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Collaudo in motorizzazione


enzo85
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Salve a tutti, sono appena tornato dalla motorizzazione per richiedere il duplicato del libretto per la mia vespa 50 l.

Come da procedura mi è stato indicato che questo mi sarà rilasciato assieme ad una nuova targa, e fino a qui nulla di nuovo, pertanto faccio i versamenti compilo il modulo per la richiesta del collaudo, e qui sorge il problema;

L'impiegato della motorizzazione mi dice che per poter superare il collaudo la vespa deve essere dotata di tutti gli indicatori luminosi, comprese le frecce;

La mia domanda è come posso difendermi da questa richiesta? Attendo un vostro aiuto grazie a tutti

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Salve a tutti, sono appena tornato dalla motorizzazione per richiedere il duplicato del libretto per la mia vespa 50 l.

Come da procedura mi è stato indicato che questo mi sarà rilasciato assieme ad una nuova targa, e fino a qui nulla di nuovo, pertanto faccio i versamenti compilo il modulo per la richiesta del collaudo, e qui sorge il problema;

L'impiegato della motorizzazione mi dice che per poter superare il collaudo la vespa deve essere dotata di tutti gli indicatori luminosi, comprese le frecce;

La mia domanda è come posso difendermi da questa richiesta? Attendo un vostro aiuto grazie a tutti

 

L'impiegato si è bevuto il cervello! Non deve avere neanche lo stop, se non era previsto in origine, visto che è un ciclomotore! Che ti faccia vedere la norma scritta che rende obbligatori i segnali luminosi per quei veicoli che non li prevedono in omologazione!

 

Fatti sentire!

 

Ciao, Gino

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L'impiegato si è bevuto il cervello! Non deve avere neanche lo stop, se non era previsto in origine, visto che è un ciclomotore! Che ti faccia vedere la norma scritta che rende obbligatori i segnali luminosi per quei veicoli che non li prevedono in omologazione!

 

Fatti sentire!

 

Ciao, Gino

 

Ciao Gino grazie del consiglio, da parte sua l'impiegato affermava che la normativa ha previsto un adeguamento deigli indicatori luminosi dei ciclomotori nel 1974 e qualora tale adeguamento non lo avessi fatto allora avrei dovuto farlo ora per passare la revisione.

Cio che mi ripeteva sempre è che secondo lui la normativa per l'interesse storico fosse valida solo per i motocicli, mentre i ciclomotori anche se d'epoca devono attenersi alla normative vigente come se fossero dei recenti scooter.

Vista la sua ottusaggine, per evitare problemi o quantomeno per difendermi dove posso trovare un estratto della normativa che mi possa tutelare?

Se qualora dovesse bocciarmi la revisione posso appellarmi alla sua scelta?

P.S. tutto questo è avvenuto alla motorizzazione di Foggia.

grazie

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Ciao Gino grazie del consiglio, da parte sua l'impiegato affermava che la normativa ha previsto un adeguamento deigli indicatori luminosi dei ciclomotori nel 1974 e qualora tale adeguamento non lo avessi fatto allora avrei dovuto farlo ora per passare la revisione.

Cio che mi ripeteva sempre è che secondo lui la normativa per l'interesse storico fosse valida solo per i motocicli, mentre i ciclomotori anche se d'epoca devono attenersi alla normative vigente come se fossero dei recenti scooter.

Vista la sua ottusaggine, per evitare problemi o quantomeno per difendermi dove posso trovare un estratto della normativa che mi possa tutelare?

Se qualora dovesse bocciarmi la revisione posso appellarmi alla sua scelta?

P.S. tutto questo è avvenuto alla motorizzazione di Foggia.

grazie

 

L'ignoranza degli impiegati statali a volte è abissale!

