchine francesi e da 10 anni toyota. Abbiamo una Rav4 (10 anni) e una Yaris (5 anni) e sono le uniche macchine che non hanno mai avuto noie di nessun genere. Fai il tagliando e sei apposto. Sono degli orologi.

Saranno anche più bruttine (relativo) ma preferisco guidare una macchina più "anonima" ma sicura e resistente, che una macchina bella (relativo) con design italiano e sound sportivo ma che come affidabilità è pari a una lada 110...

 

Poi è chiaro che anche le macchine giapponesi e tedesche hanno possono avere diffetti, ma sono sempre dentro un certo limite.

 

Saranno anche luoghi comuni ma ho molti amici e conoscenti che guidano fiat e lancia e sono macchine che hanno sempre rogne. Magari ci fai anche 300.000 km, ma dopo 10.000 inizia a bloccarsi il tergi, l'alzavetri, ti si fulminano le lampadine...e non sarà di certo la nuova 500 o la nuova giulietta a farmi cambiare idea...macchine molto belle, nulla che dire, ma personalmente preferisco le giapponesi e le tedesche.

 

 

Quali sono le auto più affidabili? Ce lo dice il TÜV | alVolante

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Ma il "campione" non sei tu che percepisci l'italia per quel che è realmente... è il resto del mondo che dovrebbe percepirla per la sua tradizione, artigianalità, creatività, cura del dettaglio.. Sto dicendo proprio che se ci adiamo a scontare con la toyota perche seguiamo le classifiche abbiamo perso in partenza, la strada che ci rimane è quella di essere "outsider" fuori classifica, giocare ad un altro campionato. Le scarpe italiane vengono vendute ad un prezzo più alto di quelle giapponesi o americane o francesi.. La moda italiana (anche s eperde colpi) pure, il gioco da fare è quello ed è diverso valutare un cappotto perchè tiene caldo, dura, è fatto con un buon materiale ed ha un buon rapporto qualità prezzo oppure valutarlo perchè è "smart", se cosi non fosse Giorgio Armani avrebbe chiuso da un pezzo visto che vende un cappotto a 2000 euro quando un buon giaccone che svolge a stessa funzione ed ha una durata anche superiore viene venduto magari a 300 euro .. mi spiego ?

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Ma il "campione" non sei tu che percepisci l'italia per quel che è realmente... è il resto del mondo che dovrebbe percepirla per la sua tradizione, artigianalità, creatività, cura del dettaglio.. Sto dicendo proprio che se ci adiamo a scontare con la toyota perche seguiamo le classifiche abbiamo perso in partenza, la strada che ci rimane è quella di essere "outsider" fuori classifica, giocare ad un altro campionato. Le scarpe italiane vengono vendute ad un prezzo più alto di quelle giapponesi o americane o francesi.. La moda italiana (anche s eperde colpi) pure, il gioco da fare è quello ed è diverso valutare un cappotto perchè tiene caldo, dura, è fatto con un buon materiale ed ha un buon rapporto qualità prezzo oppure valutarlo perchè è "smart", se cosi non fosse Giorgio Armani avrebbe chiuso da un pezzo visto che vende un cappotto a 2000 euro quando un buon giaccone che svolge a stessa funzione ed ha una durata anche superiore viene venduto magari a 300 euro .. mi spiego ?

 

 

Ok, allora visto che abito in zona di confine e sono molto spesso in austria e germania ti dico quello che percepisco io dal mercato tedesco parlando con amici e conoscenti. Per loro le uniche italiane (che si possono permettere) decenti, trendy e di moda sono la nuova 500, la y a suo tempo e adesso pian pianino la giulietta e la mito. Il resto (punto, bravo, croma, 164, 147) sono macchine da turchi o da papponi e inaffidabili.

Ti pare che un tedesco preferisca una punto ad una golf?

 

Le maserati e le ferrari invece sono solitamente preferite alle porsche.

 

Idem per le marche e i vestiti di lusso. I tedeschi impazziscono per il design e la moda italiana.

