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Quando alla Piaggio erano avanti


italo2
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Forse nell' immediato dopoguerra, un motore 4tempi venne considerato troppo complicato da poter essere riparato e curato con soldi e materiali dell' epoca.

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No! perché io ho un px quattro tempi si chiama Star!! ;-)

 

Però aste e bilancieri sarebbe una chicca e anche la presa del collettore sembra che all'epoca non scherzassero con le misure...

Modificato da italo2
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Secondo me la piaggio no, non metterà in produzione un px nuovo. Averebbe bisogno di fare numero e in questo momento si è fatta soffiare il mercato dalla Lml.. Un mezzo nuovo ha bisogno di un economia di scala per poterlo proporre ad un prezzo accettabile, non dico accessibile, e per il px si parla di poche decine di unità a l'anno. Personalmente non ne faranno nulla, poi oh non mettiamo limiti alla provvidenza....

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Credo proprio che alla Piaggio, importi poco dei numeri di vendita del Px, le cifre più grosse le fanno con gli scooter. Già il Beverly vende più di Px e Star messe insieme.

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Data la filosofia Vespa originaria l'abbandono di quel progetto in forza di un semplice 2T è stata giusta e,secondo me,vincente.

Se la Vespa non fosse stata sinonimo di affidabilità e facilità di intervento avrebbe fatto la fine dei tanti altri scooter e moto che non si sono affermati in quelli anni.

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MODERATOR

Effettivamente il successo commerciale, ha dato ragione alla Piaggio.

Forse un 4t, in un' epoca dove era richiesto un mezzo economico, riparabile con fil di ferro, martello e cacciavite, sarebbe stato inopportuno, dato anche il fatto che non c'era una coscienza ecologica e l'inquinamento non si sapeva nemmeno cosa fosse.

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Effettivamente il successo commerciale, ha dato ragione alla Piaggio.

Forse un 4t, in un' epoca dove era richiesto un mezzo economico, riparabile con fil di ferro, martello e cacciavite, sarebbe stato inopportuno, dato anche il fatto che non c'era una coscienza ecologica e l'inquinamento non si sapeva nemmeno cosa fosse.

Oltretutto la produzione di un 4T era più costosa,e cioè avrebbe influito sia sul prezzo finale del veicolo sia sul capitale costante da utilizzare,ed in Piaggio nel dopoguerra dubito che navigassero nell'oro!

Consideriamo che rimasero con una sola fabbrica praticamente,ed il settore aeronautico era praticamente scomparso con il regime,e su questo ultimo punto sarei davvero davvero curioso di saperne di più.

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Non sono d'accordo. Personalmente ritengo che c'è stata un'era del due tempi con il culmine della parabola negli anni settanta, vedi anche la produzione di moto di grossa cilindrata, per poi ritornare al quattro tempi.

E' vero che il due tempi è tecnicamente composto da minor componenti e per questo ritenuto più semplice ma in realtà un quattro tempi magari a aste non è molto più complesso da mantenere anzi è molto più duraturo e affidabile di un due tempi.

In un quattro non hai problemi di scaldate, smagrite o grippate tipiche del motore due tempi. Un quattro viaggia sempre...a patto che ci sia l'olio dentro :mrgreen:.

Modificato da italo2
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Non sono d'accordo. Personalmente ritengo che c'è stata un'era del due tempi con il culmine della parabola negli anni settanta, vedi anche la produzione di moto di grossa cilindrata, per poi ritornare al quattro tempi.

E' vero che il due tempi è tecnicamente composto da minor componenti e per questo ritenuto più semplice ma in realtà un quattro tempi magari a aste non è molto più complesso da mantenere anzi è molto più duraturo e affidabile di un due tempi.

In un quattro non hai problemi di scaldate, smagrite o grippate tipiche del motore due tempi. Un quattro viaggia sempre...a patto che ci sia l'olio dentro :mrgreen:.

Il successo sulle moto di grossa taglia dipende dalle vittorie sportive del motore 2T,fino a che Yamaha non iniziò a mettere mano sugli scarichi il 2T era un pacco!

Nella seconda metà degli anni 40 il 4T era superiore da tutti i punti di vista prastazionalmente parlando.

Dubito però che sapremo mai come è andata davvero.

 

 

PS le Gilera del tempo erano 4t ad esempio,e non ho citato a caso Gilera,visto che era la casa motociclistica di punta in quel periodo.

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Per tornare al motore della vespa era diventato anacronistico già negli anni novanta e la piaggio avrebbe dovuto rinnovare il px quando era il momento e le vendite erano ancora alte invece si è limitata inventare la Cosa e altri modelli plasticoni presto usciti di scena o privi di qualsiasi valore o interesse.

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Il futuro è a 4 tempi, su questo non ci piove ma .... ma ditemi chi di voi non ama il suono prodotto da un 2T che gira alto????

 

cuore-2tempi1.jpg

 

 

:ciao: Gg

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MODERATOR
Per tornare al motore della vespa era diventato anacronistico già negli anni novanta e la piaggio avrebbe dovuto rinnovare il px quando era il momento e le vendite erano ancora alte invece si è limitata inventare la Cosa e altri modelli plasticoni presto usciti di scena o privi di qualsiasi valore o interesse.

 

Intervistando l'ing. Lucio Masut al debutto della Cosa, disse che erano previsti i motori raffreddati a liquido (infatti la Cosa ha sul nasello la griglia ppredisposta) e quelli a 4 tempi... :roll::-(

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Purtroppo... :-(

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.... il settore aeronautico era praticamente scomparso con il regime,e su questo ultimo punto sarei davvero davvero curioso di saperne di più.

 

Dove l'hai letto questo?

