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Il mio nuovo giocattolo; lbm285


antovnb4
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Vado un po OT, l'anno scorso mentre scendevamo al VR raduno con le vespe su un camioncino una aveva montato il parabrezzino.

Le vespe erano sul cassone allineate, montate sul cavalletto erano legate alla base con delle corde a cricchetto e la sagoma della cabina copriva abbondantemente le vespe, insomma non si dovevano muovere.

La velocità era sui 120-130 e dopo una 50ina di km ci siamo accorti che la vespa col parabrezza stava lentamente andado verso il fondo del cassone tirando le corde in una maniera assurda.

Tolto il parabrezza siamo arrivati a destinazione senza che si spostasse di un mm.

 

Antonio, visto che sono 4 viti io lo toglierei dalle bacchette, e lo rimonterei una volta arrivato, un parabrezza come il tuo fa una vela pazzesca :ciao:

 

Si ovvio Mirko, lo toglierò, e credo proprio che al Vraduno non sia indispensabile, ma tu sai bene che qui la mattino è ancora bello fresco.

Faccio prima a svitare i due dadi sotto e togliere tutto, già fatto, poi mi sono congelato la gola, e ho rimontato in 3 minuti.

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Ah, ancora una cosa:

i carrelli portamoto, sono fatti appunto per le moto. Le vespe, hanno la ruota piccola ed occorrerebbe una barra che impedisse di fare entrare tutta la ruota, parafango compreso, nel portariota anteriore del carrello. Costruisci qualcosa che impedisca alla ruota della vespa di addentrarsi, altrimenti rovinerai il parafango.

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...ma tu sai bene che qui la mattino è ancora bello fresco.Faccio prima a svitare i due dadi sotto e togliere tutto, già fatto, poi mi sono congelato la gola, e ho rimontato in 3 minuti.

 

Lo so bene, il mal di gola a me è passato oggi :rabbia: :rabbia: :rabbia:

Io sono subito stato ciulato dai quei 4-5 giorni di caldo che ovviamente sono subito diventati un ricordo :nono: :nono: :nono:

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Raniè, ho capito, già il fatto che è appendice, non potresti trasportare una vespa, come il mio TATS non può trasportare cose, poi il fatto che è corto a maggior ragione il peso andrebbe distribuito in egual modo sull'asse. Ora è tutto chiaro.

Per molle idrauliche intendevo ammortizzatori ad olio più molle elicoidali, rispett o certi modelli a barra di torsione, credo sia meglio.

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Eppure, il mio carrello, pur essendo appendice, è nato con i binari per mettere le moto, mica li ho fatti io.

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Ah, ancora una cosa:

i carrelli portamoto, sono fatti appunto per le moto. Le vespe, hanno la ruota piccola ed occorrerebbe una barra che impedisse di fare entrare tutta la ruota, parafango compreso, nel portariota anteriore del carrello. Costruisci qualcosa che impedisca alla ruota della vespa di addentrarsi, altrimenti rovinerai il parafango.

 

Gli ultimi modelli della Ellebi, sono già predisposti per il trasporto di scooter, infatti gli archetti sono molto bassi rispetto quelli della vecchia generazione.

Fatto prova va che è una meraviglia, anche mettendo in tiro le cinghie,con conseguente schiacciamento dell'anteriore, non va a toccare.

Per alti costruttori era necessario fare la modifica, un altro motivo per il quale ho scelto Ellebi.

 

Questa foto dimostra come sarebbe da modificare un normale portamoto PEDRETTI, oltretutto notare come le ruote di maggior diametro influiscano sull'altezza totale del pianale.

CA700VESPA.jpg

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Antonio, guardando bene le foto del tuo carrello, non vedo la ruota di scorta. E' in un altro posto, o non ce l'hai? Se non ce l'hai, procuratela. Vedessi quante volte ho visto persone sconsolate per aver forato con il carrello e non avevano la ruota di scorta!!!

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Antonio, guardando bene le foto del tuo carrello, non vedo la ruota di scorta. E' in un altro posto, o non ce l'hai? Se non ce l'hai, procuratela. Vedessi quante volte ho visto persone sconsolate per aver forato con il carrello e non avevano la ruota di scorta!!!

 

In fatti non era inclusa, optionals. Un gonfia ripara ? che ho sempre a bordo. Bhe certo la ruota completa è meglio.