 

Ma la fiat, alfa o lancia, a parte alcuni modelli non hanno un bel niente del famoso made in italy, del gusto e della tradizione. Sono macchine paragonabili a una renault a mio avviso.

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Ok, allora visto che abito in zona di confine e sono molto spesso in austria e germania ti dico quello che percepisco io dal mercato tedesco parlando con amici e conoscenti. Per loro le uniche italiane (che si possono permettere) decenti, trendy e di moda sono la nuova 500, la y a suo tempo e adesso pian pianino la giulietta e la mito. Il resto (punto, bravo, croma, 164, 147) sono macchine da turchi o da papponi e inaffidabili.

Ti pare che un tedesco preferisca una punto ad una golf?

 

Le maserati e le ferrari invece sono solitamente preferite alle porsche.

 

Idem per le marche e i vestiti di lusso. I tedeschi impazziscono per il design e la moda italiana.

 

Ma la fiat, alfa o lancia, a parte alcuni modelli non hanno un bel niente del famoso made in italy, del gusto e della tradizione. Sono macchine paragonabili a una renault a mio avviso.

 

Appunto !! la 500 costa molto ma molto di più di quel che è il suo valore reale , eppure la comprano anche tedeschi ed austriaci, perchè ? Perchè è retro.. è made in italy. Dentro ci sta la stessa tecnologia fiat ma fuori è vestita con design e moda italiana. Quello è quello che paga ! Bravo, 147, croma, 164 son macchine da buttare nel cesso ! Hanno ragione: dentro le stesse cose ma fuori fan cagare ! (da li il cesso..:risata:)

E' esattamente quello che dici tu: si chiama MADE IN ITALY e si percepisce nella 500 nella ferrari nella maserati..

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Appunto !! la 500 costa molto ma molto di più di quel che è il suo valore reale , eppure la comprano anche tedeschi ed austriaci, perchè ? Perchè è retro.. è made in italy. Dentro ci sta la stessa tecnologia fiat ma fuori è vestita con design e moda italiana. Quello è quello che paga ! Bravo, 147, croma, 164 son macchine da buttare nel cesso ! Hanno ragione: dentro le stesse cose ma fuori fan cagare ! (da li il cesso..:risata:)

E' esattamente quello che dici tu: si chiama MADE IN ITALY e si percepisce nella 500 nella ferrari nella maserati..

 

Ehm...

Prova a cercare su google "produzione nuova Fiat 500" , e vedrai dove viene prodotta ....

Altro che in Italia , altro che MADE IN ITALY ..........

 

Vi racconto questa : a Biella c'e' un' ufficio con 7 impiegate , che funge da tramite tra vari stilisti MOLTO quotati e famosi e alcune realta' produttive nel far east Asiatico .

Lo stilista invia un file CAD con il modello di abito da produrre all' ufficio a Biella , scegliendo nel contempo il tipo di tessuto e tutte le caratteristiche di assemblaggio . Spesse volte questi disegni sono per abiti unici , cioe' fatti in un' unico esemplare per clientele particolarissime , con prezzi conseguentemente "particolarissimi" ... . L' ufficio di Biella smista il file ad un' ufficio ad Hong Kong , che a sua volta si occupa di seguire la produzione del capo .

In 48/72 ore l' abito confezionato ( tagliato al laser ed assemblato ad altissima precisione ) e' in Italia , sdoganato e pronto per essere "marchiato" MADE IN ITALY ....

E tutto questo senza infrangere nessuna legge ...

 

Ciao

Guabix

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Appunto !! la 500 costa molto ma molto di più di quel che è il suo valore reale , eppure la comprano anche tedeschi ed austriaci, perchè ? Perchè è retro.. è made in italy. ...

 

 

insomma...made in polonia direi....... :roll:

 

La comprano perché è carina e trendy...mica per altro ;-)

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Altra cosa moolto strana : l' altra settimana sono passato da un' amico in carrozzeria , che stavano smontando una vettura Francese di recentissima produzione .