 

La segnalazione del cambio di direzione è regolata dall'art. 52 del CdS che, al comma 2, dice:

2. Le segnalazioni delle manovre devono essere effettuate servendosi degli appositi indicatori luminosi di direzione. Tali segnalazioni devono continuare per tutta la durata della manovra e devono cessare allorché essa è stata completata. Con gli stessi dispositivi deve essere segnalata anche l’intenzione di rallentare per fermarsi. Quando i detti dispositivi manchino, il conducente deve effettuare le segnalazioni a mano, alzando verticalmente il braccio qualora intenda fermarsi e sporgendo, lateralmente, il braccio destro o quello sinistro, qualora intenda voltare.

 

Ti ho evidenziato la parte importante, che implica che ci sono veicoli, come i ciclomotori, nei quali gli indicatori di direzione possono mancare.

 

Inoltre, il decreto ministeriale 03/11/1994 , pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 284 del 05/12/1994, ed entrato in vigore il 01/01/1995 dice testualmente:

PRESCRIZIONI PER I CICLOMOTORI A DUE RUOTE

1. Fatte salve le disposizioni di cui alla parte B, punto 14 dell'allegato I, ciascun ciclomotore a due ruote deve essere munito dei seguenti dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa:

1.1. proiettore anabbagliante,

1.2. luce di posizione posteriore,

1.3. catadiottri laterali, non triangolari,

1.4. catadiottro posteriore, non triangolare,

1.5. catadiottri dei pedali, solo per i ciclomotori a due ruote muniti di pedali non retrattili,

1.6. luce di arresto. Questa prescrizione non si applica ai

ciclomotori che beneficiano di un'esenzione quale prevista all'allegato I, parte B, punto 14.

2. Ciascun ciclomotore a due ruote puo', inoltre, essere dotato dei seguenti dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa:

2.1. proiettore abbagliante,

2.2. indicatori di direzione,

2.3. dispositivo di illuminazione della targa posteriore di immatricolazione,

2.4. luce di posizione anteriore,

2.5. catadiottri anteriori, non triangolari.

3. L'installazione di ciascuno dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione luminosa menzionati ai punti 1 e 2 deve essere effettuata in conformita' alle disposizioni appropriate di cui al punto 6.6.1.8.

Ecc.

 

Quindi NON DEVE essere dotato, ma PUO' essere dotato delle frecce!

 

E, comunque, questo NON RIGUARDA assolutamente i ciclomotori omologati prima del 01/01/1995, che erano e rimangono sprovvisti di frecce.

 

Ciao, Gino

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Grazie Gino sempre molto preciso, in ultimo volevo chiederti una delucidazione, l'impiegato della motorizzazione ha scritto sulla copertina della domanda di collaudo questo: x utenza (io) adeguamento di legge.

Cosa significa tale dicitura? fa riferimento sempre al discorso delle frecce?

grazie

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Grazie Gino sempre molto preciso, in ultimo volevo chiederti una delucidazione, l'impiegato della motorizzazione ha scritto sulla copertina della domanda di collaudo questo: x utenza (io) adeguamento di legge.

Cosa significa tale dicitura? fa riferimento sempre al discorso delle frecce?

grazie

 

Non saprei dirti, ma è probabile che sia sempre per le frecce. :mah:

 

Io andrei a parlare col direttore della motorizzazione e, in caso anche quello ti dica di montare le frecce, fai una domanda scritta circostanziata e la mandi per raccomandata A/R sia alla sede della motorizzazione che alla centrale a Roma, per conoscenza, poi vediamo cosa dicono!

 

Ciao, Gino

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Se posso permettermi di dire la mia esperienza...Avevo chiesto alla motorizzazione di Lecco, per un'identica vicenda e mi veniva risposto che:

I ciclomotori devono avere gli indicatori di direzione e il doppio specchietto.

Io preciso che il mio è un ciclomotore è del '70 e lei mi dice che allora può essere senza indicatori di direzione, luce stop e solo singolo specchietto, ma deve essere iscritta ad un registro storico o ASI o FMI! :orrore:

 

Ora la mia vespa è ancora da restaurare e quindi al momento non c'ho più pensato, ma spero vivamente che abbia ragione Gino!