 

Strano che il tuo carrello sia stato omologato così. Magari dieci anni fa si poteva. Ora non più, ma credo per via dei pesi, il carrello appendice ha una portata inferiore, se no sarebbe un rimorchio ;-), trasporto cose o t.a.t.s.

Sicuro di essere in regola sotto il profilo del C.d.S ?:azz:

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Ecco il mio carrello, è quello a sinistra, ed è un appendice. E' pur vero che dal 96 ad oggi non mi ha mai fermato nessuno, ma l'hanno omologato in motorizzazione come appendice!!! C'era una legge apposita, non ricordo quale fosse. Poi la ELLEBI ha smesso di produrli. Il giornale in questione, è un Motociclismo del 1977.

Io, lo comprai usato ed il proprietario aveva tutti i documenti perchè non lo aveva mai portato alla Motorizzazione per le pratiche necessarie alla registrazione sul libretto come appendice.

Carrello ELLEBI.jpg

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Raniè, non voglio fare l'uccellaccio ma queste sono le regole:

 

Carrelli appendice Il carrello appendice, come definito nell’ultimo comma dell’art. 54 del Codice della Strada, costruibile ad un solo asse, è destinato al trasporto di bagagli, attrezzi e simili. Il suo uso deve essere di tipo privato e non professionale e non può essere adibito al trasporto di merci per conto terzi.

Il carrello appendice non è soggetto ad autonoma immatricolazione ma deve essere abbinato ad uno specifico veicolo trattore annotando sulla carta di circolazione di quest’ultimo i dati identificativi del carrello stesso. Questa operazione deve essere effettuata presso gli Uffici Periferici del Dipartimento Trasporti Terrestri (ex Uffici Provinciali della Motorizzazione Civile), presentando fisicamente alla verifica entrambi i veicoli.

I carrelli appendice si distinguono nella seguenti sotto categorie in relazione alle loro dimensioni, alle masse massime ammissibili nonché alla massa a vuoto del veicolo trattore.

1° categoria : carrello con lunghezza massima di 2,00 m. (compresi gli organi di traino), larghezza massima di 1,20 m. e massa complessiva a pieno carico massima di 300 kg.

Abbinabile ad autoveicolo trattore di massa a vuoto non superiore a 1000 kg.

2° categoria : carrello con lunghezza massima di 2,50 m. (compresi gli organi di traino), larghezza massima di 1,50 m. e massa complessiva a pieno carico massima di 600 kg.

Abbinabile ad autoveicolo trattore di massa a vuoto superiore a 1000 kg.

3° categoria : carrello con lunghezza massima di 4,10 m. (compresi gli organi di traino), larghezza massima di 1,80 m. e massa complessiva a pieno carico massima di 2000 kg.

Abbinabile ai soli autobus di massa a vuoto superiore a 2500 kg.

Il carrello appendice è privo di propria targa e sullo stesso deve essere apposta la sola targa ripetitrice dell’autoveicolo trainante anch’essa rilasciata dagli Uffici Periferici del D.T.T. dietro specifica richiesta.

L’impiego del carrello appendice è chiaramente condizionato dallo specifico abbinamento alla vettura motrice ed alle limitazioni imposte dalla sua effettiva destinazione d’uso.

Ulteriori aspetti peculiari di uso sono dati dal fatto che sul carrello appendice il carico non può sporgere dalla sagoma dello stesso né in lunghezza né in larghezza. Inoltre, la sua larghezza massima non deve comunque superare quella dell’autoveicolo trattore e l’altezza massima non deve essere superiore a 2,50 m.

Rimorchi destinati al trasporto di attrezzature turistiche e sportive (rimorchi T.A.T.S.)

I rimorchi T.A.T.S., come da loro definizione, sono specificamente destinati al trasporto di attrezzature turistiche e sportive definite all’atto della loro omologazione. I rimorchi sono pertanto realizzati con configurazioni di carrozzeria e struttura tali da renderli adatti ad uno specifico impiego.

Sul mercato sono disponibili rimorchi per il trasporto dei seguenti tipi di attrezzature (elenco esemplificativo e non necessariamente esaustivo).

> Rimorchi per trasporto imbarcazioni

> Rimorchi per trasporto alianti

> Rimorchi per trasporto motociclette

> Rimorchi per trasporto vetture (da competizione ed auto storiche)

> Rimorchi per trasporto cavalli (van)

> etc.