Sono rimasto basito quando ho visto che alcuni particolari nel vano motore recavano chiaramente il logo Toyota ( non affiancato al logo della Casa Francese , ma da solo ... ) . La vettura e' con pochissimi mesi di vita , prima del sinistro che l' ha portata in carrozzeria non ha mai subito nessun tipo di intervento .

Questo vuol chiaramente dire che alcune Case Europee ricorrono a componentistiche che ritengono piu' sicure od affidabili , anche se prodotte da dirette concorrenti ...

Chiaramente non sto parlando di Case con accordi produttivi o commerciali comuni (es Peugeot/Citroen/Talbot , etc ) , ma di case apparentemente in diretta concorrenza ...

 

Parlando di qualita' io posso citare le mie ultime due auto , marchiate Ford ma di produzione Spagnola , entrambe Fiesta

una del 91 , a benzina ,distrutta in un' incidente quanto totalizzava 212.000 km . Io l'ho acquistata che di km ne segnava 145.000 circa , e non ho mai fatto nulla se non la manutenzione ordinaria (cambio olio , filtro olio , filtro benzina e liquido antigelo , un cambio candele , due cambi pastiglie ed uno dei dischi anteriori , un cambio ganasce posteriori con relativa rettifica dei tamburi) .

Null' altro , andava ancora come un' orologio ...

 

L' altra e' l' attuale , del 93 , a benzina , trattata sicuramente male ( o meglio malissimo ... ) dai precedenti proprietari , e quindi con organi meccanici fortemente sollecitati .

Appena presa le ho cambiato il motore ( aveva girato chissa' quanto praticamente senza olio ... ) , ed ho montato un propulsore preso allo sfascio con 113.000 km . Ho cambiato le gomme e le ganasce posteriori , e via ...

Ad oggi di km ne segna 172.000 , negli ultimi mesi l'ho usata per "trasporti pesanti" perche' mi sto restaurando casa , senza mai risparmiarla .

A parte la normale manutenzione ordinaria ho solo dovuto cambiare il sensore del livello benzina , ed il tappo della benzina (che probabilente si e' bloccato dopo un tentativo di forzatura , ma non ne sono sicuro ) , null' altro ...

Inutile dire che anche questa va come un' orologio ...

 

Ciao

Guabix

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Altra cosa moolto strana : l' altra settimana sono passato da un' amico in carrozzeria , che stavano smontando una vettura Francese di recentissima produzione .

Sono rimasto basito quando ho visto che alcuni particolari nel vano motore recavano chiaramente il logo Toyota ( non affiancato al logo della Casa Francese , ma da solo ... ) . La vettura e' con pochissimi mesi di vita , prima del sinistro che l' ha portata in carrozzeria non ha mai subito nessun tipo di intervento .

Questo vuol chiaramente dire che alcune Case Europee ricorrono a componentistiche che ritengono piu' sicure od affidabili , anche se prodotte da dirette concorrenti ...

Chiaramente non sto parlando di Case con accordi produttivi o commerciali comuni (es Peugeot/Citroen/Talbot , etc ) , ma di case apparentemente in diretta concorrenza ...

 

 

Beh dipende....

 

Se stai parlando della peugeot 107 o della citroen c1 hanno componentistica della toyota aygo perche sono vetture nate dalla joint venture con toyota.

 

Idem per renault modus e nissan note.

La bmw mini ha il motore diesel psa peugeot.

La lotus elise 1.8 ha il motore toyota.

 

..e via dicendo ;)

:ciao:

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Beh dipende....

 

Se stai parlando della peugeot 107 o della citroen c1 hanno componentistica della toyota aygo perche sono vetture nate dalla joint venture con toyota.

 

Idem per renault modus e nissan note.

La bmw mini ha il motore diesel psa peugeot.

La lotus elise 1.8 ha il motore toyota.

 

..e via dicendo ;)

:ciao:

 

Credo proprio che sia come dici tu!

Tre scatole identiche..