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Se posso permettermi di dire la mia esperienza...Avevo chiesto alla motorizzazione di Lecco, per un'identica vicenda e mi veniva risposto che:

I ciclomotori devono avere gli indicatori di direzione e il doppio specchietto.

Io preciso che il mio è un ciclomotore è del '70 e lei mi dice che allora può essere senza indicatori di direzione, luce stop e solo singolo specchietto, ma deve essere iscritta ad un registro storico o ASI o FMI! :orrore:

 

Ora la mia vespa è ancora da restaurare e quindi al momento non c'ho più pensato, ma spero vivamente che abbia ragione Gino!

 

Ragazzi, facciamo una cosa, non è che dovete credermi sulla parola, scrivete una richiesta di chiarimento al ministero dei trasporti, con raccomandata A/R e vedete cosa vi rispondono. In più, andate presso una caserma della Polizia stradale e chiedete anche a loro, pregandoli di darvi una risposta scritta o, perlomeno, copia delle disposizioni.

 

Io una volta l'ho fatto per dei dubbi sui carrelli rimorchio e, gentilissimi, mi hanno fatto le fotocopie del regolamento del CdS.

 

Poi tornate in motorizzazione e, in caso di risposte demenziali come quelle già ricevute, tirate fuori documenti e risposte ricevute e minacciate di denunciarli se non si attengono ai regolamenti!

 

Ciao, Gino

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Ciao Gino, oggi di male in peggio....

In mattinata mi sono recato in motorizzazione per sbrigare un'altra pratica riguardante la mia vnb3t alla quale devo rifare il libretto, poichè mi è stato rubato assieme al cdp;

Preparo tutta la documentazione richiesta, quidi allego alla domanda estratto cronologico ( dal quale risulta demolita d'ufficio), fotocopia del libretto originale (in mio possesso) e certificato di conformità tecnica dell' FMI.

A questo punto si arriva ai limiti dell'assurdo, infatti sempre lo stesso impiegato di ieri sostiene che essendoci sul certificato del FMI la dicitura a fianco a TIPOLOGIA: SCOOTER D'EPOCA, è applicabile l'art. 214 anzicche il 215, pertanto per poter circolare dovrei dotarmi di un permesso di circolazione e di una targa provvisoria;

L'impiegato attribuisce la sua motivazione ad un errato utilizzo della parola epoca da parte dell FMI, e fino a quando questa non sarà corretta sarà sempre così.

In ultimo tengo a precisare che lui è disponibile ad un incontro con un funzionario dell FMI per chiarimenti.

Secondo Te come posso muovermi? ciao grazie

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Ciao Gino, oggi di male in peggio....

In mattinata mi sono recato in motorizzazione per sbrigare un'altra pratica riguardante la mia vnb3t alla quale devo rifare il libretto, poichè mi è stato rubato assieme al cdp;

Preparo tutta la documentazione richiesta, quidi allego alla domanda estratto cronologico ( dal quale risulta demolita d'ufficio), fotocopia del libretto originale (in mio possesso) e certificato di conformità tecnica dell' FMI.

A questo punto si arriva ai limiti dell'assurdo, infatti sempre lo stesso impiegato di ieri sostiene che essendoci sul certificato del FMI la dicitura a fianco a TIPOLOGIA: SCOOTER D'EPOCA, è applicabile l'art. 214 anzicche il 215, pertanto per poter circolare dovrei dotarmi di un permesso di circolazione e di una targa provvisoria;

L'impiegato attribuisce la sua motivazione ad un errato utilizzo della parola epoca da parte dell FMI, e fino a quando questa non sarà corretta sarà sempre così.

In ultimo tengo a precisare che lui è disponibile ad un incontro con un funzionario dell FMI per chiarimenti.