La specificità di impiego è fondamentale. A parte la configurazione strutturale del veicolo, su un rimorchio ad esempio adibito al trasporto di imbarcazioni non possono essere caricati altri tipi di attrezzature. Inoltre, i beni trasportati non possono costituire oggetto di commercio.

Queste particolarità hanno generato in taluni casi dei problemi agli utenti ed innumerevoli contestazioni da parte delle forze dell’ordine, spesso ingiustificate.

Ad esempio, sono sorte contestazioni per l’uso dei rimorchi TATS adibiti al trasporto cavalli quando sullo stesso viene caricato il fieno destinato agli animali oppure quando i rimorchi TATS per trasporto motocicli vengono utilizzati per il trasporto di motoslitte.

L’uso promiscuo dei rimorchi è consentito in molti paesi europei anche quando i veicoli sono originariamente strutturati per uno specifico impiego. Questo non è invece ancora consentito in Italia.

Invitiamo gli utenti interessati a segnalarci casi che possono avere generato contestazioni o differenze interpretative in modo da poter verificare gli aspetti legali e, ove ne esistessero i presupposti, intervenire presso gli enti competenti in modo da avere quanto meno un comportamento univoco da parte delle autorità preposte ai controlli.

In base alle disposizioni vigenti, i rimorchi T.A.T.S., indipendentemente dalla massa complessiva a pieno carico riconosciuta all’atto dell’omologazione, possono essere trainati anche con motrici aventi massa rimorchiabile inferiore a tale valore ma comunque entro il limite della “massa minima complessiva a pieno carico riconosciuta per il traino” stabilita dal costruttore e indicata sulla targhetta identificativa del veicolo.

Ad esempio, un rimorchio TATS omologato con massa complessiva a pieno carico di 2000 kg. e massa minima complessiva riconosciuta per il traino di 1500 kg. non dovrà necessariamente essere abbinato ad una motrice con capacità di traino di 2000 kg. ma potrà anche essere trainato da un veicolo trattore avente massa rimorchiabile comunque non inferiore al limite minimo. In questo caso, la portata utile effettiva del rimorchio TATS è data dalla differenza tra la massa rimorchiabile della motrice e la massa a vuoto del rimorchio stesso. L’utente avrà l’obbligo di caricare effettivamente il rimorchio fino al limite della massa rimorchiabile della sua motrice. Eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine dovranno stabilire la massa massima effettiva mediante verifica sulla bascula e non pretendere di imporre tale valore secondo quanto indicato sulla carta di circolazione del rimorchio come massa complessiva a pieno carico di omologazione.

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Antonio, sono a conoscenza della cosa.

Se mi dovessero fermare e contestare qualcosa, li mando da chi mi ha collaudato il carrello come appendice. Sino ad allora, stiamo a guardare e speriamo che vada sempre bene.

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Collaudato,intendi periodicamente ogni 2 anni. O volevi dire chi l'ha immatricolato?

Quindi essendo appendice quando revisioni l'auto, ogni due anni, lo devi avere a seguito, poichè scritto sulla carta di circolazione dell'auto, essendo lui sprovvisto di carta. Dico giusto?

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Collaudato,intendi periodicamente ogni 2 anni. O volevi dire chi l'ha immatricolato?

Quindi essendo appendice quando revisioni l'auto, ogni due anni, lo devi avere a seguito, poichè scritto sulla carta di circolazione dell'auto, essendo lui sprovvisto di carta. Dico giusto?

Intendevo dire che li mandavo da chi ha collaudato il carrello la prima volta, alla Motorizzazione di Lecce.

Per quanto riguarda la revisione periodica, forse, dico forse, dovrebbe essere così, ma di fatto io non ho mai portato il carrello alla revisione insieme all'auto, nè in sede di revisione dell'auto, sempre effettuata, mi hanno mai chiesto nulla. Nonostante ciò, la mia auto ha sempre "passato" la revisione e sull'adesivo, non c'è scritto che l'auto non aveva il carrello attaccato. Tra l'altro, non ho mai visto nessuno alla revisione con il carrellino attaccato. Mi pare, ma non ne sono sicuro, che, anni fa, chiesi all'officina dove effettuo la revisione se dovessi portare anche il carrello ma, evidentemente, mi risposero di no.

