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Restauro vespa 50 L 1967


gibby1959
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aggiungo che uso miscela al 3%, olio sintetico, la candela ha colorazione appena un po' scura, talvolta se stenta a partire la trovo bagnata (ovvio....) ma una bella tirata non riesco neanche a farla......:cry:

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:ciao:Allora, vediamo un po'.

 

La vespa si avvia con un po' di fatica, meglio se c'è temperatura un po' alta, come oggi.

Potrebbe essere la candela fredda, prova una b6hs o simili (meglio bosch)

Ma con la carburazione (metodo Neropongo) non ci siamo per nulla.

chiudi la vite dell'aria, e svitala di due giri(la perfezionerai in seguito)

A freddo fatica molto a prendere giri. A caldo ha poca potenza ed una lievissima salita o un po' di vento mi fanno scalare alla seconda.

se ben ricordo il pistone era nuovo ed ilcilindro rettificato, siamo sicuri che le fasce elastiche siano giuste e che nn perda di compressione perchè è stata effettuata una eccessiva rettifica?

Il carburatore tende a "sputare" benzina, e la vespa, una volta parcheggiata, ne "perde" una ventina di gocce anche con rubinetto chiuso.

se sputa benzina nel filtro quando è in moto, potrebbe essere la valvola aspirazione rovinata,

accertai se perde dal carburatore o dal rubinetto, eventualmente pulisci bene la battuta dello spillo nel carburatore e cambialo

 

Operare sulla vite di regolazione aria/benzina non sembra fornire grandi effetti.

 

Qualcuno mi aiuta? Dite che l'anticipo non è giusto?

prova a variare la posizione dello statore anticipando e ritardando, e vedi se migliora qualcosa o se peggiora.

Come fare la prova?:cry:

 

prova queste 4 cose, e vediamo che succede

non demoralizzarti, è una vespa, è normale che abbia qualche rognetta, hai fatto un lavoro egregio fino ora:ok:

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prova queste 4 cose, e vediamo che succede......

 

Potrebbe essere la candela fredda, prova una b6hs o simili (meglio bosch)

 

monto una BH7, non mi pare che possa essere il problema, perchè ho già provato una Piaggio Champion 82 originale. Niente da fare. La scintilla con entrambe è bella. Il motore scalda fin troppo (come potrai immaginare essendo appena rettificato e in rodaggio).

chiudi la vite dell'aria, e svitala di due giri (la perfezionerai in seguito)

fatto, ma la vespa riprende veramente a fatica a freddo (se tiro lo starter sembra riprendere meglio) e quando si scalda evidentemente non "tira".

Non mi pare per nulla un problema di aspirazione aria, perchè la vespa tiene il minimo regolarmente.

E d'altra parte il carburatore sembra riempirsi di benzina fino a sputarla.

Mi pare di vedere un perdita anche dall'ingresso benzina (ma la guarnizione, e nuova, c'è).

 

se ben ricordo il pistone era nuovo ed ilcilindro rettificato, siamo sicuri che le fasce elastiche siano giuste e che nn perda di compressione perchè è stata effettuata una eccessiva rettifica?

Pier, qui ci ha lavorato un rettificatore che fa un migliaio di motori l'anno, e che mi ha fornito le fasce nuove e me le ha montate personalmente sul cilindro.

prova a variare la posizione dello statore anticipando e ritardando, e vedi se migliora qualcosa o se peggiora.

proverò. Cosa dovrei sentire, in particolare, quando l'anticipo è giusto? un aumento dei giri al minimo? Sarei veramente sorpreso che il problema fosse qua, anche se visto quanto sopra, mi sa tanto che è il caso.

Ma come faccio a regolare l'anticipo? devo smontare il volano, provare a ruotare lo statore, fissarlo di nuovo, montare il volano e riprovare?

Mi sembra una penitenza assurda, (peraltro tipica di un mezzo ingegnerizzato all'italiana che più non si può).:frustate:

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la vespa con l'aria tirata A CALDO va meglio?

 

grazie, Sartana:

non direi. Se sto cercando di riprendere da regimi medi e tiro lo starter, l'effetto è secondo me assolutamente minimo se non trascurabile.

E' per questo che ho paura sia un problema di anticipo.

 

Anche perchè il carburatore è il suo, tutto originale, coi suoi getti originali.

Invece nello statore, il buon vecchio elettrauto che mi ha rifatto i cavi, mi ha cambiato le puntine ed io, stupido, non ho controllato l'apertura max. quando le ho montate.:testate:

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Ciao gibby, innanzi tutto ti faccio i miei complimenti per il restauro riuscitissimo e curatissimo! sto restaurando una 50 L del 67 anche io e volevo chiederti come hai fatto a ramare i pezzi così bene!

grazie mille

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Ciao gibby, innanzi tutto ti faccio i miei complimenti per il restauro riuscitissimo e curatissimo! sto restaurando una 50 L del 67 anche io e volevo chiederti come hai fatto a ramare i pezzi così bene!

grazie mille

 

Ciao e grazie per i complimenti, anche se su questo sito c'è chi ha lavorato ben meglio di me.:Ave_2:

Allora armati di:

1-un elettrodo di graphite, argento (se hai da spendere) o un altro buon conduttore. Questo farà da negativo. NON USARE RAME.