Secondo Te come posso muovermi? ciao grazie

 

Vai a parlare con il direttore della motorizzazione e lascia perdere l'impiegato allo sportello! Se è ignorante, che qualcuno si prenda la briga d'istruirlo!

 

La vespa NON è un veicolo d'epoca, ma un veicolo d'interesse storico e collezionistico, così com'è spiegato nell'art. 60 del CdS!

 

Ciao, Gino

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La vespa NON è un veicolo d'epoca, ma un veicolo d'interesse storico e collezionistico, così com'è spiegato nell'art. 60 del CdS!

 

Ciao, Gino

 

Appunto Gino, ma l'impiegato si appellava sulla dicitura SCOOTER D'EPOCA scritta sul certificato del FMIche appunto classificava la vespa come mezzo d'epoca e non di interesse storico;

Infatti secondo la sua tesi se quella dicitura mancasse del tutto si potrebbe tranquillamente procedere con la pratica, ma dato che è la stessa FMI a classificare la vespa come d'epoca su quel certificato, la vespa va intesa come mezzo d'epoca con tutte le consequenze.

Infine lui sosteneva che qualora la stessa FMI rilasciasse una dichiarazione da cui si attesta che tale dicitura avesse valenza solo interna e ai fini burocratici la vespa fosse classificata di interesse storico, le pratiche saranno evase tranquillamente.

Ora io mi chiedo non cè un funzionario o delegato FMI che può incontrare tale impegato per un confronto o un chiarimento in merito?

Per quanto riguarda il discorso del direttore da quanto o capito l'intero settore dei mezzi storici è curato da lui, anche se mi è parso subito che non sia preparato inquanto non sapeva se sul mezzo ci fosse l'omologazione ed inoltre ha detto che fin ora non si è mai occupato della messa in circolazione di mezzi storici;

Comunque nella mia stessa situazione si trovano anche altre persone e agenzie di pratiche auto, infatti questa mattina eravamo un bel gruppetto con lo stesso problema; Di sicuro faremo valere i nostri diritti ti terro aggiornato.

Comunque Gino mi sono letto gli art. di legge che mi hai indicato ed ora mi è tutto molto chiaro, l'unico problema sarà far capire all'impiegato che quella dicitura ha una valenza limitata ai fini burocratici.

ciao e grazie

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Appunto Gino, ma l'impiegato si appellava sulla dicitura SCOOTER D'EPOCA scritta sul certificato del FMIche appunto classificava la vespa come mezzo d'epoca e non di interesse storico;

Infatti secondo la sua tesi se quella dicitura mancasse del tutto si potrebbe tranquillamente procedere con la pratica, ma dato che è la stessa FMI a classificare la vespa come d'epoca su quel certificato, la vespa va intesa come mezzo d'epoca con tutte le consequenze.

Infine lui sosteneva che qualora la stessa FMI rilasciasse una dichiarazione da cui si attesta che tale dicitura avesse valenza solo interna e ai fini burocratici la vespa fosse classificata di interesse storico, le pratiche saranno evase tranquillamente.

Ora io mi chiedo non cè un funzionario o delegato FMI che può incontrare tale impegato per un confronto o un chiarimento in merito?

Per quanto riguarda il discorso del direttore da quanto o capito l'intero settore dei mezzi storici è curato da lui, anche se mi è parso subito che non sia preparato inquanto non sapeva se sul mezzo ci fosse l'omologazione ed inoltre ha detto che fin ora non si è mai occupato della messa in circolazione di mezzi storici;

Comunque nella mia stessa situazione si trovano anche altre persone e agenzie di pratiche auto, infatti questa mattina eravamo un bel gruppetto con lo stesso problema; Di sicuro faremo valere i nostri diritti ti terro aggiornato.

ciao

 

Il fatto che il tizio sia un incapace lo si desume dal fatto che estrapola una parola dal contesto e si aggrappa a quello, senza riuscire a capire (ma l'avrà mai letto l'art. 60? :mah: ) che è l'iscrizione stessa della vespa al registro storico FMI a definirla come veicolo d'interesse storico e collezionistico, se fosse un veicolo d'epoca, dovrebbe essere iscritta nell'apposito registro della motorizzazione.