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In fatti non era inclusa, optionals. Un gonfia ripara ? che ho sempre a bordo. Bhe certo la ruota completa è meglio.

 

Antonio io ho delle ruote+ cerchione della panda che son li a far la muffa, e anche 2 del 128, dovessero andar bene hai solo che da chiedere e sono tue ;-)

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Mirko, le tue ruote, sono da 13 pollici, mentre quelle che montano sul carrello di Antonio, sono da 10 pollici.

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Eh, magari!!!

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Raniè, non sono io a dirlo, ma tutti i carrelli appendice, quindi che dipendono dalla carta di circolazione della motrice (auto) seguono la stessa al collaudo periodico. Se poi il tecnico chiude un'occhio è un altro discorso, meno lavoro e stesso introito, infatti non si paga la revisione degli appendice.

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Antò, ora ricordo perfettamente: come ho già detto, chiesi se dovevo portarlo, quando andai a fare la revisione e mi fu risposto di no. Tra l'altro, non credo che sia segnalato sul libretto che il carrello non ha fatto la revisione, per cui sono a posto lo stesso, no? Visto che il carrello appendice è parte integrante dell'auto che lo traina, visto che l'auto ha superato la revisione, di conseguenza la revisione è stata effettuata e superata anche dal carrello, o era attaccato all'auto o no.

:sbonk::Lol_5::rulez: :rulez: :rulez:

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Antò, ora ricordo perfettamente: come ho già detto, chiesi se dovevo portarlo, quando andai a fare la revisione e mi fu risposto di no. Tra l'altro, non credo che sia segnalato sul libretto che il carrello non ha fatto la revisione, per cui sono a posto lo stesso, no? Visto che il carrello appendice è parte integrante dell'auto che lo traina, visto che l'auto ha superato la revisione, di conseguenza la revisione è stata effettuata e superata anche dal carrello, o era attaccato all'auto o no.

:sbonk::Lol_5::rulez: :rulez: :rulez:

 

Esatto è proprio così Raniè.

 

Invece nel caso dei rimorchi, hanno storia a se, con la propria carta di circolazione, revisioni, bollo, e possono essere trainati da tutte le auto, basta sostituire la targa ripetitrice. Insomma un altro veicolo, tranne l'assicurazione, che nel mio contratto è inclusa senza costi aggiuntivi. Almeno quello!

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Comunque, per quanto riguarda l'assicurazione, io so che i rimorchi (ovviamente quelli immatricolati, non gli appendice), dovrebbero averne anche una propria, che serve per quando il rimorchio è staccato dall'auto e parcheggiato sulla pubblica strada. Non so sei sia obbligatoria o meno. Da qualche anno, hanno agevolato il trapasso dei rimorchi, perchè prima era un vero e proprio passaggio di proprietà e, quindi, con tutti gli oneri e costi (l'animaccia loro). Ora, è sufficiente una semplice scrittura privata da presentare in Motorizzazione dove poi aggiornano la carta di circolazione. Occhio, che i rimorchi sono soggetti anche al bollo!!! :testate:

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Si Raniè, il bollo ho tempo a pagarlo 30gg, sto ancora aspettando il pannello per targa ripetitrice auto, Per l'assicurazione, mi hanno detto che finchè il rimorchio è agganciato non ci sono problemi, pagano, se dovessi parcheggiarlo, allora sarebbe necessaria una polizza per il rischio statico, non credo che faccia il caso mio.

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Si certo che l'assicurazione dell'auto è quella principale e viene estesa anche al rimorchio. Quello che voglio dire è che ho il dubbio se sia obbligatoria o no l'assicurazione propria del rimorchio.

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Si certo che l'assicurazione dell'auto è quella principale e viene estesa anche al rimorchio. Quello che voglio dire è che ho il dubbio se sia obbligatoria o no l'assicurazione propria del rimorchio.

 

No Raniè, non è obbligatoria. Ho voluto fare le cose fatte bene, mi sono largamente informato. L'assicurazione diventa obbigatoria solo sui veicoli a motore.

Altra cosa che ho voluto fare in regola è la targa ripetitrice, molti usano un pannello giallo non omologato dalla motorizzazione, rischiando un verbale di circa 60 euro. Io con 50 euro malcontati, ho fatto richiesta in motorizzazione, e nel giro di qualche giorno dovrebbe arrivarmi.

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Ok!!!;-):mavieni::mavieni::mavieni:

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