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Vespa 50 L con libretto ma senza targa


angelo244
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Cari amici, leggendo nel forum non sono riuscito a trovare la soluzione ai miei specifici dubbi.

Nel lontano 1976, mio padre mi regalò una vespa 50 usata, che ho utilizzato fino al mio matrimonio avvenuto nel 1984. Da allora fino ad qualche mese fa è stata depositata in cantina. Ritornato a me e soprattutto a mia figlia il desiderio di riutillizzarla, l'ho portata presso un carrozziere per farla ristrutturarla. Ho comprato i vari pezzi di ricambio, che nel frattempo si erano rovinati e facendo una ricerca su questo sito, in base al numero di telaio, risulta essere una Vespa 50 L del 1968. Premesso ciò, preso dalla euforia di poter, dopo 26 anni, ritornare ad usare la prima ed unica vespa della mia gioventù ho tralasciato le varie questioni burocratiche che adesso che la vespa è quasi pronta mi stanno creando vari dubbi e insicurezze.

Vi sarei profondamente grato se mi darete risposte e consigli sulle seguenti questioni:

 

  1. poichè fino a quando è stata utilizzata i "cinquantini" non dovevano essere targati e quindi sono in possesso del libretto originale ma non della targa, quale è la procedura che mi conviene utilizzare per poter rimettere su strada il mezzo?
  2. nel rileggere il libretto originale mi sono accorto, ora perchè all'epoca non gli avevo mai dato peso, che gli ultimi due numeri della data riportata sul documento e precisamente quelli riferiti all'anno, furono cancellati e corretti a "73", secondo voi quale è potuto essere il motivo di questa correzione? Devo esibire il libretto originale oppure fare una denuncia di smarrimento per poter riportare la data al 1968?
  3. consultando i colori originari riportati nel database dei numeri di telaio di Vespa Resources, credo che il suo colore originale era verosimilmente l'azzurro 1.268.0110 però, siccome a mia figlia piace di più l'azzurro metallizzato 1.268.7114, posso cambiare tranquillamente colore oppure questo potrebbe crearmi problemi futiri sull'originarietà della vespa?
  4. per l'assicurazione, quale è la procedura da utilizzare per poter risparmiare, visto che la utilizzerei 3-4 mesi all'anno e che per poter dimostrare che, avendo oltre 30 anni, è una moto d'epoca, non è obbligatoio iscriverla in nessuno Registro Storico tipo ASI o FMI?
  5. Quali altri problemi burocratici potrei incontrare durante la richiesta della targa e/o immatricolazione e/o collaudo?

Vi ringrazio anticipatamente ed affettuosamente per le celeri risposte che mi darete.

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io mi sono ritrovato nel tuo stesso caso con la mia vespa 50 special del 80. L'unica differenza è che io avevo smarrito il libretto, quindi ho avuto un iter burocratico piu lungo.

 

fatta questa premessa, le opzioni per rimmatricolarla sono 2:

 

1- se possiedi già una targa piccola di un 50ino (quella triangolare con 5 numeri, per capirci) basta che la metti sulla tua vespa, fai l'assicurazione e puoi girarci tranquillamente.

 

2-se non possiedi la targa, devi recarti in motorizzazione e prendere i moduli e pagare i bollettini (totale intorno alle 70 euro), una volta pagati torni e prenoti il collaudo da fare con la vespa. fatto il collaudo ti consegneranno la nuova targa

 

 

Per quanto riguarda il colore, l originalita del colore è indispensabile per l iscrizione all asi o all fmi. Se la fai di un altro colore non potrai iscriverla e quindi non puoi usufruire delle agevolazioni, che poi non sono neanche cosi convenienti, visto che io pago 130 euro con una normale assicurazione (SARA) contro i 90 che pagherei se fossi iscritto all'asi, con la convenienza che non devo fare la revisione una volta l anno e non devo pagare iscrizione al club annualmente..

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Cari amici, leggendo nel forum non sono riuscito a trovare la soluzione ai miei specifici dubbi.

Nel lontano 1976, mio padre mi regalò una vespa 50 usata, che ho utilizzato fino al mio matrimonio avvenuto nel 1984. Da allora fino ad qualche mese fa è stata depositata in cantina. Ritornato a me e soprattutto a mia figlia il desiderio di riutillizzarla, l'ho portata presso un carrozziere per farla ristrutturarla. Ho comprato i vari pezzi di ricambio, che nel frattempo si erano rovinati e facendo una ricerca su questo sito, in base al numero di telaio, risulta essere una Vespa 50 L del 1968. Premesso ciò, preso dalla euforia di poter, dopo 26 anni, ritornare ad usare la prima ed unica vespa della mia gioventù ho tralasciato le varie questioni burocratiche che adesso che la vespa è quasi pronta mi stanno creando vari dubbi e insicurezze.