Ammetto di non conoscere benissimo la storia piaggio, e men che meno conosco gli aerei, ma mi par di ricordare che nel ventennio piaggio facesse gli aerei sia per il regio esercito che per l'aviazione civile.

Ho visto recentemente alcune foto di idrovolanti scattate a Torino negli anni 30, sul po, e nella didascalia di una di queste c'era scritto che era un aereo piaggio, prova a fare una ricerca, mi pare che all'epoca costasse meno atterrare sull'acqua di un fiume che costruire una pista, a Milano che hanno i navigli hanno costruito un idroscalo :sbonk:

 

Inoltre i primi motori della vespa non sono derivati dai motorini d'avviamento degli aerei ? Se fai 2+2 la vespa è uscita nell'immediato dopo guerra...

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Per decenni 2T ha significato affidabilità, semplicità, possibilità di elaborazione... Tutti fattori che hanno reso grande e diffusa a livello planetario la Vespa.

Gilera negli anni '60 realizzò uno scooter 4T nelle cilindrate 50 e 80 cc (G50 e G80), ebbe scarsissimo successo.

Solo oggi i vincoli ecologici ed energetici mettono in discussione il 2T.

 

Inviato dal mio telefono bigrigio

Modificato da Marben
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Dove l'hai letto questo?

Ammetto di non conoscere benissimo la storia piaggio, e men che meno conosco gli aerei, ma mi par di ricordare che nel ventennio piaggio facesse gli aerei sia per il regio esercito che per l'aviazione civile.

Ho visto recentemente alcune foto di idrovolanti scattate a Torino negli anni 30, sul po, e nella didascalia di una di queste c'era scritto che era un aereo piaggio, prova a fare una ricerca, mi pare che all'epoca costasse meno atterrare sull'acqua di un fiume che costruire una pista, a Milano che hanno i navigli hanno costruito un idroscalo :sbonk:

 

 

vero infatti a piaggio fu vietato di costruire aerei dopo la resa.

era nelle condizioni imposte, per evitare qualsiasi tipo di sviluppo che avrebbe potuto portare al riarmo dell'esercito!

durante la guerra mica per caso le officine piaggio sono state bombardate, mica producevano pentole!

erano aziende che vivevano della corsa all'armamento durante la 2° guerra mondiale.....

la vespa era un progetto, che se non avessimo perso la 2° guerra mondiale, probabilmente non sarebbe mai sato portato a termine (era precedente, ma lo sviluppo é stato successivo)

 

Inoltre i primi motori della vespa non sono derivati dai motorini d'avviamento degli aerei ? Se fai 2+2 la vespa è uscita nell'immediato dopo guerra...

 

questa mi sa che é una leggenda, ma non sono sicuro

 

 

tornando in topic,

secondo me, come dice CASE, un motore 4T sarebbe stato la fine della vespa ai tempi.

quanti scooter sono esistiti ai tempi che avevano 2 o 4T? nessuno é sopravissuto perché non avevano una caratteristica fondamentale, economico, solido e semplice!

:ciao:

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durante la guerra mica per caso le officine piaggio sono state bombardate, mica producevano pentole!

 

Giusta osservazione, aggiungo che questa è la ragione per cui la vespa naque qua in Piemonte, a Biella per la precisione ;-)

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  • 2 months later...

La Vespa nacque in Piemonte perché con l'infuriare dei bombardamenti e l'avanzata Alleata molte fabbriche delocalizzarono. E già prima della guerra, ad esempio, Lancia fece uno stabilimento a Bolzano per produrre i camion.

Quella del motore d'avviamento dei bombardieri è purtroppo una leggenda metropolitana, ma qualcosa di aeronautico - nel concetto - c'è ed è la forcella anteriore, ispirata a quella degli aerei veri. Oltre al fatto che D'Ascanio (e Torre, per la Lambretta) venivano dal mondo aeronautico e D'Ascanio ci teneva molto ad essere ricordato come inventore dell'elicottero piuttosto che della Vespa.

Il motore 2T è figlio di un tempo in cui non c'erano soldi e costava poco prima di tutto fabbricarlo, poi veniva la semplicità delle riparazioni. Il 4T c'era comunque, ma era più costoso e complesso. Vi ricordo che il Motom 48 era frutto di un progetto di due ingegneri Lancia, con percorrenze però pari a quasi 75 km al litro.

Un saluto a tutti!

Modificato da tonizzo
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zETA ZETA ANCHE 125 E 175... davvero bel motorino...

 

la vespa 4 tempi... era alla portata, ricordiamo che la piaggio ideò il pistroni contrapposti privi di testata, motore da fantascienza anche oggi, sulla siluro soli 23 cv... ma era il 1960!!!!!!

 

A mio dire il 4 t fu abbandonato non per ragioni tecniche ma di concorrenza, la Vespa era in competizione con Lambretta e passare al 4T sarebbe stato un azzardo, un reset, un inizio magari coraggioso oppure un fiasco commerciale, non lo sapremo mai...

 

negli anni 90 in effetti la piaggio è passata al 4T con la ET4, il progetto px troppo vetusto non si prestava, secondo l'ottica industriale, una nuova gamma era preludio di una nuova era... per certi aspetti è stato così e la super 300cìento seppur costosissima se la batte con la concorrenza con dignità... che poi a noi puristi piaccia poco o meglio meno è comprensibile, ma brutta non è ed è 4 tempi!

 

la Star LML 4t è un discorso diverso.... le presse Piaggio lì trasferite e revisionate (sì sono proprio quelle di Pontedera!!!) stampano i telai PX regolarmente e non si deve fare i conti con la CEE e le diiretive antinquinamento... andare in vespa è cosa normale... da noi di nicchia... da loro il presente da noi il passato...

 

La LML 200 4T.... diciamo interessante, ma.... il diavolo con simonini ha ben altra voce, comunque.

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