2- una batteria da macchina o da moto da 12 o 24 volts

3- un sale di rame (io non posso dirti che cosa ho usato, ma ti consiglio del solfato di rame di ottima purezza)

4- acqua distillata

5- fili di rame di sezione 1 mm (attenzione, se mi ascolti ho detto 1 mm. non microfili intrecciati con diametro treccia 1 mm.....): te ne servono tanti quanti sono i pezzi, e lunghi abbastanza da arrivare alla batteria.

6- un recipiente in plastica e ben robusto

7- filo di rame per collegare la batteria all' elettrodo negativo.

Fai la soluzione con acqua distillata e solfato di rame. Se i pezzi sono piccoli, cerca di capire di che volume di liquido hai bisogno. 3 litri? 5 litri? 1 litro?

Sciogli bene il solfato nell'acqua (puoi scaldarla un po' per facilitare la soluzione). Ne puoi mettere fino a cento grammi per litro se agiti e scaldi un po'.

Quando è sciolto bene, collega il polo negativo della batteria con un bel cavetto di rame (intrecciato) all'elettrodo in graphite (o altro).

Poi collega il polo positivo della batteria con un filo ad ogni pezzo da ramare. Ne puoi collegare tanti, ma ti consiglio di sospendere ogni pezzo nella soluzione ben separato da tutti gli altri.

Il negativo non deve mai toccare i positivi. Te li disintegra.

Metti tutto nella soluzione e fai correre la corrente per il necessario a far accumulare abbastanza rame sui pezzi collegati al polo +.

Io ho utilizzato un sale diverso, che non consiglio perchè altamente tossico. Anche il solfato non è roba da farsi per aperitivo.

STAI ATTENTO.

Raccomando anche: di lavare con sgrassante ed acido tutti i pezzi prima della ramatura.

Fai molta attenzione: fammi sapere come è andata e non esitare a contattarmi se hai bisogno di altre informazioni.:lol:

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:ciao:ciao hai risolto i problemi che hai avuto al motore?:ciao:

 

No, veramente non ancora.:cry: Tutto come prima.

Sto lavorando su un altro motore che ho acquistato e di cui sto facendo rendiconto in un'altro post. Ho poco tempo perchè devo anche (sigh!) lavorare.

Ma hai ragione: qui bisogna darsi da fare e finire sto' lavoro. Mi aspettavo che questa fosse una parte "facile" di tutto il lavoro, invece è una grana bella e buona. E noiosa da risolvere.

Appena ci metto le mani vi faccio sapere. Promesso.:twisted:

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Ciao e grazie per i complimenti, anche se su questo sito c'è chi ha lavorato ben meglio di me.:Ave_2:

Allora armati di:

1-un elettrodo di graphite, argento (se hai da spendere) o un altro buon conduttore. Questo farà da negativo. NON USARE RAME.

2- una batteria da macchina o da moto da 12 o 24 volts

3- un sale di rame (io non posso dirti che cosa ho usato, ma ti consiglio del solfato di rame di ottima purezza)

4- acqua distillata

5- fili di rame di sezione 1 mm (attenzione, se mi ascolti ho detto 1 mm. non microfili intrecciati con diametro treccia 1 mm.....): te ne servono tanti quanti sono i pezzi, e lunghi abbastanza da arrivare alla batteria.

6- un recipiente in plastica e ben robusto

7- filo di rame per collegare la batteria all' elettrodo negativo.

 

Fai la soluzione con acqua distillata e solfato di rame. Se i pezzi sono piccoli, cerca di capire di che volume di liquido hai bisogno. 3 litri? 5 litri? 1 litro?

Sciogli bene il solfato nell'acqua (puoi scaldarla un po' per facilitare la soluzione). Ne puoi mettere fino a cento grammi per litro se agiti e scaldi un po'.

Quando è sciolto bene, collega il polo negativo della batteria con un bel cavetto di rame (intrecciato) all'elettrodo in graphite (o altro).

Poi collega il polo positivo della batteria con un filo ad ogni pezzo da ramare. Ne puoi collegare tanti, ma ti consiglio di sospendere ogni pezzo nella soluzione ben separato da tutti gli altri.

Il negativo non deve mai toccare i positivi. Te li disintegra.

 

Metti tutto nella soluzione e fai correre la corrente per il necessario a far accumulare abbastanza rame sui pezzi collegati al polo +.