 

Allora, se domani, un costruttore qualsiasi, chiama un suo veicolo "cazzabbubbolo d'epoca", questo diventa automaticamente un veicolo d'epoca per come lo intende il CdS? E dove siamo, a idiotilandia? :testate:

 

Mi rifiuto di credere che un elemento del genere sia l'unico depositario delle verità sul settore veicoli storici in quella sede! Io, al posto tuo, vorrei parlare col direttore per fargli capire quello che succede e chiedergliene conto, altrimenti ne paga le conseguenze insieme al suo impiegato ebete! :rabbia:

 

Ciao, Gino

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Gino, correggimi se sbaglio ma la procedura corretta da seguire nel mio caso è questa?

innanzitutto faccio un preambolo della mia situazione:

La mia vespa è una vnb3t del 1961 radiata d'ufficio, originariamente intestata a mio nonno, nel frattempo deceduto, e non è stato mai fatto alcun passaggio di proprietà pertanto risulta ancora a suo nome.

Un anno fa mi è stata rubata la vespa con assieme il libretto ed il foglio complementare, ma dopo poco sono riuscito a recuperarla ma purtoppo senza libretto e cdp ma con solo la targa;

Ho fatto tutte le relative denunce di furto e ritrovamento ed ora devo rimetterla in strada;

A questo punto la procedura da seguire è questa?( correggimi se sbaglio)

 

1)vado in motorizzazione a richiedere il collaudo per avere il duplicato del libretto e del foglio complementare (cosa che ho fatto ieri)

2) faccio il collaudo ed attendo il libretto

3) fatto il collaudo ed ottenuto il libretto devo recarmi al PRA per chiedere la reiscrizione, quindi farmi calcolare i bolli da pagare e altri versamnti

dopodiche penso di aver terminato.

Ciò che non mi è ancora chiaro è come fare per cambiare l'intestatario essendo mio nonno deceduto e in quale sede farlo.

Se ho sbagliato qualcosa ti prego di correggermi grazie ciao

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Gino, correggimi se sbaglio ma la procedura corretta da seguire nel mio caso è questa?

innanzitutto faccio un preambolo della mia situazione:

La mia vespa è una vnb3t del 1961 radiata d'ufficio, originariamente intestata a mio nonno, nel frattempo deceduto, e non è stato mai fatto alcun passaggio di proprietà pertanto risulta ancora a suo nome.

Un anno fa mi è stata rubata la vespa con assieme il libretto ed il foglio complementare, ma dopo poco sono riuscito a recuperarla ma purtoppo senza libretto e cdp ma con solo la targa;

Ho fatto tutte le relative denunce di furto e ritrovamento ed ora devo rimetterla in strada;

A questo punto la procedura da seguire è questa?( correggimi se sbaglio)

 

1)vado in motorizzazione a richiedere il collaudo per avere il duplicato del libretto e del foglio complementare (cosa che ho fatto ieri)

2) faccio il collaudo ed attendo il libretto

3) fatto il collaudo ed ottenuto il libretto devo recarmi al PRA per chiedere la reiscrizione, quindi farmi calcolare i bolli da pagare e altri versamnti

dopodiche penso di aver terminato.

Ciò che non mi è ancora chiaro è come fare per cambiare l'intestatario essendo mio nonno deceduto e in quale sede farlo.

Se ho sbagliato qualcosa ti prego di correggermi grazie ciao

 

In motorizzazione si fa solo il libretto, il CdP te lo danno al PRA dopo la reiscrizione.

 

Devi fare una scrittura privata di compravendita in bollo con firma del venditore autenticata. La fai fittizia, con un parente che si dichiara proprietario.

 

Trovi tutto qui: http://www.vesparesources.com/pratiche/407-reiscrivere-al-pra-una-vespa-radiata-d-ufficio.html

 

Ciao, Gino

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  • 2 weeks later...