Vi sarei profondamente grato se mi darete risposte e consigli sulle seguenti questioni:

 

  1. poichè fino a quando è stata utilizzata i "cinquantini" non dovevano essere targati e quindi sono in possesso del libretto originale ma non della targa, quale è la procedura che mi conviene utilizzare per poter rimettere su strada il mezzo?
  2. nel rileggere il libretto originale mi sono accorto, ora perchè all'epoca non gli avevo mai dato peso, che gli ultimi due numeri della data riportata sul documento e precisamente quelli riferiti all'anno, furono cancellati e corretti a "73", secondo voi quale è potuto essere il motivo di questa correzione? Devo esibire il libretto originale oppure fare una denuncia di smarrimento per poter riportare la data al 1968?
  3. consultando i colori originari riportati nel database dei numeri di telaio di Vespa Resources, credo che il suo colore originale era verosimilmente l'azzurro 1.268.0110 però, siccome a mia figlia piace di più l'azzurro metallizzato 1.268.7114, posso cambiare tranquillamente colore oppure questo potrebbe crearmi problemi futiri sull'originarietà della vespa?
  4. per l'assicurazione, quale è la procedura da utilizzare per poter risparmiare, visto che la utilizzerei 3-4 mesi all'anno e che per poter dimostrare che, avendo oltre 30 anni, è una moto d'epoca, non è obbligatoio iscriverla in nessuno Registro Storico tipo ASI o FMI?
  5. Quali altri problemi burocratici potrei incontrare durante la richiesta della targa e/o immatricolazione e/o collaudo?

Vi ringrazio anticipatamente ed affettuosamente per le celeri risposte che mi darete.

1- Per la partye burocratica, vedi qui: http://www.vesparesources.com/pratiche/9309-acquisto-ciclomotore-e-bollo.html

 

2- E' evidente la correzione? Se sì, conservati il libretto e fai la denuncia di smarrimento, magari portando una fotocopia in motorizzazione, insieme alla denuncia, e vedi cosa ti dicono. La certezza dell'anno di fabbricazione te la può dare solo la Piaggio, tramite il certifiato d'origine: Documentation's Request Form

 

3- la vespa dev'essere di uno dei colori usati per quel modello di quell'anno. Naturalmente, sarebbe meglio conservare il colore originale, ma non è obbligatorio.

 

4- l'ideale sarebbe iscrivere la vespa al registro storico FMI e utilizzare la polizza convezionata direttamente con l'FMI: Assicurazioni e Servizi vari

Comunque, 130 euro l'anno sono già un costo ottimo per un ciclomotore! Ma le polizze possono variare molto a secondo della città, dell'assicurato e dell'agenzia.

 

5- Se la punzonatura del telaio e del motore sono leggibili e la vespa è a posto, nessun problema.

 

Ciao, Gino

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Innanzitutto vi ringrazio delle risposte e vorrei sapere:

  1. la vecchia targa triangolare deve in ogni caso appartenere ad un altro mio ciclomotore, oppure, posso trovare un'amico che ha un ciclomotore, tipo ciao o simili che magari non usa più, farmi dare la sua targa, metterla sulla mia Vespa e non dover fare niente altro se non l'assicurazione? Considerate che quando nel 1976 mi è stata regalata ed era di seconda mano, non si usava neanche fare il passaggio di proprietà per cui credo che non esista nessun documento in cui risulta che la vespa è di mia proprietà;
  2. nel caso non riesca a procurarmi una vecchia targa triangolare, qualcuno mi ha detto che portando il libretto originale alla motorizzazione lo ritirano e te ne danno uno nuovo con una targa di tipo attuale; questo potrebbe far diminuire il valore storico della Vespa?
  3. la correzione dell'anno fatta sul libretto originale è visibile, nel senso che si nota una cancellatura e la scritta 73 fatta con una penna quasi simile, però, non è la correzione, in se per se, che mi preoccupa è che non riesco a capire il perchè fu fatta;
  4. per il colore, sia l'azzurro 1.268.0110 sia l'azzurro metallizzato 1.268.7114, sono ambedue colori della vespa 50 L del 1968, almeno come risulta dalla scheda scaricata dal database dei numeri di telaio. Non so se il suo colore di fabbrica è riportato da qualche parte;
  5. da qualche parte ho letto che adesso anche per i 50ini bisogna fare il collaudo ogni due anni, perchè facendo l'iscrizione all'FMI si deve fare ogni anno?
  6. per l'assicurazione, per adesso, ho chiesto alla mia assicurazione che pare non sia convenzionata per assicurare veicoli storici e quindi dovendo partire dalla categoria più alta mi hanno chiesto oltre 300 euri all'anno, mentre alla MIlano Assicurazioni, con l'esibizione della tessera d'iscrizione all'ASI o all'FMI, me ne hanno chiesto 115;
  7. l'assicurazione fatta con l'iscrizione al Registro Stico è fisso oppure tende a modificarsi come qualsiasi altro tipo di assicurazione?