Io ho utilizzato un sale diverso, che non consiglio perchè altamente tossico. Anche il solfato non è roba da farsi per aperitivo.

STAI ATTENTO.

 

Raccomando anche: di lavare con sgrassante ed acido tutti i pezzi prima della ramatura.

Fai molta attenzione: fammi sapere come è andata e non esitare a contattarmi se hai bisogno di altre informazioni.:lol:

 

Grazie mille, sei stato molto dettagliato e chiaro, ti faccio sapere come va?:bravo:

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Ciao e grazie per i complimenti, anche se su questo sito c'è chi ha lavorato ben meglio di me.:Ave_2:

Allora armati di:

1-un elettrodo di graphite, argento (se hai da spendere) o un altro buon conduttore. Questo farà da negativo. NON USARE RAME.

2- una batteria da macchina o da moto da 12 o 24 volts

3- un sale di rame (io non posso dirti che cosa ho usato, ma ti consiglio del solfato di rame di ottima purezza)

4- acqua distillata

5- fili di rame di sezione 1 mm (attenzione, se mi ascolti ho detto 1 mm. non microfili intrecciati con diametro treccia 1 mm.....): te ne servono tanti quanti sono i pezzi, e lunghi abbastanza da arrivare alla batteria.

6- un recipiente in plastica e ben robusto

7- filo di rame per collegare la batteria all' elettrodo negativo.

 

Fai la soluzione con acqua distillata e solfato di rame. Se i pezzi sono piccoli, cerca di capire di che volume di liquido hai bisogno. 3 litri? 5 litri? 1 litro?

Sciogli bene il solfato nell'acqua (puoi scaldarla un po' per facilitare la soluzione). Ne puoi mettere fino a cento grammi per litro se agiti e scaldi un po'.

Quando è sciolto bene, collega il polo negativo della batteria con un bel cavetto di rame (intrecciato) all'elettrodo in graphite (o altro).

Poi collega il polo positivo della batteria con un filo ad ogni pezzo da ramare. Ne puoi collegare tanti, ma ti consiglio di sospendere ogni pezzo nella soluzione ben separato da tutti gli altri.

Il negativo non deve mai toccare i positivi. Te li disintegra.

 

Metti tutto nella soluzione e fai correre la corrente per il necessario a far accumulare abbastanza rame sui pezzi collegati al polo +.

Io ho utilizzato un sale diverso, che non consiglio perchè altamente tossico. Anche il solfato non è roba da farsi per aperitivo.

STAI ATTENTO.

 

Raccomando anche: di lavare con sgrassante ed acido tutti i pezzi prima della ramatura.

Fai molta attenzione: fammi sapere come è andata e non esitare a contattarmi se hai bisogno di altre informazioni.:lol:

 

Ciao, sei sicuro che devo collegare i pezzi al polo positivo? nelle ricerche che avevo fatto tutti dicevano di collegare al positivo all'elettrodo in rame e al negativo i pezzi da ramare; per l'elettrodo in di graphite posso usare in paio di mine della matita o sono un'altro tipo di graphite?

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Ciao, sei sicuro che devo collegare i pezzi al polo positivo? nelle ricerche che avevo fatto tutti dicevano di collegare al positivo all'elettrodo in rame e al negativo i pezzi da ramare; per l'elettrodo in di graphite posso usare in paio di mine della matita o sono un'altro tipo di graphite?

 

Scusa per la risposta tardiva (non avevo ricevuto il messaggio sulla mia posta elettronica).

Hai perfettamente ragione!!!!

Il rame è un metallo e quindi i suoi ioni sono positivi (Cu++).

Gli ioni migrano verso il polo negativo, che è quello a cui dovete collegare i pezzi DA RAMARE.

 

MEA CULPA!!!!!!

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Ciao a tutti.:ciao:

 

Ho un problema: l'ammortizzatore anteriore della vespina è alquanto "morbido", e quando sollecitato su strade sconnesse, tende a "sbattere" (fine corsa? scarico?) dando chiare botte/suoni che non mi piacciono per nulla. Sento come le la forcella "battesse" dentro la sua sede (ovviamente la forcella è stata montata con le sue ralle in sede, cuscinetti e fissata con le ghiere. Inoltre il manubrio non "salta" rispetto al telaio, sia ben chiaro).

 

Ho acquistato un ammortizzatore nuovo (non quelli da 15 euro, ma di quelli che commercializza Piaggio), l'ho montato, sento un po' di risposta in più ma il problema anche se con minore intensità, persiste.

Gli anelli in gomma all'attacco della forcella sono a posto. Ho ricontrollato ieri tutto il montaggio.

Nulla di strano, nulla di rotto.

:testate:

Vi viene in mente qualcosa?

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MODERATOR

complimenti hai svolto un ottimo lavoro. vedrai che riesci a sistemare anche le magagnette al motore......... :ciao::ciao::ciao:

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