Ciao gino, allora il primo step è stato superato, oggi mi sono recato in motorizzazione per fare il collaudo alla vespa 50, e per fortuna l'esaminatore non aveva le stesse idee strampalate del funzionario di cui ti ho parlato, pertanto alla fine del collaudo l'esito è stato regolare anche senza l'installazione delle frecce.

Ora devo occuparmi delle pratiche riguardanti la mia VNB3, cosa da rimandare alla settimana prossima poichè il funzionario (sempre lo stesso) è malato, e a tale proposito ho alcune domande in merito:

1) Ho letto il post che mi hai indicato, ma nel mio caso non avendo nè il libretto, nè il foglio complementare ed essendo il leggittimo propietario (mio nonno) defunto, devo prima richiedere il collaudo in motorizzazione oppure devo prima fare una compravendita fittizia autenticata?

2) tale compravendita devo farla in duplice copia quindi con 2 marche da bollo?

3) In ultimo, sul modulo relativo alla richiesta del collaudo dovè citato DATI ANAGRAFICI DEL PROPRIETARIO DEL VEICOLO devo inserire i miei dati (che sono il possessore del mezzo) o quelli di mio nonno defunto?

grazie ciao

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Ciao gino, allora il primo step è stato superato, oggi mi sono recato in motorizzazione per fare il collaudo alla vespa 50, e per fortuna l'esaminatore non aveva le stesse idee strampalate del funzionario di cui ti ho parlato, pertanto alla fine del collaudo l'esito è stato regolare anche senza l'installazione delle frecce.

Ora devo occuparmi delle pratiche riguardanti la mia VNB3, cosa da rimandare alla settimana prossima poichè il funzionario (sempre lo stesso) è malato, e a tale proposito ho alcune domande in merito:

1) Ho letto il post che mi hai indicato, ma nel mio caso non avendo nè il libretto, nè il foglio complementare ed essendo il leggittimo propietario (mio nonno) defunto, devo prima richiedere il collaudo in motorizzazione oppure devo prima fare una compravendita fittizia autenticata?

2) tale compravendita devo farla in duplice copia quindi con 2 marche da bollo?

3) In ultimo, sul modulo relativo alla richiesta del collaudo dovè citato DATI ANAGRAFICI DEL PROPRIETARIO DEL VEICOLO devo inserire i miei dati (che sono il possessore del mezzo) o quelli di mio nonno defunto?

grazie ciao

Se lo leggi attentamente, tutte le risposte sono nel post segnalato :roll: :

1- fai prima la scrittura privata

2- copia semplice in bollo, firma solo il venditore

3- i tuoi dati, cioé quelli di chi presenta la richiesta.

 

Ciao, Gino

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1- fai prima la scrittura privata

2- copia semplice in bollo, firma solo il venditore

3- i tuoi dati, cioé quelli di chi presenta la richiesta.

 

Ciao, Gino

 

Gino ma posso utilizzare indistintamente sia il modello NP-2B che la bozza da te citata per l'atto di compravendita con autentica della firma in comune?

quali sono le differenze ed i vantaggi tra i due modelli?

posso fare la compravendita tra me e mio padre anche se facciamo parte dello stesso nucleo familiare?

grazie ciao

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Gino ma posso utilizzare indistintamente sia il modello NP-2B che la bozza da te citata per l'atto di compravendita con autentica della firma in comune?

quali sono le differenze ed i vantaggi tra i due modelli?

posso fare la compravendita tra me e mio padre anche se facciamo parte dello stesso nucleo familiare?

grazie ciao

Puoi usare quello che vuoi, non ci sono differenze, la sostanza è la stessa, ma, a volte, si è costretti ad usare quello che impone l'ufficio al quale ci si rivolge, perché non ne accettano altri.

 

Puoi fare la vendita con tuo padre.

 

Ciao, Gino

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