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Innanzitutto vi ringrazio delle risposte e vorrei sapere:

  1. la vecchia targa triangolare deve in ogni caso appartenere ad un altro mio ciclomotore, oppure, posso trovare un'amico che ha un ciclomotore, tipo ciao o simili che magari non usa più, farmi dare la sua targa, metterla sulla mia Vespa e non dover fare niente altro se non l'assicurazione? Considerate che quando nel 1976 mi è stata regalata ed era di seconda mano, non si usava neanche fare il passaggio di proprietà per cui credo che non esista nessun documento in cui risulta che la vespa è di mia proprietà;
  2. nel caso non riesca a procurarmi una vecchia targa triangolare, qualcuno mi ha detto che portando il libretto originale alla motorizzazione lo ritirano e te ne danno uno nuovo con una targa di tipo attuale; questo potrebbe far diminuire il valore storico della Vespa?
  3. la correzione dell'anno fatta sul libretto originale è visibile, nel senso che si nota una cancellatura e la scritta 73 fatta con una penna quasi simile, però, non è la correzione, in se per se, che mi preoccupa è che non riesco a capire il perchè fu fatta;
  4. per il colore, sia l'azzurro 1.268.0110 sia l'azzurro metallizzato 1.268.7114, sono ambedue colori della vespa 50 L del 1968, almeno come risulta dalla scheda scaricata dal database dei numeri di telaio. Non so se il suo colore di fabbrica è riportato da qualche parte;
  5. da qualche parte ho letto che adesso anche per i 50ini bisogna fare il collaudo ogni due anni, perchè facendo l'iscrizione all'FMI si deve fare ogni anno?
  6. per l'assicurazione, per adesso, ho chiesto alla mia assicurazione che pare non sia convenzionata per assicurare veicoli storici e quindi dovendo partire dalla categoria più alta mi hanno chiesto oltre 300 euri all'anno, mentre alla MIlano Assicurazioni, con l'esibizione della tessera d'iscrizione all'ASI o all'FMI, me ne hanno chiesto 115;
  7. l'assicurazione fatta con l'iscrizione al Registro Stico è fisso oppure tende a modificarsi come qualsiasi altro tipo di assicurazione?

1 e 2- leggiti BENE il topic del link. I contrassegni sono personali e incedibili!

3- tanto, se non hai il contrassegno vecchio, il libretto te lo cambieranno con la nuova carta di circolazione.

4- no, non è riportato.

5- il collaudo è ogni 2 anni anche se lo iscrivi FMI o ASI, per i ciclomotori è SEMPRE stato così.

6- falla con la Milano!

7- è fissa, ma la convenzione può cambiare ogni anno e quindi anche la retta di polizza.

 

Ciao, Gino

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Ciao Gino, grazie per le risposte. Perdonami se ti chiedo ancora un consiglio sul colore. Lo so che potrebbe sembrare una domanda stupida però, prima di far pittare la Vespa da carrozziere vorrei essere sicuro di non fare una cazzata. Come dicevo in precedenza, dalla scheda scaricata dal data base dei numeri di telaio del sito di Vespa Resurce risultano essere di quell'anno (1968), sia il colore 1.268.0110 sia il 1.268.7114, però dal forun Dati tecnici e storici di vari modelli Vespa di Vespa Piaggio, VespaForever pubblica una tabella colori per la Vespa 50L, dove risulta il PIA114 per inumeri di telaio V5A1T dal 500.001 al 540.000 e il PIA110 dal 540.000 in poi. Considerandoche la mia ha n° telaio 574*** IGM 3308 OM, come posso fare ad essere sicuro che pittandola col PIA114 non faccio una cazzata? Posso rischiare ed accontentare mia figlia oppure mi conviene pitturarla col PIA110 o addirittura con il Chiaro di luna met.(1.298.010) che a vista, sembrerebbero quelli più simili a quello uscito smontando il fanalino posteriore? Grazie

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Ciao Gino, grazie per le risposte. Perdonami se ti chiedo ancora un consiglio sul colore. Lo so che potrebbe sembrare una domanda stupida però, prima di far pittare la Vespa da carrozziere vorrei essere sicuro di non fare una cazzata. Come dicevo in precedenza, dalla scheda scaricata dal data base dei numeri di telaio del sito di Vespa Resurce risultano essere di quell'anno (1968), sia il colore 1.268.0110 sia il 1.268.7114, però dal forun Dati tecnici e storici di vari modelli Vespa di Vespa Piaggio, VespaForever pubblica una tabella colori per la Vespa 50L, dove risulta il PIA114 per inumeri di telaio V5A1T dal 500.001 al 540.000 e il PIA110 dal 540.000 in poi. Considerandoche la mia ha n° telaio 574*** IGM 3308 OM, come posso fare ad essere sicuro che pittandola col PIA114 non faccio una cazzata? Posso rischiare ed accontentare mia figlia oppure mi conviene pitturarla col PIA110 o addirittura con il Chiaro di luna met.(1.298.010) che a vista, sembrerebbero quelli più simili a quello uscito smontando il fanalino posteriore? Grazie

L'unica soluzione è contattare il responsabile del registro storico al quale presenterai la richiesta di iscrizione e chiedere a lui.

 

Oppure vai in un vecchio concessionario Piaggio e vedi se conserva ancora le mazzette colore, sono per anno e modello.

 

Ciao, Gino

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Board startup date: September 04, 2017 19:43:09
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