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Beh dipende....

 

Se stai parlando della peugeot 107 o della citroen c1 hanno componentistica della toyota aygo perche sono vetture nate dalla joint venture con toyota.

 

Idem per renault modus e nissan note.

La bmw mini ha il motore diesel psa peugeot.

La lotus elise 1.8 ha il motore toyota.

 

..e via dicendo ;)

:ciao:

 

Esatto , era una C1 , non sapevo ci fosse una joint venture in atto tra le due Case ..

 

Ciao

Guabix

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Esatto , era una C1 , non sapevo ci fosse una joint venture in atto tra le due Case ..

 

Ciao

Guabix

 

Si, si tratta di una joint venture per produrre una macchina dal basso costo con 3 marchi diversi.

Toyota Aygo - Wikipedia

 

Se ci pensi anche negli anni '90 c'erano queste joint venture tra fiat, citroen e peugeot. Il fiat scudo/peugeot expert o citroen jumpy, oppure il fiat ulysse/lancia z/peugeot 806 o citroen evasion.

 

:ciao:

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E' esattamente quello che dici tu: si chiama MADE IN ITALY e si percepisce nella 500 nella ferrari nella maserati..

Riguardo al Made in Italy vorrei raccontare la mia esperienza: vicino a casa mia, una quindicina di anni orsono, esisteva una piccola azienda che confezionava pantaloni sportivi, a un certo punto ha chiuso baracca e baracchini e si è trasferita in Romania dove, il "proprietario", mio conoscente, aveva molte agevolazioni rispetto che produrre in Italia. Qualche anno dopo, la segretaria della società sportiva, che sia io che il "proprietario" frequentavamo, mi dice che ha da vendere dei pantaloni da uomo che il "proprietario" aveva confezionato ma il cliente non aveva ritirato, insomma gli erano rimasti sul groppone, quindi vendeva a prezzo di costo per rientare dalle spese. Ne comprai due paia, visto il prezzo davvero conveniente, quando le portai a casa mia moglie mi fece notare che avevano l'etichetta Made in Italy nonstante fossero confezionati in Romania. Qualche tempo dopo chiesi al "proprietario" come poteva mettere l'etichetta Made in Italy se i pantaloni li aveva confezionati in Romania, la risposta fu, secondo me, disarmante, i pantaloni li poteva confezionare in Romania, bastava, nel caso specifico, attaccare il bottone sopra la patta in Italia per considerare i pantaloni Made in Italy, meditate gente meditate....

:ciao:Davide

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Riguardo al Made in Italy vorrei raccontare la mia esperienza: vicino a casa mia, una quindicina di anni orsono, esisteva una piccola azienda che confezionava pantaloni sportivi, a un certo punto ha chiuso baracca e baracchini e si è trasferita in Romania dove, il "proprietario", mio conoscente, aveva molte agevolazioni rispetto che produrre in Italia. Qualche anno dopo, la segretaria della società sportiva, che sia io che il "proprietario" frequentavamo, mi dice che ha da vendere dei pantaloni da uomo che il "proprietario" aveva confezionato ma il cliente non aveva ritirato, insomma gli erano rimasti sul groppone, quindi vendeva a prezzo di costo per rientare dalle spese. Ne comprai due paia, visto il prezzo davvero conveniente, quando le portai a casa mia moglie mi fece notare che avevano l'etichetta Made in Italy nonstante fossero confezionati in Romania. Qualche tempo dopo chiesi al "proprietario" come poteva mettere l'etichetta Made in Italy se i pantaloni li aveva confezionati in Romania, la risposta fu, secondo me, disarmante, i pantaloni li poteva confezionare in Romania, bastava, nel caso specifico, attaccare il bottone sopra la patta in Italia per considerare i pantaloni Made in Italy, meditate gente meditate....

:ciao:Davide

 

Pensa che ci sono COOPerative che spacciano frutta e verdura che arriva da grecia e turchia, etichettata in albania con: "prodotto italialiano"...

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